Parte

 1     1|      qualunque debolezza? È la tua voce, o mia adorata, la tua voce
 2     1|        voce, o mia adorata, la tua voce lontana, il tuo filo di
 3     1|            lontana, il tuo filo di voce pura che mi ripete i miei
 4     2|          del bacino, e domandò con voce fremente:~ ~– Chi è ?...
 5     2|        ordino! – gridò Adelina con voce di terrore. – Rientrate
 6     2|     scorreva dietro ad Adelina con voce più bassa, e quasi ironica.
 7     3|            tu, – mi diss'ella, con voce bassa e blanda.~ ~Io m'ero
 8     4|             mi diss'egli colla sua voce grossa da contadino appena
 9     4|           è vero? – mi diss'egli a voce bassa. – Tu sei dei nostri....
10     4|     gravità, senza quei discorsi a voce bassa che eravamo avvezzi
11     4|           la Marsigliese con forte voce. Fu questo come un gran
12     4|     insorti. Allora disse loro con voce aspra:~ ~– Andate a cercare
13     5|          la testa, e parlò. La sua voce parve prima, nella vasta
14     5|    venticello divenne tempesta, la voce risuonò sotto le vôlte col
15     5|            di tratto in tratto, la voce del vicario, anche in mezzo
16     5|            l'ingrossarsi della sua voce, lo scoppio dell'uragano
17     5|        tanta scienza; e, quando la voce ebbe acquistato tutto il
18     5|            non avrebbe certo avuto voce per due ore e il suo cocchiere
19     5|            Se voi non ascoltate la voce di Dio, se non ascoltate
20     5|            se non ascoltate la mia voce ch'è quella di Dio stesso,
21     5|            pazza. Ei le diceva con voce adorabilmente inzuccherata:
22     5|      esclamava egli lagrimando con voce rotta; – piangete di voi,
23     6|        buona marchesa. Come la sua voce era commossa nel fare questa
24     6|    disgraziata! – mormorò essa con voce corrucciata.~ ~La vettura
25     7|    silenzio, rispondendo colla sua voce lenta e imbarazzata:~ ~–
26     9|            allato, discorrendo con voce sottile. Di giocare non
27    11|      sarebbe detto esser quella la voce grave d'una madre, che incoraggiasse
28    12|        indomani, egli aggiunse con voce più bassa:~ ~– Io non sono
29    12|            momento ella ripete con voce cadenzata:~ ~– Ho fame!
30    14|            muoversi dei pini, gran voce confusa che somiglia al
31    14|             mi diss'egli colla sua voce lenta e sorda. Essi m'imbarazzano.
32    14|           delle ore gaie.~ ~La sua voce secca produceva in me un
33    14|            dei singhiozzi. Ad ogni voce di guerra, mi pareva che
34    14|         eravamo vincitori. Correva voce che gli Austriaci stavano
35    14|         una sera a dirci colla sua voce lenta: «Ell'è morta!» –
36    15|           a me, confuso colla gran voce della Duranza. Poi, ella
37    15|       Giovanni, – mi diss'egli con voce lenta, – ecco la primavera.
38    15|           strepito. Poi mormorai a voce bassa:~ ~– Babet, Babet,
39    15|         par ancora di udire la sua voce affannosa, piena di desolazione
40    15|      mattina l'avevano confidato a voce bassa alle mie dita.~ ~E
41    15|           la cui memoria è oggi la voce lontana e commossa della
42    15|     irregolare, accompagnato dalla voce grave del cannone. I nemici
43    15|           sguardo e ci gridava con voce secca:~ ~– Serrate le file,
44    15|           diss'egli finalmente con voce debole; – è vinta la battaglia?~ ~–
45    15| raccoglimento. Parlavamo tra noi a voce bassa, aspettando qualcuno.
46    15|         del letto, e le domandai a voce bassa:~ ~– Che sia per oggi?~ ~–
47    15|           Babet che si lagnava con voce rotta. Ero ancora , ch'
48    15|        mormorìo doloroso, come una voce di bambino che s'addormenta
49    15|          un maschio! – mormorò con voce debole, ma con aria di trionfo.~ ~
50    15|          la lasciò ricadere, e con voce debole:~ ~– Io sono affranto, –
51    15|          sì santa. Babet pregava a voce bassa. Il bambino gettava
52    15|          lungi, ingrossava la gran voce della Duranza.~ ~L'inverno
53    15|      silenzio un vago clamore, una voce alta che riempiva l'ombra.~ ~
54    15|       mezzo a un abisso.~ ~Nessuna voce umana veniva dal difuori,
55    15|            Ma la Duranza colla sua voce tonante soffocava il mio
56    15|       stupore doloroso, quando una voce mi chiamò. Era Giacomo che
57    15|               mi diss'egli a mezza voce, – vi sono già più di due
58    15|      impotenza. L'acqua saliva; la voce rauca della Duranza ci chiamava
59    15|           morto, romoreggiando con voce sovrana, conservando nella
60    15|            afferrata Babet; e, con voce forte:~ ~– Padre, – diss'
61    15|           e chiamandoli sempre con voce rauca. Il fiume mi gettò
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