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Alfabetica [« »] cumulo 1 cuocevano 1 cuoio 1 cuore 49 cuori 4 cupa 1 cupido 1 | Frequenza [« »] 51 fondo 51 nei 49 colle 49 cuore 49 essa 49 lungo 49 o | Émile Zola Nuove storielle a Ninetta Concordanze cuore |
Parte
1 1| gioia, nella quale il mio cuore si riposa. Fino a vent'anni, 2 1| perpetua battaglia! Io ho il cuore e il cervello tutto sfregiato 3 1| detto; nel cervello e nel cuore. Io non rispondo più; aspetto 4 1| pallido sole, quando il tuo cuore mi sentirà vicino.~ ~Parigi, 5 4| maestrucolo lo avevano ferito al cuore. Egli ci sostenne, ci disse 6 5| sentì come un solletico al cuore. Poi cullata dalla sinfonia 7 7| nei giorni in cui il mio cuore aveva dei raggi!...~ ~E 8 7| piovuto la vigilia e il mio cuore era oppresso, – mentre scendevo 9 9| bugigattolo di fogliame, nel cuore della Borgogna. Il tuo ritiro 10 9| ma lavorando con tutto il cuore e ritornando a casa superba 11 9| carrettiere, giuocava di tutto cuore, e, passando, fu per urtare 12 10| desiderava le sole ricchezze del cuore. Non ebbe famiglia e potè 13 10| di maggio. Ella aveva il cuore e le labbra aperti a tutti 14 10| bruciori, di febbri acute al cuore, subito la sua bocca gli 15 10| flagello erano tremendi. Il cuore allentava i suoi battiti, 16 10| ella non potè guarire il cuore, furon quelli che non avevano 17 10| quelli che non avevano più cuore. La sua cura era semplice: 18 10| che dava il sangue del suo cuore senza pesarne mai le goccie.~ ~ ~ ~ 19 10| giorno che, frugando nel suo cuore, lo trovò vuoto. Ebbe un 20 10| incontrò un giovane, il cui cuore moriva evidentemente d’inerzia. 21 10| mise tutto il resto del suo cuore sulle sue labbra: si curvò 22 11| convalescenza. Avevo perduto il mio cuore, perduto il mio cervello; 23 12| la casa del battito d'un cuore di gigante, forte ad ogni 24 12| col petto oppresso e col cuore agghiacciato, come se uscissero 25 14| la primavera sognata dal cuore, una stagione tiepida, dai 26 14| Questa cervellina ha un cuore eccellente. Essa cura con 27 14| non abbiano conservato nel cuore una dolcezza eterna. E tuttavia 28 14| che, calpestando il nostro cuore, lo feconderebbe.~ ~Egli 29 14| radici bevono forse nel cuore del morto tutte le amarezze 30 14| passano colle orecchie e col cuore aperti, sentono, tutta l' 31 14| io sì posso dirvi del suo cuore. Egli viveva a Clamart, 32 14| terribile mi strinse il cuore.~ ~In faccia a me, nelle 33 15| intelligenza e tutto il suo cuore.~ ~Per un momento fui tentato 34 15| nell'erba e sentii il mio cuore che batteva contro la terra 35 15| Babet aveva preso nel mio cuore il posto della valle; Babet 36 15| ricordando Babet, il mio cuore batteva tanto, che mi pareva 37 15| terra era penetrata nel mio cuore, che io premeva fortemente 38 15| sotto la tunica, presso il cuore.~ ~Non avevo mai provato 39 15| felicità, mi faceva ardere il cuore, che si ribellava contro 40 15| dei morti. Il mio povero cuore piangeva nel silenzio caldo 41 15| sonnolenza dolorosa. Il mio cuore soffriva quanto il mio corpo. 42 15| e scorsi cogli occhi del cuore Babet e lo zio Lazzaro che 43 15| ritirai palpitante, col cuore riboccante d'amore.~ ~Giù 44 15| come una palla in mezzo al cuore. Fui preso da una voglia 45 15| sommessamente. Allora il cuore mi mancò e maledissi il 46 15| arrestai sulla soglia che il cuore mi batteva a gran colpi. 47 15| sinistre che agghiacciano il cuore. Quel giorno, nello svegliarmi, 48 15| a fior di labbro, ma col cuore oppresso.~ ~– È il tempo, 49 15| immergevamo rabbiosamente nel cuore. Esso ruggiva, e ci gittava