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Alfabetica [« »] tempi 1 tempio 2 templi 1 tempo 35 tenaglia 1 tenda 2 tende 6 | Frequenza [« »] 35 solo 35 spalle 35 stesso 35 tempo 34 bene 34 grande 34 porta | Émile Zola Nuove storielle a Ninetta Concordanze tempo |
Parte
1 1| frantumi son passati da quel tempo sotto i ponti crollanti 2 1| vedessi il tuo innamorato d'un tempo, quel disinvolto fanciullone 3 3| finita, pensammo ch'era tempo di cercare un cantuccio 4 4| lasciar al provveditore il tempo di rispondere, – eppure 5 4| rossa.~ ~ ~ ~VI.~ ~ ~ ~Molto tempo dopo rividi il gran Michu. 6 5| venuta alla predica con un tempo atroce; bisogna bene patire 7 5| Ed ella pensava che se il tempo fosse stato bello avrebbe 8 5| consentito d'impantanarsi con un tempo simile. Calcolava che, andando 9 7| V.~ ~ ~ ~In quel tempo, io viveva in sogno, sogno 10 10| Perciò, gli avari del tempo scuotevano la testa, vedendo 11 11| che avevo veduta in altro tempo torcere colle sue mani flessibili 12 14| calzoncini da nuoto non hanno tempo d'asciugarsi, e verso sera, 13 14| chimici si occupano da lungo tempo. Ma sono sì piccoli i cristalli 14 14| ambizione, sarei da lungo tempo re di qualche paese.... 15 14| stanchi e vacillanti prima del tempo. Mi ricordo di case viste 16 14| figli in Italia.~ ~Dopo quel tempo, la mia fantasia mi fece 17 14| reggimenti ho seguito in quel tempo, e quanti soldati affranti 18 14| Longchamps. E per lungo tempo ancora, fino a notte fatta, 19 15| zio Lazzaro, da qualche tempo, mi seguiva da per tutto, 20 15| modo dolce e penoso ad un tempo.~ ~Oh! allora io non vidi 21 15| mi diss'egli. – Per lungo tempo ho sperato di fare di te 22 15| e lo zio Lazzaro. Quanto tempo che io non li avevo abbracciati!~ ~ 23 15| delle poste. Non ebbi che il tempo di riconoscere la scrittura 24 15| uccidere e morire!~ ~Da lungo tempo le fucilate scoppiavano 25 15| Lazzaro.~ ~Non so quanto tempo passassi in una specie di 26 15| tormentati e accarezzati ad un tempo.~ ~Lo zio Lazzaro aveva 27 15| Io pensava nello stesso tempo a quella giornata d'estate, 28 15| al seno; ma, da qualche tempo, osavo appena premerle la 29 15| che mio figlio nasceva nel tempo fecondo della vendemmia, 30 15| posi a ridere.~ ~– Abbiamo tempo di pensare a questo, – le 31 15| Giacomo era alzato da lungo tempo. Io lo sentiva zufolare 32 15| podere. Nata ultima, in un tempo in cui non credevamo più 33 15| cuore oppresso.~ ~– È il tempo, che ci mette addosso il 34 15| tutti.~ ~– Sì, sì, è il tempo, – si affrettò a riprendere 35 15| acque. Non so da quanto tempo eravamo in tale stupore