Parte

 1     1|          proprio dieci anni, mia cara anima, ch'io t'ho raccontato
 2     1|          sono trascorsi. Ah! mia cara anima, quante tempeste rumoreggiarono,
 3     1|   nessuno vien più. Ecco perchè, cara anima mia, io ho evocato
 4     1|        siepe di biancospino, mia cara anima, che io ti do appuntamento,
 5     2|        piccola baronessa, quella cara Adelina di C.... che aveva
 6     2|         Castello appartiene alla cara fanciulla, che vi deve sognare
 7     2|         non sia altri che questa cara pazzerella.~ ~So ch'ella
 8     2|          e il corpo bianco della cara fanciulla diffondeva sulla
 9     5|   gustare tutte le finezze d'una cara sinfonia. Ella parve rapita
10     5|    pareva cessata la pioggia. La cara creatura era venuta alla
11     5|        prendeva cura, come d'una cara creatura che potrebbe pigliar
12     5|     beatamente le labbra: «Ecco, cara signora, una zuppa che vi
13     5|        Ah! come sono in ritardo, cara signora, – diss'egli. –
14     6|        del petto, in modo che la cara donna, fossetta per fossetta,
15     9|      calda, morrei com'essi. Mia cara primavera, dove sei tu?~ ~
16     9|    presentata. Immaginatevi, mia cara, essa è figlia d'un impiegatuccio.
17    10|     elemosine. Non rimaneva alla cara ragazza che il necessario
18    14|  percorrevo i sentieri della mia cara Provenza. Il De Musset era
19    14|        che gli richiamava la sua cara Beauce e tutto ciò ch'egli
20    15|        nei sentieri della nostra cara vallata, dove ogni roccia,
21    15|          la felicità alla nostra cara valle. M'ero fatto coltivatore;
22    15| rimpiangeva qualche volta la sua cara chiesa, e si consolava andando
23    15|       entrai in camera della mia cara Babet, che sonnecchiava
24    15|       mezzo alla tela bianca. La cara creatura stava per partorire
25    15|    Lazzaro mi parlasse della mia cara valle o della mia cara Babet.~ ~
26    15|       mia cara valle o della mia cara Babet.~ ~Ascendemmo lentamente
27    15|              Ah! la mia povera e cara Babet!~ ~E discesi il sentiero
28    15|    diritto a Babet; presi la sua cara testa fra le mie mani. Le
29    15|         alle lacrime e baciai la cara creatura credendo ancora
30    15|          mi guardava ansiosa. La cara donna non aveva ombra d'
31    15|        fanciullo abiti la nostra cara valle. Egli troverà un giorno
32    15|       appena di abbigliare.~ ~La cara figliuoletta aveva quasi
33    15|        malsana ce la rendeva più cara. Era trattata da signorina;
34    15|         domandavo forze alla sua cara memoria.~ ~Verso le tre,
35    15|       primavera, ecco che la mia cara Maria ricomincia le gioie
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