Parte

 1     2|         alloggiato nella più bella camera il conte Ottavio di R***
 2     6|          ad aprire gli occhi.~ ~La camera è tiepida. I tappeti, le
 3     6| azzurrognolo della neve riempie la camera d'una luce gaia. Il cielo
 4     7|           i suoi vestiti nella mia camera e di venirseli a mettere
 5     7|        come ali nere, volava nella camera ampia e silenziosa; la cravatta
 6     8|        fondo d'un armadio una vera camera da letto, cuscini di piuma
 7    11|        lasciai più. Egli aveva una camera libera, in alto sopra la
 8    11|    infingardo. Tutta la mia povera camera, col suo grande armadio,
 9    11|         sentirmi vivere. Nella mia camera, tutt'animata dal romoroso
10    12|            come se uscissero dalla camera d'un morto. Il morto è il
11    14|         non riempie più neppure la camera dov'egli dormiva, camera
12    14|           camera dov'egli dormiva, camera fredda, nella quale la sua
13    14|           sua piaga semiaperta, la camera di Maddalena, quella camera
14    14|        camera di Maddalena, quella camera pudica, tappezzata di tela
15    14|          le cortine chiuse. Quella camera brutalmente aperta dal cannone
16    15|          mezzo alla luce.~ ~La mia camera, semplicemente imbiancata,
17    15|      uscire dovevo attraversare la camera di mio zio. Camminai sulle
18    15|            verso le sei, entrai in camera della mia cara Babet, che
19    15|          suo gran letto, mentre la camera intiera mi ricordava i nostri
20    15|     inquietudine la finestra della camera di Babet. Scortomi appena:~ ~–
21    15|   addolcivano nella serenità della camera, ancora commossa dai singhiozzi
22    15|          delle cose.~ ~Ritornai in camera, andai ad abbracciare Babet
23    15|       della finestra e invadere la camera. E pareva che una macchina
24    15|    gettavamo furiosi in mezzo alla camera, continuando a cercare.~ ~
25    15|        cominciava a scorrere nella camera, e noi avevamo i piedi bagnati.