Parte

 1    15|   alla finestra, e guardai la Duranza, che scorreva ampia in mezzo
 2    15|    voi amate sulla riva della Duranza. L'aria fresca e il sole
 3    15|     raggi dardeggiavano sulla Duranza come una pioggia di luce.
 4    15|     dalla parte opposta della Duranza, e vi snidavo le gazze e
 5    15|  riviera, quelle due leghe di Duranza! come c'intendevamo bene
 6    15|     non vidi più nulla,  la Duranza,  i salici,  la purezza
 7    15| confuso colla gran voce della Duranza. Poi, ella s'abbassò per
 8    15|       povero Giovanni, amo la Duranza, perchè bagna queste praterie
 9    15|      sono solo e ho paura. La Duranza piange. Vieni presto a consolarmi,
10    15|     mattina, sulla riva della Duranza. Io temevo Babet: ero di
11    15|     ero fatto coltivatore; la Duranza, mia prima amante, era adesso
12    15|      colli. Abbasso, lungo la Duranza, v'erano praterie, larghi
13    15|   nella sua lunghezza; poi la Duranza, che, come un nastro di
14    15| ingrossava la gran voce della Duranza.~ ~L'inverno è sano e vigoroso,
15    15|     sparse nella stanza.~ ~La Duranza straripava. Era essa che
16    15|  sentiva che la collera della Duranza e lo spavento dei cavalli
17    15|      e minacciai col pugno la Duranza. In piedi, davanti la finestra,
18    15|     devo che odio....~ ~Ma la Duranza colla sua voce tonante soffocava
19    15|   saliva; la voce rauca della Duranza ci chiamava incollerita.
20    15| oscure della coltivazione, la Duranza passava enorme, sola, vivente
21    15|      al largo. Lentamente, la Duranza s'impadroniva di noi.~ ~
22    15|   All'estremità del viale, la Duranza trionfò. Le pertiche non
23    15|      superficie pallida della Duranza. Giacomo e Babet erano in
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