Parte

 1     1| tremeresti a verga a verga, mia povera Ninetta, rimpiangendo i
 2     2|         farà lo stesso. Codesta povera Adelina, vedova a ventidue
 3     2|        questa stagione è che la povera Adelina, arrivando al Castello,
 4     2|           Noi aspetteremo.~ ~La povera baronessa perdeva la testa.
 5     3|         avrebbe mangiato quella povera fragoletta che ci costava
 6     7|     china, e io scorgeva la sua povera testa grigia, che tremava
 7     7|      Verrà un giorno che la mia povera Marta arrossirà di me. A
 8     7|   giorno, era una ragazza: – la povera fanciulla, morta di tisi,
 9    11|        infingardo. Tutta la mia povera camera, col suo grande armadio,
10    11|          avevo ritrovata la mia povera testa. Quel toc-toc-toc-toc
11    14|         Non vi è donzella tanto povera, che in que' giorni non
12    14|       imparava la scienza della povera gente, che ha solo qualche
13    14|         livrea.~ ~Quando questa povera Parigi ha una curiosità
14    14|         pallidi come morti. Ah, povera gente! che bella commedia
15    14|     aveva lasciato al paese una povera vecchia e ringraziava con
16    14|        sofferente. Prima che la povera fanciulla scendesse nella
17    15|   qualche secondo, tenni la mia povera lettera in mano divorandola
18    15|      zio Lazzaro.... Ah! la mia povera e cara Babet!~ ~E discesi
19    15|         da quegli odori. La mia povera testa scoppiava, pensavo
20    15|       entrava, sorrise. Ah, mia povera Babet, com'eravamo vecchi!
21    15|    cullato: egli provava per la povera vecchia una tenerezza di
22    15|     perdere un minuto.~ ~La mia povera Babet si sforzava di sorridere.
Best viewed with any browser at 800x600 or 768x1024 on Tablet PC
IntraText® (VA2) - Some rights reserved by EuloTech SRL - 1996-2009. Content in this page is licensed under a Creative Commons License