Parte

 1    15|               Le quattro stagioni di Giovanni Gourdon.~ ~ ~ ~I.~ ~ ~ ~
 2    15|      balbettando:~ ~– Grazie, signor Giovanni, grazie tante.~ ~Io restai
 3    15|         faccia di solito serena.~ ~– Giovanni, – mi diss'egli, – vieni
 4    15|          raddrizzandosi:~ ~– Guarda, Giovanni, – mi diss'egli con voce
 5    15|            primavera. Io, mio povero Giovanni, amo la Duranza, perchè
 6    15|               Egli terminò così:~ ~– Giovanni, intendi tu ciò che ti dice
 7    15|         esitato qualche momento:~ ~– Giovanni, – diss'egli balbettando
 8    15|           zio mi calmò.~ ~– Va bene, Giovanni, – mi diss'egli. – Per lungo
 9    15|           Non esser vecchio come me, Giovanni. Dimentica la mia predica
10    15| profondamente.~ ~– Siete voi, signor Giovanni! – mi diss'ella. – Che fate
11    15|             occhi.~ ~«Ah! mio povero Giovanni: io divento vecchio e ho
12    15|              amarci. Ah! mio diletto Giovanni, tu hai ben avuto ragione
13    15|        bambino. Io spero, mio povero Giovanni; io prego, e Dio è buono.~ ~«
14    15|         verso di me.~ ~– Ti ricordi, Giovanni? – mi diss'egli. – Più di
15    15|     disperato, la sua canna.~ ~– Eh! Giovanni, che diavolo! – esclamò
16    15|            tanto sofferto, mio bravo Giovanni, ma ero sì contenta di soffrire!
17    15|           fanciullo?~ ~– La madre di Giovanni si chiamava Giacomina, –
18    15|         sorridendo:~ ~– Hai ragione, Giovanni, – mi diss'ella. – Questo
19    15|     ringrazio Dio.... Ah! mio povero Giovanni, ho corso troppo sul sentiero
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