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Émile Zola Nuove storielle a Ninetta Concordanze (Hapax - parole che occorrono una sola volta) |
grassetto = Testo principale Parte grigio = Testo di commento
1 | 1 2 | 13 3 | 15 4 Bio | italiano, nacque a Parigi nel 1840 e vi morì nel 1902, ucciso 5 4 | sparato il suo fucile nel 1851 al momento dell'insurrezione 6 Pre | fecero notare Emilio Zola nel 1864 a Parigi, allorch'egli combatteva 7 Bio | più fino alla morte. Nel 1866 comparvero due volumi di 8 Bibl | Eccellenza Eugenio Rougon (1876); *L'assommoir (1877); * 9 Bibl | Rougon (1876); *L'assommoir (1877); *Una pagina d'amore (1879); 10 Bibl | 1877); *Una pagina d'amore (1879); Nanà (1880); *Quel che 11 Bibl | pagina d'amore (1879); Nanà (1880); *Quel che bolle in pentola ( 12 Pre | delle Storielle.~ ~Milano, 1881-1922.~ ~Raffaello Barbiera.~ ~ 13 Bibl | Quel che bolle in pentola (1882); Il Paradiso delle signore ( 14 Bibl | Paradiso delle signore (1883); La gioia di vivere (1884); * 15 Bibl | 1883); La gioia di vivere (1884); *Germinal (1885); *Vita 16 Bibl | vivere (1884); *Germinal (1885); *Vita d'artista (1886); * 17 Bibl | 1885); *Vita d'artista (1886); *La terra (1888); *Il 18 Bibl | 1888); La bestia umana (1890); *Il denaro (1891); *La 19 Bibl | umana (1890); *Il denaro (1891); *La guerra (1892); *Il 20 Bibl | denaro (1891); *La guerra (1892); *Il dottor Pascal (1893).~ ~ 21 Bio | delle Tre Città: Lourdes (1894), Roma (1896), Parigi (1898); 22 Bio | Città: Lourdes (1894), Roma (1896), Parigi (1898); trasporta 23 Bio | 1894), Roma (1896), Parigi (1898); trasporta in un turbine 24 Bio | Quattro Evangeli: Fecondità (1899), Lavoro (1901), Verità ( 25 Bio | Fecondità (1899), Lavoro (1901), Verità (1902), interrotti 26 Pre | Storielle.~ ~Milano, 1881-1922.~ ~Raffaello Barbiera.~ ~ 27 1 | sentirà vicino.~ ~Parigi, 1.° ottobre 1874.~ ~Emilio Zola.~ ~ 28 | 24 29 | 25 30 | 67 31 | 68 32 Bibl | Plassans (1875); *Il fallo dell'abate Mouret (1875); *Sua Eccellenza 33 14 | quel bugigattolo provai un abbagliamento accecante; uno dei più vivi 34 9 | soffocante, sotto la luce abbagliante dei doppieri. Tu restasti 35 15 | ruscelli d'oro; splendori abbaglianti piovevano dall'orizzonte 36 2 | sugli occhi, n'era stordita, abbagliata. Non vedeva più il conte, 37 15 | in riva all'acqua, rimasi abbagliato nel vederla sì tranquilla 38 9 | della mia persona. E fuggii, abbandonando il posto a quelle due bambine, 39 15 | amare che me. Avevo dovuto abbandonar tutto, il mio padrone di 40 5 | tempio e le divote vi si abbandonarono.~ ~ ~ ~II.~ ~ ~ ~Per altro, 41 14 | carezzevole che sentì quella mano abbandonarsi a lei. Allora, ella fece 42 15 | cameretta, mi parve d'averla abbandonata da un anno almeno. Quella 43 15 | angoscia: i nostri occhi non abbandonavano la finestra di Babet cercando 44 12 | balbetta.~ ~Egli non risponde, abbassa la testa. Allora sale ella 45 15 | eravamo inchiodati al suolo; abbassando la testa, quando una palla 46 14 | confidino i loro segreti; ma non abbassano le palpebre, anzi son esse 47 15 | salire.... Fra poco, essa si abbasserà senza dubbio.... Non c'è 48 14 | rovina. Il locatario ne aveva abbattute tutte le pareti per farne 49 5 | improvviso, si piegava come abbattuto dal dolore, si asciugava 50 14 | Il tordo s'allungava, s'abbelliva ai primi raggi della luce 51 3 | fragole serie. La raccolta fu abbondante e gioconda. Avevamo steso 52 11 | davanti: non riconoscevo più l'abbozzo informe della vigilia, esaminavo 53 14 | appassita, calda degli abbracciamenti della folla.~ ~ ~ ~E che 54 14 | l'ora in cui i guatteri abbracciano le sgualdrinelle: l'organo 55 15 | ci separavamo obbliando d'abbracciarci.~ ~Quando ritornai nella 56 15 | braccia, m'inchinavo per abbracciarla. L'audacia della mia azione 57 15 | tempo che io non li avevo abbracciati!~ ~Mi ricordavo del giorno 58 1 | Lasceremo cascare il libro, e ci abbraccieremo.~ ~Ah! Ninetta, quale orgia 59 15 | ventre di quei morti per abbreviare il cammino, poichè, ad ogni 60 9 | sapendo che il tuo collo abbronzato ha trasparenze d'ambra fina. 61 14 | e che sono condannati ad abbrustolire le loro suole a Parigi, 62 14 | un calzolaio macilento ed abbrutito. Egli accolse affettuosamente 63 14 | per venir a stare fra noi, abitando sui nostri tetti, godendo 64 14 | dell'anno, certi luoghi sono abitati da tribù di fanciulli cenciosi, 65 7 | Giacomo.~ ~ ~ ~I.~ ~ ~ ~Abitavo in via Graziosa, il granaio 66 14 | suo letale lavoro.~ ~Le abitazioni, bugigattoli o palazzi, 67 2 | Belle-au-Bois-dormant, perchè lo abitò una volta un signore che 68 6 | soffiare sì crudelmente negli abituri dei poveri. Ed ella domanda 69 7 | e guadagnavo così il mio abituro nella più fitta oscurità. 70 15 | davanti ad una scrivania d'acaiú che ci veniva dallo zio 71 14 | che se mi rialzavo, poteva accadermi qualche cosa di peggio.~ ~ ~ ~ 72 14 | temevo di sparare, come m'era accaduto talvolta, su qualche cima 73 15 | s'impadroniva di noi.~ ~Accaniti nella lotta, bagnati di 74 14 | asciugarsi, e verso sera, gli accappatoi mancano.~ ~Mi ricordo della 75 14 | sotto le mie dita che lo accarezzano. Essa non degna discendere 76 14 | le fusa.~ ~Quando voglio accarezzare Caterina, essa evita la 77 3 | beata di sentir l'erba accarezzarle la caviglia. Poi, ritornava 78 5 | abbandonava lusingata, cullata, accarezzata. E la sua voluttà veniva 79 15 | Un fresco venticello mi accarezzava il viso, e il fiume e gli 80 14 | bestia sacra.~ ~ ~ ~Quando accarezzo Francesca colla mano, essa 81 14 | dell'assedio, io ero sì accasciato di fatica che non pensavo 82 14 | provai un abbagliamento accecante; uno dei più vivi della 83 14 | chiudono porte e finestre, si accende un gran fuoco di sarmenti, 84 15 | silenziosa; e fummo obbligati ad accendere la lampada.~ ~La luce rossastra, 85 14 | vagabondi viaggiano di notte. Io accendeva il fuoco brontolando e facevo 86 12 | cucine dei ristoratori s'accendono; e dietro le cortine di 87 Bio | Disfatta e del Dottor Pascal, s'accentua e solleva gli animi nella 88 14 | Vorrei farla ridere, per accertamene. Quel diavolo di cocchiere 89 15 | giunsi così all'ambulanza. Si accesero delle torcie; i chirurghi 90 14 | affettuosamente il mio amico, accettando me con un sordo grugnito, 91 15 | Babet, confusa, non osava accettare, esitava, volgeva il capo 92 4 | coraggio che io conosca. Egli accettò d'essere il capo del movimento 93 2 | dubbi sulla gravità dell'accidente. Faceva buio sotto gli alberi; 94 14 | lontano lontano, fra gli accidenti del terreno, lungo i gomiti 95 14 | madre era uscita, venne ad accoccolarsi presso al piccino. Ella 96 14 | pare d'ottone. Altre donne accoccolate, guardano seriamente questi 97 15 | stoppia. Uomini e donne, accoccolati fra le viti, tagliavano 98 14 | delle sfingi. Quando si accocola sulle zampe posteriori, 99 14 | ringraziare la città della sua accoglienza. E in quell'aria serena, 100 5 | chiuso, e come pronto ad accogliere amori sovrumani, l'aveva 101 14 | casetta a Clamart. Giacomo ci accoglieva col suo bel sorriso. E pranzavamo 102 14 | macilento ed abbrutito. Egli accolse affettuosamente il mio amico, 103 14 | correggia. Non dovevamo accompagnare i soldati più lungi della 104 15 | strepito secco e irregolare, accompagnato dalla voce grave del cannone. 105 14 | più ad attenderli, non li accompagnavamo più, poichè non erano più 106 13 | E se fosse Waterloo, s'accompagnerà lugubremente colle nostre 107 7 | bruscamente il braccio, mi accompagnò nel mio granaio, dove trovò 108 14 | morbida.~ ~Pare che la loro acconciatura prediletta consista in fondi 109 15 | Provavamo una voglia pazza d'accoppare il mostro, di calmarlo a 110 8 | avesse scorti, ci avrebbe accoppati e mangiati allo spiedo.~ ~– 111 2 | II.~ ~ ~ ~Quando Adelina accorda una quindicina di giorni 112 14 | della frusta. Pare che non s'accorgano di sferzare il mio sogno! 113 15 | perch'egli finse di non accorgersi del mio poco appetito. Appena 114 9 | la veste, senza che se ne accorgesse. E le sorrideva, tuttavia, 115 14 | le mancie leggere. Non s'accorgono neppure del male che fanno 116 15 | di terrore. Ma quando s'accorse che ero io, parve ancora 117 15 | raccogliendo i feriti; essi accorsero, e ci posero uno accanto 118 14 | procede e più i disastri si accumulano. La strada è seminata di 119 9 | ripreso il cammino, dopo aver accuratamente aggiustate le pieghe della 120 14 | dolori, ma si consolava accusandone gli Austriaci. Erano que' 121 14 | nessun parrocchiano pensa ad accusare la giumenta di mordere l' 122 15 | come l'inchiostro, i cui acini fitti sembravano scoppiare 123 2 | stanchezza. Lunghe mosche acquatiche pattinano da un lato; un 124 2 | finamente come dipinte all'acquerello. Una calda pioggia di stelle 125 5 | e, quando la voce ebbe acquistato tutto il suo sviluppo, quand' 126 15 | oro sotto gli alberi che acquistavano colore di vecchio rame. 127 14 | Ti ricordi, Ninetta, l'acuta tramontana di primavera, 128 15 | sponda del letto: mio zio si adagiò in una gran poltrona, e 129 8 | E saltando sulla tavola addentai la costoletta. Ma l'operaia, 130 Pre | Le rêve, ma troviamo pure addentellati dei futuri romanzi sociali, 131 1 | autunno, la sera dei nostri addii? Egli fu nell'uscire dalle 132 15 | Poi i miei pensieri s'addolcirono. Cogli occhi chiusi, vidi 133 5 | schianti di folgore, si addolciva, gettando un chiaro raggio 134 15 | Tutti questi strepiti s'addolcivano nella serenità della camera, 135 15 | gaiezza, – dobbiamo noi addormentarci qui?~ ~Non si potrebbe credere 136 1 | in coda alle altre, per addormentarti fra le mie braccia. Lasceremo 137 12 | e tutto questo par già addormentato nella polvere d'un fallimento! 138 15 | separarsi dalla sua bambola, e s'addormentava placidamente, stringendola 139 15 | delle sue labbra. Ella s'addormentò a poco a poco senza cessar 140 15 | È il tempo, che ci mette addosso il malumore, – diss'io per 141 15 | questa giovinezza domanda di adempiere il suo còmpito.~ ~Mio zio 142 14 | mazzi. Il curato non si adira che quando ascendono sui 143 5 | misteriose si empivano d'adorabili visioni. La navata co' suoi 144 5 | avevano l'attitudine di adorare qualche piccola baronessa 145 1 | debolezza? È la tua voce, o mia adorata, la tua voce lontana, il 146 15 | eccellente. Giunsi le mani: avrei adorato que' legni e quella paglia.~ ~ 147 5 | scilinguagnolo sciolto. Le donne lo adoravano, e la piccola baronessa 148 14 | che ha suoni di tromba. Si adornano le finestre, cessa il caldo 149 9 | veduto fare dalle persone adulte. Non sapeva di essere osservata, 150 14 | dolcezza infinita, ed in quest'aere limpido del mezzogiorno, 151 5 | l'orologio e aveva l'aria affaccendata d'un uomo che non vuol mancare 152 5 | umidi, una fila di ombrelli affaccendati su ciascun marciapiede! 153 15 | una gaiezza seducente. M'affacciai alla finestra, e guardai 154 15 | più testa. La levatrice si affacciò all'uscio semiaperto per 155 10 | le strade, cercando gli affamati che saziava co' suoi sguardi.~ ~ 156 15 | zio Lazzaro che arrivava affannato. Il caro uomo fu obbligato 157 15 | cannoni. Ne scorgevo uno che s'affannava a sbarazzarsi di un camerata, 158 15 | e sentivo il suo respiro affannoso scorrere caldo sul mio viso. 159 14 | suo nome in qualche grave affare.~ ~Vi sono i grassi, i magri, 160 15 | bisticciavano.~ ~La prima s'affaticava in tutti i modi ad impedire 161 2 | braccia, facendo l'atto di afferrare un ramo di salice per uscire 162 15 | lasciami!~ ~Giacomo aveva già afferrata Babet; e, con voce forte:~ ~– 163 15 | Egli si guardò intorno e afferrò, nel loro passaggio, due 164 14 | soglia, vi si respirava un affetto celato. Giacomo, a poco 165 14 | abbrutito. Egli accolse affettuosamente il mio amico, accettando 166 15 | segno di testa stanco ed affettuoso.~ ~Io lo guardavo da qualche 167 8 | mi prese in particolare affezione, si offerse di educarmi, 168 7 | appoggiava ai muri, col mantello affibbiato sulla spalla e il cappello 169 15 | A poco a poco le grida s'affievolirono, non si sentì che un mormorìo 170 14 | mi ricordo che un giorno, afflitto da un grave dispiacere di 171 14 | come un astro che siasi affogato per disperazione, e che 172 10 | conoscevano perciò tutti. Essi si affollavano alla sua porta, in attesa 173 15 | allegramente. – Vedi come affonda poco nell'acqua. Il difficile 174 5 | Angeli, vi era un grande affresco, rappresentante un gruppo 175 14 | Le signore fanno bene ad affrettare il passo sulla riva. Il 176 15 | Sì, sì, è il tempo, – si affrettò a riprendere Giacomo. – 177 14 | corpo.~ ~Essa è grassa, affusolata, parigina fino alle punte 178 14 | consiste unicamente nel trovare agenti più potenti e processi più 179 15 | ha mattine sinistre che agghiacciano il cuore. Quel giorno, nello 180 6 | Poi ritornava nell'aria agghiacciata passando come una rondinella 181 12 | petto oppresso e col cuore agghiacciato, come se uscissero dalla 182 15 | colli.~ ~Mio zio Lazzaro aggiungeva:~ ~«E noi saremo in tre 183 9 | dopo aver accuratamente aggiustate le pieghe della sua veste.~ ~– 184 5 | intorpidita. Ella s'era aggomitolata, rinchiusa nelle sensazioni 185 15 | provammo a camminare carponi, aggrappandoci ai rovi. Facemmo così un 186 15 | chiamò. Era Giacomo che si aggrappava al muro sotto la finestra. 187 14 | di noncuranza burlesca e aggressiva.~ ~È certo ch'esso preferisce 188 10 | per vivere in un'onesta agiatezza coll'ultimo affamato che 189 12 | che non beve. Sarebbero agiati se la mancanza del lavoro 190 8 | delle quali è adorabilmente agile. Mi precipitai co' miei 191 14 | la buona ventura. La vidi agire. Ella prese la mano d'una 192 7 | faccia. I suoi grossi occhi s'agitarono e il suo viso giallo si 193 2 | improvviso e sentì l'acqua agitarsi e salirle alle labbra.~ ~– 194 11 | respiro de' suoi polmoni agitati.~ ~La sera dormii presso 195 15 | non potendo raggiungermi, agitava, disperato, la sua canna.~ ~– 196 14 | dorme innocentemente un agnelletto. Al disopra delle teste, 197 14 | lungo. L'esercito seminava agonizzanti lungo il cammino. Mia nonna 198 15 | giornata d'estate, in cui agonizzavo nella polvere, e sentivo 199 14 | quadro di David; era all'Agora; fumava con gesti antichi. 200 14 | Nei campi, nelle aie e sugli alberi, i nidi crescono 201 15 | zufolare sotto una tettoia aiutando alcuni uomini che asportavano 202 15 | trascinai sulle ginocchia, aiutandomi con una mano. Quando giunsi 203 15 | siccome io domandavo all'aiutante, che mi fasciava, se la 204 15 | vivente, il fiume viene ad aiutare il lavoro di tutti, e il 205 12 | alla fine. Avrei voluto aiutarvi a passar questo cattivo 206 14 | guariscono dal colèra. Ho anche aiutato allo sgombero d'un convento 207 4 | perfino della salsiccia che ci aiutavano a non mangiare asciutto 208 15 | e bella ragazza. Ella t'aiuterà ne' tuoi lavori....»~ ~Lo 209 7 | basse in quel paese) coll'aiuto d'una corda per non iscivolare 210 6 | trono colle sue mammelle d'alabastro, mostrando nei giorni di 211 14 | è il titì della nazione alata ed ha una debolezza pel 212 14 | tenerli e li mandavamo all'albergo; ma essi non se ne andavano 213 14 | campagna, i pruni e gli albicocchi crescono gagliardemente 214 14 | maturo, che rappresentava Alcibiade. Egli aveva studiato le 215 2 | musco poi invase persino le alcove. Tutta l'umidità del parco 216 | alcuna 217 14 | mai loro i liberi colpi d'ale dei figli dell'amore.~ ~ 218 9 | conoscono il ballo prima dell'alfabeto.~ ~Ricordo i fanciulli di 219 12 | là in alto.~ ~Poi quando alfine appare il marito, camminando 220 14 | inverni passarono sul marmo di Alfredo De Musset. Lo ritrovai più 221 1 | gola! Per dieci anni, io ho alimentato, come tanti altri, col meglio 222 14 | colossale dove s'ingolfano gli alimenti di Parigi addormentata. 223 15 | strepiti argentini.~ ~I campi s'allargano, netti e puliti, imbianchiti 224 2 | bacino, che le ondulazioni allargantisi lentamente intorno alle 225 15 | pianura grigia sembrava allargarsi fra i vapori del mattino. 226 2 | giunchi, e le ninfee vi hanno allargato le loro foglie rotonde. 227 15 | lontano, tutt'intorno, s'allargavano praterie d'un verde crudo.~ ~ 228 14 | come una zucca annerita, allatta un marmocchio giallo che 229 10 | erano tremendi. Il cuore allentava i suoi battiti, la testa 230 4 | merenduccia, una colazione. Allevato all'aria libera, ai piedi 231 14 | stretti marciapiedi sono allineate due file di sedie. I curiosi 232 15 | pioggia ed al sole. I tronchi, allineati in due ordini, in lunghe 233 2 | al Castello, ha trovato alloggiato nella più bella camera il 234 14 | smarrirà nelle macchie, allontanando coi pugni steli più alti 235 15 | precauzioni e sforzi infiniti per allontanarci dal podere.~ ~A poco a poco 236 14 | raccoglievo subito, per timore di allontanare altre vittime.~ ~E tornavo 237 7 | era beccamorti.~ ~Lo vidi allontanarsi, vergognoso della sua vergogna. 238 15 | strepito delle fucilate s'era allontanato. Lacrime dolcissime mi cadevano 239 9 | pronti a mordere.~ ~Mentre s'allontanavano dalle loro madri, scorsero 240 | allorch' 241 14 | parole: gloria, vittoria, allori, guerrieri, colle quali 242 15 | Lazzaro deve dormire!~ ~E m'allungai vie più sul musco. Il sole 243 8 | felice.~ ~Bisogna sapere che, allungando il collo, avevo veduto dalla 244 8 | concluse il mio gatto, allungandosi davanti al fuoco, – la vera 245 14 | giorno vidi un gran leone allungare la testa possente sulle 246 14 | ella si stende colla testa allungata, cogli occhi fissi, pronta 247 15 | Quando risuonò il grido di: Alt! ci fermammo a fatica. Ma, 248 14 | loro canzone. Inneggiano altamente all'aria libera. Entrano 249 14 | durano lunghi mesi. Se l'altare del quartiere dei Certosini 250 14 | angoli sono eretti degli altari, soggetto di grandi gelosie 251 2 | la sua immaginazione era alterata dalle terribili eventualità 252 4 | eguale. Egli ch'era tanto altero, giungeva persino a rappresentare 253 15 | diritta, colla sua grazia altiera e beata. Ella non sapeva 254 14 | secondo il costume arabo, altissime, e aprentisi come le cortine 255 | altrui 256 14 | mancava al ritrovo neppure un alunno esterno del collegio.~ ~ 257 14 | qualcuno si occupa di lei! Alza la testa con un movimento 258 15 | procuriamo di alzarci.~ ~E ci alzammo brancolando. Avevamo perduto 259 14 | a quella tale finestra. Alzano la testa, e nulla più. Il 260 15 | mano sana e procuriamo di alzarci.~ ~E ci alzammo brancolando. 261 15 | Appena mi fu permesso d'alzarmi, m'affrettai di tornare 262 15 | tentato di gridargli:~ ~– Alzatevi, zio Lazzaro! andiamo a 263 15 | poi gli steli leggeri si alzavano, s'allungavano, si curvavano 264 15 | serva Margherita. Quando alzavo la testa e ascoltavo, mi 265 14 | mio vecchio sapiente, non amando i curiosi, mi avrebbe ricevuto 266 8 | mattoni nudi. Mi ricordai con amarezza della mia tripla coperta 267 12 | resta là schiacciato, e amari e silenziosi singhiozzi 268 14 | Saint-Cloud. Cominciò ad amarla, perch'ella era triste e 269 15 | e che mi promettiate di amarmi sempre.~ ~– Voi partite 270 12 | so che di mostruoso e di amaro passa sul viso di quella 271 15 | perchè vedo che non potrò mai amarti quanto ella ti ama.~ ~«Ditegli, 272 14 | Mezzogiorno, i soldati sono amati poco. Ne ho veduti piangere 273 6 | Tuileries, dal ministro, nelle ambasciate, presso i semplici milionari, 274 | ambedue 275 Bio | organica determina, secondo l'ambiente in cui ciascuno si trova 276 14 | che se avessi la minima ambizione, sarei da lungo tempo re 277 7 | vergogna. Ma le ragazze sono ambiziose. Verrà un giorno che la 278 3 | verso di me, tendendomi ambo le mani con un gesto d'adorabile 279 9 | abbronzato ha trasparenze d'ambra fina. E tu corri sui campi 280 14 | della giovane, e alla parola Amen, le fece sparire in un'enorme 281 Bibl(1)| popolarissima Biblioteca Amena.~ ~ 282 14 | aria d'una bambola; ella amerà il vasto mare, e noi faremo 283 15 | cielo che dispone di noi. Tu amerai Dio in altro modo.... Tu 284 14 | pietre preziose. I rubini, le ametiste, gli smeraldi, gli zaffiri, 285 15 | raccontarmi tutto.... Poichè tu ami Babet e Babet t'ama....~ ~– 286 9 | per qualche giorno, le tue amiche fanno le meraviglie delle 287 15 | mie gambe, e per diritto d'amicizia n'ero il vero proprietario. 288 1 | gola altrui. Un libro mi ammalava, un quadro mi faceva disperare 289 15 | sentire, una cannonata ci ammazzò cinque uomini. Una batteria, 290 14 | mestiere con una gravità ammiranda. Se le si toglie una delle 291 15 | morire. Colà i cadaveri s'ammonticchiavano, e ben presto le palle non 292 4 | generale. Egli fece portare e ammucchiare le tavole davanti le porte. 293 14 | brulichio della folla, s'amniucchiano quarti di carne rossa, panieri 294 15 | mi ha dato a bere.~ ~«Per amor di Dio! risparmia la tua 295 15 | spiegando le sue forme ampie, spogliata dalle erbacce 296 13 | chiude da ogni parte, come un ampio giardino. Si passa accanto 297 15 | sopportò coraggiosamente l'amputazione del braccio; solo le sue 298 | ancor 299 1 | lungo una via interminabile, andanti tutti e due all'ignoto, 300 14 | più vergine.~ ~Conviene andarci prima delle cinque. La città 301 14 | mi facevano paura, e di andarmene lontano, agli ultimi confini 302 2 | dietro all'albero, potrete andarvene.~ ~Il conte volle protestare; 303 11 | chiamava, mi gridava che andassi a vedere il «sacro lavoro» 304 11 | estate, al cadere del giorno, andavo a sedermi vicino a lui, 305 15 | progetti d'avvenire.~ ~«Tu non andrai più a Grenoble, tu resterai 306 15 | più vecchi.~ ~– Eh! padre Andrea, – diceva egli, – è matura 307 9 | primavera, dove sei tu?~ ~Non andremo più al ballo, Ninetta. Resteremo 308 6 | gridando:~ ~– Ah! tanto meglio, andrò a pattinare nel pomeriggio.~ ~ ~ ~ 309 14 | anticipazione ornavano i suoi aneddoti di «soldati invincibili» 310 15 | sentire la respirazione anelante d'una moltitudine addormentata. 311 11 | tuonare la casa, in mezzo all'anelito infuocato del fornello. 312 14 | convegno. È un magnifico anfiteatro per assistere da lungi alla 313 5 | ampia cotta d'una bianchezza angelica, la piccola baronessa era 314 15 | e col suo bel sorriso d'angelo.~ ~Ad ogni minuto, cresceva 315 15 | campana della chiesa suonare l'Angelus. Mio zio Lazzaro, da qualche 316 2 | abbattuti trasformano in angiporti quei sentieruzzi. Il musco 317 7 | Il padre aveva una faccia angolosa, colla testa piantata di 318 7 | egli alzò le sue spalle angolose, si sfregò le mani in silenzio, 319 14 | borghesi, i piccoli proprietari angolosi, i grossi negozianti non 320 8 | morendo, mi lasciò un gatto d'Angora, ch'è la più stupida bestia 321 15 | pesava sopra di noi. Babet, angosciata, ci supplicava. Sul letto 322 2 | la riempiva dei guizzi d'anguilla de' suoi raggi. Era un bagno 323 15 | vicino. I granai erano troppo angusti per le nostre messi.~ ~Quei 324 14 | velluto del buon Dio!»~ ~In un angusto cimitero di villaggio, che 325 8 | tutta la presunzione d'un animale che sdegna le dolcezze del 326 14 | o di crine al pelo degli animali. Un giorno vidi un gran 327 11 | Nella mia camera, tutt'animata dal romoroso soffiare del 328 14 | continuo stupore è l'aspetto animato degli squares e dei giardini 329 Bio | s'accentua e solleva gli animi nella serie delle Tre Città: 330 15 | del mattino. Il suolo s'animò, e forme vaghe sorsero da 331 1 | avanti, ciò che mi rende animoso in qualunque debolezza? 332 14 | come le membra torte dell'anitra. Ve n'ha alcuni che sono 333 9 | pozze dove sguazzano le anitre. Ritorneranno stupide come 334 14 | su e giù pel fango che li annega. Poi, un mare grigio, una 335 2 | scivolasse un piede, che annegasse; non gli avrebbe certo stesa 336 14 | ella stessa ne rimarrebbe annegata. Talvolta, quando si raddrizza, 337 14 | cortina, e ahimè il sole è annegato! Fra un acquazzone e l'altro 338 14 | su qualche cima di ramo annerito.~ ~Non mi fidavo soltanto 339 Bio | col Dottor Pascal, a cui è annesso l'albero genealogico della 340 15 | Uno stupore profondo m'annientava. Cogli occhi spalancati 341 14 | buccia secca d'arancio; lo annoda nell'angolo del fazzoletto 342 14 | grosse treccie cadenti, annodate di tratto in tratto con 343 14 | spalle coperte d'uno scialle annodato alla cintura, e colla testa 344 14 | lasciato i campi dove s'annoiava in compagnia di bestie sciocche 345 8 | lungo tutta la giornata, m'annoiavo d'essere felice.~ ~Bisogna 346 9 | prossimo dicembre? Nulla. T'annoierai, non è vero?~ ~Tu non sei 347 14 | semplicemente, – e non mi annoio mai. Quando sono allegro, 348 14 | giustiziati e fra essi si annoverano i nomi più illustri della 349 15 | giovani frondi perchè m'annunciano i frutti dell'estate e dell' 350 15 | essa m'amava e io doveva annunciarle la mia partenza.~ ~Quando 351 2 | ultime corse e dei balli già annunciati pel prossimo inverno. Adelina, 352 10 | nell'aria certi segni che annunciavano la missione d'amore ch'ella 353 14 | Oriente. Un giornale del luogo annunziava in anticipazione i reggimenti 354 14 | marciapiedi; al mattino, l'annunzio d'una vittoria era passato 355 15 | Arrivai alla masseria ansante, pieno di terrore e di speranza. 356 15 | grigia. La pianura buia ansava; mi sembrava sentire la 357 15 | funebre. I più prodi fra noi ansavano, pallidi, contraffatti.~ ~ 358 15 | intanto che nuotavo, un'ansia mi stringeva la gola. Chiamavo 359 15 | grave.~ ~Babet mi guardava ansiosa. La cara donna non aveva 360 14 | bardature, un'accozzaglia d'anticaglie senza nome, oggetti senza 361 2 | nel bacino per la stretta apertura del fogliame. Il filo d' 362 14 | uomini, collocati a due aperture strettissime, raccolgono 363 14 | fieni segati. A mezzodì le api ronzano al sole, le lucertole 364 4 | come una tempesta. Egli ci apostrofò duramente, domandandoci 365 14 | certe verità. Io non mi appagava punto delle grandi parole: 366 14 | quella maschera terribile, appaiono stravolti. Dal lembo della 367 12 | alto.~ ~Poi quando alfine appare il marito, camminando come 368 14 | utensili del laboratorio, apparecchi bizzarri dei quali non cercai 369 14 | ma non c'era la minima apparenza di pentole al fuoco. Le 370 14 | feritoia in feritoia spiando l'apparire dell'alba. Nulla ancora! 371 Pre | Nouveaux Contes à Ninon, apparsi dopo i primi Contes à Ninon, 372 14 | nei grandi e nei piccoli appartamenti.~ ~ ~ ~Nel vedere la Sarcleuse 373 8 | la carne delle cucine non appartenesse ai gatti. Il mio ventre 374 14 | mani si incontrano.~ ~Io apparteneva a una società musicale, 375 11 | che tutte quelle terre gli appartenevano, che la fucina, da più di 376 14 | durante otto giorni, le strade appartengono al clero, tutto il medio 377 14 | come un cane che avesse appartenuto al suo giovane discepolo. 378 14 | degli amanti. Quell'acqua vi apparterrà ben presto; nel bagno essa 379 15 | mormorii, un certo fremito appassionato simile ad un largo starnazzare 380 11 | impastava a suo modo, mi appassionava come un dramma potente. 381 14 | mezzogiorno, che si offre a tutti, appassita, calda degli abbracciamenti 382 12 | diviene molto ardita. Ella si appende al collo di sua madre; poi 383 14 | tordi sono mattinieri. Io appendeva le gabbie, mi chiudevo nel 384 Pre | correvano a rompicollo nelle appendici di giornali quotidiani, 385 14 | vive ancora in una gabbia appesa alla cornice d'una soffitta. 386 8 | una costoletta d'un rosso appetitoso.~ ~– Ecco la mia fortuna, –– 387 14 | piantati alcuni alberi morti, appiè dei quali si appendono i 388 14 | metodicamente il fucile, ne appoggia la canna sull'orlo della 389 15 | mettermi col ventre in giù. Appoggiai la testa sur una grossa 390 15 | nel viale e di seguirlo appoggiandosi ai rami. Ed è così che passai 391 11 | Egli rimase nero, ritto, appoggiato sul manico del martello, 392 14 | e la illanguidiva.~ ~Ti appoggiavi sul mio braccio quasi svenuta, 393 15 | metà. Finalmente si decise, appoggiò delicatamente le labbra 394 1 | al mattino. Essa fu messa apposta in coda alle altre, per 395 4 | una di quelle menti che apprendono con difficoltà, e non indovinano 396 2 | quarto d'ora.~ ~Allora, egli approfittò vilmente della situazione 397 14 | con una fossetta che deve approfondirsi quand'ella ride. Guardate! 398 4 | migliorato l'ordinario. L'approvazione data dal gran Michu a questo 399 15 | contadino.~ ~Lo zio Lazzaro approvò con un segno di testa stanco 400 14 | Caterina ha la testa appuntita e fina d'una dea egiziana. 401 14 | coperto il capo d'un berretto appuntito e d'un lungo velo con due 402 14 | pugni steli più alti di lei, aprendosi un passaggio in mezzo ai 403 14 | costume arabo, altissime, e aprentisi come le cortine d'un letto, 404 15 | mormorio.~ ~Pian piano, aprii l'uscio. Per uscire dovevo 405 4 | impunità in cui ci lasciavano, aprirono pian piano una delle finestre 406 11 | coprivano il largo cranio, s'aprivano due grossi occhi azzurri 407 7 | alta e dimenando la coda.~ ~Aprivo allora smisuratamente gli 408 6 | Maddalena a San Tomaso d'Aquino. Le spalle della marchesa 409 14 | di terra. Nessuna novella araba ha sfoggiato di tali tesori, 410 14 | costruite secondo il costume arabo, altissime, e aprentisi 411 14 | che pare buccia secca d'arancio; lo annoda nell'angolo del 412 5 | visioni. La navata co' suoi arazzi di velluto rosso, co' suoi 413 14 | fringuelli marini scelgono gli arbusti per alcova; i corvi e le 414 14 | piede dei passanti. Da ogni arbusto dei massi, da ogni fenditura 415 14 | del perpetuo azzurro dell'Arcipelago.~ ~Ma, giunta appena la 416 14 | in alto, dalla parte dell'Arco del Trionfo, gli obici scoppiano. 417 12 | forte il bruciore che le arde il petto, diviene molto 418 2 | Mesnil-Rouge, ne vedo i tetti d'ardesia, immersi nella verzura del 419 8 | alta, rotolandosi sulle ardesie azzurre, al sole ardente, 420 15 | quel punto il mio petto ardeva: non sentivo più la freschezza 421 2 | Adelina sentiva d'aver degli ardimenti particolari. Aveva origliato 422 12 | il petto, diviene molto ardita. Ella si appende al collo 423 3 | paura orribile. Ella frugava arditamente colle mani fra l'erba, sollevando 424 14 | non so, ma certo là ove io ardo d'andare. – I cocchieri 425 14 | sulle mie labbra il dolce ardore di venti baci.~ ~ ~ ~IX.~ ~ ~ ~ 426 Bio | muove gli individui nell'arena della vita, fatalmente, 427 15 | sotto i passi con strepiti argentini.~ ~I campi s'allargano, 428 6 | ci si domanda di quale argilla la natura le ha impastate 429 6 | deliziosi, più persuasivi d'ogni argomento di oratori, più decisivi 430 14 | vissuti in una città divota e aristocratica, in una di quelle piccole 431 14 | battuti ad ogni passo, coll'arma bianca. Le case sono state 432 1 | piaghe, tu non potrai che armarmi di più. Lamentarmi con te 433 1 | Poi, amica mia, io m'ero armato per la guerra! Tu non potresti 434 1 | dei nostri cuori erano le armature di fino acciaio che mi proteggono 435 14 | cinque ore, solo colla sua arme, aveva difeso furiosamente 436 14 | ore, appena si conobbe l'armistizio concluso fra Parigi e Versaglia, 437 11 | più, quando il fabbro s'arrabbiava e io sentiva il ferro rovente 438 13 | lungo la strada maestra? O s'arrampicano sur un poggio come capre 439 15 | sulla quale non m'ero ancora arrampicato. Al ritorno, mi attendevano 440 7 | bianca s'allungava, poi si arrampicava adagino verso di me colla 441 14 | obbligava a fermarci, ci arrampicavamo sopra un colle, e da quel 442 7 | trasportare presso di me i suoi arredi sinistri e da quel giorno 443 14 | lamentevole per la quale la pietà arresta gli scoppi di riso.~ ~Il 444 12 | delle soffitte. Il panico ha arrestate tutte le industrie; e il 445 14 | costa; finalmente non ci arrestavamo che al prossimo villaggio.~ ~ 446 2 | è che la povera Adelina, arrivando al Castello, ha trovato 447 15 | carrette dei vendemmiatori arrivavano a una a una. I cesti d'uva 448 14 | con funicelle.~ ~Quando arrivavo, faceva ancora scuro: la 449 4 | baccalà è putrido e non arriviamo a digerirlo.~ ~– Ah! sì, – 450 14 | umano punge ed irrita. Se arrivo a prenderla sulle ginocchia, 451 15 | Ditegli, mi ripeteva ieri arrossendo, che s'egli si fa uccidere, 452 7 | che la mia povera Marta arrossirà di me. A cinque anni ella 453 15 | non le aveva mai parlato; arrossivamo ambidue quando c'incontravamo 454 14 | santamaria e le cutrettole non ne arrossivano certo.~ ~Si attraversava 455 14 | intanto io aspettava il giorno arrostendo sulle brage delle costolette.~ ~ 456 5 | stridono, di membra che si arrostiscono, la piccola baronessa, nello 457 11 | vederlo piegarsi, distendersi, arrotolarsi, come una cera molle, sotto 458 15 | il mezzo, ogni anno, di arrotondare le nostre terre con qualche 459 15 | Marciavamo da tre giorni, arsi dal sole e accecati dalla 460 14 | parigina fino alle punte degli artigli. Si ferma camminando, assume 461 Bio | sostenne battaglie non soltanto artistiche e letterarie. La rivendicazione 462 14 | accappatoio panneggiamenti artistici, posando come possessori 463 14 | là, in un letto di untume artistico, di tono caldo, fatto per 464 15 | della mia cara Babet.~ ~Ascendemmo lentamente sui colli. Abbasso, 465 15 | Lo zio Lazzaro, ch'era asceso adagino dietro a me, dovette 466 14 | ospedale di lebbrosi, che si asciuga al sole. Nelle tende costruite 467 11 | non si curava nemmeno di asciugare. Nel rumore del mantice 468 12 | le mani sui capelli per asciugarli; poi pazienta ancora, scossa 469 14 | nuoto non hanno tempo d'asciugarsi, e verso sera, gli accappatoi 470 15 | altrettanti morti che si asciugassero. Non spirava un soffio d' 471 15 | lacrime non le si erano ancora asciugate sulle guancie e le sue labbra, 472 15 | camminando lesti sull'erba, ormai asciutta, parlando con tenerezza 473 14 | capannotto, fatto di pietre asciutte, è ricoperto di tegoli, 474 15 | la prossima primavera.~ ~Ascoltai mio zio, e pensai a Babet, 475 4 | entusiasta che io doveva avere ascoltandolo, finirono coll'infondergli 476 15 | rivolgendomi, vidi Babet che ascoltava il respiro regolare della 477 15 | fatto cattivi sogni. Noi ne ascoltavamo il racconto, ridendo a fior 478 15 | religiosa innocenza. – Babet mi ascoltò come una sorella. Ella non 479 14 | si combatte da Neuilly ad Asnières. Vi si portavano seggiole, 480 15 | diavolo! – esclamò egli, – aspettami, non voglio giunger l'ultimo.~ ~ 481 5 | diss'egli. – Sapete che mi aspettano dalla contessa. C'è un concerto 482 15 | lottare contro la morte.~ ~– Aspettate, – esclamai, – io fascerò 483 15 | mio zio Lazzaro mi aveva aspettato per darmi lezione di latino! 484 14 | selvaggina; ed intanto io aspettava il giorno arrostendo sulle 485 15 | grandi carrette immobili aspettavano l'uva; esse si staccavano 486 2 | ciò quando sarà buio.... Aspettiamo che la luna sia dietro all' 487 14 | come un buon borghese che aspira i primi tepori dell'aria.~ ~ ~ ~ 488 Pre | possente romanziere realista. Aspiriamo il profumo del romanzo Le 489 15 | aiutando alcuni uomini che asportavano sacchi di grano. Il ragazzo 490 4 | Allora disse loro con voce aspra:~ ~– Andate a cercare gli 491 8 | non era fatto per le gioie aspre della libertà. Conosco la 492 14 | continuare.~ ~– Oh! sì, è aspro, – lo dico io. – Vedete: 493 4 | rimproverare a quel pranzo, ch'egli assaggiò e trovò squisito.~ ~Allora 494 12 | in quando, l'impazienza l'assale, ed esce, non ostante l' 495 15 | disse.~ ~Salii lentamente, assaporando, ad ogni scalino, gioie 496 13 | sia coricato un francese assassinato, dalla China al Messico, 497 4 | repubblicani erano ladri ed assassini. Michu fu sul punto d'esser 498 14 | Maddalena. Dal principio dell'assedio, io ero sì accasciato di 499 10 | del gran còmpito che le assegnava.~ ~Ella fu una Provvidenza 500 8 | operaia, avendomi scorto, mi assestò sulla schiena un terribile 501 2 | in giro per i cespugli. M'assicurano anche che fu sorpresa in 502 15 | qualche lettera veniva ad assicurarmi ch'ero sempre amato, che 503 5 | più che sufficiente per assicurarvi il Paradiso».~ ~ ~ ~V.~ ~ ~ ~ 504 2 | discendeva al bacino d'acqua. Si assicurava prima di tutto se il conte 505 15 | ecco ch'egli mi dava un'assicurazione quando non osavo ancora 506 6 | delle sale ufficiali con un'assiduità, che ha fatto di lei un' 507 9 | impallidiva come donna che assiste al trionfo della sua rivale. 508 14 | corrente. A quell'ora, gli assistenti del collegio si giudicavano 509 14 | magnifico anfiteatro per assistere da lungi alla battaglia 510 1 | trabocca. Il mio amore di assoluta indipendenza sanguinava 511 5 | piccola baronessa. Nel suo assopimento, ella domandava a sè stessa 512 5 | quel caldo bagno, ella si assopiva con molle abbandono.~ ~ ~ ~ 513 14 | bacio.~ ~ ~ ~Nello strepito assordante del verziere, fra gli odori 514 12 | attraverso le palpebre assottigliate, la luce della candela le 515 14 | rapiti, come se un esercito d'astri a cavallo ci fosse passato 516 8 | piccolo piccolo, e scivolò astutamente lungo le case dicendomi 517 14 | paura erano ricorse a mille astuzie per nascondersi sotto le 518 14 | gallerie. Vi par d'essere in Atene, coi piedi nudi, col collo 519 14 | abitanti hanno sofferto atrocemente. Io ho parlato con un fuggitivo, 520 14 | Vi erano delle iscrizioni atroci e pali pieni di minaccie, 521 11 | d'ottone, sui quali ella attaccava con un filo di seta violette 522 15 | essendo sdrucciolata, si attaccò alle erbe. Non so qual brivido 523 14 | amorose lentezze, spiegandosi, attardandosi fra le sponde. L'acqua ha 524 14 | sono rari; i cacciatori s'attardano dietro alle capinere, a 525 2 | averla veduta, mentre s'attardava sulla riva. E ciò era orribile. 526 2 | sonno è sì dolce. Ella s'attardò sotto gli alberi, godendo 527 14 | essa assume in sua presenza atteggiamenti di filosofo antico, che 528 2 | No, no, mille volte no. Attenderemo che la luna non sia più 529 15 | e trovai naturalissimo d'attenderla là, poich'essa m'amava e 530 14 | noi non andavamo più ad attenderli, non li accompagnavamo più, 531 15 | sera, m'aveva giurato di attendermi, di non amare che me. Avevo 532 15 | arrampicato. Al ritorno, mi attendevano le riprensioni; e il latino 533 14 | file di sedie. I curiosi attendono, facendo baccano, ridendo 534 14 | prendo in grembo, le guardo attentamente, perchè mi confidino i loro 535 Pre | rispetto di Emilio Zola, attentissimo nella scelta dei vocaboli, 536 14 | questo diafano mattino, attento alla sola allegria dei passeri.~ ~ 537 15 | zio Lazzaro.~ ~Ella rimase atterrita. Sentii la sua mano tremare 538 9 | piccola donna. Fui veramente atterrito del suo sangue freddo e 539 10 | affollavano alla sua porta, in attesa della distribuzione. Sorella 540 14 | delicato pallore del viso, attestavano che la sua vita scorreva 541 5 | inginocchiati, avevano l'attitudine di adorare qualche piccola 542 15 | adesso a respirar fortemente, attiva e sollecita? Le foglie sospirano, 543 15 | che, presa da una folle attività, lavorava intorno ai frutti 544 15 | pecore, camminando sui morti, attoniti, sparando sempre. Fino allora 545 14 | nella Senna, era Leandro che attraversa 1'Ellesponto per raggiungere 546 14 | suo giovane discepolo. Noi attraversammo un giardino incolto. In 547 15 | uscio. Per uscire dovevo attraversare la camera di mio zio. Camminai 548 14 | devono riderne! Essi hanno attraversato la Francia fra i rabbuffi 549 15 | oltrepassare. Lampi rossi l'attraversavano; frementi, noi non ci avanzavamo 550 14 | steccato si vedono all'aria attrezzi da letto, sacconi, coperte 551 15 | inchinavo per abbracciarla. L'audacia della mia azione mi parve 552 5 | credette che il vicario le augurasse i baci del giovane duca.~ ~ 553 14 | giura che i suoi buoni augurii si muteranno in mali spaventevoli. 554 5 | Ed è la grazia che vi auguro.~ ~Ella rimase un momento 555 14 | svegliarsi. Lo stormire dei pini aumentava e mi pareva talvolta che 556 15 | a quella d'una languida aurora.~ ~L'inondazione ci apparve 557 13 | maledetto.~ ~Ch'egli sia Austerlitz o Magenta, noi lo sentiremo 558 Pre | di Emilio Zola, e cenni autobiografici di lui, che hanno l'accento 559 15 | dovevamo attendere l'ordine di avanzarci.~ ~Il campo di battaglia 560 15 | Verso le nove, ci fecero avanzare. Discendemmo la collina 561 9 | bruna in gonna verde, si avanzava sul gran viale. Era un'amica, 562 15 | attraversavano; frementi, noi non ci avanzavamo punto. Ma le palle giungevano 563 14 | sotto rami d'edera. Pare un avanzo di torre rasa presso le 564 10 | indifferenza.~ ~Perciò, gli avari del tempo scuotevano la 565 | avea 566 | avendomi 567 15 | stritolava i grani e le avene. Io diceva talvolta che 568 | avergli 569 9 | non poter venire, dopo d'avervelo promesso.~ ~– Avete visto 570 | avevate 571 | avrai 572 | avrete 573 | avrò 574 1 | gonnella sul raso delle erbe avveniticcie; io sento il tuo alito fra 575 10 | amore».~ ~ ~ ~II.~ ~ ~ ~Ora avvenne che una epidemia terribile 576 2 | si screpolano, nè i rami avventizi che sbarrano i viali. Quel 577 15 | capiva nulla a una simile avventura: giunse persino a dirmi 578 15 | stoppia resistè; noi potevamo avventurarci senza timore.~ ~– Oh esso 579 1 | e con tutti. Ma io debbo avvertirti che più avanti, noi entreremo 580 12 | fame? Ha pure cercato di avvezzarsi a questo; ma non ha potuto. 581 11 | droghe del farmacista. M'ero avvezzato a questo strepito, avevo 582 4 | a voce bassa che eravamo avvezzi di fare. I soli piccoli 583 1 | aspetto che gli altri si avvezzino alla mia natura. Forse così 584 14 | vendesse a poco prezzo.~ ~M'avvicinai, I mucchi, ch'io credeva 585 15 | lenzuolo, mi prese pel collo e avvicinando la bocca al mio orecchio:~ ~– 586 15 | un'energia selvaggia per avvicinarmi alla riva.~ ~È così che 587 2 | di far qualche passo per avvicinarsi ad una radice; batteva i 588 15 | strepito delle fucilate si avvicinasse, e dicevo a me stesso con 589 15 | momento Margherita, che si era avvicinata alla finestra spinta dalla 590 15 | piccino.~ ~Il gran giorno si avvicinava. Avevo fatto venire da Grenoble 591 15 | di più verso la morte, m'avvicinavo al sito dove le cannonate 592 3 | calor pesante. Ninetta s'avvicinò a quel pendìo, decisa di 593 15 | Tu mi farai avvisare se avviene qualche cosa?~ ~– Sì, sì.... 594 14 | polvere di pioggia, che avviluppa e ottenebra l'orizzonte.~ ~ 595 14 | e si sente il bisogno di avvilupparsi nell'accappatoio e camminare 596 5 | amori sovrumani, l'aveva avviluppata a poco a poco nell'incanto 597 14 | clausura. – Le povere vergini, avviluppate in larghe tele grigie, perchè 598 15 | sforzava di sorridere. Ella avviluppò delicatamente in uno scialle 599 15 | stamattina.~ ~– Tu mi farai avvisare se avviene qualche cosa?~ ~– 600 10 | lettera di partecipazione, per avvisarli ch'era forzata di sospendere 601 14 | amico, prima di suonare, mi avvisò che il mio vecchio sapiente, 602 9 | mostrandomi il mazzolino avvizzito:~ ~– Guarda questi poveri 603 4 | diss'egli, – un cattivo avvocato o un cattivo medico, perchè 604 Bio | trasporta in un turbine avvolgente verso le più alte speranze 605 14 | fortificazioni, maestosamente avvolti ne' loro brandelli, e gettanti 606 14 | del giardino. Francesca si avvoltola col ventre all'aria, tutta 607 9 | tela grigia, e lasciale avvoltolare nelle pozze dove sguazzano 608 2 | si bagnava anch'essa, s'avvoltolava nell'acqua, la riempiva 609 15 | abbracciarla. L'audacia della mia azione mi parve allora spaventevole 610 14 | castello, col suo tetto azzurrastro, maestoso e triste, sul 611 6 | marchesa.~ ~Il riflesso azzurrognolo della neve riempie la camera 612 14 | presso la bella contessa di B....~ ~Ho veduto durante tutta 613 15 | cicaleccio infantile.~ ~– Venite, babbo? – mi domandò Giacomo. – 614 14 | curiosi attendono, facendo baccano, ridendo di quel riso provinciale, 615 14 | rigagnolo. Le labbra, che lo baceranno alla sera, saranno forse 616 15 | di farmi così dolcemente baciar le dita.~ ~E mio zio Lazzaro, 617 15 | quando le labbra di Babet mi baciarono le dita.~ ~Ma eccoci nel 618 1 | separazione! Io volevo rivederti, baciarti i capelli, dirti ch'io t' 619 1 | Pensaci bene; noi là ci siamo baciati le mani in una mattina di 620 15 | che rideva, arrossiva e mi baciava la punta delle dita, mentre 621 1 | inquietarti: se tu ti pungi, bacierò le tue dita e berrò il tuo 622 15 | dubbio un maschio.~ ~Babet mi baciò per questa buona parola.~ ~– 623 15 | passo libero, correva, senza badare al vento che sollevava un 624 15 | stendendosi nella pianura con bagliori d'incendio.~ ~Dopo un istante 625 15 | amo la Duranza, perchè bagna queste praterie e fa vivere 626 2 | sollievo è di andarsi a bagnare, di notte, nel bacino, sotto 627 2 | movenze delicate, temendo di bagnarsi le zampine. Un brusco fremito 628 15 | ancora frementi, sorridevano bagnate di pianto. Ella alzò a stento 629 2 | Quella luna impertinente, si bagnava anch'essa, s'avvoltolava 630 12 | ansiosamente.~ ~– Ebbene? – balbetta.~ ~Egli non risponde, abbassa 631 7 | risposte dette alla sfuggita, balbettate con imbarazzo.~ ~Un giorno, – 632 11 | che incoraggiasse il primo balbettìo del suo bambino.~ ~La «Demoiselle» 633 15 | circondavano.~ ~– Non so, – balbettò la giovanetta, – non ho 634 14 | pende cincischiata a un balcone, un canarino vive ancora 635 14 | pesci che brillano e mandano baleni d'argento, montagne di legumi 636 15 | romperle, noi eravamo tratti in balìa dell'acqua; una forza, che 637 4 | bottiglie danzarono un grazioso balletto. I maestri, saltando sui 638 15 | cadde mandando un grido. Io balzai davanti alla finestra, ma 639 4 | turbare la testa, si alzò d'un balzo. Egli prese bravamente il 640 2 | presa da languore, porta dei banchetti nel bosco per sedersi. Ma 641 14 | senza penitenti è un misero banchetto. Ultimo viene il clero. 642 14 | mobilia consisteva in un banco e in una tavola di legno 643 14 | bianche, sostengono un'immensa bandiera con dei nastri, sulla quale 644 6 | giro le sue spalle nella baraonda delle sale ufficiali con 645 14 | sorridevano sotto la loro barba lunga, rada e morbida.~ ~ 646 14 | hanno l'aria di regine barbare cadute fra la canaglia.~ ~ 647 14 | delle pupille d'un idolo barbaro. Agli angoli delle sue labbra 648 Pre | 1881-1922.~ ~Raffaello Barbiera.~ ~NUOVE STORIELLE A NINETTA~ ~ ~ ~ ~ 649 14 | ammucchiano stracci, selle, bardature, un'accozzaglia d'anticaglie 650 15 | accanto all'altro sur una barella.~ ~– Camerata, – mi disse 651 14 | persino a trasportare sulle barelle degli armadi a specchio, 652 14 | davvicino le formidabili barricate costruite sulla piazza della 653 8 | abbondanza è buona per i gatti bastardi. I gatti liberi non compreranno 654 4 | Queste tre ore di strepito bastarono a calmarci.~ ~In fondo al 655 14 | qualche colpo di cannone basterà a portar via i sacchi di 656 10 | come i fanciulli comprano i bastoncelli di zucchero d'orzo.~ ~Quando 657 14 | pennacchi, sostenuta da bastoni dorati. Ho veduto dei sottoprefetti 658 Bio | giustizia Emilio Zola sostenne battaglie non soltanto artistiche 659 15 | punti neri, i morti che i battaglioni si lasciavano dietro. Mi 660 6 | una gioia infantile: ella batte le mani gridando:~ ~– Ah! 661 3 | andiamo in campagna.~ ~Ella battè le mani, e compì la sua 662 15 | Ascesi rapidamente la scala, battei col pugno alla porta di 663 14 | porta non esiste più; le batterie della piazzetta di Courbevoie 664 15 | E frattanto io andava a battermi, a farmi uccidere.~ ~Cominciai 665 4 | Altrimenti, sai, io non ti batterò, ma dirò per tutto che sei 666 14 | essere un po' ubriachi per battersi bene. Allora non si vede 667 15 | abbracciò pensando di già al battesimo, parlando del bambino come 668 15 | sudore, esasperati, noi ci battevamo col fiume come con un essere 669 10 | Il cuore allentava i suoi battiti, la testa si vuotava, il 670 14 | liberata dal carcere.~ ~Batto i marciapiedi, e intanto 671 14 | più orribile. Là, si son battuti ad ogni passo, coll'arma 672 15 | gittava nel viso la sua bava; esso si contorceva sotto 673 1 | di giovinezza. E le ore beate mi si fanno distinte. Era 674 14 | pioggie di maggio, sudano beati sotto il sole cocente di 675 5 | piccola, in una sì grande beatitudine.~ ~Ma ciò che la solleticava 676 14 | hanno ucciso una dozzina di beccafichi, ritornano a casa superbi.~ ~ 677 7 | magro:~ ~– Il beccamorti è beccato.~ ~ 678 14 | battere delle sue ali un gesto beffardo; i movimenti della sua testa 679 9 | non era più di moda. Si beffavano, infatti, di me; celiavano, 680 14 | Evidentemente, egli si faceva beffe di me.~ ~– Hem! giovanotto, – 681 1 | mie prime storielle. Che begl'innamorati eravamo noi allora! 682 14 | tutte quelle gonnelle.~ ~È bellissima questa signora; venticinque 683 9 | vostro quell'ombrellino? È bellissimo.~ ~Lilì diventò tutta rossa. 684 15 | fianco nella chiesa, quando benedirò la vostra unione. Voglio 685 15 | cielo mi colmava de' suoi beni. Io pensava nello stesso 686 | bensì 687 1 | nostri baci e ci daranno il benvenuto.~ ~Senti: perchè non ci 688 9 | guernito di merletti, un berrettino a piume bianche, gioielli, 689 14 | azzurro, coperto il capo d'un berretto appuntito e d'un lungo velo 690 14 | inquietavano punto. Erano il nostro bersaglio, e sovente non restava di 691 8 | fuggii urlando una tremenda bestemmia.~ ~– Ma voi uscite da un 692 8 | azzurre, al sole ardente, bestemmiando di gioia. Non avevo mai 693 14 | risaie del Piemonte. Egli bestemmiava contro i suoi dolori, ma 694 15 | nitrivano, i carrettieri bestemmiavano, mentre il vino cadeva con 695 15 | sull'altro.~ ~Il colonnello bestemmiò come un turco. Ci provammo 696 14 | riportarne tre o quattro bestiole. M'immergevo fino alla caviglia 697 2 | vago candore di giovine betulla. Soffi caldi venivano dal 698 14 | gramigna, grandi come giovani betulle, lottando ancora fino al 699 15 | alle labbra di Babet. Ella bevette, ed io sentii il bacio tiepido 700 5 | di dodici anni, ch'egli beveva, chiudendo fervorosamente 701 14 | c'erano dei signori che bevevano la birra parlando di politica. 702 14 | e stanche. Le sue radici bevono forse nel cuore del morto 703 2 | inebbria. Poi, quand'ha bevuto quel profumo di antico amore, 704 13 | piccolo villaggio? È paese da biade o da vigneti? Che fanno 705 Bibl(1)| Treves nella popolarissima Biblioteca Amena.~ ~ 706 4 | sollevò tutti. I tondi, i bicchieri, le bottiglie danzarono 707 14 | sui marciapiedi, col loro biglietto d'alloggio in mano; i borghesi, 708 14 | civette, e portano i capelli bipartiti e raccolti dietro le orecchie 709 2 | viali; ma io ho una paura birbona che il giovanetto non sia 710 14 | signori che bevevano la birra parlando di politica. Intanto, 711 14 | udivano nel silenzio; erano bisbigli, sospiri profondi della 712 15 | speranza, e tutta la valle, bisbigliando nell'ombra, godeva di sentirci 713 14 | saluti, sorrisi, parole bisbigliate tra amici. I giovanotti 714 15 | e mio zio Lazzaro che si bisticciavano.~ ~La prima s'affaticava 715 14 | laboratorio, apparecchi bizzarri dei quali non cercai neppure 716 3 | diss'ella, con voce bassa e blanda.~ ~Io m'ero seduto vicino 717 14 | la testa con un movimento blando e mi rende la carezza; fregando 718 6 | generosamente esposte, sono il blasone voluttuoso del regno.~ ~ ~ ~ 719 15 | senz'altro.~ ~– Un vecchio bonario, come me, – continuò egli, – 720 14 | la schiena, come un buon borghese che aspira i primi tepori 721 14 | d'ombra, colle sue grigie boscaglie. Sentivo intorno a me, nelle 722 14 | uomo grosso, tondo come una botte, rosso come un pomodoro 723 14 | nell'amorosa campagna una bottega di droghe. Guizzai lungo 724 14 | festa; e, al crepuscolo, i bottegai facevano illuminazione e 725 14 | piangeva in fondo alla sua botteguccia. Il povero uomo aveva due 726 15 | rottami, pezzi di legno, botti vuote, fasci d'erbe: il 727 3 | solennemente di deporvi il nostro bottino senza disperderne la più 728 6 | preferirei andar a baciare il bottone di cristallo del gabinetto 729 14 | viali grigi di polvere, i boulevards ardenti, alle fresche ombre 730 5 | pellicano ferito. Era il bouquet, il finale, il pezzo a grande 731 15 | a quella nebbia, i loro bracci neri, simili ad una fila 732 9 | gioielli, collana e un braccialetto di corallo. Somigliava alla 733 14 | contadini, che s'inghiottano «le brache di velluto del buon Dio!»~ ~ 734 2 | davanti i focolari, colla brama evidente di salirvi su, 735 15 | alzarci.~ ~E ci alzammo brancolando. Avevamo perduto molto sangue: 736 14 | un istante, come fosse un brandello strappato agli abiti di 737 15 | lungo le quali strisciavano brani di neve sucida.~ ~Da lungi, 738 4 | mangiava avidamente per braveggiare e farci voglia e lo gettò 739 6 | sua scelta! Sempre sulla breccia, sempre dappertutto, alle 740 9 | confusi mai il buon Dio coi bricconi, e confesso ch'ebbi sempre 741 14 | sue pietre che cascano a bricioli; la rovina continua implacabile, 742 14 | rossa, panieri di pesci che brillano e mandano baleni d'argento, 743 10 | veniva a compiere: il sole brillò color di rosa sulla neve 744 14 | notte. Io accendeva il fuoco brontolando e facevo il possibile per 745 14 | disgraziata bestia, quasi a bruciapelo.~ ~È così che i Provenzali 746 15 | ott'ore l'aria infiammata bruciava già i nostri visi. Oh che 747 10 | sorriso; s'egli si lagnava di bruciori, di febbri acute al cuore, 748 14 | esercito di fanciulli che brulicano. Ne vidi uno in camicia 749 14 | del mattino, in mezzo al brulichio della folla, s'amniucchiano 750 14 | Verso le sei della sera, il brulichìo è tale che bisogna calcolare 751 15 | le foglie. Le loro vesti brune si staccavano qua e là sulla 752 5 | trentacinque e i quarant'anni, bruno, col viso sì pieno e sì 753 9 | urtare Lilì.~ ~– Come sono brutali gli uomini! – diss'ella 754 7 | ciarle del quartiere, le brutte occhiate dei passanti m' 755 14 | delle macchie violette. Oh bruttezza umana!~ ~ ~ ~No, preferisco 756 14 | della folla.~ ~ ~ ~E che bruttezze! Le signore fanno bene ad 757 12 | suo alloggio è tutto così brutto! Guarda la finestra dove 758 Bio | lati orridi della vita e le brutture della società con estrema 759 15 | simili a cenci sudici e bucati, si trascinavano pel cielo: 760 14 | materia rossastra, che pare buccia secca d'arancio; lo annoda 761 14 | una sera, in una di quelle buche, nelle quali scherzavamo, 762 1 | spostare le montagne con un buffetto, se tu lo vedessi passare 763 14 | caricatura da un artista buffone, non giungerebbe a quell' 764 14 | cannone lontano. Capannelli di buffoni battono colle palme l'acqua 765 4 | Suo padre aveva dovuto di buon'ora farne un uomo.~ ~ ~ ~ 766 8 | mia stupida grassezza; mi burlavano quando scivolavo come una 767 14 | una specie di noncuranza burlesca e aggressiva.~ ~È certo 768 15 | profonde. Mio zio Lazzaro bussava già all'uscio, che io era 769 10 | amanti inappagati andavano a buttarsi nei fiumi.~ ~Immaginate 770 2 | quella cara Adelina di C.... che aveva giurato.... 771 14 | guerra civile.~ ~ ~ ~Mi cacciai nei sentieri trasversali, 772 14 | farmi piccino piccino e cacciarmi con destrezza nella vasta 773 14 | loro cenci. Essi, essi, cacciati di città in città! Mi sembra 774 14 | La tattica è semplice. Il cacciatore chiuso attende tranquillamente 775 14 | lepri e pernici sono rari; i cacciatori s'attardano dietro alle 776 2 | veste verde fino al collo e cacciò le braccia nelle maniche. 777 14 | della cantina, e il suo cadavere durante sei giorni restò 778 15 | possibile. Quando i raggi gli caddero sul viso, respirò forte 779 14 | orecchie in due grosse treccie cadenti, annodate di tratto in tratto 780 11 | dolcezza del crepuscolo, la cadenza dei martelli risuonava a 781 12 | momento ella ripete con voce cadenzata:~ ~– Ho fame! ho fame!~ ~ 782 12 | la porta; grosse goccie cadono ai suoi piedi; una polvere 783 14 | un soldo. Sulla porta dei caffè c'erano dei signori che 784 4 | confidenze ch'egli mi fece, mi cagionarono una sensazione deliziosa 785 15 | poggio, e il bambino m'ha cagionato troppa gioia.~ ~E siccome, 786 8 | mollezza del mio letto mi cagionava nausee; ero grasso da stomacare 787 15 | un gran silenzio, che mi cagionò ben presto uno spavento 788 3 | braccio, correva come un cagnolino, beata di sentir l'erba 789 14 | infinite, per non urtarne il calcio o la canna. Tiravo; l'uccello 790 14 | brulichìo è tale che bisogna calcolare il salto per non sedersi 791 5 | impantanarsi con un tempo simile. Calcolava che, andando di quel passo, 792 14 | di feltro, di cui fanno callotte, tagliandone la tesa.~ ~ 793 4 | di strepito bastarono a calmarci.~ ~In fondo al refettorio 794 15 | Vieni presto a consolarmi, a calmare le mie inquietudini....»~ ~ 795 15 | d'accoppare il mostro, di calmarlo a forza di pugni. Lentamente, 796 15 | suo còmpito.~ ~Mio zio mi calmò.~ ~– Va bene, Giovanni, – 797 3 | cadeva diritto piovendo un calor pesante. Ninetta s'avvicinò 798 14 | amore come un amante che, calpestando il nostro cuore, lo feconderebbe.~ ~ 799 14 | artificiali. Le rose che si calpestano saranno disposte su fuscelli 800 14 | fiori sono sfondate; i viali calpestati, guasti. E sopra questa 801 14 | i talloni dei cortigiani calpestavano il suolo, e facevano in 802 14 | le ginestre d'oro sono calpeste, e dai mattoni sale l'odore 803 14 | le spalle magre, le teste calve, i ventri enormi delle ore 804 14 | aspetto uno stupido; un calzolaio macilento ed abbrutito. 805 14 | un miracolo d'amore; essi cambiano in culla tiepida il primo 806 12 | è cosa lontana; convenne cambiare di casa, e d'allora le pare 807 15 | argento del mattino si erano cambiati in ruscelli d'oro; splendori 808 6 | Sgela, Giulia?~ ~La cameriera, offrendole l'accappatoio 809 14 | fra il pacchetto delle camicie e una grande scatola, che 810 6 | voto, di scollare le sua camiciuola fino a che i più feroci 811 14 | e olezzanti, sui nostri caminetti.~ ~ ~ ~Abbiamo avuto tre 812 15 | testa bassa nell'angolo del camino; la piccola Maria, seduta 813 15 | attraversare la camera di mio zio. Camminai sulle punte dei piedi, temendo 814 8 | dolcezza infinita. Mi pareva di camminar sul velluto. E il sole mandava 815 14 | hanno scavato i muri per camminarvi nell'interno, ed hanno rovesciato 816 2 | quieto? – gridò. – Perchè camminate così nell'acqua?~ ~– Ma 817 15 | fondo a grandi panieri. Noi camminavamo lentamente lungo i viali 818 9 | tema le vespe e i rovi! Tu cammini bravamente al sole, ben 819 1 | verrò a ritrovarti nelle campagne tiepide ancora delle nostre 820 6 | allontana le coltri e suona il campanello. Giulia si presenta.~ ~– 821 14 | regine barbare cadute fra la canaglia.~ ~E i fanciulli! Un intero 822 14 | cincischiata a un balcone, un canarino vive ancora in una gabbia 823 1 | solo. Il mondo finisce ai cancelli del mio giardino. Io mi 824 2 | sulla riva come un vago candore di giovine betulla. Soffi 825 11 | debitrice a lui di quella seta cangiante. Amava i raccolti come suoi 826 14 | che vogliono visitare il canile. Si sospingono, si schiacciano; 827 9 | labbra rosse come le tue rose canine.~ ~Ma la tua bocca è inzuccherata; 828 15 | fecondo, poichè la primavera canta a quest'ora, compiendo bravamente 829 3 | può smarrirvisi, se i baci cantano troppo.~ ~Ninetta, lasciato 830 14 | partigiano del basso popolo, cantatore strillante, sfrontato. Il 831 14 | vespertine e se ne va salmodiando cantici, portando in giro ceri, 832 11 | sulla crociera dei Quattro Cantoni. La luce era tale che, quando 833 6 | nei giorni di pericolo dei cantucci nascosti e deliziosi, più 834 13 | suo rapido volo, quelle canzoni delle lavandaie, quella 835 15 | Allora precipitavamo nel caos. Flutti enormi, neri come 836 4 | che, quando voleva, era capace di non mangiare.~ ~E fu 837 14 | alla sua verzura, nella capanna perduta, dove l'amore aveva 838 14 | rombo d'un cannone lontano. Capannelli di buffoni battono colle 839 15 | risa, ritornò bambina, e capii che ella si prendeva gioco 840 14 | a lei. Allora, ella fece capire che bisognava metterci dentro 841 4 | Ti rendo la tua parola, capisci!~ ~Quando la guardia ebbe 842 15 | Lazzaro. E come parlate bene! Capisco ciò che dice la primavera; 843 Bio | eroica dell'innocenza del capitano Dreyfus gli costò persecuzioni 844 2 | ed io metto la cosa in capitoli.~ ~ ~ ~I.~ ~ ~ ~Il Castello 845 15 | orribili angoscie; egli non capiva nulla a una simile avventura: 846 1 | assolutamente la campagna. Capperi! ho spigolato tanto; bisogna 847 15 | dormivano ravvolti nei loro cappotti; parevano macchie nere sulla 848 3 | saltando un fosso come una capra inseguita e frugando nei 849 13 | arrampicano sur un poggio come capre volubili mostrando e nascondendo 850 15 | insieme! Io conoscevo tutt'i capricci di quel caro fiume, le sue 851 14 | Concordia.~ ~Ma il tratto più caratteristico è la partita di piacere 852 11 | azzurra e rosea guizzava dal carbone, nel quale pareva che splendesse 853 14 | allegria di gente liberata dal carcere.~ ~Batto i marciapiedi, 854 14 | scappare dei gorgheggi.~ ~I cardellini, i fringuelli, i fringuelli 855 14 | vicine. Essi diventano più carezzevoli, cercano di rubare qualche 856 14 | degli antichi, messo in caricatura da un artista buffone, non 857 14 | si obblia fra i cannoni carichi, e che spinge l'imbecillità 858 10 | della distribuzione. Sorella caritatevole, ella discendeva mattina 859 14 | tutte le epoche. No. Sotto Carlo X erano timide; si stendevano 860 14 | sue labbra sono tinte di carminio. La si direbbe una vergine 861 7 | e avrei abbracciato un carnefice. M'ingolfai in considerazioni 862 14 | Io lo portava nel mio carniere; e dietro il primo cespuglio 863 1 | sotto qualche spalliera di carpini, con un montone bianco, 864 15 | Ci provammo a camminare carponi, aggrappandoci ai rovi. 865 14 | braccia fino al gomito nelle carrettate di rose, pare che tuffino 866 9 | ohe! terribili; faceva da carrettiere, giuocava di tutto cuore, 867 15 | legno. I muli nitrivano, i carrettieri bestemmiavano, mentre il 868 14 | fra le braccia. Tutti i carri da sgombro sono stati requisiti. 869 11 | sul dorso d'una vecchia carriuola rovesciata.~ ~Passavo sovente 870 2 | che il gran viale che sia carrozzabile; bisogna però che il cocchiere 871 14 | vicino.~ ~Essi arrivano in un carrozzone che a loro serve di casa; 872 7 | umiltà le pieghe della sua casacca, perchè la tela non toccasse 873 14 | più nelle sue pietre che cascano a bricioli; la rovina continua 874 1 | le mie braccia. Lasceremo cascare il libro, e ci abbraccieremo.~ ~ 875 14 | stabiliti in faccia alla caserma della porta Saint-Ouen. 876 14 | un buon ragazzo che le caserme avevano mutato in uno stupido 877 9 | sciocca da rinchiuderti in un casino sul confine di qualche regione 878 14 | carrette vuotate sul lastrico, casse sventrate, sacchi aperti 879 14 | ballano nel fondo d'una casseruola d'acqua bollente.~ ~Io giungeva 880 14 | che conservo in fondo d'un cassetto. Tornato a casa, contai 881 13 | Le sue capanne, simili a caste bagnanti, spariscono nelle 882 2 | di sposare una delle sue castellane. La bella fanciulla visse 883 4 | aria libera, ai piedi della catena dei Maures, soffriva ancora 884 14 | il suono argentino delle catenelle degli incensieri. È il cattolicismo 885 15 | le torcie gettavano nelle catinelle dei riflessi d'un rosso 886 14 | catenelle degli incensieri. È il cattolicismo zoppicante che si trascina 887 14 | il passaggio dell'Olimpo cattolico, delle vergini bianche, 888 2 | baciare in fronte da tutti i cavalieri di passaggio, che ben vorrebbero 889 15 | prendere un poco d'acqua nel cavo della mano; ma la riva era 890 14 | Esalavano l'odore acuto dei cavoli, in compagnia dei quali 891 14 | marezzato. È un'amante che cede, un'amante che ci fa provare 892 15 | con una spallata. Per non cedere a questa voglia, mi turai 893 4 | che saremmo tanti vili se cedessimo; metteva ormai tutto il 894 2 | fendettero, i pavimenti cedettero; il musco poi invase persino 895 14 | zucchero d'orzo. Le carni cedono, le ossa saltan fuori, le 896 15 | sia l'ultima messa da me celebrata.~ ~«Babet è adesso una grande 897 13 | il piccolo villaggio sarà celebre.~ ~Non più canti di lavandaie, 898 14 | che prendono il volo! O celia crudele della libertà, che 899 4 | classe. Ma non si osava celiarlo. Aveva una di quelle menti 900 9 | beffavano, infatti, di me; celiavano, colla mano sulle labbra, 901 14 | voci. S'ode uno scoppio di cembalo, si battono le cennamelle; 902 14 | abitati da tribù di fanciulli cenciosi, da uomini e da donne che, 903 14 | di cembalo, si battono le cennamelle; poi, le voci acute si perdono 904 Pre | proprio di Emilio Zola, e cenni autobiografici di lui, che 905 2 | svegliarla dal suo sogno di cent'anni.~ ~Quando è presa da 906 15 | questo. – diss'egli; – due centimetri più basso e la spalla se 907 1 | passato, ho cercato nelle centinaia di pagine scritte un po' 908 15 | ai rovi. Facemmo così un centinaio di metri. Ma il sangue ci 909 11 | distendersi, arrotolarsi, come una cera molle, sotto gli sforzi 910 14 | apparecchi bizzarri dei quali non cercai neppure di spiegarmi l'uso.~ ~ 911 3 | e non guardavano. Quando cercammo le fragole per mangiarle, 912 13 | destra del fiume? Conveniva cercarlo nei dintorni delle piazze 913 7 | come una giovinetta. Egli cercava l'ombra, passava lungo i 914 14 | tavola, col bicchiere alzato, cercò il bicchiere del camerata 915 | certa 916 14 | altare del quartiere dei Certosini è più bello di quello del 917 14 | è divenuta madre. Questa cervellina ha un cuore eccellente. 918 14 | polpacci; teneva in mano un bel cervo-volante azzurro. Un altro, piccino 919 15 | po' pesante, evitando i cespi d'erba bagnati dalla rugiada. 920 14 | Si adornano le finestre, cessa il caldo soffocante, e i 921 15 | addormentò a poco a poco senza cessar di sorridere. Sciolsi allora 922 15 | zio Lazzaro continuò senza cessare di guardare il cielo:~ ~– 923 4 | le pietanze, egli avrebbe cessato di far distribuire il pane. 924 15 | arrivavano a una a una. I cesti d'uva erano posti contro 925 15 | Babet, ridendo, piangendo, chè non avevo più testa. La 926 5 | s'immaginava che il gran cherubino color di rosa portasse l' 927 14 | Quante ore passate a chiacchierare! Io tenevo il mio antico 928 14 | sere ardenti, la Senna mi chiama con amichevole mormorio. 929 14 | gettandole in grandi panieri. Chiamai una di quelle femmine.~ ~– 930 15 | corsa, agitando le braccia, chiamandoci con gesti smarriti. Fui 931 15 | poter morire com'essi e chiamandoli sempre con voce rauca. Il 932 15 | e gli alberi sembravano chiamarmi col loro mormorio.~ ~Pian 933 4 | divorava.~ ~Il provveditore, chiamato dal sorvegliante, entrò 934 4 | piccoli proprietari non lo chiamavano altrimenti che «quel brigante 935 15 | ansia mi stringeva la gola. Chiamavo Giacomo, cercavo di veder 936 15 | attende qui. Babet, io la chiamo già mia figlia; la vedo 937 15 | doloroso, quando una voce mi chiamò. Era Giacomo che si aggrappava 938 1 | vedessi passare nel pallido chiaror di Parigi, con la faccia 939 15 | una grossa pietra, tutta chiazzata di sangue, e trassi dal 940 15 | alberi i quali spargevano di chiazze nere quel pallido tappeto. 941 15 | avevo sposato Babet nella chiesetta dello zio Lazzaro. Noi avevamo 942 14 | preziose, della quale i nostri chimici si occupano da lungo tempo. 943 15 | bianca del guanciale. Mi chinai trattenendo il respiro. 944 15 | Io ti sentivo in me!~ ~Chinatomi, baciai i suoi occhi, e 945 11 | grosse mani sulle spalle, si chinava come se avesse parlato a 946 15 | spalancato la finestra e ci chinavamo con pericolo di cadere, 947 5 | di amanti timidi, mentre chini, inginocchiati, avevano 948 14 | estremità attaccata ad un chiodo e ondeggiante al vento.~ ~ 949 15 | accesero delle torcie; i chirurghi tagliavano e segavano in 950 15 | Quando venne la mia volta, un chirurgo mi visitò la spalla.~ ~– 951 2 | vergine le cui palpebre si chiudano. E, dal fondo scuro della 952 5 | sulla pietra. – Non è che chiudendovi nel purgatorio della penitenza 953 8 | giorno dimenticarono di chiudere la finestra della cucina 954 8 | dietro quella finestra che si chiudeva con tanta cura. E la prova 955 14 | appendeva le gabbie, mi chiudevo nel capannotto venatorio; 956 5 | d'altronde, era ottima, chiusa, tepida come un'alcova. 957 14 | pagarci, ci offrivano qualche ciambella. Ricordo che il giorno in 958 14 | bene sopra tutte queste cianfrusaglie profumate di muschio! E 959 7 | Vedete, signore: le ciarle del quartiere, le brutte 960 1 | baci, e soffocato il nostro ciarlìo. Io ti conducevo via, io 961 15 | ecco che io piango, che ciarlo come un bambino. Io spero, 962 14 | smargiassate militari; era un ciarlone inconscio, un buon ragazzo 963 14 | in coda, cinto della sua ciarpa.~ ~ ~ ~Mi ricordo. Quelli 964 | ciascun 965 1 | dalla battaglia intatto. Ho cicatrici un po' dappertutto, te l' 966 2 | macchia di musco che lo rende cieco. Egli sembra guardare, col 967 2 | acqua, la si crederebbe un cigno che gonfia le ali, e s'avanza 968 14 | somiglia a grappoli di ciliege. E ho veduto lo scaccino 969 14 | neppur i fringuelli dei ciliegi in fiore se ne spaventarono.~ ~ 970 9 | che ieri ancora mangiavi ciliegie. Oh tu non sei una signorina 971 15 | Riconobbi dinanzi a noi le cime delle quercia del viale; 972 14 | lusso; una cortina pende cincischiata a un balcone, un canarino 973 12 | otto giorni, ho perduto cinquantamila lire. Sospendo oggi il lavoro, 974 13 | Magenta contava appena una cinquantina di case. Un vento furioso 975 14 | giardini primaverili! I muri di cinta hanno breccie semiaperte; 976 14 | testa e col sindaco in coda, cinto della sua ciarpa.~ ~ ~ ~ 977 4 | nei nostri banchi della cioccolata, dei vasi di conserve, perfino 978 | cioè 979 1 | steli dell'erba, persino i ciottoli ci riconosceranno da lungi 980 14 | piede asciutto, saltando sui ciottoloni, ma i buchi erano spaventosi. 981 2 | marchesa Pompadour, colla cipria ed i nei, seduta sull'erba, 982 | circa 983 13 | sì gaio, sì tenero, sarà circondato da un cerchio d'ombra sinistra, 984 15 | fremiti della notte, ci circondavano.~ ~– Non so, – balbettò 985 14 | le rovine. Tutte le case circostanti sono sfondate. Per le finestre 986 14 | volano in pieno sole. – Circuiscono le cancellate cantando trionfanti 987 14 | poteva credere che fossero cittadini ritornanti un po' tardi 988 14 | colla cura delicata d'una civetta, che s'imbianca le mani 989 3 | assai meritorio per una civettuola di vent'anni.~ ~A nove ore, 990 4 | non facesse che la quarta classe. Ma non si osava celiarlo. 991 Bio | e a 25 Le confessioni di Claudio, che incominciarono a conciliargli 992 14 | ove io ardo d'andare. – I cocchieri sferzano le loro rozze colla 993 4 | I maestri, saltando sui cocci, si affrettarono ad abbandonare 994 14 | sassi verdeggia ai raggi cocenti del sole.~ ~L'ultimo inverno 995 1 | affranto, che ho una voglia codarda di sedermi sull'orlo della 996 14 | mia prima visita ad uno di codesti bagni, di queste gran conche 997 2 | sua zia che vuole averla, codesto paese da lupi si fa umano. 998 15 | vita.~ ~Egli tacque: pareva cogitabondo. Io aveva rialzata la fronte, 999 3 | trovata, sei tu che devi coglierla.~ ~– No, fammi questo piacere, 1000 14 | delle vecchie, curve, che coglievano violette gettandole in grandi