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Émile Zola Nuove storielle a Ninetta Concordanze (Hapax - parole che occorrono una sola volta) |
grassetto = Testo principale Parte grigio = Testo di commento
5001 14 | che io abitava, fu, credo, traversata da quasi tutti i soldati 5002 15 | in tratto, sordi lamenti traversavano quel silenzio e gli comunicavano 5003 14 | crudele della libertà, che traversi le galere delle nostre strade 5004 14 | le orecchie in due grosse treccie cadenti, annodate di tratto 5005 15 | affrettano, il grano cresce senza tregua; tutte le piante, tutte 5006 15 | ancora tutto sorridente; tremai di sentire la campana della 5007 8 | fui esposto alla pioggia, tremando in tutte le membra. Maledetta 5008 6 | pensare a tutti quelli che tremano di freddo.~ ~– Sgela, Giulia?~ ~ 5009 5 | vostro pentimento. Credetemi, tremate, e gettatevi in ginocchio 5010 9 | sera? Avevi le spalle nude: tremavi di freddo nella vettura. 5011 8 | Non vi nasconderò che tremavo in tutte le membra. Alla 5012 10 | sintomi del flagello erano tremendi. Il cuore allentava i suoi 5013 14 | zia di provincia, dov'ella tremerà di freddo al cattivo umore 5014 1 | sbalordito per stanchezza, tu tremeresti a verga a verga, mia povera 5015 15 | nuovo le palpebre e, dal tremito delle sue labbra, compresi 5016 2 | sul suo petto tutti i veli tremolanti del bacino, e domandò con 5017 2 | comunica allo stagno come un tremor di vergine le cui palpebre 5018 2 | una zia d'Adelina e son trent'anni che deve venire a Parigi 5019 5 | era un bell'uomo, fra i trentacinque e i quarant'anni, bruno, 5020 2 | giunse in questa stagione con trentadue valigie, che si dovettero 5021 14 | richiami e vi so dire che una trentina di gabbie non si trasportano 5022 14 | marmitta di ferro e alcuni treppiedi: ci vidi anche un tondo; 5023 14 | Vi si portavano seggiole, trespoli, ed alcuni industrianti, 5024 Bibl(1)| sono tutti editi dalla Casa Treves nella popolarissima Biblioteca 5025 14 | certi luoghi sono abitati da tribù di fanciulli cenciosi, da 5026 14 | Vengono dietro, in costume, i tribunali, le Facoltà, senza contare 5027 14 | bicchiere del camerata per trincare, e mandò un gran sospiro, 5028 14 | soldati: credo anzi d'aver trincato con essi.~ ~Uno era piccolo 5029 14 | Circuiscono le cancellate cantando trionfanti la loro canzone. Inneggiano 5030 14 | secondo Impero che l'erbe trionfarono; esse crebbero con impudenza, 5031 15 | estremità del viale, la Duranza trionfò. Le pertiche non toccarono 5032 15 | amica; le sue gioie, le sue tristezze mi lasciavano perfettamente 5033 14 | uova nelle gabbie. Ma che tristi amanti! Si direbbe che i 5034 6 | sorriso, sorreggendo il trono colle sue mammelle d'alabastro, 5035 | troppa 5036 15 | distinguevo i suoi piedi che trottavano veloci e una piccola parte 5037 5 | una zuppa che vi farebbe trovar grazia presso il Padre Eterno, 5038 15 | dire che non aveva potuto trovarla, e noi non osavamo domandargli 5039 15 | lentamente, stavo già per trovarli sotto l'acqua nera; ma quando 5040 2 | gentilezza, ch'ella giunse a trovarlo noioso, e a segno che non 5041 14 | valigia! Sarà ben sorpresa di trovarmi qui, in un cantuccio a sinistra, 5042 3 | foglia disperata di non trovarvi il minimo frutto.~ ~– Ci 5043 15 | pareva che il podere si trovasse sospeso in mezzo a un abisso.~ ~ 5044 3 | risposi, – sei tu che l'hai trovata, sei tu che devi coglierla.~ ~– 5045 15 | v'erano giorni in cui ci trovavamo troppo soli; avremmo voluto 5046 2 | Bisogna che io stesso mi trovi al Mesnil-Rouge, a sessantasette 5047 Pre | del romanzo Le rêve, ma troviamo pure addentellati dei futuri 5048 14 | vecchia pietra sepolcrale. Una truppa di passeri lo circondava. 5049 14 | carrettate di rose, pare che tuffino le mani in fondo a qualche 5050 15 | decidermi a nasconderla sotto la tunica, presso il cuore.~ ~Non 5051 11 | tutto andare. Allora faceva tuonare la casa, in mezzo all'anelito 5052 5 | suo sviluppo, quand'essa tuonò, ingrandita dagli echi della 5053 15 | cedere a questa voglia, mi turai colle mani le orecchie, 5054 15 | buco sanguinoso, che noi turavamo incessantemente con un'ostinazione 5055 7 | di cinquant'anni che si turbava, che arrossiva come una 5056 15 | riso argentino e colla loro turbolenza, quel lavoro all'aria libera. 5057 14 | gli zaffiri, le opali, le turchine, gettate negli angoli come 5058 15 | colonnello bestemmiò come un turco. Ci provammo a camminare 5059 2 | di antico amore, quand'è ubriaca, partirebbe su un raggio 5060 1 | bastano alla nostra fame; ci ubriacheremo con quattro gocce di vino 5061 12 | volta la testa credendolo ubriaco.~ ~ ~ ~III.~ ~ ~ ~La moglie 5062 14 | alle capinere, a tutti gli uccelletti dei cespugli. Quando hanno 5063 14 | che qualche imbecille mi uccida prima che io abbia trovato 5064 14 | qualche paese.... Bah! Io non ucciderei una mosca, sono buono io, 5065 15 | vincerlo, di ferirlo, di ucciderlo. Esso ci stringeva fra le 5066 14 | se non venivano i tordi, uccidevo i fringuelli.~ ~ ~ ~Rivedo 5067 14 | ricondotti, e una batteria ne uccise la metà. Bisognava vederli 5068 2 | senza le infermità che lo uccisero, – le aveva insegnato tutta 5069 4 | come morto nella pianura di Uchâme, gli era riuscito a nascondersi. 5070 5 | tratto, un fremito invase l'uditorio. La piccola baronessa, quasi 5071 14 | susurrii, quasi brividi, s'udivano nel silenzio; erano bisbigli, 5072 15 | eravamo per partire, un ufficiale passò correndo e gridò:~ ~– « 5073 15 | venivano terre gialle cui gli ulivi grigi e i magri mandorli 5074 9 | Quest'era il non plus ultra. Ella sapeva mentire come 5075 2 | orribile paura di quell'ombra umida; si rizzò sulla punta dei 5076 5 | trovato un luogo nero, umido, gelato andarsi a battere 5077 4 | rappresentare delle commedie umilianti per iscroccarci un pezzo 5078 Bio | 1871), dopo la disfatta e l'umiliazione della Francia; ma il piano 5079 Pre | con la povertà e con le umiliazioni!... Eppure, in queste storielle ( 5080 14 | sopracqua con un colpo d'uncino.~ ~Ti ricordi, Ninetta, 5081 2 | notte, discese verso le undici. Nel Castello si dormiva 5082 3 | tagliarne lo stelo coll'unghia. Ma quando convenne sapere, 5083 1 | prime prove.~ ~Oggi, il mio unico patimento è d'esser solo. 5084 14 | riposano là, in un letto di untume artistico, di tono caldo, 5085 8 | abbandonai la carne e fuggii urlando una tremenda bestemmia.~ ~– 5086 15 | terribile, sull'abisso che urlava, pensai allo zio Lazzaro 5087 15 | serrare le file. I soldati urlavano, i capi stessi furono trasportati 5088 15 | tagliavano e segavano in mezzo ad urli spaventevoli: la biancheria 5089 15 | poggetto dove lo sciagurato urlò di dolore. A quel gemito, 5090 12 | Il viavai dei passanti la urta, e si fa piccina per non 5091 15 | grigie sulla terra scura.~ ~Urtammo contro un grosso sasso, 5092 9 | cuore, e, passando, fu per urtare Lilì.~ ~– Come sono brutali 5093 14 | precauzioni infinite, per non urtarne il calcio o la canna. Tiravo; 5094 15 | rauchi e ci parve che si urtasse alla porta. Nello stesso 5095 15 | da perdere il fiato. Ella urtava contro i sassi, trasportata 5096 15 | fissi al muro; convenne usare precauzioni e sforzi infiniti 5097 5 | V.~ ~ ~ ~Dopo aver usata la collera e la minaccia, 5098 15 | giovinezza della donna, che ha usato della vita.~ ~Lo zio Lazzaro 5099 6 | tappeti, le tappezzerie degli usci e delle finestre, ne fanno 5100 14 | due stagioni, la fanciulla uscì appena. Ella riempì il giardino 5101 2 | signore; non voglio che usciate. Capite?... Noi aspetteremo.~ ~ 5102 12 | Domani, forse, avrò qui gli uscieri. Non è colpa mia, n'è vero? 5103 14 | nulla, attendendo l'ora d'uscirne.~ ~Chauvin era stato sergente, 5104 12 | cuore agghiacciato, come se uscissero dalla camera d'un morto. 5105 8 | tremenda bestemmia.~ ~– Ma voi uscite da un villaggio? – mi disse 5106 14 | lancieri e i dragoni e gli ussari! Noi avevamo un debole per 5107 9 | quelle smorfie che sono usuali fra donne dello stesso mondo. 5108 14 | alta. Vi erano tutti gli utensili del laboratorio, apparecchi 5109 10 | fanciulla seppe rendersi utile in questa grave circostanza. 5110 15 | sentendo ch'era impossibile di utilizzare que' rottami, li gettavamo 5111 14 | morte, gli altri stanchi e vacillanti prima del tempo. Mi ricordo 5112 14 | fischio dei tordi. Questi vagabondi viaggiano di notte. Io accendeva 5113 15 | Il suolo s'animò, e forme vaghe sorsero da ogni parte. Uno 5114 5 | nelle sue fantasticaggini; vagò in una specie di benessere, 5115 14 | viste dallo sportello d'un vagone, sull'orlo delle strade; 5116 15 | Bah! – diceva Giacomo, – val meglio questa pioggia tiepida, 5117 9 | Questa guarnizione è di valencienne, non è vero?~ ~– Stamattina, 5118 14 | di Courbevoie e del monte Valeriano l'hanno ridotta un mucchio 5119 14 | sotto la pioggia, colla sua valigiona a sbadigliare presso qualche 5120 14 | domani non avranno più alcun valore, potrebbero oggi tentare 5121 14 | salirmi al viso improvvise vampe di gioventù, io penso, oggi 5122 14 | si ostina nel suo lavoro vano, ben sentendo che se un 5123 14 | ingenuità infantile. Non vantava sè stesso; parlava semplicemente 5124 14 | io uscii per la porta di Vanves e continuai il cammino. 5125 Pre | così padrone d'una lingua varia, ricca, sopra tutto espressiva, 5126 15 | grazie, la sua fisonomia, che variava ad ogni ora del giorno.~ ~ 5127 14 | aveva potuto fornire una varietà sì curiosa di vini squisiti. 5128 4 | Il gran Michu era del Varo. Suo padre, un contadino 5129 14 | che tappezza l'alto della vasca; poi, un brivido vi corre 5130 5 | godeva il tempio, quel gran vascello in cui si spandevano vapori 5131 8 | miagolando spaventosamente. E vedendomi venir meno mi trattarono 5132 8 | Venite; questa mattina, vedendovi uscire, compresi che un 5133 7 | forma di bara. Mi sembrava vederne uscire il mantello, il cappello 5134 14 | immaginarono senza dubbio vedersi al ritorno seduti a tavola 5135 15 | paventava più.~ ~Volevo ch'egli vedesse il sole e lo voltai colla 5136 2 | Codesta povera Adelina, vedova a ventidue anni, cui l'odio 5137 14 | erbetta i viali che le giovani vedove percorrono a passo lento; 5138 13 | cerchio d'ombra sinistra, vedrà lividi visitatori passare 5139 4 | tradirai?...~ ~– Oh! no, vedrai.... L'ho giurato.~ ~Egli 5140 5 | servitori avevano ordine di vegliare particolarmente sul suo 5141 10 | labbra aperti a tutti i vegnenti. Quando trovava un mendicante 5142 14 | la pioggia grigia, che vela il cielo di maggio e di 5143 15 | labbra impallidirono e gli si velarono gli occhi. Quando venne 5144 15 | qualche momento, vedendo velarsi i suoi occhi e le sue labbra 5145 15 | stelle apparivano ancora velate; la luna, quasi all'orlo 5146 13 | come il suono d'un tamburo velato di panno nero alla testa 5147 15 | suoi piedi che trottavano veloci e una piccola parte delle 5148 14 | chiudevo nel capannotto venatorio; ma era troppo presto, non 5149 12 | sobborgo, lungo le botteghe di vendarrosto, di salsiccie, di pasticcerie, 5150 14 | monete d'argento.~ ~Ella vende pure un talismano. Rompe, 5151 1 | obbligato. Ho mangiato, senza vendere punto le mie convinzioni.~ ~ 5152 14 | leggera ed incantevole che si venderebbe per un complimento fatto 5153 14 | trovato un fiore correvo a vendertelo e tu me lo comperavi con 5154 14 | fossero resti di carne, che si vendesse a poco prezzo.~ ~M'avvicinai, 5155 14 | Quante?... una libbra?~ ~Ella vendeva i fiori a libbra! – Noi 5156 14 | terra coltivata e che si vendevano a libbra. Tu volevi fiori 5157 5 | uomo in preda allo spirito vendicatore, gridava:~ ~– E, sopratutto, 5158 14 | prendere il vino presso un venditore vicino.~ ~La folla ha bisogno 5159 12 | casa. Nella vigilia, ha venduto presso un rigattiere l'ultimo 5160 | venga 5161 | Veniamo 5162 | venirmi 5163 7 | vestiti nella mia camera e di venirseli a mettere a suo agio, al 5164 | venivo 5165 9 | leggieri sbadigli dietro il ventaglio. Ah, che noia! E quando 5166 2 | povera Adelina, vedova a ventidue anni, cui l'odio e il disprezzo 5167 14 | Una bella ragazza d'una ventina d'anni passeggia in mezzo 5168 14 | magre, le teste calve, i ventri enormi delle ore vespertine. 5169 | venute 5170 2 | foglie rotonde. Nella luce verdastra di quel pozzo di verzura, 5171 14 | Crau, il cui mare di sassi verdeggia ai raggi cocenti del sole.~ ~ 5172 9 | signore nei salotti. Finii col vergognarmi, coll'arrossire, col non 5173 11 | cranio; discendevo e mi vergognavo del mio lavoro, nel vedere 5174 13 | storia, senza glorie, senza vergogne, che si mette modestamente 5175 9 | dai campi, Ninetta, dai veri campi che hanno i profumi 5176 14 | fiori di ginestra su quel vermiglio pallido formano dei fiocchi 5177 11 | figliuolina, che egli solo da Vernon a Rouen potea far saltare 5178 | Verranno 5179 | verrete 5180 3 | ore, eravamo nei boschi di Verrières.~ ~ ~ ~II.~ ~ ~ ~Che boschi 5181 14 | pranzare in cucina e fu lei a versar loro da bere. Di ritorno 5182 5 | particolarmente sul suo tondo, di versare a lui solo un certo vinetto 5183 5 | voi, peccatrici, se non versate sui piedi di Gesù il profumo 5184 14 | strepito assordante del verziere, fra gli odori di grasso, 5185 14 | rimbalzano nell'acqua come vesciche, quelli che s'immergono 5186 9 | una signorina che tema le vespe e i rovi! Tu cammini bravamente 5187 14 | la testa, e nulla più. Il vespero è dolce, le campane suonano, 5188 4 | spalle, la salsa dei quali lo vestì di un largo collare bianco.~ ~ 5189 9 | signorine nelle fattorie, vestile di tela grigia, e lasciale 5190 15 | I nemici austriaci, dai vestimenti scoloriti, avevano abbandonato 5191 10 | ella aveva compreso che il vestirsi di seta e di merletti entrava 5192 14 | nastri di stracci rossi. Vestite d'una sottana colorata, 5193 9 | Portava uno di que' graziosi vestitini di cui le parigine sole 5194 9 | guasterebbe certo il suo vestitino: si contenta di non giuocare, 5195 7 | nero davanti a lei. Io mi vesto e mi spoglio sulla scala.~ ~ 5196 12 | Il gas fiammeggia nelle vetrine dei gioiellieri. S'egli 5197 12 | gioiellieri. S'egli spezzasse un vetro prenderebbe con un pugno 5198 14 | tordi. Questi vagabondi viaggiano di notte. Io accendeva il 5199 14 | estiva. Appena giunte, le viaggiatrici visitano le culle vuote 5200 14 | le spoglie raccolte per viaggio. Uno d'essi passeggiava, 5201 12 | brividi di febbre.~ ~Il viavai dei passanti la urta, e 5202 14 | sull'erba. Essi venivano a vicenda a rubare fili di fieno e 5203 5 | avrebbe potuto escire in victoria. E la gita sarebbe stata 5204 14 | avevano a fare. E quando si videro considerati come un serraglio 5205 14 | fumando la sua pipa. Egli vigila dalle feritoie. Poi, quando 5206 15 | i miei figli, e avevo la vigliaccheria dei vecchi, che si sentono 5207 15 | semina grano e avena. Un vigneto somiglia ad un immenso pezzo 5208 9 | liberamente come una pianta vigorosa; perciò soffoco nell'aria 5209 9 | stupide come oche, sane e vigorose come giovani alberi.~ ~Quando 5210 15 | di essere uno dei salici vigorosi che vivevano intorno a me. 5211 | VIII 5212 12 | industrie; e il danaro, il vile danaro, si è nascosto.~ ~ 5213 4 | disse che saremmo tanti vili se cedessimo; metteva ormai 5214 14 | bollente.~ ~Io giungeva da una villetta, da un fiumicello, dove 5215 2 | Allora, egli approfittò vilmente della situazione e le fece 5216 12 | se stesso che sarebbe una viltà; e continua il suo cammino.~ ~ 5217 13 | bagnanti, spariscono nelle vincaie della riva. Un tratto di 5218 15 | essere vivente, cercando di vincerlo, di ferirlo, di ucciderlo. 5219 5 | versare a lui solo un certo vinetto di dodici anni, ch'egli 5220 14 | una varietà sì curiosa di vini squisiti. Era la confusione 5221 11 | vedere tutto quel metallo vinto e ancora fumante.~ ~Ah! 5222 14 | dei miserabili, i quali violano i nidi per ispennare gli 5223 13 | vergine che la guerra sta per violare e le trombe della quale 5224 3 | notte, era scoppiato un violento uragano. Il cielo appariva 5225 15 | noi eravamo spinti dalla violenza della corrente. Eravamo 5226 14 | siepi, rubai qualche magra violetta, ch'ebbe per te un profumo 5227 11 | perdevano all'orizzonte nel violetto chiaro del crepuscolo.~ ~ 5228 10 | mentre cadeva la neve lenta e virginea. Vi furono nell'aria certi 5229 15 | mostrava dalle sue fenditure le viscere nere. E non rividi nemmeno 5230 15 | infiammata bruciava già i nostri visi. Oh che splendida mattina, 5231 5 | si empivano d'adorabili visioni. La navata co' suoi arazzi 5232 14 | ricordo della mia prima visita ad uno di codesti bagni, 5233 14 | giunte, le viaggiatrici visitano le culle vuote che hanno 5234 2 | Belle-au-Bois-dormant che venisse a visitarmi; sapete? quella fanciulla 5235 14 | baci.~ ~ ~ ~IX.~ ~ ~ ~Ho visitato un accampamento di zingari 5236 2 | turba deliziosamente il visitatore: è a sinistra del Castello, 5237 13 | ombra sinistra, vedrà lividi visitatori passare davanti le sue rovine, 5238 14 | guardare le bestie chiuse. Se visiterete un giorno il serraglio guardate 5239 15 | mia volta, un chirurgo mi visitò la spalla.~ ~– È una cannonata 5240 2 | castellane. La bella fanciulla visse colà in clausura e, credo, 5241 14 | II.~ ~ ~ ~Bisogna esser vissuti in una città divota e aristocratica, 5242 14 | morto da cavaliere, come è vissuto.~ ~Voi vi ricordate, amici 5243 14 | tempo. Mi ricordo di case viste dallo sportello d'un vagone, 5244 14 | Io non leggo nulla nella vitrea trasparenza de' loro occhi, 5245 14 | coi denti la testa della vittima, quando intervenni e la 5246 14 | timore di allontanare altre vittime.~ ~E tornavo ad aspettare, 5247 7 | discende dal monticello San Vittore, dietro il Giardino delle 5248 13 | nome di tutte le nostre vittorie e di tutte le nostre disfatte. 5249 14 | dietro a lei, l'erba rinasce, vittoriosa, gaia, implacabile, in modo 5250 6 | sempre rimaste intiere e vittoriose. Esse hanno portato un mondo, 5251 11 | molle, sotto gli sforzi vittoriosi dell'operaio. Quando l'aratro 5252 7 | capo; poi lo volse altrove vivamente, ma troppo tardi; l'avevo 5253 4 | quasi che della scarsità dei viveri. Il caso, come per esasperarlo, 5254 9 | questi poveri fiori! Se vivessi in quell'aria così calda, 5255 14 | una vita intollerabile. Vivete solo, voi odiate gli uomini.... 5256 2 | denti e guardava la luna con vivissimo interesse.~ ~– Ebbene: cammina 5257 1 | perchè non ci cerchiamo, ti vo' dire a quale siepe verrò 5258 Pre | attentissimo nella scelta dei vocaboli, e, in questi contes, spesso 5259 15 | ragazzo non ne abbia una vocazione irresistibile.... Farne 5260 14 | libere, i passeri grigi, che volano in pieno sole. – Circuiscono 5261 14 | spaventato su quelle tele volanti, fra le quali vedono saltare 5262 7 | suoi lembi come ali nere, volava nella camera ampia e silenziosa; 5263 | volendo 5264 14 | dell'orgoglio di un re, che, volendolo troppo grande, lo votava 5265 4 | benchè avesse divorato volentieri le sei porzioni della sua 5266 | voler 5267 | volerla 5268 | volevi 5269 15 | sentiero correndo senza volgere il capo. Poi, quand'ella 5270 15 | sua agonia. Egli provò a volgersi verso Babet, e, sorridendo 5271 14 | oggetti preziosi. I divoti volgono le loro sedie, s'inginocchiano 5272 | vollero 5273 7 | uomo alzò il capo; poi lo volse altrove vivamente, ma troppo 5274 15 | rifarvi il sangue.~ ~Mi volsi verso il muro per non lasciar 5275 15 | specie di terrazzo. Quella vôlta d'ombra dava sopra una valle 5276 15 | egli vedesse il sole e lo voltai colla maggior delicatezza 5277 15 | aver abbandonato il podere. Voltandomi indietro, guardai la casa 5278 14 | smarriti. Le persone dabbene voltano il capo quand'essi passano 5279 15 | crudo.~ ~Mio zio, senza voltarsi, senza mutar di passo, giunse 5280 15 | era venuto.~ ~Il fiume si voltava bruscamente: un piccolo 5281 5 | la voce risuonò sotto le vôlte col maestoso romoreggiare 5282 12 | gente ammodo, vedendo il suo volto feroce di affamato, volta 5283 13 | sur un poggio come capre volubili mostrando e nascondendo 5284 15 | ed ero io che parlavo con volubilità.~ ~– Io comprendo tutto, – 5285 Bio | Teresa Raquin e un terzo volume di critica; nel '68 Maddalena 5286 Bio | Nel 1866 comparvero due volumi di critica; nel '67 Teresa 5287 5 | foglie, aveva preso la posa voluttuosa e beata d'una persona d' 5288 8 | profumi deliziosi. Seguii voluttuosamente quelle grondaie, dove le 5289 5 | rinchiusa nelle sensazioni voluttuose che provava, e sognava, 5290 11 | reggimenti in marcia. I vomeri brillavano al sole mandando 5291 | vorrà 5292 | vorrebbero 5293 15 | dorsi di pesci, ci portavano vorticosamente in giro. Io non vedevo più 5294 14 | volendolo troppo grande, lo votava alla rovina fin dall'infanzia. 5295 | vuol 5296 12 | senza lavoro, bastano per vuotare la casa. Nella vigilia, 5297 14 | franamento di cibi: carrette vuotate sul lastrico, casse sventrate, 5298 10 | suoi battiti, la testa si vuotava, il moribondo inebetiva. 5299 15 | panieri pieni e riportandone i vuoti.~ ~Confesso che, in mezzo 5300 | XI 5301 | XII 5302 | XIII 5303 | XV 5304 14 | ametiste, gli smeraldi, gli zaffiri, le opali, le turchine, 5305 14 | toccato, lo ha rivoltato colla zampa. Poi, bruscamente, l'ha 5306 12 | scorrono con lungo strepito, zampilli di spuma bianca si rompono 5307 2 | temendo di bagnarsi le zampine. Un brusco fremito di foglie 5308 4 | abbandonare il refettorio. Lo zerbino, nella fuga, ricevette un 5309 Pre | romanzi sociali, accesi di zolfo e liberi. E nella poetica 5310 14 | testa posata su qualche zolla erbosa. E restavamo là, 5311 14 | incensieri. È il cattolicismo zoppicante che si trascina sotto il 5312 14 | ripassare in senso inverso, zoppicanti, sanguinolenti, che si strascinavano 5313 14 | Essi hanno pensieri gravi e zotici, che non permettono mai 5314 14 | seno nudo e nero come una zucca annerita, allatta un marmocchio 5315 15 | lungo tempo. Io lo sentiva zufolare sotto una tettoia aiutando