IntraText Indice | Parole: Alfabetica - Frequenza - Rovesciate - Lunghezza - Statistiche | Aiuto | Biblioteca IntraText |
I link alle concordanze si evidenziano comunque al passaggio
Non potendo i piccoli agricoltori, ai quali principalmente intendiamo dedicare le nostre fatiche, procurarsi con facilità tutte le notizie riguardanti le nuove scoverte, e le migliori e più recenti pratiche in materia di agricoltura, crediamo molto vantaggioso ai medesimi pubblicare quanto ci è occorso leggere nel fascicolo 77 della Biblioteca Italiana — Sull’uso del sale in agricoltura — Questa preziosa sostanza è oggi riguardata in Inghilterra come uno dei più efficaci concimi per fecondare i terreni, e quindi ne è consigliato l’uso dai più dotti uomini di quel paese, a tutti i coltivatori. La necessità degli ingrassi in ogni ben’inteso sistema di campestre economia, e la penuria che tra noi se ne prova per difetto di una più estesa e più diligente pastorizia, e per la poca attenzione a raccoglierli, cui contribuisce ancora la distanza delle popolazioni, debbono eccitare tutto lo interesse de’ nostri agricoltori, ed indurli a far uso d’un ingrasso di tenue spesa, e facile a procurarsi, col quale accrescer si potrebbe la fecondità del suolo e l’abbondanza dei prodotti. La serie dell’esperienze fatte in Inghilterra, più diligente d’ogni altra nazione in tutto ciò che ha rapporto all’agricoltura, ha fatto indubitatamente conoscere che fra le sostanze prodotte della natura ed utilissime come ingrassi, deve annoverarsi particolarmente il sale. Così l’esperienza, che secondo Giorbert è l’unica al mondo che non sia schiava dell’opinione, ha dissipato non solo l’antico pregiudizio, che il sale possegga la proprietà di distruggere qualunque produzione vegetabile, ma ha dippiù contradetto quanto dallo stesso autore si è sostenuto in una sua memoria sugli ingrassi (17) benchè onorata del premio della R. Società Agraria di Torino, cioè che l’azione dei sali, è non solo inutile, ma necessariamente dannosa alla vegetazione. Una quantità immensa di sale potrebbe certamente sterilizzare il terreno, e far mancare interamente la vegetazione, ma ciò non sarebbe l’effetto della qualità di questa sostanza, quasi fosse da sè stessa nociva, ma bensì della quantità che si metterebbe in uso, potendo la troppo grande abbondanza degl’ingrassi, secondo il signor Kirnan, esser così nociva ai vegetabili, come la totale mancanza. In fatti nella Contea di Cornwall in Inghilterra è molto antico presso quel coltivatori l’uso del sale, e fino della sabbia di mare, e questa pratica agraria è tanto estesa in quella contea, che fin da 90 anni la spesa per quest’oggetto fu dal Dot. Paris valutata lire 30 mila (onze 60 mila) annuali.
Frattanto i più segnalati vantaggi risultati dall’esame di tutte l’esperienze agrarie fatte sull’oggetto, sono quelli di prevenire primieramente la ruggine (risina) ne’ grani, particolarmente se in vece di mettere in molle la semente del grano in acqua di calce si usi di farlo in una salamoja, fatta colla soluzione del sale nell’acqua. Il sale inoltre prepara convenevolmente la terra ad una prospera vegetazione, essendo efficacissimo nel distruggere le cattive erbe, come anche i vermi, il grillo talpa, ed altri insetti nocivi alla vegetazione delle piante che si affidano alla terra. Finalmente da evidenti prove raccolte su questo argomento è risultato, che coll’uso ben proporzionato del sale, può raddoppiarsi il raccolto, così dell’erba, come del grano, ed accelerarsi insieme la loro maturazione, perchè, secondo il Dot. Darwin, il sale come stimolante eccita i vasi vegetabili assorbenti in una più grande azione oltre dell’ordinario; può in una certa quantità accrescere la loro vegetazione abilitandoli a prendere maggior nutrizione in un dato tempo, e far le loro circolazioni e secrezioni con più energia.
Un altro beneficio s’avrebbero dall’ingrasso del sale, quello cioè di render saporosa agli animali l’erba nata dopo falciato il fieno, la quale, quando proviene da un campo ingrassato con letame, è ordinariamente da loro rifiutata.
Nel far uso di questa sostanza come ingrasso dei terreni, è necessario peccar più tosto per difetto, che per eccesso, potendo un abbondante ingrasso render le terre sterili a tempo. La quantità di sale poi da spargersi nei terreni, sebbene non possa generalmente determinarsi, pure può limitarsi tra li 16 a 20 bushels di sale per ogni acre di terra (quintali 22 a 28 di Sicilia per ogni salma legale di terra) ove trattasi di campi saturi, e ridursi a soli 6 bushels circa (quintali 8 ed un terzo per salma) ne’ prati artificiali. Il sale finalmente per uso d’ingrasso dee spargersi su i terreni, ridotto a polvere finissima, come quello da tavola, e versarsi su i campi equabilmente. Questa preziosa sostanza è inoltre applicabile con vantaggio all’ingrasso d’ogni sorta d’animali, ajutando essa la loro digestione, preservandoli dalle malattie, e migliorando finanche la condizione dei loro prodotti; mentre il latte e la lana degli animali nutriti con foraggi aspersi di sale si son trovati migliori di quelli d’altri animali alimentati alla maniera comune.
L’agricoltura, disse il pregevole S. Hollinscead, è la più certa sorgente delle domestiche ricchezze; qualunque altra è instabile e precaria; oppure essa non è sorgente di ricchezze, se non perchè assicura un facile smercio ai prodotti del proprio suolo.
Al miglioramento dunque dell’agricoltura bisogna principalmente rivolgere le nostre cure. Si sa quanto sia importante l’uso d’ingrassare in grande i terreni, pratica sin’oggi non conosciuta nè usata in Sicilia. L’uso d’una sostanza abbondante tra noi potrà riparare a questo difetto della nostra agricoltura, e noi ci lusinghiamo, che i nostri agricoltori vorranno convincersi col fatto, e colle proprie esperienze, dell’efficacia del sale sull’abbondanza dei loro raccolti e sulla fecondità del loro suolo. Per potersi poi proporzionare ai terreni la quantità che n’esige la loro natura noi aggiungiamo l’analisi chimica di questa sostanza, la quale secondo i chimici moderni dà i seguenti risultati cioè: di acido muriatico 43, di soda 45, d’acqua di cristallizzazione 8. Finalmente è d’avvertire che il sale marino rare volte è puro, ma più sovente contiene un poco di muriato di calce o di muriato di soda, ai quali si deve la proprietà che ha il sale di umettarsi esposto all’aria umida.