Cap.

 1       4|     erano formati e si dicevano Acradina e Tiche; ognuno dei quali,
 2       4|          potea dirsi una città. Acradina era con ponti legata ad
 3       5|        compagni per la porta  Acradina, che i suoi amici in città
 4       6|         Trovò chiusa la porta d’Acradina. Affastellatevi dietro le
 5       6|     moglie. Prese il sobborgo d’Acradina, e vi saccheggiò il famoso
 6       8|         i cittadini. Entrato in Acradina, si fermò in un sito detto
 7       8|        combattere; e, venuto ad Acradina, ne trasse una schiera dei
 8       9|       Resa di Dionigi: presa di Acradina: fuga dei Cartaginesi: Iceta
 9       9|    soldati, che alloggiarono in Acradina. Sorprendente spettacolo
10       9|        l’Epipoli; i Cartaginesi Acradina. Tanto vaste e munite, ognuna
11       9|   nemici così numerosi. La sola Acradina, al dire di Plutarco, pareva
12       9|         Cartaginesi ed Iceta di Acradina, di Neapoli e del porto,
13       9|        restarono di presidio in Acradina,  lasciò scappare il destro.
14       9|     destro. Li assalì, li fugò. Acradina venne in suo potere. Vi
15       9|        l’avviso della caduta di Acradina. Tornarono indietro velocemente;
16       9|       da Corinto dalla parte di Acradina; Dinarco e Demareto colle
17      12|        fu entro terra edificata Acradina, città così vasta, che poterono
18      12|         quello solare ch’era in Acradina. Una sala da bagno v’era
19      13|  Neapoli si rendono: Ortigia ed Acradina prese a tradimento: morte
20      13|         si riunì nella piazza d’Acradina; come Teodoro e Soside aveano
21      13|         e venne nella piazza di Acradina. Ivi nel luogo stesso, in
22      13|       anche il danaro ch’era in Acradina ed Ortigia. Per togliere
23      13|     entrarono in Tica, e poi in Acradina, ove i pretori s’erano ritirati;
24      13|          sì accostò alle mura d’Acradina con sessanta quinqueremi,
25      13|   Restavano ancora sulle difese Acradina ed Ortigia. Tale era Siracusa
26      13| rimanente stringeva da tre lati Acradina. Sicuro, dopo la presa d’
27      13|     cuor della notte mise entro Acradina una presa de’ suoi, per
28      13|      quindi i Romani corsero ad Acradina, ove fugarono e misero a
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