Cap.

 1       2|       in voce d’uomo furbo e di mala fede. Quando gl’Imeresi,
 2       4|        Accagionava Demostene la mala riuscita della guerra, fino
 3       5|    difesa, ne riportò biasimo e mala voce, come spargitore di
 4       7|   applausi del fratello, n’ebbe mala voce; a segno che lo rimosse
 5       8|        è in pericolo, finchè la mala peste dimora in Siracusa.~ ~
 6       8|       l’assemblea rivocò, ma di mala voglia, il decreto fatto.
 7      11|       ritorno in Siracusa.~ ~La mala riuscita dell’impresa cominciò
 8      12|        e Messena. Saputo ivi la mala avventura del console Cn.
 9      12|       Cartagine s’avvilì per la mala ventura dell’armata. Pareva
10      13|      cacciare da Sicilia quella mala peste. Era lo antiguardo
11      20|      disperato di soccorso, per mala forza si piegò al comun
12      20|   condizioni, ebbe il conte per mala forza ad accettarle; venuto
13      22|      gastigo di Dio, per la sua mala condotta, prometteva emendarsi,
14      23|      gli altri, che, per dargli mala voce, venivano predicando:
15      28|  governo, cominciarono a dargli mala voce, spargendo nel popolo,
16      28|           il filosofo dopo la mala riuscita del primo viaggio
17      32|      dal re. Di che ne ebbe poi mala voce da tutti i ministri,
18      37|       se ne rincrebbe e ne diemala voce al Valguarnera. Ma
19      40|    dugentomila pezze d’oro. Per mala forza papa Eugenio piegossi
20      43|     necessità di ricorrere alla mala fede ed allo spergiuro!
21      46|      sarebbe ito a rilento e di mala voglia nel trar vendetta
22      48|   travolto.~ ~Infatti quando la mala peste dell’eresia cominciò
23      48|  conflictu, quam gentis nostrae mala conspicere et sub servitute
24      48| Siciliae non posset aliud, quam mala plurima generare; et etiam
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