Cap.

 1       6|        dell’armata. Ma Dionigi, tenendo presente il funesto caso
 2       8|         Aristomaca sua sorella, tenendo per la mano Ipparino suo
 3      12|    magistrato ch’era sopra ciò, tenendo presente la quantità di
 4      14|    della vittoria di Murganzio, tenendo a vile il nome primiero,
 5      17|      attaccar querela con loro, tenendo facile, disfatto l’esercito
 6      20|       di S. Bernardo. Il primo, tenendo non il re fosse venuto a
 7      22|    proponimenti. Gli assediati, tenendo affatto inaccessibile la
 8      24|       Per lo che la regina, non tenendo sicuro in mezzo a tale conflagrazione
 9      25|         trionfo.~ ~I pontefici, tenendo dritti incontrastabili da
10      26|        a terze nozze; perocchè; tenendo già come non più vivente
11      29|        lui il regno di Sicilia, tenendo per se il governo della
12      29|    principe Manfredi in questo, tenendo affatto lieve il riccattare
13      29|    investito. Il gocciolone re, tenendo esser tutt’uno aver l’anello
14      30|        troncati i piedi, ma poi tenendo forse troppo lieve e troppo
15      33| ricevuto gravi ferite in volto, tenendo già estinto il comandante,
16      38|         poco lo mostrò.~ ~Il re tenendo sincera la pace, volle recarsi
17      40|      patria, ma sventuratamente tenendo per patria più Messina che
18      41|     paterna amorevolezza. Carlo tenendo sincere le carezze del padre,
19      41|        ciò in Messina, la plebe tenendo il Sollima traditore della
20      46|     indipendente, che il senato tenendo affatto regolare la sua
21      47|       Tedeschi, montò in furia, tenendo con ciò lesa l’immunità
22      48|        barone siciliano; perchè tenendo la sua duchèa in capite
23      48|        venne visto un uomo, che tenendo dietro ad alcuni somieri,
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