Cap.

 1       5|    Dionigi, che cadde ferito. Il destino, che serbava costui a più
 2       6|   rischio d’incontrare lo stesso destino de’ Nassî o de’ Catanesi.~ ~
 3       8|       popolo. Lamentavano poi il destino di Siracusa, che era stata
 4       8|       Ignoravano i primi il loro destino. Come seppero ch’era la
 5       8|     Dione soggiacque allo stesso destino. L’ateniese Callippo, amico
 6       9|     principe, cercò sottrarsi al destino che lo minacciava, con istringersi
 7       9|    restarono uccisi; e lo stesso destino toccò a que’ mercenarî,
 8      10|       accordo nel compiangere il destino di coloro che partivano;
 9      13| sottoscrivere il trattato. Ma il destino serbava più gravi calamità
10      13|       figure geometriche. Se tal destino toccò ad Archimede, malgrado
11      16|     quale soggiacque allo stesso destino del padre; i suoi eunuchi
12      22|        re fu accecato; lo stesso destino si preparava al buon conte
13      22|     comechè tutti vedessero qual destino si minacciava al re, e di
14      23|        comandanti dell’esercito; destino, cui in quei tempi soggiacevano
15      30|          quali spesso dipende il destino degl’imperi, fece dar volta
16      30|        minacciavalo dello stesso destino di Manfredi e di Corradino,
17      30|    avviso al re dell’inevitabile destino che lo aspettava, se tosto
18      38|        bruciato: ma ignoriamo il destino del mandante; forse, visto
19      42|      altro era serbato a più reo destino.~ ~Morto Massimiliano imperatore
20      45|        di un fanatico decise del destino d’Europa. La regina vedova
21      45|        varî ragionari sul futuro destino della Sicilia. Antonio del
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