Cap.

 1       4|           sperare per essere loro sopraggiunto un logoro mantello.~ ~Gilippo,
 2       6|          soldati e dugento carri; sopraggiunto il resto dell’armata, temendo
 3       7|      città che era dalla sua. Qui sopraggiunto Dionigi col suo esercito,
 4       7|         furono presi o distrutti. Sopraggiunto l’inverno, si fece posa
 5       8|     Eraclide il comando del mare. Sopraggiunto Dione, se ne dolse come
 6      10|      Agatocle, li tagliò a pezzi. Sopraggiunto lo stesso tiranno, punì
 7      18|         fuga trentamila Saracini. Sopraggiunto poi il conte stesso con
 8      20|         che a lui erano sospetti. Sopraggiunto poi l’ammiraglio colle forze
 9      21|         ciò che loro si pertenea. Sopraggiunto poi il re stesso in quelle
10      29|        de’ cavalieri di Manfredi, sopraggiunto il d’Anglone, lo ferì da
11      31|           salvarsi colla fuga, ma sopraggiunto da una galea catanese, s’
12      33|           colà si diresse. Ivi fu sopraggiunto da frat’Arnaldo  Ponzio,
13      34|       rupe e vi si difendeano; ma sopraggiunto Blasco Alagona, a lui quel
14      35|       comuni del regno.~ ~Intanto sopraggiunto l’inverno, l’esercito nemico
15      35|           mura di Palermo, finchè sopraggiunto il re coll’esercito dall’
16      35|        Pietro di fare ritorno: ma sopraggiunto Pietro d’Antiochia, gran
17      37| sprovveduta e disordinargli; onde sopraggiunto egli col resto delle sue
18      38|         Spadafora, Niccolò Lanza, sopraggiunto il retroguardo nemico, cominciarono
19      43|          di lui, finse d’essergli sopraggiunto un grave dolor di fianco,
20      48|   ritornato in Italia. In questo, sopraggiunto Maniace, malgrado la rappacificazione
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