Cap.

 1      30|         di Procida, veniva detto messer Giovanni di Procida. Era
 2      30| apertamente guerra al figliuolo. Messer Giovanni all’incontro si
 3      30|      grande dimestichezza, un  messer Giovanni disse al Paleologo:
 4      30|  Paleologo, piangendo rispose: O messer Giovanni, io ho tentato
 5      30|      tesori. Avuta tale lettera, messer Giovanni fece giurare il
 6      30|     oppressore. Io, disse allora messer Giovanni, posso trarvi di
 7      30|        egli figlio della Chiesa. Messer Giovanni allora lo punse
 8      30|         ne lo farei pentire. Qui messer Giovanni aggiunse: ben potere
 9      30|          Prestato il sacramento, messer Giovanni gli mostrò per
10      30|       suggello secreto del papa, messer Giovanni ripose colle altre
11      30|       Giuratogli credenza il re, messer Giovanni soggiunse: re Manfredi
12      30|       delle nude sue parole. Qui messer Giovanni gli presentò le
13      30|           Tornato allora in Roma messer Giovanni diè conto a papa
14      30|          per recarle insieme con messer Giovanni a re Pietro. Imbarcatisi,
15      30|         di papa Niccola. Comechè messer Giovanni forte turbato ne
16      30|     aderivano a tal sentenza. Ma messer Giovanni acremente li riprese
17      30|        Di più gravi timori trovò messer Giovanni agitato il re Pietro;
18      31|         ammiraglio, gli dissero «Messer l’ammiraglio, goditi questo
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