Cap.

 1       6|         la patria. Il popolo il consentì. Egli venne così ad acquistare
 2       8|    Dione la leggesse da . Nol consentì, e la fece leggere ad alta
 3       8|        soldati per punirlo. Nol consentì; e rispose loro che, se
 4       9|  astanti levarsi a tumulto; nol consentì egli, dicendo, non ad altro
 5      12|      guerra. Gerone, non che il consentì, ma diede a Roma altri dugentomila
 6      15|          conosceva l’uomo, il consentì. Il candelabro, involto
 7      17|     principe con lieto animo il consentì; con maggior piacere vi
 8      18| fratello; e quello, non solo il consentì di buon’animo, ma la mandò
 9      20| castello; e ’l savio Rugiero il consentì, sicuro di rifarsene, come
10      20|          l castello, e ’l re il consentì. Il pro Rugiero da Sorrento,
11      20|    baciargli i piedi; il re nol consentì; levatolo da terra, lo abbracciò,
12      23|      Chiazza; e ’l pontefice il consentì. Come vi giunse, molti dei
13      25|    dell’arcivescovo; il papa il consentì; e quello ritornato in Palermo,
14      25|   Sicilia fosse tenuto a farlo; consentì finalmente ad essere scomunicato
15      34|        conte di Squillaci no ’l consentì. Volle piuttosto tentar
16      38|   parlare al re in segreto, gli consentì. Quando furon soli, il frate
17      41|        d’esportazione. Il re il consentì a patto che lo stesso calo
18      47|         di Sammarco pretore non consentì ad esporre la città ai danni
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