Cap.

 1       5|      querela ad alcuna città, tollerare i soprusi d’alcun’altra,
 2      10|   avessero eglino pazienza di tollerare quei pochi giorni d’assedio.
 3      15|      abbandonar la città, che tollerare d’esserne tolti i monumenti
 4      16|       ma non potere più oltre tollerare il duro governo di Salem.
 5      17|     erano i Normanni gente da tollerare in pace l’affronto. Volevano
 6      22| vilissimi servi, avean dovuto tollerare (per tacere di mille altri
 7      22|      ned eglino sarebbero per tollerare più oltre che venissero
 8      23|      un schiavo evirato, e di tollerare che si cospirasse per allontanare
 9      23|      dicendogli: non esser da tollerare che un dappoco, come Riccardo,
10      23|       costui; non dovere egli tollerare d’esser secondo ad alcuno;
11      29|     ed i popoli esser mai per tollerare la dominazione tedesca;
12      31|    quale a nissun patto volea tollerare esser tenuta da meno della
13      33|    altronde non avea animo da tollerare l’insolenza altrui, punto
14      36|      Non era Federigo uomo da tollerare simili soprammani; però
15      37|   Palermitani non potendo più tollerare la dura servitù, cui aveali
16      45|    quanto difficile fosse far tollerare ai Siciliani, finchè fossero
17      48|    sentenza ch’ei volea,  a tollerare che, messo da parte il voto
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