Cap.

 1       3|  Carmantide, ch’era il più ornato oratore dei suoi tempi.~ ~IV. —
 2       8|       tiranno, fece ad un Ippone, oratore popolare, proporre nell’
 3      14|        bene avea d’onde il romano oratore d’esclamare: Piangono tutte
 4      28|           ma non s’incontra alcun’oratore; e ciò diede origine a quella
 5      28| moltitudine; intantochè, quando l’oratore leontino fu da’ suoi concittadini
 6      28|           ritorno in Sicilia dell’oratore, lo colmarono di doni; tutti
 7      48|         scolare il nostro Gorgia, oratore ornatissimo nel dire.»~ ~
 8      48|        singolar pregio d’un bravo oratore il persuadere, l’allettare,
 9      48|       spiccò in Grecia qual sommo oratore, nella giovinezza fosse
10      48|           le parole dell’Arpinate oratore: «Itaque ait Aristotelis,
11      48|        più splendido e ammaliante oratore, vi ottenne bensì i secondi,
12      48|  abbagliante orpello del Leontino oratore.~ ~Platone però nel suo
13      48|       natura abilissimo e facondo oratore, meditando sulle proprie
14      48|         precetti, che giovano all’oratore, e ridusse ad arte l’eloquenza,
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