Cap.

 1      16| Comandava le armi in Sicilia un Euffemio, greco di patria, nobile
 2      16|      Balbo, il quale ordinò che Euffemio fosse preso e, mozzo le
 3      16|         Avutone lingua a tempo, Euffemio, avventato com’era, ribellò
 4      16|    nemici, ricorsero alle armi. Euffemio ebbe la peggio, e non avendo
 5      16|       Cairvan. A lui si diresse Euffemio. Gli disse: esser lieve
 6      16|  prigioni. Però l’emir disse ad Euffemio di andare ad aspettare a
 7      16|    armata saracina, colegni d’Euffemio, sciolse le vele, e dopo
 8      16|        Plata. Lasciato da parte Euffemio colla sua gente, di cui
 9      16|        ed altrove. Il traditore Euffemio sotto mano gl’istigava a
10      16|         rinforzi. Fugato Plata, Euffemio con un racimolo di sediziosi
11      16|    Saracini abitate. In questo, Euffemio si accostò a Castrogiovanni.
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