Cap.

  1       2|          Grecia un’armata di dugento galee, ed un esercito di ventimila
  2       2|              ed un’armata di duemila galee, oltre ai legni da carico
  3       2|       Agrigentini, ed, unendo le sue galee a quelle de’ Cumani, purgò
  4       3|             soccorso dei Leontini 20 galee, sotto il comando di Lachete
  5       3|        ateniese, rinforzata di dieci galee reggine, scontrò la siracusana:
  6       3|           ateniese forte di diciotto galee. Trenta erano le siracusane;
  7       3|              che quelli, perdute due galee, si ritrassero a Reggio,
  8       3|            quali, accostando le loro galee alla foce dell’Acesine,
  9       3|              seco altre trentacinque galee. Saputo costoro della pace
 10       4|             mantenimento di sessanta galee.~ ~II. — Al desiderio generale
 11       4|             pagamento delle sessanta galee. Ingannati coloro, trassero
 12       4|       ateniese. Si vedevano tutte le galee, coronate le prore, aggirarsi
 13       4|              Sicilia. Precessero tre galee, spedite per indagare lo
 14       4|             città. Di ritorno le tre galee riferirono esservi in Sicilia
 15       4|              quali non più di trenta galee potea aversi.~ ~Venuti i
 16       4|              avea mestieri. Sessanta galee vennero a Nasso, e vi furono
 17       4|            Gilippo intanto con venti galee, delle quali dieci erano
 18       4|              stare all’ancora alcune galee, per impedire l’ingresso
 19       4|           giunte, mal grado le venti galee, che Nicia avea mandato
 20       4|          Aveano i Siracusani ottanta galee. Trentacinque erano nel
 21       4|              messi soldati sulle sue galee (erano settanta), ne destinò
 22       4|         trentacinque ad attaccare le galee siracusane, ch’erano nel
 23       4|    equipaggiamento di altre quaranta galee, che Nicia avea fatto costruire;
 24       4|           loro. Ben venne fatto alle galee, che erano di fuori, superare
 25       4|        compirono la disfatta. Undici galee siciliane affondarono: di
 26       4|           Gli Ateniesi perderono tre galee.~ ~Saputosi intanto in Siracusa
 27       4|         essere per arrivare le dieci galee, che sì mandarono da Atene
 28       4|       abbicato per fabbricarne molte galee per gli Ateniesi. Ricevè
 29       4|             battaglia. Erano ottanta galee. Gli Ateniesi con settantacinque
 30       4|         combattere. Sette delle loro galee furono colate a fondo; le
 31       4|        provarono l’effetto due delle galee siracusane, che fin  inseguirono
 32       4|            seco portando settantatre galee ateniesi ed altre tolte
 33       4|       ateniese. Erano settantasei le galee siracusane. Agatarco comandava
 34       4|              coloro, che erano sulle galee, si salvassero in terra,
 35       4|        coloro di terra salvassero le galee, tirandole in secco. Quella
 36       4|       perdita. Ciò salvò in parte le galee strette a Bascone, delle
 37       4|             gli arcieri. Una fila di galee vi posero avanti per difenderlo.
 38       4|            superare l’ostacolo delle galee, che guardavano il passo;
 39       4|     siracusana. forte di settantasei galee. Qui nacque non più vista
 40       4|              ateniese, solo sessanta galee restarono; della siracusana,
 41       4|        cinquanta, e, più delle tante galee, fu sensibile ai Siracusani
 42       4| avvantaggiarsi del maggior numero di galee loro rimasto, e dell’essere
 43       5|     mandarono in Grecia con ventidue galee, due delle quali erano di
 44       5|     accostarono ad Imera venticinque galee siracusane. Erano queste
 45       5|        aspettare, ordinò, che quelle galee portassero fuori del confine
 46       5|              s’imbarcarono su quelle galee, per esserne trasportati
 47       5|         parente. Precessero quaranta galee. I Siracusani se ne avean
 48       5|         Annibale venne con cinquanta galee, per impedire le operazioni
 49       5|          Italia. Un’armata  trenta galee vi fu destinata. Imilcone,
 50       5|    Siracusani aveano spedite le loro galee a scortare le navi, che
 51       5|             Mozia quaranta delle sue galee, che fece porre in agguato,
 52       5|          perderono alcune delle loro galee; le altre fuggirono. Le
 53       6|            ed un’armata di cinquanta galee. Si fermò ad oriente della
 54       6|          piccolo porto, che sessanta galee capiva; e vi lasciò una
 55       6|              supremo potere. Ottanta galee di Reggio e di Messena vennero
 56       6|            ed un’armata di cinquanta galee, valicato il faro, vennero
 57       6|        quattrocento cavalli e trenta galee, si mossero. Giunti sul
 58       6|          fatte oltre a dugento nuove galee, delle quali molte a cinque
 59       6|               ognuna delle quali due galee potea contenere. Ponendo
 60       6|            con una armata di dugento galee, seguita da cinquecento
 61       6|           che Leptine avea tratte le galee nel fondo del gran porto,
 62       6|            Cartagine. Staccato dieci galee, le mandò a Siracusa, per
 63       6|         della notte nel porto, molte galee sfondarono co’ rostri. Ma
 64       6|           cento legni, seppe, che le galee siracusane erano tratte
 65       6|      cominciò a trarre a mano le sue galee in quel basso fondo, in
 66       6|           volea fare sboccare le sue galee dall’altro lato. Però temendo
 67       6|             que’ mari con centoventi galee, per opporsi ad un nuovo
 68       6|         carri da guerra, altrettante galee e cinquecento navi onerarie.
 69       6|               Leptine che con trenta galee era in que’ mari, corse
 70       6|              Imilcone, spedì dugento galee contro la città, restata
 71       6|               fra’ quali erano poche galee. L’esercito si accampò,
 72       6|              staccò trenta delle sue galee e le spinse contro il centro
 73       6|       Polisseno, menando seco trenta galee, comandate dallo spartano
 74       6|          vennero fuori, con quaranta galee, incontro ai legni amici,
 75       6|             per iscortarli. Le altre galee siracusane, rimaste sull’
 76       6|             in città, quaranta delle galee cartaginesi vennero per
 77       6|             fondo ventiquattro delle galee nemiche; tra le quali la
 78       6|              porto ottanta delle sue galee, dispose che queste, comandate
 79       6|             già, al primo urto delle galee siciliane, assai de’ legni
 80       6|         appiccare il foco a quaranta galee nemiche, ch’erano presso
 81       6|   Cartaginesi, saliti sopra quaranta galee, solo avanzo dell’armata,
 82       6|              dare ordine di armar le galee, per correr sopra ai fuggitivi;
 83       6|       poterono raggiugnere le ultime galee, ed affondarne alcune.~ ~
 84       7|             ne venne fuori con cento galee, cariche di soldati; e corse
 85       7|              un’armata di centoventi galee, pose a Locri; e poi venne
 86       7|             lega, spedirono sessanta galee in soccorso di Reggio. Dionigi
 87       7|               onde scoprirono alcune galee, che venivano a quella volta.
 88       7|           spedì Tearide con quaranta galee a dar la caccia ad un’armatella
 89       7|             ad un’armatella di dieci galee reggine, che sapea essere
 90       7|           tutta l’armata di settanta galee. Venuto poi Dionigi a Caulona,
 91       7|            venuto fuori con sessanta galee, corse a saccheggiare, sulla
 92       7|            tiranno di Siracusa. Nove galee furono da questo spedite
 93       7|             ed un’armata di trecento galee. S’insignorì di Selinunte,
 94       7|         affricano. Dugento di quelle galee vennero ad attaccare alla
 95       8|            un’armata di quattrocento galee; arsenali zeppi d’armi e
 96       8|             sue spese altre sessanta galee, se si credea che la numerosa
 97       8|          dell’esercito e disarmar le galee, col pretesto di scaricare
 98       8|           essere partito con ottanta galee alla volta del mare Adriatico,
 99       8|              piccola armata di sette galee e tre altri legni, e venne,
100       8|              aver più mestieri delle galee d’Eraclide, che de’ fanti
101       9|      Timoleonte; però la prima delle galee fu ad esse intitolata e
102       9|             ragionare; ed intanto le galee corintie venivano fuori
103       9|     accompagnava l’armata di dugento galee e mille navi, sulle quali
104       9|              quella gente e settanta galee. A tale spedizione maggiormente
105      10|         dell’impresa e diedero venti galee.~ ~Non sì tosto fu Acrotato
106      10|             Cartagine. Erano ottanta galee ed assai navi da carico,
107      10|               per cui sessanta delle galee e dugento navi perirono,
108      10|            guari prima perduto venti galee in un conflitto coCartaginesi,
109      10|             ne menò seco.~ ~Sessanta galee erano preste;  altro s’
110      10|       combattere, e diede campo alle galee siracusane di scantonare.
111      10|             costoro gli sproni delle galee, che Agatocle aveva incese.
112      10|      cartaginese. Una notte diciotto galee etrusche, alleate dei siracusani,
113      10|           egli fuori con diciassette galee. I Cartaginesi si diedero
114      11|             d’armi, di macchine e di galee, oltre i soldati. Qui vennero
115      11|              ed un’armata di dugento galee. Con tale apparato si volse
116      12|           260 a. C.) con diciassette galee a Messena, per aspettarvi
117      12|           quella via venti delle sue galee, capitanate in sua vece
118      12|         console, il quale, una colle galee, fu preso e menato da Boote
119      12|          incontro con sole cinquanta galee. Procedevano i legni romani
120      12|              colla perdita di alcune galee, e ridursi a Mile.~ ~Malgrado
121      12|        incontro senza ordine. Trenta galee furono le prime ad entrare
122      12|             perduto in tutto ottanta galee e quattordicimila uomini.
123      12|        comandavano trecento quaranta galee cartaginesi. Il fiore della
124      12|             ebbero solo ventiquattro galee affondate, dopo la vittoria
125      12|              da carico, solo ottanta galee camparono in Siracusa. Tutto
126      12|            Un’armata di dugentoventi galee, comandata dai consoli Aulo
127      12|            perdita di centocinquanta galee sommerse dalla tempesta
128      12|              costruzione di sessanta galee, fu tratto dall’Etna; menochè
129      13|            difensori.~ ~IV. — Già le galee s’appressavano, già la sambuca
130      13|           percuotere la sambuca e le galee che n’erano base, e ne furono
131      13|             forte di cinquantacinque galee, comandata da Bomilcare,
132      13|               V. — In questo, trenta galee romane approdarono in Panormo,
133      13|           per la giunta delle trenta galee, levate le ancore, tornò
134      13|             già di ritorno con cento galee. Ippocrate ed Imilcone erano
135      13|              ripartì con centotrenta galee e settanta navi da trasporto,
136      15|            dovevano somministrare le galee per l’armata, erano tenute
137      15|    centuripina: venivano appresso le galee di Segesta, di Tindari,
138      18|        vittoria di lui fu intera, le galee bizantine furono prese e
139      20|            di guerra. Con sole sette galee s’accostò a Salerno, capitale
140      20|           lega e somministrare cento galee, a patto che i Genovesi,
141      20|          sollecitare la venuta delle galee pisane, furono spogliate
142      20|      giungeva a Salerno con sessanta galee. Dato il guasto al porto
143      20|             corse a Napoli con venti galee, e vi chiamò il conte di
144      20|       spedirono a quella volta venti galee con altri soldati. Costoro
145      21|         quale s’erano unite sessanta galee veneziane, che non potè
146      21|           però di manco con quaranta galee, che loro restarono illese,
147      22|       diresse. All’avvicinarsi delle galee siciliane fecero cuore gli
148      22|          mandargli tantosto tutte le galee, che colà erano, con quanti
149      23|    apprestare per quel viaggio sette galee, menar seco quel conte e
150      23|              Caserta con venticinque galee siciliane, che stavano ad
151      23|           menarlo altrove su quattro galee loro. Corsero poi al doge,
152      23|            Un’armata di cencinquanta galee, accompagnata da dugencinquanta
153      24|              orzo e di vino, e cento galee armate coi viveri per due
154      24|          dicevano ursieri e quindici galee;  altro volea in contraccambio
155      24|          ebbe un’armata di trentadue galee; ed egli promise di dare
156      25|             la sposa, condotta dalle galee siciliane, accompagnata
157      25|      apprestò una armata di sessanta galee, che sotto il comando di
158      25|       dicevano Malandri, e cinquanta galee ben armate; di dare a sue
159      25|          arcivescovo di Capua con 14 galee. Ricevuta la corona del
160      25|          avere altra forza che venti galee e cento militi; ma, lasciando
161      26|        Federigo avea preparate molte galee ne’ porti del regno, alle
162      26|            loro vi perirono; quattro galee furono affondate; ventidue
163      26|        stavano ad aspettare ventitrè galee genovesi. Salito sopra una
164      29|              partì da Palermo, sulle galee catalane, ch’eran venute
165      30|          armata loro di ventiquattro galee. Il conte Federico Lanza,
166      30|        provenzale, forte di ventidue galee, comandate da un Roberto
167      30|              ad esso si unirono nove galee messinesi, comandate da
168      30|             battaglia; sicuri che le galee provenzali avrebbero loro
169      30|            in Sicilia, viste le nove galee prese, senza aspettar l’
170      30|             Lauria di unire tutte le galee siciliane alle sue, correre
171      31|          ritirava, ne prese quaranta galee.~ ~Non potea l’Angioino
172      31|           de’ suoi; onde, tranne sei galee, che durante la pugna eransi
173      31|           stati di apprestare quante galee poteansi e mandarle in Napoli,
174      31|        essere già in Napoli settanta galee: e fecene avvertito il grand’
175      31|             altre; con sole quaranta galee presentossi a vele gonfie
176      31|             presi o distrutti. Delle galee che più tarde seguivano,
177      31|           arrese anch’egli. Quaranta galee nemiche, il principe ed
178      32|           rafforzato da cinque altre galee, che mandò il comune di
179      32|        presso Napoli. Erano settanta galee, oltre i legni da trasporto.
180      32|      capitana era in mezzo a quattro galee, che la difendevano; ed
181      32|              Aggiungasi a ciò che le galee siciliane somministrate
182      32|          venne alle mani con quattro galee francesi, dalle quali fu
183      32|        corsero tosto in suo ajuto le galee di Melazzo, di Lipari e
184      32|           primi, si fecero avanti le galee di Siracusa,  Augusta,
185      32|         Siciliani. Trenta sole delle galee nemiche si salvarono colla
186      32|       mandati in Sicilia colle prese galee i prigionieri, con trenta
187      32|              prigionieri, con trenta galee presentossi avanti quella
188      32|          oziosa l’armata, con sedici galee recossi in Levante, e carico
189      33|          Loria, lasciate colà dodici galee sotto il comando dell’ammiraglio
190      33|              I marinari delle dodici galee colà rimasti, senza curar
191      33|             erano prigioni sulle sue galee. E per fare che Pietro di
192      33|           montare su d’una delle sue galee, li diresse al grand’ammiraglio,
193      33|        attacco ebbe luogo tra cinque galee siciliane che a difesa stavano
194      33|           permise di portar seco due galee per provvedere di viveri
195      33|            mettere in agguato alcune galee all’isole Eolie per intraprenderlo.
196      34|           Aragona giunse con ottanta galee alle spiagge romane, ove
197      34|           armata di oltre a sessanta galee capitanate da Corrado Doria
198      34|             Giovanni Loria con venti galee cariche delle munizioni,
199      34|              andargli contro. Sedici galee messinesi vennero fuori,
200      34|       notizia al campo per una delle galee scampate, quel re chiamò
201      34|             fratello chiedendogli le galee prese ed i prigionieri:
202      34|            folla a Messina. Quaranta galee vi furono preste in pochi
203      34|             per aspettare altre otto galee del val di Mazzara che Matteo
204      34|             legava la sua alle altre galee per tenerle tutte in linea,
205      34|              linea, si spinse fra le galee nemiche. Molte di queste
206      34|             fratello: ma l’onde e le galee tramezzate, non permisero
207      34|          presa. In quell’istante sei galee, staccate dall’ammiraglio
208      34|            capitana con dodici altre galee forzando di remi camparono,
209      34|             d’una in una delle prese galee, particolarmente delle messinesi,
210      34|          parti un’armata di quaranta galee, sulle quali imbarcossi
211      34|              di mandar tosto le loro galee a soprapprendere l’armata
212      34|              un’armata di ventisette galee, comandata dal grand’ammiraglio
213      34|             Catania ove erano dodici galee napolitane. Sfidatele a
214      34|      continuò il suo viaggio. Cinque galee genovesi della fazione Doria
215      34|              Carlo forte di quaranta galee. Fatta la sfida, Loria rispose
216      34|      poterono avvedersene) le dodici galee ch’erano in Catania, ed
217      34|         quali, visto il numero delle galee nemiche, vennero fra loro
218      34|          combattimento. Ma le cinque galee genovesi amaron meglio goder
219      34|          onde restaron le ventisette galee siciliane a combattere contro
220      34|             imbarcato su d’una delle galee che Ruggieri Loria dovea
221      34|             vi rimandò una delle sue galee per portare quel barone
222      34|              maggior parte delle sue galee, prese a costeggiare la
223      34|             spiaggie. Ventidue delle galee del duca perirono. Egli
224      34|          tempesta, perdè solo cinque galee. Quindi navigò verso Palermo,
225      34|         avrebbe perduto tutte le sue galee; onde, senza poterlo impedire,
226      35|            con lui Lambo Doria colle galee dei genovesi, per invader
227      35|       Chiaramonte con sessantacinque galee; ed egli stesso vi si accostò
228      35|         prepararsi all’attacco delle galee siciliane avea costrutto
229      35|       Roberto un’armata di trentadue galee per soccorrerlo; ma questa
230      35|      apprestare un’armata di ottanta galee, per impedire simili correrie.
231      35|             spiagge di Sicilia. Nove galee vennero nel maggio del 1317
232      35|            loro contro con tre altre galee e poche galeotte messinesi
233      35|         fuorusciti genovesi quaranta galee, le quali, unitesi ad undici
234      35|           Palermo. Eran centotredici galee fra le quali trenta genovesi,
235      35|           riunì in Milazzo cinquanta galee, alle quali se ne aggiunsero
236      35|              que’ cittadini, come le galee radevano il lido, colle
237      35|        segnale con faci accese a due galee, che mandate da re Roberto
238      35|              castello, comechè altre galee fossero sopraggiunte per
239      35|             andarne liberi.~ ~Quelle galee sulle quali imbarcaronsi,
240      35|          quando, sopraggiunte dodici galee genovesi e quattro calabresi,
241      35|          legni siciliani, tranne tre galee che erano ite a provveder
242      36|           porto di Messina sopra tre galee, che portavano la bandiera
243      36|              prigionieri. Solo sette galee, mentre erano trasportate
244      37|         spedì a lui su quelle stesse galee suoi ambasciatori a trattarla
245      37|              il soccorso di quindici galee e cencinquanta militi per
246      38|              della guerra.~ ~Quattro galee andavano e venivano da Messina
247      38|        giorni vennero in Catania due galee ed un legno minore di pirati
248      38|             venute in Aci le quattro galee nemiche, fatto armare all’
249      38|         dovesse soccorrerla di dieci galee e cento cavalli; e che nessuna
250      38|             re e la regina sopra due galee vennero a Messina: ma entrati
251      38|            legni armati ed assalì le galee, sulle quali erano il re
252      39|         Gilberto Cruillas con cinque galee, il quale entrato nella
253      39|              seco un’armata di cento galee e proporzionate forze di
254      39|             un’armata di venticinque galee, mandate dal re d’Aragona.~ ~
255      39|        armata siciliana sconfisse le galee genovesi, che erano andate
256      40|        donativo e l’armamento di sei galee. Il parlamento accordò trecentomila
257      40|       trecentomila fiorini e quattro galee, e ne destinò comandante
258      43|          alla quale s’unirono trenta galee di Genova, dodici di papa
259      44|  Accozzaronsi in Messina nel 1577 le galee de’ Veneziani, de’ Genovesi,
260      44|         Giovanni con oltre a dugento galee, sulle quali erano cinquantamila
261      44|      cristiani, che remigavano sulle galee turche, ricovrarono la libertà;
262      44|          tranne da trenta o quaranta galee, colle quali potè scappare
263      44|              ma fecelo scortare alle galee di Malta. Vi giunse; fu
264      44|         esagerava, per accrescere le galee e trarre nuovi sussidî,
265      45|              vicerè di accrescere le galee siciliane e darne a costui
266      45|          Palermo, le si unirono otto galee siciliane, che quivi erano,
267      45|            poi imbattutasi in dodici galee, che portavano al gran signore
268      45|     cristiani, ch’erano sopra quelle galee, riacquistarono la libertà.
269      45|               Nell’anno stesso altre galee fe’ costruire, che unite
270      45|              approntare un’armata di galee in Messina mise in vendita
271      46|              rinforzo di venticinque galee francesi giunto in Messina
272      46|           rinforzo delle venticinque galee venute di Francia ed attentamente
273      46|           olandesi e spagnuoli colle galee di Napoli e di Sicilia furon
274      46|              di nove vascelli, sette galee e cinque brulotti attaccò
275      46|             fece affondare due altre galee, la Padrona di Napoli e
276      46|           Staen: nove vascelli e tre galee furono preda delle fiamme,
277      47|        ritirarsi in Siracusa, dodici galee spagnuole addì 15 di giugno
278      47|              al castello, osservò le galee e poi disse al castellano
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