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Alfabetica [« »] krifaíos 1 kríkos 1 kyklopos 1 l 258 l' 3336 l. 21 la 6768 | Frequenza [« »] 263 costui 262 quanto 262 que' 258 l 256 nemici 256 regina 253 roma | Niccolò Palmeri Somma della storia di Sicilia Concordanze l |
grassetto = Testo principale Cap. grigio = Testo di commento
1 [Titolo] | aspetti, che il tempo e ’l variar di fortuna hanno 2 1 | sotterra per trarne i massi e ’l ferro, portavano una lucerna 3 4 | difendere il generale e ’l posto. L’armata ateniese 4 4 | Consegnaron le armi e ’l denaro, che, versati negli 5 5 | risparmiato tanto danno, e ’l cui valore tanto avea contribuito 6 5 | che la magnificenza e ’l lusso v’erano estremi. Tempî, 7 6 | accettarono l’invito, e ’l tiranno fu fedele alla promessa. 8 6 | presso il tempio di Giove e ’l campo nemico.~ ~I forti 9 7 | poi ai gregarî la città e ’l contado di Leonzio, in isconto 10 7 | compassionevoli, disse il poeta; e ’l tiranno interpretò il detto 11 7 | del governo di Dionigi e ’l carattere di lui. Pure i 12 7 | autorità era nel popolo; e ’l tiranno aveva solo il comando 13 7 | il comando delle armi e ’l potere esecutivo. E basta 14 8 | agl’imperi: ma l’amore e ’l rispetto de’ sudditi essere 15 8 | primeggiare Dionigi; ma no ’l potea. Nel disputare andava 16 8 | tiranno non potè negarsi, e ’l filosofo si fu partito.~ ~ 17 8 | rianimò la confidenza e ’l coraggio de’ soldati. Non 18 8 | comportava il sussieguo e ’l burbero piglio di Dione; 19 8 | insanguinato, ferito il capo e ’l volto, correndo pauroso, 20 8 | la vigilanza di quello e ’l coraggio di questi in simili 21 8 | deplorabile di Siracusa e ’l pentimento de’ Siracusani. 22 8 | abbracciati prima la sorella e ’l figliuolo, corse piangendo 23 9 | trecento ne furono uccisi e ’l doppio presi. Tutto il campo 24 9(47) | incerto sito, come Iera e ’l fiume Dammiria.~ ~ 25 9 | bandire che il senato e ’l popolo di Siracusa offrivano 26 10 | soldati per la bravura, fra ’l popolo per l’audace e libero 27 10 | sicuro che la disciplina e ’l valore de’ suoi la vincerebbe 28 10 | pensava che la guerra e ’l timore d’Agatocle poteano 29 10 | cruciato, fu messo a morte, e ’l capo fu mandato in Affrica 30 12 | Vulcano, tra la città e ’l mare di verso oriente; l’ 31 12 | tali erano l’attività e ’l genio guerriero di quel 32 12 | amministrazione, la lunga pace e ’l non avere esercito stanziale, 33 13 | a governare il regno e ’l re, si diedero a secondare 34 13 | Imera fossero limiti tra ’l cartaginese e ’l siracusano 35 13 | limiti tra ’l cartaginese e ’l siracusano dominio. Ippocrate 36 13 | l’insaguinata clamide e ’l diadema del tiranno, incitavano 37 13 | sapere, che il senato e ’l popolo siracusano volevano 38 13 | fra tutti, la libertà e ’l dritto di governarsi colle 39 14 | codardia accrebbe il cuore, e ’l numero de’ sollevati. Nerva 40 15 | suggellandone il fodero e ’l tenere; e severamente puniva 41 15 | conoscevano che la spada, e ’l saperla usare tenea luogo 42 15 | gridava, che in un piato tra ’l comune e ’l cittadino, si 43 15 | un piato tra ’l comune e ’l cittadino, si traessero, 44 15 | vennero in potere di Verre, e ’l denaro si fece apparire 45 15 | che tutta l’argenteria e ’l vasellame di una città fosse 46 15 | ammirava, tutto lodava, e ’l re ne gongolava. Il domani 47 16 | morire tra l’ottobre e ’l novembre dell’828. I soldati 48 16 | valore de’ Saracini. E ’l popolo siciliano, che odiava 49 16 | giù la torre principale e ’l muro da essa difeso; e quindi 50 16 | comechè la religione e ’l dominio dei Saracini solidamente 51 16 | guari andò che le armi e ’l valore de’ Saracini furono 52 16 | sul tenere dell’impero, e ’l califfo, che voleva conservar 53 16 | bravando avea chiesto e ’l tributo non pagato ed i 54 16 | in buono, lo scapolo e ’l padre di molti figli: ma, 55 17 | conquistatore la città, sè e ’l suo regno. D’allora in poi 56 17 | argomentassero l’estrema forza e ’l non comune ardire de’ Normanni; 57 17 | chiesero la sua benedizione e ’l perdono; e, quasi servendolo 58 17 | forza era il solo dritto, e ’l coraggio teneva luogo d’ 59 17 | prevalea. Spesso il Murra e ’l Guiscardo col respettivo 60 17 | Roberto li respinsero, e ’l Murra fu tratto nel castello 61 18 | più ritornare al marito e ’l fratello le promise di non 62 18 | Stettero il conte e ’l duca i mesi di marzo ed 63 18 | vittoria vennero il conte e ’l duca colla gente loro a 64 18 | Pur finalmente cessero e ’l conte l’inseguì oltre un 65 19 | 1088 il duca Roberto e ’l conte Rugiero eretto un 66 19 | secondo le consuetudini e ’l dritto di Longobardi; il 67 19 | pesci, le frutta, l’olio e ’l vino; v’erano le gabelle 68 19 | che Roberto Guiscardo e ’l suo figliuolo Rugiero ebbero 69 19 | dello esercito, il duca e ’l conte ebbero a levar l’assedio; 70 19 | sentenza. Il principe e ’l duca, così consigliati dal 71 20 | simulacri di guerra. Egli e ’l piccolo Simone si facevan 72 20 | restasse il castello; e ’l savio Rugiero il consentì, 73 20 | di riavere la moglie, e ’l figliuolo, l’una e l’altro 74 20 | Montecalvo. Il principe e ’l conte lo seguivano di costa. 75 20 | il principe di Capua e ’l conte d’Avellino; questi 76 20 | il pattuito soccorso; e ’l conte d’Avellino si mise 77 20 | il numero, il coraggio e ’l fermo proponimento della 78 20 | non demolire la città e ’l castello, e ’l re il consentì. 79 20 | città e ’l castello, e ’l re il consentì. Il pro Rugiero 80 20 | restituirgli la moglie e ’l figliuolo, a patto che la 81 20 | stretta la lega tra essi e ’l duca Sergio, per fare i 82 20 | principato di Capua; e ’l suo genero Adamo della contea 83 20 | discordie dei capitani e ’l suo oro, facesser venir 84 20 | capitano dell’età sua e ’l solo capace di far fronte 85 20 | chieder pace e perdono; e ’l re lo concesse, a patto 86 20 | l’imperatore Corrado e ’l duca Rainulfo, ch’erano 87 20 | precedente convenzione tra ’l re e papa Onorio II; e poi 88 20 | re il ducato di Puglia e ’l principato di Capua, a patto 89 21 | trattato conchiuso tra ’l re e’ suoi antecessori; 90 21 | le case de’ grandi. Fra ’l sangue, i tumulti e le rapine, 91 21 | cambiamenti che il tempo e ’l variar di fortuna v’apportarono, 92 21 | vassallo negare l’omaggio e ’l servizio a quello, tutti 93 21 | sgozzare pure il pane e ’l cacio, se vero era il suo 94 21 | smagare l’animo più sicuro, e ’l ferro dovea crocchiare nella 95 22 | fosse mantenuto composto; e ’l nuovo re avesse avuto lo 96 22 | Ajello gran protonotaio e ’l gran camerario Adenolfo, 97 22 | chiedere mercè (264); e ’l re a tutte accordava il 98 22 | lasciato a governar Palermo e ’l real palazzo il gaito Martino 99 23 | armi e di senno valente e ’l gran contestabile Riccardo 100 23 | esser egli il più prode e ’l più leale dei baroni; e 101 23 | il cardinal Giovanni e ’l cardinale vescovo d’Ostia, 102 23 | affettavano il Palmeri e ’l vescovo di Girgenti. Ma 103 23 | stabilirono il giorno e ’l modo di mettere a morte 104 23 | regno il conte di Gravina e ’l conte d’Andria, suo figliuolo. 105 23 | pareva andare in fiamme e ’l lume oscurava le stelle 106 23 | imperatore venisse a Chiazza; e ’l pontefice il consentì. Come 107 24 | giustiziere del regno e ’l comando di tutta la Puglia. 108 25 | di Morreale e di Capua e ’l vescovo di Troja, ch’era 109 25 | di Brenna suo suocero e ’l patriarca di Gerusalemme, 110 25 | ministà tra Federigo e ’l suocero. Il primo si fece 111 25 | Bari, il duca di Spoleto e ’l conte di Malta, per esporgli 112 26 | Brescia, Piacenza e Bologna e ’l favore del papa, spedirono 113 26 | Dio tra me suo campione e ’l papa suo vicario; sa Gesù 114 26 | era grave la dissidia tra ’l re imperadore e il pontefice; 115 26 | per trattare la pace tra ’l re imperadore e il papa.~ ~ 116 27 | la giustizia criminale e ’l mero impero singolar pregio 117 28 | ebbero origine la mimica e ’l ballo. Favola è questa; 118 28 | differenza essenziale tra ’l dialetto siciliano e la 119 29 | il principe Manfredi, e ’l d’Anglone, la notizia che 120 29 | al principe una sosta, e ’l principe vi aderì. Fu convenuto, 121 29 | vedova, madre di lui, e ’l duca di Baviera, spedirono 122 29 | madre di re Corrado II, e ’l duca di Baviera, sorpresi 123 29 | vivente; e però la regina e ’l duca pregavano il principe 124 30 | Alpi, Corrado Capece e ’l principe Federico di Spagna, 125 30 | principe Arrigo di Castiglia e ’l duca d’Austria, accompagnavano 126 30 | di forza i prigioni; e ’l Frangipani, sedotto dalla 127 30 | Federico duca d’Austria e ’l conte Gerardo di Pisa.~ ~ 128 30 | della protezione papale; e ’l regno era solo un primo 129 30 | posso sperare aiuto. E ’l Procida: Or se taluno vi 130 31 | Fremeron di rabbia Carlo e ’l re di Francia di esser loro 131 31 | famiglia e della Chiesa; e ’l papa, visto che la scomunica 132 31 | più ostinati di prima e ’l suo nemico più fermo sui 133 32 | temettero il conte d’Artois e ’l cardinal di Parma, legato 134 32 | il figlio superstite e ’l cadavere dell’altro involto 135 32 | conte ad assediare il re, e ’l re ad assediar la città, 136 32 | convenzione fatta in Cefalù e ’l suo giuramento, il papa 137 32 | Francia, re Carlo di Napoli e ’l conte di Valois. Repudiata 138 32 | a lui Manfredi Lanza e ’l giudice Rugieri di Geremia, 139 32 | cacciare il re Pietro e ’l re Giacomo da un trono loro 140 32 | seco il gran cancelliere e ’l grand’ammiraglio. Trovò 141 33 | era per seguire tra lui e ’l fratello, ordinò a tutti 142 33 | ad una voce gridarono: e ’l re mosse tosto da Palermo 143 33 | affronto dl una disfatta e ’l pericolo di cader prigione 144 33 | nimicizia di quel conte e ’l sangue di Manfredi e di 145 33 | a Dio la sacra ostia e ’l divin sangue, immolava ai 146 33 | la carne degli uomini e ’l loro sangue colle sue man 147 33 | fe’ ritorno in Messina e ’l messo di re Giacomo si partì.~ ~ 148 33 | per lui mallevadori, e ’l re l’ accettò. Ma egli venuto 149 33 | comandare l’ala destra e ’l Montecateno la sinistra. 150 34 | consiglio tutti i capitani e ’l cardinale Landolfo Buliano, 151 34 | poteva avere su tal regno, e ’l romano pontefice mi elesse 152 34 | riscaldato in modo l’acqua e ’l vino ch’eran sulle navi, 153 34 | il conte di Squillaci no ’l consentì. Volle piuttosto 154 34 | città di Napoli avea dato e ’l principe avea posto in riserba. 155 34 | quella nave col prigione e ’l danaro: ma, incontrata da 156 34 | inaspettatamente la libertà e ’l danaro di Loria. Costui, 157 34 | in Catania la moglie e ’l neonato principe Luigi suo 158 35 | ostinata resistenza; e ’l re da Polizzi erasi trasferito 159 36 | cancelliere del regno e ’l conte Matteo maestro razionale. 160 37 | Per loro era l’autorità e ’l nome del re; e la maggior 161 37 | seguire un abboccamento tra ’l re e ’l gran giustiziere: 162 37 | abboccamento tra ’l re e ’l gran giustiziere: ne scrisse 163 37 | otto persone di seguito, e ’l colloquio fosse pubblico. 164 37 | fe’ ritorno in Catania, e ’l re in Messina.~ ~In questo 165 37 | gridando «Viva il re e ’l popolo, e muoja il conte 166 37 | don Orlando d’Aragona e ’l barone di Sciortino erano 167 37 | esercito regio. Manfredi e ’l conte Simone combattean 168 38 | nimicizia dichiarossi tra ’l conte di Cerami Enrico Rosso 169 38 | la principessa vicaria e ’l conte di Geraci Francesco 170 38 | proclamando la regina Giovanna e ’l re Luigi. Nella sorpresa 171 38 | Messina la regina Giovanna e ’l re Luigi. Il Cesareo in 172 38 | arrivo del re in Trapani e ’l suo celere ritorno in Cefalù, 173 38 | Geraci, ed i Chiaramonti, e ’l re, la quale fu conchiusa. 174 38 | quella pacificazione; e ’l fatto indi a poco lo mostrò.~ ~ 175 38 | venire in quella città: e ’l re non guari dopo vi si 176 38 | di Malta e del Gozzo e ’l governo di Messina e delle 177 39 | Chiaramonte, il conte di Geraci e ’l conte Guglielmo Peralta, 178 39 | respingerne il marito e ’l suocero. E per venirne a 179 39 | Modica Andrea Chiaramonte: e ’l gran giustiziere, ch’era 180 39 | Modica Andrea Chiaramonte e ’l conte Alagona: gli altri 181 39 | messi a morte il padre e ’l fratello, ch’eran prigionieri 182 39 | Composto così il regno e ’l governo, volse l’animo re 183 39 | guarnigione d’ognuno e ’l soldo del rispettivo castellano. 184 39 | favorito dal figlio, e ’l conte Caprera caro al padre 185 40 | tutto la elezione del re, e ’l voto di tutti gli uomini 186 40 | fatto piegare quel re e ’l duca Giovanni suo figliuolo 187 40 | considerazione al di fuori, e ’l suo avvilimento fu consumato 188 40 | concilio di Costanza e ’l non essere riconosciuto 189 40 | lieto accolto il fratello e ’l conte, pure, mosso dalla 190 40 | pontificia Martino V, e ’l concilio stesso avea stabilito 191 40 | riandare cotali contrasti tra ’l re Alfonso e la romana corte 192 40 | stabiliti i confini tra ’l sacerdozio e l’impero, sceverato 193 40 | suocero il duca di Milano. E ’l papa gli permise di tassare 194 40 | il gran contestabile e ’l grand’ammiraglio del regno; 195 40 | Le brighe insorte tra ’l re e papa Eugenio menarono 196 40 | assai chiaro il XV secolo e ’l nome d’Alfonso.~ ~Non è 197 41 | assumere il titolo di re e ’l governo del regno, pure 198 41 | intesa a mettere zeppe tra ’l padre e ’l figliuolo, onde 199 41 | mettere zeppe tra ’l padre e ’l figliuolo, onde farlo privare 200 41 | servizio del re d’Aragona; e ’l vicerè ordinò di darglisi 201 41 | e Ludovico Bonfiglio, e ’l giurisperito Giovanni Antonio 202 41 | intorno a ciò. Il Bonfiglio e ’l Gotto (lo Staiti era per 203 41 | Messina presenti, e pe ’l segretario del governo Antonio 204 41 | al regno di Sicilia, e ’l vicerè Ugo Moncada vi spedì 205 41 | chiese il parlamento, e ’l re accordollo, il presto 206 42 | obbedire, tranne Messina e ’l suo contado, che pel Moncada 207 42 | contro il conte d’Adernò; e ’l Moncada per vendicar l’ingiuria 208 42 | le armi contro il re, o ’l Pignatelli, ma contro i 209 42 | dell’Annunziata posta tra ’l convento di santa Cita e ’ 210 42 | convento di santa Cita e ’l castello a mare. Ma il Pignatelli 211 42 | speravano ottenere il perdono e ’l permesso di rimpatriare. 212 43 | disponeva a partire, e ’l conte non senza rossore 213 43 | barone di Francofonte e ’l marchese di Geraci. Accozzossi 214 43 | ingiustizia di tale imposizione e ’l danno che ne veniva al regno. 215 44 | si perderono i tesori e ’l fior delle truppe di Spagna. 216 44 | Dragut perdè la vita, e ’l capitan generale Mustafà 217 44 | il dissenso del terzo; e ’l consiglio rispose del sì. 218 44 | senza l’intelligenza e ’l consentimento del parlamento. 219 44 | Sacra Regia Coscienza; e ’l re in questi casi destinava 220 44 | solo il gran protonotaro e ’l gran giustiziere; ma le 221 44 | dignità, la precedenza e ’l soldo di milledugento scudi 222 45 | arrestare il conte del Comiso e ’l marchese della Limina e 223 45 | parlamento di darvi riparo, e ’l parlamento, fattosi carico 224 45 | i senatori, i giudici e ’l fiscale di Messina; giuntivi 225 45 | rilevare lo spirito pubblico e ’l natural coraggio della nazione, 226 45 | ottenere la real sanzione, e ’l re avea dato facoltà allo 227 45 | degno di nota, il Longo e ’l Bonfiglio scrittori messinesi 228 45 | intendesse non fatto, e ’l re fosse obbligato a restituire 229 45 | Sicilia, non vi era cambio, e ’l governo spagnuolo pretendea 230 45 | Tunis, il bey d’Algeri e ’l gran signore, e chiamarli, 231 45 | pubblico il desiderio di lui e ’l rispetto per la sua persona.~ ~ 232 45 | conferenze si faceano spesso tra ’l duca, l’Opezzinga e’ due 233 45 | taglia di duemila scudi e ’l perdono di qualunque delitto 234 45 | deputazione del regno e ’l senato di Palermo spedirono 235 45(622)| fiorire l’agricoltura e ’l commercio, io tremo pe’ 236 46 | marchese di Valevoir e ’l cavalier Vallebelle furono 237 46 | ad aspettar l’attacco. E ’l popolo si affollò sulle 238 46(624)| uno sparo di mastii; e ’l dire di quel prode territus 239 46 | Allora la confusione e ’l disordine divenne sommo; 240 46 | soppresse il nome di senato e ’l titolo d’illustrissimi, 241 46 | fu del pari la sella e ’l bastone di comando del re 242 46 | Filippo Paruta (652) e ’l teatino Giammaria Amato (653).~ ~ 243 46(652)| stampa il Marchese morì e ’l manoscritto andò smarrito.~ ~ 244 47 | Solanto sbarcò l’esercito; e ’l marchese di Leyde sparse 245 47 | castelli di Mattagrifone e ’l castellaccio, si ridusse 246 47 | di queto come Palermo, e ’l conte di Marsillac vi entrò 247 47 | stendardo, a lui lo porse; e ’l principe rialzatosi venne 248 47 | maggiordomo maggiore e ’l duca d’Airon gentiluomo 249 47 | pontificali, colla cappamagna e ’l cappello vescovile, salito 250 47 | e toltosi il cappello e ’l guanto, posta la mano ignuda 251 47 | della guardia del corpo e ’l gentiluomo di servizio. 252 47 | assise nel suo faldistoro; e ’l re sceso dal soglio, tra’ 253 48 | Imera con corona murale e ’l cornucopia, e nell’altro 254 48 | avrebbero dovuto essere tra ’l sole e Siracusa, ciò, che 255 48 | che il duca Roberto e ’l conte Ruggiero col loro 256 48 | per celia a Malaterra, e ’l buon monaco se la bevve. 257 48 | dire che la tempesta e ’l voto fossero accaduti prima, 258 48 | generale la lingua fra ’l popolo toscano, se non avessero