grassetto = Testo principale
    Cap.         grigio = Testo di commento

  1 [Titolo]    |            aspetti, che il tempo e ’l variar di fortuna hanno
  2       1     |      sotterra per trarne i massi e ’l ferro, portavano una lucerna
  3       4     |            difendere il generale e ’l posto. L’armata ateniese
  4       4     |              Consegnaron le armi e ’l denaro, che, versati negli
  5       5     |         risparmiato tanto danno, e ’l cui valore tanto avea contribuito
  6       5     |              che la magnificenza e ’l lusso v’erano estremi. Tempî,
  7       6     |            accettarono l’invito, e ’l tiranno fu fedele alla promessa.
  8       6     |        presso il tempio di Giove e ’l campo nemico.~ ~I forti
  9       7     |          poi ai gregarî la città e ’l contado di Leonzio, in isconto
 10       7     | compassionevoli, disse il poeta; e ’l tiranno interpretò il detto
 11       7     |           del governo di Dionigi e ’l carattere di lui. Pure i
 12       7     |         autorità era nel popolo; e ’l tiranno aveva solo il comando
 13       7     |            il comando delle armi e ’l potere esecutivo. E basta
 14       8     |           agl’imperi: ma l’amore e ’l rispetto de’ sudditi essere
 15       8     |         primeggiare Dionigi; ma no ’l potea. Nel disputare andava
 16       8     |        tiranno non potè negarsi, e ’l filosofo si fu partito.~ ~
 17       8     |            rianimò la confidenza e ’l coraggio de’ soldati. Non
 18       8     |          comportava il sussieguo e ’l burbero piglio di Dione;
 19       8     |     insanguinato, ferito il capo e ’l volto, correndo pauroso,
 20       8     |           la vigilanza di quello e ’l coraggio di questi in simili
 21       8     |          deplorabile di Siracusa e ’l pentimento de’ Siracusani.
 22       8     |     abbracciati prima la sorella e ’l figliuolo, corse piangendo
 23       9     |        trecento ne furono uccisi e ’l doppio presi. Tutto il campo
 24       9(47) |          incerto sito, come Iera e ’l fiume Dammiria.~ ~
 25       9     |            bandire che il senato e ’l popolo di Siracusa offrivano
 26      10     |        soldati per la bravura, fra ’l popolo per l’audace e libero
 27      10     |         sicuro che la disciplina e ’l valore de’ suoi la vincerebbe
 28      10     |            pensava che la guerra e ’l timore d’Agatocle poteano
 29      10     |      cruciato, fu messo a morte, e ’l capo fu mandato in Affrica
 30      12     |            Vulcano, tra la città e ’l mare di verso oriente; l’
 31      12     |            tali erano l’attività e ’l genio guerriero di quel
 32      12     |   amministrazione, la lunga pace e ’l non avere esercito stanziale,
 33      13     |             a governare il regno e ’l re, si diedero a secondare
 34      13     |           Imera fossero limiti tra ’l cartaginese e ’l siracusano
 35      13     |        limiti tra ’l cartaginese e ’l siracusano dominio. Ippocrate
 36      13     |            l’insaguinata clamide e ’l diadema del tiranno, incitavano
 37      13     |            sapere, che il senato e ’l popolo siracusano volevano
 38      13     |            fra tutti, la libertà e ’l dritto di governarsi colle
 39      14     |      codardia accrebbe il cuore, e ’l numero de’ sollevati. Nerva
 40      15     |          suggellandone il fodero e ’l tenere; e severamente puniva
 41      15     |        conoscevano che la spada, e ’l saperla usare tenea luogo
 42      15     |       gridava, che in un piato tra ’l comune e ’l cittadino, si
 43      15     |           un piato tra ’l comune e ’l cittadino, si traessero,
 44      15     |      vennero in potere di Verre, e ’l denaro si fece apparire
 45      15     |           che tutta l’argenteria e ’l vasellame di una città fosse
 46      15     |          ammirava, tutto lodava, e ’l re ne gongolava. Il domani
 47      16     |             morire tra l’ottobre e ’l novembre dell’828. I soldati
 48      16     |             valore de’ Saracini. E ’l popolo siciliano, che odiava
 49      16     |          giù la torre principale e ’l muro da essa difeso; e quindi
 50      16     |             comechè la religione e ’l dominio dei Saracini solidamente
 51      16     |           guari andò che le armi e ’l valore de’ Saracini furono
 52      16     |          sul tenere dell’impero, e ’l califfo, che voleva conservar
 53      16     |            bravando avea chiesto e ’l tributo non pagato ed i
 54      16     |             in buono, lo scapolo e ’l padre di molti figli: ma,
 55      17     |       conquistatore la città,  e ’l suo regno. D’allora in poi
 56      17     |   argomentassero l’estrema forza e ’l non comune ardire de’ Normanni;
 57      17     |      chiesero la sua benedizione e ’l perdono; e, quasi servendolo
 58      17     |        forza era il solo dritto, e ’l coraggio teneva luogo d’
 59      17     |        prevalea. Spesso il Murra e ’l Guiscardo col respettivo
 60      17     |           Roberto li respinsero, e ’l Murra fu tratto nel castello
 61      18     |          più ritornare al marito e ’l fratello le promise di non
 62      18     |                Stettero il conte e ’l duca i mesi di marzo ed
 63      18     |        vittoria vennero il conte e ’l duca colla gente loro a
 64      18     |           Pur finalmente cessero e ’l conte l’inseguì oltre un
 65      19     |             1088 il duca Roberto e ’l conte Rugiero eretto un
 66      19     |          secondo le consuetudini e ’l dritto di Longobardi; il
 67      19     |         pesci, le frutta, l’olio e ’l vino; v’erano le gabelle
 68      19     |            che Roberto Guiscardo e ’l suo figliuolo Rugiero ebbero
 69      19     |          dello esercito, il duca e ’l conte ebbero a levar l’assedio;
 70      19     |            sentenza. Il principe e ’l duca, così consigliati dal
 71      20     |        simulacri di guerra. Egli e ’l piccolo Simone si facevan
 72      20     |            restasse il castello; e ’l savio Rugiero il consentì,
 73      20     |            di riavere la moglie, e ’l figliuolo, l’una e l’altro
 74      20     |          Montecalvo. Il principe e ’l conte lo seguivano di costa.
 75      20     |             il principe di Capua e ’l conte d’Avellino; questi
 76      20     |            il pattuito soccorso; e ’l conte d’Avellino si mise
 77      20     |           il numero, il coraggio e ’l fermo proponimento della
 78      20     |            non demolire la città e ’l castello, e ’l re il consentì.
 79      20     |             città e ’l castello, e ’l re il consentì. Il pro Rugiero
 80      20     |           restituirgli la moglie e ’l figliuolo, a patto che la
 81      20     |         stretta la lega tra essi e ’l duca Sergio, per fare i
 82      20     |             principato di Capua; e ’l suo genero Adamo della contea
 83      20     |           discordie dei capitani e ’l suo oro, facesser venir
 84      20     |            capitano dell’età sua e ’l solo capace di far fronte
 85      20     |          chieder pace e perdono; e ’l re lo concesse, a patto
 86      20     |             l’imperatore Corrado e ’l duca Rainulfo, ch’erano
 87      20     |         precedente convenzione tra ’l re e papa Onorio II; e poi
 88      20     |           re il ducato di Puglia e ’l principato di Capua, a patto
 89      21     |             trattato conchiuso tra ’l re e’ suoi antecessori;
 90      21     |            le case de’ grandi. Fra ’l sangue, i tumulti e le rapine,
 91      21     |         cambiamenti che il tempo e ’l variar di fortuna v’apportarono,
 92      21     |        vassallo negare l’omaggio e ’l servizio a quello, tutti
 93      21     |            sgozzare pure il pane e ’l cacio, se vero era il suo
 94      21     |      smagare l’animo più sicuro, e ’l ferro dovea crocchiare nella
 95      22     |        fosse mantenuto composto; e ’l nuovo re avesse avuto lo
 96      22     |          Ajello gran protonotaio e ’l gran camerario Adenolfo,
 97      22     |            chiedere mercè (264); e ’l re a tutte accordava il
 98      22     |      lasciato a governar Palermo e ’l real palazzo il gaito Martino
 99      23     |          armi e di senno valente e ’l gran contestabile Riccardo
100      23     |          esser egli il più prode e ’l più leale dei baroni; e
101      23     |             il cardinal Giovanni e ’l cardinale vescovo d’Ostia,
102      23     |           affettavano il Palmeri e ’l vescovo di Girgenti. Ma
103      23     |            stabilirono il giorno e ’l modo di mettere a morte
104      23     |        regno il conte di Gravina e ’l conte d’Andria, suo figliuolo.
105      23     |          pareva andare in fiamme e ’l lume oscurava le stelle
106      23     |    imperatore venisse a Chiazza; e ’l pontefice il consentì. Come
107      24     |            giustiziere del regno e ’l comando di tutta la Puglia.
108      25     |           di Morreale e di Capua e ’l vescovo di Troja, ch’era
109      25     |            di Brenna suo suocero e ’l patriarca di Gerusalemme,
110      25     |             ministà tra Federigo e ’l suocero. Il primo si fece
111      25     |         Bari, il duca di Spoleto e ’l conte di Malta, per esporgli
112      26     |      Brescia, Piacenza e Bologna e ’l favore del papa, spedirono
113      26     |          Dio tra me suo campione e ’l papa suo vicario; sa Gesù
114      26     |          era grave la dissidia tra ’l re imperadore e il pontefice;
115      26     |           per trattare la pace tra ’l re imperadore e il papa.~ ~
116      27     |           la giustizia criminale e ’l mero impero singolar pregio
117      28     |         ebbero origine la mimica e ’l ballo. Favola è questa;
118      28     |          differenza essenziale tra ’l dialetto siciliano e la
119      29     |            il principe Manfredi, e ’l d’Anglone, la notizia che
120      29     |           al principe una sosta, e ’l principe vi aderì. Fu convenuto,
121      29     |            vedova, madre di lui, e ’l duca di Baviera, spedirono
122      29     |          madre di re Corrado II, e ’l duca di Baviera, sorpresi
123      29     |        vivente; e però la regina e ’l duca pregavano il principe
124      30     |             Alpi, Corrado Capece e ’l principe Federico di Spagna,
125      30     |     principe Arrigo di Castiglia e ’l duca d’Austria, accompagnavano
126      30     |             di forza i prigioni; e ’l Frangipani, sedotto dalla
127      30     |          Federico duca d’Austria e ’l conte Gerardo di Pisa.~ ~
128      30     |         della protezione papale; e ’l regno era solo un primo
129      30     |             posso sperare aiuto. E ’l Procida: Or se taluno vi
130      31     |         Fremeron di rabbia Carlo e ’l re di Francia di esser loro
131      31     |         famiglia e della Chiesa; e ’l papa, visto che la scomunica
132      31     |            più ostinati di prima e ’l suo nemico più fermo sui
133      32     |      temettero il conte d’Artois e ’l cardinal di Parma, legato
134      32     |             il figlio superstite e ’l cadavere dell’altro involto
135      32     |        conte ad assediare il re, e ’l re ad assediar la città,
136      32     |      convenzione fatta in Cefalù e ’l suo giuramento, il papa
137      32     |      Francia, re Carlo di Napoli e ’l conte di Valois. Repudiata
138      32     |             a lui Manfredi Lanza e ’l giudice Rugieri di Geremia,
139      32     |            cacciare il re Pietro e ’l re Giacomo da un trono loro
140      32     |         seco il gran cancelliere e ’l grand’ammiraglio. Trovò
141      33     |          era per seguire tra lui e ’l fratello, ordinò a tutti
142      33     |           ad una voce gridarono: e ’l re mosse tosto da Palermo
143      33     |         affronto dl una disfatta e ’l pericolo di cader prigione
144      33     |          nimicizia di quel conte e ’l sangue di Manfredi e di
145      33     |             a Dio la sacra ostia e ’l divin sangue, immolava ai
146      33     |            la carne degli uomini e ’l loro sangue colle sue man
147      33     |           fe’ ritorno in Messina e ’l messo di re Giacomo si partì.~ ~
148      33     |             per lui mallevadori, e ’l re l’ accettò. Ma egli venuto
149      33     |           comandare l’ala destra e ’l Montecateno la sinistra.
150      34     |       consiglio tutti i capitani e ’l cardinale Landolfo Buliano,
151      34     |       poteva avere su tal regno, e ’l romano pontefice mi elesse
152      34     |       riscaldato in modo l’acqua e ’l vino ch’eran sulle navi,
153      34     |           il conte di Squillaci no ’l consentì. Volle piuttosto
154      34     |        città di Napoli avea dato e ’l principe avea posto in riserba.
155      34     |         quella nave col prigione e ’l danaro: ma, incontrata da
156      34     |      inaspettatamente la libertà e ’l danaro di Loria. Costui,
157      34     |             in Catania la moglie e ’l neonato principe Luigi suo
158      35     |             ostinata resistenza; e ’l re da Polizzi erasi trasferito
159      36     |            cancelliere del regno e ’l conte Matteo maestro razionale.
160      37     |          Per loro era l’autorità e ’l nome del re; e la maggior
161      37     |        seguire un abboccamento tra ’l re e ’l gran giustiziere:
162      37     |           abboccamento tra ’l re e ’l gran giustiziere: ne scrisse
163      37     |         otto persone di seguito, e ’l colloquio fosse pubblico.
164      37     |          fe’ ritorno in Catania, e ’l re in Messina.~ ~In questo
165      37     |             gridando «Viva il re e ’l popolo, e muoja il conte
166      37     |            don Orlando d’Aragona e ’l barone di Sciortino erano
167      37     |         esercito regio. Manfredi e ’l conte Simone combattean
168      38     |          nimicizia dichiarossi tra ’l conte di Cerami Enrico Rosso
169      38     |           la principessa vicaria e ’l conte di Geraci Francesco
170      38     |   proclamando la regina Giovanna e ’l re Luigi. Nella sorpresa
171      38     |       Messina la regina Giovanna e ’l re Luigi. Il Cesareo in
172      38     |         arrivo del re in Trapani e ’l suo celere ritorno in Cefalù,
173      38     |        Geraci, ed i Chiaramonti, e ’l re, la quale fu conchiusa.
174      38     |            quella pacificazione; e ’l fatto indi a poco lo mostrò.~ ~
175      38     |          venire in quella città: e ’l re non guari dopo vi si
176      38     |             di Malta e del Gozzo e ’l governo di Messina e delle
177      39     |  Chiaramonte, il conte di Geraci e ’l conte Guglielmo Peralta,
178      39     |            respingerne il marito e ’l suocero. E per venirne a
179      39     |       Modica Andrea Chiaramonte: e ’l gran giustiziere, ch’era
180      39     |        Modica Andrea Chiaramonte e ’l conte Alagona: gli altri
181      39     |           messi a morte il padre e ’l fratello, ch’eran prigionieri
182      39     |           Composto così il regno e ’l governo, volse l’animo re
183      39     |             guarnigione d’ognuno e ’l soldo del rispettivo castellano.
184      39     |             favorito dal figlio, e ’l conte Caprera caro al padre
185      40     |        tutto la elezione del re, e ’l voto di tutti gli uomini
186      40     |            fatto piegare quel re e ’l duca Giovanni suo figliuolo
187      40     |      considerazione al di fuori, e ’l suo avvilimento fu consumato
188      40     |             concilio di Costanza e ’l non essere riconosciuto
189      40     |        lieto accolto il fratello e ’l conte, pure, mosso dalla
190      40     |            pontificia Martino V, e ’l concilio stesso avea stabilito
191      40     |      riandare cotali contrasti tra ’l re Alfonso e la romana corte
192      40     |            stabiliti i confini tra ’l sacerdozio e l’impero, sceverato
193      40     |       suocero il duca di Milano. E ’l papa gli permise di tassare
194      40     |             il gran contestabile e ’l grand’ammiraglio del regno;
195      40     |              Le brighe insorte tra ’l re e papa Eugenio menarono
196      40     |        assai chiaro il XV secolo e ’l nome d’Alfonso.~ ~Non è
197      41     |         assumere il titolo di re e ’l governo del regno, pure
198      41     |         intesa a mettere zeppe tra ’l padre e ’l figliuolo, onde
199      41     |       mettere zeppe tra ’l padre e ’l figliuolo, onde farlo privare
200      41     |       servizio del re d’Aragona; e ’l vicerè ordinò di darglisi
201      41     |            e Ludovico Bonfiglio, e ’l giurisperito Giovanni Antonio
202      41     |      intorno a ciò. Il Bonfiglio e ’l Gotto (lo Staiti era per
203      41     |             Messina presenti, e pel segretario del governo Antonio
204      41     |             al regno di Sicilia, e ’l vicerè Ugo Moncada vi spedì
205      41     |            chiese il parlamento, e ’l re accordollo, il presto
206      42     |         obbedire, tranne Messina e ’l suo contado, che pel Moncada
207      42     |        contro il conte d’Adernò; e ’l Moncada per vendicar l’ingiuria
208      42     |            le armi contro il re, o ’l Pignatelli, ma contro i
209      42     |          dell’Annunziata posta tra ’l convento di santa Cita e ’
210      42     |           convento di santa Cita e ’l castello a mare. Ma il Pignatelli
211      42     |    speravano ottenere il perdono e ’l permesso di rimpatriare.
212      43     |             disponeva a partire, e ’l conte non senza rossore
213      43     |            barone di Francofonte e ’l marchese di Geraci. Accozzossi
214      43     |  ingiustizia di tale imposizione e ’l danno che ne veniva al regno.
215      44     |            si perderono i tesori e ’l fior delle truppe di Spagna.
216      44     |            Dragut perdè la vita, e ’l capitan generale Mustafà
217      44     |           il dissenso del terzo; e ’l consiglio rispose del sì.
218      44     |             senza l’intelligenza e ’l consentimento del parlamento.
219      44     |           Sacra Regia Coscienza; e ’l re in questi casi destinava
220      44     |         solo il gran protonotaro e ’l gran giustiziere; ma le
221      44     |           dignità, la precedenza e ’l soldo di milledugento scudi
222      45     |    arrestare il conte del Comiso e ’l marchese della Limina e
223      45     |      parlamento di darvi riparo, e ’l parlamento, fattosi carico
224      45     |            i senatori, i giudici e ’l fiscale di Messina; giuntivi
225      45     |     rilevare lo spirito pubblico e ’l natural coraggio della nazione,
226      45     |       ottenere la real sanzione, e ’l re avea dato facoltà allo
227      45     |          degno di nota, il Longo e ’l Bonfiglio scrittori messinesi
228      45     |            intendesse non fatto, e ’l re fosse obbligato a restituire
229      45     |      Sicilia, non vi era cambio, e ’l governo spagnuolo pretendea
230      45     |           Tunis, il bey d’Algeri e ’l gran signore, e chiamarli,
231      45     |     pubblico il desiderio di lui e ’l rispetto per la sua persona.~ ~
232      45     |   conferenze si faceano spesso tra ’l duca, l’Opezzinga e’ due
233      45     |          taglia di duemila scudi e ’l perdono di qualunque delitto
234      45     |            deputazione del regno e ’l senato di Palermo spedirono
235      45(622)|            fiorire l’agricoltura e ’l commercio, io tremo pe’
236      46     |             marchese di Valevoir e ’l cavalier Vallebelle furono
237      46     |           ad aspettar l’attacco. E ’l popolo si affollò sulle
238      46(624)|             uno sparo di mastii; e ’l dire di quel prode territus
239      46     |             Allora la confusione e ’l disordine divenne sommo;
240      46     |      soppresse il nome di senato e ’l titolo d’illustrissimi,
241      46     |             fu del pari la sella e ’l bastone di comando del re
242      46     |             Filippo Paruta (652) e ’l teatino Giammaria Amato (653).~ ~
243      46(652)|          stampa il Marchese morì e ’l manoscritto andò smarrito.~ ~
244      47     |       Solanto sbarcò l’esercito; e ’l marchese di Leyde sparse
245      47     |         castelli di Mattagrifone e ’l castellaccio, si ridusse
246      47     |           di queto come Palermo, e ’l conte di Marsillac vi entrò
247      47     |       stendardo, a lui lo porse; e ’l principe rialzatosi venne
248      47     |             maggiordomo maggiore e ’l duca d’Airon gentiluomo
249      47     |    pontificali, colla cappamagna e ’l cappello vescovile, salito
250      47     |            e toltosi il cappello e ’l guanto, posta la mano ignuda
251      47     |          della guardia del corpo e ’l gentiluomo di servizio.
252      47     |       assise nel suo faldistoro; e ’l re sceso dal soglio, tra’
253      48     |          Imera con corona murale e ’l cornucopia, e nell’altro
254      48     |        avrebbero dovuto essere tra ’l sole e Siracusa, ciò, che
255      48     |              che il duca Roberto e ’l conte Ruggiero col loro
256      48     |           per celia a Malaterra, e ’l buon monaco se la bevve.
257      48     |             dire che la tempesta e ’l voto fossero accaduti prima,
258      48     |             generale la lingua fra ’l popolo toscano, se non avessero
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