Cap.

 1 [Titolo]|         quasi desse l’ultimo vale a  stesso, e spirò.~ ~Pochi
 2       2 |             morì, lasciando dopo di  nome di somma probità.~ ~
 3       2 |            di resistere, salverebbe  e le compagne.» Tanto bastò,
 4       2 |           Megara; ove, o si die’ da  stesso la morte, o, come
 5       2 |               Tenne indi in poi per  Siracusa, lasciato al fratello
 6       2 |       secondochè i Greci volean per  o l’uno o l’altro. Rotto
 7       3 |             gran piazza; e rassegnò  ed il suo stato nelle mani
 8       5 |            innanzi. Volle serbato a  solo quel feroce trionfo.
 9       6 |          esso loro a parlamento. Da  solo spesso convocava il
10       7 |          scelte e numerose sotto di . Dopo varie avvisaglie di
11       8 |             ottenere col chiamare a  Platone, sotto la cui scuola
12       8 |     tirannide, ma per ottenerla per , e trasmetterla poi ai figli
13       8 |            che Dione la leggesse da . Nol consentì, e la fece
14       8 |            abolire, ma assumere per  la tirannide, per non esporre
15       8 |      esporre gli amici, i parenti e  stesso all’odio de’ Siracusani.~ ~
16       8 |          legni, e venne, per far da  solo la guerra (42). Bello
17       8 |           in disparte Eraclide, fra  e lui lo rimproverò, perchè,
18       8 |           provato essersi costui da  stesso ferito con un rasojo.
19       8 |          que’ consessi, rispondeva,  essere pronto sempre ad
20       9 |           gente. Rispose Timoleonte  essere pronto a tornare
21       9 |            la rupe, veniva gridando  non meritare gastigo per
22      10 |            tempellare, poi dichiarò  essere pronto ad accettare
23      13 |             Rispose ai messi romani  essere pronto a continuare
24      14 |             avere letto negli astri  dovere un  regnare su
25      15 |       tradimento fattogli; dichiarò  non curare del vasellame
26      17 |             conquistatore la città,  e ’l suo regno. D’allora
27      17 |           altrove; gli altri resero  e la città.~ ~Il Guiscardo,
28      18 |           del conte. Tenne sotto di  la maggior parte della gente
29      19 |        sovrano stesso investito per  e suoi di tutte le facoltà
30      19 |        dominî, il conte ritenne per  una parte, che costituì
31      19 |           il duca Roberto volle per  la città, e lasciò che il
32      19 |            tutta l’isola, tenne per  la metà di Palermo, di Demena
33      19 |             teneva sempre presso di , come a guardia della sua
34      20 |          città. Il duca, inabile da  solo a punire quel tracotato,
35      20 |          Puglia l’omaggio, rispose:  essere pronto, ove si dichiarasse
36      20 |           di questi. Rispose il re:  non avere rapita la contessa,
37      20 |            aveva chiamate presso di , colta la città alla sprovveduta,
38      20 |            che quel torrente di per  stesso si disperdesse; ed
39      20 |            Voleva ognun de’ due per  la città di Salerno; ognun
40      20 |        manco non volere decidere da  solo un affare di tal momento;
41      21 |          esercito, tenuti presso di  cinquecento militi, co’
42      21 |        volle il greco imperadore da  solo ingagliardire la guerra,
43      21 |        anche il dritto di avocare a  le cause pendenti avanti
44      21 |         avea facoltà di giudicar da  solo; erano sempre assistiti
45      21 |           il camerario, avocatala a , la decise assistito dai
46      21 |            in tutta Europa erano in  stesse fallaci; e ciò erano
47      22 |             I cominciò a regnare da . Il regno era tranquillo
48      22 |             contro il re, avutolo a , cominciò a mostrarsi cruccioso
49      22 |        ridotte a far turpe copia di  per vivere. Gli stessi principi
50      22 |   ammiraglio a temere, per trarre a  tutto il potere, fece promovere
51      22 |             per non dar sospetto di , non insistè più oltre.
52      22 |             domani il re chiamato a  Arrigo Aristippo, arcidiacono
53      22 |           popolo e ad acquistar per  quella sicurezza, che non
54      22 |             per non dar sospetto di , finse di approvare il suo
55      22 |          età, dava tali speranze di , che generalmente si diceva,
56      22 |    prometteva emendarsi, dichiarava  esser pronto a concedere
57      22 |          fosse l’animo suo verso di ; a che si riunivano colà
58      22 |           castello. Rispose Matteo:  non avere  conosciute,
59      22 |             per non dar sospetto di . Solo un Ivone cercò di
60      22 |            frutto. L’impresa di per  stessa difficile, andò in
61      22 |     alleanza; ma operava ognuno per ; ed ognuno forse cercava
62      22 |          morire, Guglielmo chiamò a  tutti i vescovi ed i baroni
63      23 |              Rispose a ciò Palmeri:  essere pronto ad eseguire
64      23 |           molti avea fatto copia di  (277). Costui saputa la
65      23 |            aspirava ad ottenere per  solo quella di gran cancelliere;
66      23 |          amore di ciascuno verso di  e del re; e tutti, ma non
67      23 |              per ottenere ognun per  o l’arcivescovado di Palermo
68      23 |           andò in fisima e rispose:  essere pronto e vendicare
69      23 |          solo in Palermo. Avutolo a , si diede a piaggiarlo con
70      23 |         governo del regno; quanto a , conoscer egli di non esser
71      23 |         rabbia e piangendo gridava:  esser pronto a combattere,
72      23 |   Cominciato Guglielmo a regnare da , Emmanuele Comneno, imperadore
73      23 |    Guglielmo II giunge a regnare da , i sediziosi depongono le
74      24 |            avea dato buon saggio di .~ ~Ricevuta appena la notizia
75      24 |        Palermo, era venuto dicendo:  non avere alcun rancore
76      25 |           lo confortava a regger da  gli stati suoi; lo consigliava
77      25 |       Federigo al pontificio messo:  avere gastigati a buon dritto
78      26 |   imperadore veniva sempre dicendo:  essere pronto a rimettere
79      27 |             fiumi, ed avea sotto di  le isole di Ustica, Marettimo,
80      29 |            Ruffo, riuniva intorno a  tutti i nemici del principe,
81      30 |         stesso Carlo tenne sotto di  da ottocento cavalieri francesi,
82      34 |            voce sommessa gli disse,  essere stufo di vivere staccato
83      35 |           toccate.~ ~Rispose il re:  essere sempre stato desideroso
84      48 |           pagine che pria lasciò di . Però il suo cortigiano
85      48 | verisimilmente che l’abbia fatto da  per debito ed amor verso
86      48 |         sapienti trovano, ognun per , un merito grande. Mentre
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