1-1000 | 1001-2000 | 2001-2432
                  grassetto = Testo principale
     Cap.         grigio = Testo di commento

   1 [Titolo]    |               toccava a camminare. Non era lieve il cernere quali cose
   2 [Titolo]    |           subite e inattese fortune.~ ~Era il dicembre del 1816, e
   3 [Titolo]    |                che ogni altra speranza era vana, giovare dell’ingegno
   4 [Titolo]    |             lustro parve racchiudersi, era cenere, che copriva il foco
   5 [Titolo]    |           novelli. Tale a un di presso era lo stato dei principî e
   6 [Titolo]    |               azioni: opera questa ell’era desiderata da più tempo
   7 [Titolo]    |              lo toglieva ai viventi.~ ~Era il 28 luglio dell’anno 1837,
   8       1     |           pastura sui Nebrodi; pastore era Polifemo, pastori i figliuoli
   9       1     |              Jalo, suo nipote, che non era da meno di lui, visto i
  10       1     |              tal delitto, tutto re che era, ebbe a fuggire in Creta
  11       1     |                di scultura, fra’ quali era innanzi ad ogni altro famoso
  12       1     |       inventore della poesia bucolica. Era ben naturale che que’ primi
  13       1     |              mostra che la Sicilia non era più terra inospita quando
  14       1     |            centro del mediterraneo, ch’era in quell’età il solo mare
  15       1     |             Catania e Messina. Deserto era il paese. I Sicoli, che
  16       1     |              C.).~ ~Siracusa in questo era cresciuta a segno da potere
  17       1     |              la nuova città ebbe nome. Era essa inespugnabile per le
  18       1     |              appare, già da gran tempo era stata edificata presso il
  19       1     |            successori. Ma la tirannide era anche talvolta, o con astuzia
  20       1(7)  |        Siracusa l’anno 733, prima dell’era volgare. Ma siccome è certo,
  21       2     |              di usurpare la tirannide. Era nel 3o anno della 41a Olimpiade (
  22       2     |              morte i loro padroni. Non era un comandante d’armi lieve
  23       2     |            oscurò la sua gloria. Scite era in quei  tiranno di Zancla.
  24       2     |              ed assalire Zancla, mentr’era indifesa. Fu accettato il
  25       2     |                per colpa loro la città era caduta. Divise con Anassila
  26       2     |                Perilao a quel tiranno. Era esso vôto; si apriva nella
  27       2     |       inchinevole alle crudeltà: e, se era quello uno strumento ordinario
  28       2     |          punirne l’artefice; se non lo era; fu crudeltà il farne uso
  29       2     |           sicurezza della sua persona. Era presente Stesicoro. Una
  30       2     |                pro guerriero; e ben lo era. Ei fu l’inventore di quella
  31       2     |               crudele che fosse stato, era Falaride capace di generosi
  32       2     |                68; 508 av. C.). E tale era l’odio degli Agrigentini,
  33       2     |         azzurre; perchè di quel colore era l’assisa de’ familiari e
  34       2     |            crudele, fu suo successore. Era stato costui posto dal padre
  35       2     |                odiando i suoi quanto n’era odiato, fuggissi a Megara;
  36       2     |              armi sotto Ippocrate, e s’era segnalato in tutte le costui
  37       2     |               le viste di sostenere.~ ~Era allora Gela in tal floridezza,
  38       2     |           Sicilia a farne acquisto; ed era venuto loro fatto comprarne
  39       2     |               le grandi qualità sue.~ ~Era in quei  Siracusa scissa
  40       2     |                altri a riceverli. Tale era il nome di lui, che al solo
  41       2     |                 di popolo non di plebe era mestieri.~ ~Mentre in Sicilia
  42       2     |           metter piede in Sicilia; e v’era stata stimolata da Anassila,
  43       2     |             quale, cacciato da Terone, era ito a cercare rifugio in
  44       2     |                la comunanza del sangue era inchinevole a questa parte,
  45       2     |                Sicilia, mentre l’isola era minacciata da una invasione
  46       2     |                 che il solo timore suo era, che i Siciliani non fossero
  47       2     |         apparente oggetto della guerra era di restituire nel governo
  48       2     |              sbarco dei Cartaginesi si era da Agrigento recato di volo
  49       2     |              Questi, che da lung’ora s’era messo in punto, mosse tosto
  50       2     |             fuori ad incontrarlo. Pari era il desiderio di venire alle
  51       2     |          Quell’immenso esercito, che s’era dato vanto d’allagare tutta
  52       2(*)  |             non solo perchè la Sicilia era uno stato greco e però dovea
  53       2     |              impose una condizione, ch’era utile solo ad essi; o piuttosto
  54       2     |                moglie di Gelone, che s’era adoperata per la pace, la
  55       2     |           feretro sino a quel sito, ch’era dugento stadî (16) discosto.
  56       2     |             fratello Polizzelo, perchè era stato caro a Gelone; e lo
  57       2     |              stato caro a Gelone; e lo era a’ Siracusani. Per disfarsene,
  58       2(16) |             stadio greco (tav. Barth.) era uguale a 94 tese e mezza
  59       3     |             nessuna città della Grecia era democrazia: ed anche nelle
  60       3     |            prima in Siracusa; ma poi s’era cambiato in ischietta democrazia,
  61       3     |          cittadini, la distinzione non era in tutte la stessa. Nelle
  62       3     |           guscio d’ostrica, e l’esilio era per dieci anni; qui si servivano
  63       3     |            fronda di olivo, e l’esilio era per cinque anni.~ ~Ajutati
  64       3     |       riformare lo stato di Agrigento. Era quella città retta da un
  65       3     |             calcidiche.~ ~Tutto allora era pace. La Grecia riposava
  66       3     |               signoria. Oltre Neto, overa nato, ch’egli avea rifabbricato
  67       3(18) |                         Secondo alcuni era Inessa nel sito di Paternò.
  68       3     |         prostrò innanzi all’altare, ch’era nella gran piazza; e rassegnò
  69       3     |           restava ancora indipendente. Era essa famosa per la sua ricchezza,
  70       3     |         esassero dalle città soggette. Era quella repubblica, più che
  71       3     |               figlio di Carmantide, ch’era il più ornato oratore dei
  72       3     |            tempi.~ ~IV. — Se ambiziosa era Siracusa, Atene lo era anche
  73       3     |       ambiziosa era Siracusa, Atene lo era anche di più. Resa del pari
  74       3     |            dilaniarsi fra loro.~ ~V.Era l’anno 4 della Olimpiade
  75       3     |              88 (425 a. C.). La guerra era venuta in fastidio a tutti
  76       3(22) |            Nisa; ma il fatto mostra ch’era città marittima.~ ~
  77       4     |          fidanza, l’impresa.~ ~Leonzio era restata, per la pace, soggetta
  78       4     |   oltrepassando il fiume Anfisbete, ch’era il confine. Si venne all’
  79       4     |              vincitore degli Spartani, era l’idolo del popolo. I saggi
  80       4     |         raffreddavano. Mentre l’armata era già per partire, furono
  81       4     |            città della Magna Grecia, s’era fermata presso Reggio, senza
  82       4     |               quale, tutto piccola che era, lo respinse. Quindi si
  83       4     |               neutrali.~ ~Siracusa non era allora più ristretta nella
  84       4     |              dirsi una città. Acradina era con ponti legata ad Ortigia;
  85       4     |           legata ad Ortigia; più sopra era Tiche. Più verso settentrione
  86       4     |                 Più verso settentrione era un seno di mare, che si
  87       4     |                di Trogile. Sopra Tiche era un poggio, il quale, per
  88       4     |            quel lato. Di  dell’Anapo era il tempio di Giove Olimpico.
  89       4     |           fronte ad Ortigia da Oriente era il promontorio Plemmirio;
  90       4     |             ferro, e mattoni, e quanto era mestieri, per circonvallare
  91       4     |        tormentato da dolori nefritici, era restato con pochi servi
  92       4     |              ed a tutto il legname, ch’era lungo il muro. Soprastettero
  93       4     |                siracusane, dalle quali era stato attaccato, volò a
  94       4     |                Dall’altro lato il muro era in parte compito, in parte
  95       4     |                 all’avviso che Gilippo era per arrivare. Le truppe
  96       4     |            Epipoli per l’Eurialo, onde era entrato Nicia. Per un araldo
  97       4     |             punto, in cui il loro muro era imperfetto; e ne fu respinto.
  98       4     |              che il posto dell’Epipoli era divenuto per lui, non che
  99       4     |               le altre nel piccolo, overa il navale, le quali doveano
 100       4     |        sprovveduto attacco, fuggirono. Era in que’ forti riposto tutto
 101       4     |           voltaron faccia. La luna, ch’era sul tramonto, facea vedere,
 102       4     |               malsana delle pianure overa accampato; la sicurezza
 103       4     |             verso un seno di mare, che era in fondo del porto, e Bascone
 104       4     |               di ferro, sopra le quali era un tavolato, per istarvi
 105       4     |             diviso, ognuna delle quali era disposta in quadrato, nel
 106       4     |          lontano dagli altri. Al guado era una schiera siracusana.
 107       4     |          sapere che Demostene co’ suoi era prigione. Non volle crederlo.
 108       5     |               armi straniere. Siracusa era cinta di nemici, prima che
 109       5     |            colui che caldo democratico era. Sospettò egli in Ermocrate
 110       5     |                sventura del padre, e s’era ritratto in Selinunte. Annibale
 111       5     |            Siracusa. Però avveduto com’era, cercò di metter zeppe tra
 112       5     |               Siracusa, se il giudizio era contro di loro; o Cartagine
 113       5     |            Egesta, se contro di questa era la sentenza. Gl’incauti
 114       5     |             foce del fiume Mazzero, ch’era il loro emporio, cinsero
 115       5     |              una parte, in cui il muro era mezzo diruto. Vi accorsero
 116       5     |              raggranellare truppe. Non era più tempo. In quell’età
 117       5     |             vecchio o fanciullo, che v’era rimasto. Se alcuno ne scappava,
 118       5     |                 Se alcuno ne scappava, era scannato per le vie; ed
 119       5     |              il Selinuntino Empidione. Era stato costui sempre amico
 120       5     |                 Cogli altri fuggiaschi era venuto in Agrigento. Recatosi
 121       5     |               Imera. Il suo esercito s’era accresciuto di ventimila
 122       5     |               di greca origine. Diocle era venuto in soccorso d’Imera,
 123       5     |              secondo Eforo diecimila). Era già per accadere la seconda
 124       5     |                per far credere ch’egli era per tornar di volo a Mozia,
 125       5     |           correr sopra Siracusa mentre era indifesa. Sel credette l’
 126       5     |                case; trattone quanto v’era di prezioso; e, fra le altre
 127       5     |                o sono cacciati.~ ~Tale era allora la condizione delle
 128       5     |            Diocle, che allora prevalea era buon legislatore; ma poco
 129       5     |                alla difesa. Non gli si era dato ascolto. Sopraggiunti
 130       5     |            date. Ottenuta la vittoria, era stato destinato a comandare
 131       5     |               spartane contro Atene. S’era segnalato nella battaglia
 132       5     |                Diocle, tutto esule che era, volle correre in difesa
 133       5     |               ne riportarono il bando. Era fra i suoi compagni Dionigi,
 134       5     |               prepararono alla difesa. Era allora Agrigento al sommo
 135       5     |               od altra molestia. Tanta era la ricchezza della città,
 136       5     |                loro mense in quell’età era ita in proverbio. Tanto
 137       5     |             stesso Annibale. Tutto ciò era tenuto indizio dell’ira
 138       5     |            solo perdonato ad Argeo, ch’era il quinto, per la giovanile
 139       5     |             pretesto che mettea avanti era la mancanza di viveri, ciò
 140       5     |               della morte. Fra costoro era il generoso ed ospitalissimo
 141       5     |       ospitalissimo Gellia; il quale s’era ritratto colla sua famiglia
 142       5     |             dato fuoco a quello in cui era, vi perì. Oltre al danaro,
 143       6     |                 I. — Mentre la Sicilia era ad un pelo d’essere tutta
 144       6     |                fianchi d’Ermocrate, si era segnalato in varî incontri
 145       6     |        sedizioso, ad una multa che non era in istato di pagare; però
 146       6     |            finchè non l’avesse pagato. Era presente lo storico Filisto,
 147       6     |        rammentare che, quando Siracusa era retta dal solo Gelone, trecentomila
 148       6     |         battaglia; ora, che il comando era in più mani, Selinunte,
 149       6     |              erano cadute; e lo stesso era da temere per tutte le altre.
 150       6     |           scorrea di costa alla città. Era ivi una statua colossale
 151       6     |            fosso. Gela, comechè vasta, era mal munita. Ciò non di manco
 152       6     |           città; la cavalleria poi, ch’era di  dal fiume, guadatolo,
 153       6     |             costui nel fior degli anni era cupido d’impero; ma la pace
 154       6     |            cupido d’impero; ma la pace era allora necessaria, e forse
 155       6     |              forse la tirannide non lo era meno. I Siracusani, scissi
 156       6     |              chiuso da tutte le parti, era così pericoloso, che i suoi
 157       6     |                lo spirito repubblicano era forte radicato, molti a
 158       6     |                 Vedi virtù Spartana!~ ~Era allora la stagione della
 159       6     |            maggior parte de’ cittadini era pecampi, Dionigi, assalitone
 160       6     |              seguaci, per una porta ch’era mal custodita; gli venne
 161       6     |          trainarli; ad ogni pletro, ch’era la sesta parte d’uno stadio,
 162       6     |          fabbriciere; e ad ogni stadio era un’architetto a vegliare
 163       6(31) |               7 linee, 1/10. Lo stadio era 94 tese, 2 piedi, 8 poltici.
 164       6     |                confine, Laomedonte, ch’era uno de’ condottieri, disse
 165       6     |            chiesero pace a Dionigi, ch’era venuto fuori ad incontrarli;
 166       6     |         stavano sopra ciò. Egli stesso era sempre per tutto: sollecitava,
 167       6     |               figliuola d’Ipparino, ch’era stato uno dei generali di
 168       6     |                vinta la guerra. E tale era l’odio universale contro
 169       6     |                d’arte munitissima, che era come la sede del dominio
 170       6     |               viveri per l’esercito.~ ~Era Mozia nell’isoletta presso
 171       6     |             tempi moderni, di Marsala. Era la città congiunta al lido
 172       6     |               città. E, perchè l’opera era lunga, lasciatovi il fratello
 173       6     |             combattuto, capo dei quali era un Daimene, il quale una
 174       6     |           premiò. Archilo che il primo era salito sulle mura, ebbe
 175       6(33) |                Alicia, oggi in Salemi, era città d’origine sicana,
 176       6     |           Leptine che con trenta galee era in que’ mari, corse ad attaccare
 177       6     |       fortificazioni; a lui la resero. Era in questo Dionigi ritornato
 178       6     |            principale dell’impresa, ch’era Siracusa, tornò indietro;
 179       6     |                 temendo che mentr’egli era lontano da Siracusa, l’armata
 180       6     |            battaglia di Catana; grande era poi il numero delle navi
 181       6     |              avuta la desiderata pace. Era per licenziar l’adunanza,
 182       6     |            Teodoro, che pel suo valore era appresso i Siracusani tenuto
 183       6     |            popoli di nuovi tributi; ma era da sperare, che avrebbero
 184       6     |             tiranno, ora che il popolo era armato, dovere con unanime
 185       6     |                il germe; ed il male si era poi dilatato e più violento
 186       6     |                dilatato e più violento era divenuto, pei disagi, per
 187       6     |              urtava, feriva e, quel ch’era peggio, comunicava il male
 188       6     |               si paravano avanti. Vana era l’opera de’ medici; al quinto
 189       6     |             Cartaginesi aveano eretti. Era fra la sua gente una schiera
 190       6     |             spade siracusane, Imilcone era ad un pelo di restar preso
 191       6     |                de’ comandanti ateniesi era presente alla sua memoria.
 192       7     |         minaccie divennero più aperte. Era per nascere alcun grave
 193       7     |            stagione, per cui ogni cosa era piena di neve, lo disanimarono;
 194       7     |       Cartagine, che in Sicilia allora era, tentò di rimettere le cose
 195       7     |              presso Abacena, città che era dalla sua. Qui sopraggiunto
 196       7     |               tosto dopo la sconfitta, era in istato di raccattar gente
 197       7     |            incontro a Dionigi, che già era in via, per impedire la
 198       7     |            Dionigi li accerchiò. Arido era il sito. Vi stettero tutto
 199       7     |         Dionigi a Caulona, che a lui s’era resa, la spianò; ne diede
 200       7     |                perivano; ma non minore era il numero dei nemici che
 201       7     |              Dettogli che il figliuolo era stato, il giorno avanti,
 202       7     |    allontanatosi dall’amicizia di lui, era venuto ad avvertire i suoi
 203       7     |               quale, tutto giovane che era, seppe far buon uso del
 204       7     |               Olimpiade 101 (374 a C.) era Sparta in guerra contro
 205       7     |            guerra contro Atene. Questa era alleata del re di Persia;
 206       7     |               la battaglia di Leuttre, era stretta dal valoroso Epaminonda,
 207       7     |            Avuto notizia che il foco s’era appiccato all’armata cartaginese,
 208       7     |                buon poeta ditirambico, era una volta a mensa con lui:
 209       7     |              dell’ambizione di Dionigi era il riportare il premio ne’
 210       7     |           mostrano, che il tiranno non era despoto. L’assemblea del
 211       7     |          provano che la somma autorità era nel popolo; e ’l tiranno
 212       7     |              mostrare quanto la parola era libera in tali adunanze.~ ~
 213       7     |           argomento di credere che non era  scevro di virtù,  affatto
 214       7     |               simile a Tucidide. Dione era grande amico di Platone,
 215       7     |          filosofo e di libero pensare, era tutt’uno. In tale stato
 216       7     |                tutt’uno. In tale stato era costui appresso il tiranno,
 217       7     |               tiranno, di cui altronde era cognato, per esser fratello
 218       7     |               a se Platone, che allora era venuto in Sicilia, per osservare
 219       8     |           popolo tre anni d’imposte.~ ~Era allora per ispirare la tregua
 220       8     |       cortigiani, per discutere ciò ch’era da fare. Mentre gli altri
 221       8     |         cognizioni, doviziosissimo com’era, oscurava in tutto gli altri
 222       8     |           quali per le prime abitudini era inclinevole. E tanto fecero,
 223       8     |            brighe dal primo Dionigi, s’era ritirato in Adria.~ ~Era
 224       8     |               era ritirato in Adria.~ ~Era stato Filisto il primo a
 225       8     |           usurpazione della tirannide; era sempre stato il suo amico
 226       8     |         cacciarlo dal governo, Filisto era sempre stato dalla sua.
 227       8     |               del popolo siracusano, s’era convinto che, se in tutti
 228       8     |          governo popolare all’anarchia era facile, in Siracusa era
 229       8     |                era facile, in Siracusa era sempre stato facilissimo
 230       8     |         istantaneo; e che quella città era stata gloriosa e potentissima,
 231       8     |                pugnavano.~ ~II. — Tale era lo stato della corte di
 232       8     |               destino di Siracusa, che era stata sempre invincibile
 233       8     |            eserciti, ed ora sottomessa era da un sofista, che volea
 234       8     |              Dionigi, il quale bergolo era anzi che no.~ ~Dione in
 235       8     |              su d’una nave, che pronta era, e lo mandò via.~ ~III. —
 236       8     |       mandargli nel Peloponneso, ove s’era ritirato, masserizie, arredi,
 237       8     |              tutti i grandi uomini; ed era per ogni dove accolto con
 238       8     |              Il più gradito fra questi era Aristippo da Cirene, filosofo
 239       8     |             sola via di venirne a capo era il fargli sperare il ritorno
 240       8     |                sulle prime. A lui solo era concesso accostarsi in qualunque
 241       8     |               destino. Come seppero ch’era la spedizione diretta contro
 242       8     |        perocchè Milta da Tessaglia, ch’era in voce di valente indovino,
 243       8     |         potenza dei tiranno siracusano era per essere, come quell’astro,
 244       8     |                di Dione, quando costui era già in Siracusa.~ ~Come
 245       8     |            sette giorni dopo che Dione era in città, mandò a lui secreti
 246       8     |                schiera dei suoi, che v’era rimasta di presidio, e seco
 247       8     |             effetto, che il tiranno si era proposto, quello cioè di
 248       8     |           giunse Eraclide in Siracusa. Era costui valente capitano,
 249       8     |         capitano, ed in più incontri s’era distinto nel servizio del
 250       8     |            Consorto di Dione da prima, era stato del pari bandito.
 251       8     |                massima unione tra loro era necessaria, venne con esso
 252       8     |       correggerlo, e che nocevolissimo era in un momento in cui, come
 253       8     |              per suscitargli nemici.~ ~Era, in que’ , in Siracusa
 254       8     |               nequizia e sfrontatezza. Era costui un di coloro, che
 255       8     |           pensiere.~ ~Mentre il popolo era tumultuante per tal fatto,
 256       8     |              quando il vecchio Dionigi era assediato nella rocca, ed
 257       8     |         lasciare il governo, quando ne era tratto per una gamba, per
 258       8     |      illustrarono la Sicilia; il quale era forse il meno reprensibile
 259       8     |            vide che in città ogni cosa era queta, spinse fuori i mercenarî
 260       8     |         odiando i Siracusani, quanto n’era odiato, fece quell’ultimo
 261       8     |          sparse di cadaveri; il giorno era oscurato dal fumo e dal
 262       8     |              pregarnelo in suo nome.~ ~Era allora egli a pochi passi
 263       8     |           nuove insidie contro di lui. Era allora in Neapoli, presso
 264       8     |            peggio. Come la sua perdita era stata assai lieve, si preparava
 265       8     |          Eraclide, voltate le prore, s’era diretto coll’armata a Siracusa,
 266       8     |           Siracusa, mentre Eraclide ne era ancora lontano. Fallito
 267       8     |           cerca di ventura, a Siracusa era diretto per militare in
 268       8     |            armata, che di grande spesa era, e grande incentivo dava
 269       8     |             dubbia dell’accoglienza ch’era per fargli il marito, per
 270       8     |                che affatto invincibile era la malvagità di costui,
 271       8     |             moglie  lui, incinta com’era, che nelle carceri partorì.
 272       8     |              da Iceta che grande amico era stato di Dione. Costui,
 273       8     |                pugnale stesso, con cui era stato messo a morte Dione.~ ~
 274       8     |           fortezza; ma la sua autorità era mal conosciuta in città.
 275       8     |             conosciuta in città. Tutto era disordine allora, non che
 276       8     |               reggea Leonzio. Siracusa era divenuta tanto debole, che
 277       9     |               e morte.~ ~I. — Siracusa era caduta in quella spossatezza,
 278       9     |              Cartagine, che fin’allora era stata spettatrice degli
 279       9     |                potenza di Siracusa, ch’era stata dicco insuperabile
 280       9     |     insuperabile alle armi cartaginesi era quasi del tutto caduta.
 281       9     |           correggersi per le sciagure; era divenuto più rotto nelle
 282       9     |                ad unirsi ad Iceta, cui era venuto fatto usurpare la
 283       9     |                 mentre la Grecia tutta era minacciata dall’ambizione
 284       9     |            erano nemici de’ tiranni, n’era costui nimicissimo; a segno
 285       9     |         usurpata la tirannide, e non s’era mai lasciato persuadere
 286       9     |             Distoltone dagli amici, si era ritirato in una sua villa,
 287       9     |                corone e di vittorie ch’era sospesa in voto alla volta,
 288       9     |                dell’armata cartaginese era venuto ad assediare Siracusa.
 289       9     |             stabilire d’accordo quanto era da fare per le cose de’
 290       9     |               del giorno, Timoleonte n’era discosto meno di trenta
 291       9     |                quali quella gran città era composta, che in esse poteano
 292       9     |              trovarono che Leonte vi s’era afforzato in modo che non
 293       9     |              afforzato in modo che non era facile lo sloggiarnelo.~ ~
 294       9     |         guardavano lo stretto, colà si era fermata. Annone, che comandava
 295       9     |             cavalli. Timoleonte colà s’era recato con buon nervo di
 296       9     |              sito stesso, in cui stata era la tirannide, che l’avea
 297       9     |        mestieri di ben’altro soccorso. Era quella città dopo tante
 298       9     |       spopolata, che nella gran piazza era cresciuta tale quantità
 299       9     |                statue, di cui Siracusa era piena, solo quella di Gelone
 300       9     |            carri, viveri e quant’altro era mestieri per la guerra.
 301       9     |              quel trapossente esercito era sbarcato a Lilibeo, i Siracusani
 302       9     |              quei mercenarî, dei quali era capo un Trasio, uomo tracotato,
 303       9(45) |            città, dalle quali Siracusa era composta.~ ~
 304       9     |          coraggio, e conchiuse che non era da dubitare della vittoria;
 305       9     |         Spirato il mese di Targelione, era allora prossimo il solstizio
 306       9     |              tutta la sopposta pianura era coperta da nebbia densissima,
 307       9     |             che furono a Lilibeo. Tale era il loro spavento, che non
 308       9     |          avessero solo pigliato ciò ch’era d’oro o d’argento, senza
 309       9     |            ferro o di rame. Bellissimo era il vedere la tenda di Timoleonte
 310       9     |         sacrileghi. Mamerco, che poeta era, tronfio di tali vittorie,
 311       9     |                di avolio e d’ambra.»~ ~Era allora Timoleonte ito con
 312       9(47) |                dicono che Timoleonte s’era recato in Calabria, e che
 313       9(47) |          leggersi Γαλαρια; chè Galaria era abitata da’ Campani, a’
 314       9     |              L’odio per la tirannide s’era appiccato anche ai soldati
 315       9     |                poemi e di tragedie com’era, avea composta un’aringa,
 316       9     |               il contegno di tutti non era festivo. Non per consuetudine
 317       9     |          pubblicò il decreto fatto, ed era questo: «Il popolo siracusano
 318       9(49) |                storici dicono, che ciò era in seguito di quel decreto.
 319       9(49) |               decreto. Allora Siracusa era in pace. Conviene dunque
 320       9(49) |        ignoriamo, o che il decreto non era limitato al solo caso d’
 321      10     |                 esule della patria, si era ivi da prima stabilito,
 322      10     |                ivi da prima stabilito, era di poi venuto col padre
 323      10     |             stesso mestiere. Bello com’era, un Damante, ricco cittadino,
 324      10     |          Damante, ricco cittadino, sen’era invaghito e seco l’avea
 325      10     |          accusò Sosistrato, che nobile era, e tutti gli ottimati, di
 326      10     |          Agatocle; che in quelle parti era, raccolta una mano di altri
 327      10     |              a’ soldati e alla plebe~ ~Era in que’  in Siracusa Acestoride
 328      10     |           interne dissensioni.~ ~II. — Era allora l’autorità civile
 329      10     |           porte della città, a nessuno era dato fuggire. Gran numero,
 330      10     |             ridotte a tale, che non vi era via di mezzo: o continuare
 331      10     |              si diede a conoscere qual’era. Vile, insolente lussurioso,
 332      10     |            popolo, levatosi a sommossa era per lapidarlo. Venne fatto
 333      10     |           naviglio; e morto Sosistrato era mancata l’anima della impresa.
 334      10     |        Centuripe la gente del tiranno. Era venuto fatto a costui d’
 335      10     |             impresa. Dinocrate intanto era entrato di forza in Galaria.
 336      10     |                per essere fama che ivi era stato il famoso toro di
 337      10     |                viveri e di quant’altro era del caso. Ma come tutto
 338      10     |                mura di Cartagine, come era solito nei grandi disastri.
 339      10     |                 cui il supremo comando era dato, giunto in Sicilia,
 340      10     |               oltrechè il suo esercito era inferiore, e la sua armata
 341      10     |             Imera scorrea nel miluogo. Era un’antica tradizione di
 342      10     |             poi miseramente nel fiume. Era nel cuor dell’estate; di
 343      10     |              unirono. Agatocle intanto era corso a grandi giornate
 344      10     |           allora Agatocle perduto. Non era città in Sicilia che sua
 345      10     |               difendevano; un esercito era per venirgli addosso; chiuso
 346      10     |               venirgli addosso; chiuso era il mare da un’armata vittoriosa.
 347      10     |               guerra in Affrica. Ardua era l’impresa. Straordinarî
 348      10     |           ognuno che non volea partire era in libertà di tornare in
 349      10     |              dalla straniera invasione era quello di venire ad attaccare
 350      10     |            traversò l’esercito. Sparso era il paese di ville magnifiche,
 351      10     |               tenne il corno destro overa la sacra coorte, Bomilcare
 352      10     |               avanti a questi i carri. Era intenzione dei generali
 353      10     |               re di Libia, che a lui s’era da prima collegato e poi
 354      10     |             sotto le mura di Siracusa. Era l’anno 4o dell’Olimpiade
 355      10     |           dell’esercito in Affrica, overa imminente il pericolo. Portarono
 356      10     |             che l’esercito di Agatocle era stato disfatto, la sua armata
 357      10     |    centoventimila combattenti; tanto s’era accresciuto peSiciliani
 358      10     |                soldati, spirò.~ ~Grave era ad Agatocle punire, come
 359      10     |             figliuolo; anche più grave era a’ soldati lo andare impunita
 360      10     |               restarono. Eloquente com’era, cominciò a rammentare tutte
 361      10     |              avanzo delle sue forze si era ritirato in Tunisi, ove
 362      10(52) |           Fazzello e dal Cluverio, ove era Ocula detta volgarmente
 363      10     |   Terme-imerese e Cefaledio. Forse non era egli sincero, ma Dinocrate
 364      10     |                che nel governo di essa era succeduto al padre. Era
 365      10     |                era succeduto al padre. Era costui coltissimo ingegno.
 366      10     |                nella quale, nemico com’era d’Agatocle, non potendo
 367      10     |            Menone ragazzo egestano, ch’era zanzero e confidente di
 368      10     |             Olimpiade (289 a. C.), che era il 72 dell’età sua, Agatocle,
 369      11     |      agognavano alla tirannide; Menone era innanzi ad ogni altro. Rifuggito
 370      11     |                 Si levarono a tumulto. Era per accadere una fiera guerra
 371      11     |                costui per tali imprese era lontano da Siracusa, un
 372      11     |              Pirro, più presto che re, era un di quei tali, che, ne’
 373      11     |              offriva migliore ventura. Era stato oltre a due anni a
 374      11     |                e fu preso il forte che era sul prossimo monte Ercta (58).
 375      11     |                antiche bastite avevano era, pel timore di Pirro, aggiunto
 376      11     |            fece morire Tenione, da cui era stato chiamato ed avea avuta
 377      11     |             piccole forze, colle quali era venuto, in mezzo a tanti
 378      11     |               Mile, che assediò. Forte era la città; millecinquecento
 379      11     |         distorli da tale proponimento. Era costui in Lipara. Come seppe
 380      12     |                in Messena, che stretta era, da un lato dall’esercito
 381      12     |          vicino si diresse a Siracusa. Era l’anno 2o dell’Olimpiade
 382      12     |             romani, ognuna delle quali era di quattromila fanti, e
 383      12(62) |                ma s’inganna. Xiphonium era il promontorio di  da
 384      12(62) |              di S. Anna; poco discosta era Xiphonia, sulle cui rovine
 385      12     |             diviso l’esercito; metà si era accampato presso il tempio
 386      12     |              sceso dal colle Tauro, overa accampato, venne ad offrir
 387      12     |             tutta l’armata cartaginese era in Panormo, mandò a quella
 388      12     |              del console Cn. Cornelio, era stato chiamato di presso
 389      12     |              aggrappate, vinte, prese. Era fra queste la capitana a
 390      12     |            ordini di remi, sulle quali era lo stesso Annibale, che
 391      12     |               esercito cartaginese che era in Panormo, espugnarono
 392      12     |         potentissime armate. La romana era forte di trecentotrenta
 393      12     |         milizia di Roma e di Cartagine era sopra quelle navi. Ambe
 394      12     |               Fulvio, uno dei consoli, era ritornato con parte dell’
 395      12     |             alla porta della città, ch’era rimpetto all’ala sinistra
 396      12     |              suo erario. Un magistrato era in ogni comune, che registrava
 397      12     |          agricoltori, ognuno dei quali era tenuto, sotto pena severissima,
 398      12     |              accordo, il magistrato ch’era sopra ciò, tenendo presente
 399      12     |                ogni caso l’agricoltore era sicuro di non pagare più
 400      12     |          pagare più del debito.~ ~Tale era la legge detta geronica
 401      12     |          diremo noi che il regolamento era ottimo. Il buono delle civili
 402      12     |               certo, che opulentissimo era il regno siracusano, e fiorentissima
 403      12     |         siracusano, e fiorentissima ne era l’agricoltura.~ ~VIII. —
 404      12     |             che l’agricoltura d’allora era superiore alla presente;
 405      12(76) |          sappiamo che la libbra romana era di 6240 grani di Francia,
 406      12     |                che tutto il denaro, ch’era già mandato in Sicilia,
 407      12     |              esenzione data ai Rodioti era un guadagno che faceva l’
 408      12     |            quella città, in cui grande era il numero de’ marinai, artigiani,
 409      12     |           ritornata allo stato, in cui era ai tempi del vecchio Dionigi,
 410      12     |       Allestita a mezzo, di tanta mole era, che non si poteva varare.
 411      12     |        inventata allora allora da lui. Era la nave a venti ordini di
 412      12     |              gli ammogliati. La cucina era verso la poppa. Il pavimento
 413      12     |              Il pavimento di tutto ciò era di musaico, e rappresentava
 414      12     |            Anche pei piaceri di Venere era un lupanare con tre letti;
 415      12     |             tre letti; il pavimento ne era d’agata ed altre pietre
 416      12     |              porte d’avorio; ed ornato era oltre ogni credere di pitture,
 417      12     |               di vasi. Vicina a questa era una stanza con tre letti,
 418      12     |                erano di bosso; in essa era la biblioteca e nel sommo
 419      12     |              simile a quello solare ch’era in Acradina. Una sala da
 420      12     |          Acradina. Una sala da bagno v’era con tre caldaje di rame
 421      12     |             rame e tre letti; il bagno era di marmo vario di Tauromenio,
 422      12     |             de’ cavalieri. Nella prora era una cisterna fatta d’assi
 423      12(78) |         Specchio di Miss. e pes. rom.) era della capacità d’un’anfora
 424      12     |                      Prossimo a questa era un vivajo d’acqua marina,
 425      12     |              forni. L’ultimo palco poi era sostenuto da statue colossali,
 426      12     |               nave, la quale oltracciò era per tutto ornata di bellissime
 427      12     |               due arcieri; e l’interno era pieno di ciottoli e di saette.
 428      12     |                e di saette. Nel centro era una balista inventata da
 429      12     |                piombo.~ ~La nave tutta era circondata da una palizzata
 430      12     |             poi, benchè profondissima, era vôtata da un’uomo solo colla
 431      12     |                si chiamò Alessandrina. Era accompagnata da altri legni
 432      12     |  particolarmente dal Cercuro, il quale era della portata di tremila
 433      12     |           Gelone, e due femine. Gelone era morto, lasciando un figlio
 434      13     |             contro di lui, nella quale era stato invitato ad entrare
 435      13     |                Siracusa a Cartagine si era rifuggito, per essergli
 436      13     |          figliuola di Pirro, che stato era riconosciuto re di tutta
 437      13     |         tentando le città, nelle quali era presidio romano. Lo stesso
 438      13     |           Trasone aveva avuto morte, s’era estesa anche fra i soldati.
 439      13     |           Dinomene, che fra le guardie era e dietro lui veniva, chinatosi,
 440      13     |                precorsi. Andronodoro s’era già afforzato in Ortigia.
 441      13     |           dalla morte di Gerone non si era più riunito, riprese le
 442      13     |           scelta de’ pretori, ai quali era affidato il supremo reggimento
 443      13     |               tutto il denaro che colà era per conto dello stato, e
 444      13     |               venne anche il danaro ch’era in Acradina ed Ortigia.
 445      13     |                 Un Temistio, che anche era pretore, ed avea in moglie
 446      13     |           Armonia sorella di Geronimo, era un de’ primi nella cospirazione.
 447      13     |               del governo di Geronimo, era ito in Egitto ambasciatore
 448      13     |      irregolare condotta del nipote, v’era restato in volontario esilio,
 449      13     |                dalla plebe furiosa, si era colle due figlie ritratta
 450      13     |        convenzione fatta con Geronimo, era già a Pachino, si diedero
 451      13(81) |                città dello stesso nome era presso Siracusa.~ ~
 452      13     |             Sicilia quella mala peste. Era lo antiguardo di quel piccolo
 453      13     |             con quella gente, che loro era rimasta fedele, a Megara.
 454      13     |                comandanti, la cui vita era colà mal sicura, fuggirono
 455      13     |             sopra una quinquereme, che era preceduta da un’altra galea;
 456      13     |                all’avvicinarsi al lido era stata assalita e presa;
 457      13     |               tante parti, delle quali era composta, facile teneva
 458      13     |              città. Famosa sopra tutte era quella, che sambuca chiamavano,
 459      13     |               simile a tale strumento. Era questa una scala larga quattro
 460      13     |              di cuojo, nella estremità era un pianerottolo, difeso
 461      13     |                spingevano, la macchina era elevata all’altezza, che
 462      13     |          rovesciate, e in tutte grande era la strage degli uomini.
 463      13     |                primo sbarco Eraclea, v’era giunto prima di lui, e vi
 464      13     |            giunto prima di lui, e vi s’era fermato con tutto l’esercito.
 465      13     |                discosto da Siracusa.~ ~Era già l’anno 1o dell’Olimpiade
 466      13     |              per Siracusa militava, ed era caduto in mano dei Romani.
 467      13     |           presso al porto Trogile; ove era la torre detta Galeagra,
 468      13     |               d’avere anche l’Eurialo. Era questa una fortezza posta
 469      13     |                  intimorire. Il sito era tanto forte, e tanto i Romani
 470      13     |              Acradina ed Ortigia. Tale era Siracusa che quelle sole
 471      13     |               armata romana d’opporsi, era corso in Cartagine con trentacinque
 472      13     |              pericolo di Siracusa, e n’era già di ritorno con cento
 473      13     |            Crispino, perchè il pretore era ito in Roma a concorrere
 474      13     |           Siracusani alla resa.~ ~Tale era lo stato dell’assedio, quando
 475      13     |          soprastare.~ ~Pericolosissima era allora la situazione de’
 476      13     |               Romani. L’esercito loro, era per le malattie diminuito
 477      13     |             presi in terra. Ma, perchè era scritto negli eterni decreti
 478      13     |                che uno de’ comandanti, era, nel cuor della notte mise
 479      13     |              quello, come indettato si era, avea lasciata aperta. Quei
 480      13     |                Agrigento. Ed a costoro era venuto ad unirsi un Mutine,
 481      13     |            paese romano. Tutta Sicilia era piena del suo nome. Tutti
 482      13     |               in mano del vincitore.~ ~Era già l’anno 2o dell’Olimpiade
 483      14     | amministrazione della rendita pubblica era affidata a’ questori. Due
 484      14     |           dimorava per lo più in Roma. Era egli destinato a rappresentarla
 485      14     |                romani. Una tale carica era ereditaria.~ ~III. — Ma
 486      14     |         competenza di. tali magistrati era ben ristretta. La cognizione
 487      14     |                inflitta pena capitale, era riservata al solo pretore
 488      14     |           pretore designava. E, perchè era in facoltà degli agricoltori
 489      14     |                Lo stesso pretore non n’era esente. Nelle città immuni
 490      14     |              la nave avea nome. Però v’era la galea Apolloniese, la
 491      14     |         avvenante delle proprie forze. Era ognuna di queste navi comandata
 492      14     |               ma il supremo comando ne era affidato al pretore, che
 493      14     |       ordinaria produzione di frumento era allora trenta milioni di
 494      14     |                 dovevano rubare quanto era necessario per comprare
 495      14     |        condotta, la venalità dei quali era tanto palese che Cicerone
 496      14     |          pretore, con poche eccezioni, era pubblico mercato d’iniquità;
 497      14     |              Sicilia nelle antiche età era la stessa di quella d’oggidì;
 498      14     |             più d’un milione di salme, era a gran pezza inferiore alla
 499      14     |               di frumento comprato non era compreso quello delle città
 500      14     |          appresso. Il regno siracusano era appena un sesto di tutta
 501      14     |              dominazione l’agricoltura era cominciata a decadere. E
 502      14     |           provvedimento da per se solo era atto ad accrescere il male.
 503      14     |        potevano fare gli uomini onesti era di non aggravare con privati
 504      14     |              provincia, cui la Sicilia era ridotta, e dalle disposizioni
 505      14     |             Olimpiade 172: 91 a. C.)~ ~Era nella città stessa un Damofilo,
 506      14     |        figliuola, che sempre pietosa s’era mostrata verso gli schiavi,
 507      14(90) |          Cartagine, in favore di Roma. Era da Cartagine ch’essi avevano
 508      14     |               esercito de’ sollevati s’era ingrossato sino a dugentomila
 509      14     |              erano tenuti in catena.~ ~Era allora pretore in Sicilia
 510      14     |              delitti, già da due anni, era stato condannato alla morte;
 511      14     |                per sottrarsi alla pena era ito fuggiasco, vivendo di
 512      14     |               sulla cui vetta la città era posta, e, lasciatovi pochi
 513      14     |            all’assedio di Morganzio.~ ~Era in quella città gran numero
 514      14     |             Unito a questi la gente ch’era nell’isola s’avanzò verso
 515      14     |             fra’ nemici, ove più fiero era il combattimento. Ferito
 516      14     |                per la morte di Trifone era venuto re, sperperava a
 517      14     |             ferito; ma tutto ferito ch’era, non lasciò d’incalzare
 518      15     |            isgombrarneli. Giovane, com’era allora Pompeo, si condusse
 519      15     |              Basta ciò a mostrare qual’era l’ordinaria condotta de’
 520      15     |         Olimpiade 176 (76 a. C.). Roma era allora travagliata da carestia.
 521      15     |         Siracusani ignoravano il sito. Era esso contraddistinto da
 522      15     |           iscrittivi. Tanto la Sicilia era decaduta in due secoli,
 523      15     |           pretore in Sicilia.~ ~III. — Era stato costui questore in
 524      15     |          Sicilia, seppe che anni prima era pervenuta una pingue eredità
 525      15     |              favore di Venere Ericina. Era allora pretore C. Sacerdote,
 526      15     |              aveva.~ ~Un’altra eredità era pervenuta, erano già ventidue
 527      15     |               di sesterzî, nella quale era una gran quantità di vasellame
 528      15     |               voluta dal testatore non era stata adempita, onde si
 529      15     |         beneficio. Del resto, quanto v’era d’argento e d’oro, vasi
 530      15     |              di beni paterni.~ ~Mentre era pretore in Sicilia C. Sacerdote,
 531      15     |        Sacerdote, un Sopatre da Alicia era stato accusato di un delitto
 532      15     |                un delitto capitale, ed era stato per sentenza del pretore
 533      15     |           illustre Stenio, la cui casa era innanzi ad ogni altra ornata;
 534      15     |              costui nella sua gioventù era stato a viaggiare in Asia
 535      15     |             Grecia, ove, dovizioso com’era, aveva fatto acquisto di
 536      15     |          senato. Stenio, eloquente com’era, con forte orazione mostrò
 537      15     |           alcuna clamorosa vendetta. S’era in Terme per pubblico decreto
 538      15     |    dichiararono d’avere Stenio, mentre era pretore C. Sacerdote, falsificata
 539      15     |               che lui dovere decidere. Era a tutti noto che cercava
 540      15     |           Siracusa.~ ~Stenio in questo era già in Roma. Le grandi amicizie,
 541      15     |              molestia. Tutto il senato era a lui favorevole. Gravi
 542      15     |                pericolo, in cui questo era di trarsi addosso l’indegnazione
 543      15     |                citar l’accusato. Non v’era. Fa citare l’accusatore.
 544      15     |           Qualunque carica, alla quale era addetto o lucro od onore
 545      15     |          antichissima forma d’elezione era, che tre se ne proponevano
 546      15     |           indegnazione.~ ~In Cefaledio era anche da eleggere il sommo
 547      15     |             sacerdozio all’altro. Ma v’era una difficoltà, che pareva
 548      15     |                un’Erodoto, che in Roma era, ed aspirava anch’esso a
 549      15     |           tempo di celebrarsi i comizî era dalla legge inalterabilmente
 550      15     |           perciò quel giorno che prima era gl’idi di gennajo, divenne
 551      15     |               giusta il nuovo computo, era legittimo, i comizî furono
 552      15     |               che già da un mese tutto era finito. I Cefaledini poi
 553      15     |           ordinario.~ ~Di gran momento era in tutte le città siciliane
 554      15     |           scelti a pubblico suffragio. Era costoro incarico fare il
 555      15     |            rinnovava ogni cinque anni. Era stato fatto prima di Verre
 556      15     |         particolarmente da Messena, ch’era come il fondaco de’ suoi
 557      15     |             contese fosse egli stesso. Era noto che egli riscuoteva
 558      15     |             perchè il frumento estorto era tutto preda del pretore,
 559      15     |                profughi, de’ quali uno era cerajuolo e l’altro pittore.
 560      15     |           state. Pur una non ne restò. Era pericoloso l’ invitare ad
 561      15     |         condannarlo, tutto assente che era. Diodoro reclamava in Roma.
 562      15     |                pericolo di quel passo. Era il primo anno della pretura;
 563      15     |                conservare qualche cosa era quello di ricattarla, con
 564      15     |                metallo, di che il vaso era fatto. Verre da tutte le
 565      15     |              argento (quello d’oro non era ancora fatto). Anche il
 566      15     |          grandezza e di ottimo lavoro. Era fra le altre cose ammirevole
 567      15     |              lavoro, per la grandezza, era dono veramente degno di
 568      15     |            vedesse. Il re, che ragazzo era,  conosceva l’uomo, il
 569      15     |                candelabro, involto com’era, fu celatamente portato
 570      15     |         partire venne nel foro, mentre era folto di gente. Ivi, piangendo
 571      15     |              uomini, ma agli Dei (96). Era in Segesta una statua di
 572      15     |                restituita da Scipione. Era di grandezza più che naturale;
 573      15     |             nella sinistra. Nella base era scritto il nome di P. Scipione.
 574      15     |                più crudeli vessazioni. Era tassata più di quello che
 575      15     |                marinai; ed apertamente era minacciata della ultima
 576      15     |                sua distruzione. Eppure era quella una delle città privilegiate.
 577      15     |               a dare la statua; e tale era la loro religione, che non
 578      15     |          atroce fu il caso di Tindari. Era ivi una statua bellissima
 579      15     |               lo fece legare, disteso. Era di fitto verno, un giorno
 580      15     |            Apollo, nel cui basso lembo era scritto a piccoli caratteri
 581      15     |               l’aveva fatta. Anch’essa era stata restituita da Scipione.
 582      15     |               se non che un po’ logora era nel mento, pe’ tanti baci
 583      15     |         atterrare la statua. Ma questo era tanto salda, che  per
 584      15     |              Catana, ove a nissun uomo era dato l’ingresso, e quindi
 585      15     |                 per cui difficilissimo era lo atterrarle ed anche più
 586      15     |              tiranni di Sicilia. Non v’era cosa più magnifica delle
 587      15     |      bassirilievi d’avolio, fra’ quali era di maravigliosa bellezza
 588      15     |               nel Campidoglio; l’altra era in Ponto, e fra tante guerre
 589      15     |              pirati che l’infestavano. Era d’estate, nel qual tempo
 590      15     |               di rematori quell’armata era, che giunse al capo Pachino
 591      15     |          pirati. Cleomene, la cui nave era la più grande e la sola
 592      15     |              lo stesso. E tanto scarso era in queste il numero dei
 593      15     |          andava errato ne’ suoi conti. Era giunta al sommo in que’
 594      15     |       apertamente favorivano Verre; ed era suo speciale amico e difensore
 595      15     |         difensore Ortensio, che allora era detto il re del foro ed
 596      15     |                detto il re del foro ed era stato eletto console per
 597      15     |              quale non nobile,  nato era in Roma, onde nulla avea
 598      15     |                un Q. Cecilio, il quale era stato questore in Sicilia,
 599      15     |                Sicilia, mentre Verre v’era pretore, e perciò si diceva
 600      15     |                alle cose, per le quali era venuto. L’andò; vi fu con
 601      15     |       quadruplo alla concussione: indi era che gli accusatori di tale
 602      15     |         civiltà, alla quale la nazione era giunta nell’epoca precedente.
 603      15     |           eccezione.~ ~VI. — Se fatale era stato fin’allora il governo
 604      15     |            dalla pubblica autorità, si era propagata di furto;  altri
 605      15     |              che per testamento; tanto era divenuto generale il reo
 606      15     |               forte amor di patria, ch’era l’anima del soldato romano,
 607      16     |               la guerra agli scredenti era un precetto dell’Onnipotente,
 608      16     |               o di eterna salvezza.  era scorso un secolo dalla morte
 609      16     |                La biblioteca, non solo era sempre aperta a tutti, ma
 610      16     |                regno d’Andalusia. Tale era il sapere de’ medici Arabo-ispani,
 611      16     |             loro.~ ~Mentre l’occidente era immerso nella caligine dell’
 612      16     |                Euffemio, avventato com’era, ribellò parte dell’esercito,
 613      16     |                acclamare imperatore. S’era a lui unito un Plata, venturiere
 614      16(100)|                 coll. pag. 22, not. b) era pari a 72 acini d’oro, che
 615      16     |                meno scomposto d’allora era il governo dell’isola. Però,
 616      16     |        opportuno.~ ~L’impero bizantino era scisso da civili e religiose
 617      16     |    predecessore, per punirlo di morte, era balzato al trono. Fra lo
 618      16     |               religione musulmana, non era disposto a prender parte
 619      16     |               solo nelle città, in cui era presidio greco.~ ~III. —
 620      16     |             uccise (102).~ ~Mohammed s’era afforzato in Mineo. Il patrizio
 621      16(105)|                                Platani era sulla sponda del fiume dello
 622      16(105)|         secondo la geografia Nubiense, era tra Tusa e Caronia (*). *)
 623      16     |            passo, colà nell’ora stessa era giunto. Così la città fu
 624      16     |                comando di un Hasar, ch’era giunto in Sicilia nell’867;
 625      16     |           ricche derrate, fra le quali era olio in tanta copia, che
 626      16     |            Basilio. Tanto anneghittito era allora quell’impero, che
 627      16     |           Eppure Basilio il Macedone s’era spesso mostrato degno del
 628      16     |                di correre ove maggiore era il rischio. Finalmente,
 629      16     |               tempio. Tanto rallentata era la militar disciplina, che
 630      16     |            chiama Francofonte (117).~ ~Era allora emir d’Affrica Abu
 631      16     |               prese Palermo, che forse era la sede della rivolta e
 632      16     |           stesso in Sicilia. Prode com’era, sottomise del tutto le
 633      16     |          Affrica. L’emir Ziadath Allah era divenuto odiosissimo ai
 634      16     |              la severa virtù di questo era di freno a’ brutali costumi
 635      16     |               cacciato già l’aglabida, era sul punto di mettere sul
 636      16     |               Mohadi, che fin’allora s’era mostrato condiscendente
 637      16     |              che vi restò sino al 947. Era morto nello stesso anno
 638      16     |               il califfo Al Kajem, cui era succeduto il figliuolo,
 639      16     |              stato deplorabile, in cui era ridotta la Sicilia, per
 640      16     |           mandarvi, come sin’allora si era fatto, un governante temporario.
 641      16     |             Hasan, che in grande stato era presso il califfo, fu il
 642      16     |            emir di Sicilia. Tra perchè era costui uomo forte e vigilante,
 643      16     |          ordirono una congiura, di cui era capo un Koreish. L’emir
 644      16     |              nel giorno stesso, in cui era per circoncidersi suo figlio.
 645      16     |              quello, di gran cuore com’era, fatto il necessario appresto,
 646      16     |         accelerare lo assedio. Ma tale era Taormina, che, combattuta
 647      16     |                califfo Al Mahadi (133) era inteso alla conquista di
 648      16     |              di Barbaria, il pagamento era stato interrotto. Anzi alcuni
 649      16     |               a combattere i nemici, s’era data a depredare il paese
 650      16     |            stessi erano stati presi. S’era in seguito di ciò conchiusa
 651      16     |             ammiraglio Basilio nel 956 era venuto a demolire la moschea
 652      16     |    indietreggiava verso una pianura overa una fossa ampia e profondissima.
 653      16     |             altrove dai Greci. In essa era scritto: Questa spada indiana,
 654      16(138)|             nome del califfo. Al Moezz era gia morto da settanni.~ ~
 655      16     |               Hakem (Al Aziz suo padre era morto nel 996) non solo
 656      16     |     rispettavano, tutto paralitico che era, fattosi mettere in lettica,
 657      16     |           Saracini. E l’odio reciproco era tale, che gli uni e gli
 658      16     |             più estesa dominazione, ed era ivi la sede d’un califfo
 659      16     |            real palazzo di Palermo, ch’era degli emir e Kassar si chiamava;
 660      16     |        figliuoli, di gente, alla quale era permesso avere più mogli
 661      16     |              degli abitanti dell’isola era forse maggiore dell’attuale.
 662      16     |              il monaco Teodosio (144), era foltissima di popolo, a
 663      16     |                segno che altre città s’era dovuto fabbricare intorno
 664      16     |              scorre dal lago, il quale era loro di porto (145). E per
 665      16     |             della popolazione d’allora era più presto maggiore che
 666      16     |                indagare in quale stato era l’agricoltura, ch’è stata
 667      16     |       industria dell’agricoltore. Dura era l’imposta della decima che
 668      16     |            prodotto. Ma pure l’imposta era proporzionata alla ricchezza
 669      16     |           quanto più coltivava. E però era nella necessità di coltivare
 670      16     |             caso ciò mostra che scarso era il numero degli agricoltori;
 671      17     |           santuario sul monte Gargano. Era ivi un Melo, gentiluomo
 672      17     |           bizantino; tradito dai suoi, era fuggito ed andava per la
 673      17     |               loro capo (forse Osmondo era morto) ne fu il primo conte.
 674      17     |              ne’ dintorni di Cutances. Era costui di tal cuore e di
 675      17     |             corpo (149). Vedovo mentre era ancor giovane, era passato
 676      17     |              mentre era ancor giovane, era passato alle seconde nozze;
 677      17     |              ed Unfredo, visto che non era da sperar fortuna nel paese
 678      17     |                il quale col loro ajuto era giunto a sottomettere quasi
 679      17     |            Salerno, a lui, che alleato era dell’imperatore, chiese
 680      17     |              greco, per quanto appare, era quello di incontrare i Saracini
 681      17     |                dicevano Al Kaid (151), era un bastracone di tal cuore,
 682      17     |             sua gente e l’attaccò. Non era fra’ Greci alcuno, che poteva
 683      17     |                che per la sua valentia era soprannominato Braccio di
 684      17     |         bestiame, che in que’ dintorni era. Divisero fra loro lo spoglio,
 685      17     |              l’ingiustizia que’ prodi. Era fra essi un Arduino, cavaliere
 686      17     |             forse ancora il greco, che era entrato in timore che i
 687      17     |       provincie del continente; e tale era lo stato di quel paese che
 688      17     |           Lombardi. Una gran provincia era restata all’impero d’oriente,
 689      17     |                Lombardia, di cui Pavia era la capitale, era diviso
 690      17     |             cui Pavia era la capitale, era diviso in tante piccole
 691      17     |          dipendenza, e quello stato si era diviso ne’ principati di
 692      17     |            nome di Lombardia.~ ~Napoli era repubblica, governata da
 693      17     |               dal popolo. E repubblica era Amalfi che per l’invenzione
 694      17     |             invenzione della bussola s’era resa celebre ed avea largamente
 695      17     |                suo commercio. Nell’880 era venuto fatto a Basilio il
 696      17     |                catapano.~ ~VII. — Tale era lo stato d’Italia nell’anno
 697      17     |            Tudeixfem, che de’ Normanni era, per far vedere a quel messo
 698      17     |              al cavallo che bellissimo era, dell’araldo, gli diede
 699      17     |           terra, tirò verso Melfi, che era il centro delle forze dei
 700      17     |              delle forze dei Normanni. Era allora il conte Guglielmo
 701      17     |                suo familiare e compare era, nascostosi con alcuni compagni
 702      17     |             quell’età, in cui la forza era il solo dritto, e ’l coraggio
 703      17     |               Innoltratosi in Calabria era venuto a fabbricare il castello
 704      17     |            poco di lungi da Bisignano. Era in questa terra un Pietro
 705      17     |       figliuoli del conte d’Altavilla. Era costui sul primo fior degli
 706      17     |            ottenere. L’avarizia di lui era in tanto più grave al minor
 707      17     |               in quanto, generoso come era, volea largamente donare
 708      17     |                Puglia contro di lui.~ ~Era in quell’anno stesso la
 709      17     |                 XII. — La ribellione s’era anche comunicata alla Capitanata.
 710      17     |            prima gagliarda resistenza. Era fra essi un tale di gigantesca
 711      17     |                 la cui potenza tanto s’era accresciuta per la presa
 712      17     |                presa di Reggio, che ne era divenuto assai da più degli
 713      18     |           usurpata la suprema potestà, era un Ben al Themanh, il quale,
 714      18     |            governo; ed a tanta potenza era giunto, che per lui si facevano
 715      18     |           facevano pubbliche preci, ch’era appo i Saracini distintivo
 716      18     |           accostò a Castrogiovanni, overa il cognato. Questi venne
 717      18     |          Messina e tirò verso Milazzo. Era notte; un fratello di Ebn
 718      18     |                colla preda.~ ~La preda era già sulle navi; il vento
 719      18     |            parte della banda del conte era in mare; e però vennero
 720      18     |              del 1061 (164) l’esercito era già riunito, e le navi erano
 721      18(164)|                è certo che l’anno 1061 era già entrato.~ ~
 722      18     |           della gioventù atta all’armi era perito non guari prima,
 723      18     |             stare ancora in quel mare, era, non che inutile, pericoloso,
 724      18     |              la gente di diversa fede. Era frai Saracini di Messina
 725      18     |            fatto senno dal male, che n’era incolto a quei di Messina,
 726      18     |              che settecento; pure tale era la prevalenza delle armi
 727      18     |             paese sino a Girgenti. Non era allora altra maniera di
 728      18     |                in questo s’avvicinava. Era già un mese che l’esercito
 729      18     |              festeggiavano, per quanto era in loro, lo favorivano;
 730      18     |                 quindi venne a Troina. Era la città popolata di cristiani,
 731      18     |           fidanzata allo stesso conte. Era essa bellissima e di gran
 732      18     |              badare quaranta giorni ch’era in quei  il termine che
 733      18     |              città. Tutto ammalato che era, s’armò, venne incontro
 734      18     |             seppe Roberto che Geraci s’era data al fratello, lasciato
 735      18     |             genti ad assediare Geraci. Era nella città un Basilio,
 736      18     |              per la guerra di Sicilia. Era la città di Geraci in Calabria
 737      18     |              quelle che si negavano. S’era accostato ad un castello,
 738      18     |           Antelio, il quale, già tempo era stato a lui soggetto. Vi
 739      18     |                menando seco la moglie. Era quella città popolata di
 740      18     |               annunzio della sommossa, era corso in aiuto de’ suoi,
 741      18     |        consueta via del predare (tanto era il numero de’ nemici) vennero
 742      18     |               però di manco pericoloso era lo stato di Rugiero Si trovava
 743      18     |                verno, che meno molesto era ai Normanni nati nel settentrione.
 744      18     |             seco cavalli e quant’altro era mestieri per continuare
 745      18     |                giorni da Troina, ove s’era ridotto, fece una incursione
 746      18     |        patriarca d’Alessandria in vita era già divenuto dopo morte
 747      18     |              Normanni. In più volte ne era venuto da oltremare un numero
 748      18     |               aver visto. Quella vista era sufficiente a convincerli
 749      18     |               in trionfo.~ ~In questo, era già prossima la state; il
 750      18     |               impero bizantino.  gli era venuto fatto d’averla, comechè
 751      18     |                di soldati e di viveri, era per mettere alla vela; e
 752      18     |           quello un segnale convenuto. Era allora giunto da Sicilia
 753      18     |             che con molti legni armati era venuto ad ajutare il fratello
 754      18     |              più presto che conquista, era stata fin’allora una correria.
 755      18     |                che la tenea, ad essi s’era unito. Ivi stava ad aspettarlo
 756      18     |               La forma di questa città era allora diversa dalla presente.
 757      18     |                diversa dalla presente. Era essa posta in fondo di un
 758      18     |               Castello a mare; l’altra era detta dai Saracini Kalza.
 759      18     |              nuovi abitatori, la città era venuta stendendosi al di
 760      18     |              tutto l’esercito normanno era venuto all’assalto dall’
 761      18     |              ove, vecchio e timido com’era, teneva vivo per quanto
 762      18     |               cristiano. Il duomo, che era stato convertito in moschea,
 763      18     |          lasciato al fratello quanto s’era fin’allora acquistato e
 764      18     |          valoroso loro nipote Serlone. Era restato egli con una schiera
 765      18     |                amicizia, a segno che s’era dichiarato suo fratello
 766      18     |             spalle ad una rupe che ivi era, e che d’allora in poi è
 767      18     |            venne ad assediare Trapani. Era attaccata a quella città
 768      18     |                 che in quella stagione era coperta d’erba. All’avvicinarsi
 769      18     |            sottomettere Jato e Cinisi. Era Jato posta sulla vetta di
 770      18     |             vil nazione, in tale stato era venuto appresso il conte
 771      18     |          vedova di Serlone, che figlia era di Rodolfo conte di Bojano,
 772      18     |             dopo la presa di Palermo s’era accinto a dilatare il suo
 773      18     |            repubblica d’Amalfi a lui s’era sottomessa; aveva invaso
 774      18     |               supremo dominio di lui s’era poi pacificato, quando le
 775      18     |           Corfù, Botonero, la Vallona, era venuto a stringer d’assedio
 776      18     |                espugnata poi Durazzo s’era innoltrato fin presso Costantinopoli;
 777      18     |             lui il figliuolo Boemondo, era ritornato in Italia, per
 778      18     |       imperiali liberato il pontefice, era ritornato alla guerra d’
 779      18     |   conquistatore dell’Inghilterra. Tale era l’ignoranza dei tempi che
 780      18     |              presagio del gran caso.~ ~Era stato il duca Roberto due
 781      18     |            primo matrimonio, del quale era nato Boemondo, per essere
 782      18     |                di Salerno, dalla quale era nato Rugiero, soprannominato
 783      18     |            Calabria. Boemondo, che non era  meno ambizioso,  men
 784      18     |             Scilla; ne trasse quanto v’era di prezioso,  le sacre
 785      18     |                  Intanto più disperata era allora la condizione dei
 786      18     |              assedio Butera. La piazza era già circonvallata, le macchine
 787      18     |                trovare il pontefice.~ ~Era allora papa Urbano travagliato
 788      18     |       dichiarato a Gregorio VII, non s’era spenta per la morte di quel
 789      18     |          pontefice; che anzi Arrigo ne era divenuto più forte. L’antipapa
 790      18     |              lui promosso e sostenuto, era padrone di Roma, ond’era
 791      18     |               era padrone di Roma, ond’era escluso Urbano, il quale
 792      18     |                quale per sua sicurezza era obbligato a dimorare in
 793      18     |                l’avviso di Rugiero, ch’era già in voce di savio e potente
 794      18(176)|             conte di Provenza, che pur era genero del conte?~ ~
 795      19     |            prime sue cure rivolse. Ciò era in tanto più necessario,
 796      19     |           mezzi di farli risorgere. Se era già da secoli freddato il
 797      19     |           principio dell’ottavo secolo era stata soggetta ai patriarchi
 798      19     |               di Costantinopoli. Greco era l’arcivescovo di Palermo;
 799      19     |                 La cattedra di Palermo era da più anni rialzata; ed
 800      19     |         maniere, il senno, l’eloquenza era d’esempio a tutti, di guida
 801      19     |             faccende.  meno virtuoso era il normanno Stefano da Rouen,
 802      19     |              alcun monastero, al quale era addetto il vescovado, e
 803      19     |               pastorale e lo anello ch’era il simbolo dell’investitura.
 804      19     |               sue pretensioni (180).~ ~Era il conte Rugiero religiosissimo;
 805      19     |                eletto di Troina, non s’era negato, ma aveva risposto,
 806      19     |                pontefice (181). Da ciò era facile il conoscere quali
 807      19     |           ajuto nelle angustie, in cui era impelagato. Però trovò il
 808      19     |               papa Urbano, che forse s’era riserbato in petto il dritto
 809      19     |           facoltà di legato pontificio era privilegio di gran momento.
 810      19     |             governo politico.~ ~III. — Era allora la Sicilia popolata
 811      19     |             degli antichi abitatori, v’era Greci e Seracini in gran
 812      19     |            Seracini in gran numero, vi era Ebrei e Lombardi; ed a costoro
 813      19     |               oggi si dice Val Demone, era in gran parte popolata di
 814      19     |           altra, che guarda l’Affrica, era frequente di Saracini; i
 815      19     |           tributi (187). Semplicissima era poi la maniera di procedere
 816      19     |      privilegiati personaggi, ai quali era dato mandar causidici a
 817      19     |              proponeva in iscritto. Se era del caso una ispezione locale,
 818      19     |               peso della marineria, ch’era l’apprestare o uomini o
 819      19     |           dispose solamente di ciò, ch’era appartenuto agli ottimati
 820      19     |               base del governo feudale era la obbedienza ed i doveri
 821      19     |               signore, di gran momento era e solenne l’atto, che nel
 822      19     |               principe il relevio, che era anch’esso una prestanza.
 823      19     |             che portava seco il feudo, era quello di armarsi ad ogni
 824      19     |            trapossenti, nelle cui mani era la forza pubblica, se gli
 825      19     |              feudali; e l’intervenirvi era servizio, non diritto (196).~ ~
 826      19     |          galline e delle cacciaggioni; era oltracciò quella gente soggetta
 827      19     |         agricoltura in una età, in cui era mestieri d’una angheria
 828      19     |             che esercitavano i baroni, era quello d’amministrare la
 829      19     |               Non è già che tal dritto era inerente alla natura del
 830      19     |              stessi, in cui tal dritto era concesso, s’eccettuava sempre
 831      19     |              l’alto tradimento. Quando era concessa solo la bassa giurisdizione,
 832      19     |              di lor dipendenza; se poi era loro data anche la criminale,
 833      19     |           Calabria; però a buon dritto era chiamato uomo ligio del
 834      19     |               non prova che la Sicilia era il feudo, onde nasceva la
 835      19     |                di Monte Casino, di cui era bibliotecario, sino all’
 836      19     |               Malaterra (204). Roberto era tanto avido di dominare,
 837      19     |           narrato da uno scrittore che era ivi presente (206) certo
 838      19     |             lui, il quale generoso com’era, gli restituì tutto; solo,
 839      19     |              volse in fuga la torma ch’era venuta a contrastargli lo
 840      19     |              figliuolo, da Siracusa overa morto, fece con funebre
 841      19     |              della morte del cognato s’era insignorito della città
 842      19     |               papa Urbano II, al quale era venuto fatto di ribellare
 843      19     |            Mentre in Sicilia ogni cosa era composto, perchè saldi erano
 844      19     |            quel ducato; e il conte, ch’era scudo e sostegno di tutti
 845      19     |              stretta da tutte le parti era per arrendersi, quando ebbe
 846      19     |            lombarda; alla costui morte era successo e nel principato
 847      19     |                dei quali il principato era pieno, avvantaggiandosi
 848      19     |               sulla stessa, che allora era repubblica indipendente.
 849      19     |                duchessa, che figliuola era del marchese di Fiandra.
 850      19     |                Arrigo IV, ed Emma, che era stata chiesta da Filippo
 851      20     |          braccio di Roberto Guiscardo, era tutto sconvolto; perchè
 852      20     |                 come il duca Guglielmo era per entrare nella città
 853      20     |         conseguirla.~ ~II. — Difficile era l’impresa. Molti e potenti
 854      20     |            quell’età. E tanto generale era il mal vezzo, che gli stessi
 855      20     |            Europa, perchè la stessa ne era per tutta la cagione, fu
 856      20     |              la tregua di Dio, per cui era vietato assalire il nemico
 857      20     |             farci conoscere, che nulla era allora l’autorità dei principi,
 858      20     |               ognuna di quelle baronie era suddivisa in molti feudi.~ ~
 859      20     |           misero a morte un Sarolo, ch’era un di quelli che per parte
 860      20     |                d’Avellino, che cognato era di lui, come seppe il suo
 861      20     |                il conte d’Adriano. Ciò era contro tutte le leggi; però
 862      20(215)|              sez. 2, cap. 16, dice: Si era ordita una nera congiura
 863      20     |             principato di Taranto, che era già appartenuto a Boemondo,
 864      20     |               Vedo-petroso, il Bredano era fra essi. Conosceva Rugiero
 865      20     |        quaranta giorni i due eserciti; era nel cuor della state; i
 866      20     |               visto che l’esercito suo era per isciogliersi, mentre
 867      20     |               avanzò sino al ponte che era fuori della città, ove non
 868      20     |        volontariamente s’arresero. Non era appena arrivato in Sicilia,
 869      20     |             Roberto di Grantmesnil, ch’era uno de’ baroni che seguivano
 870      20     |        servizio; perocchè il suo feudo era troppo piccolo,  la rendita
 871      20     |         piccolo,  la rendita di esso era bastevole a trarne le spese;
 872      20     |              Europa non altro compenso era per mantenere la pubblica
 873      20     |            titolo di re; ed a ciò fare era istigato da’ suoi cortigiani,
 874      20     |                 che si diceva  Roma, era l’ombra vana d’un gran nome;
 875      20     |              età, da Cordova in fuori, era la città più lussuriante
 876      20     |                quella età, in cui Roma era il centro di tutte le operazioni
 877      20     |          autorità degli altri principi era vincolata dalla potenza
 878      20     |         Saracini.~ ~Pur se ragionevole era l’ambizione di Rugiero,
 879      20     |               di seta che in quell’età era di tanto valore, che nella
 880      20     |              per quell’avvenimento, ch’era per assegnare una nuova
 881      20     |                per assegnare una nuova era nei fasti siciliani, il
 882      20     |             comandato da Giovanni, che era uno dei suoi ammiragli;
 883      20     |          caduta del romano impero, non era mai stata sottomessa dalle
 884      20     |               dalle armi straniere e s’era sempre governata a popolo,
 885      20     |                provincie continentali. Era fra’ baroni di Puglia potentissimo
 886      20     |              alcun servizio al re. Non era Rugiero tale da lasciar
 887      20     |             che avea recato in dote.~ ~Era allora il conte d’Avellino
 888      20     |           Riccardo, di cui il conte si era reso complice; perocchè
 889      20     |               ragione colle armi. Tale era la condizione de’ tempi,
 890      20     |            accadeva, quando l’elezione era in mano del popolo, ossia
 891      20     |           mettea fine allo scisma. Ciò era avvenuto in quei tempi.
 892      20     |            acremente lottavano; quello era sostenuto da re Rugiero,
 893      20     |            tenendosi sicuro in Italia, era ito da prima in Francia
 894      20     |             esercito da lui comandato, era per ripassare le alpi, per
 895      20     |               il principe Grimoaldo si era afforzato. Voleva il conte
 896      20     |               in aperta guerra col re, era prima da tentare di trarlo
 897      20     |               per passare, come allora era in voga, in oriente, in
 898      20(219)|          piuttosto da dire che Falcone era scribba del sacro palazzo,
 899      20     |            vassallo del re di Sicilia, era il principe di Capua anch’
 900      20     |                saputo che il re colà s’era diretto, mosse coll’esercito,
 901      20     |             mosse coll’esercito, che s’era accresciuto delle bande
 902      20     |              lo aveva già valicato, ed era anch’esso schierato. Addì
 903      20     |             Conversano, che ancora non era partito per Gerusalemme,
 904      20     |                di cui la maggior parte era di Saracini, all’avvicinarsi
 905      20(222)|               della superbia, in cui s’era levato pei prosperi eventi.
 906      20     |             figliuolo di quel conte, s’era chiuso in Armento, e fu
 907      20     |             del conte di Conversano. S’era costui afforzato in Montepiloso,
 908      20     |              conte di Bojano; e quello era ito a cercare soccorso de’
 909      20     |            soprattutto dal male che ne era incolto a quelle città che
 910      20     |                 E perchè quel principe era allora in Pisa, gli si diede
 911      20     |              metà del vegnente agosto (era allora sull’entrar di luglio)
 912      20     |      contestabile di Benevento. Questi era venuto in Napoli con due
 913      20     |             sua, per le guerre, in cui era rivolto con Federico duca
 914      20     |           principe, che in Pisa ancora era per sollecitare i pattuiti
 915      20     |               sapendo quanto la piazza era munita e ben difesa dal
 916      20     |              in Aversa.~ ~XIII. — Tale era lo stato delle cose, quando
 917      20     |               volle sentirne parola. S’era egli incapato; perchè teneva
 918      20     |            duca di Baviera, al quale s’era unito lo stesso papa Innocenzio,
 919      20     |                dopo lunga resistenza s’era finalmente resa; e poco
 920      20     |               arrese anche Melfi. Tale era lo spavento, che da per
 921      20     |               dall’aprile al settembre era stato dall’imperadore conquistato,
 922      20     |          presso Ragnano. Contro di lui era principalmente diretto lo
 923      20     |            offerta. La fredda stagione era imminente;  sano consiglio
 924      20     |               altronde di qual momento era per lui l’essere riconosciuto
 925      20     |            Sicilia, secondo il quale s’era fin allora regolato; pregare
 926      20     |               dettare. Ma la fortuna s’era allora già piegata in favore
 927      20     |              fazion pontificia. Quello era finito di vivere nel 1137
 928      20     |            regio la campagna del 1138, era morto di febbre ardente
 929      20     |                altre; dachè Innocenzio era sempre incocciato a pretendere
 930      20     |                Capua;  meno ostinato era Rugiero a negarla. Rotte
 931      20     |               prigione di un re, cui s’era accinto a togliere il regno
 932      20     |                perocchè Innocenzio non era più in circostanza di ostinarsi
 933      20     |                principato di Capua, ch’era il solo articolo, sul quale
 934      20     |                titolo che in quell’età era di gran momento; perchè
 935      21     |                nell’Abruzzo ulteriore, era allora dipendente dal principato
 936      21     |               Innocenzio, il quale non era ben sicuro che que’ confini
 937      21     |              per essere d’ottima lega, era da per tutto ricevuta. Parve
 938      21     |       indigenza (229). E, perchè al re era anche in alcun modo soggetta
 939      21     |            Sicilia.~ ~Il popolo romano era allora inebbriato dell’eresia
 940      21     |                famoso Abelardo, di cui era stato discepolo, veniva
 941      21     |            governo, nella forma in cui era sotto Costantino e Giustiniano,
 942      21     |               re di Sicilia, con cui s’era collegato papa Eugenio,
 943      21     |               senza sua richiesta. Ciò era la conferma della bolla
 944      21     |               Già sin dall’anno 1134 s’era egli insignorito dell’isola
 945      21     |           saldo in quelle parti (232). Era la Barberia allora afflitta
 946      21     |               gran tempo il nome greco era venuto inviso ai Latini.
 947      21     |               assalto Tebe, che ancora era città opulentissima; ricchissimo
 948      21     |         apparivano da carico, e questo era tanto strabocchevole, che
 949      21     |             commercio del levante, che era il solo che a que’  si
 950      21     |               che a que’  si faceva, era, per quanto appare, la sola
 951      21     |               parti; per tutto altrove era stata una gran correria.
 952      21     |              piazza, ma tanto numerosa era l’armata greca che la circondava,
 953      21     |             impero; ma, tanto numerosa era l’armata bizantina, che
 954      21     |             spedizione di Terra-Santa, era stato intrapreso da quelli
 955      21     |               che il re di Francia non era stato preso prima; ma che
 956      21     |        battaglia, la nave, sulla quale era, s’imbattè a passare fra
 957      21     |        Calabria, ove re Rugiero allora era, da cui fu grandemente onorato,
 958      21     |               per ingiurie sofferte si era gettato al greco; e finalmente
 959      21     |          portar le armi in Gerusalemme era passato da Costantinopoli,
 960      21     |                o per la sua perizia si era introdotto presso l’imperadore;
 961      21     |             cugino Alessio Comneno, ch’era succeduto al Paleologo nel
 962      21     |               esercito, ed egli stesso era rimasto prigione. Un Costantino
 963      21     |              nuova armata all’impresa. Era costui per mettere alla
 964      21(238)|            trarsi quelle saette auree? Era forse ad honorem?~ ~
 965      21     |               suoi figliuoli. Nel 1144 era morto Anfuso, principe di
 966      21     |                e Guglielmo; Arrigo, ch’era il quarto dei figliuoli
 967      21     |           quarto dei figliuoli del re, era morto in tenera età. Il
 968      21     |            comechè di gran taglia, non era atticciato; nella bellezza
 969      21     |             confini del giusto; ma ciò era forse necessano per assodare
 970      21     |              richiesto dalla prudenza, era prescritto dalla legge.
 971      21     |               real palazzo di Palermo. Era esso posto fra due torri;
 972      21     |          grandi del regno. Nobilissima era poi in quel palazzo la real
 973      21     |     affacciandole in modo che appena n’era visibile il convento, e
 974      21     |               cinto di mura, nel quale era immensa copia di selvaggiume.
 975      21     |                E mentre così magnifico era nelle opere sue, colla sola
 976      21     |                ebbe a modello quanto s’era fatto, in quella stessa
 977      21     |             Inghilterra; perocchè pari era il genio dei due principi,
 978      21     |              opera, dopo che il popolo era composto all’obbedienza;
 979      21     |            stabilito dal conte Rugiero era quello di non esservi magistrati
 980      21     |                in que’ luoghi, ove non era costituito officio di giustizia
 981      21     |                quei misfatti, ai quali era addetta la pena di morte
 982      21     |               a credenza od a staglio; era temporale, come quella dei
 983      21     |               rispettive provincie non era la stessa pe’ due magistrati.
 984      21     |              che da tempo immemorabile era stabilito in quell’isola,
 985      21     |       stabilita in Inghilterra. Questa era formata da’ giustizieri
 986      21     |               capitale giustiziero, ch’era il più eminente magistrato
 987      21     |            compose la sua magna curia. Era questa del pari preseduta
 988      21     |                le corti inferiori; non era nel regno persona, eminente
 989      21     |            figlio del re (245).~ ~Ma v’era una corte suprema, superiore
 990      21     |               stessa gran corte, e ciò era il supremo consiglio, al
 991      21     |           stava poi il parlamento, cui era riserbato il trattare i
 992      21     |           generalis, Curia procerum.~ ~Era il parlamento allora solamente
 993      21     |          capite dal re; l’intervenirvi era servizio proprio del feudo,
 994      21     |           talvolta corte di giustizia. Era inerente a tutte le costituzioni
 995      21     |            restarne illeso, se a torto era accusato;  avrebbe potuto
 996      21     |               pane e ’l cacio, se vero era il suo delitto. Tali insani
 997      21     |           giudizî di Dio il più comune era il duello, come quello,
 998      21     |            essenziale difetto loro non era quello di non menare allo
 999      21     |               nella mano di colui, che era certo d’impugnarlo, non
1000      21     |                colui, che per tal modo era scoperto reo, non riportava


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