Cap.

 1       2|          quel d’Agrigento, v’erano presi a man salva. Degli altri,
 2       4|     affondarono: di tre, ne furono presi vivi coloro che sopra v’
 3       4|        morte allo scorno di restar presi in quel porto. Dall’altro
 4       4|     scappare, ma ivi a poco furono presi.~ ~Al far del giorno ventisei
 5       4|         settemila ne furono allora presi.~ ~I Siracusani rientrarono
 6       5|          quei dintorni. I soldati, presi da superstizione, nicchiavano.
 7       6|         quelle parti, gli Ericini, presi di timore per lui si dichiararono.
 8       7|            o annegati o trafitti o presi. Dionigi stesso potè a malo
 9       7|          fuga. Molti ne furono poi presi e morti da’ Siciliani, che
10       7|        parte dei legni loro furono presi o distrutti. Sopraggiunto
11       8|          Mentre tutti in Siracusa, presi da insolito giubilo pel
12       9|          furono uccisi e ’l doppio presi. Tutto il campo venne in
13       9|           e vi restavano o morti o presi; e nel tentare la fuga o
14       9|          rozzi scudicciuoli abbiam presi questi scudi purpurei, splendenti
15       9|            Iceta con tutti i suoi, presi ed a lui condotti dagli
16      10|          per qual via; molti erano presi, senza saper da chi; l’esercito
17      12|     soldati e i galeotti ne furono presi da tale spavento, che saltarono
18      12|          sessantaquattro ne furono presi. I Romani, che ebbero solo
19      12|             perchè i soldati erano presi da grande paura degli elefanti,
20      13|        stati ausiliari de’ Romani. Presi nella battaglia del Trasimeno,
21      13|           soldati poi ne restarono presi da tale spavento, che al
22      13|   abbandonare l’assedio, o restare presi in terra. Ma, perchè era
23      13|          soldo di Cartagine furono presi e messi a fil di spada.
24      14|      secreto. Gli altri che furono presi, dopo i più crudeli tormenti,
25      14|      uccisi; quattromila ne furono presi; degli altri s’ebbero le
26      14|          un Satiro, i quali furono presi e, condotti in Roma, furono
27      16|             ottanta patrizî furono presi. Poco sopravvisse a tal
28      16|         de’ servi trarre le spade. Presi da timore, fattisi alle
29      16|        capi della sedizione furono presi; posti su d’una barca si
30      16|      comandanti stessi erano stati presi. S’era in seguito di ciò
31      16|          tentarono la fuga, furono presi; poco di poi la città s’
32      18|         morte; anche più ne furono presi. Tutto il campo nemico venne
33      18|        sette furono sommersi e due presi; vi perderono gli alleati
34      18|         dai cristiani furono tutti presi; e se Giordano avesse in
35      19|      Saracini, eccetto coloro, che presi in battaglia, erano stati
36      19|            cavalieri di quell’età, presi da religioso e guerriero
37      20|           del conte di Conversano. Presi allora di paura il principe
38      20|           città. I due comandanti, presi dall’uno le isolette di
39      20|         fanti che in ultimo erano, presi di spavento fuggirono in
40      20|             annegaro; molti furono presi o morti nel fuggire per
41      22|         troncati i garretti (263). Presi ed accecati furono al tempo
42      23|         poco d’ora molti ne furono presi e fatti impiccare in Barletta,
43      24| cospirazione e molti nobili furono presi; molti de’ cittadini furono
44      26|        quel regno i chierici erano presi, carcerati, proscritti ed
45      26|            parteggiavano pel papa, presi, furono d’ordine di Federigo
46      28|           città d’Italia, i quali, presi da nobile emulazione co’
47      29|         uccisi millequattrocento e presi quattrocentocinquanta; il
48      29|       corsero sopra, alcuni furono presi, assai più ne perirono,
49      30|        uccisi, molti fugati, molti presi, fra quali il maliscalco
50      30|         furono, d’ordine di Carlo, presi e menati in carcere. Venne
51      30|      svenne; gli astanti ne furono presi di orrore e di rabbia; un
52      31|          assai dilungati, furono o presi o distrutti. Delle galee
53      32|        Quindi venne il re a Gaeta. Presi e saccheggiati i sobborghi,
54      33|  ritrassero nel castello; ma furon presi da tale spavento che non
55      33|             que’ cittadini, furono presi da tanto timore all’apparire
56      34|        tutti in suo potere. Vi fur presi Alvaro, fratello del conte
57      34|            invincibili; onde molti presi da paura cominciarono a
58      34|      fuggiti e che tutti poi furon presi, era quel Pietro Salvacoscia,
59      34|         Empuriis tutti vi restoron presi o morti, tranne lui, ch’
60      34|      grandi affari del regno, eran presi da tale rabbia contro gli
61      36|       figlie ed i figli di lui ivi presi furon chiusi in varii castelli.
62      37|            Calabria, gli altri fur presi, ed alcuni di essi furon
63      37|          campo, cinquanta ne furon presi. In tutta quella guerra
64      37|     cavalieri la scortavano, e fur presi con tutte le some. Lentini
65      38|     fuggire: ma nella fuga erano o presi o morti. Meglio della metà
66      39|           castello, possano essere presi e puniti dal capitano od
67      42|           dopo l’altro furon tutti presi, tranne Pieruccio Gioeni
68      43|            degli antichi misfatti, presi in tutti i siti, overansi
69      44|           Alì: diecimila ne furono presi, centotrenta legni turchi
70      45|            della Limina e mandolli presi nel castello a mare di Palermo
71      45|    senatori ebbero ordine di andar presi nel castello di Termini,
72      47|        tutte le nazioni e da molti presi a modello.~ ~Si deve a re
73      48|           de’ soldati romani, che, presi di paura per l’inaspettata
74      48|           Plenco, l’essere stati o presi od uccisi gli altri militi
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