1-1000 | 1001-2000 | 2001-2402
                  grassetto = Testo principale
     Cap.         grigio = Testo di commento

1001      29     |         molestare più oltre i dritti di re Corrado II suo nipote e’
1002      29     |                 tornare a vantaggio del re e del regno, senza restarne
1003      29     |              tornato all’obbedienza del re. E se non era della stagione,
1004      29     |                fu detto Fornicoso e poi re Federigo imperadore gli
1005      29     |                 duca di Baviera, zio di re Corrado II, il quale dallo
1006      29     |             regina Elisabetta madre del re era stato spedito al principe
1007      29     |               regno in libera balìa del re Corrado II e per lui del
1008      29     |                molta moneta, in nome di re Corrado II bensì, ma di
1009      29     |           sentir verbo  di papa  di re; cominciarono a reggersi
1010      29     |                 stato costui bandito da re Federigo imperatore; richiamato
1011      29     |              riconoscere l’autorità del re e del principe; solo con
1012      29     |               venuto a morte il giovane re Corrado II; per lo che il
1013      29     |            Manfredi fu coronato, come i re suoi antecessori, nel duomo
1014      29     |             duomo di Palermo.~ ~Passato re Manfredi nel continente
1015      29     |               lieto animodiedero al re. Tutta la provincia ne seguì
1016      29     |             Venuto in Napoli, si mostrò re Manfredi con tutti benigno
1017      29     |           generale pubblicato dal nuovo re, nel quale si dava il permesso
1018      29     |              regno tutto, volse l’animo re Manfredi a fare spalla a’
1019      29     |                 data un gran disfatta a re Federigo imperatore, per
1020      29     |                Brescia si sottomisero a re Manfredi. Il conte di Sanseverino
1021      29     |        spedirono un solenne messaggio a re Manfredi, per ismentir quella
1022      29     |            ismentir quella voce. Era il re in Barletta nel febbrajo
1023      29     |                 regina vedova, madre di re Corrado II, e ’l duca di
1024      29     |                la voce d’esser morto il re, il quale era vivente; e
1025      29     |                a restituire il regno al re pupillo. Rispose Manfredi:
1026      29     |             altri principi congiunti di re Corrado. Avuto que’ doni
1027      29     |               in questo stesso anno che re Manfredi concepì e recò
1028      29     |                 avea gran somiglianza a re Federigo imperatore, 
1029      29     |        governava il regno per parte del re, visto andar tant’oltre
1030      29     |            Quetato quel lieve subuglio, re Manfredi si recò in Sicilia;
1031      29     |                 unica figliuola, che il re avea avuto da Beatrice di
1032      29     |               primogenito di Giacomo II re di Aragona; e nel maggio
1033      29     |              levarla.~ ~Tosto dopo fece re Manfredi ritorno nel continente,
1034      29     |               ottobre del 1260 venne il re in Foggia con gran seguito
1035      29     |                 Quetato il subuglio, il re depose dalla carica il saracino
1036      29     |              questo poterono tor giù il re del suo proponimento: solo
1037      29     |                prescrivea. Il domani il re chiese conto della salute
1038      29     |            piaceri non distoglievano il re d’amministrar severamente
1039      29     |                di lei ebbero ricorso al re, il quale ordinò la sposasse.
1040      29     |             altrettante egli stesso, il re non s’acquetò, se il giovane
1041      29     |              quel maritaggio voluto dal re; ma lodato a cielo ne fu
1042      29     |         cortigiani e di tutti.~ ~Mentre re Manfredi si tratteneva in
1043      29     |               Saracini. Riferito ciò al re gli tornò in mente la favola
1044      29     |                estrema rovina di questo re, ed una lunga serie di calamità
1045      29     |               lunghe ed aspre lotte con re Federigo imperadore aveano
1046      29     |                  fratello di Arrigo III re d’Inghilterra, ch’era il
1047      29     |                lasciarsi giuntare fu il re Arrigo suo maggior fratello,
1048      29     |     crocesignati. Aderì lo sconsigliato re, diede al nunzio papale
1049      29     |                per meglio illudere quel re, pel vescovo, che a tal
1050      29     |                investito. Il gocciolone re, tenendo esser tutt’uno
1051      29     |              pubblicamente il titolo di re di Sicilia, e permetteva
1052      29     |                disse: esser piacere del re e del papa che pagassero
1053      29     |                disse: che il papa ed il re potevano torgli la mitra,
1054      29     |              minacciare la scomunica al re e l’interdetto al regno,
1055      29     |           impresa, per far la guerra al re di Sicilia (489); ma, giunto
1056      29     |            Provenza, fratello del santo re Luigi IX, a patto di venire
1057      29     |                fu solennemente coronato re di Sicilia da quattro cardinali,
1058      29     |                 ai confini del regno.~ ~Re Manfredi, raccolte tutte
1059      29     |                carcame dello sventurato re. Sulla ragione che il cadavere
1060      30     |               di Costantinopoli: Pietro re d’Aragona. — VIII. Procida
1061      30     |               tutto. — IX. Celatezza di re Pietro. — X. Vespro siciliano. —
1062      30     |              siciliano. — XI. Arrivo di re Pietro d’Aragona in Palermo. —
1063      30     |           conquista del regno. Morto il re, consensienti il più dei
1064      30     |                 nelle quali si titolava re di Sicilia e prometteva
1065      30     |                e Federigo, fratelli del re di Castiglia, i quali con
1066      30     |               al servizio dell’africano re. A costoro si diresse da
1067      30     |               conte Federico Lanza, cui re Corrado II avea destinato
1068      30(495)|             tanto ingiuriosa, che sotto re Federigo II il parlamento
1069      30     |               provento eventuale, che i re suoi predecessori traevano
1070      30     |               stesso storico, quando il re od alcuno de’ suoi officiali
1071      30     |           coloro, ch’erano stati cari a re Federigo imperadore era
1072      30     |                si tenne sempre fedele a re Manfredi; ma, perchè uomo
1073      30     |                ch’era sola figliuola di re Manfredi; ma, perchè non
1074      30     |            Paleologo con papa Niccolò e re Pietro, per far che ognun
1075      30(513)|                stato anche familiare di re Manfredi, appare da una
1076      30     |                 papa, de’ cardinali de’ re di Francia, d’Inghilterra,
1077      30     |                 soccorrere di danaro il re d’Aragona, per fare lo appresto
1078      30     |           scrisse allora una lettera al re di Aragona, nella quale
1079      30     |            stesso a recar la lettera al re d’Aragona e concertare ogni
1080      30     |                 e scrisse una lettera a re Pietro, nella quale lo incuorava
1081      30     |                 condusse in presenza di re Pietro, dal quale fu, come
1082      30     |                prima di palesare a quel re l’oggetto della sua venuta.
1083      30     |                sua venuta. Un  che il re seco lo condusse in Majorca,
1084      30     |                  Giuratogli credenza il re, messer Giovanni soggiunse:
1085      30     |              messer Giovanni soggiunse: re Manfredi lasciò il regno
1086      30     |           valere i dritti vostri. A ciò re Pietro con amaro sogghigno
1087      30     |                 rifiutereste voi? A ciò re Pietro disse: che non lo
1088      30     |              siciliani e del papa. Come re Pietro ebbe lette quelle
1089      30     |             lettere del pontefice e del re d’Aragona, fedele alla promessa,
1090      30     |           insieme con messer Giovanni a re Pietro. Imbarcatisi, incontrarono
1091      30     |          abbiano cuore, colle forze del re d’Aragona e i soccorsi del
1092      30     |              messer Giovanni agitato il re Pietro; che non sì tosto
1093      30     |                 tenuta così celata, che re Carlo non n’ebbe pur sospetto.
1094      30     |              preparamenti di guerra del re Pietro diedero ombra al
1095      30     |                 Pietro diedero ombra al re Filippo di Francia, il quale
1096      30     |               ogni maniera di soccorso. Re Pietro rispose esser vero
1097      30     |         troncare.~ ~Fornito l’appresto, re Pietro si recò coll’esercito
1098      30     |             Eberto d’Orleans vicario di re Carlo, il quale ben potè
1099      30     |               così celato l’accordo tra re Pietro e i baroni siciliani,
1100      30     |                schermo alla vendetta di re Carlo, volle darsi in braccio
1101      30     |                 acremente lo rigettò.~ ~Re Pietro intanto avuto avviso
1102      30     |               meglio deludere il papa e re Carlo, spedì in Roma Pietro
1103      30     |            esser fermo proponimento del re d’Aragona d’inoltrarsi sino
1104      30     |               sugli occhi il dritto del re d’Aragona, stava papa Martino
1105      30     |         chiamare dall’Affrica vicina il re Pietro d’Aragona, il quale
1106      30     |           regina Costanza figliuola del re Manfredi. Tutti ad una voce
1107      30     |                i sindaci ambasciatori a re Pietro per offrirgli la
1108      30     |              corona di Sicilia.~ ~XI. — Re Pietro al ricever gli ambasciatori
1109      30     |              pubblicamente il titolo di re di Sicilia (519).~ ~Il parlamento
1110      30     |                 pregare istantemente il re Pietro d’Aragona ad accettar
1111      30(519)|              Alcuni storici dicono, che re Pietro fu allora coronato
1112      30(519)|          cominciò ad usare il titolo di re di Sicilia; altronde gli
1113      30     |               insinuazione dello stesso re Pietro, ciò fu per dare
1114      30     |            altrui.~ ~XII. — Poco stette re Pietro in Palermo, avendone
1115      30     |               strettamente assediata da re Carlo, il quale avuto appena
1116      30     |        spaventati dalle grandi forze di re Carlo mostravansi inchinati
1117      30     |          delitto della passata rivolta. Re Carlo respinse orgogliosamente
1118      30     |             affatto strema di viveri.~ ~Re Pietro fece precedersi da’
1119      30     |            quali in suo nome intimarono re Carlo a sgombrare dal regno.
1120      30     |             Angioino al sentire, che il re d’Aragona, ch’egli credea
1121      30     |                 alle nemiche, scrisse a re Pietro una lettera, nella
1122      30     |                 le vie difficili (521). Re Pietro gli rispose di serbar
1123      30     |             dell’infelice madre di quel re innocente avean finalmente
1124      30     |                sua regina figliuola del re Manfredi, e che quel Dio
1125      30     |               tratto dall’uccisione dei re e dal sangue sparso degl’
1126      30     |               vano era il minacciare di re Pietro, che prima di muover
1127      30     |          angioina. Per tal modo restava re Carlo con tutti i suoi affatto
1128      30     |                 da Genova ammiraglio di re Carlo avuto lingua della
1129      30     |                  corse a dare avviso al re dell’inevitabile destino
1130      31     |           CAPITOLO XXXI.~ ~I. Arrivo di re Pietro in Messina. Disfida
1131      31     |                  Disfida intimatagli da re Carlo. — II. Convoca il
1132      31     |               arrestato. — IV. Morte di re Carlo, di papa Martino,
1133      31     |                papa Martino, di Filippo re di Francia e di re Pietro.~ ~
1134      31     |              Filippo re di Francia e di re Pietro.~ ~I. — Sgombrata
1135      31     |                 Sicilia dagli Angioini, re Pietro senza trar la spada
1136      31     |                prospera fortuna di quel re. Passato coll’esercito in
1137      31     |                però mandò un cartello a re Pietro, il quale accettò
1138      31     |                  Fu convenuto che i due re doveano trovarsi in un giorno
1139      31     |               appartenente ad Eduardo I re d’Inghilterra comun loro
1140      31     |            presso dovea tenersi Filippo re di Francia, suo nipote,
1141      31     |                 banda d’armati.~ ~II. — Re Pietro intanto convocato
1142      31     |          estremo supplizio.~ ~Giunto il re in Aragona, mentre preparavasi
1143      31     |                diceasi ambasciatore del re d’Aragona, mentre il re
1144      31     |                 re d’Aragona, mentre il re stesso avvolto in umile
1145      31     |              chiamare il maliscalco del re d’Inghilterra, colui, che
1146      31     |              patti sottoscritti da’ due re e muniti de’ loro suggelli
1147      31     |                 campo e le forze ivi da re Carlo e dal re di Francia
1148      31     |             forze ivi da re Carlo e dal re di Francia adunate, che,
1149      31     |          sicurezza, voleva avvertito il re di Aragona a guardarsi da
1150      31     |                da un soprammano. Allora re Pietro, deposto il sajo,
1151      31     |               ritornò in Aragona. I due re si diedero allora ad assordar
1152      31     |           Fremeron di rabbia Carlo e ’l re di Francia di esser loro
1153      31     |              chiedendo la punizione del re d’Aragona nemico della sua
1154      31     |          scomunica già fulminata contro re Pietro era tornata vana,
1155      31     |               di questo mondo, dichiarò re Pietro decaduto dai regni
1156      31     |             figliuolo secondogenito del re di Francia, facendogli la
1157      31     |               venne meno il coraggio di re Pietro e dei suoi; che anzi
1158      31     |               Siciliani.~ ~Avea intanto re Carlo fatto ogni sforzo
1159      31     |                 cognizione del piano di re Carlo e d’essere già in
1160      31     |               una saettìa, per la quale re Carlo mandava ordine al
1161      31     |                 dallo infelice caso del re Manfredi era stata da re
1162      31     |                re Manfredi era stata da re Carlo custodita nelle prigioni
1163      31     |              ben fedeli a monsignore il re»  sapea egli che in quel
1164      31     |             erasi dato a gridare «Muoja re Carlo! Viva l’ammiraglio
1165      31     |         pretesto di volere informare il re dello stato delle cose di
1166      31     |                congiura. Appena giunti, re Pietro, di già avvisato
1167      31     |               sepolcro papa Martino, il re Filippo di Francia, e lo
1168      31     |                 di Francia, e lo stesso re Pietro. Strano esempio delle
1169      31     |         interdetti contro i Siciliani e re Pietro, e suscitategli contro
1170      31     |               stesso fratello di lui il re di Majorca, finì di vivere
1171      31     |                 d’Aragona e di Sicilia. Re Filippo, fidato sulla concessione
1172      31     |           esercito, l’armata e la vita. Re Pietro che, da prima nicchiava
1173      31     |                d’un soluomo, cui forse re Carlo non si degnava temere.
1174      32     |                Papa Onorio IV scomunica re Giacomo. — II. Nuovi tentativi
1175      32     |              Aragona. Pace conchiusa da re Giacomo. Si tenta indurre
1176      32     |            Angioini. Federigo acclamato re.~ ~I. — Avea re Pietro disposto
1177      32     |               acclamato re.~ ~I. — Avea re Pietro disposto nel suo
1178      32     |           occupazioni di pace fu presto re Giacomo distolto per tornare
1179      32     |             faceanla anche più valere i re di Francia, i quali erano
1180      32     |               la ragione stessa, quando re Giacomo, coronato appena,
1181      32     |               prima fulminata contro il re e scomunicò del pari il
1182      32     |               Vi corse tosto da Messina re Giacomo, e cinse la città
1183      32     |                 che colà era venuto col re, lasciati in quel porto
1184      32     |       pontificia e nell’altro quella di re Carlo. La capitana era in
1185      32     |               si sarebbe dichiarata per re Giacomo. Ben lo temettero
1186      32     |               senza averne permesso dal re. Di che ne ebbe poi mala
1187      32     |              per lui diede in cambio al re l’isola d’Ischia.~ ~III. —
1188      32     |               ardito da tante vittorie, re Giacomo con numerosa armata,
1189      32     |               era stato prigioniero del re, ed avea ottenuta la libertà
1190      32     |        iscagliar pietre sulla tenda del re. L’ammiraglio Loria allora,
1191      32     |               pantano; onde fu forza al re levar l’assedio: ma prima
1192      32     |                di seta. Quindi venne il re a Gaeta. Presi e saccheggiati
1193      32     |                il conte ad assediare il re, e ’l re ad assediar la
1194      32     |                ad assediare il re, e ’l re ad assediar la città, sopraggiunsero
1195      32     |         sopraggiunsero ambasciatori del re d’Aragona e del re d’Inghilterra,
1196      32     |     ambasciatori del re d’Aragona e del re d’Inghilterra, per opera
1197      32     |               rispetto alla dignità del re, il conte decampò tre giorni
1198      32     |               quell’anno stesso Alfonso re d’Aragona per aver pace
1199      32     |               Aragona per aver pace dal re di Francia che minacciavalo
1200      32     |             Carlo, già riconosciuto per re sotto il titolo di Carlo
1201      32     |           chiamato Carlo lo Zoppo. Avea re Pietro prima di morire ordinato
1202      32     |            Angelo, un  patrimonio del re Manfredi. E finalmente Filippo
1203      32     |         lasciare in ostaggio in mani di re Pietro tre de’ suoi figliuoli
1204      32     |             Aragona, avea trovato morto re Pietro e ritirato l’esercito
1205      32     |                la promessa, e coronollo re di Sicilia; perlocchè si
1206      32     |                  spirata già la tregua, re Giacomo era passato in Calabria
1207      32     |             minacce di Filippo il bello re di Francia che apprestava
1208      32     |               di pace tra lui, il papa, re Filippo di Francia, re Carlo
1209      32     |                  re Filippo di Francia, re Carlo di Napoli e ’l conte
1210      32     |              Repudiata la figliuola del re di Castiglia, colla quale
1211      32     |              moglie Bianca figliuola di re Carlo, e dielibertà ai
1212      32     |             dritto sui regni d’Aragona; re Carlo per compensarnelo
1213      32     |               Francia; e per compensare re Carlo, Giacomo cesse a lui
1214      32     |                 avean prese le armi per re Manfredi, dopo d’averle
1215      32     |                dei romani pontefici pere di Sicilia; alle ingiuste
1216      32     |             all’imperator Federigo e al re Manfredi; alla morte di
1217      32     |              loro fatti per cacciare il re Pietro e ’l re Giacomo da
1218      32     |              cacciare il re Pietro e ’l re Giacomo da un trono loro
1219      32     |              dicembre 1295 proclamarono re Federigo; e destinarono
1220      32     |                dichiararono che, poichè re Giacomo avea senza consenso
1221      32     |               lui, e liberi di darsi un re a posta loro. Giacomo, non
1222      32     |               voti unanimi fu acclamato re, e fu designato il giorno
1223      33     |                Federigo, che è coronato re. — II. Sue prime imprese. —
1224      33     |            Primo disgusto del Loria col re. — IV. Altre imprese di
1225      33     |              aver già la nazione eletto re l’infante Federigo; e, tratta
1226      33     |                dire due volte.~ ~Allora re Giacomo prevedendo che una
1227      33     |               restarono presso il nuovo re.~ ~Giunta in questo la Pasqua,
1228      33     |              addì 24 aprile del 1290 il re fu con maravigliosa pompa
1229      33     |                e dal geloso rancore del re Giacomo dimentico del fratello
1230      33     |                 il diadema, fu salutato re, pubblicò sapientissime
1231      33     |              così l’ordine pubblico, il re salito sul trono, avendo
1232      33     |                suo pei Siciliani; avere re Carlo cinto d’assedio Roccaimperiale
1233      33     |                una voce gridarono: e ’l re mosse tosto da Palermo per
1234      33     |               gli eroici sentimenti del re, i modi suoi tutti popolari,
1235      33     |      celeramente in ordine l’armata, il re salitovi su, valicò il faro
1236      33     |                 per sito e per arte. Il re, fatto accostar l’armata,
1237      33     |        arrendersi.~ ~Indi si diresse il re ad assediar Catanzaro. Vi
1238      33     |            molti tenuta impossibile. Il re, fatto alto alla Roccella,
1239      33     |                 prigione nelle mani del re. Con tale intendimento imprese
1240      33     |                imprese a distogliere il re dal tentar quell’assedio,
1241      33     |              superbo proverbiati. Ma il re, che non meno degli altri
1242      33     |                profondo fossato. Qui il re s’accampò ed ordinò di colmare
1243      33     |                esempio e dal valore del re, che quelle rupi tenute
1244      33     |              tutta lena in presenza del re, gli disse essere inutile
1245      33     |             pronto a venire a patti. Il re rigettò da prima la proposta.
1246      33     |                  se fra quaranta giorni re Carlo, non fosse venuto
1247      33     |             conte di Catanzaro, come il re avea ben preveduto, indusse
1248      33     |             spirar di quella tregua, il re tratto dall’amenità del
1249      33     |                dal conte di Monforte il re ordinò al grand’ammiraglio
1250      33     |              quelle parti la guerra per re Federigo. Colla costui direzione
1251      33     |              ruba. Era nel meriggio: il re dormiva nella sua tenda.
1252      33     |              carichi di preda. Visto il re, altri si ascosero, altri,
1253      33     |                 Cutrona, presentossi al re e, baciatogli appena la
1254      33     |                i servizî da lui resi a’ re d’Aragona sin da che cominciarono
1255      33     |                 Ruggieri di Loria.~ ~Il re, che altronde non avea animo
1256      33     |                i sudditi sull’anima del re). Fate ciò v’aggrada, andate
1257      33     |                 pentito dell’ardire. Il re piegossi, ma restò all’altro
1258      33     |                di Rocca-imperiale; e il re vi si diresse per terra
1259      33     |         Liberata così quella piazza, il re volse le armi contro Sanseverino,
1260      33     |                 averla d’assalto. Ma il re, fatto difender le sorgenti,
1261      33     |               termine avuto soccorso da re Carlo.~ ~Ciò fatto, venne
1262      33     |            Carlo.~ ~Ciò fatto, venne il re sottomettendo tutto il paese
1263      33     |      prepararono a gagliarda difesa. Il re diemano a devastare le
1264      33     |                aprì le porte.~ ~Intanto re Carlo, malgrado le vive
1265      33     |              venne di queto in mani del re.~ ~Ma non era questa la
1266      33     |            libero il corso alle armi di re Federigo. Stava egli aspettando
1267      33     |           venuto fatto di trappolare il re, che ritornato in Sicilia,
1268      33     |                dal loro proponimento il re ed i Siciliani, a forza
1269      33     |               minacce indusse lo stesso re Giacomo a stringersi in
1270      33     |          Angioino, per cacciar di forza re Federigo dal trono. E a
1271      33     |            domenicano, mandato a lui da re Giacomo, il quale tutto
1272      33     |           gloria della fede avea scelto re Giacomo a gonfaloniere,
1273      33     |               Chiesa. A tale oggetto il re Giacomo lo invitava a recarsi
1274      33     |                 viscere de’ figli.~ ~Il re, nel ricever quel messaggio,
1275      33     |                 a quell’annunzio. Ma il re con volto sereno cominciò
1276      33     |               la guerra in Calabria, il re venne a Messina e convocò
1277      33     |              demoliti sin dai tempi del re Manfredi; que’ cittadini,
1278      33     |                 gli giunse un messo del re che ordinavagli di ritornar
1279      33     |                portato il messaggio del re Giacomo, gli ricapitò una
1280      33     |                una lettera dello stesso re, nella quale gli raccomandava
1281      33     |         ragionari fu contro la gita del re: ma levatosi il grand’ammiraglio,
1282      33     |             grande esser la potenza del re d’Aragona, e se egli veniva
1283      33     |            tutti a gettarsi a’ piedi di re Giacomo; chè forse l’aspetto
1284      33     |            potersi dire che l’onore del re nol comporterebbe; conciossiachè
1285      33     |     conchiudersi. Il giorno appresso il re aprì la scena in questi
1286      33     |             impugno le armi contro quel re? Ma tu ben sai, ben lo sapete
1287      33     |                 patria. Se ora viene il re d’Aragona ad attaccar la
1288      33     |               l’adunanza fu sciolta, il re fe’ ritorno in Messina e ’
1289      33     |                in Messina e ’l messo di re Giacomo si partì.~ ~VII. —
1290      33     |               quattro fuggirono: di che re Carlo ebbe tale onta, che
1291      33     |            politiche mene continuavano. Re Giacomo chiamò a se, ignorasene
1292      33     |                 com’era, presentolla al re. Apertala e lettone il contenuto,
1293      33     |                fatto opera per distorre re Giacomo dal proponimento.
1294      33     |             approvò la proposizione; il re, non che diegli licenza,
1295      33     |               soffiar negli orecchi del re che il Loria erasi secretamente
1296      33     |     secretamente buttato dalla parte di re Giacomo, ciò che altronde,
1297      33     |        ritornato egli e presentatosi al re in Messina, nel volergli
1298      33     |             volergli baciar la mano, il re sdegnosamente la ritirò,
1299      33     |              grande stato erano appo il re, si fecero per lui mallevadori,
1300      33     |               per lui mallevadori, e ’l re l’ accettò. Ma egli venuto
1301      33     |               ove era stata chiamata da re Giacomo una colla principessa
1302      33     |               di Calabria, figliuolo di re Carlo. Essa dimandò al re
1303      33     |               re Carlo. Essa dimandò al re il permesso di condur seco
1304      33     |              anche della costui fede il re dubitava, condiscese alla
1305      33     |               Napoli per accontarsi con re Carlo, e ritornò in Roma,
1306      33     |                 Roma, per combinare con re Giacomo il piano della guerra.
1307      33     |                una guerra intestina. Il re, avutone lingua, fe’ mettere
1308      33     |           comechè assai amato fosse dal re, come colui che nato era
1309      33     |                Mascali. Contro lui il re si diresse con grandi forze.
1310      33     |              tali furon le macchine dal re poste in opera, che finalmente
1311      33     |           possessioni a lui largite dai re di Sicilia. Egli intanto
1312      33     |              giunto in Napoli, avuta da re Carlo una mano di soldati,
1313      33     |                  di che avuto avviso il re, l’Alagona richiamò in Sicilia.
1314      33     |              soccorso. Inteso di ciò il re, rimandò Blasco Alagona
1315      33     |            Catanzaro tornò in potere di re Federigo.~ ~Giunto in presenza
1316      33     |                   Giunto in presenza di re Carlo il Loria dopo questo
1317      33     |                 piuttosto i soccorsi di re Giacomo.» Re Carlo si die’
1318      33     |                soccorsi di re GiacomoRe Carlo si die’ allora a spogliar
1319      33     |               ad aspettare la venuta di re Giacomo.~ ~
1320      34     |                    CAPITOLO XXXIV.~ ~I. Re Giacomo arma contro il fratello.
1321      34     |                VIII. Congiura contro il re scoperta. — IX. Fame. —
1322      34     |               quell’anno stesso 1298 il re d’Aragona giunse con ottanta
1323      34     |          indulgenze e di promesse.~ ~Il re intanto, riunita un’armata
1324      34     |            fermossi all’isola d’Ischia. Re Giacomo intanto, che a mal
1325      34     |           Sicilia.~ ~Recatosi quindi il re d’Aragona in Napoli, conferito
1326      34     |                in Napoli, conferito con re Carlo sulla guerra che in
1327      34     |           imminente inverno, si diresse re Giacomo a Siracusa, il cui
1328      34     |            Invitato ad un colloquio dal re Giacomo, negossi. Scoperto
1329      34     |            tornarono all’obbedienza del re. Vi fu spedito per sottometterli
1330      34     |                 più a riprenderla.~ ~Il re, per trovarsi più da presso
1331      34     |                 tornò all’obbedienza di re Federigo e assediò il castello,
1332      34     |               guarnigione lasciatavi da re Giacomo, il quale, avutone
1333      34     |                Siracusa.~ ~In questo il re, saputo il viaggio del giovane
1334      34     |            piccoli vantaggi ottenuti da re Giacomo non compensavano
1335      34     |              delle galee scampate, quel re chiamò a consiglio tutti
1336      34     |               esser mai avvenuto che un re di Aragona, quali nemici,
1337      34     |              ned essere da dubitare che re Federigo ed i Siciliani,
1338      34     |                poi è fitto in mente del re il pensiero di soggiogar
1339      34     |                  Rimbarcato l’esercito, re Giacomo si partì. Fermatosi
1340      34     |                affare nel consiglio del re, Vinciguerra Palici era
1341      34     |          oppostoglisi Corrado Lanza, il re al costui parere s’attenne.
1342      34     |                a perder la testa: ed il re stesso ad onta che il mare
1343      34     |               s’allontanò.~ ~Tornato il re in Messina si die’ a ricuperare
1344      34     |                 Messina, ivi palesò che re Giacomo, dopo d’essere stato
1345      34     |                di Taranto, figliuoli di re Carlo, i quali menavan con
1346      34     |             prigioni.» Ma, figlio di un re d’Aragona, nato aragonese
1347      34     |        personaggio comandava la sua. Il re, salito sulla capitana,
1348      34     |            Eolie. A tal notizia fece il re forzar di remi sulla speranza
1349      34     |              altamente querelavansi del re, che dieordine di soprassedere
1350      34     |          soprassedere sino al domane.~ ~Re Giacomo all’apparire l’armata
1351      34     |              concistoro che l’anima del re mio padre sarebbe restata
1352      34     |            fosse restituito il regno al re Carlo d’Angiò. Qui l’animo
1353      34     |               erano di venire alle mani re Federigo ed i Siciliani:
1354      34     |            capitana, sulla quale era il re, tenea il centro della linea:
1355      34     |              Garzia Sanchez, paggio del re tenea la bandiera: il re
1356      34     |                re tenea la bandiera: il re stesso andava di qua e di
1357      34     |               sulla galea nemica. Ardea re Federigo di voglia di affrontarsi
1358      34     |                 in fuga. Avvistosene il re gridò «Dachè quei codardi
1359      34     |            propose di andare a piedi di re Giacomo e presentargli la
1360      34     |               ne piansero.~ ~Intanto il re, tornato in se stesso, visto
1361      34     |             mestieri.~ ~Dall’altro lato re Giacomo non avea ragione
1362      34     |              filosofiche discipline. Il Re Manfredi avealo altamente
1363      34     |                a spargere il sangue pel re, il quale tanta fede ebbe
1364      34     |                tradimento, avvertito il re a non fidarsene, n’ebbe
1365      34     |           ritornata sotto il dominio di re Carlo, che spedì suo legato
1366      34     |               sommessa. Al tempo stesso re Carlo, venuto in poter suo
1367      34     |           novembre del 1299.~ ~IV. — Il re in questo, visitate prima
1368      34     |                esser convenevole che il re lasciasse Castrogiovanni
1369      34     |             nerbo di gente, restando il re a tenere a freno da quest’
1370      34     |            stava silenzioso a piedi del re. Chiesto il suo parere,
1371      34     |                 il suo parere, disse «I re di Aragona, progenitori
1372      34     |               ai nemici.» Attenutosi il re a tale avviso, che più affacente
1373      34     |            altri nobili siciliani.~ ~Il re per ingannare il nemico
1374      34     |            sospetto d’avere a fronte il re colla più scelta gente del
1375      34     |                 da paura consigliava il re a ritirarsi; il re gli rispose «
1376      34     |       consigliava il re a ritirarsi; il re gli rispose «Io ho giurato
1377      34     |               credevano e comandati dal re stesso, cominciarono a disordinarsi.
1378      34     |         cominciarono a disordinarsi. Il re ferito nel volto e nella
1379      34     |           spulezzarono.~ ~In questo, il re, saputo il caso del principe,
1380      34     |                 era stato ammiraglio di re Federigo e governadore dell’
1381      34     |             Ischia e datala in mano del re Carlo. Preso ora da un Giletto,
1382      34     |           ammirevole fu il coraggio del re, anche più fu ammirevole
1383      34     |                fu lieto, e disse che il re ed i Siciliani avrebbero
1384      34     |        Montanerio di Sosa assai fido al re, il quale, meditando un
1385      34     |                venire all’obbedienza di re Carlo e fargli prova della
1386      34     |             castello senza permesso del re: ma in sua vece mandava
1387      34     |                 le ricompense avute dal re, pose ogni studio a raccorre
1388      34     |                dar tutto vivo in mano a re Carlo il generale siciliano.
1389      34     |                 sull’ancore l’armata di re Carlo forte di quaranta
1390      34     |             legno.~ ~Lieto fu oltremodo re Carlo di quella vittoria.
1391      34     |              rispondea, non suo, ma del re essere quel castello. Allora,
1392      34     |              sete. Ma avutane lingua il re, amò meglio perdere il castello,
1393      34     |           tornarono alla obbedienza del re prima che i Francesi avessero
1394      34     |                 tali cose accadevano il re stava in Palermo. Una notte,
1395      34     |           chiedendo di voler parlare al re. Era costei nota in corte
1396      34     |            essere stata collattanea del re e con lui cresciuta fino
1397      34     |                  Venuta in presenza del re, gli disse, aver da palesare
1398      34     |               suo marito. Fattalene dal re la promessa, gli svelò una
1399      34     |                per metterlo a morte. Il re tenne la promessa. Frumentino
1400      34     |                testa, agli altri due il re fece grazia della vita e
1401      34     |           presto ad agitare l’animo del re, Erano già venti anni, che
1402      34     |                 presso quella città. Il re dall’altro lato, conosciuto
1403      34     |            ventura. Costui s’offerse al re d’introdurre per mare in
1404      34     |             giorni trafisse l’animo del re e dei Siciliani, più che
1405      34     |                di nissun’altro volle il re fidarsi per iscortare le
1406      34     |              mammelle delle madri.~ ~Il re, trafitto l’animo, pensò
1407      34     |               con lui usavano. Godea il re delle loro innocenti carezze;
1408      34     |            pronti a dar la vita per tal re?~ ~Trovandosi egli uno di
1409      34     |      Castiglione era senza presidio. Il re finse non farne caso. Giunto
1410      34     |               sua moglie spedì messi al re suo fratello proponendogli
1411      34     |                 Napoli per dar conto al re suo padre dello stato di
1412      34     |            tornarono all’obbedienza del re.~ ~
1413      35     |                 di Valois, fratello del re Filippo il Bello, il quale
1414      35     |                quella guerra e di farlo re dei Romani, dopo d’aver
1415      35     |           Courtenay che avea proposto a re Federigo per uccellarlo,
1416      35     |              Chiaramonte, mandatovi dal re, il quale al primo annunzio
1417      35     |            Polizzi e mandò a sfidare il re a battaglia campale. Il
1418      35     |                 a battaglia campale. Il re gli rispose che stesse ad
1419      35     |               ostinata resistenza; e ’l re da Polizzi erasi trasferito
1420      35     |              peggio, irreparabile.~ ~Il re, saputo ciò, volle coglier
1421      35     |           sangue, nel grado stesso, del re e del duca, ed altronde
1422      35     |               Spedì allora due messi al re, che trovavasi in Castronuovo.
1423      35     |                 potenti nemici. Onde il re rispose se esser pronto
1424      35     |                 e Sciacca convennero il re ed il conte di Valois, ognuno
1425      35     |          conchiuse.~ ~Il partito fu che re Federigo dovesse sposare
1426      35     |               vita durante, e titolarsi re, ma senza dirsi di qual
1427      35     |          castella da essi prese; che il re dovesse ugualmente cedere
1428      35     |               Conchiuso tal accordo, il re ne dienotizia al comune
1429      35     |                e portarle in Napoli. Il re si diresse a Lentini passando
1430      35     |                Calabria e vi stette col re con tanta dimestichezza
1431      35     |             prestato prima l’omaggio al re pel castello d’Aci, si diresse
1432      35     |                Il domani furon partiti. Re Carlo II approvò la pace
1433      35     |               aperta guerra con Filippo re di Francia, il quale preparavasi
1434      35     |            confermarlo, vi aggiunse che re Federigo quindi innanzi
1435      35     |              dovesse avere il titolo di re di Trinacria e non più di
1436      35     |                 le isole aggiacenti. Il re piegossi a tali condizioni
1437      35     |                 era stata al nemico. Il re per disfarsene ne formò
1438      35     |               offrirono la sovranità al re Federigo, il quale vi mandò
1439      35     |           Sicilia, ed uno dei figli del re ebbe titolo di duca d’Atene.~ ~
1440      35     |          Caltabellotta. Roberto era già re per la morte del padre,
1441      35     |                 del padre, e comechè il re Federigo avesse sempre agguatato
1442      35     |                l’imperatore Errigo VII. Re Roberto nulla avea lasciato
1443      35     |                e si strinse in lega col re Federigo, cui die’ il titolo
1444      35     |               Forte di tale appoggio il re, invase la Calabria. Reggio,
1445      35     |              unite quelle provincie. Il re imbarcatosi coll’esercito,
1446      35     |                    Giunto in Sicilia il re, convocò nel giugno del
1447      35     |        ripigliava il primiero titolo di re di Sicilia (530): venendo
1448      35     |             sola sua vita.~ ~In questo, re Roberto con grandi forze
1449      35     |               che tenea il castello pel re, ebbe la terra. Il Bianco
1450      35     |              tradimento, presentossi al re, il quale lo fe’ tosto impiccare
1451      35     |           impiccare con tre dei suoi.~ ~Re Roberto, ottenuto quel vantaggio,
1452      35     |            cinger d’assedio Trapani. Il re da Castrogiovanni, ove trovavasi
1453      35     |                 Ferrando, figliuolo del re di Majorca, a stanziare
1454      35     |                non poteano aversene. Il re in questo, riunito già l’
1455      35     |              mare e in terra il nemico. Re Roberto per prepararsi all’
1456      35     |                a tornare in Palermo. Il re, che giunto a S. Giuliano,
1457      35     |                altro lato l’esercito di re Roberto struggeasi senza
1458      35     |              anno fu conchiusa tra’ due re una tregua sino al marzo
1459      35     |                anno appresso: di che il re diè conto al comune di Palermo
1460      35     |            assedio di Trapani valse pel re meglio di una vittoria:
1461      35     |                 passati al servizio del re; de’ cavalli, tra morti
1462      35     |             Coll’avanzo delle sue forze re Roberto fe’ ritorno la Napoli.
1463      35     |          Roberto fe’ ritorno la Napoli. Re Federigo venne in Palermo.
1464      35     |               parlamento in Palermo, il re espose la necessità di apprestare
1465      35     |              allestita già l’armata, il re preparavasi a cominciare
1466      35     |                 papa Giovanni XXII, del re Giacomo suo fratello e della
1467      35     |                per venire alla pace con re Roberto.~ ~Ma, come quell’
1468      35     |                  durante la quale i due re converrebbero in Avignone,
1469      35     |               le altre città tenute dal re in Calabria fossero consegnate
1470      35     |        restituirle poi a quello de’ due re cui sarebbero toccate.~ ~
1471      35     |         sarebbero toccate.~ ~Rispose il re:  essere sempre stato
1472      35     |            posto dalla natura fra voi e re Roberto.» Il re, che forse
1473      35     |               fra voi e re Roberto.» Il re, che forse a tal patto era
1474      35     |                In adempimento di che il re die’ le città di Calabria
1475      35     |     consegnarono.~ ~Ciò non di manco il re, che sinceramente volea
1476      35     |              papa e gli ambasciatori di re Roberto. Questi all’arrivo
1477      35     |               la genealogia materna del re, ond’egli derivava il diritto
1478      35     |                 filo la successione de’ re di Sicilia da Rugieri sino
1479      35     |             seconda Costanza, madre del re. Papa Giovanni, che francese
1480      35     |                Europa per ispogliare il re del suo retaggio.» Il papa
1481      35     |             Intanto gli ambasciatori di re Roberto non vennero, e l’
1482      35     |                 altri chiesero ajuto al re Federigo, il quale volentieri
1483      35     |              quella tassa, scomunicò il re e sottopose il regno all’
1484      35     |                regno all’interdetto. Il re, per non venire agli estremi
1485      35     |              dell’interdetto.~ ~Intanto re Giacomo, visto che il papa
1486      35     |              impegnarsi a pacificare il re suo fratello con Roberto,
1487      35     |             fedeli a dar la pace ai due re, altrimenti protestavasi
1488      35     |                V. — Dall’altra parte il re a richiesta di tutti i baroni,
1489      35     |                 fece menare in moglie a re Pietro II la Elisabetta,
1490      35     |          figliuola del duca di Carinzia re di Boemia.~ ~Re Roberto
1491      35     |                Carinzia re di Boemia.~ ~Re Roberto in questo apparecchiava
1492      35     |           plebei di gran cuore; pure il re che in Messina trovavasi,
1493      35     |                 ivi erano, scrissero al re per fargli conoscere il
1494      35     |      Fortunatamente venne in pensiere a re Roberto esser quello un
1495      35     |                  finchè sopraggiunto il re coll’esercito dall’interno,
1496      35     |                l’assedio di Palermo, il re scrisse ai Palermitani una
1497      35     |            giusta il piano concepito da re Roberto, venne in Sicilia
1498      35     |               Montescaglioso cognato di re Roberto, cui chiamavano
1499      35     |                 e Roberto di Napoli. Il re, com’era di ragione, s’era
1500      35     |                  Volea l’imperatore che re Federigo riconoscesse quel
1501      35     |                quel suo antipapa: ma il re rispose essere a lui collegato
1502      35     |              genovesi, e salitovi sopra re Pietro con molti de’ baroni
1503      35     |            Giovanni; per lo che pensava re Pietro di fare ritorno:
1504      35     |            Giovanni Chiaramonte, che il re avea prima spediti a portare
1505      35     |           diretto a Corneto; per questo re Pietro a lui rimandò il
1506      35     |              ridusse all’obbedienza del re quelle isolette. Tornati
1507      35     |         imperatore volea abboccarsi col re in Corneto. Ivi si ridusse
1508      35     |       determinato, al di  del quale i re non aveano  diritto 
1509      35     |                 fosse caduto in mani di re Roberto. Erano allora in
1510      35     |                era stato al servizio di re Carlo lo zoppo. Mentre i
1511      35     |             accolse con lieto animo: il re per adescarne degli altri,
1512      35     |               due galee, che mandate da re Roberto stavano appiattate
1513      35     |                Benedetto XII, di che il re fu assai lieto; perchè il
1514      35     |              età. Ma sin dalla morte di re Carlo I d’Angiò la politica
1515      35     |             alla costante nimicizia core di Sicilia. L’alto animo
1516      35     |                 la gran potenza di quel re, minacciando l’indipendenza
1517      35     |                 avere il solo titolo di re de’ romani, mentre i papi
1518      35     |            speranza di pace, diedesi il re a preparare ogni difesa
1519      35     |            attacco, di cui minacciavalo re Roberto. In questo gli venne
1520      35     |               per chiedere giustizia al re: ma il governatore avea
1521      35     |                e chiamarono in ajuto il re di Tunisi. Il re, che poche
1522      35     |               ajuto il re di Tunisi. Il re, che poche forze potea in
1523      35     |                 1337. Addì 28 aprile il re venne in Palermo ed il comune
1524      35     |                 di Collesano. Lasciò il re Pietro II erede, non che
1525      35     |             alla successione D. Alfonso re d’Aragona, suo nipote, e’
1526      35     |            amore dei Siciliani per quel re, che uomini accorreano da
1527      35     |         disposto d’esser seppellito core suoi predecessori in Palermo.~ ~
1528      36     |                 Altra invasione.~ ~I. — Re Pietro, accaduta appena
1529      36     |         seppellirsi in Palermo il morto re, dicendo che la distanza,
1530      36     |               che, non sì tosto ebbe il re chiusi gli occhi, che la
1531      36     |             teneasi minore dello stesso re. E comechè tutte le istituzioni
1532      36     |                 e la politica del morto re fossero state dirette a
1533      36     |               in grande stato appo quel re Francesco Ventimiglia conte
1534      36     |                 vendetta per timore del re,  volendo star presso
1535      36     |              uno, quale per l’altro. Il re, per ispegner l’incendio,
1536      36     |             trattative incominciate dal re, e forse per non lasciarsi
1537      36     |               di Geraci, presentossi al re chiedendo giustizia. Non
1538      36     |            aspettare l’esercito, che il re accogliea per assalirlo,
1539      36     |                rimetterlo in grazia del re, cui scrisse pressanti lettere,
1540      36     |             principe dell’impero: ma il re, comechè gran bisogno allora
1541      36     |         imperatore ed una figliuola del re. Parve all’imperatore quello
1542      36     |          Germania: ma avutone lingua il re, istigato dal conte di Geraci,
1543      36     |             forza, dandosi a servire il re Roberto; il quale, apprestato
1544      36     |            ventura.~ ~Venuto a morte il re Federigo, re Pietro sin
1545      36     |                 a morte il re Federigo, re Pietro sin dalle prime mostrossi
1546      36     |   particolarmente eran sempre vicini al re i due fratelli Palici, de’
1547      36     |                 dall’autorità del morto re. Il conte di Geraci, visto
1548      36     |      Ventimiglia.~ ~III. — In questo il re convocò il parlamento in
1549      36     |               Geraci: quindi scrisse al re palesandogli l’avviso avuto.
1550      36     |            sarebbero disgraziati. Ma il re contentossi di scusarlo
1551      36     |                di recarvisi, comechè il re glielo avesse due volte
1552      36     |              volte ordinato. Passato il re in Nicosia, ve lo chiamò;
1553      36     |           gravemente offeso. Tornato il re in Catania nel dicembre
1554      36     |                 Geraci suo padre; ma il re inciprignito lo fe carcerare
1555      36     |            teneano secrete pratiche col re Roberto. Avuta quella confessione,
1556      36     |            Avuta quella confessione, il re convocò il tribunale della
1557      36     |            questi fatti, pubblicato dal re dopo d’avere occupato gli
1558      36     |               soppiantati nel favor del re.~ ~Che che ne fosse stato,
1559      36     |              Che che ne fosse stato, il re da Nicosia innoltrossi con
1560      36     |                Petralie e Collesano, il re accostossi a Geraci ove
1561      36     |             pronto ad aprir le porte al re, perchè suo signore, purchè
1562      36     |            Tornati i messi al campo, il re accerchiata la terra, le
1563      36     |              lancia, per far credere al re d’averlo egli morto, e legato
1564      36     |              conte, apriron le porte al re. Lo stesso fecero le altre
1565      36     |               volontariamente dimise al re gli stati suoi, ed ottenne
1566      36     |                in Napoli.~ ~IV. — Lieto re Pietro d’avere in poco d’
1567      36     |           quella lieta circostanza quel re concesse a Catania il privilegio
1568      36     |             allogio, letti ed arredi al re ed a tutto il suo seguito (535):
1569      36     |               duca d’Atene fratello del re, lasciando erede di quelle
1570      36     |                Geraci, rifuggiti presso re Roberto, lo animarono a
1571      36     |           avessero ricevuto soccorso da re Pietro, avrebbero data la
1572      36     |                il castello si tenne pel re Pietro. La circostanza d’
1573      36     |               Sicilia, eran le armi del re occupate all’assedio di
1574      36     |                 diedero ad intendere al re, che Rugieri di Passaneto,
1575      36     |           appartenuto ad un ribelle, al re s’aspettava. Il credulo
1576      36     |            respinse la regina madre del re; che vi s’era recata per
1577      36     |                 venire in suo ajuto. Il re in questo spedì da Castrogiovanni
1578      36     |                queto all’obbedienza del re: ma il conte fidato nelle
1579      36     |                furon dal conte cessi al re; e il gran giustiziere,
1580      36     |           giustiziere, come vicario del re in quella guerra, lo assolvè
1581      36     |                debito di ribellione, il re, malgrado le contrarie insinuazioni
1582      36     |               le sue forze a quelle del re venne verso Termini collo
1583      36     |           Aragona fratello naturale del re, dal conte Raimondo Peralta
1584      36     |                 Mentre eran le forze di re Pietro occupate in questi
1585      36     |                trattar la pace fra’ due re; ma come entrarono nel porto
1586      36     |                ad aspettarvi i messi de re. Questi vi spedì Berengario
1587      36     |                che gli ambasciatori del re potessero giungere in Terracina
1588      36     |               all’interdetto.~ ~Intanto re Roberto avea assediato il
1589      36     |            castello di Lipari. Vi mandò re Pietro un soccorso di navi
1590      36     |                salvarsi in Sardegna. Il re nel dar conto di tale disgrazia
1591      36     |                 de’ ricchi mercanti. Il re in quel momento avvicinavasi
1592      36     |          crescere il tumulto. Giunto il re in città, venne a capo di
1593      36     |          affatto padroni dell’animo del re, non altro erano intesi
1594      36     |          dichiarare rubelli e farsi dal re concedere i loro feudi.
1595      36     |          finalmente aprire gli occhi al re suo fratello, saputo che
1596      36     |              Palermo, indussero il buon re a spedire a lui l’arcivescovo
1597      36     |             anzi sino a Palermo, chè il re ne sarebbe stato lieto.
1598      36     |               non devono presentarsi al re: ai traditori può esser
1599      36     |              non a me che son fedele al re e dello stesso sangue. Ditegli,
1600      36     |              riferita tale risposta, il re ne sorrise, e volendo i
1601      36     |             forze, venne in Palermo. Il re corse ad incontrarlo sino
1602      36     |             capo del reo disegno, se il re a preghiere della regina,
1603      36     |           genovese si furon partiti. Il re pubblicò il loro bando e
1604      36     |                marzo seguente lo stesso re; intantochè la città ed
1605      36     |               essere egli congiunto del re, ebbe onorevol sepoltura.~ ~
1606      37     |               regina Eleonora madre del re, e fu sepolta una col marito
1607      37     |             Catania. L’anno appresso il re stesso finì i giorni suoi
1608      37     |          generale del regno e bailo del re minore, il quale nel settembre
1609      37     |             finì di vivere in Napoli il re Roberto, lasciando il trono
1610      37     |                ad Andrea, figliuolo del re d’Ungheria. Volendo la nuova
1611      37     |                dai quali era odiato. Il re d’Ungheria scese in Italia
1612      37     |               1347 a tali patti. Che il re dovesse titolarsi re di
1613      37     |                 il re dovesse titolarsi re di Trinacria e non di Sicilia;
1614      37     |          arretrato del censo sudetto il re pagasse nove mila once,
1615      37     |                S. Giovanni Battista. Il re dieconto di quella pace
1616      37     |                 era rimasto vicario del re, fu l’infante Federigo figliuolo
1617      37     |                 di quello investito dal re in Messina del ducato d’
1618      37     |            favore, che avea goduto, dei re Federigo e Pietro II e del
1619      37     |                passato lo scettro ad un re minore, nelle sue mani per
1620      37     |                 Catania menando seco il re: ma lasciò al governo della
1621      37     |                dell’aria di Catania pel re in que’ tempi estivi. Colui
1622      37     |            quella stagione salutare pel re; onde la regina si recò
1623      37     |               padroni della persona del re, cominciarono ad ordinare
1624      37     |                 sciolto; l’autorità del re vilipesa, non che frenasse,
1625      37     |           Lentini. La regina stessa col re vi si recò nel maggio del
1626      37     |              salita su di una galea col re, accompagnata da’ maggiorenti
1627      37     |                cominciò a gridare «Viva re Ludovico» sulla speranza,
1628      37     |                 di negar lo ingresso al re. «Viva re Ludovico» rispondeasi
1629      37     |                lo ingresso al re. «Viva re Ludovico» rispondeasi dall’
1630      37     |             esercito, restando essa col re e il conte Matteo Palici
1631      37     |            benchè di diversa madre, del re Federigo. Ebbero la peggio
1632      37     |                sino alla maggiorità del re, ma da esercitarne la giurisdizione
1633      37     |                lettera di sicurezza, il re avea mandato ordine d’intraprender
1634      37     |              potea il conte dolersi del re dopo avere presa e saccheggiata
1635      37     |                l’autorità e ’l nome del re; e la maggior parte del
1636      37     |          autorità con far dichiarare il re maggiore, gli fece scrivere
1637      37     |              fazione. Però risposero al re, che avendo posto mente
1638      37     |                  Fallito quel colpo, il re spedì messi al gran giustiziere
1639      37     |                quella tregua, quando il re per altri messi spediti
1640      37     |                la pace desideravasi dal re e dai Palici, non meno necessaria
1641      37     |                 fu presto conchiusa. Il re ne mandò i capitoli al gran
1642      37     |              espressa assicurazione del re per la restituzione degli
1643      37     |                quel trattato, quando il re sarebbe giunto all’età sua,
1644      37     |                 maggio di quell’anno il re venne a Taormina, accompagnato
1645      37     |                 proponea. Stando ivi il re, la badessa volle parlare
1646      37     |          seguire un abboccamento tra ’l re e ’l gran giustiziere: ne
1647      37     |              Chiaramonti per indurre il re a recarsi in Mascali. Risposero
1648      37     |                ritorno in Catania, e ’l re in Messina.~ ~In questo
1649      37     |            Palici, facendo cavalcare il re per la città, venne a capo
1650      37     |                 quel lieve subuglio. Il re mandò ordine al conte di
1651      37     |                reale, gridando «Viva il re e ’l popolo, e muoja il
1652      37     |          consegnato il conte. Invano il re stesso, fattosi ad una delle
1653      37     |             misero fuoco alle porte. Il re, vistosi in tal pericolo,
1654      37     |                Messina, per invitare il re a recarsi in Catania.~ ~
1655      37     |            recarsi in Catania.~ ~Era il re dolentissimo dell’accaduto
1656      37     |                Stefano, maggiordomo del re Pietro II, la regina stessa
1657      37     |               affidata l’educazione del re suo figliuolo, il quale,
1658      37     |          badessa e le altre sorelle del re accompagnate dal conte di
1659      37     |             conoscendo il malanimo del re verso di lui, senza farglisi
1660      37     | Motta-Santa-Anastasia; di che inteso il re, mandogli ordine di venire
1661      37     |                vi verrebbe semprechè il re gli perdonasse qualunque
1662      37     |          perdonasse qualunque colpa. Il re maggiormente adirossi a
1663      37     |           vigorosa difesa.~ ~Intanto il re, per levare ogni cagione
1664      37     |                 Chiaramonti, comechè il re gli avesse replicatamente
1665      37     |                co’ suoi in presenza del re: ma quello ostinavasi a
1666      37     |          arroganza crebbe sì l’odio del re verso questa famiglia, che
1667      37     |               dato nome Chiaramonte; il re sentendolo a nominare, gli
1668      37     |              vani furono gli sforzi del re per averla di forza.~ ~Ciò
1669      37     |                 di manco venne fatto al re di trarre alla sua obbedienza
1670      37     |              alla regina Giovanna ed al re Lodovico suo marito di render
1671      37     |                 gran siniscalco di quel re, il quale giunse in Palermo
1672      37     |               la sua gloria.~ ~Spedì il re un suo ambasciadore in Napoli,
1673      37     |             Napoli, per dolersi di quel re che in piena pace senza
1674      37     |            regno. Gli rispose non avere re Ludovico di che dolersi,
1675      37     |                 risposta, si diresse il re al suo congiunto re di Aragona,
1676      37     |          diresse il re al suo congiunto re di Aragona, che allora era
1677      37     |            teneano dalla parte loro. Il re che allora avea preparato
1678      37     |                capitani della parte del re. Cinquanta cavalieri caddero
1679      37     |               quella vittoria, volea il re correre con tutte le sue
1680      37     |              dieci tarì, che fu dato al re. Tolta così la difficoltà,
1681      37     |            Tolta così la difficoltà, il re stesso con tutti i suoi
1682      37     |            altri, che accompagnavano il re, Giovanni di Luna vescovo
1683      37     |                egli sceso dagli antichi re d’Aragona, e con animo veramente
1684      37     |                mestieri e sopratutto al re stesso.~ ~Cinta d’assedio
1685      37     |              assedio Lentini, stette il re tre giorni senza recar danno
1686      37     |             altrove, ed assicuravano il re dell’estrema angustia cui
1687      37     |                cadere, quando giunse al re la notizia che in Vizzini
1688      37     |           chiedevano ajuto. Vi spedì il re don Orlando d’Aragona e
1689      37     |               torre assediata. Volle il re accorrervi egli stesso con
1690      37     |          difendevano, messi a morte. Il re tornò a Catania. I Chiaramonti
1691      37     |             dalla regina Giovanna e dal re Luigi alcuni capitoli chiesti
1692      38     |            Sicilia. — IV. Carattere del re Federigo. Suo matrimonio. —
1693      38     |               del 1355 venne a morte il re. Federigo ultimo de’ suoi
1694      38     |              Blasco Alagona.~ ~Il nuovo re convocò il parlamento in
1695      38     |                 presenti, per essere il re ancora minore, vi venne
1696      38     |                venne scelta vicaria del re la principessa Eufemia,
1697      38     |               Francesco Ventimiglia. Il re colla sorella e il conte
1698      38     |             nascosto ebbe a fuggire. Il re si recò in Catania, la vicaria
1699      38     |            tornavano all’obbedienza del re ed a lui restituivano la
1700      38     |                die’ a gridare. «Viva lu re di Sicilia e mora la casa
1701      38     |           bianco ed abbondante. Viva il re che non ci fa mancar nulla.»~ ~
1702      38     |            tornarono all’obbedienza del re.~ ~Stava allora Messina
1703      38     |            Messina sotto il dominio del re Federigo, e n’era stratigoto
1704      38     |           principessa Bianca sorella di re Federigo: ma per venirne
1705      38     |                in moglie la sorella del re assai affaceasi alla sua
1706      38     |                 la regina Giovanna e ’l re Luigi. Nella sorpresa nessuno
1707      38     |                  Il gran siniscalco del re Luigi, che teneasi chiuso
1708      38     |           Bianca e Violante, sorelle di re Federigo, che tenne prigioniere.~ ~
1709      38     |                 la regina Giovanna e ’l re Luigi. Il Cesareo in merito
1710      38     |             tardò a far proporre a quel re il suo maritaggio colla
1711      38     |        maritaggio colla principessa. Ma re Luigi mostrossi ben lontano
1712      38     |               conte divenuto cognato di re Federigo, con lui si rappacificasse.
1713      38     |                qual’oggetto, scrisse al re per pregarlo a mandargliela,
1714      38     |            sposa per secolei unirsi. Il re volea contentarlo; ma fattone
1715      38     |               morte in Messina.~ ~II. — Re Luigi intanto, raccolti
1716      38     |               del regno di Federigo. Un re pupillo, il governo in mano
1717      38     |                baroni che difendeano il re poco concordi; il popolo
1718      38     |                s’offersero a servire il re. Don Artale di Alagona,
1719      38     |           perdita che ferì il cuore del re Luigi fu l’esser caduto
1720      38     |               la speranza concepita dal re Luigi di sottomettere in
1721      38     |               intestine discordie, quel re, lasciato al governo di
1722      38     |            sottomettendo al dominio del re: ma non per questo lo stato
1723      38     |                 che mostrava aderire al re, creata una nuova carica
1724      38     |                cugino Bonifazio che pel re lo tenea; avutolo, ivi a
1725      38     |              castellano destinatovi dal re, tenne per se la castellania.
1726      38     |                baroni ch’eran vicini al re, e nello Spadafora la causa
1727      38     |         concessione di quella terra. Il re era ridotto senza autorità,
1728      38     |                 tutte le rendite che al re si apparteneano. Giacomo
1729      38     |           Peralta, ed altri altrove. Il re quasi dimentico della sua
1730      38     |                 era la dappocaggine del re, il quale a misura che crescea
1731      38     |              quale valeasi del nome del re per avere una sanzione a
1732      38     |                 ha contraddistinto quel re col soprannome d’imbecille.~ ~
1733      38     |         Costanza figliuola di Pietro IV re d’Aragona. Don Artale Alagona,
1734      38     |              sperando che ammogliato il re si sarebbe sottratto dalla
1735      38     |                  Ma quel matrimonio del re non andava a sangue del
1736      38     |           Geraci, il quale temea che il re d’Aragona avrebbe in ogni
1737      38     |                quella vece proponeva al re la figlia del duca di Durazzo
1738      38     |               Argirò, chiedendo, che il re fosse messo in libertà.
1739      38     |                  colà avrebbe menato il re: della qual promessa coloro
1740      38     |                tornassero in grazia del re. La pace fu bandita, e così
1741      38     |               regno venne in potere del re tranne Messina e Milazzo,
1742      38     |               Favignana.~ ~In questo il re, saputo l’arrivo della sposa
1743      38     |              sarebbe stato maggiore. Il re finse persuadersi di quelle
1744      38     |        principessa, saputo l’arrivo del re in Trapani e ’l suo celere
1745      38     |               per saperne il perchè. Il re scaltrito dall’amore, trovandosi
1746      38     |                 La ragione » rispose il re «del mio ritorno è palese
1747      38     |                Il conte non credendo il re capace di dissimulazione,
1748      38     |           chiesto licenza di parlare al re in segreto, gli consentì.
1749      38     |              come stretto congiunto del re d’Aragona, non dovea fargli
1750      38     |        convenuto il matrimonio;  quel re lo avrebbe tollerato in
1751      38     |                pentire. A que’ detti il re tutto acceso in volto, sospirando
1752      38     |              anzi della risoluzione del re di non voler più la principessa
1753      38     |                ricevere la risposta del re, tutta lieta si rimbarcò
1754      38     |                alla caccia. Invitato il re, disse al conte che lo precedesse,
1755      38     |             ebbe notizia della fuga del re; gli corse dietro per soprapprenderlo,
1756      38     |                giustiziere avvisato dal re, venne a trovarlo e lo condusse
1757      38     |                tutti in Catania. Ivi il re chiamò tutti i baroni del
1758      38     |                  ed i Chiaramonti, e ’l re, la quale fu conchiusa.
1759      38     |            allora tanto avvilita che il re acchinavasi a far trattati
1760      38     |                 venire a presentarsi al re in Catania, chiesero ostaggi
1761      38     |             indi a poco lo mostrò.~ ~Il re tenendo sincera la pace,
1762      38     |     prepararonsi allora alla guerra. Il re mandò in Aragona per chieder
1763      38     |                in quell’anno 1362 Luigi re di Napoli, sul cui appoggio
1764      38     |           pagare mille once all’anno al re, ed oltracciò ottennero
1765      38     |               Eppure questa pace fu dal re stesso promulgata. Ma le
1766      38     |              indipendente da quello del re. Eppure osaron mandare al
1767      38     |                Eppure osaron mandare al re alcune doglianze d’infrazione
1768      38     |        contraria fazione, alle quali il re rispose in tuono così dimesso
1769      38     |          Giovanna. Costui sicuro che il re si sarebbe tosto rivolto
1770      38     |              ritornò all’obbedienza del re, per opera principalmente
1771      38     |                 che tornò in grazia del re, e non che restituirgli
1772      38     |            pochi anni poco mancò che il re stesso fosse morto per mano
1773      38     |              avvolto in rozzi panni: il re stesso colla mano lo allontanò;
1774      38     |                 Esaminata la ferita del re, furon trovate forate le
1775      38     |                 promesse ad uccidere il re; che non gli era ciò venuto
1776      38     |               in Catania, per essere il re venuto a Messina: che vi
1777      38     |                Gregorio XI, la pace tra re Federigo e la regina Giovanna:
1778      38     |                 ignominiosa che solo un re imbecille potè sottoscrivere.
1779      38     |          sottoscrivere. Si convenne che re Federigo si avesse la Sicilia,
1780      38     |             anno tre mila once; che non re di Sicilia, ma di Trinacria
1781      38     |               di lei fossero invasi, il re dovesse soccorrerla di dieci
1782      38     |               successione stabilito dal re Federigo II. Fortunatamente
1783      38     |             convenuto il matrimonio del re con Antonia del Balzo, figliuola
1784      38     |          settembre poi di quell’anno il re venne colla sposa in Palermo
1785      38     |          assistere alla coronazione del re. Avuta quella notizia, imbarcatisi
1786      38     |                 notizia, imbarcatisi il re e la regina sopra due galee
1787      38     |                Non tenutovisi sicuro il re, andò a fermarsi nella spiaggia
1788      38     |               della città. Respinta dal re questa proposizione, il
1789      38     |             galee, sulle quali erano il re e la regina, le quali si
1790      38     |             Sappiamo solo che venuto il re da Catania in Siracusa,
1791      38     |            venire in quella città: e ’l re non guari dopo vi si recò:
1792      39     |                    I. — Morto appena il re, il gran giustiziere, perchè
1793      39     |                per la sua mano. Come il re d’Aragona avea pretensione
1794      39     |              quali non andava a pelo un re italiano. Potente innanzi
1795      39     |            armata a tale oggetto. Ma il re di Aragona avvisato dal
1796      39     |                figlio secondogenito del re Pietro IV, il quale avea
1797      39     |                avere da papa Urbano, il re d’Aragona la chiese a Clemente
1798      39     |                temeano a ragione che un re, il quale veniva accompagnato
1799      39     |          trattare alleanza con Ladislao re di Puglia e col duca di
1800      39     |               il governo alla morte del re Federigo, restava solo il
1801      39     |                 prometteano in nome del re, che venuto egli in Sicilia,
1802      39     |                fatto già ogni appresto, re Martino colla regina Maria
1803      39     |               II. — Le grandi forze che re Martino seco menava fecero
1804      39     |              popolare. A tali suppliche re Martino graziosamente provvedea
1805      39     |             insidie dei suoi nemici. Il re e la regina allora dichiararono
1806      39     |               suo vicariato, promise il re di cancellare la sentenza
1807      39     |                  venne a presentarsi al re. Quindi fece ritorno in
1808      39     |      bisognevole per lo ricevimento del re. Si sparse intanto la voce,
1809      39     |               sa se per disingannare il re o per meglio deluderlo:
1810      39     |                 ad alta voce acclamò il re. La notte stessa furon carcerati
1811      39     |                 del conte. Il domane il re entrò in Palermo.~ ~III. —
1812      39     |             vennero tutte in potere del re: la contea di Modica fu
1813      39     |               conte di Modica, volse il re l’animo e le forze a sottomettere
1814      39     |                 Catanesi acclamarono il re e lo invitarono a recarsi
1815      39     |                 vennero. All’arrivo del re tutte le città del val di
1816      39     |              riconobbero l’autorità del re.~ ~Il regno parea allora
1817      39     |              nome di Benedetto XIII. Il re Martino e suo padre, forse
1818      39     |              padre, forse indottivi dal re d’Aragona, lo riconobbero.
1819      39     |           scomunica fulminata contro il re, credendo difender la causa
1820      39     |                 eran di guarnigione. Il re col padre e la moglie restò
1821      39     |                gente venne a trovare il re. Quel soccorso fu presto
1822      39     |          venticinque galee, mandate dal re d’Aragona.~ ~Il re, rinfrancate
1823      39     |          mandate dal re d’Aragona.~ ~Il re, rinfrancate così le sue
1824      39     |                 ch’eran prigionieri del re, si partì dal regno. Catania
1825      39     |                tornò all’obbedienza del re. Il duca di Monblanco venne
1826      39     |              tornare all’obbedienza del re. Ma ciò che raffermò l’autorità
1827      39     |             morte accaduta nel 1396 del re Giovanni d’Aragona, per
1828      39     |            certezza, che indi in poi il re in ogni caso preste avrebbe
1829      39     |              tentare novità.~ ~Il nuovo re d’Aragona si partì nel dicembre
1830      39     |               Sicilia, fece vicario del re nel val di Mazara Giacomo
1831      39     |                l governo, volse l’animo re Martino a riordinare l’antica
1832      39     |              non seguire gli ordini del re e dei magistrati; che inalienabili
1833      39     |            senza un’ordine speciale del re; che i giudici dovessero
1834      39     |                imperator Federigo e dei re Giacomo e Federigo II; che
1835      39     |             marchese di Malta contro il re, e gli venne fatto ad accender
1836      39     |                città si tenne fedele al re. Il re d’Aragona avvisato
1837      39     |               si tenne fedele al re. Il re d’Aragona avvisato dal figlio
1838      39     |             nascere quella sommossa, il re sempre inteso a riordinare
1839      39     |           aprirsi di quel parlamento il re invitò l’assemblea a provvedere:
1840      39     |                proporre in prima che il re ripigliasse le isole, città,
1841      39     |             apparteneano al demanio, il re e ’l parlamento processero
1842      39     |      avvedutezza e giustizia. Scelse il re sei frai suoi consiglieri,
1843      39     |             dell’erario dalla morte del re Pietro II in poi era stata
1844      39     |                 gran parte sprecata. Il re per dar esecuzione a tale
1845      39     |                 per lo mantenimento del re e della regina, quindicimila
1846      39     |              luoghi e le persone. Ma il re lo fissò ad once trenta
1847      39     |                 per lo mantenimento del re e li quindicimila per li
1848      39     |                a militar di persona. Il re in esecuzione di tale statuto
1849      39     |          consuetudine e gli statuti del re Federigo II: che ognuno
1850      39     |         Catalani meglio s’affaceano. Il re respinse la dimanda, ma
1851      39     |               provvedimenti chiesti dal re, si diedero i comuni a proporre
1852      39     |             diritti di lei e quelli del re d’Aragona, il quale era
1853      39     |                forza del testamento del re Federigo II il legittimo
1854      39     |                 parlamento pregarono il re ad ordinare la sua coronazione;
1855      39     |               istanno bene (542).~ ~ Il re, non fattosi carico dell’
1856      39     |               il parlamento, ritornò il re in Catania, ove ebbe il
1857      39     |              Bianca unica figliuola del re di Navarra, la quale venuta
1858      39     |                coronazione di lei e del re. Nella quale lieta circostanza
1859      39     |              quale lieta circostanza il re dichiarò che la colletta,
1860      39     |                 malgrado lo statuto del re Giacomo, era già tornata
1861      39     |         gentiluomini vollero seguire il re, a loro spese e que’ baroni
1862      39     |           uomini e cavalli.~ ~Lasciò il re sua vicaria nel regno la
1863      39     |               del 1408 mosse il giovane re da Trapani;  la sua impresa
1864      39     |          ragione speravano, che il loro re era per fare risorgere i
1865      39     |           eterni decreti. Ammalatosi il re in Cagliari, finì di vivere
1866      39     |           notizia divulgata ad arte dal re del suo prossimo viaggio
1867      39     |        ambasciatori per far modo che il re lasciasse il regno al giovane
1868      39     |                 si diedero a pregare il re, il quale mostravasi assai
1869      39     |         Siciliani andarono a voto; e il re si morì senza dichiarare
1870      40     |                   II. Ferdinando eletto re d’Aragona e di Sicilia —
1871      40     |            Siciliani di aver un proprio re. — IV. Il duca di Pegnafiel
1872      40     |              volontà d’avere un proprio re: ma questa volontà riuscì
1873      40     |              nati in Catania alcuni de’ re aragonesi, e l’avervi quasi
1874      40     |                 per esser mancati i due re, dai quali tenea l’autorità;
1875      40     |           avesse dichiarato apertamente re il conte di Luna, forse
1876      40     |         incarico di dichiarare il nuovo re ad una giunta composta in
1877      40     |              governo nella mancanza del re. A lui da prima unironsi
1878      40     |             duca di Atene, fratello del re Pietro II, e dargli in moglie
1879      40     |                antipapa Benedetto e del re di Navarra padre della regina,
1880      40     |             della nazione, per avere un re proprio, e de’ Siciliani
1881      40     |                 alla elezione del nuovo re stesse nelle mani del gran
1882      40     |               pensavano solo a darsi un re; ed in ciò processero con
1883      40     |             Temeasi a ragione dal nuovo re d’Aragona, che la Sicilia,
1884      40     |              Davagli anche da temere il re Ladislao di Napoli, il quale
1885      40     |             Messina e di Milazzo e quel re vicino, potean di leggiere
1886      40     |               Sicilia. Per tali ragioni re Ferdinando spedì alcuni
1887      40     |                in Trapani. A costoro il re die’ l’incarico di fare
1888      40     |               per tutto la elezione del re, e ’l voto di tutti gli
1889      40     |               lo prestavano in nome del re. Le precedenti dissidie
1890      40     |                gli altri; così il nuovo re fu tranquillamente riconosciuto
1891      40     |            ricapitarono una lettera del re, nella quale ordinava di
1892      40     |            Malgrado quella risposta, il re, non volendo negarsi alle
1893      40     |             tutto riconosciuto il nuovo re, restituirono la tranquillità
1894      40     |                brama d’avere un proprio re. E non avendo potuto averlo
1895      40     |           ottenerlo dalla giustizia del re Ferdinando. Con tale intendimento
1896      40     |               la richiesta. Intesone il re, scrisse alla regina vicaria
1897      40     |                 solenne coronazione del re. Esposero eglino il voto
1898      40     |             nazione di avere un proprio re; fecero conoscere che a
1899      40     |                 aveano avuto sede tanti re. Ma Ferdinando, ove anche
1900      40     |            Siciliani fu respinta: ma il re promise in quella vece che
1901      40     |             infante fosse non vicerè ma re, perchè ciò aveano sempre
1902      40     |                aveano sempre chiesto al re suo padre. L’infante rispose
1903      40     |                 conchiuse che avendo un re virtuoso, giusto, benigno
1904      40     |         presentare le loro suppliche al re di persona contenne allora
1905      40     |              assicurato che fra poco il re si sarebbe recato in Nizza
1906      40     |                ebbe luogo, e che ivi il re erasi gravemente ammalato,
1907      40     |                Venne intanto a morte il re addì 2 d’aprile del 1416,
1908      40     |                 a tale oggetto il nuovo re in Sicilia Antonio Cardona,
1909      40     |                e giurasse per parte del re suo fratello la osservanza
1910      40     |               avesse fatto piegare quel re e ’l duca Giovanni suo figliuolo
1911      40     |               alla sua corona, di cui i re suoi antecessori erano stati
1912      40     |             manco restava ancora a quel re fuori del regno il dominio
1913      40     |                 la protezione di Pietro re d’Aragona, che non tardò
1914      40     |               la cessione loro fatta da re Pietro di tutti i suoi dritti
1915      40     |               facean parte: se quei due re, con franca mano ripigliarono
1916      40     |        ripigliarono tutti i diritti de’ re siciliani sulle cose ecclesiastiche,
1917      40     |          cercava di careggiare quei due re per trarli alla sua. Ma
1918      40     |          Siciliani per avere un proprio re furon mal concertati, i
1919      40     |               materia per la storia de’ re più presto che per quella
1920      40     |                quella del regno.~ ~Avea re Ferdinando prima di morire
1921      40     |          stabilito. Riunito il concilio re Alfonso, oltre gli ambasciatori
1922      40     |                Pure è da credere che il re non si sarebbe acquetato
1923      40     |               quel soglio alla morte di re Ladislao suo fratello. Gli
1924      40     |                 soccorrerla. Accettò il re quel partito, fu sottoscritto
1925      40     |            sottoscritto il trattato, il re dalla Sardegna mandò ordine
1926      40     |                 sua adozione e dichiarò re Alfonso suo successore nel
1927      40     |              tranne la Calabria cessa a re Alfonso, ed alla morte di
1928      40     |             alla morte di lei lo stesso re come suo successore.~ ~Il
1929      40     |               come suo successore.~ ~Il re in questo venne in Sicilia,
1930      40     |               ogni appresto, recossi il re stesso in Napoli con grande
1931      40     |                e dalla magnificenza del re, vennero volentieri a giurargli
1932      40     |          momento ch’erasi presentato al re in Ischia, ove egli erasi
1933      40     |                 che la regina vedeva il re ossequiato da tutti i grandi
1934      40     |           riconciliazione. Conosceva il re che il mantice principale,
1935      40     |            cancellò l’adozione fatta al re Alfonso; una nuova ne fece
1936      40     |             Martino, il quale odiava il re, perchè permettea di dimorare
1937      40     |              durante la quale lo stesso re Alfonso in una battaglia
1938      40     |                 molta dimestichezza; il re seppe guadagnarsi l’animo
1939      40     |                 egli stesso. Sperava il re prender Napoli d’assalto,
1940      40     |           muratore napolitano palesò al re un antico aquedotto, il
1941      40     |                  ne diedero il segno al re, ch’erasi avvicinato ad
1942      40     |              giorni, venuto a patti col re, ne partì. Così gli Angioini
1943      40     |             anni che lo teneano; e come re di Sicilia faceano chiamarsi
1944      40     |              momento prese il titolo di re delle due Sicilie.~ ~Dalla
1945      40     |               suo senno nel governo. Il re ne lo meritò col titolo
1946      40     |                 le cure e gli sforzi di re Alfonso fossero stati per
1947      40     |               preso terra a Scafati, il re di Tunisi intimorito ebbe
1948      40     |      accompagnare dal conte di Luna; il re avea così ordinato, non
1949      40     |              giungere al trono. Comechè re Alfonso avesse con viso
1950      40     |                 cercò la protezione del re di Castiglia ch’era in guerra
1951      40     |          Castiglia ch’era in guerra col re Alfonso, fortificò alcuni
1952      40     |             animo forse di darli a quel re; ma fu prevenuto da Alfonso,
1953      40     |                 prima sfidato lo stesso re: ma  l’uno,  l’altro
1954      40     |             giovine inimicossi anche il re di Castiglia, dal quale
1955      40     |               briglie più gravi die’ al re papa Eugenio IV. Era stato
1956      40     |                  Colse allora il destro re Alfonso di vendicarsi di
1957      40     |               conquistato Napoli, fu il re in istato di pigliare un
1958      40     |                 e farlo riconoscere dal re di Castiglia e dal duca
1959      40     |                a chieder pace. Spedì al re lo stesso cardinal Vitelleschi.
1960      40     |                a riconoscere Alfonso in re di Napoli, a dargliene l’
1961      40     |             comechè non legittimo: e il re promise di richiamare da
1962      40     |                 cotali contrasti tra ’l re Alfonso e la romana corte
1963      40     |               ne fosse stato, fedele il re ai patti convenuti imprese
1964      40     |                difesa: nel 1438 avea il re spedito in Tunisi il p.
1965      40     |            crociata contro Maometto II. Re Alfonso, i cui regni eran
1966      40     |           offerto dal parlamento: ma il re respinse la dimanda (545).~ ~
1967      40(544)|                scritte dal P. Majali al re ed a’ vicerè, che conservasi
1968      40     |                apparato minaccevole de’ re cristiani si ridusse ad
1969      40     |         conchiuse (546). In quella vece re Alfonso diresse le armi
1970      40     |              regni il fratello Giovanni re di Navarra, tranne Napoli
1971      40     |               fa torto all’uomo, non al re.  per ciò potrebbe negarsi
1972      40     |               parlamenti, alle quali il re apponea la sua sanzione:
1973      40     |               stabilire diritti. Venuto re Alfonso in Sicilia, in un
1974      40     |               luogo, che coloro, che il re destinava a governare il
1975      40     |               composizione: dichiarò il re in quel parlamento che il
1976      40     |                osservanza i capitoli di re Federigo II. Semplicissimo
1977      40     |          esigere; questa, approvata dal re, venne poi pubblicata nel
1978      40     |             consiglio, fu presentato al re, il quale a richiesta del
1979      40     |                  Nel 1435 trovandosi il re a Palermo, fra le altre
1980      40     |                erigere università, ed i re null’altro potessero che
1981      40     |                Le brighe insorte tra ’l re e papa Eugenio menarono
1982      40     |              bolla e l’anno appresso il re assegnò alla nuova università
1983      41     |                   II. Riconoscimento di re Ferdinando. — III. Paolo
1984      41     |             Ferdinando.~ ~I. — Giovanni re di Navarra avea avuto dalla
1985      41     |                ad assumere il titolo di re e ’l governo del regno,
1986      41     |                ritratto in Napoli, dove re Alfonso suo zio aveagli
1987      41     |                per indurli ad acclamare re Giovanni. L’avveduto Ferdinando,
1988      41     |                e scritta una storia de’ re di Navarra. Arrogi a tali
1989      41     |           soppresso di avere un proprio re. E ben dieronlo a vedere
1990      41     |             prestare l’omaggio al nuovo re. Chiese il parlamento, che
1991      41     |             restituito nella grazia del re suo padre; che il re venisse
1992      41     |                del re suo padre; che il re venisse a risedere nel regno
1993      41     |                 dato al primogenito del re; e finalmente, che gli ambasciatori,
1994      41     |                 prestare nelle mani del re il giuramento in nome della
1995      41     |                 Requesenz assai caro al re, per ottenergli la riconciliazione,
1996      41     |               per indurli a chiedere al re la stessa grazia. Le premure
1997      41     |     maggiormente irritavano l’animo del re geloso della sua autorità;
1998      41     |                 Ma dall’altro lato avea re Giovanni ragione di temere,
1999      41     |            dispetto non lo acclamassero re. Sapea ben egli quanto loro
2000      41     |          reggeva il regno per parte del re Ferdinando suo padre. Però


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