Cap.

 1       4|      popolo adunato per trattare i patti della resa. Si fece alto,
 2       7|        città greco-itale, giusta i patti della lega, spedirono sessanta
 3      10|          suoi castelli. Si venne a patti. Consentirono i Messenesi
 4      12|        pace, e fu conchiusa a tali patti: pagasse il re alla repubblica
 5      13|       averne, proposero al console patti  resa. Si offerirono pronti
 6      17|          poste in opera, vennero a patti di resa. I due primarî fra
 7      18|           forza a Roberto venire a patti. I due fratelli convennero
 8      18|           Saracini, resero a buoni patti la città, nella quale il
 9      18|         pensarono a chiedere buoni patti di resa, che di leggieri
10      18|           di loro a chiedere buoni patti al conte che di leggieri
11      19| benedettini. Un’altro ne eresse in Patti nel 1099 il conte, che volle
12      19|        città ed Aci; al vescovo di Patti l’isola di Lipari, la città
13      19|       isola di Lipari, la città di Patti ed i castelli di Fitalia,
14      20|    arrendersi. Ebbe da prima buoni patti; ma poi, sul ricorso d’un
15      21|           archivio della chiesa di Patti, mostra quali erano i tributi
16      22|    giuravano mai l’adempimento dei patti; ma i più insigni personaggi
17      22|           loro dal re, di venire a patti; e i patti furono, che tutti
18      22|             di venire a patti; e i patti furono, che tutti coloro,
19      22|    prevennero il colpo e vennero a patti. Il re, che disperava già
20      23|          re a prevalere, proposero patti di pace, che furono accettati:
21      23|         richiesta ed a stabilire i patti del matrimonio, Elìa eletto
22      26|       rispose: non volere venire a patti; si rendessero a discrezione.
23      26|         venire all’adempimento de’ patti, una notte, travestito con
24      29|           facoltà di venire a quei patti, che potessero tornare a
25      29|          sullo esempio di Palermo, Patti, Argirò, Caltagirone, Terranova,
26      30|         ordine di Carlo si venne a patti. Il principe ebbe dugent’
27      30|            Catania, di Cefalù e di Patti in Sicilia, e quello di
28      30|   pontefice, Bartolomeo vescovo di Patti e fra Buon Giovanni Marino,
29      31|            rispose, che in onta ai patti sottoscritti da’ due re
30      32|           sino all’adempimento de’ patti, e giurò sopra i santi evangeli
31      32|          lui la Sicilia; ed a tali patti papa Bonifazio lo assolvè
32      33|       mostravasi pronto a venire a patti. Il re rigettò da prima
33      33|             a rendersi agli stessi patti, tranne il feroce Locifero
34      33|         ridusse in breve a chieder patti: la ferocia dell’arcivescovo
35      33|       senza oppor difesa o chieder patti s’arresero. E il grand’ammiraglio
36      33|           del ponte. Pellegrino di Patti e Guglielmo Palotta, volendo
37      34|           più vicine alla città di Patti, e per tal modo avrebbero
38      34|          Monforte, S. Pietro sopra Patti ed altre terre di que’ dintorni.
39      34|             In questo il popolo di Patti, non più compresso dal timore,
40      34|            Eustazio e Peregrino di Patti. Quest’ultimo alquanti giorni
41      34|         Siracusa per istabilirne i patti. Allontanossi il duca dall’
42      35|            esser pronto a venire a patti, e per trattar più da vicino
43      35|            della pace: ma «a quali patti pensa il papa di conchiuderla?»
44      35|        recar loro ajuti, vennero a patti, e fu loro dato di andarne
45      36|       città e il castello, venne a patti. Il castello e la città
46      37|           novembre del 1347 a tali patti. Che il re dovesse titolarsi
47      38|            sovrano,  la fede de’ patti,  i legami d’amicizia,
48      38|           cacciare dal castello di Patti il suo cugino Bonifazio
49      39|            poco momento si venne a patti. Il conte promise di render
50      39|         assedio, venne più volte a patti, ma poi mancava alla data
51      40|         Filippo Ferreri vescovo di Patti e Giovanni Moncada, i quali
52      40|            13 luglio il vescovo di Patti: addì 25 d’agosto Ruggieri
53      40|           a pochi giorni, venuto a patti col re, ne partì. Così gli
54      40|       fosse stato, fedele il re ai patti convenuti imprese la guerra
55      42|        fatto morir sulle forche in Patti il barone di Cefalà.~ ~Pieruccio
56      43|           tutte le parti vennero a patti, il vicerè recossi in Linguagrossa,
57      43| perdonargli la sedizione. A questi patti si sottomisero, e vennero
58      45|       città di Girgenti, Alicata e Patti furon vendute. I privilegi
59      46|           si negasse ad adempire i patti della capitolazione. Lo
60      46|       poterono, s’arresero a buoni patti. Avanzatosi poi verso Catania,
61      47|        Palermo, Algaria vescovo di Patti e il vicario generale di
62      47|       esercito tedesco sbarcato in Patti andò a fermarsi ad Oliveri.
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