Cap.

 1      16|    tornarono volontariamente all’obbedienza del fatimida, e guidati
 2      16|         Girgentini tornarono all’obbedienza. Composte così le cose dell’
 3      16|      signore; allo emir dovevano obbedienza i sudditi; al califfo lo
 4      16|         Que’ di Rometta negarono obbedienza all’emir e chiesero soccorso
 5      19|       del governo feudale era la obbedienza ed i doveri del feudatario
 6      19|          stato possibile esigere obbedienza da sudditi trapossenti,
 7      19|     quale, inabile a ridurli all’obbedienza; comechè a lui si fosse
 8      19|          fece che tornassero all’obbedienza del duca, e questi, per
 9      20|        il suo feudo. Ridotti all’obbedienza tutti i baroni di Puglia,
10      20|      suprema autorità, esigere l’obbedienza de’ più potenti vassalli
11      20|         proporgli di tornare all’obbedienza di lui. Il re, avuto tal
12      20| cancelliere veniva riducendo all’obbedienza del re le terre, non guari
13      21|          popolo era composto all’obbedienza; onde non ebbe resistenza
14      22|   indurre le città a tornare all’obbedienza del re, come vi giunse,
15      22|         baroni esser tornati all’obbedienza; e soggiungeva, ch’egli
16      22|       preparava a ricondurre all’obbedienza quelle provincie; ma, prima
17      24|       per farlo tornare alla sua obbedienza.~ ~IV. — Avea re Tancredi,
18      25|     difficile era il ridurre all’obbedienza i guelfi di Lombardia, e
19      25|          con lui, non prestargli obbedienza e favore; ed uno sciame
20      25|       del papa di prestare a lui obbedienza non nocesse alla riuscita
21      25|       come precetto di cristiana obbedienza il levarsi in capo contro
22      25|         tornare le due città all’obbedienza del re imperadore. Fu convenuto
23      26|         un precetto di cristiana obbedienza della rivolta de’ sudditi
24      26|         papa sotto il precetto d’obbedienza, comandava a tutti di recarsi
25      29|     ordinava che non prestassero obbedienza a verun altro, che da lui
26      29|     tornò in poco d’ora alla sua obbedienza.~ ~VI. — Tanto fu lo spavento
27      29|       tenuto sarebbe tornato all’obbedienza del re. E se non era della
28      29|          che il sottomettere all’obbedienza la sola città di Lone.~ ~
29      29| cardinale, era di richiamare all’obbedienza del pontefice Bari e le
30      29|    mentre cercava di ridurre all’obbedienza Oria e le altre città di
31      29|         Calabria già tornata all’obbedienza del principe, tranne quei
32      29|          Sicilia per ridurre all’obbedienza Piazza, Castrogiovanni ed
33      29|  tradimento.~ ~IX. — Ridotto all’obbedienza da un’estremo all’altro
34      30|          quivi i popoli alla sua obbedienza un Guglielmo Stendardo,
35      30|         di dovere ricondurre all’obbedienza un popolo rivoltato; ma
36      30|          Messinesi a tornare all’obbedienza dell’Angioino; ed essi spaventati
37      32|        ad offrire al papa la sua obbedienza e chiedergli pace, papa
38      34|       pochi giorni tornarono all’obbedienza del re. Vi fu spedito per
39      34|  compresso dal timore, tornò all’obbedienza di re Federigo e assediò
40      34|         desiderare di venire all’obbedienza di re Carlo e fargli prova
41      34|         Delia, ma tornarono alla obbedienza del re prima che i Francesi
42      34|    Aidone e Ragusa tornarono all’obbedienza del re.~ ~
43      35|          Romani eran tornati all’obbedienza di papa Giovanni; per lo
44      35|        Ercole ed ivi ridusse all’obbedienza del re quelle isolette.
45      36|    indurlo a tornar di queto all’obbedienza del re: ma il conte fidato
46      37|         al re di trarre alla sua obbedienza molte delle città sottomesse
47      38|      loro beni, se tornavano all’obbedienza del re ed a lui restituivano
48      38|     famiglie loro, tornarono all’obbedienza del re.~ ~Stava allora Messina
49      38|        dalla regina, ritornò all’obbedienza del re, per opera principalmente
50      39|         Catania allora tornò all’obbedienza del re. Il duca di Monblanco
51      39|          obbligati a tornare all’obbedienza del re. Ma ciò che raffermò
52      40|    indossava, potesse negar loro obbedienza. Si die’ loro il dovere
53      41|    cattedrale di Saragozza giurò obbedienza al principe nelle mani della
54      42|    circolari, per mantenere nell’obbedienza le altre città del regno:
55      42|          lieve il ricondurla all’obbedienza, e molto meno sedare una
56      45|        sudditi a prestar fede ed obbedienza intera a qual si fosse ordine
57      46|         cittadini tornassero all’obbedienza del re. Ciò servì solo a
58      46|       ricondurre i Messinesi all’obbedienza con indulto generale pubblicato,
59      46|         ricondurre la città alla obbedienza del governo spagnuolo. Il
60      46|    privilegi, se ritornavano all’obbedienza. Ma i Messinesi, compulsi
61      47|          essi non poteano negare obbedienza al pontefice. Il vicerè
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