Cap.

 1       2|      prime volle una guardia di mercenarî stranieri. Tale diffidenza
 2       2|     accrebbe il numero de’ suoi mercenarî, e truppe fece venire da
 3       5|  tiranni voleano una guardia di mercenarî, per lo più stranieri. Ne’
 4       6|         Sparta Decippo; soldati mercenarî chiamò da Gela. Di ritorno
 5       6|        stesso Dionigi dovea comercenarî dirigersi al centro, ove
 6       6|       entrare in mischia i suoi mercenarî, fece concepire a molti
 7       6|   migliori terre del contado a’ mercenarî e familiari suoi; le altre
 8       6|     donò a’ suoi più fidi ed a’ mercenarî.~ ~Fornite tali opere, volea
 9       6|   pericoloso, che i suoi stessi mercenarî lo abbandonarono.~ ~In tale
10       6|     penetrarono. Altri trecento mercenarî vi vennero. I ribelli non
11       6|         cittadini, una turba di mercenarî ed altra gente raunaticcia,
12       6|         per gli ufficiali e pei mercenarî della sua guardia.~ ~Colla
13       6|       intanto fece venire mille mercenarî lacedemonî; provvide di
14       6|      non già, ma agli sgherri e mercenarî suoi, ai quali avea diviso
15       6|   tirannide. Si unirono a lui i mercenarî del tiranno, che in quel
16       6|        sua gente una schiera di mercenarî, prodi bensì, ma indocili
17       7|    Cessata la guerra, i soldati mercenarî, gente per lo più rigattata,
18       7|       nuovi cittadini, uniti ai mercenarî di Dionigi, vennero fuori;
19       7|     suoi erano in massima parte mercenarî), e tornare più animosa
20       7|        ripopolò con una mano di mercenarî a lui fidi.~ ~IV. — Allontanato
21       7|        Dionigi vi mandò duemila mercenarî galli ed iberi, anticipando
22       8|  filosofo nella cittadella fra’ mercenarî, che l’odiavano, dai quali
23       8|     esito, sul far del giorno i mercenarî assalirono il vallo che
24       8|       rocca, le armi e’ soldati mercenarî coi loro stipendî per cinque
25       8|       era queta, spinse fuori i mercenarî del tiranno; i quali, superato
26       8|         stremo di viveri, che i mercenarî suoi minacciavano sedizioni,
27       9|       furono rotti. Tremila de’ mercenarî furono uccisi; gli altri
28       9|      per non fare che i soldati mercenarî stessero in ozio e fossero
29       9|         costoro quattromila tra mercenarî ed altri Siciliani, senza
30       9|        Agrigento, mille di quei mercenarî, dei quali era capo un Trasio,
31       9|     prodi fra i Siracusani ed i mercenarî. Ordinò alla cavalleria
32       9|          Lasciato poi i soldati mercenarî a depredare il paese nemico,
33       9|     stesso destino toccò a que’ mercenarî, che sotto Eutimo di Leucade
34      10|        alleate, diecimila fanti mercenarî ed oltre a tremila cavalli.
35      10|      loro tener dietro da’ suoi mercenarî, i quali tolta loro la roba,
36      10|          erano fra esse tremila mercenarî greci ed altrettanti Sanniti,
37      11|    animo a disfarsi dei soldati mercenarî per lo più stranieri, usi
38      11|        fece l’una di tutti que’ mercenarî, che spinse la prima contro
39      12| perturbazioni mosse dai soldati mercenarî ritratti dalla Sicilia,
40      13|         comando ai capitani de’ mercenarî, salito in nave, corse incontro
41      20|   siciliani; vi unì un corpo di mercenarî, che egli teneva a soldo;
42      29|        farsi temere (chè i soli mercenarî, senza i baroni, erano allora
43      30|      più dei baroni, dispersi i mercenarî tedeschi, i Saracini senza
44      30|    seconda, composta da tutti i mercenarî francesi, che si tenea dietro
45      30|     fuggì in rotta; accorsero i mercenarî francesi,  fecero miglior
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