IntraText Indice | Parole: Alfabetica - Frequenza - Rovesciate - Lunghezza - Statistiche | Aiuto | Biblioteca IntraText |
Alfabetica [« »] temea 9 temeano 2 temeasi 1 temendo 42 temenite 1 temeraria 3 temerarie 1 | Frequenza [« »] 42 potenza 42 principio 42 prove 42 temendo 42 tratta 42 trovarono 42 venir | Niccolò Palmeri Somma della storia di Sicilia Concordanze temendo |
Cap.
1 1| Cocalo, cui si diresse, temendo, e forse a ragione, non 2 2| genero. Fu allora che Gerone, temendo non l’Agrigentino entrasse 3 4| nel porto. I Siracusani temendo di essere accerchiati, rientrarono 4 6| galee dall’altro lato. Però temendo o di esserne posto in mezzo, 5 6| sopraggiunto il resto dell’armata, temendo d’esser tolto in mezzo, 6 6| Aliciani in particolare, temendo, non egli irritato del loro 7 6| funesto caso di Messena, temendo che mentr’egli era lontano 8 7| mormoravano; tanto che Dionigi, temendo uno sconcerto, pose fine 9 9| prima a passare. Timoleonte, temendo non quella gara fosse cagione 10 10| pronostico i due eserciti, temendo ognuno di farlo avverare 11 10| e l’ammiraglio nemico, temendo non la sua galea fosse presa, 12 13| stati, si davano a gambe, temendo non qualche nuova macchina 13 13| romani e i soldati stranieri, temendo non quello accordo ritornasse 14 14| presa, ma il vile Trifone, temendo non Atenione volesse spogliarlo 15 15| coloro, che ne avevano, temendo le solite violenze, a malo 16 16| venne a Costantinopoli, e, temendo lo sdegno dell’imperatore, 17 16| vecchio emir in questo, temendo per la vita dei figlio Giafar, 18 18| comandante lasciato dal conte, temendo d’essere sopraffatti da 19 18| tornato di volo in Sicilia, temendo non l’incauto giovane, per 20 22| giustificarsi; ma quello temendo forse che il cancelliere 21 22| re. Il grand’ammiraglio, temendo non quella tresca lo distogliesse 22 22| di che s’era ammalato; ma temendo che il veleno non fosse 23 22| numeroso di quello del re, temendo la dubbia fede degli abitanti, 24 23| dimoratovi pochi giorni, temendo l’aria mal sana di quei 25 23| gli fosse andato a pelo, temendo non quell’incendio, trovato 26 23| capi della cospirazione, temendo non la furia del popolo 27 25| siciliani, il gran cancelliere temendo lo sdegno di Federigo, fuggì 28 26| prigione per l’Italia, finchè temendo di esser dato in mano de’ 29 29| Arrigo, per complire il re, temendo non Manfredi avesse al maggior 30 29| ottenuta quella vittoria, temendo non l’altro esercito fosse 31 34| ferirlo. Il principe allora temendo, non la morte, ma il morir 32 34| Gagliano. Tommaso di Procida, temendo sempre un’insidia, propose 33 36| come il conte si confidava, temendo non i loro bestiami fossero 34 36| poi seppe che l’Angioino, temendo un agguato, non volea innoltrarsi 35 36| crebbe la loro arroganza, che temendo non il duca Giovanni avesse 36 37| del conte di Squillaci, temendo non fosse tolto in mezzo 37 43| della fazione di costui, temendo, non si fossero riconciliati, 38 46| espugnati; ma quel popolo, temendo la vendetta dell’esercito 39 47| Oliveri. Il marchese di Leyde, temendo non trovarsi stretto dall’ 40 47| custodite. La corte di Vienna, temendo non altro fine avesse quell’ 41 48| del Simeto, due gemelli. Temendo l’ira di Giunone, li fece 42 48| rappacificati i due fratelli, temendo d’esserne tolto in mezzo,