Cap.

 1       4|         Magna Grecia, segretamente fuggì. Gli Ateniesi lo dannarono
 2       6|        maggior parte de’ cittadini fuggì alle vicine castella; Imilcone
 3       8|        sposata la moglie di Dione, fuggì; e, per trovare scusa alla
 4       9|       stese morto un di que’ due e fuggì, cercando salvezza sopra
 5       9|            un’alta rupe  presso. Fuggì l’altro assassino, e corse
 6      10|           baloccare. Tutto solo si fuggì in Sicilia.~ ~Saputa la
 7      13|            alcun apparente ragione fuggì a Taranto. Epicide disperando
 8      15|       scudiscio; per lo che Stenio fuggì a Roma. Arrovellato per
 9      16|         riportò la vittoria. Plata fuggì a Castrogiovanni, ed ivi
10      17|        Melo, perduta la battaglia, fuggì in Germania per chiedere
11      18|           All’entrare dei Normanni fuggì a piedi, seco menando la
12      18|           creduto morto il marito, fuggì a Tropea. Il duca bistorto
13      18|          Tutto l’esercito saracino fuggì come stormo di passare assalito
14      18|        Avert, abbandonata Catania, fuggì a Siracusa.~ ~La prudenza
15      18|      partito, abbandonò la torre e fuggì (173).~ ~Più grave di quella
16      18|   vigilanza de’ galeotti normanni, fuggì a Noto; coloro che restarono
17      20|        perduto i figli e lo stato, fuggì in Dalmazia, onde tornato
18      20|           stesso con pochi seguaci fuggì a Salerno, abbandonato il
19      21|    ammiraglio siciliano e con esso fuggì. Che che ne sia, il re Luigi
20      22|           avvicinarsi del pericolo fuggì a Benevento, e fossero stati
21      22|            Fenicia di Sanseverino, fuggì col fratello della sposa,
22      22|      soccorrere Mahadia e vilmente fuggì; ciò malgrado era avanti
23      23|          ed alquanti altri schiavi fuggì in Affrica al re di Marocco.~ ~
24      23|             vistosi a mal termine, fuggì a Girgenti, ove cercò di
25      25|         Marcaldo ebbe la peggio, e fuggì, lasciando sul campo il
26      25|         nel castello-a-mare, donde fuggì e fece ritorno in Puglia.
27      25|     temendo lo sdegno di Federigo, fuggì a Venezia, ove ivi a poco
28      30|    rimandarli a piedi e senz’armi. Fuggì il Peugricard colla maggior
29      30|    combattere quella prima schiera fuggì in rotta; accorsero i mercenarî
30      34|           visto ogni cosa perduto, fuggì; e sei altre gli tennero
31      38|          Lo stesso conte di Geraci fuggì. Restato il Cesareo a comandar
32      41|        salito sulla barca predata, fuggì a Pepoli, ove avea signoria
33      42| Misilindino, capitano della città, fuggì, lasciando a far le sue
34      42|             tutto solo imbarcatosi fuggì a Messina. Sul fare del
35      42|        Barresi, che fu preso, qual fuggì, qual s’ascose. La tranquillità
36      43|          ove non erano assalitori, fuggì. Preso il castello, entrovvi
37      43|          colla moglie e’ figliuoli fuggì dal regno. Allora alle stragi
38      45|        plebe a sommossa; il vicerè fuggì; la poca truppa spagnuola
39      48|         Dionigi senza la lettera e fuggì senza farsi più trovare.
Best viewed with any browser at 800x600 or 768x1024 on Tablet PC
IntraText® (VA2) - Some rights reserved by EuloTech SRL - 1996-2009. Content in this page is licensed under a Creative Commons License