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Alfabetica [« »] padrona 4 padronato 1 padrone 36 padroni 37 padulo 1 paesani 3 paese 124 | Frequenza [« »] 37 lontano 37 marzo 37 monete 37 padroni 37 perirono 37 principali 37 ricchezza | Niccolò Palmeri Somma della storia di Sicilia Concordanze padroni |
Cap.
1 2| metteano a morte i loro padroni. Non era un comandante d’ 2 4| Siracusani, furono essi i padroni dell’ingresso del porto.~ ~ 3 5| vecchi, giovani, servi, padroni, nobili, plebei, passati 4 6| sposate le vedove, si fecero padroni della città.~ ~Correa allora 5 6| Ateniesi, fattisi di leggieri padroni dell’Epipoli, aveano chiusa 6 6| Gli assalitori si teneano padroni della città. Ma gli assaliti, 7 7| furono restituiti ai loro padroni.~ ~Il partito poi della 8 8| sarebbero di leggieri fatti padroni della città; ma, trovatovi 9 9| in città, e se ne fecero padroni, restando a Dionigi la sola 10 9| riunione di più città.~ ~Padroni i Cartaginesi ed Iceta di 11 11| ne fugarono, e si fecero padroni delle città e delle donne 12 12| finchè i Cartaginesi erano padroni del mare. Però mise la repubblica 13 12| disfatta del romano esercito, padroni del mare per lo naufragio 14 14| vittoria; e quindi si fecero padroni di Tauromenio.~ ~Avute le 15 14| Ma poi o intimorito dai padroni, che minacciavano disservirlo 16 14| altre parti, messi a morte i padroni, a costoro s’unirono ed 17 14| tempo stesso i rispettivi padroni, se avessero cooperato alla 18 14| il pretore vietò ai loro padroni di tenere la promessa. Aizzati 19 16| da che s’erano essi fatti padroni dell’Affrica, ne aveano 20 18| de’ suoi, trovò i Troinesi padroni di mezza città, abbarrata 21 22| privilegi concessi. I Mori, già padroni della Barberia, eran sempre 22 25| concessioni, vollero comandare da padroni orgogliosi; Federigo, che 23 25| I Genovesi s’erano resi padroni di Siracusa: ciò era stato 24 29| parti di Manfredi, fattisi padroni della stessa città di Acerenza, 25 30| meschini giacigli; e se i padroni osavano mandar fuori una 26 30| darne alcuna mercede ai padroni, i quali aveano da lodare 27 36| Vennero presto i nemici padroni di Collesano e Gratteri 28 36| nipoti, i quali resi affatto padroni dell’animo del re, non altro 29 37| in città: e fattisi così padroni della persona del re, cominciarono 30 40| Caraffa, i quali fattisi padroni della torre, ne diedero 31 41| accolto. Venuti poi i due re padroni di quel regno, Ferdinando, 32 46| essere i Francesi divenuti padroni del mare; ned essere possibile 33 48| che, maltrattati da’ loro padroni, fuggivano; nè potevano 34 48| esserne tratti, finchè i padroni non giuravano per gli Dei 35 48| città fenicie; s’erano fatti padroni di Selinunte; s’acccingevano 36 48| i Normanni s’erano fatti padroni di tutto il paese, tranne 37 48| δεσποτας των τοπων (A noi, o ai padroni dei luoghi): ciò che calza