Cap.

 1       4|          presso Siracusa, dieci n’entrarono nel gran porto. Incontrata
 2       4|          delle porte della città, entrarono; gli amici di Siracusa fuggirono;
 3       4|         ma tanto impetuosamente v’entrarono, che, urtando fra esse,
 4       5|         senza timore di sorpresa, entrarono in città. Vi misero a morte
 5       8|         di sola tunica, senz’armi entrarono in casa di Dione: gli altri
 6       9| incalzavano, in modo che con essi entrarono in città, e se ne fecero
 7       9|          con quattrocento soldati entrarono nella cittadella l’anno
 8       9|    Centocinquanta legni da guerra entrarono nel gran porto e posero
 9      10|           cittadini. Come costoro entrarono in casa sua, li fece arrestare;
10      10|     cartaginesi, ingannati da ciò entrarono in Gela, credendo trovare
11      10|         vigilanza dei cartaginesi entrarono in porto. Il re s’accordò
12      12|         dalla città. Il domani vi entrarono i Romani, dopo un assedio
13      12|      aperta la porta. I primi che entrarono la fecero richiudere, per
14      13|           dei cittadini, com’essi entrarono in Tica, si facevano agli
15      13|          satelliti, i quali, come entrarono Andronodoro e Temistio,
16      13|  seduzione, parte colla forza, vi entrarono; levarono a sommossa la
17      13|         sommossa la plebe; quindi entrarono in Tica, e poi in Acradina,
18      13|        porte della città, per cui entrarono i Romani. Annone ed Epicide
19      14|          re, quattrocento di loro entrarono in città, e colti sprovvedutamente
20      16|          da essa difeso; e quindi entrarono nel maggio dell’878. Grande
21      17|        modo, che confusi con essi entrarono in Messina. I Saracini,
22      20|   demolire un barbacane, e quindi entrarono. La Città fu posta a sacco
23      22|        morte l’arcivesovo, perchè entrarono in sospetto di tenere dalla
24      22|              Saputo ciò, i baroni entrarono in pensiere che il grand’
25      23|        però molti di buona voglia entrarono nella cospirazione.~ ~Il
26      23|          papa era, insolentemente entrarono nella sua camera, mentre
27      23|        fondachi. I Veneziani però entrarono in paura che, giunti gli
28      29|        senza ostacolo gl’intoppi, entrarono nel Tevere, e quindi scesero
29      34|      occhi suoi le navi siciliane entrarono a golfo lanciato in Messina.~ ~
30      36|         pace fra’ due re; ma come entrarono nel porto di Messina sopra
31      37|    assicurazione del Chiaramonte, entrarono nel porto di Siracusa; i
32      37|         della città, per la quale entrarono senza ostacolo i congiurati.
33      46|          gli altri legni olandesi entrarono allora anch’essi nel combattimento,
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