Parte, cap.

  1   1,     I|          scrupolo, come aveva sempre fatto coi polli dei contadini
  2   1,     I|          subito scolato. Che avrebbe fatto, poi, fino alle undici?~ ~
  3   1,     I|              per la Planète. Già, ho fatto strada.»~ ~ Duroy lo guardava
  4   1,     I|             tre anni Parigi ne aveva fatto un tipo completamente diverso,
  5   1,     I|        liceale ce l'hai?»~ ~ «No. Ho fatto cilecca due volte.»~ ~ «
  6   1,     I|              tranquillo di chi sa il fatto suo e conosce la vita, e
  7   1,     I|        precisa e netta come a giorno fatto, per tornar tosto nell'ombra.~ ~
  8   1,     I|         successo, con le donne? È un fatto che non va trascurato. Può
  9   1,    II|          giacché era un civettone in fatto di calzature, vuoi per la
 10   1,    II|           scherma, ma debolissimi in fatto di concimi. Bisognerebbe
 11   1,    II|         ficcandoci in mezzo, come ha fatto poco fa, il problema della
 12   1,   III|              non un aneddoto, non un fatto, niente. Gli venne d'improvviso
 13   1,   III|              ho tempo, sennò l'avrei fatto io ben volentieri.»~ ~ Duroy,
 14   1,   III|            minuti, non avevano ancor fatto entrare nessuno.~ ~ A Duroy
 15   1,    IV|            alla faccia che avrebbero fatto il capufficio e i colleghi.
 16   1,    IV|          reumatizzato com'era. Aveva fatto soltanto due o tre buchetti
 17   1,    IV|            suo baraccone. Stamani ho fatto le mie prime prove come
 18   1,    IV|              minuti d'anticamera, fu fatto entrare nello studio dove
 19   1,    IV|           Quando uscì era già giorno fatto, e il suo primo pensiero
 20   1,    IV|                l'apostrofò, «non hai fatto uscire stamani il mio pezzo?»~ ~
 21   1,     V|             domanda su ciò che aveva fatto dall'ultima volta che s'
 22   1,     V|            poi sorrise, come avrebbe fatto una donna, di fronte a quella
 23   1,     V|              ma da qualche giorno ho fatto una ricaduta. Devo aver
 24   1,     V|             molto di non essersi più fatto vivo con lei; poi aggiunse,
 25   1,     V|            col giornalista di su; ha fatto cascar Nicolas sul pianerottolo.
 26   1,     V|             ancora. Bell'idiozia, ha fatto!»~ ~ La porta si aprì; e
 27   1,     V|          fosse che per saper com'era fatto.~ ~ Comunque aspettò pazientemente
 28   1,     V|          pezzo di pane, un cartoccio fatto con un giornale, e uno spago
 29   1,     V|              si chiedeva come avesse fatto a spendere una media di
 30   1,     V|          moneta. Fece come già aveva fatto spesso, saltò il desinare
 31   1,     V|            alle undici. Il tempo par fatto apposta per passeggiare.»~ ~
 32   1,     V|            un riso stizzito: «Ti sei fatto muto? O la madama t'ha mangiato
 33   1,     V|           conoscermi. Se tu m'avessi fatto un cenno quando poco fa
 34   1,    VI|            fuoco.~ ~ «Che cosa ti ha fatto alzar così presto?»~ ~ «
 35   1,    VI|             le proprie preferenze in fatto di stagioni, sfoderando
 36   1,    VI|             convinta che gli avrebbe fatto le scarpe Cabanon-Lebas,
 37   1,    VI|         cercherei di sapere se hanno fatto o no una traduzione in rima
 38   1,    VI|           facendo finta di nulla, il fatto che più ci sta a cuore,
 39   1,    VI|             nessuno possa credere al fatto annunciato. Bisogna che,
 40   1,    VI|          incerto. Esitava. L'avrebbe fatto?~ ~ Il principale mostrò
 41   1,    VI|          costei, proprio com'avrebbe fatto la madre, rispondeva sempre
 42   1,    VI|            nemmeno lui di che.~ ~ Fu fatto passare in salotto, e attese
 43   1,    VI|            qualche mese.»~ ~ «Ah, ha fatto una rapida carriera, allora!»~ ~ «
 44   1,   VII|        adesso, lo annientava. Era un fatto ormai inevitabile. E allora,
 45   1,   VII|            impressioni.~ ~ «Non m'ha fatto nessun effetto, assolutamente.
 46   1,   VII|        resistenza del grilletto m'ha fatto deviare in alto il colpo.
 47   1,  VIII|            ho accennato al prete, ha fatto una faccia da metter paura...
 48   1,  VIII|            un marito.~ ~ Che avrebbe fatto costei, adesso? Chi avrebbe
 49   1,  VIII|              di quel che lei avrebbe fatto? Stava chiedendoselo, e
 50   1,  VIII|             parlare, così come aveva fatto fino a poche ore prima.~ ~
 51   1,  VIII|             bocca, intesi?»~ ~ Aveva fatto tutto questo discorso senza
 52   1,  VIII|           guardarlo, così come aveva fatto lui, su in camera, durante
 53   2,     I|             prodigo prima, ora s'era fatto avaro.~ ~ Passò l'estate,
 54   2,     I|       sospingeva ad accantonare ogni fatto sgradevole della vita, e
 55   2,     I|             il matrimonio si sarebbe fatto in forma privatissima, in
 56   2,     I|     discorrere di quel che avrebbero fatto al ritorno. Sarebbero rimasti
 57   2,     I|             buon lavoratore. Avrebbe fatto fortuna in breve tempo.»~ ~
 58   2,    II|         lunedì; verrà come ha sempre fatto in passato.»~ ~ Georges
 59   2,    II|              di cronaca, e quando un fatto, dato per certo da Madeleine,
 60   2,    II|             primi tempi non ci aveva fatto troppo caso. Ma la solfa
 61   2,    II|              si chiedeva: «Ma com'ha fatto, una donna come lei, ad
 62   2,    II|           cosa, caro?»~ ~ «L'hai mai fatto becco, il povero Charles?»~ ~
 63   2,    II|           sincera, confessalo. L'hai fatto becco, di'? Confessalo,
 64   2,    II|           di'? Confessalo, che l'hai fatto becco.»~ ~ Lei taceva, urtata
 65   2,    II|            voluto tradirlo, lo avrei fatto con te!»~ ~ Se ne stava
 66   2,   III|              anche perché mi hai già fatto da padrino nel nostro duello.»~ ~
 67   2,   III|          donna convinta e sicura del fatto suo. «La signora Walter
 68   2,   III|        cerimoniosamente come avrebbe fatto una persona grande, e si
 69   2,   III|       piuttosto stecchiti. Dopo aver fatto il saluto delle armi, scattando
 70   2,   III|          davvero un bel ragazzo, ben fatto, sciolto, agile, molto più
 71   2,   III|          persone per niente, avevano fatto repulisti dei rinfreschi.~ ~
 72   2,   III|            quelli del ballo avessero fatto bisboccia senza tirar fuori
 73   2,   III| accompagnarmi.»~ ~ Du Roy pensò: «Ho fatto benissimo a non tornar da
 74   2,    IV|         regolare del visitatore che, fatto il giro degli altari, ripercorreva,
 75   2,     V|             propri baffi, come aveva fatto un tempo un famoso vicerè
 76   2,     V|              di Vaudrec. Che fine ha fatto? Non lo vedo da una settimana.»~ ~
 77   2,     V|          tardivo, ardente e ingenuo, fatto d'impreveduti slanci, di
 78   2,     V|              duramente?... Che ti ho fatto? Tu non immagini quant'io
 79   2,     V|            allora, buonasera! Mi hai fatto venire per assistere a questo
 80   2,     V|             grossa, quella che hanno fatto, grossissima. È stato Walter
 81   2,     V|             confronto di ciò che hai fatto per lui?»~ ~ «E va bene,
 82   2,     V|           sarebbe alzato. Le avrebbe fatto male. Che gioia! E si sarebbe
 83   2,     V|            tutte le cose che avrebbe fatto con quei settantamila franchi.~ ~
 84   2,    VI|           era un ometto tondo tondo, fatto a sfere. La testa pareva
 85   2,    VI|             il suo primo testamento, fatto quand'era ancor vivo Forestier,
 86   2,    VI|            nascosta, segreta, gli ha fatto scivolare dalla penna il
 87   2,    VI|             Forestier non ci avrebbe fatto caso, lui; ma io sì.»~ ~
 88   2,    VI|              avesse pensato, avrebbe fatto proprio così. Non ha riflettuto,
 89   2,    VI|           duemila e cinque, è affare fatto.»~ ~ L'uomo rimase soprappensiero,
 90   2,   VII|         conquista del Marocco era un fatto compiuto. La Francia, padrona
 91   2,   VII|               Di', Su zanne, gli hai fatto veder tutto? Quanta gente,
 92   2,   VII|          cambio del favore che le ho fatto, mio caro, mi prendo sua
 93   2,   VII|              diceva:~ ~ «Ma che t'ho fatto? Ti comporti con me come
 94   2,   VII|              un miserabile! Che t'ho fatto?»~ ~ Lui cercava d'allontanarla:~ ~ «
 95   2,   VII|               È come se lei m'avesse fatto bere un veleno che mi corrode
 96   2,   VII|        orazioni. Che risate, mi sono fatto!»~ ~ La signora Walter replicò
 97   2,   VII|             stupiti. Walter trovò il fatto stranissimo. Madeleine,
 98   2,  VIII|         Fossi savio, non avrei certo fatto una confessione simile,
 99   2,  VIII|                  Sì, signore.»~ ~ Fu fatto passare in salotto, dove
100   2,  VIII|              ha potuto constatare il fatto. Il ministro è fottuto.»~ ~
101   2,    IX|            presa, conquistata. S'era fatto amare da lei come sapeva
102   2,    IX|        opprimeva il cuore. Se avesse fatto un buco nell'acqua? Ma di
103   2,    IX|         eppoi mai!" Io ho pianto, ho fatto una sfuriata, ho giurato
104   2,    IX|             averlo per marito, aveva fatto il suo colpettino di testa!
105   2,    IX|         ancora aggiustare. Avrebbero fatto un viaggio di sei mesi con
106   2,    IX|           Virginie, come avrebbe poi fatto a vederlo? Perché lo amava
107   2,    IX|        Insomma, staremo a vedere. Un fatto è certo, ci siamo lasciati
108   2,    IX|          posta. Un amico gli avrebbe fatto avere la lettera.~ ~ Ottenuto
109   2,    IX|            con un giubbotto comprato fatto in un negozio locale, portava
110   2,     X|              poco prima, gli avevano fatto venir dei crampi di bile,
111   2,     X|            al portinaio quando avrai fatto i tuoi comodi. Non ho tempo
112   2,     X|            da avvelenarsi, dopo aver fatto accompagnare la figlia in
113   2,     X|          domandò;~ ~ «Sa che fine ha fatto sua moglie?»~ ~ Il poeta
114   2,     X|         nostro amico Georges, che ha fatto conoscenza con la sua prima
115   2,     X|           Madeleine Forestier. Aveva fatto a meno della benedizione
116   2,     X|             Suzanne d'un odio acuto, fatto di esasperata passione e
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