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Alfabetica [« »] pensierosi 4 pensieroso 3 penso 10 pensò 57 pensosa 2 pensosi 1 pensoso 1 | Frequenza [« »] 59 sera 58 chi 58 ed 57 pensò 57 può 57 stesso 57 voglia | Guy de Maupassant Bel Ami Concordanze pensò |
Parte, cap.
1 1, I| trenta come quelli serali, pensò che se si fosse contentato 2 1, I| affamate di fine mese.~ ~ Pensò: «Devo far le dieci, poi 3 1, I| Andrò fino alla Madeleine,» pensò, «poi tornerò passo passo.»~ ~ 4 1, III| Doveva uscir subito di lì, pensò, finirla dall'indomani stesso 5 1, III| Ma non si perse d'animo. Pensò: «Bah, non ci sono avvezzo. 6 1, III| vedovella sconsolata. Duroy pensò che fosse venuta a chiedere 7 1, IV| dove l'aveva lasciata.~ ~ Pensò: «E adesso, che faccio?»~ ~ 8 1, IV| non trovavano un seguito, pensò: «Non sono ancora abbastanza 9 1, IV| non avendo nulla da fare, pensò di tornarsene alle Folies-Bergère, 10 1, V| faccende d'ogni giorno, pensò d'aggiustare un po' la sua 11 1, V| Per la prima volta Duroy pensò a tutto quanto ignorava 12 1, V| me al completo.»~ ~ Lui pensò: «Bah, il passato che conta? 13 1, V| i soldi del telegramma, pensò a come sbrogliarsela per 14 1, V| per alzarsi alle due; poi pensò «Ma che concludo, a questo 15 1, V| una delle quali d'oro.~ ~ Pensò lì per lì che la sera prima 16 1, V| d'incontrare Rachel. Poi pensò: «Mica sono sposato, dopotutto. 17 1, VI| fatta per le carezze; e pensò: «Non c'è confronto, con 18 1, VI| restituzione.~ ~ Per due giorni pensò a sistemarsi. Aveva ereditato 19 1, VI| Walter. «Giornata buona,» pensò allora; «oggi son tutte 20 1, VI| nostro giovanotto fu a casa, pensò: «Devo cambiare alloggio, 21 1, VI| di fronte all'altro.~ ~ Pensò anche: «Una volta o l'altra 22 1, VI| turbato, che per un attimo pensò perfino di fingere un malore, 23 1, VII| ritirò col fiato mozzo.~ ~ Pensò di fare un po' di fuoco. 24 1, VII| rinfrancò stordendolo.~ ~ Pensò: «Ho trovato il mezzo.» 25 1, VII| alzerò il braccio.» E pensò che un incidente alla carrozza 26 1, VIII| venutigli dalla sua devozione. Pensò: «È una bella scocciatura, 27 1, VIII| farlo diventar qualcuno?~ ~ Pensò a tutti i misteri celati 28 2, II| Rue Notre-Dame-de-Lorette, pensò di comprare un mazzo di 29 2, II| contro la propria sofferenza, pensò:~ ~ «Le donne son tutte 30 2, II| annunziavano un café-chantant.~ ~ Pensò: «È bella. Eh, meglio così. 31 2, III| due signorine Walter, e pensò: «Mica poi troppo male, 32 2, III| Domani andrò a trovarla,» pensò.~ ~ Rimasto solo con la 33 2, III| metter prima.»~ ~ Georges pensò: «E se fosse vero, che avrei 34 2, III| pianoforte. Era Laurine. Pensò che gli sarebbe saltata 35 2, III| di Walter. «Dopotutto,» pensò, «dev'essere ancora buona. 36 2, III| sfuggente, turbato, gli parve. E pensò: «Capperi, mi par che abbocchi 37 2, III| accompagnarmi.»~ ~ Du Roy pensò: «Ho fatto benissimo a non 38 2, IV| Faceva le tre e cinque.~ ~ Pensò che dentro ci sarebbe stato 39 2, IV| ostinata nell'invocare!», pensò. Non lo commuoveva più, 40 2, IV| stupito di non scorgervela. Pensò d'aver sbagliato pilastro, 41 2, IV| Era sorpreso e furibondo. Pensò che forse lo stava cercando, 42 2, IV| da quello scatolone. Poi pensò: «Bah, oggi è la volta del 43 2, IV| sono vergine.»~ ~ E lui pensò: «Chissà quanto me n'importa, 44 2, V| fetentacce, 'ste donne.»~ ~ Pensò che invero la sua era la 45 2, V| divorandolo con le sue effusioni, pensò che fra poco sarebbe giunta 46 2, V| una coppa di cristallo, e pensò: «Voglio prenderne mezzo 47 2, V| e ottocento franchi.~ ~ Pensò d'un tratto, sobbalzando 48 2, VII| con la coda dell'occhio e pensò un'altra volta:~ ~ «Bastava 49 2, VII| stava rendendolo ridicolo. Pensò a Forestier. Forse già si 50 2, VII| come una doccia gelida. Pensò: «Cribbio, mi buscherò anche 51 2, VII| cuore almeno.»~ ~ Du Roy pensò: «Durerà, questo proposito?»~ ~ 52 2, VIII| Il vecchio, trasecolato, pensò che il suo cronista fosse 53 2, IX| ebbe finito di suonare, pensò: «Addio. È andata male. 54 2, IX| pendola, era l'una passata. Pensò: «Non posso rimanermene 55 2, IX| intatto. Lì per lì non capì, e pensò che la ragazzina stesse 56 2, IX| Soffriva soltanto. Poi pensò che non poteva rimanersene 57 2, IX| Georges».~ ~ D'improvviso pensò che in quello stesso istante,