Parte, cap.

  1   1,     I|        come si sarebbe regolato. S'era al ventotto di giugno, e
  2   1,     I|               Camminava come quand'era ancora in uniforme d'ussaro,
  3   1,     I|           dei romanzi popolari.~ ~ Era una di quelle serate estive
  4   1,     I|           nemmen lui che fare. Gli era venuta voglia, adesso, d'
  5   1,     I|         arsione da serata estiva s'era impossessata di lui, e pensava
  6   1,     I|        testa; e in ogni caffè ce n'era senz'altro un centinaio
  7   1,     I|       Mezzogiorno, ma come poteva? Era sposato, giornalista, sistemato
  8   1,     I|        Duroy lo guardava sorpreso. Era molto cambiato, era proprio
  9   1,     I|      sorpreso. Era molto cambiato, era proprio diventato una persona
 10   1,     I|           suol mangiar bene. Prima era magro, smilzo e agile, sventato,
 11   1,     I|             ancora umide. Talvolta era un tizietto vestito con
 12   1,     I|           trapezio.~ ~ Quello alto era il primo a farsi avanti,
 13   1,     I|          palco, stava guardandolo. Era una brunona dalla carnagione
 14   1,     I|                 L'ex sottufficiale era diventato rosso; e con le
 15   1,     I|         panciotto.~ ~ Il sipario s'era abbassato; ora l'orchestra
 16   1,     I|     florida bruna che poco prima s'era appoggiata dietro il palco
 17   1,    II|         prese a salir le scale.~ ~ Era un po' impacciato, intimidito,
 18   1,    II|            piuttosto fini, giacché era un civettone in fatto di
 19   1,    II|           poi fermarsi stupefatto: era lui in persona, riflesso
 20   1,    II|   improvviso nello specchio, non s'era nemmeno riconosciuto; s'
 21   1,    II|            nemmeno riconosciuto; s'era preso per un altro, per
 22   1,    II|           dalla prima occhiata gli era parso a postissimo, elegantissimo.~ ~
 23   1,    II|        spirito d'indipendenza. Gli era venuta voglia di correre,
 24   1,    II|             in un salotto dove pur era giocoforza entrare.~ ~ Perduta
 25   1,    II|         Una giovane donna, bionda, era  in piedi ad aspettarlo,
 26   1,    II|     completamente sconcertato. Chi era quella signora che gli stava
 27   1,    II|           si ricordò che Forestier era sposato; e al pensiero che
 28   1,    II|            signora de Marelle.»~ ~ Era una bruna un po' minuta,
 29   1,    II|            e grave nel portamento. Era Walter, deputato, finanziere,
 30   1,    II|            scusandosi del ritardo. Era stato trattenuto al giornale
 31   1,    II|           sala da pranzo.~ ~ Duroy era seduto fra la signora de
 32   1,    II|          fenomeni cerebrali da cui era nato il dramma, risultato
 33   1,    II|      parola Jacques Rival. La cosa era di sua pertinenza: nessun
 34   1,    II|     sorriso sulle labbra di tutti. Era dotata d'un'arguzia piacevole,
 35   1,    II|       musetto pensoso..~ ~ La cena era da leccarsi i baffi, e tutti
 36   1,    II|         scettico e volgaruccio com'era, ne sfoderò qualcuna delle
 37   1,    II|           terre bruciate.~ ~ Duroy era stato due volte nello Mzab,
 38   1,    II|       strada, tu.» La de Marelle s'era voltata spesso verso di
 39   1,    II|           modo un barile intero, n'era certo; avrebbe divorato
 40   1,    II|            fra quella gente; vi si era inserito, vi aveva conquistato
 41   1,    II|         per essere vere.~ ~ L'aria era fresca e impregnata d'un
 42   1,    II|             indefinibile, al quale era impossibile dare un nome
 43   1,    II|            attento l'ambiente. Non era grande; nulla dava nell'
 44   1,    II|         sentiva in pace, riposati; era un ambiente che avvolgeva
 45   1,    II|          che fino a quel momento s'era intrattenuta con la signora
 46   1,    II|            quella di Jacques Rival era asciutta e calda, e rispondeva
 47   1,    II|          di scender di corsa, tant'era incontenibile la sua gioia,
 48   1,   III|        fede nell'avvenire. Finito; era tutto finito; non avrebbe
 49   1,   III|         prendere la licenza, lui s'era arrolato con l'intenzione
 50   1,   III|          fortuna a Parigi.~ ~ Ci s'era trasferito, appena congedato,
 51   1,   III|        voluto tenerselo a casa. Ma era lui, adesso, a nutrire speranze
 52   1,   III|         sbrogliarsela.» E questo s'era appunto ripromesso d'essere:
 53   1,   III|        dalla vanità professionale, era diventata una specie di
 54   1,   III|                Senza avvedersene s'era rimesso a fantasticare,
 55   1,   III|            Forestier. Quello si ch'era fortunato!~ ~ Giunse al
 56   1,   III|          La signora l'attende.»~ ~ Era seduta su una poltrona da
 57   1,   III|          riposo; gli passerà."~ ~ «Era un rimedio sovrano, quel
 58   1,   III|          Algeria, al cui proposito era assolutamente a digiuno.
 59   1,   III|      Marelle fosse sposata. Eppure era la cosa più naturale del
 60   1,   III|        anche se una lieve vampa le era salita, dalle spalle, al
 61   1,   III|     dinanzi agli occhi.~ ~ Capì ch'era stato proprio quello sconosciuto,
 62   1,   III|          il motivo, che quell'uomo era rimasto seccato di trovarlo
 63   1,   III|          fare fino alle tre; e non era ancor mezzogiorno. Gli erano
 64   1,   III|          giunta. La messa in scena era perfetta per far colpo sui
 65   1,   III|      giocando con un bilbocchetto. Era abilissimo e infilava ad
 66   1,   III|         bilbocchetto dall'armadio; era un omiciattolo che pareva
 67   1,   III|     qualità del legno. E siccome s'era intrapresa una gara, i due
 68   1,    IV|         nel suo quartiere. Siccome era ancora presto, girellò su
 69   1,    IV|           piegati. Si precipitò: c'era il Figaro, il Gil Blas,
 70   1,    IV|          s'accorse che il giornale era in vendita senza che lui
 71   1,    IV|      grassetto: «Georges Duroy». C'era! che gioia!~ ~ S'avviò senza
 72   1,    IV|           alle dieci.~ ~ L'ufficio era uno stanzone buio dove d'
 73   1,    IV|      allibita di sul paravento dov'era rinchiuso come in una scatola.~ ~
 74   1,    IV|           d'aria, reumatizzato com'era. Aveva fatto soltanto due
 75   1,    IV|          il mio primo pezzo.»~ ~ S'era ripromesso, è vero, di far
 76   1,    IV|               Il colpo, del resto, era pienamente riuscito. Erano
 77   1,    IV|       Vostra.»~ ~ E uscì. Vendetta era stata fatta.~ ~ Come aveva
 78   1,    IV|          col naso sul foglio, tant'era spudoratamente miope.~ ~
 79   1,    IV|           passante, giacché Parigi era deserta in quelle giornate
 80   1,    IV|         lavorando.»~ ~ A Duroy non era neppur passato per la mente
 81   1,    IV|        registro. Il suo nome non c'era. Tuttavia l'addetto al controllo,
 82   1,    IV|      Rachel, la donna con la quale era stato la prima sera.~ ~ «
 83   1,    IV|        quella donnina. Quando uscì era già giorno fatto, e il suo
 84   1,    IV|    febbrile; il suo articolo non c'era; e se ne rimase  ritto
 85   1,    IV|        buttò sul letto vestito com'era, e s'addormentò.~ ~ Entrato
 86   1,    IV|            scaltro, giacché quella era la via, e di far con zelo,
 87   1,    IV|          ristorante sul boulevard, era sempre in bolletta, e non
 88   1,     V|           già trascorsi; settembre era alle porte, e a Duroy pareva
 89   1,     V|            possibilità d'evasione. Era stimato ma d'una stima adeguata
 90   1,     V|            l'uscio del salotto, ch'era soltanto accostato. Duroy
 91   1,     V|    accostato. Duroy entrò. Il vano era abbastanza grande, con pochi
 92   1,     V|           Marelle il suo desiderio era più brutale, più determinato,
 93   1,     V|          quella facile arguzia cui era avvezza, così come l'artigiano
 94   1,     V|        allo stesso uscio dal quale era apparsa lei. La signora
 95   1,     V|            entrare, amoruccio.»~ ~ Era la figlia, che corse diritta
 96   1,     V|         animo rimastogli in cuore. Era ossessionato dall'immagine
 97   1,     V|      cicaleccio, lei che di solito era così taciturna; e dovettero
 98   1,     V|           e direttamente le carni, era delicato e fine, ma di quanto
 99   1,     V|           indiscreto chiacchierone era un gran villano e un codardo.
100   1,     V|            Tutto il suo buon umore era scomparso, terrorizzato
101   1,     V|        scomparso, terrorizzato com'era dal male.~ ~ «Torniamo a
102   1,     V|        starà pensandoSentiva ch'era meglio non aprir bocca,
103   1,     V|         carrozza, nel frattempo, s'era fermata davanti al portone
104   1,     V|         muoveva, stordita da quant'era accaduto. Temendo allora
105   1,     V|       società parigina! Come tutto era stato facile, inaspettato!~ ~
106   1,     V|          regali. Ed ecco invece ch'era bastato un piccolissimo
107   1,     V|         tratto, la prima in cui si era imbattuto gli si abbandonasse
108   1,     V|           si popolò di visioni.~ ~ Era un po' emozionato, l'indomani,
109   1,     V|          capisse intera la verità. Era lui dunque l'arbitro della
110   1,     V|      martedìdisse lei. E poiché era già buio, presogli il volto
111   1,     V|           è successo, dimmi.»~ ~ S'era messa a singhiozzare e non
112   1,     V|          follie d'amore.~ ~ Ma com'era agitata, nel ridiscendere
113   1,     V|           tardi, l'indomattina lui era ancora a letto quando, verso
114   1,     V|            pavimento.~ ~ La camera era così angusta, che il letto
115   1,     V|           ad occuparne tre quarti. Era posto contro la parete di
116   1,     V|           vesti, a braccia aperte. Era entusiasta: «Non è carino,
117   1,     V|            fosse che per saper com'era fatto.~ ~ Comunque aspettò
118   1,     V|            sono resa libera.»~ ~ S'era giusto ai primi del mese,
119   1,     V|           terra, sotto la sedia, c'era il suo berretto.~ ~ Clotilde
120   1,     V|        della sua esistenza non gli era appartenuto. La guardava,
121   1,     V|         con un cappello floscio. S'era consolata di tanta ostinatezza
122   1,     V|        ancor più stentata di quand'era impiegato alle ferrovie
123   1,     V|           a Jacques Rival, che non era stretto di borsa; ed era
124   1,     V|           era stretto di borsa; ed era divorato da un'infinità
125   1,     V|          centinaio di franchi, non era riuscito, lui uomo così
126   1,     V|           a scoprir nulla; e Duroy era esasperato da tanta disdetta,
127   1,     V|        andare a spasso non va.»~ ~ Era furente, e Clotilde rimase
128   1,     V|       scoccia, ecco tutto.»~ ~ Lei era una di quelle donne che
129   1,     V|           ne vo sola. Addio.»~ ~ S'era liberata con uno strattone
130   1,     V|      domandò «Hai detto?»~ ~ Duroy era arrossito fino alla radice
131   1,     V|          padre in cattive acque. S'era visto costretto non solo
132   1,     V|          piedi, con la scusa che c'era una splendida luna e che
133   1,     V|           si beava a guardarla.~ ~ Era una notte fredda e serena,
134   1,     V|            la prese per guardarla. Era un luigi da venti franchi!~ ~
135   1,     V|       luigi da venti franchi!~ ~ C'era da impazzire.~ ~ Lo girò,
136   1,     V|            al momento del bisogno? Era stata lei a fargli quell'
137   1,     V|       franchi e venti in tasca.~ ~ Era nero come un cane idrofobo
138   1,     V|            Poiché intanto Clotilde era stata ripresa dalla mania
139   1,     V|        movimentate passeggiate Non era forse naturale che lei,
140   1,     V|           altra ragione lo decise. Era felice di poter offrire
141   1,     V|      Marelle senza spendere nulla. Era un modo di disobbligarsi.~ ~
142   1,     V|          notata sì, e da un pezzo. Era Rachel, che ronzava intorno
143   1,     V|       ilarità nel capannello che s'era intanto formato. Un tizio
144   1,     V|            E un ragazzaccio, che s'era ficcato fra le ruote della
145   1,    VI|          Te n'accorgerai, tu!» Gli era balenata un'idea, e aggiunse: «
146   1,    VI|          , vero?»~ ~ Duroy le si era seduto accanto e la guardava
147   1,    VI|         sta considerando un pezzo. Era incantevole, bionda d'un
148   1,    VI|           venivo a trovarla perché era meglio far così.»~ ~ «Come?»
149   1,    VI|        Duroy», e lo avvertiva che «era in casa tutti i sabati».~ ~
150   1,    VI|           un tavolinetto sul quale era servito il .~ ~ Nonostante
151   1,    VI|       altezza, cadde di peso.~ ~ V'era stato un silenzio. Una delle
152   1,    VI|         all'Accademia. La biondina era fermamente convinta che
153   1,    VI|           che la sua opinione se l'era fatta in anticipo.~ ~ Accortasi
154   1,    VI|          anticipo.~ ~ Accortasi ch'era già buio, suonò per i lumi,
155   1,    VI|            l'olio e a pensar che s'era scordata di passare dall'
156   1,    VI|      invito al prossimo pranzo.~ ~ Era un po' troppo grassa, ma
157   1,    VI|  sostituiva in lei la fantasia, ed era buona, devota, piena di
158   1,    VI|       abbozzarono un sorriso, tant'era giusta l'osservazione.~ ~
159   1,    VI|         fatti.~ ~ La Vie Française era innanzitutto una fabbrica
160   1,    VI|            soldi, e il suo padrone era un affarista cui la stampa
161   1,    VI|          burocrate. Per trent'anni era stato segretario di redazione
162   1,    VI| accorgendosi sì e no che la cucina era tutt'altro che la stessa.
163   1,    VI|        religiose non lo toccavano. Era devoto al giornale qualunque
164   1,    VI|     Forestier, redattore politico, era soltanto l'uomo di paglia
165   1,    VI|          mani differenti.~ ~ Duroy era in piena euforia per la
166   1,    VI|               cinque... sei...»~ ~ Era giunto per la prima volta
167   1,    VI|          attraversare anche lei. S'era sbagliato. Respirò.~ ~ Spesso
168   1,    VI|    sbagliato. Respirò.~ ~ Spesso s'era chiesto com'avrebbe dovuto
169   1,    VI|      appariva ridotto a un cencio. Era molto dimagrito, in un mese,
170   1,    VI|           sapeva che il principale era padre di famiglia, ma rimase
171   1,    VI|           vedremo mai. Eppoi se le era sempre figurate molto piccole,
172   1,    VI|       tavolinetto che senza dubbio era riservato a loro, e  si
173   1,    VI|          tanto per far qualcosa, s'era messo a guardar le pareti;
174   1,    VI|           un colpetto fulmineo. Ma era ancora incerto. Esitava.
175   1,    VI|      capire. La signora de Marelle era , dietro a lui. Che doveva
176   1,    VI|         tempodisse fra sé e sé. Era così turbato, che per un
177   1,    VI|              La visita alle pareti era finita. Il principale andò
178   1,    VI|       ancora sazio d'ammirarle.~ ~ Era sconvolto. Che doveva fare?
179   1,    VI|         certo...»~ ~ La de Marelle era ora vicinissima a lui, che
180   1,    VI|            tutto e di nulla. Duroy era seduto tra la figlia maggiore
181   1,    VI|             passo passo.~ ~ Parigi era semideserta, quella notte,
182   1,    VI|         col cuore piccolo piccolo. Era come se gli avessero mostrato
183   1,    VI|         signora tutta profumata ch'era scesa di carrozza per rincasare,
184   1,    VI|     Cambiato il vento, il freddo s'era mitigato in nottata, e ora
185   1,    VI|       mitigato in nottata, e ora c'era una brezza tiepida nel solicello
186   1,    VI|          sentiva, vagamente, che c'era qualcosa di comune fra loro
187   1,    VI|         deliziosa. D'un tratto gli era venuto il desiderio d'essere
188   1,    VI|       marito, baciarle la mano com'era solito fare, Clotilde era
189   1,    VI|          era solito fare, Clotilde era tranquilla e gaia, da persona
190   1,    VI|          Charles. In una settimana era spaventosamente dimagrito
191   1,   VII|        capir altro che  dentro c'era qualcosa di molto antipatico
192   1,   VII|      litigata, ma di quelle, che c'era più d'un centinaio di persone
193   1,   VII|     avrebbe risposto, l'altro? Chi era? Perché quell'attacco brutale?
194   1,   VII|         sua replica.~ ~ Il tempo s'era di nuovo messo al freddo.
195   1,   VII|           nuovo messo al freddo. C'era un gelo. I rigagnoli della
196   1,   VII|           e in modo tale che non c'era da frapporre il minimo indugio.
197   1,   VII|    cominciò a riflettere.~ ~ Quant'era sciocco, in definitiva,
198   1,   VII|          si rimise a pensare.~ ~ C'era un'aria triste, in quello
199   1,   VII|           scontro.~ ~ Tutto questo era avvenuto, per lui, in modo
200   1,   VII|    accadendo.~ ~ Alle nove di sera era già a casa, dopo aver cenato
201   1,   VII|      riusciva a raccogliersi, tant'era forte il suo turbamento.
202   1,   VII|            intollerabile emozione. Era stato un soldato, aveva
203   1,   VII|             Louis Langremont», chi era costui? Che età aveva? Che
204   1,   VII|            statura? Che volto? Non era forse un'indecenza che un
205   1,   VII|            senso di malessere. Com'era stupida, tutta la faccenda!
206   1,   VII|     certamente aver paura, dato ch'era deciso ad andare sino in
207   1,   VII|          ci sarebbe andato, perché era deciso ad andarci. Ma se
208   1,   VII|          occhi gli parvero enormi; era pallido, sì, era pallido,
209   1,   VII|           enormi; era pallido, sì, era pallido, pallidissimo.~ ~
210   1,   VII|    pensiero adesso, lo annientava. Era un fatto ormai inevitabile.
211   1,   VII|           sbattere per terra, tant'era stata violenta l'emozione.
212   1,   VII|          come spinto da una molla. Era la cassetta delle pistole.~ ~
213   1,   VII|       turbamento, ossessionato com'era dal timore assillante di
214   1,   VII|             Saranno state le nove. Era uno di quei pungenti mattini
215   1,   VII|         avrebbe saputo dire. Tutto era così insolito, intorno a
216   1,   VII|           ci ha favoriti..»Ma se c'era una cosa di cui a Duroy
217   1,   VII|         Duroy non importava nulla, era proprio questa.~ ~ Gli tolsero
218   1,   VII|      pancetta, calvo e occhialuto. Era il suo avversario.~ ~ Lo
219   1,   VII|            l'uomo dirimpetto a lui era ancora in piedi, nella stessa
220   1,   VII|          Avevano sparato entrambi. Era finita.~ ~ I secondi e il
221   1,   VII|       Anche Langremont, del resto, era illeso, e Jacques Rival
222   1,   VII|            sorpresa e dalla gioia. Era finita! Dovettero levargli
223   1,   VII|          contro l'universo intero. Era finita. Che bellezza! Era
224   1,   VII|          Era finita. Che bellezza! Era pronto,  per , a provocar
225   1,   VII|         vento.»~ ~ Clotilde gli si era seduta sulle ginocchia e
226   1,  VIII|           scovar delle idee, lui s'era specializzato in filippiche
227   1,  VIII|       Francia. (La parola «anemia» era una sua trovata, e ne andava
228   1,  VIII|         Quando il giornalista se n'era andato, il signor de Marelle
229   1,  VIII|          Golfo di Juan.~ ~ La casa era piccola, bassa, di stile
230   1,  VIII|            nostro giovanotto entrò era tappezzato di tela di Persia
231   1,  VIII|           rimasero a guardarsi.~ ~ Era un po' pallida, un po' dimagrita,
232   1,  VIII|          riconoscerlo, indovinò ch'era il suo amico.~ ~ La stanza
233   1,  VIII|            suo amico.~ ~ La stanza era piena d'un sentor di febbre,
234   1,  VIII|       cielo, dietro le vette cupe, era rosso, d'un rosso color
235   1,  VIII|              Duroy, senza volerlo, era soggiogato dalla grandiosità
236   1,  VIII|           e tre, come una carezza. Era un'arietta molle, tiepida,
237   1,  VIII|           signora Forestier non si era mossa, sempre  in piedi,
238   1,  VIII|    moribondo. Soltanto la finestra era ancora visibile, nel cui
239   1,  VIII|          lo struscio delle suole s'era messo in pantofole. Soltanto
240   1,  VIII|             Duroy, con la scusa ch'era stanco, si ritiro in camera
241   1,  VIII|            le lunghe.»~ ~ Il cielo era azzurro, di quell'azzurro
242   1,  VIII|            Disse il nome di altre. Era, allegro, d'un'allegria
243   1,  VIII|           libreria. Poiché non gli era troppo agevole scendere,
244   1,  VIII|          capisce... ha compreso ch'era la fine, insomma, e che
245   1,  VIII|        aveva le ore contate...»~ ~ Era pallidissima. Riprese: «
246   1,  VIII|           e sua madre son morti ch'era ancor giovanissimo.»~ ~
247   1,  VIII|     palpitare lente anche quando s'era posata sul fiore. E rimasero
248   1,  VIII|      monotono.~ ~ La moglie, ché s'era messa a piangere anche lei,
249   1,  VIII|            Il respiro di Forestier era più rapido di quello d'un
250   1,  VIII|     prender nulla. Il malato non s'era mosso. Continuava a raspar
251   1,  VIII|       volto.~ ~ La giovane signora era seduta su una poltrona,
252   1,  VIII|           attesero in silenzio.~ ~ Era venuta un'infermiera, mandata
253   1,  VIII|           d'acqua benedetta in cui era immerso un ramoscello di
254   1,  VIII|        soli, accanto a lui che non era più. Se ne stavano zitti,
255   1,  VIII|        sperato come ogni altro. Ed era finita, per lui, finita
256   1,  VIII|            felicità umana.»~ ~ Com'era stato fortunato, quel morto,
257   1,  VIII|     giovane mediocre e povero? Com'era riuscita a farlo diventar
258   1,  VIII|            silenzio, nella stanza, era profondo; si sentiva soltanto,
259   1,  VIII|        aveva preso la mano che gli era stata porta, e la teneva
260   1,  VIII|       volta per moglie. Certo, non era quello né il momento né
261   1,  VIII|     improvviso diede uno scossone. Era entrata l'infermiera. Era
262   1,  VIII|          Era entrata l'infermiera. Era già giorno. La giovane signora,
263   1,  VIII|        sembrava non meno sorpresa. Era un poco pallida, ma sempre
264   2,     I|           La signora Forestier non era ancora tornata. Indugiava
265   2,     I|           pareva tergiversare, lui era decisissimo, ormai, a usar
266   2,     I|          anche lui, e s'accorse ch'era pallidissima. Capì allora
267   2,     I|       momento delle nozze; e quant'era stato prodigo prima, ora
268   2,     I|         stato prodigo prima, ora s'era fatto avaro.~ ~ Passò l'
269   2,     I|           in settimana, vero?» Lui era arrossito: «Sì, domani stesso.»~ ~
270   2,     I|           conquistato come non gli era ancora accaduto con una
271   2,     I|           nobilitarsi un poco?»~ ~ Era arrossita lei, adesso, quasi
272   2,     I|           sul tavolo una penna e s'era messa a scarabocchiar nomi
273   2,     I|          porse un foglietto su cui era scritto: «Signora Duroy
274   2,     I|                Sì, ottimo.»~ ~ Lei era entusiasta e badava a ripetere:~ ~ «
275   2,     I|         sua compagna legittima.~ ~ Era ansioso, però. E quando
276   2,     I|            una parola, ansante com'era.~ ~ Vedendo che se ne stava
277   2,     I|       attimo, poi, comprendendo ch'era necessario, disse: «Madeleine
278   2,     I|           aver dimenticato che lui era  ai suoi piedi.~ ~ E intanto
279   2,     I|          non essendoci riuscito, s'era infine sottomesso.~ ~ Giunto
280   2,     I|             un cervo!»~ ~ Il treno era entrato nella foresta di
281   2,     I|           e lo citò come esempio: «Era un ragazzo molto economo,
282   2,     I|      serena di maggio.~ ~ A Nantes era stata accesa la lanternetta
283   2,     I|          desiderio di poco prima s'era tramutato in tenerezza,
284   2,     I|         dal canto del gallo.»~ ~ S'era infilata la vestaglia, un'
285   2,     I|               Madeleine, stanca, s'era assopita sotto la carezza
286   2,     I|      fabbriche, come la sua vicina era la sovrana della folla irta
287   2,     I|    visitatori, l'ammirazione.~ ~ S'era appena mosso, quando Duroy
288   2,     I|          quando con la spalla. Lui era basso, tarchiato, rubizzo
289   2,     I|           schiena piegata, triste, era la tipica sgobbona di campagna,
290   2,     I|      avventori.~ ~ Anche Madeleine era scesa di carrozza, e le
291   2,     I|            tempie del padre, che s'era tolto il berretto, un berretto
292   2,     I|         per natura, impregnato com'era della giocondità del sidro
293   2,     I|      ostilmente sulle sue. No, non era quella la nuora dei suoi
294   2,     I|           appena a mormorare, tant'era rimasto colpito dalla somma «
295   2,     I|      trovava di suo gusto, lui, ch'era passato, ai suoi , per
296   2,     I|      assetati potevano entrare.~ ~ Era stato apparecchiato nella
297   2,     I|         sorriso mesto; rassegnato. Era delusa, accorata. Perché?
298   2,     I|          delusa, accorata. Perché? Era stata lei a voler venire,
299   2,     I|       voler venire, ben sapendo ch'era una casa di contadini, di
300   2,     I|        diverso dalla realtà. Se li era figurati, da lontano, più
301   2,     I|        padre, senza dubbio. Ma chi era suo padre? Non lo aveva
302   2,     I|    Camminavano adagio, senza meta. Era una notte tiepida, e l'ombra
303   2,     I|          boschi cedui dove il buio era impenetrabile.~ ~ «Dove
304   2,     I|           prime luci dell'alba già era in piedi e pronta per partire.~ ~
305   2,     I|           carrozza che un bimbetto era andato a chiamare, gli sposini
306   2,    II|   predecessore, e più che mai vivo era in lui il desiderio d'abbracciar
307   2,    II|      attiguo, dato che la portiera era alzata, Madeleine intenta
308   2,    II|          tutto il piacere che se n'era ripromesso.~ ~ Domandò entrando; «
309   2,    II|       mormorò: «Ah, benissimo.»~ ~ Era rimasto in piedi alle spalle
310   2,    II|            di saper se proprio non era possibile imbavagliare con
311   2,    II|        società, diceva lei. Ma com'era riuscita a cattivarsene
312   2,    II|      faceva gola da un bel po'.~ ~ Era uno di quegli uomini politici
313   2,    II|          si cavano i parlamentari. Era leccato anzichenò, abbastanza
314   2,    II|        sarebbe diventato ministro, era il primo lui ad esserne
315   2,    II|        fermamente d'ogni altro.~ ~ Era uno dei principali azionisti
316   2,    II|       Madeleine, ecco tutto. Non c'era nulla di cambiato, insomma.~ ~
317   2,    II|        Com'arrivava al giornale, c'era sempre qualcuno pronto a
318   2,    II|   canzonatura, quasi d'un insulto. Era come se gli gridasse in
319   2,    II|     esisteresti senza di lei.».~ ~ Era pronto ad ammettere che
320   2,    II|          l'ossessione non cessava. Era allora l'intero appartamento
321   2,    II|            mentalmente: «In fondo, era soltanto un cretino; è questo,
322   2,    II|         sfuriata. Ma poi, fine com'era, qualcosa intuì di ciò che
323   2,    II|       tornava dal giornale, dove s'era sentito chiamar due o tre
324   2,    II|   riattaccava: «No, dimmi, vero ch'era un bel minchione, a letto,
325   2,    II|           concludere: «Che bestia, era!»~ ~ Una sera, sulla fine
326   2,    II|        Avenue du Bois-de-Boulogne. Era una notte senza vento, una
327   2,    II|           di chiaro, lui di scuro. Era un immenso fiume d'amanti
328   2,    II|         gran fiume delle vetture s'era biforcato al limitare dei
329   2,    II|        foresta del mio paese non c'era altro che cervi, volpi,
330   2,    II|          immagine di Forestier gli era ormai penetrata nello spirito,
331   2,    II|       aveva la sagoma del cornuto, era proprio lui, perbacco! Ecco
332   2,    II|    piacerebbe sapere, se Forestier era veramente becco. Dio, che
333   2,    II|          dello sposo che sospetta! Era geloso, insomma, geloso
334   2,   III|          aprì l'uscio.~ ~ Clotilde era a fianco del caminetto,
335   2,   III|       tutto quello che vuoi.»~ ~ C'era nascosta come una sfumatura
336   2,   III|            sorella maggiore, Rose, era brutta, piatta, insignificante,
337   2,   III|         delle scale al pianoforte. Era Laurine. Pensò che gli sarebbe
338   2,   III|         gli parve giovane e bella. Era vestita di chiaro, col corpetto
339   2,   III|         opulenza del seno. Non gli era mai sembrata così fresca.
340   2,   III|      Davanti al portone di Rival c'era una lunga fila di carrozze.
341   2,   III|            entrarono.~ ~ Il torneo era a beneficio degli orfani
342   2,   III|               Tutto il sotterraneo era illuminato con lumi a gas
343   2,   III|           dappertutto. Il soffitto era addobbato di felci, il pavimento
344   2,   III|            destinate ai giudici, c'era una pedana per gli schermitori.~ ~
345   2,   III|  sotterraneo. Su quello a destra c'era scritto: Signor Crévecœur,
346   2,   III|             Non capiva un'acca, ma era contento lo stesso, anche
347   2,   III|          scherma militare. Planton era minutino, e Carapin una
348   2,   III|      apprezzato molto dalle donne. Era davvero un bel ragazzo,
349   2,   III|           irritava gli spettatori. Era un gran scalpicciare accompagnato
350   2,   III|      comunicazione col pianterreno era interrotta. Cercar di superare
351   2,   III|       uomini pigiati sugli scalini era come voler trapassare il
352   2,   III|            gridò: «Ciao, caro.»~ ~ Era il conte de Vaudrec. Dopo
353   2,   III|        signora Walter non rispose. Era un poco stanca, e il respiro
354   2,   III|            ai loro posti. L'attesa era grande.~ ~ Apparvero due
355   2,   III|         giacché tutta l'attenzione era rivolta a ciò che stava
356   2,   III|         sopra. Per alcuni minuti s'era sentito un gran tramestio
357   2,   III|           andarsene brontolando ch'era stata una vergogna scomodar
358   2,   III|   repulisti dei rinfreschi.~ ~ Non era rimasto nulla di nulla,
359   2,   III|        voglia di ridere. «Le donne era più accanite degli uomini360   2,   III|          altra sera, che Forestier era un cornuto?»~ ~ E aggiunse,
361   2,   III|           a Rival e a Norbert.»~ ~ Era contento e si fregava le
362   2,   III|         Padrona e veder se davvero era invaghita di lui. La cosa
363   2,   III|         discorso.»~ ~ Ma lui le si era buttato ai piedi così bruscamente
364   2,   III|           sì, figurati!»~ ~ Non ne era sicuro, tuttavia, e stette
365   2,   III|   mondanità. La signora de Marelle era affascinante nel suo abito
366   2,   III|           da capinera.~ ~ Du Roy s'era messo alla sinistra della
367   2,   III|         una servetta di provincia. Era la figlia d'un notaio, andata
368   2,   III|            a Laroche quando questi era soltanto un povero avvocatuccio.
369   2,    IV|                Place de la Trinité era semideserta, sotto la vampa
370   2,    IV|       preso un colore verdastro, s'era fatta densa e glauca.~ ~
371   2,    IV|     orologio. Erano appena le tre. Era giunto con mezz'ora d'anticipo.~ ~
372   2,    IV|        meglio, ed entrò.~ ~ L'aria era fresca come in una cantina.
373   2,    IV|           il visitatore, lo cercò. Era un omone calvo, che camminava
374   2,    IV|        Georges si voltò di scatto. Era una donna del popolo, con
375   2,    IV|    Sussultò al fruscio d'un abito. Era lei.~ ~ Si alzò, le mosse
376   2,    IV|              Sente come batte?»~ ~ Era rimasto a corto, infatti,
377   2,    IV|          non veder più colui che s'era allontanato un momento prima.
378   2,    IV|          di quel maschio, al quale era bastato per vincerla, per
379   2,    IV|         volte.~ ~ Capì che per lei era finita, ch'era inutile lottare.
380   2,    IV|         che per lei era finita, ch'era inutile lottare. Ma non
381   2,    IV|         svelto. Lei volse il capo. Era un prete. Allora si alzò,
382   2,    IV|           Le occorre qualcosa?»~ ~ Era un giovane alto, grassoccio,
383   2,    IV|           poi tornò indietro. Se n'era andata, dunque! Era sorpreso
384   2,    IV|           Se n'era andata, dunque! Era sorpreso e furibondo. Pensò
385   2,    IV|           rimpolpettato e adattato era proprio, da un capo all'
386   2,    IV|       tratto tacque. La carrozza s'era fermata. Du Roy aveva aperto
387   2,     V|         discorso, rimasto celebre, era servito a Du Roy come tema
388   2,     V|       pagine le loro informazioni. Era citata, era temuta, e la
389   2,     V|          informazioni. Era citata, era temuta, e la si cominciava
390   2,     V|       cominciava a rispettare. Non era più l'organo sospetto d'
391   2,     V|         gabinetto. Laroche-Mathieu era l'anima del giornale e Du
392   2,     V|            Il salotto di Madeleine era diventato un centro influente,
393   2,     V|           presidente del Consiglio era stato due volte a pranzo
394   2,     V|           caffè, poi, accortosi ch'era tardi, suonò il campanello
395   2,     V|  consegnarono un dispaccio chiuso. Era della signora Walter, e
396   2,     V|         matura e melodrammatica, s'era semplicemente allontanato
397   2,     V|            finita. Ma lei invece s'era aggrappata perdutamente
398   2,     V|        compiacenza, per scrupolo s'era lasciato riprendere. E così
399   2,     V|          lasciava giurandogli «che era felicissima d'averlo visto».~ ~
400   2,     V|       sensualità, tutt'a un tratto era esplosa in lei, donna saggia
401   2,     V|       quegli appuntamenti.~ ~ Così era dovuto andare quasi tutti
402   2,     V|     ridevano di tutto cuore.~ ~ Ma era così stufo dell'amore della
403   2,     V|            di farle comprendere ch'era tempo di piantarla.~ ~ Ma
404   2,     V|          de Marelle, al contrario, era aumentato durante l'estate.
405   2,     V|            Pensò che invero la sua era la sola a non tormentarlo
406   2,     V|           ancora, da me?»~ ~ Lei s'era alzata la veletta per baciarlo,
407   2,     V|             Si ricomincia?»~ ~ Gli era vicinissima, in piedi, e
408   2,     V|          prestito del Marocco, che era caduto a sessantaquattro
409   2,     V|             Gli ricordò inoltre ch'era stato lui a condurre, nella
410   2,     V|        della tardona un ardore che era meglio conservare per la
411   2,     V|          non le aveva mai chiesto. Era un laccio col quale lo legava
412   2,     V|         aghi. Le batteva il cuore. Era contenta d'aver sofferto
413   2,     V|         andava matta. Alle quattro era tornato, e aspettò la giovane
414   2,     V|          un poco in ritardo perché era arrivato il marito, per
415   2,     V|     politiche e finanziarie.»~ ~ S'era tolta il cappellino. Stava
416   2,     V|           gesti bruschi e rapidi s'era rivestita, mettendosi il
417   2,     V|        Drouot si fermò di colpo; s'era dimenticato d'informarsi
418   2,     V|      portare a casa.~ ~ Sua moglie era già tornata. Entrò in camera
419   2,     V|       Vaudrec è moribondo?»~ ~ Lei era seduta e stava leggendo
420   2,     V|           pensi di fare?»~ ~ Lei s'era alzata in piedi, livida,
421   2,     V|        saper perché.~ ~ Sua moglie era ancora fuori. Si coricò
422   2,     V|            conoscenza.»~ ~ Georges era soprappensiero, pieno di
423   2,     V|                Georges riprese: «C'era nessun parente, al suo letto
424   2,     V|       erede?»~ ~ «Non lo so.» ~ ~ «Era molto ricco, Vaudrec?»~ ~ «
425   2,     V|                No.»~ ~ La sua voce era molle di pianto, e tremolante.
426   2,     V|        riusciva a prender sonno, s'era avvicinato alla moglie,
427   2,    VI|                VI~ ~ ~ ~ La chiesa era parata a lutto e, sul portale,
428   2,    VI|         gentiluomo.~ ~ La funzione era appena finita, e gli intervenuti
429   2,    VI|           probabile, perché infine era il nostro migliore amico,
430   2,    VI|            e andava quando voleva. Era come a casa sua, da noi,
431   2,    VI|          che ci voleva bene, che s'era accorto del nostro affetto.
432   2,    VI|      Lamaneur.~ ~ ~ ~ Questa volta era arrossito Georges: «Dev'
433   2,    VI|         del titolare.~ ~ Il notaio era un ometto tondo tondo, fatto
434   2,    VI|            questa...»~ ~ Madeleine era stata colta da un tremito,
435   2,    VI|            testamento, fatto quand'era ancor vivo Forestier, era
436   2,    VI|          era ancor vivo Forestier, era già a mio favore.»~ ~ 4~ ~
437   2,    VI|         favore.»~ ~ 4~ ~ Georges s'era messo a passeggiar su e
438   2,    VI|         Sei uno sciocco... Vaudrec era molto affezionato a me,
439   2,    VI|          ancora bambina. Mia madre era dama di compagnia di certi
440   2,    VI|            che tale sua preferenza era puramente platonica. E sta'
441   2,    VI|            piuttosto sulle sue.~ ~ Era una giornata d'autunno molto
442   2,    VI|          che bel braccialetto.»~ ~ Era una catena di forma bizzarra,
443   2,    VI|           gli ci voleva un titolo, era giusto.~ ~ Il negoziante
444   2,    VI|          può avere un palco.»~ ~ C'era un palco libero e lo prenotarono.
445   2,    VI|           sì, mi farà piacere.»~ ~ Era contento come una pasqua,
446   2,    VI|         molto tardi. Il lume a gas era spento. Per rischiarare
447   2,   VII|           la conquista del Marocco era un fatto compiuto. La Francia,
448   2,   VII|       compagnie colonizzatrici.~ ~ Era diventato, in pochi giorni,
449   2,   VII|            e di più invido.~ ~ Non era più l'ebreo Walter, proprietario
450   2,   VII|            fama di loschi raggiri. Era il Signor Walter, il ricco
451   2,   VII|          immobile, ammobiliato com'era, senza che si spostasse
452   2,   VII|     ungherese Karl Marcowitch, dov'era raffigurato Gesù che cammina
453   2,   VII|          dichiarato che tale opera era il più grande capolavoro
454   2,   VII|      biglietto d'invito.~ ~ Questo era così concepito: «I coniugi
455   2,   VII|        vedere in faccia un uomo ch'era riuscito a guadaguar cinquanta
456   2,   VII|          duchesse e del Jockey, si era discusso a lungo su tale
457   2,   VII|            del pubblico.~ ~ Du Roy era fuor di sé per il trionfo
458   2,   VII|       trionfo del principale.~ ~ S'era creduto ricco coi cinquecentomila
459   2,   VII|          tutti, coi Walter che non era più andato a trovare, con
460   2,   VII|         che l'aveva gabbato, che s'era servito di lui e che pranzava
461   2,   VII|             il successo di Laroche era modesto, e per conservare
462   2,   VII|     lasciava trapelar l'oro di cui era zeppo. Ma Du Roy lo subodorava,
463   2,   VII|       mordere ma non osa. E spesso era duro e brutale con Madeleine,
464   2,   VII|          mettersela sotto i piedi. Era troppo ricca! E ci teneva
465   2,   VII|       onore del palazzo Carlsbourg era illuminato da quattro globi
466   2,   VII|           e, su ciascun gradino, c'era un uomo in livrea, impalato
467   2,   VII|              Il vestibolo, enorme, era tappezzato d'arazzi raffiguranti
468   2,   VII|       ringhiera, in ferro battuto, era una meraviglia d'arte, e
469   2,   VII|  meraviglia d'arte, e quel poco ch'era rimasto dell'antica doratura
470   2,   VII|        piaceva infinitamente.~ ~ C'era già molta gente, nelle stanze.~ ~
471   2,   VII|          non si fa più vedere?»~ ~ Era Suzanne Walter, che lo guardava
472   2,   VII|          avrei dovuto sposare. Non era mica impossibile, dopotutto.
473   2,   VII|    dischiusi. Il fondo della vasca era cosparso di sabbiolina dorata
474   2,   VII|       ritto sul mare.~ ~ L'effetto era sorprendente. Il quadro,
475   2,   VII|         che le calpestavano. Tutto era buio intorno all'Uomo-Dio.
476   2,   VII|       sconvolti dalla sorpresa.~ ~ Era davvero l'opera possente
477   2,   VII|         Quel becco di Du Roy.» Chi era, sua moglie? Una piccola
478   2,   VII|             S'andava da lui perché era temuto, perché sentivano
479   2,   VII|        temuto, perché sentivano ch'era forte, ma in privato non
480   2,   VII|        subito quell'intrigante che era. Madeleine era diventata
481   2,   VII|      intrigante che era. Madeleine era diventata per lui, ormai,
482   2,   VII|          conosceva, lei? Da quando era diventata una riccona, senza
483   2,   VII|         prese Georges a braccetto. Era Norbert de Varenne. Il vecchio
484   2,   VII|            più. Cercava Suzanne ch'era sparita col marchese de
485   2,   VII|          veder la moglie, ma non s'era più incontrato, da un pezzo,
486   2,   VII|          Cristo di Karl Marcowitch era un'opera straordinaria,
487   2,   VII|        voce mormorò: «Georges!»~ ~ Era la signora Walter, che continuò
488   2,   VII|            vedeva bene, uscito com'era dalla gran luce delle sale.~ ~
489   2,   VII|           la corda.»~ ~ Lei gli si era appesa al collo e, bocca
490   2,   VII|     guardava pieno di stupore. Non era più la bambocciona piena
491   2,   VII|          folla andava sfoltendosi. Era chiaro che la gente non
492   2,   VII|            sale dove il pubblico s'era ormai diradato.~ ~ «Dov'
493   2,   VII|           speciali. Il suo cognome era scritto in due parole staccate,
494   2,   VII|        Quando giunsero, la Padrona era sola nel salottino Luigi
495   2,   VII|         intimi. Vestita di nero, s'era incipriata i capelli, il
496   2,  VIII|         invitava mai nessun altro; era una sera dedicata tutta
497   2,  VIII|            nostro giornalista se n'era andato.~ ~ Georges rincasò
498   2,  VIII|         passo. L'ora da lui attesa era finalmente giunta. Il tono
499   2,  VIII|      indicato, e alla domestica ch'era venuta ad aprire chiese: «
500   2,  VIII|    portinaio, che d'altronde non s'era accorto di loro. Uno degli
501   2,  VIII|           sull'altro.~ ~ La camera era tutta sottosopra, come se
502   2,  VIII|           paio di mutande maschili era a cavallo del bracciolo
503   2,  VIII|             piegate sul fianco.~ ~ Era una camera triste come tutte
504   2,  VIII|           vedendosi ormai perduta, era pronta a osare il tutto
505   2,  VIII|       fumare.~ ~ Il commissario le era tornato vicino, aspettando
506   2,  VIII|         letto si stava vestendo. S'era infilati i pantaloni, le
507   2,  VIII|          della Vie Française.~ ~ C'era già Walter, che continuava
508   2,  VIII|        giornale, la cui diffusione era diventata enorme, favorendo
509   2,  VIII|         fiducioso e tranquillo com'era. Eccomi liberato dalla tigna
510   2,    IX|            La sentenza di divorzio era stata pronunziata da poco.
511   2,    IX|            il Bois de Boulogne.~ ~ Era una splendida giornata d'
512   2,    IX|         triglia Rose, con la quale era fidanzato da un mese. I
513   2,    IX|       sfuggirsi. La signora Walter era tranquilla, felice.~ ~ Il
514   2,    IX|     Sarebbe stata rapita!...~ ~ Ne era orgogliosa! Della propria
515   2,    IX|   ammaliata, presa, conquistata. S'era fatto amare da lei come
516   2,    IX|            elegantemente! Tuttavia era una grossa carta, quella
517   2,    IX|             Suzanne non verrà.»~ ~ Era tuttavia deciso a restar
518   2,    IX|          legno s'avvio.~ ~ Suzanne era ansante, non parlava.~ ~
519   2,    IX|           soprattutto!»~ ~ Georges era sulle spine e fremeva d'
520   2,    IX|          Non sapeva che dirle, non era troppo avvezzo agli amori
521   2,    IX|             quasi a controllare se era la stessa di prima, tanto
522   2,    IX|         del nostro bel giovanotto, era più che naturale. Aveva
523   2,    IX|            Perché lo amava sempre. Era una passione entratale nel
524   2,    IX|         Vivere senza di lui non le era possibile. Meglio morire.~ ~
525   2,    IX|         sapere. Guardò la pendola, era l'una passata. Pensò: «Non
526   2,    IX|            entrò, guardò il letto. Era intatto.  per  non capì,
527   2,    IX|            volto e ansante. Walter era coricato e stava ancora
528   2,    IX|         non ebbe più alcun dubbio: era fuggita.~ ~ S'accasciò su
529   2,    IX|         rispondere; la sua collera era sbollita. Gemette:~ ~ «È
530   2,    IX|             La signora Walter se n'era rimasta  in piedi, straziata
531   2,    IX|     recarsi nella serra. Il quadro era in fondo, in uno stanzino
532   2,    IX|         rassomiglianza con Bel-Ami era perfetta, e lei ebbe l'impressione
533   2,    IX|       stava possedendo sua figlia. Era solo con lei, chissà dove,
534   2,    IX|            si baciavano. La camera era in penombra, il letto già
535   2,    IX|        giovane, che fra loro non c'era mai stato nessun accordo
536   2,    IX|   Roche-Guyon.~ ~ La ragazza non s'era mai divertita tanto. Aveva
537   2,    IX|       stesso del suo arrivo, lei s'era comprata della biancheria
538   2,    IX|       vestiti da contadinotta, e s'era messa a pescare alla lenza,
539   2,    IX|           piaceva infinitamente. C'era una vecchia torre e un vecchio
540   2,     X|                         X~ ~ ~ ~ C'era buio nell'appartamentino
541   2,     X|           letto, io lo so!»~ ~ Lui era pronto a subir tutto, ma
542   2,     X|         per uno.~ ~ Clotilde non s'era mossa. Era ancora stesa
543   2,     X|          Clotilde non s'era mossa. Era ancora stesa per terra,
544   2,     X|          nuziali.~ ~ Il matrimonio era fissato per il 20 ottobre,
545   2,     X|      futuro genero, la sera in cui era stata decisa tale unione
546   2,     X|         stata decisa tale unione s era fatta tanta rabbia da avvelenarsi,
547   2,     X|          erano diventati grigi e s'era fatta bigotta, si comunicava
548   2,     X|            barone Du Roy de Cantel era stato nominato redattore
549   2,     X|           dimostrata agli inizi, s'era volatizzata di fronte al
550   2,     X|        furbi.»~ ~ L'altro, che non era per nulla invidioso, rispose:~ ~ «
551   2,     X|         Chiesa, la prima volta non era sposato.»~ ~ «E come può
552   2,     X|            cercar di fuggire.~ ~ S'era fatta magra. I capelli bianchi
553   2,     X|          senatore Rissolin. Costei era sposata da sei settimane.
554   2,     X|            il sole.~ ~ Ora Georges era inginocchiato accanto alla
555   2,     X|        lungo, in termini enfatici. Era un grosso omone alto alto,
556   2,     X|        propria camera la figlia ch'era tornata, rifiutando di baciarla;
557   2,     X|            improvvisa di riaverla. Era carina, elegante, col suo
558   2,     X|       riattraversare la chiesa.~ ~ Era piena di gente, ognuno avendo
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