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Guy de Maupassant Bel Ami Concordanze (Hapax - parole che occorrono una sola volta) |
grassetto = Testo principale Parte, cap.grigio = Testo di commento
1001 2, III| Rival e il famoso professore belga Lebègue. Rival fu apprezzato 1002 1, VI| preoccupatevi d'altro.»~ ~ Quindi, bellamente, si congedò.~ ~ Come se 1003 1, I| aperta. Nei palchi, i soliti bellimbusti che fan vita sui Grands 1004 1, V| smorfia d'alterigia. La bellona, che già si sentiva punta 1005 2, IX| lanciò un urlo come d'una belva:~ ~ «Lui? Mai! Sei ammattito?»~ ~ 1006 2, X| Si notavano il signor de Belvigne, il marchese de Banjolin, 1007 2, IV| in testa, e sospirò: «Oh, benedetto Iddio!»~ ~ Lei riprese, 1008 2, IV| empito di speranza: «Mi benedica, padre, giacché ho peccato.»~ ~ ~ 1009 2, IX| occhi, con Gesù Cristo che benediceva il loro orrendo amore.~ ~ 1010 1, V| parola per ringraziarla, per benedirla e per esprimerle il proprio 1011 2, X| mio amante; l'unione che benedite è infame»?~ ~ Molte donne, 1012 2, X| Aveva fatto a meno della benedizione ecclesiastica, il che costituisce, 1013 2, III| patronessa di tutte le opere di beneficienza della Madeleine. S'è perfino 1014 2, III| entrarono.~ ~ Il torneo era a beneficio degli orfani del sesto arrondissement 1015 2, VII| della Legion d'Onore, per benemerenze speciali. Il suo cognome 1016 1, II| Si sentiva permeato da un benessere pieno, da una felicità fisica 1017 1, II| sorriso, che si fece ancor più benevolo; e mormorò, abbassando la 1018 1, VI| prima, una tela di Jean Béraud, intitolata In alto e in 1019 1, V| scoppiarle, Rachel si mise a berciare: «Ah, è così, dunque, pezzo 1020 1, V| locale. Uomini in camiciotto berciavano bevendo bicchierotti; e 1021 1, VI| la mano di quel marito, a berne il vino e a mangiarne il 1022 2, VII| vuol dire, però, avere il bernoccolo degli affari.»~ ~ Georges 1023 2, II| Charles non usava mica dei berretti di cotone, per ripararsi 1024 2, V| allora una voglia matta di bestemmiare, di prendere il cappello 1025 2, VIII| in preda a una collera bestiale che lo faceva tremar tutto, 1026 1, VI| comune sventura. Neppure le bestie ne soffrono.»~ ~ Si fermò 1027 1, III| gestivano un caffeuccio, una bettola dove la domenica andavano 1028 1, V| Entravano così nelle bettolacce frequentate dalla feccia, 1029 1, V| Adoro le cenette nelle bettole! Oh, fossimo potuti andare 1030 2, I| versar nei bicchieri la bevanda gialla e aspra dalla caraffa, 1031 1, IV| il cronista domandò:~ ~ «Beve qualcosa?»~ ~ «Sì, volentieri. 1032 1, VI| tutto ciò che mangio o che bevo, tutto ciò che amo, i pleniluni, 1033 2, I| sonate da poco le otto.~ ~ Bevuta la tazza di tè posata sul 1034 1, I| sciroppi, e le due donne bevvero. d'un sol fiato; poi si 1035 1, I| senza posa, in esili fili biancastri, da tutti i sigari e da 1036 1, I| scorgere il collo d'una camicia bianchissima e un paio di pantaloni di 1037 2, I| fece il segno della croce, biascicando qualcosa fra le labbra, 1038 2, IV| presso il coro, si voltò e biascicò, col tono misterioso che 1039 2, VII| sfogar l'invidia, sia per biasimare o lodare il suo gesto. Poi 1040 1, V| nemmeno di che pagarti una bibita in un caffè. Mi costringi 1041 2, III| stampo istruitasi nelle biblioteche popolari. La viscontessa 1042 1, V| camiciotto berciavano bevendo bicchierotti; e il garzone, a bocca aperta, 1043 2, I| Alla bella vista», una bicocca formata da un pianterreno 1044 2, II| fiume delle vetture s'era biforcato al limitare dei boschi cedui. 1045 1, I| quando mi vien la voglia di bighellonare un po', non so mai dove 1046 1, IV| fu giorno si alzò, e già bighellonava per la strada ancor prima 1047 1, III| trattorietta da poco; poi bighellonò sul boulevard; e come suonaron 1048 1, V| azzurro".»~ ~ Chiamava «bigliettini azzurri» i telegrammi chiusi 1049 2, V| tiraggio che s'accende con bigliettoni di banca. Voi avete voluto 1050 2, X| diventati grigi e s'era fatta bigotta, si comunicava tutte le 1051 2, IV| qualche occhio malevolo o bigotto non si fosse accorto di 1052 2, I| apparsa la carrozza che un bimbetto era andato a chiamare, gli 1053 2, I| si srotolava parallelo al binario come un largo, lucido nastro 1054 1, I| ricomparve a braccetto della biondona. Una gran bella coppia di 1055 1, II| imprevista, l'arguzia d'una birichina smaliziata che non dà troppo 1056 2, III| lusso, molto più alte delle birichine che le tengono in braccio.~ ~ 1057 1, V| Fece colazione in una birreria, con due franchi e cinquanta. 1058 1, IV| scioccone, e che potremo fare il bis appena ne avrai voglia.»~ ~ « 1059 2, V| Laroche, a quella vecchia bisbetica della Padrona. D'altronde, 1060 2, V| attenta attenta a quel che si bisbiglia intorno a me.»~ ~ E adagio 1061 1, V| Le due coppie smisero di bisbigliare, i tre cocchieri di discutere, 1062 2, III| galanti e lepidezze appena bisbigliate.~ ~ I giudici, cavallerescamente, 1063 2, X| guardandola passare. Gli uomini bisbigliavano: «Incantevole, adorabile.» 1064 2, VII| sinuoso, quell'incedere da bisce che le donne riescono a 1065 1, V| prima essendo cresciuti i bisogni. Una bile sorda covava in 1066 2, I| la suppa l'è cota.»~ ~ E bisognò mettersi a tavola.~ ~ Fu 1067 2, VII| portava a spasso la sua chioma bisunta e il suo abito liso con 1068 1, VI| accovacciata, il tavolo di legno bisunto dal tempo e dalle bevande 1069 2, VII| nuotare enormi pesci rossi, bizzarri mostri cinesi con occhi 1070 2, V| sciocche, scritte in uno stile bizzarro, poetico e ridicolo, ornato 1071 2, II| commestibilità, come ne spuntano a bizzeffe sul letamaio popolare del 1072 2, IV| smorzata dalle vetrate, blandiva gli occhi.~ ~ Du Roy trovò 1073 1, IV| c'era il Figaro, il Gil Blas, il Gaulois, l'Evénement 1074 1, VI| chiesa da un plotone dei Bleus.~ ~ Un sorriso sfiorò il 1075 2, VII| franchi e se lo portò a casa, bloccando di colpo, dall'oggi al domani, 1076 1, V| argomentazione: «Restituirò tutto in blocco. In fondo, non si tratta 1077 2, VII| parevano quattro piccole lune bluastre, una per angolo. Un magnifico 1078 1, I| ora dei compositori in una blusa di tela macchiata d'inchiostro 1079 1, III| a bilbocchetto. Tiene il boccalone aperto come se volesse ingoiare 1080 1, VIII| Fammi respirare una boccata d'aria.»~ ~ «Stai attento,» 1081 1, VIII| sulla poltrona dove stava boccheggiando quell'uomo. E gli veniva 1082 2, III| questua!»~ ~ E il pubblico, boccheggiante ma contento, ripeté: «La 1083 1, IV| d'un galletto, si mise a boccheggiare per la sorpresa.~ ~ Duroy 1084 1, I| bellezzone. Ma Forestier sudava, boccheggiava, tossiva.~ ~ «Andiamo in 1085 2, II| un cartoccio di profumati boccioli.~ ~ Ad ogni piano della 1086 2, IV| un articolo a pezzi e a bocconi, e fra un da capo e l'altro 1087 2, I| sentiva in quella bella boccuccia; e si fece il segno della 1088 1, V| accorse, sacramentò: «Mondo boia!» e li trasferì nel panciotto 1089 1, I| tasche vuote e col sangue bollente, s'accendeva al contatto 1090 2, II| vento, una di quelle notti bollenti in cui l'aria surriscaldata 1091 1, VII| E poiché adesso aveva i bollori, riaprì la finestra.~ ~ 1092 2, V| corda del patriottismo e bombardato la Spagna con tutto l'arsenale 1093 2, VII| soggiogare Parigi, un'idea alla Bonaparte.~ ~ L'intera cittadinanza 1094 1, II| e le giudica con lieve e bonario scetticismo.~ ~ Duroy cercava 1095 2, V| per sgranocchiarmi i miei bonbons. Ci starò come una papessa.»~ ~ 1096 2, IX| sulla Senna, fra Mantes e Bonnières.»~ ~ Lei mormorò: «Il guaio 1097 2, I| illuminata in volto da una bontà piena di dolcezza.~ ~ «Tutt' 1098 1, VII| ghiaccio.~ ~ Duroy stava ancora borbottando: «Al comando "fuoco", alzerò 1099 2, I| le labbra, come se avesse borbottato una preghiera; poi disse: « 1100 1, II| Norbert de Varenne gli teneva bordone senza curarsi delle gocce 1101 1, I| solito abito sbilenco, e due borghesucce con relativi mariti, abituali 1102 1, I| giù nelle poltrone: tutti borghesucci con mogli e figlioli, gente 1103 2, III| brusco capriccio per quella borghesuccia, scapigliata ma brava figliola, 1104 2, I| case d'ambo i lati, case borghigiane e topaie campagnole, le 1105 2, VII| nelle sue parole sempre più boriose d'avvocatuccio arricchito 1106 1, V| Foucart, mi sono scordato il borsellino a casa, e devo andare a 1107 2, I| fresco e antico delle folte boscaglie, formato dalla linfa dei 1108 1, VII| piena di carreggiate fra due boschetti cedui dove tremava qualche 1109 2, VII| a destra. In mezzo a un boschetto di piante strane che levavano 1110 2, I| un vasto pendio ondulato, boscoso in alto, che a tratti mostrava 1111 1, III| colpo l'enorme palla di bosso giallo nel piccolo puntale 1112 2, III| dicevano intorno.~ ~ La botta decisiva fu sua. Grandi 1113 2, II| abbracciate che passavano in botticella, lei vestita di chiaro, 1114 1, VI| Bastien-Lepage; una Vedova di Bouguereau, e una Esecuzione, di Jean-Paul 1115 1, VI| giunti circa a metà di Rue de Bourgogne. Il poeta si fermò davanti 1116 2, IV| gabinetto. Ha messo il generale Boutin d'Acre alla Difesa e il 1117 1, III| e strabuzzava gli occhi bovini mordicchiandosi i baffi 1118 2, I| nuova vita, si mise a far la boxe contro il muro, mollando 1119 1, V| a portare gli anelli, i braccialetti e gli orecchini di brillanti, 1120 1, VIII| pieno di bagliori come d'un braciere morente entrava nella stanza, 1121 2, X| gli accese nel sangue una brama improvvisa di riaverla. 1122 2, IV| invece della celeste visione bramata dal suo cuore angosciato, 1123 1, VI| ripetendo: «Che roba, che branco di farabutti, di teppisti!»~ ~ 1124 1, VII| farabutto? E mentre la sua mente brancolava nei buio, si ricordò le 1125 2, II| ne stralciavano interi brani, e gli uomini al potere 1126 1, III| corso nell'esercito, dalle bravate militaresche, dal patriottismo, 1127 1, I| disprezzo ch'è innato in ogni bravuomo di casa.~ ~ Svoltò verso 1128 2, II| Forestier-Duroy, successore, con brevetto S.G.D.Q. Articoli non logorabili, 1129 1, III| istante, fischi prolungati o brevissimi attraversavano la notte, 1130 2, VI| subito il testo, del resto brevissimo.»~ ~ Prese un foglio da 1131 1, VI| disperazione. Sì, m'ha ridotto in briciole, l'immonda, ha compiuto 1132 2, V| carino, se tu mi volessi un briciolo di bene, mi permetteresti 1133 1, V| ci vedo più, sono troppo brilla.»~ ~ E gli lanciò anche 1134 2, V| scorpione, e i capelli unti di brillantina, spartiti in mezzo alla 1135 1, VI| occhi al firmamento dove brillava la faccia pallida della 1136 2, VIII| che il suo cronista fosse brillo.~ ~ Mormorò: «Ma via, lei 1137 1, VII| Gli alberi, coperti di brina, parevano trasudare ghiaccio; 1138 2, VII| l'altro preso da Du Roy: «Brindo,» disse, «alla rivalsa dello 1139 1, II| Johannisberg; e Forestier brindò rivolto a Walter: «Alla 1140 1, VIII| nel letto, ancora piena di brividi per il freddo di fuori.~ ~ 1141 1, V| meglio la catinella e la brocca dell'acqua.~ ~ Poi aspettò.~ ~ 1142 2, V| colleghi, un caminetto che brucia la nostra legna migliore, 1143 2, X| inconfessabile, feroce, bruciante come una viva piaga.~ ~ 1144 1, II| più arida di quelle terre bruciate.~ ~ Duroy era stato due 1145 1, V| liquore pizzicante che le bruciava la gola le procurava una 1146 2, IX| il suo profilo d'enorme bruco dalle grosse zampe, mentre 1147 2, I| allegro: «Propi mi, ma' Brulin.»~ ~ E senza pensarci due 1148 1, III| notte, sul monte sassoso e brullo, mentre gli sciacalli, le 1149 1, I| liquidi rossi, gialli, verdi, bruni, di tutte le tinte; e dentro 1150 2, III| svenire sotto quelle carezze brusche e forti. Georges si alzò 1151 1, I| cupidigia, Duroy rispose brutalmente:~ ~ «Sì, ma in tasca ho 1152 2, VIII| ricevimento, le dieci candele dei brutti candelabri posati ai lati 1153 2, I| un lungo viale piuttosto bruttino, poi attraversarono dei 1154 1, I| occhi azzurri, limpidi, bucati da una pupilla piccolissima 1155 1, III| di carta, di cicche, di bucce, fu preso da un violento 1156 1, IV| fatto soltanto due o tre buchetti nella carta per sorvegliare 1157 1, V| fame da lupo gli torceva le budella. Ricorse allora a uno stratagemma 1158 2, VIII| chiederne ancora.~ ~ Facevano buffe smorfie con la bocca, guizzavano 1159 2, I| intonazioni da attore, con buffi giochi fisionomici che mettevano 1160 2, II| raccontami. Doveva esser buffissimo, in quei momenti lì.»~ ~ 1161 2, IV| osservando. Gli pareva piuttosto buffo, e d'un tratto gli trovò 1162 1, IV| negli occhi, fiutando la bugia con l'istinto e l'esperienza 1163 2, VI| batté il piede in terra: «Bugiarda. Non può essere.»~ ~ Lei 1164 1, V| indignata: «Lo vedi che sei un bugiardo... brutto screanzato...»~ ~ 1165 2, I| a quello dei mercanti di buoi.~ ~ Georges disse: «Ecco 1166 1, IV| per il gusto di darci il buongiorno.»~ ~ Allora Duroy, turbatissimo, 1167 2, IV| appuntamento lo metteva di buonumore. «Per lei,» pensava, «le 1168 1, VIII| lo spirito di Parigi, si burlava delle sue tirate sgonfiandole 1169 2, VIII| insieme per ore e ore, si burlavano di tutti quanti e pareva 1170 2, IX| pensava «Non dev'essere una burletta, laggiù.» E la preoccupazione 1171 1, VI| preciso e meticoloso come un burocrate. Per trent'anni era stato 1172 1, V| carne fina e gli asparagi burrosi come una crema.~ ~ Duroy 1173 1, I| colpa d'una bronchite che mi buscai a Bougival l'anno del mio 1174 2, VII| gelida. Pensò: «Cribbio, mi buscherò anche un raffreddore», e 1175 2, IV| casotti di legno, specie di bussoli per la spazzatura dell'anima, 1176 2, V| in quell'amore come ci si butta in un fiume con una pietra 1177 2, V| aggrappata perdutamente a lui, buttandosi a capofitto in quell'amore 1178 2, V| un sorriso, un gesto per buttarglisi fra le braccia, Mormorò:~ ~ « 1179 2, V| senza una gran voglia di buttarle in faccia: «nonnetta mia».~ ~ 1180 2, II| voglia di nasconderlo, di buttarlo via. Peraltro disse: «Tieni, 1181 2, X| conservato?... To!... E tu vuoi buttarmi fuori di qui. Ma sta' zitto, 1182 2, VIII| sull'acqua cominciarono a buttarvi dentro delle pallottoline 1183 1, III| i vestiti d'ogni giorno buttati lì, vuoti, logori, flosci, 1184 2, VIII| occhiello il nastrino, e buttatolo nel caminetto esclamò: « 1185 2, X| Fuori di qui... Tu mi butteresti fuori di qui... tu... tu?...»~ ~ 1186 2, VII| Se non lo prenderai, lo butterò in una fogna. Vero che non 1187 2, X| le labbra:~ ~ «Taci, o ti butto fuori di qui!»~ ~ Lei balbettò:~ ~ « 1188 2, IX| Visto che altri mezzi non c erano.~ ~ La signora Walter, 1189 2, II| Antica collezione Forestier & C., Forestier-Duroy, successore, 1190 | Ca 1191 1, VI| avrebbe fatto le scarpe Cabanon-Lebas, l'autore del bel rifacimento 1192 2, IX| la porta di casa sua; mi caccerebbero dal giornale; e noi non 1193 2, V| fra le righe che non ci cacceremo in quest'avventura.»~ ~ « 1194 2, VIII| ministero. Tutto qui! È ora di cacciar fuori quella carogna!»~ ~ 1195 1, VII| affossate dei morti, e le stesse cadaveriche mani che non si muoveranno 1196 2, I| Il dieci maggio, che cade di sabato, mi piacerebbe 1197 1, V| così come il vino biondo, cadendo a goccia a goccia nello 1198 2, IV| goccia d'acqua pronta a caderle di fra le ciglia.~ ~ Aveva 1199 2, IV| in mezzo alle sue vesti cadutele ai piedi.~ ~ Le lasciò gli 1200 1, V| Non poteva certo essergli caduti in tasca dal cielo.~ ~ Poi, 1201 2, II| gas che annunziavano un café-chantant.~ ~ Pensò: «È bella. Eh, 1202 1, VII| parigini e nei più grandi caffè-ristoranti del boulevard. Incontrò 1203 1, III| e sua madre gestivano un caffeuccio, una bettola dove la domenica 1204 1, V| gente del popolo, son dei cafoni. Pensaci, c'entrerebbero 1205 2, V| chiamar «topolino mio», «cagnolino mio», «micetto mio», «gioiuzza 1206 2, I| di ghiaccio.»~ ~ La notte calava piano piano, avvolgendo 1207 1, I| veleggiavano fendendo la calca di maschi con loro fiero 1208 1, VI| mai... Si conservano i calchi delle statue, gli stampi 1209 2, IX| tenerla a freno con la sua calcolata freddezza, ma sapeva perfettamente 1210 1, VIII| loro reconditi sensi, e le calcolate reticenze, riescono ad esprimere 1211 2, III| rapidi movimenti, così ben calcolati da apparire lenti, attiravano 1212 2, IV| nostre ferie, rimandarle alle calende greche; e già siamo al ventotto 1213 1, I| quella gente fumava, la lieve caligine saliva e saliva, s'addensava 1214 1, VIII| squarciava la gola. Nulla valse a calmarla, a sedarla. Dovettero trasportarlo 1215 2, III| tornar da lei. Ecco che si è calmata. Occhio alla penna!»~ ~ 1216 1, V| mancava il respiro; finché, calmatasi un poco l'emozione, diede 1217 1, V| soffocava nel tovagliolo. Calmatosi l'insulto, brontolò fuori 1218 1, VII| benissimo.»~ ~ «È calmo?»~ ~ «Calmissimo.»~ ~ «Allora, tutto andrà 1219 1, VII| d'un terzo.~ ~ Presto un calor di fiamma gli bruciò lo 1220 1, IV| Saint-Potin, che con una calorosa stretta di mano piena di 1221 1, VI| prima d'andarsene, strinse calorosamente la mano al suo ex compagno 1222 2, VII| sotto i piedi divini che le calpestavano. Tutto era buio intorno 1223 2, X| crampi di bile, ma quella calunnia sulla bambina che stava 1224 2, X| uomini austeri, quasi tutti calvi, che procedevano con la 1225 1, II| un civettone in fatto di calzature, vuoi per la camicia da 1226 1, II| abiti. Quel lacchè, che calzava scarpe di copale, domandò 1227 1, VI| polpacciotti stretti in calze bianche di lana, la sua 1228 2, I| dal letto, e infilandosi i calzerotti: «Staremo malissimo a casa 1229 2, III| basta con le ragazzate, cambiamo discorso.»~ ~ Ma lui le 1230 2, IX| degli stallieri intenti a cambiar le pariglie, giacché a nessuno 1231 1, VIII| da tutti, ma non potrei cambiarle. Ecco. E aggiungerò anch' 1232 1, IV| nessuno riuscirà mai a cambiarli. Che razza di gente!»~ ~ 1233 1, V| di biancheria per aver da cambiarmi, all'occorrenza. Sarà una 1234 1, VI| presto la redazione per cambiarsi, e stava percorrendo Rue 1235 2, II| la situazione fosse ormai cambiata. Il nostro giornalista, 1236 1, V| Ma è semplicissimo, cambierò casa.»~ ~ «Già, ma s'andrà 1237 1, VII| col suo macellaio.~ ~ Si cambiò alla svelta e andò da Walter, 1238 2, V| da dirmi. Il francese di Cambronne diventerà aulico, a paragone 1239 1, II| a spaccarsi. Delle altre camicie, quelle di tutti i giorni, 1240 1, V| empiva il locale. Uomini in camiciotto berciavano bevendo bicchierotti; 1241 1, III| e grottesche giraffe, i cammelli così compassati, i mostruosi 1242 1, VI| cammello all'orizzonte, un cammellone ritto sulle sue lunghe zampe, 1243 2, I| case borghigiane e topaie campagnole, le prime di mattoni, col 1244 2, I| gentilizie, le sue torri campanarie, le sue cuspidi, tutta la 1245 2, VII| bambine con lo scettro e i campanellini della Follia, l'una in rosa, 1246 2, I| tiepido bagno di luce e d'aria campestre.~ ~ Il marito la svegliò.~ ~ « 1247 2, IX| di paglia ornato di fiori campestri. Il paesetto le piaceva 1248 1, III| e Duroy tolse subito il campo.~ ~ Nessuno lo trattenne. 1249 2, V| peritosa e sottomessa d'un can bastonato.~ ~ «Quanto sei 1250 2, X| fuori di qui. Ma sta' zitto, canaglia! Credi che non lo sappia 1251 1, VI| me un uomo innamorato è cancellato dal numero dei vivi. Diventa 1252 1, III| tanto, con la mano aperta, cancellava quelle leggere tracce, le 1253 2, IV| minuti mi raggiungerà al cancello che dà sul boulevard esterno. 1254 1, VI| sempre discutibile, dei candidati, ma piuttosto all'età e 1255 2, V| franchi per presentar la mia candidatura al mio paesello di Rouen, 1256 1, IV| Novità?" Montelin risponde candido: "Ho pagato un momento fa 1257 2, V| sacchetto di quei frutti canditi, di cui andava matta. Alle 1258 1, VI| i suoi occhioni pieni di candore: «Ma perché? Che stranezza 1259 1, III| gli sciacalli, le jene e i cani arabi urlavano, latravano 1260 2, IV| bastone da passeggio; c'è la canicola, ed è un parasole; diluvia, 1261 2, X| ritmati delle sue lucide canne, che gridavano al cielo 1262 1, VIII| bianche che s'estende dal Cannet al Golfo di Juan.~ ~ La 1263 2, III| bellezza e le false grazie, le cantanti da caffè-concerto e i ritornelli 1264 1, III| anzitutto abituarti a far cantar la gente che andrai a trovare, 1265 2, I| un gallo che cominciò a cantare fin da mezzanotte.~ ~ Alle 1266 2, X| Vauri e Landeck, dell'Opéra, cantavano. L'incenso effondeva un 1267 1, VII| scendere Duroy in cantina, un cantinone enorme, trasformato in sala 1268 1, IV| stare attento a non prender cantonate, sarebbero istantaneamente 1269 1, V| la parete di fondo, da un cantone all'altro, un gran letto 1270 1, II| eleganti foglie nei quattro cantoni della stanza, correvano 1271 2, V| tormentarlo mai. Viveva nel suo cantuccio, e dimostrava d'amarlo molto 1272 2, VII| fronte. In fondo, troverà un capanno. Mi aspetti là tra dieci 1273 1, I| Ci darei volentieri una capatina.»~ ~ Il suo compagno esclamò: « 1274 2, III| risoluto alla sua testolina da capinera.~ ~ Du Roy s'era messo alla 1275 2, V| milioni. Capisci che affare? E capirai anche com'abbiano paura 1276 2, I| tutti e due sorpresi, poi capirono da che parte veniva tale 1277 2, IV| pronte a fargli reggere, se càpita, la candela. Riterrebbero 1278 1, IV| non hanno quattro soldi di capitale...»~ ~ Non la finiva più, 1279 1, III| galante con la moglie d'un capitano di fanteria che andava a 1280 1, V| immaginato! Ma come t'è potuto capitar questo?»~ ~ Lo fece sedere, 1281 1, III| Duroy riprese: «Già, deve capitare a tutti, le prime volte. 1282 1, VII| Voglio avvertire i miei, mi capitasse qualcosa.»~ ~ Si mise di 1283 2, V| giornalista, disse:~ ~ «Ci siamo capiti bene, mio caro?»~ ~ «Perfettamente, 1284 1, IV| E più d'una volta gli capitò di pensare, la sera, mentre 1285 1, III| quanto lui, e buttò giù un capitoletto di geografia politica e 1286 1, I| spocchia di baldo soldatone capitombolato nella vita civile.~ ~ Pur 1287 1, VI| faccenda dei fondi.~ ~ Un capocronista, in genere, ha un proprio 1288 2, III| di legno che si vendono a capodanno sui boulevards.~ ~ Presero 1289 2, VI| me che legalmente sono il capofamiglia.»~ ~ Lei lì per lì non rispose, 1290 2, V| perdutamente a lui, buttandosi a capofitto in quell'amore come ci si 1291 1, VIII| avvertimento, faceva di continuo capolino in ogni suo pensiero, in 1292 2, IX| la tela.~ ~ Sembrava una cappelletta in una foresta d'alberi 1293 1, I| loro, che un'infinità di cappelli. A due a due, le donnine 1294 2, IX| alla lenza, con un immenso cappellone di paglia ornato di fiori 1295 1, III| stravaganti polli, le gazzelle, caprette divine, le sorprendenti 1296 2, IX| di esseri umani, piene di capricciose deformità.~ ~ D'un tratto, 1297 2, II| altro che cervi, volpi, caprioli, cinghiali; e, qua e là, 1298 2, I| foresta di Saint-Germain, e un capriolo aveva attraversato d'un 1299 1, VII| sesto piano. Una vecchia in caraco di lana venne ad aprire: « 1300 2, I| bevanda gialla e aspra dalla caraffa, o il sidro rosso, frizzante 1301 1, I| tutte le tinte; e dentro le caraffe si vedevano brillare i grossi 1302 1, II| di vita militare, tratti caratteristici di vita araba, avventure 1303 1, VII| trascorrono in fondo a un carcere, senza niente che le indichi 1304 2, I| velata, suasiva, una voce che carezzava l'orecchio come una musica.~ ~ 1305 2, V| pollicino mio! T'amo tanto! Fa' carezzine dolci a mogliettina tua!»~ ~ 1306 1, VII| da Gastine-Renette. Le ha caricate lui stesso. La cassetta 1307 2, II| febbre. Tutte quelle carrozze cariche d'amore, che parevano avvolte 1308 2, III| tener alta la testa. Erano carine e giovani. Sorridevano salutando 1309 1, VI| Ma... a... a un certo Carleville.»~ ~ «Ah, e dove abita?»~ ~ « 1310 1, V| non ardiscono entrare. A carnevale voglio vestirmi da collegiale. 1311 1, II| espressione, naso affilato, labbra carnose, mento un po' paffuto, un 1312 1, VIII| prima di tornare a Parigi, carpirne abilmente, delicatamente 1313 2, VI| negli occhi di lui, come per carpirvi quella parte ignorata dell' 1314 1, VI| quotate. Qui è il Salon carré del mio piccolo Louvre. 1315 1, VII| inoltrò su una pista piena di carreggiate fra due boschetti cedui 1316 1, VIII| strada, passando accanto ai carretti delle fioraie.~ ~ Duroy 1317 1, III| Saint-Potin può darmi le carrube. L'hai visto il direttore? 1318 1, I| troppo bene; coi polmoni di cartavelina che ho adesso, puoi figurarti; 1319 2, III| Merleron, un maestro.~ ~ Due cartelli vennero appesi ai due lati 1320 2, II| ordine di grossezza, e con un cartellino come nei musei, che diceva: « 1321 2, III| pedana fu appeso un altro cartello con su scritto: «Grrrrande 1322 1, III| incredibile di fogli: lettere, cartoline, giornali, riviste, fatture, 1323 1, III| prendeva, maneggiava i leggeri cartoncini colorati con l'agilità, 1324 2, III| solo solo, di fronte al cartoncino bianco che lo guardava d' 1325 1, VII| mezzogiorno. Ecco delle cartucce, non abbia timore di sprecarle. 1326 2, III| Simon Ramoncel, Pierre de Carvin, tre giovanotti eleganti, 1327 1, VII| tornare in quella tua orribile casaccia. Come fare?»~ ~ A Duroy 1328 2, IX| fuggire, di correr via a casaccio, d'andarsene, di cercare 1329 1, VIII| arrivato, si sa dove si casca; ma con uno che comincia, 1330 2, II| maledettamente i suoi. Ci cascano tutti quanti.»~ ~ Du Roy 1331 2, IV| grassoccio, con le gote piene e cascanti, ombreggiate di nero dalla 1332 1, V| giornalista di su; ha fatto cascar Nicolas sul pianerottolo. 1333 1, III| città luminosa, che come una cascata di case piatte ruzzolava 1334 1, II| capigliatura si sparse come una cascatella d'acqua sul braccio nudo 1335 2, IV| massacrava i polmoni.~ ~ Le cascatelle davanti alla chiesa cadevano 1336 1, II| gocce d'intingolo che gli cascavano ogni tanto sullo sparato 1337 1, VI| raffigurava un soldato in caserma intento a insegnare il tamburo 1338 1, VIII| nell'abetaia gremita di casette bianche che s'estende dal 1339 2, I| della cattedrale, sua fiera casigliana, la ciminiera della mastodontica 1340 1, II| Costei indossava un abito di casimir d'un celeste pallido che 1341 | casomai 1342 2, IV| passo svelto, verso uno dei casotti di legno, specie di bussoli 1343 1, I| ai tassi e alle tuie in casse, uomini e donne bevevano 1344 1, VI| retro del locale vuoto, le casseruole che rilucevano gialle alle 1345 1, V| Parlava continuando ad aprir cassetti: «Devo portarmi un po' di 1346 1, IV| in una busta gialla nel cassetto del pagatore, quindi entrò 1347 1, I| I~ ~ ~ ~ Avuto dalla cassiera il resto alla sua moneta 1348 2, I| sogni, la formosa e fresca castalda, bianca e rossa come una 1349 1, I| costrutto, biondo, d'un biondo castano vagamente strinato, con 1350 2, I| un lungo bacio tenero e casto.~ ~ Dopo essersi liberata 1351 2, IX| sconvolta come di fronte a un cataclisma. No, Bel-Ami doveva esser 1352 1, IV| assumeva le proporzioni d'una catastrofe.~ ~ Tornato a casa, si buttò 1353 2, X| le parole che legano come catene, e rivolse ai novelli sposi 1354 2, X| se si fosse sfondata la cateratta del suo furore, sbottò:~ ~ « 1355 1, VIII| di tisana, d'etere, di catramina, l'indefinibile e pesante 1356 1, III| dietro una specie di piccola cattedra scolastica, smistava la 1357 2, III| attirarsi in casa, di buona o di cattiva voglia, le mogli dei senatori 1358 2, VIII| innamorato di lei, e lei lo sa, cattivona!»~ ~ La fanciulla disse 1359 1, IV| giornale, che è ufficioso, cattolico, liberale, repubblicano, 1360 1, II| fatti; se ne indagavano le cause profonde, occulte, con curiosità 1361 1, III| giocava attento, con gesti cauti, mentre l'avversario buttava, 1362 2, V| Walter, deputato silenzioso e cauto direttore, abile nel non 1363 1, III| ma si può essere ottimi cavalcatori e pessimi marinai. È il 1364 2, X| il principe Kravalow, il cavalier Valréali, e quindi gli invitati 1365 2, III| bisbigliate.~ ~ I giudici, cavallerescamente, avevano atteggiato le labbra 1366 1, III| sono, lo sai, un ottimo cavallerizzo, ammaestro i cavalli del 1367 1, VI| cernecchi finti, denti cavallini all'inglese, mentalità Restaurazione 1368 1, VII| Ebbe qualche polemica, cavandosela con spirito, mentre i suoi 1369 2, II| spostati e i falliti da cui si cavano i parlamentari. Era leccato 1370 1, I| d'imbecilli che non sanno cavare un ragno da un buco. Non 1371 2, III| chiedersi se avrebbe mai potuto cavarne qualche vantaggio.~ ~ Tutta 1372 1, I| quegli uomini che potevano cavarsi la sete a piacer loro. Passava 1373 1, VII| la spada? Se la sarebbe cavata con una scalfittura al braccio 1374 2, I| due poveri osti che si son cavati il pan di bocca per farmi 1375 2, V| sbarrargli la strada e, cavato alla svelta un fazzoletto 1376 1, III| non so proprio come ne caverò le gambe.»~ ~ L'altro continuava 1377 1, I| dici. Ma come vuoi che ne cavi le gambe? Sono solo, non 1378 1, VIII| scaturendo dalle profonde cavità del petto, gli squarciava 1379 2, I| contro il muro, mollando gran cazzottoni, quasi ubriacato dal proprio 1380 1, V| forse vero? Quante donne cederebbero volentieri a un momentaneo 1381 2, VIII| camera, Georges si fermò per cedergli il passo. L'altro rifiutò 1382 1, VIII| non ci ripensasse, che non cedesse, magari, alle sollecitazioni 1383 1, VIII| infiacchimento degli animi, sul cedimento del patriottismo e sull' 1384 2, VII| sconsigliato di prendere le cedole marocchine, e soprattutto 1385 2, IV| le mollo un bel paio di ceffoni sul grugno!»~ ~ Poi girò 1386 1, VIII| Pensò a tutti i misteri celati in ogni vita. Ricordò quel 1387 2, X| altare. E l'organo riprese a celebrare la gloria dei novelli sposi.~ ~ 1388 2, X| delle Camere. Doveva esser celebrato nella chiesa della Madeleine. 1389 1, V| qualche risata. Due tizi, per celia, afferrarono per le spalle 1390 2, X| presenta ai suoi occhi come un celibe, ed essa può offrirgli tutto 1391 1, V| del marito, mentre stava cenando in una saletta riservata 1392 2, VI| Georges aggiunse: «E se cenassimo al cabaret?»~ ~ «Oh sì, 1393 1, VI| dicevano, ogni sera, mentre cenavano l'uno di fronte all'altro.~ ~ 1394 1, VI| Charles appariva ridotto a un cencio. Era molto dimagrito, in 1395 2, VII| a Madeleine:~ ~ «Stasera ceneremo dai Walter.»~ ~ Lei si stupì: « 1396 2, V| felice di vederti.»~ ~ «No, ceno dal Padrone. Dobbiamo occuparci 1397 1, I| fiato, mentre Duroy beveva centellinando, assaporando la sua birra 1398 1, II| altri signori dei quali si centellinava ogni minima frase.~ ~ Il 1399 2, III| semplice, bisognava prenderla a centellini, che doveva indurla a concedergli 1400 1, VI| una superficie di pochi centimetri quadrati, un naso, due occhi, 1401 1, IV| prima a chiedere i suoi centodiciotto franchi e venticinque centesimi, 1402 2, IV| trecentodieci voti contro centodue. Dobbiamo rimandare ancora 1403 1, V| Il totale ammontava a centotrenta franchi. Duroy controllò 1404 1, VI| rimasti in mano soltanto centoventi, somma che non sarebbe affatto 1405 1, III| e magro, un deputato del centro-sinistra, e aggiunse con indifferenza: « 1406 2, VII| quattro grossi cigni di ceramica di Delft gettavano acqua 1407 2, IV| della Vie Française per cercarvi il suo primo articolo, i 1408 2, VIII| Sono io. È inutile che cercate di farcela.»~ ~ Il passo 1409 1, I| resto non s'eran troppo cercati, dato che l'arabo è considerato 1410 2, IX| aggiunse: «Ma anche tu, che cercavi di continuo d'attirarlo, 1411 1, VIII| rivedremo a Parigi, allora cercherà di farmi comprendere la 1412 2, VII| Lasciala perdere. Cercherebbe di trattenerci per il ballo, 1413 1, VI| titoli, ma le malattie. Non cercherei di sapere se hanno fatto 1414 2, III| Madeleine stava allargando la cerchia delle proprie conoscenze, 1415 1, VI| avrebbe pensato la gente?~ ~ «Cerchiamo di guadagnar tempo,» disse 1416 1, II| determinare tutti i fenomeni cerebrali da cui era nato il dramma, 1417 1, III| gocce d'olio, ditate di ceretta o schizzi di saponata provenienti 1418 1, II| Aggiunse: «Vi avverto, niente cerimonie, da noi, tutto alla buona 1419 1, VI| accanto, e col tono serio d'un cerimoniere, annunziò: «La grande pittura.»~ ~ 1420 1, V| Duroy, divertito dai modi cerimoniosi della bambina, rispose:~ ~ « 1421 1, VI| alta così, sessant'anni, cernecchi finti, denti cavallini all' 1422 1, IV| giorni di seguito senza certificato medico.»~ ~ Duroy, che ritto 1423 | Certuni 1424 2, II| paese non c'era altro che cervi, volpi, caprioli, cinghiali; 1425 2, I| vicino. Lei gridò:~ ~ «Uh, un cervo!»~ ~ Il treno era entrato 1426 1, VII| non meno della moglie di Cesare.»~ ~ Duroy salì su una carrozza, 1427 2, VII| dei paesi caldi, alti su cespi di fiori rari. Entrando 1428 1, III| della penna d'oca sul foglio cessò.~ ~ «Proseguiamo,» disse 1429 1, I| son rappresentati tutti i ceti, ma il vizio predomina. 1430 2, VII| Faubourg-Saint-Honoré, con giardino sugli Champs-Élisées, gli propose di comprare, 1431 2, VIII| paste, una bottiglia di chartreuse e due bicchierini ammezzati 1432 1, II| convitati:~ ~ «Corton... Château-Laroze?»~ ~ Duroy aveva trovato 1433 1, IV| non sa più distinguere lo Château-Margaux dall'Argenteuil.~ ~ Divenne 1434 2, V| Vaudrec, che abitava nella Chaussée-d'Antin. Tornò indietro, sempre 1435 2, I| né t'abbia a pentirte de chel c'a' fato.»~ ~ Duroy regalò 1436 2, I| quasi quanto la piramide di Cheope, seconda vetta, in ordine 1437 1, IV| diede la stura alla sua chiacchiera. Parlò di tutti e del giornale 1438 2, VIII| e libera intrinsichezza, chiacchieravano insieme per ore e ore, si 1439 1, V| la signora de Marelle, «chiacchiereremo come quest'oggi. Lei mi 1440 1, V| divedere col garbo spigliato e chiacchierino della donna che, per divertire 1441 1, V| affermarono che l'indiscreto chiacchierone era un gran villano e un 1442 2, III| qui trovano divertente chiamarmi Forestier. Io invece comincio 1443 2, I| strada, decisissimo ormai a chiamarsi Du Roy, e addirittura Du 1444 1, VIII| Ditemi che devo fare, chiamate il dottore... Prenderò tutto 1445 1, II| usati sulle membra che son chiamati a coprire a caso. La marsina, 1446 1, III| Simbretas, quello che noi chiamavamo dottor Ipecacuana? Quando 1447 2, II| star sui santissimi.~ ~ Lo chiamavan tutti quanti, ormai, Forestier.~ ~ 1448 2, III| come la piccola Laurine, lo chiamerei anch'io Bel-Ami. Le si addice 1449 1, V| tutta la nostra amicizia. La chiamerò anch'io Bel-Ami!»~ ~ Duroy 1450 2, IX| sotto un intramontabile chiar di luna, cupe foreste attraversate 1451 1, IV| d'improvviso, con voce chiara, fece: «Le chiedo mille 1452 2, I| scrutato con le sue pupille chiare:~ ~ «E non è rimasta turbata?»~ ~ « 1453 1, II| Si cercava di spiegar con chiarezza le origini d'ogni atto, 1454 2, VI| ineccepibile, ma una causa farebbe chiasso, e forse le conviene evitarla. 1455 2, IV| cavò un anello pieno di chiavi, ne scelse una e si diresse, 1456 2, III| coprivano i muri di pietra chiazzati di salnitro. Si vedevano 1457 1, V| palato e la lingua come chicche salmastre.~ ~ Poi, dopo 1458 1, II| signora, grazie.»~ ~ Prese la chicchera, e mentre pieno d'angoscia 1459 1, IV| si limitò a interromperlo chiedendogli: «Lei si chiama proprio 1460 2, I| turbò, e le scrisse subito chiedendole un appuntamento per l'indomani.~ ~ « 1461 1, VIII| lei avrebbe fatto? Stava chiedendoselo, e s'accorse che la sua 1462 2, IX| rispose: «Provi allora a chieder la mia mano a papà. Forse 1463 2, VII| consultarmi tutte le volte che le chiederanno la mano, e di non accettar 1464 1, VI| e alla loro salute. Non chiederei i titoli, ma le malattie. 1465 2, VIII| e risalendo subito per chiederne ancora.~ ~ Facevano buffe 1466 2, III| riguardi, senza d'altronde chiedersi se avrebbe mai potuto cavarne 1467 1, III| domanda. Duroy insisté: «Chiedete alla signora Forestier se 1468 1, IV| principali che t'ho indicato. Chiedi al generale e al ragià la 1469 2, III| ripulito ogni cosa.~ ~ Chiesero ragguagli ai domestici, 1470 2, VIII| Ebbene, qualcuno gliel'ha chiesta.»~ ~ «E chi mai?»~ ~ «Lo 1471 2, V| Voglio prenderne mezzo chilo per Clotilde.» Comprò un 1472 1, VI| al fuoco e in una posa da Chimera accovacciata, il tavolo 1473 1, III| traduceva in realtà le sue chimere. Si sposava con la figlia 1474 2, I| offri la propria bocca, chinandosi su di lui che aveva appoggiato 1475 1, V| tutto il mio amore?»~ ~ Chinatasi al suo orecchio, lei sussurrò: « 1476 2, X| accanto a Suzanne, aveva chinato la fronte. In quel momento 1477 2, VIII| inglesi, e guardavano i volti chini di quei due tizi che non 1478 2, II| le parole. Allora lei si chinò dolcemente sulla sua spalla, 1479 2, VII| portava a spasso la sua chioma bisunta e il suo abito liso 1480 2, V| coniglio, i piatti marinati, i chioschi di verzura delle osterie 1481 1, VI| per il teatro, del Don Chisciotte.~ ~ «Andrà in scena quest' 1482 1, VIII| posizione più comoda e brontolò, chiudendo di nuovo gli occhi: «Cribbio, 1483 2, IX| decima volta, È inutile. Mi chiuderebbe in faccia la porta di casa 1484 2, III| Recava nel suo modo di chiudersi in guardia e di andare a 1485 2, IV| gridò rivolta al cielo.~ ~ Chiudeva gli occhi, con rabbia, per 1486 1, VIII| bassa, sibilante, stizzita: «Chiudi quella finestra. Mi sento 1487 1, V| domandò: «Vi dispiace se chiudiamo la finestra? Ho il petto 1488 2, V| sarei, a petto di questi cialtroni sprovveduti.»~ ~ Laroche-Mathieu 1489 2, X| della Madeleine. Non si cianciava d'altro, da un pezzo, anche 1490 1, V| verniciato dal grassume dei cibi, lavato dalle bevande rovesciate, 1491 1, III| di pezzetti di carta, di cicche, di bucce, fu preso da un 1492 1, I| a termine. Se parlano di Cicerone o di Tiberio, pressappoco 1493 2, VII| Si fida di me?»~ ~ «Ciecamente.»~ ~ «Ricorda quel che le 1494 1, VI| Sarà. Nel regno dei ciechi ogni guercio è re. Ma dia 1495 1, V| danzatrici che si dispiegano nei cieli delle apoteosi, una lunga 1496 2, II| sensazionale. Ho i dati e le cifre. Dobbiamo metterci al lavoro 1497 2, IV| pronta a caderle di fra le ciglia.~ ~ Aveva preso quella mano 1498 2, I| una carrozza scoperta e cigolante, rumorosa come un sacco 1499 1, IV| cinesi, persiani, indù, cileni, giapponesi e via dicendo. 1500 1, II| mescendo nei bicchieri cilestrini vino di Johannisberg; e 1501 1, V| posando, davanti a loro, due ciliege sotto spirito.~ ~ Tutta 1502 1, V| occhio trepido e acceso. Ogni ciliegia inghiottita le dava l'impressione 1503 1, I| vedevano brillare i grossi cilindri trasparenti di ghiaccio, 1504 1, II| fichi della gomma, dai fusti cilindrici come colonne, disponevano 1505 1, II| che sorrideva, e Duroy, in cimberli per il trionfo, tracannò 1506 1, III| ripeté: «E dove alloggia, il cimelio?»~ ~ Il giornalista rispose: « 1507 2, I| sua fiera casigliana, la ciminiera della mastodontica pompa 1508 1, II| polpaccio, e avevano l'aspetto cincischiato che acquistano sempre i 1509 1, V| Aggiunse: «Dovrò far cinghia per un sei mesetti almeno, 1510 1, VII| un po' come si tira al cinghiale, a caccia. Ma il suo dovere, 1511 2, II| cervi, volpi, caprioli, cinghiali; e, qua e là, la casa d' 1512 2, VIII| suo amante?»~ ~ Rispose cinicamente: «Non lo nego, è il mio 1513 1, III| qui? Ieri ho imbroccato cinquantasette colpi di seguito. Qui soltanto 1514 2, III| chiocciola erano stipati in una cinquantina. Il caldo stava diventando 1515 2, I| gialla e tremolante.~ ~ Duroy cinse alla vita la moglie, e la 1516 2, X| deliziosa pupattola bianca, cinta di fiori d'arancio.~ ~ Indugiò 1517 2, I| torrioni quadrati o rotondi, cinti di corone gentilizie, le 1518 1, V| allungate, le mani nella cintola dei calzoni, steso sulla 1519 1, V| per rimettere in sesto le ciocche sulla fronte che, ogni volta, 1520 2, VII| intenta a bere una tazzina di cioccolata al buffet, con due sconosciuti. 1521 1, II| stata un'idea mia lasciar ciondolare così dei brillanti, appesi 1522 1, V| un giornale, e uno spago ciondoloni. I suoi capelli erano folti, 1523 1, IV| redattori se n'intendeva.~ ~ Ma ciononostante, coi suoi dieci centesimi 1524 2, I| madre serbava il suo brusco cipiglio.~ ~ La scialba luce proiettava 1525 1, V| i telegrammi chiusi che circolano in Parigi.~ ~ Sorrideva, 1526 1, IV| al verde. Sono stato al circolo e m'hanno asciugato le tasche.»~ ~ 1527 2, IV| ordini ai reporters che lo circondavano, faceva raccomandazioni 1528 1, VIII| adeguate alla circostanza e circonvolute, che coi loro reconditi 1529 1, V| volto nascosto dal velo e circospette, con quell'adorabile aria 1530 2, VII| un titolo, di solito son citati sulle gazzette. E costoro 1531 2, II| aperta. Gli altri giornali citavano di continuo la Vie Française, 1532 2, I| pensiero a Forestier, e lo citò come esempio: «Era un ragazzo 1533 2, I| un'occhiata quella coppia cittadina seguita da una carrozza.~ ~ 1534 2, VII| alla Bonaparte.~ ~ L'intera cittadinanza si recava in quei giorni 1535 2, X| suol dire, un avvenimento cittadino, avendo Du Roy e i Walter 1536 2, II| simpatico figurino nella sua cittaduzza, un furbacchiotto che sapeva 1537 2, I| campagna, il grido delle civette, il grugnito d'un maiale 1538 1, I| continuando a dondolarsi con civetteria. Se gliene fosse capitato 1539 1, II| piuttosto fini, giacché era un civettone in fatto di calzature, vuoi 1540 2, X| subito, quella musichetta civettuola, s'espandeva di nuovo, ridiventava 1541 1, V| alle braccia, provocante e civettuolo; e il contrasto fra quell' 1542 1, II| rigorosa che non tra i popoli civili.~ ~ Parlò con una certa 1543 2, X| sposi.~ ~ A momenti levava clamori prolungati, immensi, gonfi 1544 1, V| strano personaggio, non classificabile in quanto a mestiere, se 1545 1, II| della Senna, delle stazioni climatiche, degli svaghi che offre 1546 2, I| asciugando i tavoli con una cocca del grembiule turchino.~ ~ 1547 1, V| smisero di bisbigliare, i tre cocchieri di discutere, e il tizio 1548 1, V| Tanto, li prenderanno per cocci di bottiglia.»~ ~ Si reputava 1549 2, II| anche se lui insisteva, cocciuto.~ ~ «Su, via, raccontami. 1550 2, IX| attirarlo, di lusingarlo, di coccolarlo! Gli smammolamenti non ti 1551 1, I| disse a Duroy: «Grazie, coccone mio. Non si può davvero 1552 2, IV| infocata, un'aria spessa, cocente, che massacrava i polmoni.~ ~ 1553 1, III| ghingheri, probabilmente una cocotte; l'altra, accanto a lei, 1554 1, V| era un gran villano e un codardo. Duroy la pensava come loro 1555 2, V| labbra due punte che parevano code di scorpione, e i capelli 1556 1, I| Massa di bestioni! tutti codesti imbecilli han soldi nel 1557 2, VII| parole, poi s'allontanava cogitabonda, e le ci voleva un po' prima 1558 1, I| attimo, poi riprese col tono cogitabondo di chi pensa ad alta voce: « 1559 1, VI| farla sua, così come si coglie un frutto.~ ~ Disse deciso: « 1560 2, V| standosene ore e ore in barca a coglier fiori lungo le prode. Lei 1561 2, VIII| prese due bicchierini di cognac, e fumato lentamente un 1562 1, VI| mezza dozzina di deputati cointeressati in tutte le speculazioni 1563 2, I| là», di far progetti che coinvolgevano entrambe le loro esistenze, 1564 1, VII| soprannaturale, in cui si trovasse coinvolto.~ ~ Aveva forse paura? Poteva 1565 2, I| rimasto colpito dalla somma «Coiòn!»~ ~ Poi aggiunse, convinto 1566 1, VIII| lati della bocca, poi gli colaron giù sulla camicia. Le sue 1567 1, VIII| una. Ne diceva il nome: il Colbert, il Suffren, l'Amiral-Duperré, 1568 1, VIII| Sono un pastore, io, e colgo tutte le occasioni per ricondurre 1569 1, III| alzò: «Sarà simpaticissimo collaborare insieme. È un'idea che mi 1570 2, VI| Cosa preferisci, una collana, un braccialetto o un paio 1571 1, III| pensiero, la casetta in cima al colle che domina Rouen e l'immensa 1572 1, VI| nuova, la curiosità del collezionista che sta considerando un 1573 1, III| lontananza, si scorgevano i colli d'Argenteuil, le alture 1574 2, II| commedia, e i loro pensieri collimavano talmente da accender nei 1575 2, VIII| se vi si fosse svolta una colluttazione. Un vestito da donna incappucciava 1576 2, III| questua. Le loro borse erano colme di monete d'oro e d'argento. 1577 1, VIII| vegliano, lezzo orrendo che colmerà presto il vuoto della bara.~ ~ 1578 1, II| titolo d'investimento. I coloni autentici, i poveracci, 1579 2, V| di dieci articoli sulla colonia algerina, la serie rimasta 1580 2, IV| politica di tutte le nostre colonie africane, con la Tunisia 1581 2, VII| francese a delle compagnie colonizzatrici.~ ~ Era diventato, in pochi 1582 1, IV| emozione leggendo appiè d'una colonna, in grassetto: «Georges 1583 2, VII| stanzone immenso con un colonnato di marmo e le pareti coperte 1584 2, IV| all'esiguo perimetro delle colonnine, visibilmente preoccupata 1585 1, III| maneggiava i leggeri cartoncini colorati con l'agilità, la destrezza, 1586 1, II| Trovò perfino qualche parola colorita per descrivere quelle contrade 1587 2, III| rappresentante.»~ ~ Si trattava d'una colossale pubblicità che l'astuto 1588 2, II| quella notte estiva, a un colosso stremato dalla stanchezza.~ ~ 1589 2, V| dell'amica, battendole due colpetti in testa col dito: «Ascolta, 1590 2, IX| marito, aveva fatto il suo colpettino di testa! Ma lui? Lui non 1591 1, I| Non s'erano mai trovati i colpevoli, che del resto non s'eran 1592 1, VII| di frequente riusciva a colpir la sagoma in pieno ventre, 1593 2, II| scherzosi, a volte virulenti, colpivano con una regolarità e una 1594 2, V| sensualità: «A quanto pare coltivi tutti i miei vizi.»~ ~ Mangiava 1595 1, V| cordonato, e oppresso da un coltrone di seta rossa pieno di equivoche 1596 | colui 1597 1, VI| uomo che li dirige e che comanda la legione dei cronisti 1598 1, VI| Già, come se si potesse comandare ai sentimenti!»~ ~ La signora 1599 1, VII| chiesto se eravamo pronti, ha comandato: "Fuoco!" Ho alzato subito 1600 1, VII| e cominciò a scandire i comandi, brevi e secchi, come se 1601 1, VII| Allora la stessa voce comandò: «Fuoco!»~ ~ Non ascoltò 1602 2, II| ingigantiva, quasi avesse voluto combattere, nel cuore della moglie, 1603 1, VII| notizie di battaglie mai combattute, annunzi di parole gravi 1604 1, VII| quelle lettere dell'alfabeto combinate insieme, e gli parevano 1605 1, V| racimolando soldi qua e là, per combinazione Duroy si trovava fornito; 1606 2, V| Lui ripeté: «No, sono combinazioni che non mi piacciono»~ ~ 1607 2, IX| chiamò: «Ma vieni, cara, che combini con Bel-Ami?» Si unirono 1608 2, I| quelli veri, non da opera comica.»~ ~ «Lo so,» rispose lei, « 1609 2, III| indietreggiando con vigorosi e comici balzi. Certi loro salterelli 1610 2, I| Lui riprese:~ ~ «Visto che cominci a darmi del tu, seguirò 1611 1, III| di farcela, divertente. Cominciamo:~ ~ «Caro Henry, vuoi saper 1612 1, V| o tre volte la settimana cominciavano a stancar Duroy, che d'altronde, 1613 1, V| per lui, tutte, mondane o commedianti che fossero, una particolare 1614 1, III| uomini di grave aspetto, commendatori, persone importanti, e poveracci 1615 1, VII| e quattro sul boulevard, commentando l'avvenimento. Duroy diceva 1616 1, II| avvenimenti vennero esaminati, commentati, considerati da ogni lato, 1617 2, III| degni d'una parola o d'un commento.~ ~ La madre si alzò, e 1618 1, VII| questore che tollera i loro commerci. Quanto al cronista sunnominato, 1619 1, II| pubblici, dove la probità commerciale è tanto più rigorosa che 1620 1, VI| arrossì, come se fosse stata commessa una grave indiscrezione, 1621 2, X| le giovani lavoranti, i commessi; guardavano e s'abbandonavano 1622 2, II| fungo liberale di dubbia commestibilità, come ne spuntano a bizzeffe 1623 2, III| Non è alla sua età che si commette il primo fallo. Una donna 1624 1, II| impacciato, timoroso di commetter qualche sbaglio nel maneggio 1625 1, VII| che il suo assistito non commettesse errori. Insisteva parecchie 1626 1, III| colloquio con due membri della commissione per il bilancio.»~ ~ Poi 1627 2, I| Lui si sentì intenerire, commosso e conquistato come non gli 1628 1, V| Duroy inventò una storia commovente. Aveva dovuto aiutar suo 1629 2, II| dall'aria pesante e dalla commozione che li aveva colti.~ ~ Giunti 1630 2, IV| invocare!», pensò. Non lo commuoveva più, non la compiangeva 1631 1, VIII| prese una posizione più comoda e brontolò, chiudendo di 1632 2, X| quando avrai fatto i tuoi comodi. Non ho tempo da perdere 1633 1, V| occorrenza. Sarà una gran comodità. Se mi prenderà un acquazzone 1634 2, VII| occupazione francese a delle compagnie colonizzatrici.~ ~ Era diventato, 1635 1, VI| ognuna volle dir la sua sulla comparsa del gelo a Parigi, ed esprimere 1636 2, V| una guancia sul petto, con compassata svenevolezza, e uno dei 1637 1, III| serbava un contegno freddo e compassato d'uomo di mondo, e uscì 1638 2, V| braccia con un sorriso di compatimento, e le baciò gli occhi freddamente.~ ~ 1639 2, I| anche della mia persona. Le compete, del resto, nella sua qualità 1640 1, VI| da ciò che lo imprigiona, compia il sovrumano sforzo d'uscir 1641 1, VIII| con un vecchio sacerdote compiacente, che si prestava volentieri. 1642 2, V| lui, per debolezza, per compiacenza, per scrupolo s'era lasciato 1643 2, IV| lo commuoveva più, non la compiangeva più.~ ~ Passò oltre e, adagio 1644 2, I| sabato, mi piacerebbe molto: compio gli anni.»~ ~ «Vada dunque 1645 1, VI| respiro affretta il suo odioso compito. Respirare, dormire, bere, 1646 2, X| e intanto sull'altare si compiva il divino sacrificio. L' 1647 1, II| preoccupava. Lo sentiva, nel complesso, difettoso, vuoi per gli 1648 1, VI| Duroy andava a pennello, e completava a meraviglia la redazione 1649 1, V| festa sarebbe per me al completo.»~ ~ Lui pensò: «Bah, il 1650 2, III| faccenda del Marocco si complica. È probabile che la Francia 1651 1, II| discutere su quell'adulterio complicato da ricatto. Mica se ne parlava 1652 2, VIII| vicino, aspettando che il suo complice si fosse alzato.~ ~ Lei 1653 1, VI| chiesto com'avrebbe dovuto comportarsi se si fossero incontrati 1654 1, VII| Rival disse: «Sì, s'è comportato bene.»~ ~ Appena il verbale 1655 1, I| della rincorsa; ora dei compositori in una blusa di tela macchiata 1656 1, I| potrai. Prendi a nolo o compra a un tanto al mese, dando 1657 1, VI| piccolo Louvre. Ora sto comprando dei giovani, dei giovanissimi, 1658 1, IV| portare. Si precipitò a comprarlo, lo spiegò dopo aver buttato 1659 1, IV| stamberga è questa? Su, vada a comprarmela.»~ ~ Il cameriere andò di 1660 2, I| distruggere il suo corredo per comprarne uno nuovo. Tuttavia lui 1661 1, V| gli permettevano ancora di comprarselo, arrivò per primo all'appuntamento, 1662 1, VIII| capirmi e di sopportarmi. Mi comprenda bene. Il matrimonio, per 1663 1, VI| parola tremenda. Già, la si comprende d'improvviso, senza saper 1664 2, I| Lui esitò un attimo, poi, comprendendo ch'era necessario, disse: « 1665 2, IV| che dovrà pur finir col comprenderlo. Voglio che il mio amore 1666 2, IX| pareva s'intendessero, si comprendessero, si scambiassero segreti 1667 1, VII| Montmartre. D'altronde, comprendiamo benissimo quale interesse, 1668 2, V| cassetta personale. Bene, comprerò per ventimila franchi. Metà 1669 1, V| rompendo il silenzio, avrebbe compromesso la buona occasione che gli 1670 1, VIII| impegnerei, questo è ovvio, a non comprometter mai il buon nome dell'uomo 1671 2, VII| tantino equivoca, che si comprometteva di continuo, e che col suo 1672 2, II| machiavellismo da segretariucolo comunale lo faceva brillare fra i 1673 2, II| scoperta della loro assoluta comunanza d'idee.~ ~ La cena fu deliziosa, 1674 2, II| slancio, con un ardore amoroso comunicato dalla mente al corpo.~ ~ 1675 2, X| s'era fatta bigotta, si comunicava tutte le domeniche.~ ~ Ai 1676 2, III| nella scaletta. Ma ogni comunicazione col pianterreno era interrotta. 1677 2, V| settantamila franchi, potrò concedermelo.» E si mise a fantasticare 1678 2, V| sociale, avrebbe dovuto concedersi dignitosamente, con un tal 1679 2, III| giacché il suo nome lo concedeva soltanto alle pie iniziative 1680 2, VI| mia autorizzazione. Te la concedo soltanto a patto d'una spartizione 1681 1, III| ferme in mano le carte e, concentrandosi, giocava attento, con gesti 1682 1, IV| tormentava, e cominciò a concentrarsi. Immagazzinò idee, riflessioni, 1683 2, VII| invito.~ ~ Questo era così concepito: «I coniugi Walter si onorano 1684 1, VIII| corrente della lettera, gli concesse il permesso brontolando: « 1685 1, II| un governo militare con concessioni di terre a tutti gli ufficiali 1686 1, VI| tomi di digressioni sul concetto di patria nella poesia delle 1687 1, II| debolissimi in fatto di concimi. Bisognerebbe piuttosto 1688 1, VII| giù per la camera, a passi concitati. Non riusciva a raccogliersi, 1689 1, V| alle due; poi pensò «Ma che concludo, a questo modo? Devo pur 1690 2, X| prima moglie. Dal che ho concluso che costei ha sempre avuto 1691 1, IV| quattro redazioni di giornali concorrenti, dove sperava d'incontrare 1692 2, X| puro e semplice stato di concubinaggio. Di conseguenza, oggi si 1693 2, V| tutta l'estate a Parigi, conducendo sulla Vie Française, durante 1694 2, V| inoltre ch'era stato lui a condurre, nella Vie Française, l' 1695 2, IX| drammatico che proprio non gli si confaceva. Così mi son decisa a scappar 1696 2, X| ai quali anche la pancia conferisce maestà.~ ~ Qualcuno voltò 1697 1, VI| venga invece confermata, o confermare in maniera tale che nessuno 1698 1, VI| che la voce venga invece confermata, o confermare in maniera 1699 2, III| sua fortuna con le donne, confermatagli del resto anche dalla signora 1700 1, VI| Esitò un attimo, poi confermò: «Di giuoco.»~ ~ «Grosso?»~ ~ « 1701 2, IV| donna. La riconobbe. Stava confessandosi!...~ ~ Gli venne una voglia 1702 1, V| e costernato, pronto a confessar tutto pur d'evitare una 1703 1, VIII| approfittare della mia visita per confessarsi, io non chiedo di meglio. 1704 2, II| me lo dicessi, che tu lo confessassi proprio a me, che l'hai 1705 1, V| ciò che andava affermando, confessavano con connivente silenzio 1706 2, IX| mamma, quand'è sola. E le confesserà che vuole sposarmi. Sarà 1707 1, VII| che si trovavano lì, e conficcò la punta su quel nome stampato, 1708 1, V| misterioso di quando si confida un segreto: «Sai, prima 1709 2, I| tutti i mezzi per sposarla. Confidava nella propria stella, nella 1710 1, II| acquistavano il sapore di gelose confidenze.~ ~ Nel sentirsi sfiorato 1711 1, II| prendere informazioni urgenti e confidenziali, e il giornale ne soffre.»~ ~ 1712 2, V| di Stato, quello che ti confido.»~ ~ Lei lo ascoltava seria. 1713 1, III| vasta terra francese ai confini di vaste regioni sconosciute 1714 2, IV| è la causa dell'attuale conflitto. Le serve?»~ ~ Zi' Walter 1715 1, V| da lei abitato, stupiva e confondeva Duroy, quasi lo metteva 1716 2, IX| connettere, le idee le si confondevano, le davano sofferenza. Si 1717 2, II| con te. Che stupido, ti confondo sempre col povero Charles. 1718 1, VIII| spaventosi, che sconvolgono e confondon la mente.~ ~ Andaron tutti 1719 1, VIII| trovar nulla che potesse confortarlo.~ ~ Balbettò: «E così, va 1720 2, IV| disse lei. «Mi consigli, mi conforti, mi dica cosa devo fare.»~ ~ 1721 2, I| consiglio, d'esser per me un conforto, un sostegno. È una socia, 1722 2, VII| preso a frequentare i suoi confratelli israeliti, arricchitisi 1723 2, V| questi uomini politici!»~ ~ E confrontando il proprio valore con tutta 1724 2, V| Vaudrec moribondo! Idee confuse gli affollavano la mente, 1725 2, X| bombito d'un mare lontano, la confusione della gente ammassata davanti 1726 1, VI| piacere star con lei; e, nel congedarsi, domandò ancora:~ ~ «Buoni 1727 1, III| s'era trasferito, appena congedato, nonostante le preghiere 1728 1, VI| settimane; s'è preso un congedo. Ma io non voglio star sei 1729 1, VI| Quindi, bellamente, si congedò.~ ~ Come se ne fu andato, 1730 2, I| di tozzi vapori che certi congegni, ruotanti con gran frastuono, 1731 1, II| meraviglia.~ ~ I volti si congestionavano, le voci si facevano più 1732 2, IX| Si logorava i nervi in congetture, esasperata dal non riuscire 1733 1, I| sulle quattro vie che le si congiungono davanti. Una fila di carrozze 1734 2, X| processione bizzarra di congiunti o amici di Du Roy, da lui 1735 1, VII| ricordarsene, non approvarlo, non congratularsi. Poi esclamò ad alta voce, 1736 2, II| la Camera. Zi' Walter si congratulò con l'autore e lo nominò 1737 2, V| della Senna, le fricassee di coniglio, i piatti marinati, i chioschi 1738 1, III| dalla galleria, come un conigliolone dalla tana, filava a tutto 1739 2, I| avevano assunto un andazzo coniugale, come se volesse allenarsi 1740 1, V| pazientemente la partenza del coniuge, senza tuttavia scordarsi 1741 2, IX| dolerle la testa, stentava a connettere, le idee le si confondevano, 1742 1, V| affermando, confessavano con connivente silenzio che la loro inconcussa 1743 1, IV| mestiere di reporter.~ ~ Conobbe i retroscena dei teatri 1744 1, V| ho colpa. Quella donna la conobbi molto tempo fa... agli inizi...»~ ~ 1745 1, V| chiacchierare, come vecchi conoscenti, sentendo nascere fra loro 1746 1, V| frugarvi dentro, e saper tutto, conoscer tutto!...~ ~ Lei ripeté: « 1747 1, III| santa", anche. Quando la conoscerà meglio, vedrà quant'è arguta 1748 1, II| lo interruppe:~ ~ «Già... conoscerebbero tutto, tranne l'agricoltura. 1749 1, VIII| Aspetteremo, vedremo, ci conosceremo meglio. Rifletta, e molto, 1750 2, I| Ah, muoio dalla voglia di conoscerli!»~ ~ Lui esitò, piuttosto 1751 1, V| ragione per far finta di non conoscermi. Se tu m'avessi fatto un 1752 1, VIII| sapere, di interrogarla, di conoscerne le intenzioni. Sarebbe dovuto 1753 2, VI| spiano senza pervenire a conoscersi nel torbido fondo dell'animo.~ ~ 1754 2, III| Sì, confesso che se ci conoscessimo di più, farei come la piccola 1755 2, VI| perché, tutto sommato, tu lo conoscevi soltanto da poco... perché 1756 1, I| disponibile. Son sei anni che le conosciamo, quelle lì; le puoi vedere 1757 1, V| creduto che per avvicinare e conquistare una di quelle creature tanto 1758 2, IX| L'aveva ammaliata, presa, conquistata. S'era fatto amare da lei 1759 2, X| discendeva sulla terra per consacrare il trionfo del barone Georges 1760 1, II| paese, ne sa la lingua ed è consapevole di tutti i gravi problemi 1761 2, V| rimorsi, e per tre convegni consecutivi aveva oppresso l'amante 1762 1, IV| occhi dei passanti, pronta consegna, e se ne fece fare immediatamente 1763 2, VII| voleva lui, per potergli consegnare, diceva, i settantamila 1764 1, IV| Benissimo, dammi qua. Vo a consegnarlo al direttore.»~ ~ E fu tutto.~ ~ 1765 2, VII| Eccone una per te, me l'ha consegnata Laroche un momento fa.»~ ~ 1766 1, VII| visita del suo avversario consegnatogli da Rival per non dimenticar 1767 2, V| dal ribasso dei titoli con conseguente rovina, in due ore di speculazioni, 1768 2, X| stato di concubinaggio. Di conseguenza, oggi si presenta ai suoi 1769 1, IV| illecito ma pur accettato e consentito. Già, doveva penetrare il 1770 1, VI| essere tornerà, mai... Si conservano i calchi delle statue, gli 1771 2, X| notati e preoccupati di conservar con cura il contegno da 1772 2, X| redattore capo, mentre Walter conservava il titolo di direttore.~ ~ 1773 2, VII| ad essere ragionevole e a considerarmi soltanto un amico, tornerò 1774 1, I| non riuscirebbero più a considerarti uno dei loro.»~ ~ Tacque, 1775 1, II| vennero esaminati, commentati, considerati da ogni lato, soppesati 1776 2, III| dei vecchi quotidiani, che consideravano la Vie Française con sufficienza, 1777 2, V| Française aveva assunto considerevole importanza grazie ai suoi 1778 1, VIII| un bel po' a scegliere, consigliandosi con la moglie e con Duroy: « 1779 2, III| fossi ancora libero, ti consiglierei di chiedere la mano di... 1780 2, VI| strano un suo lascito di tale consistenza... a te.»~ ~ «E perché mai?» 1781 1, III| durava ormai da un'ora, consisteva in una partita d'écarté 1782 2, IV| son buone ad ogni uso. La consolano d'aver sposato un ebreo, 1783 1, VI| rallegrasse, lo stimolasse, lo consolasse.~ ~ Infine esclamò ad alta 1784 1, V| cappello floscio. S'era consolata di tanta ostinatezza con 1785 2, IX| inginocchiarti ai miei piedi. Ti consolerò e ti ispirerò quello che 1786 2, III| Laroche-Mathieu, Percerol, Firmin, consorti dei ben noti deputati. Durante 1787 2, VIII| sono costretto a far le constatazioni di legge.»~ ~ Si vedeva, 1788 2, II| Lui però sorrideva col suo consueto sorriso quando le porse 1789 2, V| articolo, ne tracciò lo schema consultando gli appunti scarabocchiati 1790 2, VI| tornerò solo da Lamaneur per consultarlo e spiegargli la faccenda. 1791 1, I| malattia, gli disse dei consulti, dei pareri e delle prescrizioni 1792 1, I| doveva avere addosso ogni consumatore. E gli veniva una rabbia 1793 2, I| mai. Stavano entrando dei consumatori, stringevano la mano a babbo 1794 1, IV| degli uomini, e disse: «Contaballe! Mica è carino, sai, far 1795 2, I| tavola.~ ~ Fu un lungo pranzo contadinesco, con piatti scombinati, 1796 2, I| baciocconi schioccanti del contadino, che poi s'asciugò le labbra 1797 2, IX| biancheria e dei vestiti da contadinotta, e s'era messa a pescare 1798 2, II| e Madeleine si sentirono contagiati anche loro dalla tenerezza. 1799 1, V| felicità!»~ ~ Parlava con contagiosa convinzione, come se avesse 1800 1, VI| in cima alla funicella, contando sottovoce: «Uno... due... 1801 2, IV| soggiunse: «Il programma che contano di seguire, s'intende. Ma 1802 2, VI| quattromila in tutto. Pagherò in contanti. Ci sta? Altrimenti, mi 1803 1, VII| caduto o volato via qualcosa. Contarono alcuni passi, e a fatica 1804 1, VIII| e che ormai aveva le ore contate...»~ ~ Era pallidissima. 1805 2, VII| mostra privata. Quelle che contavano di restare per le danze, 1806 2, II| più l'aspetto sostenuto, contegnoso di prima, ma un'aria affabile 1807 2, II| fronte al primo. Poi mormorò, contemplando l'effetto:~ ~ «Come son 1808 1, II| non aveva avuto modo di contemplarsi intero, e poiché in quello 1809 2, VII| pregi.~ ~ Du Roy, dopo aver contemplato per qualche istante, esclamò: « 1810 1, VI| seduto sul suo didietro, contemplava attonito e pensieroso una 1811 2, II| che muoveva al riso e, nel contempo, colpiva per l'esattezza 1812 1, IV| pei nostri lettori, saper contemporaneamente che si pensa in Cina e nelle 1813 2, III| sforzo di volontà, e rispose contenendo la voce: «Guardi, guardi 1814 1, VI| cassetta della posta una busta contenente, in risposta, il biglietto 1815 1, I| quadrati o rotondi, i bicchieri contenevano liquidi rossi, gialli, verdi, 1816 1, VI| per schiaffeggiarlo, ma si contenne e se n'andò mormorando: « 1817 1, I| serali, pensò che se si fosse contentato del solo desinare gli sarebbe 1818 2, VI| Io non miro a molto, mi contenterei d'un ricordino, una piccola 1819 2, VI| sempre provare, in caso di contestazione da parte della famiglia, 1820 1, III| affascinante, dello strano continente.~ ~ «Senonchè bisogna prima 1821 1, III| frittelle frastagliate come i continenti e gli oceani d'una carta 1822 1, V| andiamo proprio bene. A continuar così si finirà col commettere 1823 1, V| impressione che quella donna continuasse ad esser presente dovunque 1824 2, III| esigo. Ci mancherebbe che continuassi a pagarlo tu.»~ ~ Fu lei, 1825 2, III| Madeleine: «Permetti che continui a chiamarlo Bel-Ami?»~ ~ « 1826 2, IV| stramazzare a terra le donne, a contorcersi e ad urlare. Tremava tutta, 1827 1, V| invitano a cena, e io li contraccambio in un ristorante, ogni tanto. 1828 1, IV| una nottata d'amore quella contrarietà, aggiunta alla stanchezza , 1829 2, V| i popoli i cui interessi contrastano coi nostri.~ ~ La Vie Française 1830 2, III| eleganza che piaceva e che contrastava col piglio energico, ma 1831 2, IV| scoperto, un volto livido, contratto da una sofferenza atroce 1832 2, IX| andò allo specchio, quasi a controllare se era la stessa di prima, 1833 1, IV| facevano una grinza, li ho controllati io, e lei li ha approvati..." 1834 1, VIII| sempre. Non sopporterei né controlli né gelosie né discussioni 1835 1, V| centotrenta franchi. Duroy controllò e verificò la nota, poi 1836 1, V| ed entrarono salutati dai controllori.~ ~ Una folla immensa ingombrava 1837 2, IV| sgomentata dall'idea di quel convegno a due, e balbettò: «No, 1838 2, VI| la mano e rispondeva ai convenevoli.~ ~ Usciti, Georges Du Roy 1839 1, VIII| continuavano a vegliare per convenienza, senza dormire. Ma verso 1840 1, VIII| mezzogiorno all'orologio d'un convento vicino. Duroy uscì di camera 1841 1, II| qualche sbaglio nel maneggio convenzionale della forchetta, dei cucchiai 1842 2, VII| giù da una sala all'altra, conversando, ed entrarono nella serra. 1843 2, III| scherma. Intorno a quelli conversano altri signori in redingote, 1844 1, II| esigenze.»~ ~ E presero a conversare. Duroy aveva la parola facile 1845 2, V| Lei allora cercò di convincerlo ragionando, gli dimostrò 1846 1, I| contro il palato, come per convincersi meglio di quanto l'avesse 1847 1, VII| erano pronti a giurare, e convinti, d'aver sentito fischiar 1848 1, II| sussurrava all'orecchio dei convitati:~ ~ «Corton... Château-Laroze?»~ ~ 1849 2, VII| lui figlio d'Israele, di convocarli ad ammirare in casa sua 1850 1, VII| fischiando, in cerca dei primi convogli. Altre, in lontananza, lanciavano 1851 2, III| fingendo di singhiozzare convulsamente.~ ~ Poi si alzò, gridò: « 1852 2, VI| uscita, un modo abile di coonestare la cosa... Bisognerebbe 1853 1, VII| si gettò fra le braccia, coprendolo di baci.~ ~ «Oh, tesoro, 1854 1, V| rinfresco sulla toletta, coprendone il legno sporco con un tovagliolo, 1855 1, II| membra che son chiamati a coprire a caso. La marsina, invece, 1856 2, III| nascosti tra le fronde che coprivano i muri di pietra chiazzati 1857 2, IX| quanto l'amo! Com'è buona e coraggiosa! Così, non vuol davvero 1858 1, VII| abbracci, amor mio. Come sei coraggioso! Ti adoro. Clo.»~ ~ Andò 1859 1, I| Non accettare, faresti una corbelleria anche se tu dovessi guadagnar 1860 1, II| asciutta e calda, e rispondeva cordialmente alla stretta; quella di 1861 1, V| bosco, erano appesi con cordoncini disuguali al centro delle 1862 2, II| dobbiamo lavorare, prima di coricarci. Non ho avuto il tempo di 1863 1, VIII| nottata trascorsa senza coricarsi.~ ~ Data un'occhiata al 1864 1, VIII| Forestier disse al marito: «Vuoi coricarti, o vieni giù a cena?»~ ~ « 1865 2, I| vecchio legno, come se fosse coricata in un tiepido bagno di luce 1866 2, VIII| le persone che si erano coricate o che avevano vissuto, per 1867 1, VIII| spaventata, fece svegliare Duroy, coricatosi allora allora, per pregarlo 1868 2, I| quadrati o rotondi, cinti di corone gentilizie, le sue torri 1869 2, III| fioretto avrebbe sgonfiato quel corpaccione come un elefante di gomma 1870 2, V| sue stramberie. In quel corpicino di pupattola serpeggiava 1871 2, V| mandato davvero ad Orano, come corre voce. La cosa sarebbe molto 1872 2, I| certo distruggere il suo corredo per comprarne uno nuovo. 1873 1, III| Sì, ma non preoccuparti: correggerò io le bozze. Prepara il 1874 1, VIII| la Dévastation, per poi correggersi: «No, mi sbaglio, la Dévastation 1875 2, I| che pareva immobile, senza correnti né mulinelli, bloccata nella 1876 2, III| tal sobrietà di gesti, tal correttezza, tale equilibrio nel gioco 1877 1, V| non abbandonò mai il suo correttissimo abito da giovanotto elegante, 1878 2, II| cercò d'esser gentile per corrispondere a quei primi approcci. Dopo 1879 1, V| Senonchè lui non aveva corrisposto a tanta finezza, temendo 1880 2, VII| fatto bere un veleno che mi corrode dentro. Non posso star senza 1881 2, VII| come un fiele capace di corrompergli ogni gioia, di rendergli 1882 2, V| puntini sulle i: niente corruzione di minorenne. Ti sei data 1883 2, III| alla giuria.~ ~ I loro nomi corsero sulla bocca di tutti: il 1884 2, X| signora Walter, in quel corteo, avevano un'aria ammodo 1885 2, IV| vicino lo salutò; e molto cortesemente disse: «Mi scusi, signore, 1886 2, III| maglia scura, un gonnellino cortissimo, a metà coscia, e un piastrone 1887 1, III| oppure "la settimana di corvée", o "la settimana santa", 1888 1, III| su una sedia con le sue coscione divaricate nei calzoni rossi, 1889 2, II| diceva: «Mamma mia quante cosine da leccarsi i baffi, oggi. 1890 1, II| gli ricadeva sulle spalle cospargendole di bianche squamette di 1891 1, VIII| chiarore arido e velato, e cospargeva il mare di squame di luce, 1892 1, I| potrebbe camminare pei viali cosparsi di sabbia fina fina, illuminati 1893 1, VII| frondista che l'attaccava costantemente, o meglio che attaccava 1894 1, VII| con spirito, mentre i suoi costanti rapporti con gli uomini 1895 2, X| il suo fasto, che verrà a costar caro a zi' Walter.»~ ~ Il 1896 2, III| se sposare un ebreo le è costato parecchio, gli è rimasta 1897 1, I| che i pasti del mattino costavano ventidue soldi anziché trenta 1898 2, I| il resto del pomeriggio costeggiando un'isoletta, sotto i salici, 1899 1, V| Duroy stava pensando: «Mi costerà un occhio, un appartamentino 1900 1, V| una volta per le spalle, e costernato, pronto a confessar tutto 1901 2, X| nozze del redattore capo costituirono, come si suol dire, un avvenimento 1902 2, X| benedizione ecclesiastica, il che costituisce, per Santa Madre Chiesa, 1903 2, VIII| rinfusa in tutte le stanze, costituiscono la prova del flagrante reato 1904 2, I| entrambe le loro esistenze, costituiva una continua risposta, migliore 1905 1, VI| quali comunque i circoli costituivano una grande risorsa, l'unica 1906 1, I| ricordo d'una scappata che costò la vita a tre uomini della 1907 1, V| che dicevo.»~ ~ L'aveva costretta a sedersi, e in ginocchio 1908 2, X| a letto con Suzanne per costringerla a sposarti?...»~ ~ Georges 1909 2, III| rigonfio sul petto, tanto da costringerle a tener alta la testa. Erano 1910 1, III| d'andare! Non vorrai mica costringermi a rifar tre piani per annunziarti 1911 1, V| una bibita in un caffè. Mi costringi a confessare cose che mi 1912 1, VIII| somigliava a certi fari costruiti sopra uno scoglio.~ ~ Un 1913 1, I| ma innegabile. Alto, ben costrutto, biondo, d'un biondo castano 1914 1, VI| Malesherbes, in una doppia costruzione di sua proprietà, della 1915 2, I| parete: «Su, su, la suppa l'è cota.»~ ~ E bisognò mettersi 1916 1, VI| Tour-Enguerrand,~ ~ ~ ~mormorava, còté Lesbo:~ ~ ~ ~ Louise Michot, 1917 | cotesti 1918 2, II| usava mica dei berretti di cotone, per ripararsi gli orecchi 1919 2, I| un letto con le tende di cotonina. Un crocifisso sopra un' 1920 2, II| ingigantirsi quella collera che cova in cuore ogni maschio davanti 1921 1, V| bisogni. Una bile sorda covava in lui contro tutti quanti, 1922 2, X| avevano fatto venir dei crampi di bile, ma quella calunnia 1923 2, V| di quelle cartelle, per crearmi una mia cassetta personale. 1924 1, V| riacquistare il credito perduto o crearsi nuove risorse in ventiquattr' 1925 1, VIII| trasformarsi. E mai una sola cosa creata che torni, insetto, uomo 1926 1, III| pubblici, e che sembrano creati pei racconti delle fate, 1927 1, V| conversazione. Duroy, pur non credendo all'amore eterno, lo riteneva 1928 2, X| sentiva, quasi quasi, un credente, un'anima pia, colmo di 1929 2, VIII| pane sbocconcellati. Sulla credenza c'erano due piatti pieni 1930 1, VIII| È durata meno di quanto credessi.»~ ~ Passato il primo istante 1931 1, VII| Tutto sistemato.»~ ~ Duroy credette che la faccenda fosse stata 1932 2, IV| almeno, quegli straccioni credevano che lassù qualcuno s'occupasse 1933 1, V| nella carrozza, l'avrebbe creduta addormentata.~ ~ «A che 1934 1, II| servizio coloniale.~ ~ «Creereste in tal modo,» diceva, «una 1935 1, VI| riguardi, di igiene e di creme per la pelle. Appariva savia 1936 1, I| al Napolitain, comincio a crepar di sete.»~ ~ Appena seduti 1937 2, II| altro.~ ~ Giacché Charles è crepato, lo si lasci riposare in 1938 2, IV| straziare quel cuore reietto. Crepava d'angustie, lo si vedeva. 1939 1, I| si strinse nelle spalle: «Crepo di fame, nient'altro. Finita 1940 1, VIII| più nulla! Si nasce, si cresce, si è felici, si aspetta, 1941 2, VIII| favorendo al massimo le crescenti operazioni della sua banca.~ ~ 1942 2, II| smesso di fumare, sentendo crescere il proprio interesse, vedendo 1943 2, I| una maestrina sedotta, cresciuta a Saint-Denis e morta di 1944 1, V| sopportabile di prima essendo cresciuti i bisogni. Una bile sorda 1945 1, V| ventaglietti e di ventole di crespo per nasconder le macchie 1946 2, V| vattene, imbecille! Che cretini, questi uomini politici!»~ ~ 1947 2, II| In fondo, era soltanto un cretino; è questo, forse ad offendermi. 1948 2, III| destra c'era scritto: Signor Crévecœur, e su quello a sinistra: 1949 1, VI| snelli cavalli bianchi con la criniera e la coda al vento, e guidati 1950 2, I| conoscono nemmeno i materassi di crino.»~ ~ Lei pareva entusiasta: « 1951 2, X| allocuzione piena di principi cristiani. Parlò di fedeltà, a lungo, 1952 2, VII| ammirare in casa sua un quadro cristiano.~ ~ Pareva volesse dir loro: « 1953 2, I| le tende di cotonina. Un crocifisso sopra un'acquasantiera, 1954 1, VIII| sinistra, verso la punta della Croisette, dirimpetto alle isole Lérins. 1955 2, I| presero a nolo una barca a Croisset e trascorsero il resto del 1956 2, III| nati da equivoche nozze e crollati con la caduta d'un ministero. 1957 1, I| della Vie Française. Curo le cronache parlamentari al Salut e, 1958 1, V| d'un rifiuto per le sue cronachette d'attualità. Ma da questo 1959 1, V| rotondi e sgranocchiandone la crosta. E il pensiero dell'amore, 1960 1, VI| rigagnoli gelati erano pieni di croste di ghiaccio. I marciapiedi 1961 1, V| Sono un bel bestione a crucciarmi per questo.» E rispose sorridendo: « 1962 1, VIII| come quella dei bambini crucciati.~ ~ Abbandonate le mani 1963 2, VII| inimicizia di quella piccina lo crucciava e gli pesava.~ ~ Suzanne 1964 1, IV| orleanista, albero della cuccagna e bottega del buon vantaggio, 1965 1, II| convenzionale della forchetta, dei cucchiai o dei bicchieri. Ce n'erano 1966 1, I| aliti pestilenziali, e le cucine sotterranee riversavano 1967 1, III| certo,» si riprese lei. «Le cucinerò io la faccenda. Le preparerò 1968 1, VII| stanza? Perché quando il cucù stava per sbucar fuori dall' 1969 1, II| dicendo:~ ~ «Buonasera, cugina.»~ ~ La signora Forestier 1970 2, I| mite tepore primaverile e cullati dalle lievi onde del fiume.~ ~ 1971 1, V| rimastigli.~ ~ Poi si coricò, cullato dai fischi dei treni.~ ~ 1972 1, V| suggello dell'unione dei cuori. Ma non poteva soffrire 1973 2, VII| Entrando sotto quella volta di cupa verzura, dove la luce s' 1974 2, I| spengendosi, si facevano cupi, s'oscuravano tristemente. 1975 2, VI| freddezza, e con occhio cupido e interessato lei si mise 1976 1, II| lunghe foglie d'un verde cupo, e sul pianoforte due frutici 1977 1, VIII| lume, stasera? Bel modo di curare un malato.»~ ~ L'ombra del 1978 1, I| me n'andrò a Mentone, a curarmi. Al diavolo tutto il resto, 1979 1, II| gli teneva bordone senza curarsi delle gocce d'intingolo 1980 2, IV| rasata con cura, un bel curatone di città, di un quartiere 1981 1, V| stava attorno lei non si curava minimamente.~ ~ La lasciò 1982 1, VI| Si teneva su a furia di cure, di riguardi, di igiene 1983 1, VII| Vada subito da Rival che curerà i suoi interessi.»~ ~ Duroy 1984 1, V| si balla. Ne conosco una curiosissima, non troppo lontana. Si 1985 2, III| ripetere da ogni parte: «Curiosissimo, questo sotterraneo, molto 1986 1, I| politico della Vie Française. Curo le cronache parlamentari 1987 2, I| torri campanarie, le sue cuspidi, tutta la gotica moltitudine 1988 1, VI| angelo... il mio angelo custode.»~ ~ Poi presero a parlar 1989 1, VI| maschera sorridente dell'uomo dabbene; ma per i suoi scopi, quali 1990 | Dacché 1991 2, VI| ancora bambina. Mia madre era dama di compagnia di certi suoi 1992 2, III| questa?»~ ~ Passarono le dame della questua. Le loro borse 1993 2, X| Dietro di loro, quattro damigelle d'onore, tutte e quattro 1994 1, V| nubi accese dal tramonto, damine variopinte sul verone, e 1995 1, V| acchiappatela; m'ha fregato il damo!»~ ~ Fra il pubblico serpeggiò 1996 2, IV| rattoppato, messo a punto dandogli un qualche sapore d'attualità 1997 2, X| quei brividini freddi che danno certe felicità troppo grosse. 1998 1, VI| inutile, sarebbe perfin dannoso per lei insistere nel suo 1999 1, VI| Malesherbes, a grandi passi di danza, contento delle sue uscite 2000 1, V| simili alle ghirlande di danzatrici che si dispiegano nei cieli