1-belat | belga-danza | darai-germo | gerve-lucid | luigi-polit | poliz-rotol | roton-splen | spocc-zuppi
                grassetto = Testo principale
     Parte, cap.grigio = Testo di commento

2001 2, V| dovrai diecimila, e me li darai quando ti farà comodo.»~ ~ 2002 1, I| un tremila franchi me li daranno.»~ ~ Forestier si fermò 2003 1, VII| esso brillante e freddo, dardeggiando sul creato gelido raggi 2004 1, VI| informato di noi, lei a chi darebbe le sue preferenze?»~ ~ Senza 2005 1, I| visto le Folies-Bergère. Ci darei volentieri una capatina.»~ ~ 2006 2, IX| Ormai non ci resta che dargliela in isposa. Se ci sapremo 2007 2, VII| imbiancato i miei capelli per dargliene la prova, ma venga, venga 2008 2, VII| ricco israelita.~ ~ E volle darne una dimostrazione.~ ~ Sapendo 2009 1, V| Lo pregò di sedersi; poi, datagli un'occhiata da capo a piedi: « 2010 2, V| una misura estreme; che datasi a lui già matura, madre 2011 2, VIII| cena giocavano a carte, davan da mangiare ai pesciolini 2012 1, V| sgualdrina i soldi glieli davo io... Oh, disgraziato...»~ ~ 2013 1, I| procedeva svelto, da uomo cui si debbono speciali riguardi.~ ~ S' 2014 1, V| divorato da un'infinità di debitucci inconfessabili, di venti 2015 2, I| mondo. Ho anch'io... le mie debolezze, le mie piccinerie. Mi piacciono 2016 1, II| forti nella scherma, ma debolissimi in fatto di concimi. Bisognerebbe 2017 1, VIII| specializzato in filippiche sulla decadenza dei costumi, sull'infiacchimento 2018 2, X| ricco parvenu, gentiluomini decaduti, rovinati, disonorati e, 2019 1, VI| a far funzionare in modo decente il suo nuovo servizio, e 2020 1, VII| possiede il segreto: notizie di decessi smentite l'indomani, notizie 2021 1, VI| echi di cronaca parigina il decesso d'un accademico. Mi domando 2022 2, VI| soltanto tacere. Tocca a te decidere.»~ ~ Lui rimase a lungo 2023 1, VI| continuo ripetendo: «Dovrò decidermi a finir l'inverno nel Mezzogiorno.»~ ~ 2024 1, I| tormentava la sete. Prima di decidersi, guardò uno degli orologi 2025 2, IX| No, glielo ripeto per la decima volta, È inutile. Mi chiuderebbe 2026 1, VII| trafiletto parve sufficiente, e decisero di passarlo quello stesso 2027 1, VI| e casta, pieno d'eroiche decisioni. Poi fu ripreso da un gran 2028 2, IX| lei è decisa, ben decisa, decisissima a esser mia moglie, mia 2029 2, X| ai suoi piedi.~ ~ Infine, decisosi a bruciapelo, prese il cappello 2030 2, X| poverina!»~ ~ Il vescovo stava declamando: «Voi siete tra i fortunati 2031 2, II| lo rilesse a voce alta, declamandolo. Lo giudicarono stupendo 2032 1, VI| pallida della luna piena, declamò:~ ~ ~ ~ E in questo cielo 2033 2, V| hanno a volte le donne in declino, superbe nei loro ultimi 2034 2, I| volgari, più affettuosi, più decorativi. Eppure, mica pretendeva 2035 2, VIII| Poi entrò un uomo alto, decorato, dall'aspetto marziale e 2036 2, VII| risvolti della marsina zeppi di decorazioni, il che li divertì molto. 2037 1, III| contegno, di sostenutezza, di decoro e di stile, come si conviene 2038 2, VI| rinunziare del tutto... è più decoroso... più corretto... più onorevole... 2039 1, VI| dunque vecchi, vecchissimi, decrepiti addirittura, e non preoccupatevi 2040 2, VIII| nessun altro; era una sera dedicata tutta a Bel-Ami, soltanto 2041 2, V| amarlo molto ma nelle ore dedicate all'amore, giacché lei non 2042 2, VII| Française, da quindici giorni, dedicava ogni mattina un trafiletto 2043 1, VII| con Boisrenard che, tutto dedito a lui, quel giorno non l' 2044 2, II| sproposito, limitandosi a definirlo, con infinita commiserazione, « 2045 1, VII| Quant'era sciocco, in definitiva, tutto questo! A che pro, 2046 2, III| scontro a passo ginnico fu ben definito da un capo ameno, che gridò: « 2047 2, V| figliole... non ti ho certo deflorata...»~ ~ Lei indietreggiò: « 2048 2, I| rovinate e tutte le membra deformate dalle pesanti fatiche, contro 2049 1, VIII| irte d'alberi. Bizzarre, deformi, enormi, tutte protuberanze, 2050 2, IX| umani, piene di capricciose deformità.~ ~ D'un tratto, scorse 2051 2, II| scontento, come se l'avessero defraudato della sua idea, della sua 2052 2, I| che doveva arrivare, e non degnarono nemmeno d'un'occhiata quella 2053 1, II| che conferiva un tono di degnazione alle sue parole, notò: « 2054 2, III| sciabola, ma nessuno lo degnò d'un'occhiata, giacché tutta 2055 2, VII| grossi cigni di ceramica di Delft gettavano acqua dai becchi 2056 2, V| sbaciucchiava con pesanti delicatezze di bambinona invecchiata, 2057 1, V| bianca, meno micetta, meno delicatina, ma più stuzzicante, più 2058 1, I| farsi beccare in flagrante delitto d'ignoranza. Bisogna sapersi 2059 1, V| il piacere d'un godimento delittuoso e proibito. Finché sottovoce 2060 1, V| asparagi.~ ~ «Caspita, che deliziaesclamò Forestier. E si 2061 1, V| dopo aver trascorso ore deliziose accanto a un'altra creatura 2062 1, V| E aggiunse: «Quanti doni deliziosi ci riserverebbe la vita 2063 1, VI| Forestier, lei in rosa, deliziosissima. Duroy si stupì di vederla 2064 2, I| dell'occhio, e lo trovava deliziosissimo, provando per lui la stessa 2065 2, I| sorriso mesto; rassegnato. Era delusa, accorata. Perché? Era stata 2066 2, I| braccia dell'altro, un po' delusi tutti e due, stanchi e ancora 2067 1, VII| tuttavia che esiste una tale denominata Aubert, e che un agente 2068 1, V| domestica, giacché nulla denotava la mano gentile della donna 2069 2, IV| colore verdastro, s'era fatta densa e glauca.~ ~ Un cane, scavalcato 2070 2, IX| forme bizzarre e i loro densi profumi, istillano nei cervelli 2071 1, VIII| Ripeta con me: Confiteor Deo omnipotenti... Beatae Mariae 2072 2, VI| patti. L'effetto sarebbe deplorevole. Tutti penserebbero male, 2073 2, VI| scrivere il mio testamento, che deporrò nelle mani del notaio Lamaneur.~ ~ « 2074 1, VI| tutte le banalità che si depositano sui cervelli come la polvere 2075 2, I| di quel vano, pulito ma deprimente.~ ~ Rimasti soli, lui baciò 2076 1, VI| fece: «Io sono un uomo alla deriva. Non ho né padre, né madre, 2077 1, III| dell'alfa di Ain-el-Hadjar. Descrisse gli appuntamenti, di notte, 2078 2, I| all'orizzonte dopo aver descritto un'altra ampia curva. Si 2079 1, III| la mente.~ ~ Adesso stava descrivendo le peripezie della traversata, 2080 1, III| d'attaccar subito con una descrizione d'Algeri.~ ~ E vergò sulla 2081 1, IV| strabilianti peripezie e descrizioni ampollose, con la scioltezza 2082 1, IV| passante, giacché Parigi era deserta in quelle giornate di calura.~ ~ 2083 1, VI| entrata, e da tutte le sale deserte che dovette attraversare.~ ~ 2084 1, V| si facesse un po' troppo desiderare. Lo innervosiva, più che 2085 1, II| capire che sono ammirate e desiderate.~ ~ Una porta s'aprì nella 2086 1, VI| stimandolo, più d'una volta aveva desiderato un uomo diverso cui affidare 2087 1, V| intrecciate insieme.~ ~ «Quanto la desideravodisse lui.~ ~ «Zitto!» 2088 1, VI| i miei pensieri, i miei desideri non riappariranno mai più. 2089 2, X| i primi invitati, quelli desiderosi d'un buon posto per poter 2090 1, I| Il che voleva dire o due desinari senza cena, o due cene senza 2091 1, VIII| nostro giovanotto. Perché desolarsi quando aveva ancora tanti 2092 2, III| interessantissima. Ma sono desolata, non abbiamo nessuno che 2093 2, V| Lei lo guardò con occhi desolati: «Oh, Georges, non posso 2094 1, V| espressioni coperte, che destano nell'occhio e nella mente 2095 1, VI| sordina, una voce che avrebbe destato echi nel silenzio notturno 2096 2, IX| domanda ardita in più non desterà troppe meraviglie. Mi ascolti. 2097 1, VI| meno d'ingegno, se tutto è destinato a finire!»~ ~ E tacque. 2098 1, I| ignoranza. Bisogna sapersi destreggiare, schivar le difficoltà, 2099 1, VI| principale mostrò poi un Detaille, La lezione, che raffigurava 2100 2, IX| umidità del terriccio non deteriorasse la tela.~ ~ Sembrava una 2101 1, II| origini d'ogni atto, di determinare tutti i fenomeni cerebrali 2102 1, V| desiderio era più brutale, più determinato, un desiderio che gli si 2103 1, VI| una biondina ricciuta che determinò l'uscita d'una spilungona 2104 1, II| giunto tardi alla notorietà, detestava e paventava qualsiasi nuovo 2105 2, III| tremila franchi. Rimasero, detratte le spese, duecentoventi 2106 1, III| o quasi, si capisce. Pei dettagli, potrai rivolgerti a Saint-Potin, 2107 1, I| loro sguardi si fossero già detti cose intime e segrete, e 2108 1, VII| del grilletto m'ha fatto deviare in alto il colpo. Pazienza, 2109 2, I| ricordata poco fa, e non devierò.»~ ~ «E perché?»~ ~ «Perché 2110 1, V| pianerottolo. Ma guarda se si devon lasciare in giro sudiciumi 2111 1, VIII| Mi creda sua amica devotissima~ ~ Madeleine Forestier~ ~ ~ ~ 2112 1, VIII| vantaggi venutigli dalla sua devozione. Pensò: «È una bella scocciatura, 2113 1, IV| sta per dire qualcosa di diabolico o di forte, e con tono beffardo 2114 1, VII| Boisrenard lo interruppe:~ ~ «Eh, diamine. È un bel pasticcio, per 2115 1, II| di punto in bianco, «ci diamo al giornalismo, eh?»~ ~ 2116 1, VII| appelli acuti e reiterati, diane mattutine come quelle dei 2117 1, III| t'invierò una specie di diario della mia vita, scritto 2118 1, V| nulla. Mi piace vivere alla diavola. Bene: di quando in quando, 2119 2, I| sparviero sulla preda.~ ~ Lei si dibatté, lo respinse, cercò di svincolarsi. 2120 1, VI| tremenda dei disperati. Si dibatterà, sperduto, affogato nelle 2121 2, VII| difficoltà finanziarie si dibattesse il principe de Carlsbourg, 2122 1, VI| voltasse le spalle, o gli dicesse qualche insolenza. E non 2123 2, II| divertente che tu me lo dicessi, che tu lo confessassi proprio 2124 2, V| Ti ricordi quello che mi dicesti in chiesa, e come mi spingesti 2125 2, VI| ultime volontà dello zio, si dichiara disposto a rispettarle qualora 2126 2, IV| vuotare il mio cuore e di dichiararle tutto?»~ ~ Lei lo ascoltava, 2127 2, III| rialzarsi!~ ~ Gli esperti dichiararono il suo giuoco molto fermo 2128 2, VII| critici, entusiasti, avevano dichiarato che tale opera era il più 2129 1, I| maschera e chiese: «Il palco diciassette?»~ ~ «Da questa parte, signore.»~ ~ 2130 1, VI| ragazzone alte, fra i sedici e i diciott'anni, una brutta e l'altra 2131 2, I| Saint-Lazare presero il treno delle diciotto che li portò verso la Normandia.~ ~ 2132 2, V| qualche lacrima, ma d'una Didone ormai, non più d'una Giulietta.~ ~ 2133 1, IV| capaci: spilorcerie d'un diecino, stiracchiamenti sui prezzi 2134 1, V| oltraggiassero?»~ ~ «Ma ti difenderei, perbaccorispondeva lui 2135 1, II| votarsi interamente a lei, difenderla, mostrarle il proprio valore, 2136 2, IV| da disperata, cercava di difendersi, gridava aiuto con tutta 2137 2, IX| prendere, da uomo pratico, le difese di Bel-Ami.~ ~ «Ma taci, 2138 1, II| sentiva, nel complesso, difettoso, vuoi per gli stivaletti 2139 2, VI| bizzarra, con un a pietra differente su ogni anello.~ ~ Georges 2140 1, VIII| vivono qualche secolo. Qual differenza fra gli uni e gli altri? 2141 2, VI| amico che non ha voluto far differenze, non ha voluto far parzialità 2142 1, VI| di preferenza, incarichi difficili; perché non approfittare 2143 1, VI| aperti, e sempre in guardia, diffidente, preveggente, scaltro, accorto, 2144 1, V| tavolino la guardavano passare diffidenti e seccati; e appena varcata 2145 2, V| non suscitavano nessuna diffidenza. Hanno preso per il naso 2146 2, II| imbrillantata di stelle, diffondevano intorno ai baci delle coppie 2147 1, VII| bruciò lo stomaco, gli si diffuse per le membra, lo rinfrancò 2148 2, VIII| il suo giornale, la cui diffusione era diventata enorme, favorendo 2149 1, III| proposito era assolutamente a digiuno. Le bastaron dieci minuti 2150 2, I| grosso sforzo per mostrarsi dignitosa e fiera, e domandò con la 2151 1, VIII| pendio cosparso di ville digradava fino alla città, adagiata 2152 1, VI| più di quaranta tomi di digressioni sul concetto di patria nella 2153 2, VI| Parevano due fantasmi pronti a dileguarsi nelle tenebre. Du Roy alzò 2154 2, III| un professionista e un dilettante che si abbandonarono a una 2155 2, III| indicavano i professionisti e i dilettanti, tutte le maggiori personalità 2156 2, I| Bisognerà sacrificare il dilettevole all'utile.»~ ~ Lui continuava 2157 2, IX| tiro a quattro come una diligenza.~ ~ Andavano a far colazione 2158 1, VI| caro, sul quale amavano dilungarsi, domandò: «E lei, signor 2159 2, IV| canicola, ed è un parasole; diluvia, ed è un parapioggia; non 2160 1, VIII| Era un po' pallida, un po' dimagrita, ma ancora fresca, e forse 2161 2, V| insaziabile, lei invece si dimenava come una bambinella, e ciancicava 2162 1, II| sedersi, d'ogni forma e dimensione, sparpagliati a caso, sedie 2163 1, VI| avvenuta nessuna rottura, e dimentica perfino, per qualche po', 2164 2, IV| sapore d'attualità e non dimenticandovi le lodi al nuovo gabinetto.~ ~ 2165 1, III| tranquillo. Piuttosto, non dimenticarti questo pomeriggio alle tre.»~ ~ « 2166 1, VII| insisté perché sul verbale non dimenticassero di mettere le ruberie sul 2167 2, VIII| mani, disse: «Signori, voi dimenticate chi siete, mancate di dignità.»~ ~ 2168 1, V| proprio d'esser passata nel dimenticatoio.»~ ~ Gli porse entrambe 2169 1, I| Allora, ciao. A domani. Non dimenticherai? Rue Fontaine, numero 17, 2170 1, VI| pensando ad alta voce, quasi dimentico che qualcuno lo stava a 2171 1, VI| costoro l'avessero offeso o diminuito... Per chi lo prendevano? 2172 1, V| franchezza le fa onore, e dimostra che lei è una donna pratica. 2173 2, I| emozione, ragionar saviamente, dimostrandole che non poteva restare scapolo 2174 2, II| Forestier pretendeva di dimostrarci che gli uomini grassi son 2175 1, VII| pistola cominciò a sparare per dimostrargli come si mantenga meglio 2176 1, VI| si trattenne a lungo per dimostrarle che gli faceva piacere star 2177 1, VI| quella partenza?~ ~ Per dimostrarsi uomo di mondo il giornalista 2178 2, X| poca stima in quel foglio, dimostrata agli inizi, s'era volatizzata 2179 2, III| due schermitori avevano dimostrato molto vigore, anche se non 2180 2, VII| israelita.~ ~ E volle darne una dimostrazione.~ ~ Sapendo in quali difficoltà 2181 2, II| moglie e marito con esagerate dimostrazioni di gioia, e non si stancava 2182 2, V| convincerlo ragionando, gli dimostrò che lui impegnava diecimila 2183 | dinanzi 2184 1, I| ragazzo mio, qui tutto dipende dalla faccia tosta. Per 2185 1, V| quelle dalle quali poteva dipendere il suo avvenire, lo rendeva 2186 1, III| telegramma da cui sarebbero dipese le sorti del mondo.~ ~ Appena 2187 1, I| del vestito; e le labbra dipinte, rosse come una ferita, 2188 2, II| riusciva a capirlo.~ ~ «Po' di diplomatica, ne uscirebbe fuori!» pensava.~ ~ 2189 2, VII| il pubblico s'era ormai diradato.~ ~ «Dov'è la Padrona2190 2, II| giovani, le carrozze si diradavano un poco, ma il buio fitto 2191 2, X| come un fiume. Infine si diradò. Gli ultimi intervenuti 2192 1, V| Duroy chiese allora:~ ~ «Mi dirai la spesa, no?»~ ~ «Ma è 2193 1, V| sembrato, poco fa, che volesse dirci qualcosa. L'hai notata?»~ ~ « 2194 1, VIII| in suo favore, anch'io le direi: "Conti su di me."»~ ~ Duroy 2195 1, VI| una di quelle notti che diresti più vaste delle altre, nelle 2196 2, III| rimanesse egualmente. Mi direte i nomi degli schermitori. 2197 1, III| articolo, seduto sulla poltrona direttoriale, e Jacques Rival, allungato 2198 1, VI| lontane. Sbagliò dapprima direzione, ingannato da quello specchio, 2199 1, VI| cortigiane.~ ~ L'uomo che li dirige e che comanda la legione 2200 1, VII| sconosciuti che stavano dirigendosi verso di loro. Duroy li 2201 1, V| Era la figlia, che corse diritta verso Duroy, porgendogli 2202 2, X| la vita snella, le gambe diritte. Portava con eleganza l' 2203 2, I| lei, «ma è così difficile dirla.»~ ~ «Che cosa?» domandò 2204 1, VI| insinuarlo piuttosto che dirlo. Bisogna, con abili sottintesi, 2205 2, X| me. È stato mio marito, a dirmelo!»~ ~ Du Roy prese a ridacchiare, 2206 2, V| poi scoppiò in un pianto dirotto, coprendosi il volto con 2207 2, II| Non ho avuto il tempo di dirtelo prima di cena perché è venuto 2208 2, VI| inavvedutezza, o d'abbandono, o di disattenzione, che son come altrettante 2209 2, X| invocato dal suo sacerdote, discendeva sulla terra per consacrare 2210 1, VI| L'ascesa è lenta, ma la discesa è un ruzzolone. Alla sua 2211 2, I| accettò lei con gioia.~ ~ Discesero il costone, presero a nolo 2212 1, VIII| che il povero Charles sia disceso nella tomba, lo fo perché 2213 1, III| fondo al buio fossato, tre dischi rossi, fissi, sembravan 2214 2, II| grosso fascio di rose appena dischiuse, un cartoccio di profumati 2215 2, VII| gettavano acqua dai becchi dischiusi. Il fondo della vasca era 2216 2, IX| in penombra, il letto già dischiuso. Si alzò in piedi per muover 2217 2, VIII| La trovo fuori di casa, discinta in un appartamentino ammobiliato. 2218 2, IX| unirono agli altri. Stavano discorrendo dei prossimi bagni di mare.~ ~ 2219 1, V| si alza una sottana, dei discorsetti maliziosi, delle scaltre 2220 2, I| volse altrove lo sguardo, discreta, per non aver l'aria d'aver 2221 2, III| Georges si fece umile umile, discretissimo e sottomesso.~ ~ Le signore 2222 2, VII| duchesse e del Jockey, si era discusso a lungo su tale invito, 2223 1, II| gesti e scoppi di voci; si discuteva sul grande progetto della 2224 1, VI| meridionale.~ ~ Le signore discutevano di quelle cose a pappagallo, 2225 1, VI| tanto al merito, sempre discutibile, dei candidati, ma piuttosto 2226 1, V| era esasperato da tanta disdetta, ancor meno sopportabile 2227 2, X| Dica al padrone casa che disdico l'appartamento per il primo 2228 1, II| brunetta.~ ~ Entrò tutta pepe, disegnata, modellata da capo a piedi, 2229 1, I| grandi lettere di fuoco disegnate dalle fiammelle del gas 2230 2, IX| troppo calda. Le rondini disegnavano sul cielo azzurro ampi ghirigori, 2231 1, VI| età pericolosa in cui il disfacimento è ormai prossimo. Si teneva 2232 2, I| nell'annunziare certe felici disgrazie, lui rispose:~ ~ «C'è che 2233 1, III| colonnello, generale. Ma disgustato della vita militare ancor 2234 2, II| parole di disprezzo e di disgusto. Ma non le lasciò sgorgar 2235 1, IV| tesorucciodisse lei col disinteresse della cortigiana che vuol 2236 2, III| salute?»~ ~ «Sicurorispose disinvolta. «E lei, Bel-Ami?»~ ~ Poi 2237 2, II| Entrò tranquillo, molto disinvolto, come se fosse a casa sua. 2238 1, V| spendere nulla. Era un modo di disobbligarsi.~ ~ Lasciò Clotilde in carrozza 2239 1, III| mi fa da abitazione son disoccupato, t'invierò una specie di 2240 1, VI| prestato a cose da lui ritenute disoneste, sleali e scorrette dal 2241 2, IX| nulla. L'ha rapita, l'ha disonorata. Ormai non ci resta che 2242 2, X| gentiluomini decaduti, rovinati, disonorati e, peggio ancora, talvolta 2243 2, V| qualsiasi momento, recava dispacci, ragguagli, informazioni 2244 2, X| verità. Correvano le voci più disparate. Si sussurrava d'un ratto, 2245 1, I| donne, dopotutto, delle dispensiere d'amore. Non le disprezzava 2246 1, V| eclissata tra la folla, cercando disperatamente l'uscita.~ ~ Duroy, slanciatosi 2247 1, V| allora a uno stratagemma disperato. Aspettò che i colleghi, 2248 1, VI| gambe della giovane, con dispetto e cupidigia insieme.~ ~ 2249 2, V| poi negò ridacchiando, non dispiacendogli, in fondo, che lei immaginasse 2250 1, V| cose, ti prego. Mi faresti dispiacere.»~ ~ Lei tacque; poi, stringendolo 2251 2, VI| incontro con l'amante, non dispiaceva affatto la presenza della 2252 2, IV| della navata centrale, e gli dispiacque di non poter fumare una 2253 1, V| ghirlande di danzatrici che si dispiegano nei cieli delle apoteosi, 2254 1, II| quanto supponeva.~ ~ Non disponendo a casa che dello specchietto 2255 1, II| cilindrici come colonne, disponevano in vari ordini sovrapposti 2256 2, IV| e mormorò a bassa voce: «Dispongo soltanto d'un attimo. Devo 2257 1, V| piatti e due bicchieri; e dispose il piccolo rinfresco sulla 2258 1, V| così come doveva averle disposte la domestica, giacché nulla 2259 2, VI| volontà dello zio, si dichiara disposto a rispettarle qualora gli 2260 2, V| con tutto l'arsenale dei dispregiativi che si usano contro i popoli 2261 1, I| dispensiere d'amore. Non le disprezzava affatto di quel disprezzo 2262 1, VI| poca importanza abbiano le dispute fra romantici e naturalisti, 2263 1, VIII| chissà. Insomma, una volta le dissi, a casa sua, che il mio 2264 2, I| una sorta di desiderio dissimulato come una debolezza. Costei 2265 2, VI| e delle pietre preziose dissipò in Madeleine l'ostentata 2266 2, IX| indietro. Appena furono distaccati di qualche passo, lui le 2267 1, II| Lei sorrise con garbato distacco, e rispose, grave:~ ~ «Mio 2268 1, IV| cominciato. Con voce annoiata e distante, quasi parlasse da una buca, 2269 2, V| fare altro, eravamo troppo distanti, e volevo scendere.»~ ~ « 2270 1, IV| intenzione di stabilire le distanze e di tenere al suo posto 2271 2, I| altra, oppure fortemente distanziate come grani disuguali d'un 2272 2, X| personale della Madeleine, distendendo sui gradini dell'alta scalinata 2273 1, I| come se tale foggia potesse distinguerli dal restante degli uomini.~ ~ 2274 2, VII| gran luce delle sale.~ ~ Distingueva, d'ambo i lati, degli arbusti 2275 1, VIII| amico, come vicino.»~ ~ Non distinsero la risposta di Forestier. 2276 1, III| loro figliolo una persona distinta, e l'avevano messo in collegio. 2277 1, VI| Che doveva fare? Udiva distinte le voci, poteva seguire 2278 1, II| molto più giovane, di modi distinti e grave nel portamento. 2279 2, VI| che sei mia moglie. La distinzione è fondamentale, essenziale 2280 2, VI| come in vita, fo delle distinzioni fra l'uno e l'altro." Voleva 2281 1, VIII| tremolante, non riusciva a distoglier gli occhi e la mente. Eccolo 2282 1, VII| redazione e sbrigò il suo lavoro distrattamente e macchinalmente. Parve 2283 1, V| un pezzo, sotto l'occhio distratto d'una persona indifferente.~ ~ 2284 1, I| caffè-concerto possono essere una distrazione per il mio farmacista e 2285 1, VII| di lana.~ ~ Finalmente il distributore dei giornali infilò il pacco 2286 1, IV| strada ancor prima che i distributori, di corsa, avessero portato 2287 1, VIII| sconfinato, ineluttabile, che distrugge all'infinito ogni esistenza, 2288 2, I| mattino. Non poteva certo distruggere il suo corredo per comprarne 2289 1, VII| uno, due, tre!»~ ~ Duroy, distrutto, obbediva, alzava il braccio, 2290 1, VI| terribile la lunga opera di distruzione della mia persona, attimo 2291 2, III| Ma anche quand'è qui non disturba, lo sai!»~ ~ «È vero. È 2292 2, III| accanto a questo sedile, non disturberà nessuno.»~ ~ Lo guardava 2293 1, III| schiacciati o gocce d'olio, ditate di ceretta o schizzi di 2294 1, III| Forestier se può ricevermi, e ditele che mi manda suo marito. 2295 1, VIII| morire... Oh, salvami... Ditemi che devo fare, chiamate 2296 2, X| asciugava accuratamente i diti, uno per uno.~ ~ Clotilde 2297 2, I| aver preso il governo della ditta, e anche della mia persona. 2298 2, VII| su fondo azzurro pallido. Divanetti e poltroncine, di legno 2299 1, V| due o tre poltroncine e un divanetto di mogano coperti di cordonato 2300 2, II| simpaticissimo, Vaudrec, diventerete subito amici intimi.»~ ~ 2301 1, VI| dente è tolto... vuole che diventiamo amici, buoni amici, ma badi, 2302 1, VI| aspettando che gli autori diventino celebri.»~ ~ Poi aggiunse 2303 1, I| baffi con gesto militaresco divenutogli abituale, e lanciò su quanti 2304 1, VII| filo e per segno un suo diverbio col proprio macellaio a 2305 1, V| avvezze, son festicciole molto divertenti.»~ ~ Indossava un abito 2306 2, VII| di decorazioni, il che li divertì molto. Un ex ambasciatore, 2307 1, I| alberi. Non un luogo di divertimento, ma d'ozio; e con un biglietto 2308 1, V| chiacchierino della donna che, per divertire i commensali, esagera una 2309 2, VII| che papà e così ricco. Ci divertiremo come matti.»~ ~ Rispose, 2310 1, V| Ho gusti plebei, io. Mi diverto più qui che al Café Anglais.»~ ~ 2311 2, I| tutti quanti e nessuno ride. Divida il suo cognome in due: Du 2312 2, VI| tratto da vergogna: «Oh no, divideremo anche questo. Cinquantamila 2313 1, IV| imporsi ai colleghi che si dividevano la torta senza di lui.~ ~ 2314 1, III| polli, le gazzelle, caprette divine, le sorprendenti e grottesche 2315 2, VII| carezzevoli sotto i piedi divini che le calpestavano. Tutto 2316 2, X| colmo di gratitudine per la divinità che l'aveva favorito tanto, 2317 2, X| sull'altare si compiva il divino sacrificio. L'Uomo-Dio, 2318 2, VI| come il sole, con questa divisione a metà. Noi ereditiamo da 2319 2, VI| per esempio, che lui ha diviso fra noi due i suoi beni, 2320 2, V| imbaldanzita, stava soffocandolo e divorandolo con le sue effusioni, pensò 2321 2, VIII| fu Forestier.»~ ~ «Vuol divorziare?»~ ~ «Perdiana, se lo voglio. 2322 1, I| aggirar l'ostacolo, e basta un dizionario per chiudere il becco al 2323 1, VIII| nel novero dei cronisti dl punta della Vie Française; 2324 1, VII| io sono avvezzo a pistole docilissime, così la resistenza del 2325 2, VI| scorso e sostituisce un altro documento di egual tenore, composto 2326 2, X| Sono d'un certo Jean Le Dol, un giovane, un bel ragazzo 2327 2, VIII| andare un lezzo confuso, dolciastro e insopportabile, eguale 2328 2, IX| incertezza. Cominciava a dolerle la testa, stentava a connettere, 2329 1, VII| e piedi intirizziti, gli dolevano, specie le punte delle dita; 2330 2, IX| Quanti pericoli e quanti dolori le si prospettavano!~ ~ 2331 1, VII| smozzicate, gli sfuggivano via dolorosamente. Si sentiva ubriaco, come 2332 1, VIII| chino, sembrava immersa in dolorose riflessioni. I suoi capelli 2333 2, V| dimenticare, soprattutto, di domandargli se il generale Belloncle 2334 1, VII| profondamente emozionato, da domandarsi: «Può uno aver paura a suo 2335 1, VII| sullo stesso punto: «Quando domanderanno: "Siete pronti, signori?" 2336 1, VI| decesso d'un accademico. Mi domando subito: "Chi lo sostituirà?" 2337 2, X| si comunicava tutte le domeniche.~ ~ Ai primi di settembre, 2338 2, III| prima squittiva in falsetto, dominando con la sua voce il brusio 2339 2, X| alta scalinata della chiesa dominante Rue Royal un largo tappeto 2340 2, II| impazienza che non seppe dominare in tempo:~ ~ «Ah, insomma! 2341 1, VIII| piè della città vecchia dominata dall'antica torre, e i piedi, 2342 2, I| pinnacoli delle chiese, dominati dalla freccia acuta della 2343 2, I| ogni viaggiatore.~ ~ Vi si dominava l'immensa vallata, lunga 2344 2, V| oppressa dal dolore.~ ~ Ma dominò subito la sua angoscia e, 2345 1, VI| francesi, per il teatro, del Don Chisciotte.~ ~ «Andrà in 2346 2, IV| aver sposato un ebreo, le donano un atteggiamento di protesta 2347 2, VI| non ha nessun altro a cui donarlo. Sarebbe, semmai, stranissimo 2348 1, IV| baccalà di Norbert e quel donchisciotte di Rival, quando capita 2349 1, I| sciolta.»~ ~ E se ne andarono dondolando il deretano.~ ~ Forestier 2350 2, I| camminavano a passi irregolari, dondolandosi e urtandosi di quando in 2351 1, I| Porci!», pur continuando a dondolarsi con civetteria. Se gliene 2352 1, IV| stiracchiamenti sui prezzi degni d'una donnicciola, ribassi indecenti chiesti 2353 2, VI| prego d'accettare questo dono d'un amico defunto in testimonianza 2354 2, VII| questa fatica?»~ ~ «Ebbene, dopodomani è il primo gennaio.»~ ~ « 2355 1, VI| Boulevard Malesherbes, in una doppia costruzione di sua proprietà, 2356 2, VII| e poltroncine, di legno dorato, coperti d'una stoffa simile 2357 2, VII| ch'era rimasto dell'antica doratura riverberava sui gradini 2358 2, V| accertarsene domandò:~ ~ «Dormi?»~ ~ «No.»~ ~ La sua voce 2359 2, I| ammarcita dei forteti, pareva dormir da secoli su quel sentiero. 2360 2, IX| poveretta, che a quest'ora non dormirà di certo se s'è accorta 2361 1, V| grande quanto basta per dormirci e sederci, rassomigliò in 2362 1, VII| duello!»~ ~ «Macché. Ho dormito come un ghiro.»~ ~ «Io non 2363 1, VI| soleva dire, sono la spina dorsale d'un quotidiano. È grazie 2364 2, I| s'asciugò le labbra col dorso della mano. La vecchia, 2365 1, II| aveva levato gli occhi di dosso.~ ~ Costei indossava un 2366 1, II| sulle labbra di tutti. Era dotata d'un'arguzia piacevole, 2367 1, VI| per uno degli uomini più dotati della Camera.»~ ~ «Sarà. 2368 1, VII| gli venne un fiatone, da dover tenere la bocca aperta.~ ~ 2369 2, X| possenti da sembrar che dovessero sollevare e far saltare 2370 1, IV| i sedicimila franchi che dovevamo al nostro fornitore di carta." 2371 1, VI| con lui, e grazie a lui, dovevan certamente far quattrini.~ ~ 2372 2, V| via d'un attacco di gotta. Dovresti andare a chiedergli come 2373 1, II| cerebrali da cui era nato il dramma, risultato scientifico d' 2374 1, V| le irritanti gelosie, i drammi, le scenate, le meschinità 2375 1, V| ammobiliata avvolto in pesanti drappeggi turchini, anch'essi di cordonato, 2376 1, VIII| invaso la stanza come un drappo funebre calato in anticipo 2377 1, II| della stanza, correvano dritte fino al soffitto, poi ricadevan 2378 2, I| tutti i campanili aguzzi, dritti sulla vecchia città.~ ~ ~ ~ 2379 1, V| bottiglia di madera comprata dal droghiere. Dovette uscir di nuovo 2380 2, V| verso casa.~ ~ Giunto in Rue Drouot si fermò di colpo; s'era 2381 2, VII| società, nella società delle duchesse e del Jockey, si era discusso 2382 1, I| Potresti avere, inizialmente, duecentocinquanta franchi al mese e le carrozze 2383 2, III| Rimasero, detratte le spese, duecentoventi franchi per gli orfanelli 2384 1, VII| badava a ripetere: «No, il duellante e il medico sul sedile in 2385 1, VII| domandandosi: «Avrà già avuto altri duelli, il mio avversario? È un 2386 2, IV| ha provocato la caduta di Durand de l'Aine e dei suoi accoliti. 2387 1, V| esitazioni tutte femminili che durano un lampo e che bisogna cogliere 2388 2, IV| piantarla una buona volta. Son durate fin troppo.»~ ~ Stava per 2389 1, V| lo riteneva un sentimento durevole, capace di creare un legame, 2390 2, V| a furia di freddezza, di durezze velate di riguardi, e perfino, 2391 1, I| tossire, e si fermò finché gli durò l'insulto, poi disse scorato: « 2392 1, VI| preveggente, scaltro, accorto, duttile, armato d'ogni astuzia e 2393 1, III| a mangiare un boccone da Duval, una trattorietta da poco; 2394 1, VI| Boisrenard, coi capelli color d'ebano, nonostante l'età, sempre 2395 | ebbero 2396 2, II| scorresse l'umanità intera, ebbra di gioia, di piacere; di 2397 2, I| moglie, e con l'entusiasmo ebbro di gioia dell'uomo fortunato 2398 2, VII| giorno su una sedia, come un'ebete, pensando a te.»~ ~ Lui 2399 1, III| parlava di donne, di maure, di ebree, di spagnole.~ ~ «È l'unica 2400 1, IV| principale? Un vero ebreo. E gli ebrei, lei lo sa, nessuno riuscirà 2401 1, III| consisteva in una partita d'écarté con alcuni di quei signori 2402 1, VII| signore a successo, o sull'eccellenza di certi prodotti che sono 2403 2, II| dubbio o compromettente, eccelleva nel lasciarlo indovinare 2404 1, V| essersi mai abbandonato a eccessi o fantasie; e allora s'accorgeva 2405 2, III| ordinato, schivo d'ogni eccesso.~ ~ La figlia Suzanne, in 2406 | eccetto 2407 2, V| nido dei suoi appuntamenti, eccitandosi mentalmente contro la Padrona:~ ~ « 2408 1, IV| Appena in camera, sotto l'eccitazione della collera, si mise a 2409 2, X| a meno della benedizione ecclesiastica, il che costituisce, per 2410 | Eccoli 2411 2, VII| strenne.»~ ~ «Già.»~ ~ «Eccone una per te, me l'ha consegnata 2412 | eccoti 2413 1, V| del palco, non si fosse eclissata tra la folla, cercando disperatamente 2414 2, IV| ricominciar da capo, faceva eco, in fondo al vasto edificio, 2415 1, V| occuparmi della questione economica. Ma te li renderò la prima 2416 1, VI| seguendo il buon sistema economico delle persone pratiche. 2417 1, VI| quindici giorni fece una vita d'economie, regolata e casta, pieno 2418 2, I| esempio: «Era un ragazzo molto economo, molto ordinato, buon lavoratore. 2419 1, VII| al vetturino: «Rue de l'Écureuil, numero 18, a Montmartre.»~ ~ 2420 1, VII| abita al n. 8 di Rue de l'Ècureuil, a Montmartre. D'altronde, 2421 1, IV| portato i giornali da un'edicola all'altra.~ ~ Raggiunse 2422 1, VII| erano ancora arrivati nelle edicole, e a Duroy venne a mente 2423 2, I| della folla irta dei sacri edifici.~ ~ Laggiù, oltre la città 2424 2, V| adorabili, delle lasciviette da educanda viziosa.~ ~ Gli domandava: « 2425 1, VII| m'hai detto che sei stato educato in un castello in campagna?»~ ~ « 2426 2, I| aveva affidato ad altri l'educazione della figlioletta. Suo padre, 2427 2, VI| e indifferente:~ ~ «Già, effettivamente un testamento ci dovrebbe 2428 2, III| che sapevano di chiesa, effluvii femminili d'acqua di Lubin, 2429 1, VIII| quando gli parve che tale effusione d'affettuosa amicizia stesse 2430 2, III| tutta la linea, la gioia egoistica dell'uomo abile che raggiunge 2431 1, VI| morale puerile e le loro egoistiche promesse, spaventosamente 2432 1, VII| Duroy si diverte:~ ~ «L'egregio cronista della Vie Française 2433 2, II| allora con più energia: «Ehi, Forestier.»~ ~ E qua e 2434 2, I| esclamò: «Gesù, se' minga ti el fiol?»~ ~ Lui rispose allegro: « 2435 2, III| quel corpaccione come un elefante di gomma elastica. La gente 2436 2, IX| Ne sarebbe sempre uscito elegantemente! Tuttavia era una grossa 2437 1, VI| passò, scoperta, bassa ed elegantissima, tirata al gran trotto da 2438 1, I| se si trovassero nel loro elemento naturale, senza il minimo 2439 2, II| ne faceva, compiaciuto, l'elenco, li sviluppava e li ingigantiva, 2440 2, V| cominciare, sarebbe stato eletto deputato. Poi avrebbe comprato 2441 2, VII| illuminato da quattro globi elettrici che parevano quattro piccole 2442 1, VIII| il trillo d'un campanello elettrico.~ ~ Subito entrò un domestico 2443 1, V| la conversazione, dalle elevate teorie sul sentimento, scese 2444 2, VIII| li ho. Mi presenterò alle elezioni d'ottobre, al mio paese 2445 1, VIII| tutta impregnata degli aromi emanati dagli arbusti e dai fiori 2446 2, VIII| stanze d'albergo, tanfo emanato dalle tende, dai materassi, 2447 2, X| pavimento e la parete, ed emetteva gridi lamentosi.~ ~ Lui 2448 1, II| i poveracci, quelli che emigrano per trovare un tozzo di 2449 2, I| C'è che mi sposo.»~ ~ Lei emise un gran sospiro di donna 2450 1, III| imbarco, il viaggio, le prime emozioni.~ ~ Dopo dieci minuti di 2451 1, VIII| viveva senza una nube nel suo empireo.~ ~ Una notte, rincasando, 2452 1, V| il caffè, i liquori che empirono le menti già turbate d'una 2453 2, VIII| giornalista bussò allora energicamente, con la nocca dell'indice, 2454 2, X| fedeltà, a lungo, in termini enfatici. Era un grosso omone alto 2455 2, IX| Saint-Germain, al padiglione Enrico IV. Bel-Ami aveva chiesto 2456 2, IX| sempre. Era una passione entratale nel petto come una freccia 2457 1, V| trovava gustosissima.~ ~ Entravano così nelle bettolacce frequentate 2458 1, V| son dei cafoni. Pensaci, c'entrerebbero di mezzo le guardie. Potresti 2459 2, VI| risposta, su ogni punto, entro sabato?»~ ~ Georges s'inchinò: « 2460 1, III| insieme. È un'idea che mi entusiasma. Su, si sieda al mio posto, 2461 1, V| il suo slancio di bambina entusiasmata ad ogni fuga, ad ogni stratagemma, 2462 2, I| scaricavano sulla banchina, lo entusiasmò, sebbene conoscesse da tempo 2463 2, VII| sulle acque.~ ~ I critici, entusiasti, avevano dichiarato che 2464 1, VI| abbastanza, però, da arrestare l'epidemia di tifo o da permettere 2465 1, VIII| tirate sgonfiandole con un epigramma, ribatteva sorridendo: « 2466 2, IX| Bel-Ami aveva imbucato l'epistola al momento di lasciare Parigi. 2467 2, IX| Come, rovinati?»~ ~ «Epperdio! Ora dovrà sposarla davvero.»~ ~ 2468 | eppur 2469 1, VI| Appariva savia in tutto, equilibrata e ragionevole, una di quelle 2470 2, VI| Accettare così quel patrimonio equivarrebbe ad ammettere... ad ammettere, 2471 1, VIII| della stanza un sentore equivoco, un alito mefitico proveniente 2472 2, VII| listate di turchino, specie d'equorei mandarini che ricordavano, 2473 1, IV| professione, finì col far di tutt'erbe un fascio: col misurarli, 2474 1, VI| lottavan fra loro come due ercoli. Un volto incantevole di 2475 2, VI| questa divisione a metà. Noi ereditiamo da un amico che non ha voluto 2476 2, IX| farlo venir qui?»~ ~ Lei eresse il busto, tragica: «Non 2477 1, VII| secondo sotterraneo, dove si ergeva una figura umana di lamiera 2478 2, I| altra parte del fiume, si ergevano rotonde, e rigonfie in vetta, 2479 1, VI| regolata e casta, pieno d'eroiche decisioni. Poi fu ripreso 2480 1, VII| assistito non commettesse errori. Insisteva parecchie volte 2481 1, V| divertire i commensali, esagera una punta d'ubriachezza 2482 1, VI| espressione cordiale, e con esagerata energia strinse la mano 2483 2, II| mano a moglie e marito con esagerate dimostrazioni di gioia, 2484 1, VIII| adagiati nel loro letto, esalano sui parenti che li vegliano, 2485 1, V| passando fra le poppe, doveva esalare dalla scollatura. Accanto 2486 1, VIII| decomposizione, la prima esalazione di carogna che i poveri 2487 1, II| qualche attenzione, lui andava esaltandosi dentro di sé. Avrebbe voluto 2488 2, III| e Ravignac.~ ~ Gli animi esaltati si fecero aggressivi. Gli 2489 1, V| diceva con convinzione, esaltato dalla voluttuosa tavola 2490 2, V| della propria abilità. Si esaltava, parlando da vera moglie 2491 2, VII| voce vibrante di segreta esaltazione: «Sarà proprio quest'immagine 2492 1, VI| Duroy riprendeva da solo l'esame delle tele, come se non 2493 1, V| vicenda in fondo alla spera, esaminandosi; spiandosi prima di trovarsi 2494 1, II| così come fra i bottegai si esaminano, si rivoltolano, si soppesano 2495 1, II| usava fare quando voleva esaminar bene un volto. Di sotto 2496 1, II| recenti avvenimenti vennero esaminati, commentati, considerati 2497 1, II| più che dire; si sentiva esaminato, ispezionato da capo a piedi, 2498 2, V| Poi, rifattasi seria, esaminò a lungo, sulla mano, il 2499 1, V| irrita e la sgarbatezza esaspera.~ ~ Rispose sdegnosa, con 2500 2, VIII| si mostravano i denti, esasperati, tenevano i pugni stretti, 2501 2, V| palcoscenico.~ ~ Eppoi lo esasperava la goffaggine delle sue 2502 1, III| aveva sedotto la figlia d'un esattore che voleva a tutti i costi 2503 1, VIII| il suo sapone da barba, esaurendo con questo il suo sgombero. 2504 1, II| metropolitana. L'argomento s'esaurì soltanto con l'ultima portata, 2505 1, V| domani grosse somme, aveva esaurito ogni sua risorsa e ogni 2506 2, I| sarebbe stato dalle sue escandescenze: «Clo, mia piccola Clo, 2507 2, II| adombro per quello che fa, esce e torna quando vuole, e 2508 2, I| Duroy, se ne uscivano in esclamazioni scorgendone il figlio; e 2509 1, VI| Altri, notissimi, vivevano esclusivamente delle rendite della moglie, 2510 2, V| intestardiva, soprattutto nell'escogitare astuzie per attirarlo in 2511 1, I| cenato al cabaret e che escon dall'Opéra per entrare al 2512 1, III| articoli.~ ~ Proseguì con un'escursione nella provincia d'Orano, 2513 2, II| morto aborrito, il morto esecrato, fosse stato coperto di 2514 1, VI| paglia di quegli affaristi, l'esecutore materiale delle loro volontà. 2515 1, VI| Vedova di Bouguereau, e una Esecuzione, di Jean-Paul Laurens. In 2516 2, III| una mano inesperta stava eseguendo delle scale al pianoforte. 2517 2, V| il versamento l'avrebbe eseguito la Banca Walter.~ ~ Gli 2518 1, IV| di gente!»~ ~ E sfoderò esempi d'incredibile avarizia, 2519 2, II| cui si serviva quando s'esercitava sotto la guida di Saint-Potin, 2520 1, I| e ripeteva il medesimo esercizio, ripreso infine dall'ultimo 2521 1, II| di rispondere alle nuove esigenze.»~ ~ E presero a conversare. 2522 2, III| Rue de Constantinople. Lo esigo. Ci mancherebbe che continuassi 2523 2, IV| fonte. Girava intorno all'esiguo perimetro delle colonnine, 2524 2, I| sissì.»~ ~ Lei esclamò, esilarata:~ ~ «Oh, perbacco! Se conta 2525 2, V| divertirsi con Suzanne, che lo esilarava con le sue stramberie. In 2526 1, VIII| seppe lasciare a tempo quell'esile manina, che mollemente ricadde 2527 1, I| alzandosi senza posa, in esili fili biancastri, da tutti 2528 1, IV| campioni di tutti i vini esistenti, presto non sa più distinguere 2529 2, I| coinvolgevano entrambe le loro esistenze, costituiva una continua 2530 2, II| prima a quell'altro. Tu non esisteresti senza di lei.».~ ~ Era pronto 2531 2, II| che Forestier non sarebbe esistito senza Madeleine; ma quanto 2532 2, III| signora Walter rispose, esitando:~ ~ «Vorrei che rimanesse 2533 2, V| uomini di Stato, che un tempo esitavano a varcare la sua porta, 2534 1, V| ricordo. Dopo una di quelle esitazioni tutte femminili che durano 2535 2, V| rimasta interrotta quando esordì al giornale, sostenendo 2536 2, X| avuto un debole per gli esordienti, e che continuerà a prediligerli 2537 2, I| gli occhi per preparare l'esordio. Cominciò adagio:~ ~ «Cara, 2538 1, VI| rassicurato e l'avrei anzi esortato a venire il più spesso possibile.»~ ~ 2539 1, III| guardandolo negli occhi: «Su,» lo esortò; «racconti prima a me, soltanto 2540 2, X| musichetta civettuola, s'espandeva di nuovo, ridiventava formidabile 2541 1, VI| opponeva, in casa sua, alle espansioni. Poi gli disse baciandogli 2542 1, IV| a capire a quali segreti espedienti essi ricorressero per procacciarsi 2543 1, VI| sfuggire un così importante esperimento letterario.»~ ~ La signora 2544 1, VI| giornale qualunque esso fosse, esperto nel proprio lavoro e prezioso 2545 2, V| all'invisibile Assemblea, espettorava la sua giulebbosa eloquenza 2546 1, VI| dopo, e fece una visita esplorativa alla signora Forestier.~ ~ 2547 2, V| sensualità, tutt'a un tratto era esplosa in lei, donna saggia coi 2548 2, VI| oblio delle convenienze s'esponesse. Non s'è accorto in che 2549 1, V| pezzo sull'Algeria, non s'esponeva più al pericolo d'un rifiuto 2550 2, VI| facoltà fisiche e mentali, espongo qui le mie ultime volontà.~ ~ « 2551 2, II| sigaretta, raccontò le notizie, espose le proprie idee e tracciò 2552 2, VII| Lo stesso giorno dell'esposizione del quadro, quando Madeleine 2553 1, I| scala lussuosa e sporca, esposta a tutti i passanti, raggiunse 2554 1, II| mano, fece qualche gesto, espresse qualche sentimento: stupore, 2555 1, V| suscitano immagini di nudità con espressioni coperte, che destano nell' 2556 2, III| agli inglesi, che mettono Esq sui loro biglietti da visita.~ ~ 2557 | essendogli 2558 2, VI| distinzione è fondamentale, essenziale dal punto di vista delle 2559 | esserne 2560 1, V| spaurita e felice, guardando estasiata le prostitute e i loro protettori; 2561 2, I| oltre la città operaia, s'estendeva una foresta d'abeti; e la 2562 1, III| austeramente, con quel non so che d'estenuato e d'artefatto che hanno, 2563 1, VIII| indicandolo col dito: «È l'Estérel.»~ ~ Il cielo, dietro le 2564 2, VII| cinquecentomila franchi estorti alla moglie, e ora si sentiva 2565 1, VII| forse un'indecenza che un estraneo, uno sconosciuto potesse 2566 2, V| una prudenza e una misura estreme; che datasi a lui già matura, 2567 2, II| barcamenarsi fra i partiti estremisti, una specie di gesuita repubblicano 2568 1, IV| mene dell'Inghilterra in Estremo Oriente, le loro idee sul 2569 1, V| scrivere articoli di proprio estro e fantasia, o al trattar 2570 1, VIII| di febbre, di tisana, d'etere, di catramina, l'indefinibile 2571 1, VI| seriosità delle apparenze, dell'eterna e profonda turpitudine dell' 2572 1, I| sempre col solito cappellino eternamente polveroso e il solito abito 2573 1, VI| moda, di vita elegante, d'etichetta, di galateo, fornivano indiscrezioni 2574 1, VI| diversa, senza mai mutar d'un ette i suoi modi di fare e di 2575 2, I| gentiluomo. Si sentiva addosso un'euforica voglia di sbandierare ai 2576 1, IV| speranze in un intervento dell'Europa, e in particolare della 2577 2, IV| è ancor penetrato nessun europeo e che è la causa dell'attuale 2578 1, V| quello senza possibilità d'evasione. Era stimato ma d'una stima 2579 1, VIII| e il castello da dove è evaso Bazaine. Quante ce ne hanno 2580 1, IV| Gil Blas, il Gaulois, l'Evénement e due o tre giornali del 2581 1, III| proprio trionfo, grazie ad eventi che certamente avrebbe provocati 2582 2, I| volesse allenarsi al prossimo evento; e la sua amante, spesso 2583 2, III| scendere nello scantinato, evidentemente, si divertivano a modo loro. 2584 2, VIII| adulterio. Non può negare l'evidenza. Che ha da rispondermi?»~ ~ 2585 2, VI| chiasso, e forse le conviene evitarla. Spesso la gente è malevola. 2586 2, VI| della moglie, che avrebbe evitato ogni spiegazione.~ ~ Ma 2587 1, VII| mi servo da un altro, ed evito perfino di passare davanti 2588 1, V| dei pensieri grazie all'evocazione simultanea, torbida e sensuale 2589 1, VI| fermò davanti a un alto fabbricato, suonò, strinse la mano 2590 1, IV| entrò da un litografo che fabbricava biglietti da visita sotto 2591 2, VIII| fuga. Poco lontano c'è un fabbro. Si tenga pronto per mettersi 2592 1, VIII| quattro del pomeriggio. Un facchino lo accompagnò fino a Villa 2593 1, I| Faubourg-Montmartre.~ ~ La facciata illuminata dell'edificio 2594 | facciate 2595 2, III| di fianchi e di petto, un faccino da miniatura, due occhi 2596 | facendola 2597 | facessero 2598 | facessimo 2599 2, III| questo in tono galante e faceto, col sorriso sulle labbra 2600 1, III| successo di guarnigione, facili avventurette galanti ma 2601 1, I| uomini, la attraversavano con facilità, sgusciavano fra i gomiti, 2602 2, VIII| nessuna uscita che possa facilitare la fuga. Poco lontano c' 2603 1, I| avrebbe potuto procurarsi facilmente, a nolo, un abito da sera 2604 1, II| Parlò con una certa facondia un po' smargiassa, eccitato 2605 1, VI| corse, scelti nella grande falange dei pennivendoli poligrafi. 2606 1, V| Mangiarono castrato in umido, la falda del cosciotto, e un'insalata. 2607 1, I| d'importanza, con stai a falde piatte, come se tale foggia 2608 1, VIII| certo,» rispose lei. «Il falegname sarà qui verso le otto.»~ ~ 2609 2, II| fra tutti gli spostati e i falliti da cui si cavano i parlamentari. 2610 2, I| signora , con tutti i suoi falpalà e il suo muschio. Dato che 2611 2, III| la falsa bellezza e le false grazie, le cantanti da caffè-concerto 2612 2, III| momento prima squittiva in falsetto, dominando con la sua voce 2613 1, III| sei piani, ospitava venti famiglie d'operai e di impiegatucci, 2614 2, I| per il paese, pei luoghi familiari alla sua infanzia, da tutte 2615 2, III| servizio, che gli chiese familiarmente, come fan tutte le domestiche 2616 2, X| folla, una folla di persone famose venute per lui. Gli sembrava 2617 2, II| al passo, coi loro grossi fanali che brillavano come tanti 2618 2, V| chiacchierare, a raccontare altre fanciullaggini, tutte le dolci scemenze 2619 1, V| abbandonato a eccessi o fantasie; e allora s'accorgeva che 2620 1, VII| strana coppia! Quale essere fantasioso ha potuto mettere insieme 2621 2, IX| pantofole. Attraversò, comico fantasma in camicia da notte, l'ampio 2622 2, VI| delle scale.~ ~ Parevano due fantasmi pronti a dileguarsi nelle 2623 2, V| cosucce in una sorta di beata fantasticaggine: cose dolci, belle, alla 2624 2, I| tratti, i lumi delle case. Fantasticavano, contenti di sentirsi così 2625 2, IX| immagini orribili, irreali, fantastiche, smarrita in un sogno morboso, 2626 2, VII| nera finestra aperta su un fantastico, affascinante orizzonte.~ ~ 2627 1, III| moglie d'un capitano di fanteria che andava a raggiungere 2628 2, II| le sue stelle. Due cigni fantomatici nuotavano lenti lenti, appena 2629 1, VI| Che roba, che branco di farabutti, di teppisti!»~ ~ Una carrozza 2630 1, II| persone intelligenti vi farebbero strada, gli altri soccomberebbero. 2631 2, III| ci conoscessimo di più, farei come la piccola Laurine, 2632 1, VIII| Guardavan tutti e due una farfalla che suggeva la propria vita 2633 2, III| È da un pezzo che volevo fargliela, anzi da un bel pezzo. Ma 2634 1, VIII| osservatorio, somigliava a certi fari costruiti sopra uno scoglio.~ ~ 2635 1, II| argomento, e poteva ripeter come farina del suo sacco tutto quanto 2636 1, I| una distrazione per il mio farmacista e sua moglie, non per me. 2637 2, V| sornione, sempre pronto alla farsa come una marionetta in una 2638 1, IV| qualsiasi, tanto per il gusto di farsele mandare a casa e di dare 2639 1, V| irritabile. È che son pieno di fastidi, di noie, vedi, seccature 2640 1, VII| cassetta delle pistole dava fastidio a tutti quanti, specie a 2641 1, VI| per appioppargli le più fastidiose incombenze. Un giorno, in 2642 2, X| può offrirgli tutto il suo fasto, che verrà a costar caro 2643 2, I| deformate dalle pesanti fatiche, contro quella donna di 2644 1, VIII| fece così frequente, così faticosa, così dolorosa che la signora 2645 2, I| sottomesso.~ ~ Giunto il fatidico dieci maggio i novelli sposi, 2646 2, I| a pentirte de chel c'a' fato.»~ ~ Duroy regalò loro duecento 2647 2, V| goffaggine delle sue carezze. Fattasi d'improvviso sensuale sotto 2648 1, V| A lasciarla parlare sui fatterelli del giorno, si potrebbero 2649 2, I| gai poco fa, dei due sposi fattisi silenziosi.~ ~ S'erano avvicinati 2650 1, VI| qualche passo l'ospite, poi, fattosi da una parte, ne gridò il 2651 1, III| cartoline, giornali, riviste, fatture, stampe d'ogni genere.~ ~ 2652 1, VI| Fu una cena banale e fatua, una di quelle tavolate 2653 1, II| qualche fatterello, col fatuo brio della donna che sa 2654 1, I| tacchi per raggiungere Rue du Faubourg-Montmartre.~ ~ La facciata illuminata 2655 2, VII| più bei palazzi di Rue du Faubourg-Saint-Honoré, con giardino sugli Champs-Élisées, 2656 2, I| bocca che s'apriva come le fauci d'un mostro, quando qualcuno, 2657 2, VII| preso due piccioni con una fava, incassando dai venti ai 2658 2, VIII| diffusione era diventata enorme, favorendo al massimo le crescenti 2659 1, IV| equivoci, ricompense per favori fatti, tutto un commercio 2660 2, X| la divinità che l'aveva favorito tanto, che lo trattava con 2661 1, VIII| anche molto istruito.»~ ~ Febbraio volgeva alla fine. Si cominciava 2662 1, VIII| sulla pelle fina, calda, febbricitante e profumata.~ ~ Poi, quando 2663 1, V| bettolacce frequentate dalla feccia, e si sedevano in fondo 2664 1, III| fiducia in se stesso e con la fede nell'avvenire. Finito; era 2665 2, X| principi cristiani. Parlò di fedeltà, a lungo, in termini enfatici. 2666 2, III| soffitto era addobbato di felci, il pavimento cosparso di 2667 2, V| lasciava giurandogli «che era felicissima d'averlo visto».~ ~ Cercando 2668 2, VII| bionda dei riccioli.~ ~ Fu felicissimo di rivederla, e le strinse 2669 2, VIII| appartamento; poi un passo felpato s'avvicinò. Qualcuno veniva 2670 2, III| deve più dire "cherchez la femme", ma "cherchez l'affaire".»~ ~ 2671 2, I| maledetto, d'una reproba, d'una femmina impura, fatta per l'ozio 2672 1, I| Una gran bella coppia di femmine, non c'è che dire, ben appaiate.~ ~ 2673 2, II| ai capricci del desiderio femminino. Provava per la prima volta 2674 1, I| che ancora veleggiavano fendendo la calca di maschi con loro 2675 2, VII| avanzava sulle onde che vedevi fendersi obbedienti, appianarsi carezzevoli 2676 1, I| A due a due, le donnine fendevano tutta quella folla d'uomini, 2677 1, I| improvviso, per uno strano fenomeno della memoria, quello stesso 2678 2, VI| lentamente, sfilando davanti al feretro e al nipote del conte de 2679 2, IV| ancora una volta le nostre ferie, rimandarle alle calende 2680 2, II| tenerezza, di diffuso amore ferino appesantiva l'atmosfera, 2681 2, II| tipicamente femminili per ferire il presidente del consiglio, 2682 1, V| talmente cruda che le signore, ferite dalla forma... e per la 2683 1, IV| fogli spiegati sotto un fermacarte. Duroy, confuso, rimase 2684 1, II| sono stato ventotto mesi, fermandomi a lungo in ciascuna delle 2685 1, II| arretrò d'un passo per poi fermarsi stupefatto: era lui in persona, 2686 2, VII| volte che la guardo.»~ ~ E fermatasi davanti al Figlio di Dio 2687 2, VIII| Disse al vetturino: «Fermatevi di fronte al numero 17 di 2688 2, I| Guardadisse.~ ~ S'erano fermati a due terzi della salita, 2689 2, II| altro che un grande astio fermentargli dentro, e ingigantirsi quella 2690 2, III| un sobbollir di folla in fermento.~ ~ Tutto il sotterraneo 2691 2, V| giornale, sostenendo con fermezza l'idea d'una spedizione 2692 2, X| d'amante, inconfessabile, feroce, bruciante come una viva 2693 2, X| il duca e la duchessa de Ferracine, la bella marchesa des Dunes. 2694 1, VIII| lasciarla per sempre.~ ~ Un ferroviere gridava: «È in partenza 2695 1, II| terreni. I fondi veramente fertili son cari come in Francia, 2696 1, IV| Rival, una riedizione di Fervacques. Infine fu il turno di Forestier: « 2697 2, IV| scomparto accanto, mormorò con fervore, con un appassionato empito 2698 2, II| Made, ricordi quando quel fesso di Forestier pretendeva 2699 2, VII| sera, con sua moglie, per festeggiare l'onorificenza. Esitò un 2700 1, V| non ci siamo avvezze, son festicciole molto divertenti.»~ ~ Indossava 2701 1, VIII| con tutte le sue bianche e festose vele spiegate. Pareva più 2702 2, V| purché non s'incontrino! Che fetentacce, 'ste donne.»~ ~ Pensò che 2703 2, II| aveva sempre freddo alle fette?»~ ~ Rise anche lei, e rispose: « 2704 1, VI| Il marito brontolò con fiacca insofferenza: «Tu insinui 2705 2, V| quella, senza riuscire a fiaccarne l'incaponito attaccamento.~ ~ 2706 2, IV| Sembravano stanche di scorrere, fiacche e abbiosciate anche loro, 2707 1, VII| terzo.~ ~ Presto un calor di fiamma gli bruciò lo stomaco, gli 2708 1, V| mano in tasca per cercare i fiammiferi, e rimase di stucco sentendosi 2709 2, IX| tanto in tanto accendeva un fiammifero per veder l'ora. Quando 2710 2, I| a destra. Il treno stava fiancheggiando la Senna; e i due giovani 2711 1, VI| attraversarono in silenzio, poi fiancheggiarono il Palais-Bourbon. Norbert 2712 1, VIII| stradine ombrose, tutte fiancheggiate di giardini, che fanno di 2713 1, VIII| perché avrebbe dovuto far fiasco? Sentiva che le piaceva, 2714 1, V| cameretta.~ ~ Obbedì senza fiatare, ma con le lacrime agli 2715 1, I| nella notte afosa. Le fogne fiatavano dalle lor bocche di granito 2716 1, VII| scaldarseli; e gli venne un fiatone, da dover tenere la bocca 2717 2, VII| lo seguiva, sfoggiava una fibbietta d'oro molto meno fornita.~ ~ 2718 2, VIII| disse. «Peggio per chi si ficca in gineprai simili.»~ ~ ~ ~ 2719 1, II| suoi ricordi personali, ficcandoci in mezzo, come ha fatto 2720 1, V| Come gli sarebbe piaciuto ficcare il naso in quei ricordi, 2721 1, VII| ogni momento. Finirono per ficcarsela sotto i piedi.~ ~ La conversazione 2722 1, VII| nausea quelle parole per ficcarsele bene in testa. «Al comando " 2723 1, VII| riaccompagnarono fino a uno dei bastoni ficcati in terra, e gli consegnarono 2724 1, V| un ragazzaccio, che s'era ficcato fra le ruote della carrozza, 2725 1, II| lati del caminetto, due fichi della gomma, dai fusti cilindrici 2726 2, VII| certo, Bel-Ami.»~ ~ «Si fida di me?»~ ~ «Ciecamente.»~ ~ « 2727 2, IX| importanza della volontà della fidanzata.~ ~ Chiedeva a Walter di 2728 2, IX| triglia Rose, con la quale era fidanzato da un mese. I suoi lunghi 2729 2, V| mio marito stasera. Puoi fidarti di lui: non parlerà con 2730 1, VI| annoiano, eppoi perché mi fido di loro come d'un cane idrofobo 2731 2, VII| goccia nell'animo, come un fiele capace di corrompergli ogni 2732 2, I| la fronte più alta, più fieri i baffi, come deve camminare 2733 2, I| altri l'educazione della figlioletta. Suo padre, senza dubbio. 2734 2, IV| ammazzava di botte o un figlioletto moribondo.~ ~ Mormorò dentro 2735 2, IV| fino alla grande oasi di Figuig dove non è ancor penetrato 2736 1, IV| Gongolava, soprattutto, figurandosi lo sbalordimento del capoccia.~ ~ 2737 1, VII| pericolosa.~ ~ Duroy cercava di figurarsi lo scontro, il suo comportamento 2738 1, VI| Eppoi se le era sempre figurate molto piccole, mentre ora 2739 2, II| provincia, un simpatico figurino nella sua cittaduzza, un 2740 2, IV| cosa più naturale del mondo filare il perfetto amore davanti 2741 1, VII| stelloncino posto tra due filetti.~ ~ ~ ~ Il già menzionato 2742 2, VIII| appena si fermavano, il filetto blu che listava le loro 2743 2, I| le gote, due bei bacioni filiali. Poi strofinò le tempie 2744 1, VIII| lui s'era specializzato in filippiche sulla decadenza dei costumi, 2745 2, V| Madeleine rispondeva con filosofia: «Chi vivrà, vedrà.»~ ~ 2746 2, I| d'affari ogni particolare finanziario relativo alla loro vita 2747 1, II| portamento. Era Walter, deputato, finanziere, quattrinaio e affarista, 2748 1, I| riversavano sulla strada, dalle finestrelle raso terra, i miasmi immondi 2749 2, III| coprendosi il volto con le mani e fingendo di singhiozzare convulsamente.~ ~ 2750 1, VI| attimo pensò perfino di fingere un malore, tanto per aver 2751 1, V| bene. A continuar così si finirà col commettere qualche sciocchezza.»~ ~ 2752 1, III| uscir subito di , pensò, finirla dall'indomani stesso con 2753 2, VI| trattenevano il tessuto finissimo e trasparente. Dopo un attimo 2754 1, VI| mano, l'una dopo l'altra, finite le presentazioni, e andarono 2755 1, II| bianco, sembravano piante finte, inverosimili, troppo belle 2756 1, VI| sessant'anni, cernecchi finti, denti cavallini all'inglese, 2757 2, VIII| ridicolo. Ma dovevo far il finto tonto per poterli sorprendere. 2758 1, VII| bianchi si facevano sempre più fiochi.~ ~ Le prime locomotive 2759 2, VII| gradini di marmo rosso un fioco bagliore.~ ~ Alla porta 2760 2, I| Gesù, se' minga ti el fiol?»~ ~ Lui rispose allegro: « 2761 2, I| un passo: «T'è ti, '1 me fiòl?»~ ~ Il nostro giovanotto 2762 1, VIII| accanto ai carretti delle fioraie.~ ~ Duroy viveva senza una 2763 2, II| dominio. Passando davanti a un fioraio, in fondo a Rue Notre-Dame-de-Lorette, 2764 1, V| salotto, tappezzato di carta a fiorami abbastanza fresca, c'erano 2765 2, III| lo nascondevano alle due fiorettiste che accendevano le brame 2766 1, VII| Française. Pur continuando a firmare gli echi, dato che il principale 2767 1, VII| ha nemmeno il coraggio di firmarle.~ ~ Georges Duroy~ ~ ~ ~ 2768 2, VI| interamente alla moglie.~ ~ Firmarono l'indomani una donazione 2769 2, VI| quando il testamento è , firmato da Vaudrec.»~ ~ Lui rispose 2770 2, I| nostro giovanotto, che adesso firmava D. de Cantel i suoi pezzi 2771 1, VI| nelle altre stanze, ma son firme meno note, meno quotate. 2772 2, I| troppo tardi. Da domani, lei firmerà i suoi articoli D. de Cantel, 2773 1, VII| al loro ingegno.~ ~ E mi firmo: Louis Langremont~ ~ ~ ~ 2774 1, VII| locomotive uscivano dal deposito fischiando, in cerca dei primi convogli. 2775 1, VII| convinti, d'aver sentito fischiar la pallottola all'orecchio.~ ~ 2776 1, I| la gente con le spalle, e fischiettava motivetti allegri. Qualcuno, 2777 1, VIII| qualche parola. La locomotiva fischiò, e il convoglio si mise 2778 1, VI| passo così pesante da render fisicamente sensibile, a chi la guardava 2779 2, VI| nelle mie piene facoltà fisiche e mentali, espongo qui le 2780 1, II| pareva dar più spicco alla fisionomia, sottolinearne l'originalità, 2781 2, I| attore, con buffi giochi fisionomici che mettevano di buon umore 2782 2, VII| Walter se ne stava immobile, fissando attonita il volto dell'amante 2783 1, V| minuto d'anticipo sull'ora fissata.~ ~ Lo fecero salire al 2784 1, IV| asciugato le tasche.»~ ~ Lei lo fissò negli occhi, fiutando la 2785 1, II| sconosciuti, come due palloni fitti di fiori, uno tutto rosa 2786 1, VI| albe, il mare aperto, i bei fiumi e la brezza delle serate 2787 1, IV| Lei lo fissò negli occhi, fiutando la bugia con l'istinto e 2788 2, VI| ancora, si sospettano, si fiutano, si spiano senza pervenire 2789 1, VI| da lui saggiata, provata, fiutata, gente che lui intuiva fina, 2790 1, VI| ogni astuzia e dotato d'un fiuto infallibile per scoprire 2791 2, I| vestaglia, un'ampia vestaglia di flanella bianca che Duroy riconobbe 2792 1, V| Lei rispondeva con vocetta flautata, e con quel suo tono grave 2793 1, I| vattene, cafone!»~ ~ La florida bruna che poco prima s'era 2794 1, III| buttati , vuoti, logori, flosci, laidi come stracci dell' 2795 1, V| cilindro con un cappello floscio. S'era consolata di tanta 2796 2, VII| potresti prenderti una flussione di petto.»~ ~ Lei sussurrò: « 2797 1, I| nell'acqua, in mezzo a quel flusso di maschi.~ ~ Duroy, estasiato, 2798 2, II| gremita di baci. Un senso di fluttuante tenerezza, di diffuso amore 2799 1, III| sedie, i mobili, l'aria dove fluttuava l'odor del tabacco, aveva 2800 1, VI| deserto in casa, presso il focolare, la sera. Mi sembra d'essere 2801 2, IV| potesse schivare quelle focose tenerezze; e pur continuando 2802 1, V| d'oca con un'insalata a foglioline seghettate che come una 2803 2, VII| prenderai, lo butterò in una fogna. Vero che non mi farai quest' 2804 1, I| traspirazione nella notte afosa. Le fogne fiatavano dalle lor bocche 2805 1, V| rivelare; e s'abbandonò a mille follie d'amore.~ ~ Ma com'era agitata, 2806 1, V| ciondoloni. I suoi capelli erano folti, crespi, arruffati, grigi 2807 2, II| in ogni istante, veniva fomentata da tutto ciò che gli ricordava 2808 2, VII| errabondi e sospesi così su quel fondale d'oro, gli strani ricami 2809 2, VI| moglie. La distinzione è fondamentale, essenziale dal punto di 2810 1, VII| arrestata. È una voce priva di fondamento.»~ ~ Duroy; allora, si precipitò 2811 1, VII| informazioni insomma su cui si fondano i "Profitti Walter", o almeno 2812 2, II| attacchi, sempre accorti e fondati sui fatti, ora ironici, 2813 1, IV| buon vantaggio, è stato fondato sol per tener su le sue 2814 2, VII| lingue balbettano, e dal fondiglio del cuore umano aggalla 2815 1, I| Un bicchier d'acqua alla fontana», s'allontanava mormorando: « 2816 1, I| rinfrescato da due grandi fontane di cattivo gusto. Sotto 2817 2, IV| antichi ruderi dove sgorga una fonte. Girava intorno all'esiguo 2818 2, V| te lo dica? Tu hai le tue fonti d'informazione che io non 2819 1, VII| faccenda! Prese un paio di forbicine da unghie, che si trovavano 2820 1, V| dalle bevande rovesciate, forbito dalla passatina di tovagliolo 2821 1, V| una spugna, una scatola di forcine, un allacciabottoni e un 2822 2, I| forchetta che pareva un forcone e portarla verso la bocca 2823 2, IX| intramontabile chiar di luna, cupe foreste attraversate di corsa, locande 2824 2, II| collezione Forestier & C., Forestier-Duroy, successore, con brevetto 2825 1, I| Américain, aspetta al varco il forestiero pronto a sborsarne cinque, 2826 1, II| di bianche squamette di forfora.~ ~ La cravatta, annodata 2827 2, I| delicata d'un'accettazione formale.~ ~ Duroy lavorava sodo, 2828 2, I| mentre altri due già stavan formandosi agli angoli delle palpebre.~ ~ 2829 2, V| quelle ubbie che spesso formano tutto il bagaglio della 2830 2, IV| Marrot ha avuto l'incarico di formare il nuovo gabinetto. Ha messo 2831 1, VII| passeggio sul suolo gelato. Formarono quindi un capannello, e 2832 2, IX| paesi caldi, con le loro forme bizzarre e i loro densi 2833 2, I| nuora dei suoi sogni, la formosa e fresca castalda, bianca 2834 1, VIII| uno di quei pensieri non formulati e confusi, segreti, che 2835 1, VI| divertiva molto, quasi gli fornisse la riprova, sotto la seriosità 2836 2, II| notizie dal Marocco. Me le ha fornite l'onorevole Laroche-Mathieu, 2837 1, V| combinazione Duroy si trovava fornito; e fu contento dell'occasione 2838 1, VI| d'etichetta, di galateo, fornivano indiscrezioni sulle signore 2839 2, II| polmoni come l'alito d'un forno. Un esercito di carrozze 2840 1, VII| mascelle per non urlare, con un forsennato bisogno di rotolarsi per 2841 2, I| erba morta e ammarcita dei forteti, pareva dormir da secoli 2842 2, V| dove spuntano, come tanti foruncoli, quegli orribili villini 2843 2, IV| principio non voleva mai forzar le cose. Poi, appena il 2844 2, VIII| sicurezza. Apra, o faccio forzare la porta.»~ ~ La voce riprese: « 2845 1, IV| altro tempo; non avrai mica forzato la mia porta soltanto per 2846 2, I| città, semisommersa nella foschia del mattino, con qualche 2847 1, I| avvenire. Nel tuo ufficio, non foss'altro, te ne stai nascosto, 2848 2, III| davanti alla vetrina d'un fotografo, il ritratto d'una signora, 2849 1, III| e mormorò: «Si deve star fottutamente bene, laggiù, in una giornata 2850 2, V| il nostro ministro ci ha fottuti.»~ ~ «E come?»~ ~ Le raccontò 2851 2, I| mastodontica pompa a vapore della Foudre pareva la regina di quella 2852 1, III| sbucava dal tunnel con un fracasso improvviso e violento. Se 2853 2, I| agili e aguzzi, ora tozzi, fragili alcuni e lavorati come giganteschi 2854 2, III| scalpicciare accompagnato da fragorose risate. I duecento invitati 2855 1, VI| incontro; nella sua naturale e franca mancanza di scrupoli, del 2856 1, VI| bel rifacimento in versi francesi, per il teatro, del Don 2857 1, VII| troppo domestici, in un frangente così drammatico, e strappò 2858 1, VII| modo tale che non c'era da frapporre il minimo indugio. E perché? 2859 1, VI| certi grossi ostacoli che si frapporrebbero... ostacoli d'ordine morale... 2860 2, III| di salnitro. Si vedevano frasche dappertutto. Il soffitto 2861 1, III| davanti, piena di frittelle frastagliate come i continenti e gli 2862 2, VIII| vivevano in una specie di fraterna e libera intrinsichezza, 2863 1, VIII| lei può far di me un amico fraterno come anche un marito, a 2864 1, V| lungo.~ ~ La carrozza, nel frattempo, s'era fermata davanti al 2865 2, X| sulla pelle, quei brividini freddi che danno certe felicità 2866 2, III| tranquilla, anche se un po' freddina, un po' sulle sue. Georges 2867 1, VII| principale, che trovò un po' freddino e che lo guardò sospettoso. 2868 1, III| signora Forestier si diede una fregatina di mani, felice della sua 2869 1, V| Acchiappatela! acchiappatela; m'ha fregato il damo!»~ ~ Fra il pubblico 2870 2, VII| Georges lo tollerava fremendo, come un cane che vorrebbe 2871 1, IV| e così dolce, lo fecero fremere di desiderio. Si coricò 2872 1, VI| speciale, ma le loro labbra fremevano tutte le volte che si guardavano.~ ~ 2873 1, VII| percorso in tutto il corpo da fremiti e sussulti. Stringeva le 2874 2, VIII| Si abbassò su di lui e; frenando a stento la voglia di prenderlo 2875 2, III| del polso.~ ~ Scrosciarono frenetici applausi.~ ~ Seguì uno scontro 2876 2, IX| Lui riusciva a tenerla a freno con la sua calcolata freddezza, 2877 2, VII| così come avevano preso a frequentare i suoi confratelli israeliti, 2878 2, V| nervi. E perciò smise di frequentarne la casa, di rispondere alle 2879 1, V| Entravano così nelle bettolacce frequentate dalla feccia, e si sedevano 2880 1, VII| il mio avversario? È un frequentatore del tiro a segno? È famoso? 2881 2, X| Laroche-Mathieu sono stati assidui frequentatori di casa sua.»~ ~ Rival sentenziò:~ ~ « 2882 2, V| pesce fritto della Senna, le fricassee di coniglio, i piatti marinati, 2883 2, V| l'avrebbe mandata a farsi friggere, quella , e senza tanti 2884 2, V| pallido autunno dopo una frigida estate, una specie d'intristita 2885 2, I| cosciotto di castrato, una frittata dopo il coteghino. Babbo 2886 1, III| e, sul davanti, piena di frittelle frastagliate come i continenti 2887 2, II| alla tomba il defunto, con frizzi astiosi. Ne ricordava i 2888 1, VII| orizzonte: un giornalucolo frondista che l'attaccava costantemente, 2889 2, IV| racconto d'una puntata alla frontiera marocchina, fino alla grande 2890 2, VII| Percemur, enorme e tutta in fronzoli, parlava con un duca nel 2891 1, V| uffici.~ ~ Ritto, nervoso, frugandosi nelle tasche, Duroy disse 2892 1, I| tranquillamente seduti. A frugar nelle loro tasche, si sarebbe 2893 2, IV| Stupendo.»~ ~ E Du Roy andò a frugare nella collezione della Vie 2894 1, V| il naso in quei ricordi, frugarvi dentro, e saper tutto, conoscer 2895 2, IV| del confessionale.»~ ~ E frugatosi in tasca ne cavò un anello 2896 1, I| conosciuto, quello ?»~ ~ Frugava nella mente, senza riuscire 2897 1, VIII| scopriamo soltanto quando frughiamo in fondo al nostro animo.~ ~ 2898 1, VII| quella notizia?»~ ~ Duroy frugò nella memoria, ma non ricordava 2899 2, I| colma di lievi rumori, di fruscii, di sospiri. Avevano imboccato 2900 1, II| medici, o d'ortaggi tra fruttivendoli. Nessuno s'indignava, si 2901 1, I| a lui e ai suoi compari, fruttò venti galline, due pecore 2902 1, VI| prete vandeano che veniva fucilato contro il muro della sua 2903 2, II| bagliore d'una smisurata fucina; e sentiva un bombito confuso, 2904 2, IX| E ora l'aveva convinta a fuggir con lui. Visto che altri 2905 2, IX| ebbe più alcun dubbio: era fuggita.~ ~ S'accasciò su una poltrona 2906 1, V| afferrarono per le spalle la fuggitiva, e tentarono di trascinarla 2907 | fui 2908 1, VI| l'insetto con un colpetto fulmineo. Ma era ancora incerto. 2909 1, V| mestiere, se ne stava a fumar la pipa, le gambe allungate, 2910 2, VIII| bicchierini di cognac, e fumato lentamente un buon sigaro, 2911 1, I| d'una seggiola di paglia, fumavano la pipa sul portone, e i 2912 1, VIII| la stanza come un drappo funebre calato in anticipo sul moribondo. 2913 2, III| domestici, che fecero facce da funerale per nascondere la loro voglia 2914 2, VI| annunziava ai passanti i funerali d'un gentiluomo.~ ~ La funzione 2915 2, II| gesuita repubblicano e di fungo liberale di dubbia commestibilità, 2916 1, VI| nera legata in cima alla funicella, contando sottovoce: «Uno... 2917 1, VI| sarebbe affatto bastata a far funzionare in modo decente il suo nuovo 2918 2, II| grossolana formata dagli alti funzionari del momento.~ ~ Sentivi 2919 1, V| giornale, ben presto non funzionò più di fronte a un debito, 2920 2, I| certamente a tutto pensavano fuorché ad essere i suoceri della 2921 1, IV| senza scrupoli, una gran furbacchiona. È l'amante d'un vecchio 2922 2, II| nella sua cittaduzza, un furbacchiotto che sapeva barcamenarsi 2923 2, V| quando si ama, si diventa furbe.»~ ~ La sera prima, finalmente, 2924 2, X| mormorò, fremente:~ ~ «Oh, sei furbo, tu, sei pericoloso!»~ ~ 2925 1, V| a spasso non va.»~ ~ Era furente, e Clotilde rimase colpita, 2926 2, V| solo, gli prese una rabbia furiosa contro quella vecchia della 2927 1, VII| gli ricominciò a battere furiosamente.~ ~ Si voltò verso il suo 2928 2, X| faceva pruder le mani, con un furioso bisogno di picchiare.~ ~ 2929 | furon 2930 1, VI| nessuna speranza di... furterelli nemmeno da quelle parti, 2931 1, VI| patrimonio aveva alle origini un furto, e che tuttavia venivano 2932 1, II| due fichi della gomma, dai fusti cilindrici come colonne, 2933 1, V| ogni piè sospinto, pei più futili motivi.~ ~ A volte si chiedeva 2934 2, VII| col ministro che l'aveva gabbato, che s'era servito di lui 2935 1, III| opprimente di cucina, di gabinetti e di umanità, un lezzo stagnante 2936 1, I| ufficiali in borghese, gagarelli in abito da sera che hanno 2937 2, I| canottieri. Il sole, un gagliardo sole maggengo, riversava 2938 2, I| infiltrava negli animi, pur così gai poco fa, dei due sposi fattisi 2939 1, V| scaldavivande brillavano gaiamente sotto le fiammelle di dodici 2940 1, II| deliziosa lo pervadeva; una gaiezza calda, che gli saliva su 2941 1, VI| di lana, la sua giubba di gala con bottoni d'oro e risvolti 2942 2, II| casa sua. Dopo aver baciato galantemente le dita della giovane signora, 2943 1, V| necessario un abile assedio di galanterie, di paroline d'amore, di 2944 1, VI| elegante, d'etichetta, di galateo, fornivano indiscrezioni 2945 2, VIII| Nessuno potrà rimetterlo a galla. La Vie Française non ha 2946 1, VIII| sul fondo. Una batteria galleggiante, rotonda, alta, a forma 2947 1, VIII| quasi due immense foglie galleggianti, tanto sembravano piatte, 2948 2, VIII| avidamente sulla mollica che galleggiava non essendo stata impastata 2949 2, IV| l'acqua della vasca dove galleggiavano foglie e pezzetti di carta, 2950 1, VII| mattutine come quelle dei galletti fra i campi.~ ~ Duroy pensava: « 2951 1, IV| rosso come la cresta d'un galletto, si mise a boccheggiare 2952 1, I| suoi compari, fruttò venti galline, due pecore e oro sonante, 2953 1, VI| li guardava trottare o galoppare, i ricconi della buona società, 2954 2, I| seduto, rosso come un gambero, e raggelato da quel buonsenso. 2955 2, X| menzogna lo faceva uscir dai gangheri. Le verità che lei gli aveva 2956 1, II| con la grazia d'un vecchio ganimede e, prendendo la mano della 2957 1, III| siccome s'era intrapresa una gara, i due redattori che stavano 2958 2, V| i loro risparmi su fondi garantiti dal nome di uomini onorati 2959 2, VII| reggenza di Tripoli, e aveva garantito il debito pubblico del nuovo 2960 2, V| diecimila franchi sull'unica garanzia della parola, che correva 2961 2, X| hai lasciato tua moglie, e garbatamente mi tenevi come amante, come 2962 1, II| dentro.»~ ~ Lei sorrise con garbato distacco, e rispose, grave:~ ~ « 2963 1, I| abituali clienti della gargotta a prezzo fisso.~ ~ Sul marciapiede 2964 1, I| corregger le sue bozze. Garin, Montel e lui sono i tre 2965 1, II| dei soldati, con qualche garofano ricamato di seta rossa, 2966 1, III| spenta, e subito lo stridio garrulo della penna d'oca sul foglio 2967 2, III| tre giovanotti eleganti, e Gaspard Merleron, un maestro.~ ~ 2968 1, VII| Ho preso le pistole da Gastine-Renette. Le ha caricate lui stesso. 2969 1, II| Avete letto del processo Gauthier? Che caso curioso!»~ ~ E 2970 1, VIII| quasi subito col dottor Gavaut, che prescrisse una pozione 2971 1, III| struzzi, stravaganti polli, le gazzelle, caprette divine, le sorprendenti 2972 2, VII| un'alzata di spalle.~ ~ La Gazzetta Ufficiale del primo gennaio, 2973 2, VII| solito son citati sulle gazzette. E costoro vi sarebbero 2974 2, VII| come d'una misera coppia di gazzettieri. Non avrebbe mai potuto 2975 1, V| dell'ultimo incontro lo gelava, lo mortificava, senza contare 2976 1, VI| sembra recare nelle sue gelide zaffate un effluvio proveniente 2977 1, VII| dardeggiando sul creato gelido raggi che non riscaldavano.~ ~ 2978 1, II| acquistavano il sapore di gelose confidenze.~ ~ Nel sentirsi 2979 1, VI| a raccontare i fatti più gelosi della sua vita.~ ~ La signora 2980 2, X| un tratto, e cominciò a gemere sotto le percosse. Non si 2981 2, IX| sua collera era sbollita. Gemette:~ ~ «È finita. È in mano 2982 2, V| di fiorellini stenti e di gemme imbozzacchite: strano sboccio 2983 1, VI| apparteneva ai redattori volanti. Generalmente serviva da panca per sedercisi, 2984 1, VI| due penne celebri in due generi diversi, Jacques Rival, 2985 1, VIII| ossa.~ ~ «Grazie, lei è generoso, ammirevole. Se ne avessi 2986 2, II| un reporter o un poeta di genio.~ ~ La parola Forestier 2987 2, V| Lui lasciava subito la genitrice per correr vicino alla figlia 2988 2, X| Georges Du Roy con una vecchia gentildonna sconosciuta. Teneva alta 2989 1, IV| che pareva una maschera di gentilezza sull'ironia dei pensieri.~ ~ 2990 2, I| rotondi, cinti di corone gentilizie, le sue torri campanarie, 2991 1, VI| signor Georges Duroy di voler gentilmente pranzare da loro giovedì 2992 2, X| lontano del ricco parvenu, gentiluomini decaduti, rovinati, disonorati 2993 1, VI| rispettatissimi, di fronte ai quali la gentuccia si toglieva il cappello, 2994 2, IV| rafforzato da una lieve genuflessione, voltò a destra, tornò verso 2995 2, I| la punta dei baffi: «Ciao Geo!»~ ~ Lui rispose: «Ciao, 2996 1, V| lo permetti, mio piccolo Gèo, dimmelo...»~ ~ Lo supplicava 2997 1, III| buttò giù un capitoletto di geografia politica e coloniale per 2998 1, III| e gli oceani d'una carta geografica. Fra tutta quella gente 2999 1, VIII| completamente in un immondezzaio di germi nuovi. Le piante, gli animali, 3000 2, I| formato dalla linfa dei germogli e dall'erba morta e ammarcita


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