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Guy de Maupassant Bel Ami Concordanze (Hapax - parole che occorrono una sola volta) |
grassetto = Testo principale Parte, cap.grigio = Testo di commento
3001 1, VI| Visita all'ospedale, di Gervex; una Mietitrice, di Bastien-Lepage; 3002 1, III| Suo padre e sua madre gestivano un caffeuccio, una bettola 3003 2, V| dei pudori infantili, dei gestolini di timore che secondo lei 3004 2, II| estremisti, una specie di gesuita repubblicano e di fungo 3005 1, IV| sferzante che avrebbe voluto gettargli in faccia.~ ~ Riportò l' 3006 2, VIII| salutarla.~ ~ Tutti i pesci si gettarono avidamente sulla mollica 3007 2, IV| spalle, e la signora Walter, gettatasi nell'angusto scomparto accanto, 3008 2, VIII| pesci, cui non veniva più gettato pane, se ne stavano immobili, 3009 2, VII| cigni di ceramica di Delft gettavano acqua dai becchi dischiusi. 3010 1, VII| doccia e andò a bere al getto. Poi si rimise a pensare.~ ~ 3011 1, VI| zampetta alzata, pronto a ghermir l'insetto con un colpetto 3012 1, IV| sfuggivan tutti come riusciva a ghermirli, oppure gli si precipitavano 3013 1, IV| fecero servire due bibite ghiacciate. Saint-Potin diede la stura 3014 1, V| quanto a noi, champagne ghiacciato, e del migliore, champagne 3015 1, III| sorriso sulle labbra, tutta in ghingheri, probabilmente una cocotte; 3016 1, V| violento d'un'ora, a un ghiribizzo d'amore, se non temessero 3017 2, IX| disegnavano sul cielo azzurro ampi ghirigori, che ti pareva di vedere 3018 1, V| a un tratto, simili alle ghirlande di danzatrici che si dispiegano 3019 1, VII| Macché. Ho dormito come un ghiro.»~ ~ «Io non avrei chiuso 3020 1, I| gittate a tondo come il giacchio in mare.~ ~ Le donne avevan 3021 1, VII| Si voltò verso il suo giaciglio e vide distintamente se 3022 1, VII| ripetere mentalmente, come una giaculatoria:~ ~ «Al comando "fuoco", 3023 2, I| profilo davanti alla fiammella giallastra e vacillante.~ ~ Finito 3024 2, I| ginocchia, in posa da bravo giannettino.~ ~ «Mi pare uno scemo, 3025 1, V| avvolta in una vestaglia giapponese di seta rosa, con paesaggi 3026 2, IV| sedute sulle panchine del giardinetto che segue la curva del portale, 3027 2, II| gambe mostruose, specie di gigante informe che pareva pronto 3028 2, I| vedeva ogni tanto una mano gigantesca sollevare una forchetta 3029 2, I| fragili alcuni e lavorati come giganteschi gioielli, coi suoi torrioni 3030 1, IV| precipitò: c'era il Figaro, il Gil Blas, il Gaulois, l'Evénement 3031 2, V| pancetta gli gonfiava il gilè. Il segretario particolare 3032 2, VIII| Peggio per chi si ficca in gineprai simili.»~ ~ ~ ~ 3033 2, IV| suoi accoliti. Siamo in un ginepraio, fino al collo. Marrot ha 3034 2, III| che si abbandonarono a una ginnastica sfrenata, scagliandosi l' 3035 2, III| Questo scontro a passo ginnico fu ben definito da un capo 3036 1, III| baccalà di Norbert quando gioca a bilbocchetto. Tiene il 3037 1, VII| croce, come ragazzini che giocano.~ ~ Il dottor Le Brument 3038 1, V| casa non è mica fatta per giocarci.»~ ~ «Che m'importa?» rispose 3039 2, IX| mascalzone, come ci ha giocati bene... È in gamba, però. 3040 1, III| destrezza, l'eleganza del giocatore consumato. Norbert de Varenne 3041 1, III| cronisti che, in piedi dietro i giocatori, scommettevan su di essi, 3042 1, III| carte e, concentrandosi, giocava attento, con gesti cauti, 3043 1, V| signora Forestier, che stava giocherellando con un coltello, soggiunse: « 3044 1, V| ripetere con lei tutti i giochetti che le aveva insegnato.~ ~ 3045 1, VI| un giuoco di società, un giochetto molto carino che si fa in 3046 2, I| intonazioni da attore, con buffi giochi fisionomici che mettevano 3047 1, II| un salotto dove pur era giocoforza entrare.~ ~ Perduta di colpo 3048 2, I| impregnato com'era della giocondità del sidro dolce e dell'alcool, 3049 2, III| una dichiarazione in forma giocosa, per non spaventarla.»~ ~ 3050 2, V| si fermò davanti a una gioielleria per guardare un cronometro 3051 2, VI| Vuoi che ti regali un gioiello?» disse.~ ~ Lei mormorò 3052 2, V| cagnolino mio», «micetto mio», «gioiuzza mia», «mio uccellino azzurro», « 3053 1, VII| turbava il suo orizzonte: un giornalucolo frondista che l'attaccava 3054 1, IV| Parigi era deserta in quelle giornate di calura.~ ~ Dopo aver 3055 1, V| acquistato. L'aria di Parigi le giova. Su, mi racconti tutte le 3056 1, VIII| madre son morti ch'era ancor giovanissimo.»~ ~ Guardavan tutti e due 3057 2, I| carezze più intime. Una giovinetta ancora ignara lo avrebbe 3058 1, III| qualcosa come una fittizia giovinezza inacetita, come un profumo 3059 1, III| sorprendenti e grottesche giraffe, i cammelli così compassati, 3060 2, VIII| gli occhioni sporgenti, girando su se stessi, immergendosi 3061 1, I| sempre uno spasso.»~ ~ E giraron sui tacchi per raggiungere 3062 2, IX| Attraversarono la Senna, girarono intorno al Mont-Valérien, 3063 2, IX| unico uomo presente alla gita, non potendo soffrire la 3064 1, I| occhiate da bel giovanottone, gittate a tondo come il giacchio 3065 1, VI| bianche di lana, la sua giubba di gala con bottoni d'oro 3066 2, IX| Georges, vestito con un giubbotto comprato fatto in un negozio 3067 2, VII| in casa di quello sporco giudeo.~ ~ Da due mesi la signora 3068 1, II| troppo peso alle cose e le giudica con lieve e bonario scetticismo.~ ~ 3069 1, IV| con lo stesso metro, e col giudicarli con lo stesso occhio. Proprio 3070 2, II| voce alta, declamandolo. Lo giudicarono stupendo di comune accordo 3071 1, IV| Immagazzinò idee, riflessioni, giudizi, aneddoti, e risalì tutta 3072 1, VI| di teatro, un cronista giudiziario e un redattore per le corse, 3073 2, V| Assemblea, espettorava la sua giulebbosa eloquenza di bellimbusto 3074 2, V| Didone ormai, non più d'una Giulietta.~ ~ Gli ripeteva senza posa: « 3075 2, I| una mela e soda come una giumenta da monta. Le pareva una 3076 2, III| grado d'impedire che si giunga ad estremi spiacevoli; eppoi, 3077 1, V| restituire quella sera stessa, giungendo così all'appuntamento fissato 3078 2, IV| incontro tendendo le mani giunte, e balbettò: «Oh, mi salvi! 3079 1, V| esclamò. «Laurine che giuoca... Ma lei è un mago.»~ ~ 3080 2, VII| Non una parola.»~ ~ «Giura?»~ ~ «Giuro.»~ ~ Arrivò, 3081 2, V| idolatrava, poi lo lasciava giurandogli «che era felicissima d'averlo 3082 1, VII| entrambi erano pronti a giurare, e convinti, d'aver sentito 3083 2, VII| il ventaglio sul braccio, giurava che si sarebbe sposata soltanto 3084 1, II| trovare un appiglio per giustificare le manchevolezze dell'abito; 3085 1, V| loro. Le dico questo per giustificarle un invito che magari non 3086 1, VII| guardar fuori.~ ~ Un freddo glaciale gli penetrò nelle ossa, 3087 2, IV| verdastro, s'era fatta densa e glauca.~ ~ Un cane, scavalcato 3088 1, V| quella sgualdrina i soldi glieli davo io... Oh, disgraziato...»~ ~ 3089 2, VII| era illuminato da quattro globi elettrici che parevano quattro 3090 1, VIII| sospesa in cielo come il globo d'un enorme lume, gettava 3091 2, V| io ero a cavallo d'una gobba, tu di quell'altra, e stavamo 3092 2, VII| pareti coperte di antichi Gobelins.~ ~ Walter scorse il suo 3093 2, III| né un pasticcino, né un goccio di champagne o di sciroppo 3094 2, IX| per fare una passeggiata e godere con calma il paesaggio.~ ~ 3095 2, VIII| nella casa, e come tali godevano di particolari attenzioni 3096 1, V| voluttà acre, il piacere d'un godimento delittuoso e proibito. Finché 3097 2, VIII| scattando:~ ~ «Non mi tocchi. Godo dell'immunità parlamentare!»~ ~ 3098 2, V| Eppoi lo esasperava la goffaggine delle sue carezze. Fattasi 3099 1, VI| uomini seduti guardavano con golosa soddisfazione il bel visino 3100 2, X| clamori prolungati, immensi, gonfi come onde marine, così sonori 3101 2, VII| soldo.~ ~ La sua collera gonfia d'invidia cresceva di giorno 3102 1, I| botteghino.» L'altro rispose, gonfiando le penne:~ ~ «Con me s'entra 3103 2, VII| incredibile quanto gli piaccia gonfiar le penne, a papà, col suo 3104 1, VI| petto e il cuore gli si gonfiarono d'un tratto di speranza 3105 2, I| musica.~ ~ Vide due lacrimoni gonfiarsi lenti lenti negli occhi 3106 1, IV| disse a Duroy: «Bel pallone gonfiato, sì. La viene a raccontare 3107 2, III| d'orgogliosa letizia gli gonfiò il petto. Lo amava, dunque, 3108 1, IV| capufficio e i colleghi. Gongolava, soprattutto, figurandosi 3109 2, IV| donna del popolo, con una gonnella di lana, una povera donna 3110 2, V| restarti appiccicato alle gonnelle fino alla morte. Tu hai 3111 2, IX| di quella piccola foresta gore limpide e nette. A sinistra, 3112 1, III| informi rinoceronti, e i gorilla, orrendi fratelli dell'uomo.~ ~ 3113 2, I| le sue cuspidi, tutta la gotica moltitudine dei pinnacoli 3114 1, IV| corrono tutt'in giro alle gotone ogni qualvolta sta per dire 3115 1, VI| sui bassifondi politici», governata da tutte quelle mani differenti.~ ~ 3116 2, VI| comunicazioni che la riguardano.~ ~ Gradisca, ecc.~ ~ Lamaneur.~ ~ ~ ~ 3117 1, VI| una festa e che avrebbe gradito molto un cenno negli echi 3118 2, III| ti so un tipo calmo, in grado d'impedire che si giunga 3119 1, III| male.~ ~ La terza donna, in gramaglie, se ne stava lì in un angolo, 3120 2, I| rudimenti... la lettura e la grammatica... Dieci per il perfezionamento 3121 1, IV| Andiamocene prima a bere una granatina. Poi faremo un giretto insieme. 3122 1, I| squillante: «Cameriere, due granatine!»~ ~ Sorpreso, Forestier 3123 1, II| Utrecht, con disegni color granato su fondo crema.~ ~ «Prende 3124 1, V| sue speranze, speranze di grandezza, di successo, di notorietà, 3125 1, VIII| in pieno inverno. Nevica, grandina, piove, e già alle tre è 3126 1, VIII| volerlo, era soggiogato dalla grandiosità di quel tramonto.~ ~ Mormorò, 3127 2, I| foresta.»~ ~ «È grande?»~ ~ «Grandissima, una delle più grandi di 3128 1, I| bellimbusti che fan vita sui Grands Boulevards, qualche artista, 3129 2, X| potenza e ampiezza, come un granellino di sabbia che si tramuti 3130 2, I| fortemente distanziate come grani disuguali d'un verdeggiante 3131 1, I| fiatavano dalle lor bocche di granito aliti pestilenziali, e le 3132 2, III| levigata, tutta unita, senza granulosità o macchie di colore, e capelli 3133 2, VIII| sotto, formando, ora, un grappolo semovente, una specie di 3134 1, V| ostriche d'Ostenda, piccole e grasse, simili a delicati orecchi 3135 1, IV| appiè d'una colonna, in grassetto: «Georges Duroy». C'era! 3136 2, II| dimostrarci che gli uomini grassi son più virili dei magri?»~ ~ 3137 1, VI| Furono separati da una grassona entrata in quel momento, 3138 1, V| legno grezzo verniciato dal grassume dei cibi, lavato dalle bevande 3139 2, III| accettò: «Gliene saremo molto grate, le mie figliole ed io.»~ ~ 3140 1, IV| interessarsi per il mio ingresso gratuito. Non so se se ne sia ricordato.»~ ~ 3141 2, III| che per la spesa dovevano gravare sull'incasso.~ ~ Poi indicava, 3142 1, VIII| confuso, immenso, opprimente gravava sull'animo di Duroy, il 3143 2, V| rispose: «Il signor conte è gravissimo. Forse non arriverà a domattina. 3144 1, V| lui porse il braccio con gravità.~ ~ Pranzarono uno di fronte 3145 2, V| vezzucci imbarazzanti e di graziette già vecchie senza esser 3146 1, VI| In alto e in basso. Una graziosa parigina stava salendo la 3147 2, X| lievemente commossa, carina, graziosissima, una miniatura. Le donne 3148 2, V| queste puerilità che trovava graziosissime in bocca della signora de 3149 2, VII| si osservava bene, d'un grazioso tranello per gli occhi.~ ~ « 3150 1, VIII| forma antica, una forma greca.»~ ~ Esaminava i campioni, 3151 2, IV| rimandarle alle calende greche; e già siamo al ventotto 3152 1, V| vocio delle salette anguste, gremite di gente a tavola. Forestier 3153 2, IX| dalla profonda oscurità. Le grevi piante dei paesi caldi appesantivano 3154 1, V| sedette al tavolino di legno grezzo verniciato dal grassume 3155 1, VI| molto, diventare obeso e gridar per nottate intere sotto 3156 2, II| amici. Gli veniva voglia di gridargli: «Ciao, vecchio.»~ ~ Madeleine, 3157 2, II| insulto. Era come se gli gridasse in faccia: «Tutto il tuo 3158 2, X| verità che lei gli aveva gridate sul muso poco prima, gli 3159 2, II| se qualcuno glielo avesse gridato dal folto d'un macchieto. 3160 2, X| delle sue lucide canne, che gridavano al cielo la gioia o il dolore 3161 1, VI| affogato nelle incertezze. Griderà aiuto a dritta e a manca, 3162 1, II| Forestier s'avvicinò, e con un gridolino di sorpresa: «Ma guarda,» 3163 1, III| pareti, tappezzate di carta grigia a mazzolini azzurri, le 3164 2, III| miniatura, due occhi di smalto grigiazzurri che sembravano disegnati 3165 1, II| mosche.~ ~ Portiere di panno grigiazzurro, il panno dei soldati, con 3166 2, VII| la bambocciona piena di grilli che aveva conosciuto, ma 3167 2, IX| esser vero. Che qualche grillo fosse entrato nel capo della 3168 1, IV| i conti non facevano una grinza, li ho controllati io, e 3169 2, II| palchetto, in ordine di grossezza, e con un cartellino come 3170 2, V| quella che hanno fatto, grossissima. È stato Walter a dirigere 3171 2, V| d'un grosso colpo, d'un grossissimo colpo preparato nell'ombra. 3172 2, II| mista, torbida e piuttosto grossolana formata dagli alti funzionari 3173 2, I| impercettibili, mille inafferrabili grossolanità, la loro stesa natura di 3174 2, V| Come sei brutale! come sei grossolano e volgare! No, non ero più 3175 2, III| essendoci già, in quella grotta piena di foglie, un caldo 3176 1, II| sgomentandosi al pensiero d'esser grottesco.~ ~ Ma ecco che scorgendosi 3177 2, III| cartello con su scritto: «Grrrrande sorpresa.» I membri della 3178 2, VIII| scaraventarlo a terra, e gli grugni in faccia: «È colto in flagrante... 3179 2, I| grido delle civette, il grugnito d'un maiale rinchiuso in 3180 2, IV| bel paio di ceffoni sul grugno!»~ ~ Poi girò sui tacchi 3181 2, X| chiamava a cenni, si riuniva a gruppetti. Gli uomini di lettere, 3182 2, II| Vero ch'è un uomo perfetto? Guadagna da così a così a conoscerlo. 3183 1, VII| essersi battuto? Che ci guadagnava, un galantuomo insultato, 3184 2, V| che in meno di tre mesi guadagnerà dai sessanta agli ottantamila 3185 2, V| sobbalzando di gioia: «Se guadagnerò i miei settantamila franchi, 3186 1, III| delle ruberie in Africa, dei guadagni illeciti, delle soperchierie 3187 2, VII| un uomo ch'era riuscito a guadaguar cinquanta milioni in sei 3188 2, VIII| testa infilata sotto il guanciale.~ ~ Il pubblico ufficiale 3189 1, I| Parigi. Chi sono, costoro? Guardali bene. C'è un po' di tutto, 3190 2, IV| signore passò loro vicino guardandoli con indifferenza, e s'allontanò 3191 1, V| piantata che non fa altro che guardarci. M'è perfin sembrato, poco 3192 1, V| voltava di continuo per guardarle, con una gran voglia di 3193 2, VII| agli uomini che lo seguono! Guardatene il volto, gli occhi, com' 3194 2, VII| Signora Principessa, e mi guarderà dall'alto in basso, signorinella 3195 1, V| entrerebbero di mezzo le guardie. Potresti essere riconosciuta, 3196 2, V| badavano troppo a esser guardinghi davanti a me. Walter raccomandava 3197 2, I| bestia rara, con un timor guardingo unito a una sorta di soddisfatta 3198 2, VII| forza tutte le volte che la guardo.»~ ~ E fermatasi davanti 3199 1, I| imbottito, coi battenti guarniti di cuoio, e si trovarono 3200 1, II| di merletti bianchi che guarnivano il corpetto e le maniche 3201 1, VI| Nel regno dei ciechi ogni guercio è re. Ma dia retta, è tutta 3202 2, I| della cattedrale, bizzarra guglia di bronzo, brutta, strana 3203 1, VI| criniera e la coda al vento, e guidati da una bella biondina, una 3204 2, VIII| aprire chiese: «Il signor Guilbert de Lorme è in casa, vero?»~ ~ « 3205 1, VI| una pianura algerina, di Guillaumet, con un cammello all'orizzonte, 3206 1, VI| vedeva una grande tela di Guillemet, una spiaggia normanna sotto 3207 2, X| placava; e note sottili, guizzanti, trascorrevano nell'aria, 3208 2, VIII| buffe smorfie con la bocca, guizzavano bruschi e veloci, avevano 3209 2, VIII| erano due piatti pieni di gusci d'ostrica, messi uno sull' 3210 2, I| rimasero zitti, forse già gustando la poesia del rimpianto.~ ~ 3211 1, I| assaporando la sua birra e gustandola, come cosa preziosa e rara.~ ~ 3212 1, V| Mangiarono ogni cosa senza gustarla, sbadatamente, tutti presi 3213 1, V| Adoro questi posti. Ho gusti plebei, io. Mi diverto più 3214 1, V| E la commedia la trovava gustosissima.~ ~ Entravano così nelle 3215 1, VI| temporalesco. Sotto, un bosco di Harpignies, eppoi una pianura algerina, 3216 1, III| divertente. Cominciamo:~ ~ «Caro Henry, vuoi saper cos'è l'Algeria, 3217 | hoc 3218 2, IV| sospirò: «Oh, benedetto Iddio!»~ ~ Lei riprese, con l' 3219 1, IV| se parlasse a personaggi ideali, fuori scena: «Sarà interessantissimo, 3220 1, IV| parlare con tutti delle identiche cose inerenti alla sua professione, 3221 2, IV| lo farò più, tesoro. È da idioti. Lo ammetto.»~ ~ E attaccò 3222 1, V| indebitarmi ancora. Bell'idiozia, ha fatto!»~ ~ La porta 3223 2, V| stesse, che lo adorava e lo idolatrava, poi lo lasciava giurandogli « 3224 1, III| fece. «Mi porta sempre iella, questo fottuto numero. 3225 1, VI| di cure, di riguardi, di igiene e di creme per la pelle. 3226 1, I| tranne quando fanno una sosta igienica a Saint-Lazare o a Lourcine.»~ ~ 3227 2, IV| la candela. Riterrebbero ignominioso sentirsi invitare in una 3228 1, VIII| con uno che comincia, si ignora dove questi andrà a finire. 3229 2, VI| vivendo a fianco a fianco s'ignorano ancora, si sospettano, si 3230 1, I| stupidi come oche, e più ignoranti d'un bue.»~ ~ Parlava col 3231 2, VI| per carpirvi quella parte ignorata dell'animo che non si riesce 3232 1, II| Parlerebbero l'arabo, ma ignorerebbero come si trapiantano le barbabietole 3233 1, VIII| Voglio soltanto che lei non ignori che potrebbe farmi felice 3234 1, IV| immaginava intrallazzi a lui ignoti ed equivoci, ricompense 3235 2, II| imbavagliare con una prefettura l'ignoto e accanito nemico.~ ~ Du 3236 1, III| resto a domani!» esclamò ilare. Poi aggiunse, alzandosi: « 3237 1, V| Batignolles.»~ ~ Vi fu un'ilarità nel capannello che s'era 3238 1, III| in Africa, dei guadagni illeciti, delle soperchierie equivoche, 3239 1, IV| fatti, tutto un commercio illecito ma pur accettato e consentito. 3240 1, VII| Langremont, del resto, era illeso, e Jacques Rival mormorò 3241 2, X| solennità delle quali erano, o s'illudevano d'essere, l'indispensabile 3242 2, II| Prima lei, maestro, che m'illumina il cammino.»~ ~ Lui le passò 3243 2, X| immensa porta spalancata, illuminando le prime file d'amici. Nel 3244 1, VI| carino? non è carino?»~ ~ Poi illuminò un Salvataggio, di Lambert. 3245 1, VI| a illuminare i quadri, a illustrarli.~ ~ Mostrava adesso un acquarello 3246 1, VIII| lungomare.~ ~ Forestier illustrava il paesaggio. Indicò la 3247 2, III| le tinte:~ ~ «Il nostro illustre collega Jacques Rival ha 3248 1, VII| i padrini. Di già! Erano imbacuccati nelle pellicce. Rival disse, 3249 2, I| sidro dolce e dell'alcool, s'imbaldanzì e domandò con una punta 3250 2, V| fare, poi, mentre quella, imbaldanzita, stava soffocandolo e divorandolo 3251 1, V| sussurrate durante la cena lo imbaldanziva, ma nello stesso tempo lo 3252 1, VIII| da uno strano turbamento, imbambolati in un'ansiosa attesa.~ ~ 3253 1, VII| Duroy non si muoveva, imbambolato dalla sorpresa e dalla gioia. 3254 2, V| gridolini sedicenni, di vezzucci imbarazzanti e di graziette già vecchie 3255 2, X| della Vendetta, e lui è imbarazzatissimo, anche se quello riesce 3256 2, VII| loro, seduto sul bordo dell'imbarcazione, su Gesù che stava avvicinandosi.~ ~ 3257 2, I| suoi raggi obliqui sulle imbarcazioni e sull'acqua calma che pareva 3258 1, III| introdurre il seguito, cioè l'imbarco, il viaggio, le prime emozioni.~ ~ 3259 1, IV| sergente maggiore. In un'ora imbastì un articolo che pareva uscito 3260 1, III| conoscono la mia calligrafia. Imbastiremo un articolo ma di quelli, 3261 1, III| viaggio di sua invenzione, e imbastiva un'avventura galante con 3262 1, VIII| fortunato, quel morto, ad imbattersi in una compagna così intelligente 3263 1, VI| terra, ogni sottana in cui s'imbatteva gli dava un fremito.~ ~ 3264 1, V| la prima in cui si era imbattuto gli si abbandonasse fra 3265 2, II| proprio non era possibile imbavagliare con una prefettura l'ignoto 3266 2, V| Laroche, pensava: «Ma vattene, imbecille! Che cretini, questi uomini 3267 1, I| banchi dove troneggiavano, imbellettate e vizze, tre mercantesse 3268 2, IV| giorno, finché non ne resterà imbevuta come d'un elisir versato 3269 1, I| brunona dalla carnagione imbiancata dalla crema, l'occhio nero, 3270 2, VII| soltanto una vecchia. Ho imbiancato i miei capelli per dargliene 3271 2, II| Sulla Strada dei Laghi, imboccata dai giovani, le carrozze 3272 2, I| fruscii, di sospiri. Avevano imboccato un angusto sentiero, sotto 3273 1, III| proprio a strapiombo sull'imboccatura del tunnel, vicino alla 3274 1, III| Finalmente, spinte due porte imbottite, entrarono dal direttore.~ ~ 3275 2, V| fiorellini stenti e di gemme imbozzacchite: strano sboccio d'un amore 3276 1, IV| Norbert de Varenne, vecchio imbrattacarte fallito, di Rival, una riedizione 3277 1, IV| coi piedi sulla scrivania, imbrattando coi tacchi l'articolo che 3278 2, II| dalla vastità della notte imbrillantata di stelle, diffondevano 3279 1, III| Ah, sei qui? Ieri ho imbroccato cinquantasette colpi di 3280 2, I| zitta zitta, sempre triste e imbronciata, spiando con la coda dell' 3281 1, III| lungo rosario di vagoni imbucarsi nella galleria.~ ~ Infine 3282 2, IX| figlia.~ ~ Bel-Ami aveva imbucato l'epistola al momento di 3283 1, IV| cominciò a concentrarsi. Immagazzinò idee, riflessioni, giudizi, 3284 2, V| dispiacendogli, in fondo, che lei immaginasse qualcosa dei suoi successi 3285 2, V| l'opposto di come l'aveva immaginata. Rimasta rigidamente onesta 3286 1, IV| agiatezza. E pieno d'invidia immaginava intrallazzi a lui ignoti 3287 2, VI| trattenersi dal mormorare: «Me l'immaginavo.»~ ~ Il notaio soggiunse: « 3288 1, VIII| trovando altre parole più immaginose per esprimere la propria 3289 1, VI| di fondo, ch'egli andava immancabilmente a scrivere a casa, per essere 3290 1, VIII| dal Voltaire; ma è ancora immaturo. È ora che tu ritorni!»~ ~ 3291 1, VIII| campagna, spesso tutti e due s'immedesimavano tanto in quei discorsi, 3292 1, VIII| azzurrissimo, quasi due immense foglie galleggianti, tanto 3293 2, VIII| sporgenti, girando su se stessi, immergendosi per acciuffar la tonda preda 3294 2, I| tristemente. E la campagna s'immergeva nel buio, con quel brivido 3295 1, VIII| protuberanze, torri; speroni che si immergevano come se volessero abbarbicarsi 3296 1, VIII| a capo chino, sembrava immersa in dolorose riflessioni. 3297 2, X| catinella d'acqua fredda e vi immerse il capo. Poi si lavò le 3298 1, VI| mi piacciono affatto. Non immischiamoci mai nei fatti altrui. Abbiamo 3299 2, III| avendo il resto del corpo immobilizzato dalla pinguedine, e ogni 3300 1, VI| ha ridotto in briciole, l'immonda, ha compiuto lenta e terribile 3301 1, VIII| presto e completamente in un immondezzaio di germi nuovi. Le piante, 3302 1, I| finestrelle raso terra, i miasmi immondi delle rigovernature e degli 3303 1, VI| Parigi ad ogni trapasso d'immortale: "Il giuoco della morte 3304 2, VIII| Non mi tocchi. Godo dell'immunità parlamentare!»~ ~ Du Roy 3305 2, I| desinare. Il vecchio Duroy s'immusonì. Allora lei si alzò e andò 3306 1, V| passeggiare.»~ ~ Rispose immusonito: «Perché uscire? Si sta 3307 2, V| che si turbasse l'ordine immutabile delle ordinarie occupazioni 3308 1, VI| intelligenza ingigantita e le immutabili condizioni della nostra 3309 2, VI| conte de Vaudrec è rimasta immutata.»~ ~ Madeleine, pallidissima, 3310 2, I| in Madeleine lo rendeva impacciatissimo. Temeva di apparirle sciocco, 3311 1, VI| soprabito di Duroy e l'altro s'impadronì della sua mazza, aprì un 3312 2, V| tratta?»~ ~ «Stanno per impadronirsi del Marocco!»~ ~ «Ma va! 3313 2, VII| c'era un uomo in livrea, impalato come una statua.~ ~ Du Roy 3314 2, VII| della Legion d'Onore.~ ~ Impallidì un poco, poi sorrise e disse: « 3315 1, VI| spaventosamente dimagrito e impallidito, e la tosse non gli dava 3316 1, VI| si vede più.»~ ~ Duroy, impappinato, non riusciva a riacquistare 3317 1, VII| Faceva come i bambini che imparano a pappagallo la lezione, 3318 1, IV| quasi cattedratico nell'impartire le sue istruzioni, e rivolto 3319 2, IV| fra un da capo e l'altro impartiva ordini ai reporters che 3320 2, VIII| galleggiava non essendo stata impastata dalle dita, e la sminuzzarono 3321 2, II| primo marito, ora lo faceva impazzir di rabbia. Gli veniva voglia 3322 2, IX| posso rimanermene così, impazzisco. Bisogna ch'io sappia. Vado 3323 2, IX| volesse picchiare. Sembrava impazzita; ha detto che mi avrebbe 3324 1, VII| Gli pareva d'essere impazzito, di dormire, di sognare, 3325 2, IV| accordo. Nulla potrà più impedircelo, ora che quel becco di Forestier 3326 2, III| un tipo calmo, in grado d'impedire che si giunga ad estremi 3327 2, III| preso per i capelli per impedirgli d'avvicinar la bocca alla 3328 2, X| poteva dire nulla? Non poteva impedirlo? Non poteva gridare: «Ma 3329 2, IX| sposare Suzanne, e lo avrebbe impedito.~ ~ Le ci voleva un prete, 3330 1, V| affettando un disprezzo che gli impediva di compromettersi con una 3331 1, VIII| uomo dovrebbe a sua volta impegnarsi a vedere in me una sua eguale, 3332 1, VIII| sollecitazioni d'un altro, che non s'impegnasse definitivamente.~ ~ Il silenzio, 3333 1, VIII| discussioni sulla mia condotta. Mi impegnerei, questo è ovvio, a non comprometter 3334 2, III| nemmeno io di che cosa, di impegni, di coscienza. Insomma, 3335 1, III| senso di nausea e sentì impellente il bisogno d'uscir di lì, 3336 2, VI| sforzandosi di spingersi fin negli impenetrabili segreti del cuore, di scandagliarsi 3337 1, VII| un po' agitato, un po' impensierito. Cos'avrebbe risposto, l' 3338 2, I| benedetta visita ai genitori impensieriva ancora Duroy. Già più d' 3339 2, I| mille cosettine da nulla, impercettibili, mille inafferrabili grossolanità, 3340 1, II| abbigliamento, ne esagerava le imperfezioni, sgomentandosi al pensiero 3341 1, V| soggiaccia a uno strano imperio, tutto intimo, vago, conturbante 3342 1, VII| della sua volontà, una forza imperiosa, irresistibile, lo avesse 3343 1, V| la mente paralizzata dall'imperioso desiderio di stringerla 3344 1, V| congestionato in volto, la fronte imperlata di sudore, soffocava nel 3345 1, III| grigio e con in volto l'imperturbabilità arrogante di chi ha molti 3346 2, V| vedo da una settimana.»~ ~ Imperturbata, lei replicò: «È malato, 3347 2, III| assalto, snelli, longilinei, impettiti, coi baffi all'insù, erano 3348 1, I| ancora in uniforme d'ussaro, impettito, le gambe un po' divaricate 3349 2, I| troppo fiacco o troppo impetuoso.~ ~ Dava delle lievi strizzatine 3350 1, V| indomani, per togliersi dagli impicci. Aprendo la porta della 3351 1, V| Lascia fare a me. Tu non t'impicciare. Ti manderò domattina un " 3352 1, III| che lei m'avrebbe tolto d'impiccio meglio di lui... Ma io, 3353 1, I| perdere, trova sempre come impiegarlo; ma non è mica vero. Io, 3354 2, X| soffriva un'intollerabile e implacabile pena. Odiava Suzanne d'un 3355 2, V| Lei mormorò con voce implorante: «Ascolta, puoi fare un' 3356 2, V| eloquenza di bellimbusto impomatato. Un minuscolo paio di baffetti 3357 1, VIII| di tutte le pratiche che impone la morte d'una persona. 3358 1, II| penetrare in una serra. Imponenti palme aprivano le loro eleganti 3359 2, II| lasciarlo indovinare e nell'imporlo alla mente dei lettori con 3360 1, VI| grossa. Duroy sentì il sangue imporporargli la faccia, e se ne tornò 3361 1, IV| nella tacita associazione, imporsi ai colleghi che si dividevano 3362 1, VII| cosa di cui a Duroy non importava nulla, era proprio questa.~ ~ 3363 1, I| arsione da serata estiva s'era impossessata di lui, e pensava alla sensazione 3364 1, V| elemosina. Dio, che vergogna!~ ~ Imprecò: «Benone! ma vedrà che accoglienza, 3365 1, II| come fra compari durante un'impresa ardua e che tuttavia va 3366 1, III| patriottismo, dalle belle imprese che si raccontano fra loro 3367 2, VII| gocce d'acqua. Oh, ma è impressionante!»~ ~ Volle che Georges si 3368 2, IX| camminava adagio adagio, impressionata dalle tenebre dove apparivano, 3369 1, VI| Forestier, tutti rimasero impressionati dalle condizioni di Charles. 3370 2, II| Cantel, e fece gran scalpore. Impressionò la Camera. Zi' Walter si 3371 2, V| ardente e ingenuo, fatto d'impreveduti slanci, di gridolini sedicenni, 3372 1, II| piacevole, garbata, sempre imprevista, l'arguzia d'una birichina 3373 1, VI| liberarsi da ciò che lo imprigiona, compia il sovrumano sforzo 3374 2, V| riprendere. E così lei lo aveva imprigionato in una passione sfrenata 3375 1, II| le varie parti del suo improvvisato abbigliamento, ne esagerava 3376 2, VII| dalle mogli, ma liberi, impudenti, famosi e rispettati.~ ~ 3377 1, V| tutte le ipocrisie dell'impudicizia, delle frasi che suscitano 3378 2, I| una reproba, d'una femmina impura, fatta per l'ozio e il peccato. 3379 1, V| una specie di contatto impuro dei pensieri grazie all' 3380 2, VI| piccola incertezza dell'imputato. Poi disse, calcando bene 3381 1, III| una fittizia giovinezza inacetita, come un profumo d'amore 3382 2, I| nulla, impercettibili, mille inafferrabili grossolanità, la loro stesa 3383 1, V| Forestier, con quel suo inamovibile sorriso tutto garbo che 3384 2, IV| rispose. Pareva un corpo inanimato, la statua stessa della 3385 1, VII| riapparve subito lavato, rasato, inappuntabile.~ ~ «Venga con me,» disse.~ ~ 3386 1, II| nero, grave, sbarbato, così inappuntabilmente vestito, che di nuovo Duroy 3387 2, II| non dava importanza, gli inasprivano ad ogni piè sospinto.~ ~ 3388 2, III| mai e assolutamente mai. È inattaccabile da tutti i lati. Suo marito, 3389 2, V| spiritello agile e scaltro, inatteso e sornione, sempre pronto 3390 2, VII| propria esistenza. Ho voluto inaugurarlo oggi. Ormai lo porterò sempre, 3391 2, II| il conte de Vaudrec che inaugurava la settimana, stringeva 3392 2, VI| intravedere, in quei momenti d'inavvedutezza, o d'abbandono, o di disattenzione, 3393 2, II| fortemente il fascino fisico e l'inavvertito dominio. Passando davanti 3394 1, VI| quel tanto di altero e di inavvicinabile che acquistano molte donne 3395 1, IV| basti tu.»~ ~ E guardando incantata i baffi del giovanotto, 3396 1, V| lo guardavano, entrambe incantate, lo approvavano con lo sguardo, 3397 2, III| Guarda guarda. O che ho incantato anche questa?»~ ~ Passarono 3398 2, V| senza riuscire a fiaccarne l'incaponito attaccamento.~ ~ Dopo il 3399 2, VIII| colluttazione. Un vestito da donna incappucciava una sedia, un paio di mutande 3400 2, III| maggiore pareva l'istitutrice incaricata di far compagnia a quel 3401 1, V| la fronte: «La mamma m'ha incaricato di pregarla d'aspettare 3402 1, II| Le braccia nude e l'incarnato del seno sgorgavano da una 3403 2, VII| due piccioni con una fava, incassando dai venti ai trenta milioni 3404 2, III| spesa dovevano gravare sull'incasso.~ ~ Poi indicava, con gesto 3405 1, V| intorno a loro con occhi incattiviti e parole scottanti a fior 3406 1, VIII| viso scarno, reso ancor più incavato dalla luce tremolante, non 3407 2, X| dell'Opéra, cantavano. L'incenso effondeva un aroma sottile 3408 1, II| collo della manina lustro, incerettato dallo strofinio della zazzera 3409 1, VI| sperduto, affogato nelle incertezze. Griderà aiuto a dritta 3410 1, IV| un papavero, continuava a incheccarsi:~ ~ «Scusatemi... credevo... 3411 2, VII| quali il capo della gente s'inchina, le lingue balbettano, e 3412 1, II| prosperità!»~ ~ Tutti s'inchinarono al Padrone, che sorrideva, 3413 2, VI| pignola non resterebbe che inchinarsi.»~ ~ Si fermò di fronte 3414 2, IV| maggiore con un profondo inchino rafforzato da una lieve 3415 2, VI| La testa pareva una palla inchiodata su un'altra palla, e anche 3416 1, VII| pensieroso, lo sguardo ancora inchiodato sul biglietto. Gli veniva 3417 1, VII| braccio.» E pensò che un incidente alla carrozza avrebbe sistemato 3418 2, VI| indirizzo, aggiunse: «Faccia incidere sul mio cronometro queste 3419 1, II| annodata male, non pareva certo incignata per l'occasione. Si fece 3420 1, V| incanto d'una tenerezza incipiente. Non s'accorgevan nemmeno 3421 2, VII| Vestita di nero, s'era incipriata i capelli, il che la rendeva 3422 2, X| sul suo labbro, sembravano inciprigniti. Parve a tutti un gran bel 3423 1, VI| scordata di passare dall'incisore per i biglietti d'invito 3424 1, V| girare intorno al tavolino, incitandola a rincorrerlo, mentre la 3425 2, V| ne eccitava il brio, la incitava all'ironia, e s'intendevano 3426 1, V| al mese. E questo senza includer nella cifra le spese per 3427 1, V| soddisfacente, e passò la serata a incollare sul soffitto uccellini ritagliati 3428 2, X| impressione che i piedi le si incollassero al pavimento, che le gambe 3429 1, I| vetri, dietro la quale erano incollate le due facciate d'un giornale 3430 2, I| malinconica col suo solito sorriso incollato sulle labbra, un sorriso 3431 2, VI| Vaudrec.»~ ~ Lui rispose incollerito: «Ma abbiamo forse bisogno 3432 1, III| intenta a un'ordinaria incombenza. Un profumo lieve alitava 3433 1, VI| appioppargli le più fastidiose incombenze. Un giorno, in uno scatto 3434 1, V| connivente silenzio che la loro inconcussa moralità di parigine non 3435 2, X| gelosia di madre e d'amante, inconfessabile, feroce, bruciante come 3436 1, V| un'infinità di debitucci inconfessabili, di venti o perfino di cinque 3437 1, V| già si sentiva punta da un'inconscia gelosia, tornò sui suoi 3438 1, II| quel vago patema: da un inconscio confronto, forse, fra il 3439 1, II| scender di corsa, tant'era incontenibile la sua gioia, e si buttò 3440 1, V| buonasera, mi dà, quando m'incontra...»~ ~ Avrebbe continuato 3441 2, III| Allora mi dica dove posso incontrarla... per la strada... non 3442 1, VI| nonché delle difficoltà incontrate dall'Inghilterra nell'Africa 3443 2, X| Roy e Clotilde de Marelle, incontratisi nel portone, erano entrati 3444 2, IX| dichiarò: «Ho deciso... Dove c'incontreremo?»~ ~ «Può uscire sola dal 3445 2, V| prima. Cribbio, purché non s'incontrino! Che fetentacce, 'ste donne.»~ ~ 3446 1, II| scomodità dei tram, sugli inconvenienti degli omnibus e sulla malcreanza 3447 1, II| vivacità, una certa malizia, un incoraggiamento.~ ~ Gli uomini, adesso, 3448 1, I| sottolineato dalla matita, incorniciato da enormi sopracciglia posticce. 3449 1, III| e tentatrice, con quegli incredibili animali che ci mostrano 3450 1, II| pettinati alti sul capo, increspandosi un poco sulla nuca, formavano 3451 2, IV| letto. Allora lei, con voce incrinata dall'emozione: «Le giuro... 3452 2, II| prese la via del ritorno, incrociando le altre, che andavano al 3453 1, VI| i due cominciò un fitto incrociarsi d'occhiate che s'interrogavano, 3454 2, III| che di quando in quando s'incrociava con quello della «Padrona», 3455 2, IX| anche lei. I loro sguardi s'incrociavano, pareva s'intendessero, 3456 2, II| rispose: «Eh, viveva con l'incubo dei raffreddori. I suoi 3457 1, VIII| neri sul cielo rosso che s'incupiva. Una colorata penombra, 3458 2, IV| vinaio stava osservandoli incuriosito. Terrorizzata, lei entrò 3459 2, IV| entrato, vide dalla faccia indaffarata dei fattorini che stava 3460 1, II| stupiva dei fatti; se ne indagavano le cause profonde, occulte, 3461 1, V| appartamentino così. Dovrò indebitarmi ancora. Bell'idiozia, ha 3462 1, V| risparmi, ma addirittura a indebitarsi fino ai capelli per lui.~ ~ 3463 1, VI| solo.~ ~ Forestier, malato, indebolito, sempre con la sua tossaccia, 3464 1, IV| una donnicciola, ribassi indecenti chiesti e ottenuti, tutta 3465 1, VII| volto? Non era forse un'indecenza che un estraneo, uno sconosciuto 3466 1, VI| innumerevoli creature così diverse, indefinitamente diverse anche se pressappoco 3467 2, I| quasi avesse commesso un'indelicatezza.~ ~ «Ci ho pensato spesso,» 3468 1, IV| un'articolessa intitolata «India e Cina», mentre l'altro 3469 2, V| ornato come quello degli indiani e cosparso di nomi d'animali 3470 1, IV| a quel cinese e a quell'indiano cosa ne pensano dell'Inghilterra? 3471 1, VIII| finestra, e disse a Duroy indicando il panorama con un moto 3472 1, VIII| signora Forestier disse, indicandolo col dito: «È l'Estérel.»~ ~ 3473 1, VI| grave del principale nell'indicar la parete attigua: «Ecco 3474 1, III| mettermi in piedi l'articolo, indicarmi per qual verso va preso. 3475 2, VIII| furono davanti alla casa indicata, erano appena le otto e 3476 2, III| esser notati, riconosciuti e indicati per nome. Erano gli assi 3477 2, III| ne sussurravano il nome, indicavano i professionisti e i dilettanti, 3478 1, VIII| confessione, una sorta d'indicazione precisa? Se aveva pensato 3479 1, VII| carcere, senza niente che le indichi o che le segni, tranne le 3480 2, III| l'uno avanzando e l'altro indietreggiando con vigorosi e comici balzi. 3481 2, V| certo deflorata...»~ ~ Lei indietreggiò: «Ma Georges, non è degno 3482 2, III| i venti franchi offerti, indignati che quelli del ballo avessero 3483 1, IV| Parisien.»~ ~ Adirato e indignato, Duroy gridò: «E che cavolo 3484 2, I| tutt'a un tratto libero, indipendente, disponibile per la sua 3485 1, II| e il proprio spirito d'indipendenza. Gli era venuta voglia di 3486 1, V| signore affermarono che l'indiscreto chiacchierone era un gran 3487 1, VII| o almeno una delle sue indiscrezioncelle sulle serate di certe signore 3488 1, VI| etichetta, di galateo, fornivano indiscrezioni sulle signore dell'aristocrazia.~ ~ 3489 1, VI| non lasciarle il tempo d'indispettirsi.~ ~ Una visita alla signora 3490 2, VII| ai mezzi possibili, e non individuandoli a tambur battente, s'irritava 3491 1, I| della memoria, quello stesso individuo gli apparve meno voluminoso, 3492 2, IV| dal caldo, e alcune balie indolenti che parevano trasognate 3493 1, VI| battone? L'abito da cerimonia, indossato per andare a cena da gente 3494 1, VII| scervellata? Quale ragionamento ha indotto quell'ispettore a sposare 3495 2, V| scaltro istinto di donna aveva indovinato tutto, e balbettava furibonda, 3496 1, VIII| fissandolo. Più che riconoscerlo, indovinò ch'era il suo amico.~ ~ 3497 1, II| valore, e i suoi stessi indugi nel risponderle mostravano 3498 1, V| alzò lentamente le spalle, indugiando in quell'atto d'infinito 3499 2, I| non era ancora tornata. Indugiava a Cannes. Georges ricevette 3500 1, VII| era da frapporre il minimo indugio. E perché? Per nulla. Per 3501 2, IV| tolse ad uno ad uno gli indumenti, con dita delicate di cameriera.~ ~ 3502 1, VI| cattivarsene la fiducia, d'indurlo a raccontare i fatti più 3503 2, I| bruscamente, mormorando come inebetita:~ ~ «Oh... Dio mio...»~ ~ 3504 1, VIII| arbusti e dai fiori dall'inebriante profumo che nascono sulla 3505 1, V| parlare, ma la bimba, ancora inebriata, non la smetteva più col 3506 1, V| penetrava nel loro animo, lo inebriava a poco a poco, così come 3507 2, VI| parer mio, il testamento è ineccepibile, ma una causa farebbe chiasso, 3508 2, VI| voluto far capire in modo inequivocabile che tale sua preferenza 3509 1, IV| tutti delle identiche cose inerenti alla sua professione, finì 3510 1, VIII| dovettero restarsene lì inerti, tutti e tre, scambiandosi 3511 2, III| in salotto, dove una mano inesperta stava eseguendo delle scale 3512 2, VII| lo trattava da ragazzino inesperto, stupita, d'altra parte, 3513 1, III| negri sconosciuti, l'Africa inesplorata e tentatrice, con quegli 3514 1, III| nessuno; si sentiva vuoto, inetto, inutile, condannato.~ ~ 3515 1, VII| annientava. Era un fatto ormai inevitabile. E allora, che stava accadendo, 3516 1, VI| in cui anche lui sarebbe inevitabilmente caduto un giorno. Mormorò: « 3517 2, I| ricadutegli sotto gli occhi, inezie, il segno lasciato da un 3518 1, VI| caratteri tremolanti, e infallantemente leggeva ogni volta le stesse 3519 2, VI| mia, una condiscendenza infamante... Capisci come interpreterebbero 3520 2, X| l'unione che benedite è infame»?~ ~ Molte donne, intenerite, 3521 2, V| avvincerlo con puerili moine, infantilismi amorosi ridicoli alla sua 3522 1, III| per un ventiquattr'ore d'infermeria, noi, beato paese, si marcava 3523 2, III| Il caldo stava diventando infernale, giù in basso. Si gridava: « 3524 2, VII| Io soffro le pene dell'inferno; t'amo al punto di non aver 3525 1, VIII| decadenza dei costumi, sull'infiacchimento degli animi, sul cedimento 3526 1, V| le ruote della carrozza, infilando il capo nello sportello 3527 2, IV| nel portone.~ ~ Stava per infilar le scale, ma lui la prese 3528 1, IV| per la pubblicità che puoi infilarci sotto.»~ ~ Si erano alzati, 3529 1, I| permettere a malapena d'infilarcisi in mezzo. I due amici sedettero; 3530 1, VI| e l'altra, bisogna saper infilare, facendo finta di nulla, 3531 1, V| m'arrabbio davvero» - d'infilargli altri venti franchi nella 3532 2, VII| Ottimamente.»~ ~ E i due giovani s'infilarono tra la folla, seguiti dal 3533 1, III| trovare, e cinque!, e a infilarti dovunque, nonostante le 3534 1, V| fiammelle di dodici candele infilate in due alti candelabri.~ ~ 3535 2, VIII| si stava vestendo. S'era infilati i pantaloni, le scarpe, 3536 1, V| l'altra e il tovagliolo infilato nel panciotto per non macchiar 3537 2, I| dal finestrino aperto, s'infiltrava negli animi, pur così gai 3538 1, V| tanto bramate, occorressero infinite premure, attese interminabili, 3539 2, V| mio paesello di Rouen, e infinocchiare con la loro stessa greve 3540 2, VII| in pubblico, perché ce ne infischiamo di ciò che pensa la gente.»~ ~ 3541 2, III| conoscenze, valendosi dell'influenza politica del marito per 3542 1, VI| far circolare una voce, influenzare il pubblico e le quotazioni. 3543 2, II| senza fiato, come sotto l'influsso d'una violenta scossa morale.~ ~ 3544 2, IV| città un'aria pesante e infocata, un'aria spessa, cocente, 3545 2, X| Il brusio della folla, infoltitasi, cresceva sotto le volte. 3546 1, VII| cronista della Vie Française c'informa oggi che la Aubert, della 3547 1, III| politica e coloniale per informare il lettore e per permettergli 3548 1, VI| de Vega, ma avrei cura d'informarmi sulle condizioni del loro 3549 2, V| colpo; s'era dimenticato d'informarsi sulla salute del conte de 3550 1, VI| che gli fa tutto lei. È informata di tutto, conosce tutti 3551 2, II| mostruose, specie di gigante informe che pareva pronto a mettersi 3552 1, III| mostruosi ippopotami, gli informi rinoceronti, e i gorilla, 3553 1, V| giorni fece numerosi quanto infruttuosi tentativi per procurarsi 3554 1, VI| tentativo sarebbe rimasto infruttuoso di fronte a quella sentenza 3555 2, I| nessun altro al mondo all'infuori di...»~ ~ Gli porse la mano 3556 2, IX| conosce. S'irriterà e si infurierà più di suo padre. Rifiuterà 3557 2, VII| trovare, con sua moglie che, ingannata da Laroche, gli aveva sconsigliato 3558 2, X| E perché? Mia moglie m'ingannava. L'ho sorpresa. Ho ottenuto 3559 2, V| proprio col tono di un'ingenua sul palcoscenico.~ ~ Eppoi 3560 2, IX| tua mano», Suzanne mormorò ingenuamente: «Di già? Mi piaceva tanto 3561 1, IV| sentenziò: "Via, non siamo tanto ingenui. Sappia, signor Montelin, 3562 2, I| e può scaltrire la mia ingenuità di scapolo, sissì!»~ ~ « 3563 1, V| e acceso. Ogni ciliegia inghiottita le dava l'impressione d' 3564 1, I| falso velluto d'un verde ingiallito, cosparso di macchie e qua 3565 2, II| astio fermentargli dentro, e ingigantirsi quella collera che cova 3566 1, VI| fra la nostra intelligenza ingigantita e le immutabili condizioni 3567 2, IV| tornar subito a casa, si inginocchi vicino a me, che non ci 3568 2, VIII| dei cuscini per potersi inginocchiare ed esser più vicini alle 3569 1, V| che altro il desiderio d'inginocchiarlesi ai piedi, o di baciarle 3570 2, III| Sì, lasci ch'io venga a inginocchiarmi da lei cinque minuti, ai 3571 2, IX| diceva: «Vieni a me. Vieni a inginocchiarti ai miei piedi. Ti consolerò 3572 2, IV| la povera popolana ancora inginocchiata e in preghiera. «Cribbio, 3573 2, IV| Rimasero entrambi immobili, inginocchiati come se stessero rivolgendo 3574 2, X| sole.~ ~ Ora Georges era inginocchiato accanto alla moglie, nel 3575 2, VIII| caduto in acqua col capo all'ingiù.~ ~ Suzanne sorpresa, inquieta, 3576 2, VIII| pubblica sicurezza, e le ingiungo di dirmi il suo nome!»~ ~ 3577 2, I| di collera, a percosse, a ingiurie.~ ~ Clotilde si premette 3578 1, III| boccalone aperto come se volesse ingoiare la palla.»~ ~ Uno dei redattori 3579 1, VI| in cuore e con la mente ingombra di vaghe possibilità per 3580 2, VIII| due bicchierini ammezzati ingombravano il caminetto. La pendola 3581 1, III| cerino gli scalini sporchi e ingombri di pezzetti di carta, di 3582 2, V| mani, e cominciò a baciarlo ingorda.~ ~ Lui lì per lì lasciò 3583 2, I| la stringeva, la baciava ingordo e fremente, cercava di rovesciarla 3584 1, V| la platea immobile e gli ingorghi della galleria.~ ~ La signora 3585 1, I| passeggio e formando un ingorgo all'intorno.~ ~ Allora, 3586 1, VI| conferiva a entrambi gli ingressi un aspetto signorile da 3587 2, VII| di te.»~ ~ Non rispose. L'inimicizia di quella piccina lo crucciava 3588 2, VII| impossibile. È una tortura inimmaginabile. La sento dovunque, ho sempre 3589 1, I| la gente. Potresti avere, inizialmente, duecentocinquanta franchi 3590 2, IX| l'unico! Occorre che l'iniziativa parta da lei, non da me. 3591 1, VII| un'altra nuvoletta bianca innalzarsi sul capo del suo avversario.~ ~ 3592 2, I| vetta, in ordine d'altezza, innalzata dal lavoro umano, e pressoché 3593 1, VI| con tutti quelli che s'innamorano di me, rompo ogni intima 3594 1, VI| un poco... e non voglio innamorarmi del tutto...»~ ~ Non parve 3595 1, VI| La Vie Française era innanzitutto una fabbrica di soldi, e 3596 1, VI| soprattutto mancava di quella innata spregiudicatezza, necessaria 3597 1, I| affatto di quel disprezzo ch'è innato in ogni bravuomo di casa.~ ~ 3598 1, I| eleganza, un po' volgaruccia ma innegabile. Alto, ben costrutto, biondo, 3599 1, V| Questa prospettiva lo innervosì, ma esclamò tra sé e sé: « 3600 2, V| risortì subito, troppo innervosito per poter lavorare.~ ~ Erano 3601 1, V| po' troppo desiderare. Lo innervosiva, più che altro, la sua mediocre 3602 1, VI| scrupoli, del tutto normale e innocente. Comparve Laurine, che intimidita 3603 1, VII| avvenuto, per lui, in modo così inopinato, senza avervi minimamente 3604 2, III| la faceva passare quasi inosservata agli occhi degli uomini 3605 2, III| quelle ragazze che passano inosservate, senza che nessuno le degni 3606 2, VIII| ingiù.~ ~ Suzanne sorpresa, inquieta, si rialzò, e tornò indietro 3607 1, VII| mistero, di significati inquietanti. «Louis Langremont», chi 3608 1, V| verde colmava una grossa insalatiera a forma di catinella. Mangiarono 3609 2, V| lenta e calda, stanca ma insaziabile, lei invece si dimenava 3610 1, VII| stabilirono che vi si sarebbe insediato quello stesso giorno, in 3611 1, VI| soldato in caserma intento a insegnare il tamburo a un barboncino, 3612 1, III| aiutato io, a scriverlo, per insegnargli il mestiere. Va benissimo.»~ ~ 3613 1, V| i giochetti che le aveva insegnato.~ ~ Si alzò da sedere alle 3614 2, VII| Rispose, continuando a inseguire i suoi pensieri: «Oh, lei 3615 2, IX| nessuno sfuggiva ch'essi erano inseguiti.~ ~ Non appena il landò 3616 1, VII| consegnarono a Duroy perché lo inserisse negli echi di cronaca. Rimase 3617 1, II| quella gente; vi si era inserito, vi aveva conquistato un 3618 1, III| di natura indefinibile, insetti schiacciati o gocce d'olio, 3619 2, III| Rose, era brutta, piatta, insignificante, una di quelle ragazze che 3620 1, VI| che più ci sta a cuore, insinuarlo piuttosto che dirlo. Bisogna, 3621 2, VII| verzura, dove la luce s'insinuava come un fiotto d'argento, 3622 1, VI| fiacca insofferenza: «Tu insinui sempre un mucchio di cose 3623 1, VII| loro preoccupazioni, sull'insipienza della loro morale!~ ~ Esclamò 3624 1, VIII| al cadavere, lo fissava insistentemente. Attratto, affascinato da 3625 1, VI| cassiere, cedendo alle sue insistenti rimostranze, aveva finito 3626 2, II| divertente, adesso, quell'insistenza, dato che rideva con risatine 3627 1, VI| spalle, o gli dicesse qualche insolenza. E non avvicinandola; che 3628 2, IX| in una foresta d'alberi insoliti.~ ~ Entrata nel giardino 3629 1, VII| saputo dire. Tutto era così insolito, intorno a lui.~ ~ Riapparve 3630 2, II| rodeva; e una bile sorda insorgeva in lui contro il defunto.~ ~ 3631 1, V| allora che il vetturino s'insospettisse, scese per primo e le porse 3632 1, VIII| stesso moto raccapricciante e insostenibile.~ ~ D'un tratto fu scosso 3633 2, VIII| permettere a quel tizio d'insultarmi. Devo trattar con lui o 3634 1, V| cosa?»~ ~ «Ma come mi hanno insultata!»~ ~ «E chi?»~ ~ «Quei miserabili 3635 1, III| Sul tavolo di legno nero intarsiato di rame giaceva una quantità 3636 1, VI| coi quali è impossibile intavolare un discorso, specie su quanto 3637 1, II| nuove contrade. Le persone intelligenti vi farebbero strada, gli 3638 1, VIII| nulla, sarebbe inutile e intempestivo. Ci rivedremo e, forse, 3639 2, II| simpatico. Credo che ci intenderemo benissimo.»~ ~ Ma lei riprese 3640 1, VII| perché?»~ ~ «Allora devi intenderti un poco d'agricoltura.»~ ~ « 3641 1, IV| Walter, che di redattori se n'intendeva.~ ~ Ma ciononostante, coi 3642 2, V| incitava all'ironia, e s'intendevano a meraviglia.~ ~ Lo chiamava 3643 2, III| con un cenno del capo, da intenditori. Il pubblico vedeva soltanto 3644 1, II| protettore, uno sguardo da intenditrice che pareva dire: «Sì, farai 3645 1, VIII| ma un'associazione. Io intendo esser libera, pienamente 3646 1, VII| accortosi che stava di nuovo intenerendosi su se stesso, reagì con 3647 2, I| di lei.»~ ~ Lui si sentì intenerire, commosso e conquistato 3648 2, IV| voglio che la addolcisca, la intenerisca e la costringa a rispondermi, 3649 2, X| infame»?~ ~ Molte donne, intenerite, mormorarono: «Com'è commossa 3650 2, I| e due, stanchi e ancora inteneriti, finché un fischio del treno 3651 2, II| crescente prestigio dall'intensità delle strette di mano e 3652 1, VI| raffigurava un soldato in caserma intento a insegnare il tamburo a 3653 2, II| vene, e se ne rimase lì interdetto, sgomento, quasi senza fiato, 3654 2, VIII| letto. Le tre stanze sono interdipendenti. Non c'è nessuna uscita 3655 1, VI| obeso e gridar per nottate intere sotto il morso della gotta? 3656 1, VI| lasciar indovinare ciò che ci interessa, smentire in modo che la 3657 1, IV| ideali, fuori scena: «Sarà interessantissimo, pei nostri lettori, saper 3658 2, III| voglia di ballare, non s'interessarono più a quanto accadeva sulla 3659 1, IV| che m'aveva promesso d'interessarsi per il mio ingresso gratuito. 3660 1, VI| vicende del paesello lo interessavano ancora, le notizie sui vicini, 3661 2, II| Française, ne stralciavano interi brani, e gli uomini al potere 3662 2, X| tenevi come amante, come interim, eh? Sei un bel mascalzone, 3663 2, V| confusi facendo i nomi degli intermediari, tutta gente tarata, in 3664 2, IV| Esteri. Il portafoglio degli Interni se lo tiene lui insieme 3665 2, VIII| insù.~ ~ Il commissario s'interpose prontamente, e separatili 3666 2, VI| infamante... Capisci come interpreterebbero una nostra eventuale accettazione? 3667 2, III| guardava d'in fondo al secondo interrato come un occhio enorme e 3668 1, VIII| impaziente di sapere, di interrogarla, di conoscerne le intenzioni. 3669 1, III| dove rifarsi, cominciò a interrogarlo come fa il prete al confessionale, 3670 1, VI| incrociarsi d'occhiate che s'interrogavano, s'intrecciavano quasi con 3671 2, VI| altro in un'ardente e muta interrogazione: intima lotta di due creature 3672 1, VII| Langremont; e, un po' turbato, interrogò Rival: «Ma non abbiamo sparato 3673 1, III| proprio quello sconosciuto, interrompendo col suo apparire un delizioso 3674 1, III| l'amico lo guardò, senza interrompere il moto cadenzato del braccio.~ ~ « 3675 1, IV| malalingua. Ma si limitò a interromperlo chiedendogli: «Lei si chiama 3676 2, IV| regolare, che ogni tanto s'interrompeva per ricominciar da capo, 3677 1, VIII| sulla camicia. Le sue mani interruppero il loro terrificante passeggio. 3678 2, II| una dietro l'altra, senza interruzione.~ ~ Georges e Madeleine 3679 2, III| noti deputati. Durante l'intervallo del torneo verrà fatta una 3680 1, II| tratto in tratto, costei interveniva con un'osservazione spiritosa 3681 1, IV| le loro speranze in un intervento dell'Europa, e in particolare 3682 1, IV| Hôtel Bristol. Andrete a intervistarli.»~ ~ Quindi, rivolto a Saint-Potin, 3683 1, IV| Vie Française. Ne ho già intervistati un mezzo migliaio, di cotesti 3684 1, IV| osservò: «Deve rendere, far l'intervistatore a questi patti.»~ ~ Il giornalista 3685 1, II| tavolata, scambiando occhiate d'intesa con la moglie, come fra 3686 2, V| di piantarla.~ ~ Ma lei s'intestardiva, soprattutto nell'escogitare 3687 1, VII| aggiunse: «Del resto, è intestata a me.»~ ~ Ma lei insisteva 3688 1, V| il corpo, che le toccava intimamente e direttamente le carni, 3689 2, I| Madeleine si sentì lusingata: «Intimidirla io? Non può essere. E per 3690 2, I| Sono uno stupido. Lei m'intimidisce molto.»~ ~ Madeleine si 3691 1, V| di seguirla, ma lei gli intimò: «Ti proibisco di scendere!»~ ~ 3692 1, I| delle rigovernature e degli intingoli andati a male.~ ~ I portinai, 3693 1, VII| Africa. Aveva mani e piedi intirizziti, gli dolevano, specie le 3694 1, II| seguito, poi, si mantenga intonato, giacché il difficile sta 3695 1, II| musica si dice la giusta intonazione.»~ ~ La signora Forestier 3696 2, I| lontana!»~ ~ Parlava, ora, con intonazioni da attore, con buffi giochi 3697 2, I| tutti e due, stupefatti, intontiti dalla sorpresa. La vecchia 3698 1, I| tutti e tre in piedi, fermi, intralciando il viavai del passeggio 3699 2, VIII| allocco, m'aveva abbindolato e intrappolato. Ma appena ho capito a che 3700 1, II| fino a quel momento s'era intrattenuta con la signora Forestier, 3701 1, III| incontrati, volti appena intravisti.~ ~ Dopo averlo costretto, 3702 1, VI| occhiate che s'interrogavano, s'intrecciavano quasi con la stessa sensuale 3703 2, III| un sapiente e vaporoso intrico, una nuvola deliziosa, simile 3704 1, III| altipiani, e con un simpatico intrighetto amoroso tra il sottufficiale 3705 2, VIII| specie di fraterna e libera intrinsichezza, chiacchieravano insieme 3706 2, V| frigida estate, una specie d'intristita primavera piena di fiorellini 3707 1, III| amico Forestier.»~ ~ Fu introdotto in un lungo corridoio che 3708 1, III| botto, non sapendo come introdurre il seguito, cioè l'imbarco, 3709 2, VI| alzò premurosissimo, e li introdusse nella stanza del titolare.~ ~ 3710 1, III| all'indomani il «cappello» introduttivo, e d'attaccar subito con 3711 2, VII| rimorchiava la moglie tutta intronata e parata a festa come una 3712 1, V| avvezza, così come l'artigiano intuisce d'acchito, nel corso d'un' 3713 2, II| giovane signora, che aveva intuito qualcosa di ciò che stava 3714 1, V| pensiero dell'amore, lento e invadente, penetrava nel loro animo, 3715 2, III| Padrona e veder se davvero era invaghita di lui. La cosa lo divertiva 3716 1, II| scetticismo.~ ~ Duroy cercava invano qualche complimento per 3717 2, IX| fuggire, non poteva. L'aveva invasa un torpore che le legava 3718 2, III| d'una città, durante un'invasione.~ ~ Non restò dunque che 3719 1, VIII| Il buio aveva ormai invaso la stanza come un drappo 3720 2, V| delicatezze di bambinona invecchiata, con smorfiette delle labbra 3721 1, III| mobili, il puzzo del tabacco invecchiato e della tipografia, quel 3722 1, VIII| ricorrendo a qualche sotterfugio, inventando un telegramma, una chiamata 3723 1, II| dell'abito; ma non riuscì a inventar nulla, e non osò toccare 3724 1, V| ubriachezza nient'affatto inventata.~ ~ La signora Forestier 3725 1, V| chiedendosi cos'avrebbe mai inventato, l'indomani, per togliersi 3726 1, VIII| visita... Insomma, qualcosa inventerò. Sia così gentile d'andarmene 3727 1, V| dei suoi guai.~ ~ Duroy inventò una storia commovente. Aveva 3728 1, V| di tutte le cose segrete, invereconde eppur bramate, dell'amplesso.~ ~ 3729 1, VII| di quei pungenti mattini invernali in cui tutto il paesaggio 3730 2, V| ste donne.»~ ~ Pensò che invero la sua era la sola a non 3731 1, II| sembravano piante finte, inverosimili, troppo belle per essere 3732 1, VIII| Tornarono, ma lungo il golfo li investì una corrente d'aria gelida 3733 1, VII| signore, ch'è un agente investigativo e che vorrebbe sapere com' 3734 1, II| ricconi di Parigi a titolo d'investimento. I coloni autentici, i poveracci, 3735 2, V| piccoli possidenti che hanno investito i loro risparmi su fondi 3736 2, V| imitare il precedente e d'inviare un corpo d'armata a Tangeri, 3737 2, V| generale Belloncle sarà inviato a Orano. Dopo quel che lei 3738 2, VI| son già troppo pronti a invidiarmi e a prendermi di mira. Devo 3739 1, VI| banda di Walter», ed erano invidiati perché con lui, e grazie 3740 2, II| inteso:~ ~ «Imbecilli e invidiosi ce ne son sempre, dappertutto.» 3741 2, X| altro, che non era per nulla invidioso, rispose:~ ~ «Buon per lui. 3742 2, VII| basso, di più vile e di più invido.~ ~ Non era più l'ebreo 3743 1, III| abitazione son disoccupato, t'invierò una specie di diario della 3744 2, III| probabile che la Francia invii là un corpo dì spedizione, 3745 2, IX| domestici con un improvviso invio in collegio. E Walter rispose 3746 2, IX| i capelli. Disse ancora, inviperita:~ ~ «Non l'avrà... Io... 3747 1, V| settimana i Forestier m'invitano a cena, e io li contraccambio 3748 2, III| contessa de Percemur. Vuoi invitar tu Rival e Norbert de Varenne? 3749 1, V| salire al secondo piano, e lo invitarono a entrare in una saletta 3750 1, V| utile in mille modi, non lo invitata più a cena, lo trattava 3751 2, III| quattrocento ch'erano state invitate.~ ~ Davanti alla pedana, 3752 2, VI| signora de Marelle e non la invitiamo a passar la serata con noi? 3753 1, VII| guardia se n'accorse e c'invitò a dir le nostre ragioni 3754 2, X| sacrificio. L'Uomo-Dio, invocato dal suo sacerdote, discendeva 3755 2, IX| balbettò parole d'amore, invocazioni appassionate e disperate. 3756 1, VI| risponderà. Tenderà le braccia, invocherà per esser soccorso, amato, 3757 2, IV| cercò allora di pregare. Invocò Dio con un sovrumano sforzo 3758 1, V| Lei aveva posato un grosso involto sul tavolincino tondo in 3759 1, VI| spinale. Per me, una bella ipertrofia, una bella albuminuria, 3760 1, V| mascherate, di tutte le ipocrisie dell'impudicizia, delle 3761 1, III| compassati, i mostruosi ippopotami, gli informi rinoceronti, 3762 1, VII| di malignità, di stoccate ironiche, d'insinuazioni d'ogni genere.~ ~ 3763 2, II| e fondati sui fatti, ora ironici, ora seri, a volte scherzosi, 3764 1, V| la sensazione fisica d'un'irreale ma ostinata presenza di 3765 2, IX| tormentata da immagini orribili, irreali, fantastiche, smarrita in 3766 1, II| un po' paffuto, un volto irregolare e provocante, tutto vaghezza 3767 2, I| che camminavano a passi irregolari, dondolandosi e urtandosi 3768 1, V| pagare con uno scandalo irreparabile, e con lacrime di dolore, 3769 2, VIII| sforzandosi di rendersi irriconoscibile, domandò: «Chi è?»~ ~ Il 3770 2, II| subentrò nel suo spirito, e irrigidendosi contro la propria sofferenza, 3771 2, I| stoffa le gambe, che sentì irrigidirsi come per opporre resistenza.~ ~ 3772 1, I| aria; oppure, le braccia irrigidite, il corpo diritto, restava 3773 1, V| donne che la resistenza irrita e la sgarbatezza esaspera.~ ~ 3774 1, V| nervoso, stasera, son così irritabile. È che son pieno di fastidi, 3775 1, V| quanti, unita a una continua irritabilità, che si manifestava a proposito 3776 1, V| Ma non poteva soffrire le irritanti gelosie, i drammi, le scenate, 3777 2, II| E Georges cominciava a irritarsi perfino al pensiero delle 3778 2, X| faccia, e con voce bassa e irritata disse:~ ~ «Stavi preparando 3779 2, IX| No, non la conosce. S'irriterà e si infurierà più di suo 3780 2, IX| sempre amato con pertinace irruenza. Lui riusciva a tenerla 3781 1, V| e la signora de Marelle irruppe nella stanza, trafelata, 3782 2, I| era la sovrana della folla irta dei sacri edifici.~ ~ Laggiù, 3783 1, VIII| poderose navi che parevano rupi irte d'alberi. Bizzarre, deformi, 3784 1, III| assolutamente a esprimerle per iscritto. E poiché quell'impotenza 3785 1, VIII| braccio.~ ~ «Guarda, ecco l'isola di Santa Margherita e il 3786 2, I| pomeriggio costeggiando un'isoletta, sotto i salici, tutti e 3787 2, I| giunger di laggiù, con tante isolette che parevano macchie, e 3788 2, IV| girellò sotto le navate per ispezionare il luogo.~ ~ Un altro passo 3789 1, II| dire; si sentiva esaminato, ispezionato da capo a piedi, soppesato, 3790 2, V| cameriera.»~ ~ Ma lei ora ispezionava il panciotto con l'attenzione 3791 1, V| stasera, dopo sei settimane d'ispezione. Chiusura per otto giorni, 3792 2, VII| Quanto amore e quanto timore ispira agli uomini che lo seguono! 3793 1, VI| Norbert de Varenne.~ ~ Gli ispiratori e veri redattori della Vie 3794 2, I| quella donna di città che le ispirava la repulsione d'un essere 3795 2, IX| piedi. Ti consolerò e ti ispirerò quello che dovrai fare.»~ ~ 3796 2, VII| frequentare i suoi confratelli israeliti, arricchitisi al par di 3797 1, IV| prender cantonate, sarebbero istantaneamente sottolineate dal Figaro 3798 1, V| preda a una specie di crisi isterica, le mani sul volto, si sentiva 3799 2, IX| e i loro densi profumi, istillano nei cervelli umani.~ ~ Sorto 3800 2, IV| la penetri tutta, voglio istillarglielo nell'animo, parola per parola, 3801 1, I| cuore, repressi, tutti gli istinti del sottufficiale sguinzagliato 3802 2, IX| porta.~ ~ Rimasta sola, istintivamente lei andò allo specchio, 3803 2, III| sorella maggiore pareva l'istitutrice incaricata di far compagnia 3804 2, I| vedova, sissì. Toccherà a lei istruirmi... stasera... sissì... E 3805 2, III| levatrice vecchio stampo istruitasi nelle biblioteche popolari. 3806 1, VIII| simpatico. Ed è anche molto istruito.»~ ~ Febbraio volgeva alla 3807 2, I| ricevere in materia una solida istruzione. In venti lezioni... Dieci 3808 2, VII| stoffe preziose, ricami italiani o tappeti orientali, diversi 3809 1, VIII| piccola, bassa, di stile italiano, sullo stradale che monta 3810 1, I| per entrare al Théâtre des Italiens, e infine tutto un mondo 3811 | IX 3812 1, VI| Bouguereau, e una Esecuzione, di Jean-Paul Laurens. In questa ultima 3813 1, III| mentre gli sciacalli, le jene e i cani arabi urlavano, 3814 2, VII| società delle duchesse e del Jockey, si era discusso a lungo 3815 1, II| bicchieri cilestrini vino di Johannisberg; e Forestier brindò rivolto 3816 2, III| paio di baffi; il pittore Joséphin Roudet, alto e calvo, con 3817 2, X| de Ramorano, il principe Kravalow, il cavalier Valréali, e 3818 1, V| lacrime di dolore, una breve e labile felicità!»~ ~ Parlava con 3819 2, I| una musica.~ ~ Vide due lacrimoni gonfiarsi lenti lenti negli 3820 1, VIII| sostituirti hanno preso Lacrin, un giovane che proviene 3821 2, VIII| Trattoria del Fagiano, in Rue Lafayette.»~ ~ La vettura si mise 3822 2, II| cedui. Sulla Strada dei Laghi, imboccata dai giovani, 3823 2, V| minuto senza sentir questa lagna. Par davvero che t'abbia 3824 2, II| seguiva adesso la sponda del lago, dove pareva che il cielo 3825 1, III| vuoti, logori, flosci, laidi come stracci dell'Obitorio. 3826 2, III| son da parte delle signore Laloigne, Remontel, Rissolin, mogli 3827 1, VI| illuminò un Salvataggio, di Lambert. Al centro d'una tavola 3828 2, V| deputato di destra, il conte de Lambert-Sarrazin, in uno spiritoso discorso 3829 2, IX| aspettava più, se ne stava lì a lambiccarsi il cervello per cercar di 3830 1, VI| vita difficile, e pareva si lambiccasse apposta il cervello per 3831 2, VII| ripetendo. «Non fai che lamentarti. Eppure sei in una botte 3832 2, X| parete, ed emetteva gridi lamentosi.~ ~ Lui smise di batteria 3833 1, III| continuo il suo appello lamentoso che andava crescendo d'attimo 3834 1, VII| ergeva una figura umana di lamiera tinta di rosso e di blu, 3835 1, I| ampia cupola, intorno al lampadario, al di sopra della balconata 3836 2, III| illuminato con lumi a gas e con lampioncini alla veneziana, nascosti 3837 1, V| istante all'interno d'un lampioncino di carta colorata. L'effetto 3838 1, V| femminili che durano un lampo e che bisogna cogliere a 3839 1, I| a girare come una ruota lanciata per aria; oppure, le braccia 3840 1, VI| in tutte le speculazioni lanciate o sostenute dal direttore. 3841 1, VII| convogli. Altre, in lontananza, lanciavano appelli acuti e reiterati, 3842 2, X| sui capi piegati. Vauri e Landeck, dell'Opéra, cantavano. 3843 2, I| tenerezza, una tenerezza languida, una voglia morbida di piccole 3844 1, VII| piedi.~ ~ La conversazione languiva, sebbene il medico raccontasse 3845 2, VII| dai raggi obliqui d'una lanterna, la cui luce veniva proiettata, 3846 1, IV| il Rappel, il Siècle, la Lanterne e il Petit Parisien.»~ ~ 3847 2, I| Nantes era stata accesa la lanternetta ad olio che spandeva sul 3848 1, II| formavano una leggera nube di lanugine bionda sul collo.~ ~ Duroy 3849 2, III| presentarono i signori Porion e Lapalme, un professionista e un 3850 1, IV| difficoltà. Si è di manica larga, qui.»~ ~ E Duroy andò a 3851 1, II| Bisognerebbe piuttosto aprir con larghezza, a tutti quanti, quelle 3852 1, II| pantaloni, un po' troppo larghi, modellavano male la gamba, 3853 2, VIII| Può tornarsene a letto; vi lasceremo soli.»~ ~ E posato un dito 3854 2, VII| Vorrei salutarla.»~ ~ «Lasciala perdere. Cercherebbe di 3855 2, IX| che le legava le membra lasciandole sveglia soltanto la mente, 3856 1, IV| quel foglio. Poi se n'andò, lasciandolo sul tavolino. Il padrone 3857 1, VI| intero mio corpo d'una volta, lasciandomi soltanto, ma per portarsi 3858 1, V| vettura si rimise in moto, lasciandosi dietro una scia di risate.~ ~ ~ ~ 3859 2, VIII| quel pubblico alloggio, lasciandovi un poco del loro afrore, 3860 2, VI| perché mai avrebbe dovuto lasciarci qualcosa? Non ne vedo il 3861 1, II| Poi s'allontanò, senza lasciargli il tempo di risponderle 3862 1, II| malcreanza dei vetturini.~ ~ Poi lasciarono la sala da pranzo per andare 3863 2, I| accettare da tutti. Basta non lasciarsi sfuggir l'occasione, giacché 3864 2, III| andarsene:~ ~ «Sono costretto a lasciarvi, gli uomini non possono 3865 2, VI| sfumature... Bastava che me ne lasciasse la metà, e tutto sarebbe 3866 2, IV| dovevi fare allora e che... lasciasti a mezza strada. Potremmo 3867 1, IV| copia della Vie Française e lasciatala sulla tovaglia, fece un 3868 2, II| in una nuvola di carezze, lasciavano sul loro passaggio come 3869 2, II| raggiante in viso, disse: «Vi lascio soli. Devo dare un'occhiata 3870 2, V| essere adorabili, delle lasciviette da educanda viziosa.~ ~ 3871 1, V| cercar troppo nelle profonde latebre del cuore donde gli venisse, 3872 1, V| Vuoi che andiamo da zi' Lathuile?» le domandò.~ ~ «Oh,» rispose 3873 1, III| e i cani arabi urlavano, latravano e ululavano fra le rocce.~ ~ « 3874 1, VI| Esecuzione, di Jean-Paul Laurens. In questa ultima si vedeva 3875 2, I| di mattoni, col tetto di lavagna, le altre di fango, col 3876 1, III| provenienti dalla catinella del lavamano. Tutta roba che sapeva di 3877 2, X| immerse il capo. Poi si lavò le mani, e tornò a guardare 3878 1, III| bevuto un po' troppo. Si lavora male in queste condizioni.»~ ~ 3879 2, X| diretti in ufficio, le giovani lavoranti, i commessi; guardavano 3880 1, VI| io, che sento la morte lavorarmi, come se avessi dentro un 3881 2, I| tozzi, fragili alcuni e lavorati come giganteschi gioielli, 3882 1, III| il coraggio... Iersera ho lavorato fino a tardissima ora... 3883 2, I| economo, molto ordinato, buon lavoratore. Avrebbe fatto fortuna in 3884 2, I| accettazione formale.~ ~ Duroy lavorava sodo, spendeva poco, cercava 3885 1, VI| sbriga al giornale soltanto lavoretti spiccioli, ma son certa 3886 1, II| appassionarono a tale ricerca, a tale lavorio. E altri recenti avvenimenti 3887 1, V| sera per la carrozza.»~ ~ Lavorò fino alle sette. Poi andò 3888 2, III| famoso professore belga Lebègue. Rival fu apprezzato molto 3889 1, I| quella scriminatura così leccata che, proprio a mezza testa, 3890 2, II| cavano i parlamentari. Era leccato anzichenò, abbastanza corretto, 3891 2, IX| una bambina viziata, le è lecito chiedere tutto quello che 3892 1, V| gente che conosco io non lega troppo con loro. Le dico 3893 2, VI| chiami te, e non me che legalmente sono il capofamiglia.»~ ~ 3894 2, V| importanza grazie ai suoi legami col Potere. Forniva, ancor 3895 2, X| pronunziò le parole che legano come catene, e rivolse ai 3896 2, VIII| lasciato. Non ho più le mani legate. Ora andrò lontano.»~ ~ 3897 1, VI| interessi, affinché tutti li leggano. Bisogna pensare a tutto 3898 2, I| rassegnò con la sua naturale leggerezza, che sempre lo sospingeva 3899 2, VI| Il notaio soggiunse: «Leggerò subito il testo, del resto 3900 1, V| degli occhi per cercar di leggervi la verità, domandò «Hai 3901 1, IV| amico Forestier perché lo leggesse; non gli è parso all'altezza; 3902 2, IX| affascinanti avventure che si leggono nei libri le balenarono 3903 1, III| passato vicino a loro, a poche leghe appena dalla loro casa. 3904 1, VI| dirige e che comanda la legione dei cronisti deve star sempre 3905 2, VI| Non avendo eredi diretti, lego tutto il mio patrimonio, 3906 1, VI| un acquarello di Maurice Leloir, L'ostacolo. Si vedeva una 3907 2, IV| uscioli d'un confessionale. Un lembo di veste usciva da uno di 3908 2, VII| ad ammirare, da Jacques Lenoble, un intenditore d'arte, 3909 1, VIII| continuavano a palpitare lente anche quando s'era posata 3910 2, IX| era messa a pescare alla lenza, con un immenso cappellone 3911 1, II| divorato un bue, strangolato un leone. Si sentiva nelle membra 3912 2, III| brusio di frasi galanti e lepidezze appena bisbigliate.~ ~ I 3913 2, II| così. A buon cane, buona lepre, cara mia. Ma farà caldo 3914 1, VIII| Croisette, dirimpetto alle isole Lérins. Isole che parevano due 3915 1, VI| Tour-Enguerrand,~ ~ ~ ~mormorava, còté Lesbo:~ ~ ~ ~ Louise Michot, del 3916 2, II| spuntano a bizzeffe sul letamaio popolare del suffragio universale.~ ~ 3917 2, I| delle stanze, del fosso, del letame.~ ~ Mamma Duroy se ne stava 3918 1, III| sei stato tu a obbligarmi, letteralmente a obbligarmi.»~ ~ «Ma sì, 3919 1, I| quando, scrivo articoli letterari per la Planète. Già, ho 3920 1, VI| come se fosse stato una letterina amorosa. Poi andò dal cassiere, 3921 1, III| coloniale per informare il lettore e per permettergli di capire 3922 1, III| tavolo e si alzò.~ ~ Sul suo lettuccio di ferro, avvallato, in 3923 2, I| i primi rudimenti... la lettura e la grammatica... Dieci 3924 1, VI| parlamentare servivano soltanto da leva. Facendosi della bonomia 3925 2, IX| poi mollò un moccolo da levare il pelo e uscì sbattendo 3926 1, VII| gioia. Era finita! Dovettero levargli l'arma che teneva ancora 3927 1, V| se lui la supplicava di levarseli: «Tanto, li prenderanno 3928 1, V| Vedessi,» riprese lei senza levarsi il cappellino, «c'è un chiaro 3929 1, V| di rivolgermi la parola? Levatevi dai piedi, o chiamo una 3930 2, V| nessun dei due. Ci siamo levati uno sfizio, e buonanotte 3931 1, II| Forestier che non gli aveva levato gli occhi di dosso.~ ~ Costei 3932 2, III| presuntuosa, faceva pensare a una levatrice vecchio stampo istruitasi 3933 2, VII| boschetto di piante strane che levavano in aria le loro foglie tremolanti, 3934 2, III| troppo bianca, troppo liscia, levigata, tutta unita, senza granulosità 3935 1, IV| giorni, il generale cinese Li-Theng-Fao, al Continental, e il maragià 3936 1, VII| e gli avevo chiesto due libbre di cotolette, visto che 3937 1, VI| intorno le solite donnine. Liberando il braccio: «Ma non mi scocciate,» 3938 1, I| scocciatura, non potersi liberare di questa bronchite. E siamo 3939 2, IV| ormai capito che non poteva liberarsene: «Si alzi,» disse. «Nemmeno 3940 1, VI| maniera diversa. Cerchi di liberarsi da ciò che lo imprigiona, 3941 2, I| sui cuscini del vagone.~ ~ Liberatasi a gran fatica e alzatasi 3942 1, II| rovesciar sul tappeto, poi, liberatosi di quella preoccupazione, 3943 1, V| Ma Duroy, raggiuntala, la liberò violentemente e la rimorchiò 3944 1, I| dalla giustizia civile e in libertà. Si sentiva in cuore, repressi, 3945 1, VI| nero~ ~ e vuoto, ove si libra~ ~ pallido l'astro della 3946 2, I| No, ma probabilmente più libreschi, meno volgari, più affettuosi, 3947 1, VI| trovò che stava leggendo un libro, sdraiata sul divano.~ ~ 3948 1, I| domandò:~ ~ «La licenza liceale ce l'hai?»~ ~ «No. Ho fatto 3949 1, V| nel giardino fiorito delle licenziosità più raffinate.~ ~ Fu il 3950 2, II| proposito e a sproposito, limitandosi a definirlo, con infinita 3951 2, II| vetture s'era biforcato al limitare dei boschi cedui. Sulla 3952 1, VI| quella lì, con la mente limitata da due muri, il denaro e 3953 2, IX| arrabbiato come la mamma, si è limitato a osservare che lei non 3954 2, III| uno scimmiotto. Carapin si limitava a muovere il braccio, avendo 3955 2, IX| quella piccola foresta gore limpide e nette. A sinistra, lontano 3956 1, I| labbro, due occhi azzurri, limpidi, bucati da una pupilla piccolissima 3957 1, II| femminili sui quali ogni lineamento rivela una sua grazia particolare, 3958 1, VI| delle probabilità che aveva Linet d'entrare all'Accademia. 3959 2, I| boscaglie, formato dalla linfa dei germogli e dall'erba 3960 2, VII| della gente s'inchina, le lingue balbettano, e dal fondiglio 3961 1, II| arricciolati, d'un biondo quasi lionato che andava impallidendo 3962 1, VIII| il rapido per Marsiglia, Lione, Parigi. Signori, in carrozza!»~ ~ 3963 1, I| i bicchieri contenevano liquidi rossi, gialli, verdi, bruni, 3964 2, IV| stava. bagnandosi in quel liquido torbido. Le poche persone 3965 1, V| Vennero le frutta, il caffè, i liquori che empirono le menti già 3966 2, VII| sporgenti e con scaglie listate di turchino, specie d'equorei 3967 2, VIII| fermavano, il filetto blu che listava le loro scaglie.~ ~ Georges 3968 1, VI| si recitano in chiesa le litanie, i nomi, i titoli e le qualità 3969 1, VII| Per una vecchia che aveva litigato col suo macellaio.~ ~ Si 3970 1, IV| disponibile, entrò da un litografo che fabbricava biglietti 3971 1, VIII| alla città, adagiata sul litorale a mezzaluna con il capo, 3972 2, I| tavoli di legno gridando: «Un litro!... Una birra!... Due bicchierini 3973 1, VI| Altroché, è la baronessa de Livar!»~ ~ «È erba dello stesso 3974 2, VII| gradino, c'era un uomo in livrea, impalato come una statua.~ ~ 3975 1, VII| più fiochi.~ ~ Le prime locomotive uscivano dal deposito fischiando, 3976 1, VI| bel principio d'atassia locomotrice, varrebbero cento volte 3977 2, VII| invidia, sia per biasimare o lodare il suo gesto. Poi fece annunziare 3978 2, IV| e non dimenticandovi le lodi al nuovo gabinetto.~ ~ Il 3979 2, V| tutto il bagaglio della logica femminile. Cominciò ad avvolger 3980 2, IX| mi rapirà?»~ ~ Tutta la logora poesia dei rapimenti notturni, 3981 2, II| brevetto S.G.D.Q. Articoli non logorabili, pronti all'uso in qualsiasi 3982 1, III| giorno buttati lì, vuoti, logori, flosci, laidi come stracci 3983 1, VI| stava percorrendo Rue de Londres quando vide trotterellare 3984 2, III| costume d'assalto, snelli, longilinei, impettiti, coi baffi all' 3985 2, X| macché, non pensavo nemmeno lontanamente che tu fossi un farabutto 3986 1, VI| una traduzione in rima da Lope de Vega, ma avrei cura d' 3987 2, VIII| Il signor Guilbert de Lorme è in casa, vero?»~ ~ «Sì, 3988 2, VII| dubbio e deputato in fama di loschi raggiri. Era il Signor Walter, 3989 2, IV| era finita, ch'era inutile lottare. Ma non voleva arrendersi, 3990 2, IV| Oh, ho sofferto, sa, e lottato, ma non ne posso più... 3991 2, III| Facevano venire a mente i lottatori di legno che si vendono 3992 1, VI| popolani, due mastangoni che lottavan fra loro come due ercoli. 3993 1, VI| mormorava, còté Lesbo:~ ~ ~ ~ Louise Michot, del Vaudeville,~ ~ 3994 1, I| igienica a Saint-Lazare o a Lourcine.»~ ~ Duroy non ascoltava 3995 1, VI| e ripeteva con risatine lubriche: «Eh? non è carino? non 3996 1, VII| in cui tutto il paesaggio luccica, fragile e duro come cristallo. 3997 2, I| Mi piacciono le cose che luccicano... le cose risonanti. Ho 3998 1, VI| sala in sala, la schiena luccicante di perline nere.~ ~ Quando 3999 2, I| mezzanotte.~ ~ Alle prime luci dell'alba già era in piedi 4000 2, X| rombanti e ritmati delle sue lucide canne, che gridavano al