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Guy de Maupassant Bel Ami Concordanze (Hapax - parole che occorrono una sola volta) |
grassetto = Testo principale Parte, cap.grigio = Testo di commento
4001 1, V| allorché si trovava un bel luigino in una delle sue tasche, 4002 1, VI| anticamera rischiarata da alte lumiere di bronzo e consegnò, con 4003 1, V| fiammella a gas bassa come un lumino da notte, chiuse un battente 4004 1, III| la mente la bella città luminosa, che come una cascata di 4005 1, III| sembravano spalmate d'una candida luminosità. A destra, in lontananza, 4006 2, VII| parevano quattro piccole lune bluastre, una per angolo. 4007 1, VIII| fu pronta. A Duroy parve lunghissima, interminabile. Nessuno 4008 2, I| del suo peno. Fu un bacio lunghissimo, muto e profondo, poi un 4009 1, I| fianco e pistola in pugno, lungi dalla giustizia civile e 4010 1, VIII| raggiunsero la rotabile d'Antibes, lungomare.~ ~ Forestier illustrava 4011 1, IV| signora Forestier, e la lusinga d'un lungo colloquio a due, 4012 2, IX| continuo d'attirarlo, di lusingarlo, di coccolarlo! Gli smammolamenti 4013 2, III| La cosa lo divertiva e lo lusingava... Eppoi... perché no... 4014 1, VIII| ripeté:~ ~ «Ha ceduto a lusinghe riprovevoli... di che natura, 4015 1, I| Duroy entrò, salì una scala lussuosa e sporca, esposta a tutti 4016 1, II| col collo della manina lustro, incerettato dallo strofinio 4017 1, V| e devo andare a cena al Luxembourg. Prestami un po' mezzo scudo 4018 1, V| Fuori si scorgeva una gran macchia verde, d'un verde chiaro, 4019 1, V| infilato nel panciotto per non macchiar la marsina, dichiarò d'improvviso, 4020 2, IX| vergogna di cui avrebbe potuto macchiarsi, non si preoccupava gran 4021 1, I| compositori in una blusa di tela macchiata d'inchiostro che lasciava 4022 2, II| avesse gridato dal folto d'un macchieto. E d'un colpo tacque, ripreso 4023 1, III| nostro articolo... andrà in macchina stanotte?»~ ~ «Sì, ma non 4024 2, V| affarista, avvezza a veder macchinare le manovre di borsa, i mutamenti 4025 1, VII| ripetendo di continuo, come una macchinetta: «Devo essere energico, 4026 2, II| suffragio universale.~ ~ Il suo machiavellismo da segretariucolo comunale 4027 2, V| Laddove avrebbe dovuto maciullarlo fra le sue braccia, fissandolo 4028 1, V| Ti sei fatto muto? O la madama t'ha mangiato la lingua?»~ ~ 4029 1, V| rispose:~ ~ «Benissimo, madamigella, sarò felice di trascorrere 4030 1, V| dolci e una bottiglia di madera comprata dal droghiere. 4031 1, III| alzò di nuovo, con le mani madide di sudore e il sangue che 4032 2, I| vecchia bofonchiò: «Prego a Madona che ti né t'abbia a pentirte 4033 2, II| rispose: «No, portava un madras annodato sulla fronte.»~ ~ 4034 2, X| anche la pancia conferisce maestà.~ ~ Qualcuno voltò il capo 4035 2, I| da un capo all'altro, con maestoso ondeggiare. Lo si vedeva 4036 1, I| ragazze di fabbrica, una maestra di pianoforte di mezza età, 4037 2, III| mettendosi in guardia con tanta maestria da richiamar lo sguardo 4038 2, I| parlava mai a nessuno, una maestrina sedotta, cresciuta a Saint-Denis 4039 1, II| giorni, presentando ognuna magagne più o meno gravi, non aveva 4040 2, I| sole, un gagliardo sole maggengo, riversava i suoi raggi 4041 1, I| finita. Come se tu fossi maggiordomo in una casa dove va a cena 4042 2, III| e i dilettanti, tutte le maggiori personalità della scherma. 4043 2, VII| potessero ammirare l'opera magistrale del maestro straniero, e 4044 2, II| senatore, un deputato, un magistrato, un generale, che trattavano 4045 1, V| che giuoca... Ma lei è un mago.»~ ~ Duroy posò a terra 4046 2, II| grassi son più virili dei magri?»~ ~ Infine volle saper 4047 2, V| dormire. Gli sembravano magrolini, adesso, i settantamila 4048 2, I| civette, il grugnito d'un maiale rinchiuso in uno stalletto 4049 2, V| Argenteuil, a Bougival, a Maisons, a Poissy, standosene ore 4050 2, IX| costone, scorreva verso Maisons-Laffitte come un immane serpente 4051 2, V| No, oggi no. Ho un po' di mal di capo, e ne risentirei.»~ ~ 4052 1, IV| di schiaffeggiare quella malalingua. Ma si limitò a interromperlo 4053 1, VI| bisogna nominarli vecchi e malati.»~ ~ Poiché la sorpresa 4054 1, VI| chiederei i titoli, ma le malattie. Non cercherei di sapere 4055 1, II| inconvenienti degli omnibus e sulla malcreanza dei vetturini.~ ~ Poi lasciarono 4056 1, VII| di malumore: «Con questa maledetta pistola finisce sempre così, 4057 2, I| la repulsione d'un essere maledetto, d'una reproba, d'una femmina 4058 2, V| l'amante con rimproveri e maledizioni. Seccato di quelle scenate, 4059 1, VII| mescolava uno strano senso di malessere. Com'era stupida, tutta 4060 2, VI| evitarla. Spesso la gente è malevola. Comunque, potrebbe darmi 4061 2, IV| per caso qualche occhio malevolo o bigotto non si fosse accorto 4062 1, V| andava nei ritrovi più malfamati.~ ~ Avrebbe voluto che Duroy 4063 1, II| una vita nuova e piena di malie, d'aver acquistato il diritto 4064 2, VII| e mormorò:~ ~ «Come sei maligna, Suzette; il conte è amico 4065 2, I| parlava appena, standosene lì malinconica col suo solito sorriso incollato 4066 2, VII| altro?»~ ~ Suzanne rispose maliziosa:~ ~ «È un nuovo amico di 4067 2, I| giovane signora, strizzavano maliziosamente l'occhio come per dire: « 4068 1, V| sottana, dei discorsetti maliziosi, delle scaltre arditezze 4069 1, III| esitante. Forestier sorrideva malizioso:~ ~ «L'ho provato anch'io.»~ ~ 4070 1, III| importanti, e poveracci malmessi con la camicia interamente 4071 2, V| contro quella vecchia della malora di mamma Walter. Eh, se 4072 1, VI| pensò perfino di fingere un malore, tanto per aver modo d'allontanarsi.~ ~ 4073 2, V| aveva una gran voglia di maltrattarla, d'offenderla, di picchiarla, 4074 1, VI| capo:~ ~ «Mi sembra ridotto maluccio. Mica deve averne per molto.»~ ~ 4075 2, III| schifava a toccar quelle manacce volgari.~ ~ Clotilde, avvolta 4076 1, V| cedette, come se le fosse mancata la forza di resister più 4077 2, VIII| voi dimenticate chi siete, mancate di dignità.»~ ~ I due tacquero, 4078 1, VI| franchi.~ ~ Siccome gliene mancavano altri duecento, ne trasse 4079 2, V| che l'onorevole Marrot non mancherà di imitare il suo predecessore 4080 2, III| Constantinople. Lo esigo. Ci mancherebbe che continuassi a pagarlo 4081 1, II| appiglio per giustificare le manchevolezze dell'abito; ma non riuscì 4082 1, V| aspetta che ti servo io! Manco la buonasera, mi dà, quando 4083 1, III| ricevermi, e ditele che mi manda suo marito. L'ho incontrato 4084 1, VIII| Forestier cominciava davvero a mandar cattivo odore; e scostò 4085 2, X| de Vaudrec. Adesso doveva mandargliene cinquantamila; e si sarebbero 4086 2, VII| turchino, specie d'equorei mandarini che ricordavano, errabondi 4087 2, X| faccia un ceffone tale, da mandarla a sbattere per terra, contro 4088 1, VI| rosa» e «Zampino bianco» mandavano note mondane di varietà, 4089 1, VIII| Avverta la povera signora e mandi a chiamare un prete. Io, 4090 1, VIII| cose più insignificanti che maneggiamo ogni giorno... i bicchieri... 4091 1, V| Si sentiva la domestica maneggiare i piatti in sala da pranzo, 4092 2, IX| sé: «Significa che quel maneggione l'ha abbindolata. È stato 4093 2, V| un gruppo di politicanti maneggioni, ma l'organo riconosciuto 4094 1, III| obbligarmi.»~ ~ «Ma sì, e non ti mangerà per questo, sta' tranquillo. 4095 2, I| aspettar l'ora di pranzo per mangiarlo a tempo debito.~ ~ Disse, 4096 1, VI| marito, a berne il vino e a mangiarne il pane, ma per un oscuro 4097 1, V| cinque luigi, e finì col mangiarsi anche il secondo di Clotilde.~ ~ 4098 2, I| ricordi migliori ci son certe mangiatine di pesce fritto...»~ ~ « 4099 1, VI| che vedo, tutto ciò che mangio o che bevo, tutto ciò che 4100 2, VIII| entrò nella sala comune, mangiò adagio adagio, guardando 4101 1, V| era stata ripresa dalla mania delle scorribande notturne 4102 1, IV| che pareva uscito da un manicomio, e lo portò, baldanzoso, 4103 1, III| Duroy e una spagnola della manifattura dell'alfa di Ain-el-Hadjar. 4104 1, V| continua irritabilità, che si manifestava a proposito e a sproposito, 4105 1, V| potesse contar sul silenzio! Mannaggia... poveri mariti!»~ ~ L' 4106 1, VI| po' pesantuccio, e Duroy manovrava con braccio vigoroso la 4107 1, V| per non compromettersi, manteneva un astuto riserbo.~ ~ S' 4108 2, IX| paesetto sulla Senna, fra Mantes e Bonnières.»~ ~ Lei mormorò: « 4109 1, VIII| volle che si abbassassero i mantici.~ ~ La moglie s'opponeva: « 4110 1, IV| Li-Theng-Fao, al Continental, e il maragià Taposahib Ramaderao Pali, 4111 1, III| infermeria, noi, beato paese, si marcava visita.~ ~ «Quello se ne 4112 1, VI| quella della signora de Marche, che al contatto non si 4113 1, V| non disse nulla, facendo marcia indietro di fronte alle 4114 1, VIII| Guarda, ecco l'isola di Santa Margherita e il castello da dove è 4115 1, VIII| Deo omnipotenti... Beatae Mariae semper Virgini...»~ ~ Ogni 4116 1, III| ottimi cavalcatori e pessimi marinai. È il caso mio.~ ~ «Ricordi 4117 1, VI| braccia una donna, e come il marinaio che perde la testa quando 4118 2, V| fricassee di coniglio, i piatti marinati, i chioschi di verzura delle 4119 2, X| immensi, gonfi come onde marine, così sonori e così possenti 4120 2, III| pubblico vedeva soltanto due marionette viventi che si agitavano 4121 2, VII| pensieri: «Oh, lei adesso si mariterà. Sposerà qualche principe 4122 2, V| capello di Madeleine. Che maritino fedele!»~ ~ Poi, rifattasi 4123 2, VII| sconsigliato di prendere le cedole marocchine, e soprattutto ce l'aveva 4124 1, VI| del Vaudeville,~ ~ Rose Marquetin, dell'Opéra.~ ~ ~ ~ Questo 4125 1, V| Indossava un abito marrone scuro, aderente alla vita, 4126 1, VIII| in partenza il rapido per Marsiglia, Lione, Parigi. Signori, 4127 2, VII| raffiguranti le nozze di Marte con Venere. A destra e a 4128 2, VIII| decorato, dall'aspetto marziale e coi capelli grigi, sebbene 4129 2, VIII| occhi addosso, a quella mascalzona.»~ ~ Si mise a ridere, e 4130 1, IV| prostituta abituata alle mascalzonate e alla pidocchieria degli 4131 1, VII| e sussulti. Stringeva le mascelle per non urlare, con un forsennato 4132 1, V| per ricever l'amante, e di mascherare come meglio poteva la meschinità 4133 1, V| delle scaltre arditezze mascherate, di tutte le ipocrisie dell' 4134 2, VIII| nascosto da un gran cappello maschile.~ ~ Il commissario si voltò 4135 2, VIII| sedia, un paio di mutande maschili era a cavallo del bracciolo 4136 2, V| una passione sfrenata e massacrante, l'aveva perseguitato con 4137 2, VII| addosso a quei due e di massacrarli di pugni.~ ~ Sua moglie 4138 2, IV| aria spessa, cocente, che massacrava i polmoni.~ ~ Le cascatelle 4139 1, VI| rissa fra due popolani, due mastangoni che lottavan fra loro come 4140 2, I| casigliana, la ciminiera della mastodontica pompa a vapore della Foudre 4141 1, I| allungato, sottolineato dalla matita, incorniciato da enormi 4142 2, III| calvo, con una lunga barba; Matthéo de Ujar, Simon Ramoncel, 4143 1, VII| Era uno di quei pungenti mattini invernali in cui tutto il 4144 2, III| Mi perdona questa visita mattutina e la franchezza della spiegazione?»~ ~ 4145 1, VII| acuti e reiterati, diane mattutine come quelle dei galletti 4146 2, VII| progetto, tuttavia, stava maturandogli nella mente. Rispose:~ ~ « 4147 1, III| Ipecacuana? Quando ci stimavamo maturi per un ventiquattr'ore d' 4148 2, IX| Latour-Yvelin, piuttosto maturo, fissava con occhi di triglia 4149 1, III| si parlava di donne, di maure, di ebree, di spagnole.~ ~ « 4150 1, VI| adesso un acquarello di Maurice Leloir, L'ostacolo. Si vedeva 4151 2, I| come se avesse ricevuto una mazzata in testa; poi, rassegnato, 4152 2, VII| altra in celeste, offrivano mazzetti di fiori alle signore. E 4153 1, VIII| quiete delle mura con ritmo meccanico e regolare.~ ~ Appena finito 4154 2, V| arrossata. Poi uscì anche lui, meditando la sua vendetta. Questa 4155 2, IV| ascoltava, atteggiata a profonda meditazione e come se non udisse nulla. 4156 1, VIII| sentore equivoco, un alito mefitico proveniente da quella carne 4157 2, I| bianca e rossa come una mela e soda come una giumenta 4158 1, I| chiedeva con un sorriso melenso: «M'offre qualcosa, signore?» 4159 2, VII| Poi soggiunse, con voce melliflua: «Oh, badi, mica lo dico 4160 2, X| Walter?»~ ~ Georges annuì mellifluo, e aggiunse:~ ~ «Non lo 4161 1, VI| intelligenza posa sulla melma, o meglio sugli spurghi, 4162 2, V| di quella donna, matura e melodrammatica, s'era semplicemente allontanato 4163 2, X| rizzare i capelli. Walter, memore dell'esempio di Laroche-Mathieu, 4164 1, I| corridoio d'accesso che mena all'ambulacro circolare, 4165 1, IV| ragià la loro opinione sulle mene dell'Inghilterra in Estremo 4166 1, III| beccherai per questo un mensile fisso di duecento franchi, 4167 2, VI| piene facoltà fisiche e mentali, espongo qui le mie ultime 4168 2, VIII| quel miserabile non ha mentito. Mi chiamo proprio Laroche-Mathieu, 4169 1, I| quest'inverno me n'andrò a Mentone, a curarmi. Al diavolo tutto 4170 1, VII| due filetti.~ ~ ~ ~ Il già menzionato Duroy, della Vie Française, 4171 2, X| a subir tutto, ma quella menzogna lo faceva uscir dai gangheri. 4172 2, V| perfino i Rothschild, che si meravigliavano della continua richiesta 4173 2, VI| ogni lunedì. Tu non te ne meravigliavi affatto, anche se a te non 4174 2, IX| in più non desterà troppe meraviglie. Mi ascolti. Stasera, tornata 4175 2, IX| mostravano alla gente arazzi meravigliosi.~ ~ Georges, vestito con 4176 2, III| Ritornato, disse: «È un uomo meraviglioso, Vaudrec. Si sente subito 4177 2, II| cercava di far orecchi da mercante ma ci si rodeva; e una bile 4178 1, I| imbellettate e vizze, tre mercantesse di bibite e d'amore.~ ~ 4179 2, I| altissimo, simile a quello dei mercanti di buoi.~ ~ Georges disse: « 4180 1, VI| mattino, e se n'andò al mercato durante l'orario di vendita 4181 2, V| una bottiglia, e facevamo merenda sulle nostre due gobbe. 4182 1, VII| sopra. Sono cose che non meritano risposta, specie quando 4183 1, III| Ipecacuana, si godeva delle ben meritate dodici ore di riposo.~ ~ « 4184 2, II| dimmelo. Se lo sarebbe proprio meritato. Avresti avuto torto marcio 4185 2, III| giovanotti eleganti, e Gaspard Merleron, un maestro.~ ~ Due cartelli 4186 2, III| lasciava indovinare, sotto un merletto biondo, l'opulenza del seno. 4187 1, IV| farsi pagare. Vede, una mesata d'anticipo ci vuol sempre. 4188 1, V| debito, ormai, di ben quattro mesate, più i seicento franchi 4189 1, II| facendo il giro della tavola, mescendo nei bicchieri cilestrini 4190 1, I| agghindata tribù delle donnine, mescolata con la folla scura degli 4191 1, III| tutta quella gente erano mescolate tre donne. Una carina, col 4192 1, VII| piena d'un odio in cui si mescolava uno strano senso di malessere. 4193 1, V| Dovrò far cinghia per un sei mesetti almeno, avendo dato fondo 4194 1, V| cavallo cui siano state messe le pastoie.~ ~ Più d'una 4195 2, VII| Madeleine.~ ~ Lei rispose mesta: «Sì e no. Non ho perduto 4196 1, VIII| in uno di quegli sguardi, mesti e dolci, che scombussolano 4197 1, V| sentiva chiuso nel suo modesto mestieruccio di reporter, prigioniero 4198 1, V| occhi, colta da sincera mestizia.~ ~ Per la prima volta Duroy 4199 2, I| sulle labbra, un sorriso mesto; rassegnato. Era delusa, 4200 2, I| Camminavano adagio, senza meta. Era una notte tiepida, 4201 2, X| ingresso con la sua voce metallica.~ ~ Lei avanzava a capo 4202 1, VII| Rival gli fece allora mille meticolose raccomandazioni, perché 4203 1, VI| giornalista corretto, preciso e meticoloso come un burocrate. Per trent' 4204 1, IV| guardava passare i treni, ai metodi che avrebbe potuto usare.~ ~ ~ ~ 4205 2, III| il suo savio buonsenso, metodico e ben ordinato, schivo d' 4206 2, I| scorse, a poche centinaia di metri, due vecchietti che se ne 4207 1, IV| misurarli, tutti, con lo stesso metro, e col giudicarli con lo 4208 1, II| progetto della ferrovia metropolitana. L'argomento s'esaurì soltanto 4209 1, VI| mai, la sua amante, se lo metta bene in testa. È dunque 4210 1, I| attaccarsi allo scenario di fondo mettendo ben in mostra, ad ogni passo, 4211 1, V| rancore?»~ ~ «Zitto,» fece lei mettendogli una mano sulla bocca.~ ~ 4212 2, II| dati e le cifre. Dobbiamo metterci al lavoro immediatamente. 4213 2, VI| Signora, l'ho chiamata per metterla a conoscenza del testamento 4214 2, III| piedi così bruscamente da metterle a un tratto paura. Tentò 4215 2, V| tondo che in casa sua non ci metterò più piede.»~ ~ Ed entrò 4216 2, V| raccomandava al ministro di non metterti a parte del segreto, perché 4217 2, VII| Volle che Georges si mettesse, in piedi, accanto al quadro, 4218 2, V| come un angioletto. No, mettiamo bene i puntini sulle i: 4219 2, V| tua vecchia... tientela... mettiteli in cornice, i suoi capelli... 4220 1, VIII| adagiata sul litorale a mezzaluna con il capo, a destra, verso 4221 1, I| aderente, uno alto, uno mezzano, uno basso, s'alternavano 4222 1, I| finestrelle raso terra, i miasmi immondi delle rigovernature 4223 1, V| in vestaglia bianca, meno micetta, meno delicatina, ma più 4224 1, VI| còté Lesbo:~ ~ ~ ~ Louise Michot, del Vaudeville,~ ~ Rose 4225 2, V| testa col dito: «Ascolta, micia. Devo darti un incarico 4226 1, VI| Speravo in una bella luna di miele, ed ecco che mi capita fra 4227 1, VI| ospedale, di Gervex; una Mietitrice, di Bastien-Lepage; una 4228 2, V| il fiore delle sue brame, mietuto i suoi ardori fra l'erba 4229 2, V| ore di speculazioni, di migliaia di piccoli borghesi, di 4230 1, IV| già intervistati un mezzo migliaio, di cotesti cinesi, persiani, 4231 2, V| Sacramentò: «Perdio, che mignatta!»~ ~ E preso da una crisi 4232 2, VI| un risolino:~ ~ «Ecco i milionari che passano.»~ ~ ~ ~ 4233 2, VII| beccheranno dai venti ai trenta milioncini ciascuna. Senza contare 4234 1, VII| avendo conservato l'abitudine militaresca di bersi un cicchetto ogni 4235 1, III| nell'esercito, dalle bravate militaresche, dal patriottismo, dalle 4236 1, VIII| immerso un ramoscello di mimosa, non essendo stato possibile 4237 2, V| Madeleine, sbottava in oscure minacce, in perfide insinuazioni 4238 2, X| Ha costretto il vecchio minacciando rivelazioni da far rizzare 4239 2, V| le sedute, data la piega minacciosa presa dai fatti al Marocco.~ ~ 4240 2, III| come un occhio enorme e minaccioso.~ ~ Dalla scala echeggiò 4241 1, VI| ora per ora, l'ho sentita minarmi come una cosa che si sta 4242 2, IX| legittima volontà aveva per lui minor importanza della volontà 4243 1, II| sdraio, poltrone enormi o minuscole poltroncine, poufs e sgabelli, 4244 1, V| Appuntò alle pareti dei minuscoli ninnoletti giapponesi, e 4245 2, V| bellimbusto impomatato. Un minuscolo paio di baffetti arricciati 4246 1, II| Era una bruna un po' minuta, quel che si dice una brunetta.~ ~ 4247 2, III| scherma militare. Planton era minutino, e Carapin una botte. Avresti 4248 2, III| pennello e sfumati da un minuzioso pittore di genere, una carnagione 4249 1, IV| di riacciuffare qualche minuzzolo dei suoi ricordi e di fissarlo 4250 1, IV| tant'era spudoratamente miope.~ ~ Forestier gli chiese: « 4251 1, VII| ma ho avuto il torto di mirare alla testa. Avevo un'arma 4252 2, VIII| senza capire a cosa lui mirasse: «Glielo prometto.»~ ~ Du 4253 2, VI| esserci un testamento. Io non miro a molto, mi contenterei 4254 2, VII| parlar di loro come d'una misera coppia di gazzettieri. Non 4255 1, V| insultata!»~ ~ «E chi?»~ ~ «Quei miserabili di giù.»~ ~ «Ma com'è possibile; 4256 2, I| avventori con quel suo aspetto miserando, prendendo il denaro, asciugando 4257 2, I| inaspettata osservando le due misere creature che, ormai vicine, 4258 1, VIII| sacerdote disse:~ ~ «La misericordia di Dio è infinita, reciti 4259 2, X| popolo, lei ha una bella missione da compiere, un bell'esempio 4260 2, II| società, in quella società mista, torbida e piuttosto grossolana 4261 2, II| parte delle commissioni miste. Gli daremo una di quelle 4262 1, VIII| frequente da non poterlo misurare, e così debole da udirlo 4263 1, IV| tutt'erbe un fascio: col misurarli, tutti, con lo stesso metro, 4264 2, III| con elastica grazia, con misurato vigore, con tal sicurezza, 4265 2, V| venga a conoscenza delle misure già prese.»~ ~ «Siediti,» 4266 1, I| vecchio compagno d'armi lo misurò con un'occhiata, da uomo 4267 2, III| guardava coi suoi occhioni miti. Insisteva «Su, resti con 4268 1, VI| il vento, il freddo s'era mitigato in nottata, e ora c'era 4269 2, X| suo pastorale in mano e la mitria in testa, uscì dalla sagrestia 4270 1, V| ancora da sbraitare, quel moccioso?»~ ~ Rispose la voce stridula 4271 1, VI| varietà, s'occupavano di moda, di vita elegante, d'etichetta, 4272 1, II| Entrò tutta pepe, disegnata, modellata da capo a piedi, avresti 4273 1, VI| le amazzoni, snelle e ben modellate nel panno scuro dell'abito 4274 1, II| pantaloni, un po' troppo larghi, modellavano male la gamba, pareva che 4275 1, VIII| portarono a far vedere tutti i modelli, l'un dopo l'altro. Stette 4276 1, VI| notturno se lui non l'avesse moderata. Appariva sovreccitato e 4277 2, I| Anch'io son figlia di gente modesta... senonché, io li ho perduti, 4278 2, I| aveva rinunziato al du per modestia, data la sua posizione; 4279 2, I| potremo fare un'altra piccola modifica dicendo agli amici che lei 4280 2, V| disse: «Trova che ci sia da modificar qualcosa, caro ministro?»~ ~ « 4281 2, I| Vediamo, non la si potrebbe modificare un tantino, la parola Canteleu?»~ ~ 4282 1, III| Asnières. Avevano delle modulazioni come di voci che si chiamano. 4283 1, V| poltroncine e un divanetto di mogano coperti di cordonato verdastro 4284 2, I| se l'è scelta bacata, la mogliera!»~ ~ Altri, meno intimi, 4285 2, V| tanto! Fa' carezzine dolci a mogliettina tua!»~ ~ Gli veniva allora 4286 2, I| la boxe contro il muro, mollando gran cazzottoni, quasi ubriacato 4287 1, IV| resistito alla voglia di mollar tutto in un botto.~ ~ Il 4288 1, V| mangiava a più non posso e ne mollava ogni tanto una talmente 4289 2, IX| Ma lei terrà duro, non mollerà; le ripeterà che vuole sposar 4290 1, II| chino per afferrare con le mollette d'argento una zolletta dalla 4291 2, I| lui, lo guardò con occhi molli di pianto, occhi disperati, 4292 2, IV| veste che porta se non le mollo un bel paio di ceffoni sul 4293 1, VI| presentare le cose in modo da moltiplicarne l'effetto.~ ~ Boisrenard, 4294 1, I| altro un centinaio due luigi moltiplicato cento fa quattromila franchi! 4295 2, I| cuspidi, tutta la gotica moltitudine dei pinnacoli delle chiese, 4296 1, V| cederebbero volentieri a un momentaneo desiderio, al capriccio 4297 2, IX| pensieri, rispondeva con frasi monche a chi gli rivolgeva la parola, 4298 1, III| seria attenzione, i due monconi d'impercettibile vapore 4299 2, X| articolisti, di cronisti mondani, di redattori politici, 4300 1, I| punta, qualche cronista mondano venuto a portar le notizie 4301 1, VIII| gli uomini, le stelle, i mondi, tutto si anima e poi muore 4302 2, X| elegante, col suo aspetto monellesco e i suoi occhioni vivaci. 4303 2, VI| orecchini?»~ ~ La vista dei monili d'oro e delle pietre preziose 4304 1, VI| trattenne molto, trovando monotona la serata. Per le scale 4305 2, IX| Senna, girarono intorno al Mont-Valérien, poi raggiunsero Bougival 4306 2, II| troppo caso. Ma la solfa montata dai colleghi gli aveva aperto 4307 2, II| avvertivano così bene, da aver montato una solfa che a lui cominciava 4308 1, I| corregger le sue bozze. Garin, Montel e lui sono i tre migliori 4309 2, VIII| serata. Uno dei questurini montò a cassetta, accanto al vetturino. 4310 2, VII| due rampe d'una scalinata monumentale che si ricongiungevano al 4311 1, VI| zampe, simile a uno strano monumento.~ ~ Walter passò alla parete 4312 1, I| fiato; poi si alzarono e la mora, accennatogli col capo un 4313 1, V| silenzio che la loro inconcussa moralità di parigine non avrebbe 4314 1, II| sentì cedere il soffice e morbido velluto, quando si sentì 4315 2, VII| strana sensazione, dolce, morbosa e deliziosa, di natura fittizia, 4316 2, IX| fantastiche, smarrita in un sogno morboso, il sogno strano e talvolta 4317 2, V| di tutto e di tutti, con mordace puntualità. Georges ne eccitava 4318 2, V| laddove avrebbe dovuto morderlo con bocca muta e fremente 4319 1, III| strabuzzava gli occhi bovini mordicchiandosi i baffi bianchi.~ ~ «Ricordi 4320 2, III| cose risapute, assennate, morigerate, seguendo il suo savio buonsenso, 4321 1, III| certamente tredici, quando morirò.»~ ~ Uno dei redattori che 4322 2, III| avresti accolto. Non osavo ma morivo dalla voglia. Ma di', che 4323 2, X| Molte donne, intenerite, mormorarono: «Com'è commossa la madre, 4324 1, VIII| attesa.~ ~ L'infermo aveva mormorato qualcosa. Il prete ripeté:~ ~ « 4325 2, X| Le donne sorridevano e mormoravano guardandola passare. Gli 4326 2, III| non ha mai dato adito a un mormorio, dico mai, capisci?, mai 4327 2, VII| sembra d'esser stretta nella morsa di due artigli, d'esser 4328 2, IV| fortuna, ecco Bel-Ami!»~ ~ Si morse le labbra, un po' confuso 4329 1, VI| nottate intere sotto il morso della gotta? E appresso? 4330 2, IX| sogno strano e talvolta mortale che le piante soporifere 4331 2, VII| Quando lei non c'è, m'annoio mortalmente. Come vede, glielo dico 4332 1, V| ultimo incontro lo gelava, lo mortificava, senza contare che aspettava 4333 1, III| incredibili animali che ci mostrano talvolta ai giardini pubblici, 4334 1, VII| di perdere il filo, e di mostrar così il proprio turbamento, 4335 1, IV| così insieme a te, per mostrarti alla gente. Ce ne torneremo 4336 1, VI| Era come se gli avessero mostrato una fossa piena di teschi 4337 1, IV| lo scriverò da solo, gli mostrerò io...»~ ~ Appena in camera, 4338 2, VIII| comportamento strano, da mostriciattoli; e sulla rena d'oro del 4339 2, II| città, sulle sue due gambe mostruose, specie di gigante informe 4340 1, III| cammelli così compassati, i mostruosi ippopotami, gli informi 4341 2, IX| tanto le pareva impossibile, mostruoso, ciò che stava accadendo. 4342 1, III| gli atteggiamenti, tutti i moti del corpo e del volto in 4343 2, III| l'abilità, l'astuzia, la motivata sapienza, la destrezza fisica 4344 2, II| consiglio, e alternava ai motteggi sul suo volto quelli sulla 4345 1, V| orologio, dopo una delle loro movimentate passeggiate Non era forse 4346 2, III| avanti, in compenso, quasi mozzavano il fiato. Questo scontro 4347 2, X| navata, l'organo lanciò un mugghio possente, ne annunziò l' 4348 2, I| immobile, senza correnti né mulinelli, bloccata nella calda luce 4349 1, III| le alture di Sannois e i mulini d'Orgemont in una nebbiolina 4350 1, V| un bastimento in mare, un mulino in mezzo a una pianura e 4351 1, V| tratto, scorgendo una guardia municipale seria e immobile, diceva 4352 2, VII| spiantati che, per esser muniti d'un titolo, di solito son 4353 1, VIII| soffoco. Che t'importa ch'io muoia un giorno prima o un giorno 4354 1, VI| d'un accademico. Più ne muoiono, e più siete, credo, contente. 4355 1, IV| tesorone,» gli disse costei muovendogli incontro. «Stai bene?»~ ~ « 4356 2, IX| dischiuso. Si alzò in piedi per muover verso di loro, per acchiappar 4357 1, VII| cadaveriche mani che non si muoveranno mai più.~ ~ Allora ebbe 4358 1, VIII| mani sul letto, cominciò a muoverle come per cercar qualcosa 4359 2, V| applicazione così puntigliosa, da muoverlo al riso e da fargli venire 4360 2, VIII| finché non vi ordinerò di muovervi. Mi porterete poi alla Trattoria 4361 2, I| e sebbene nessuna brezza muovesse le fronde, percepiva intorno 4362 2, III| interrotta. Cercar di superare la muraglia d'uomini pigiati sugli scalini 4363 1, I| lo trovavi una volta da Musard, ma sapeva troppo d'osteria 4364 1, I| mostra, ad ogni passo, la muscolatura della gamba.~ ~ Si faceva 4365 2, II| con un cartellino come nei musei, che diceva: «Antica collezione 4366 2, VII| passeggiavano come in un museo, senza preoccuparsi dei 4367 1, IV| segretari di gabinetto e i musi aggrottati degli uscieri 4368 2, X| uccellini; e subito, quella musichetta civettuola, s'espandeva 4369 2, III| Accademia segnato a dito, due musicisti e molti nobilotti stranieri, 4370 2, VIII| vento, l'altro grasso e coi mustacchi all'insù.~ ~ Il commissario 4371 2, V| macchinare le manovre di borsa, i mutamenti delle quotazioni, le crisi 4372 2, II| carrozza, sdraiate sui cuscini, mute, strette l'una contro l' 4373 2, I| e serio: «Porcasso, l'è na bela dona.»~ ~ La trovava 4374 1, VI| denaro necessario. Vide nababbi il cui immenso patrimonio 4375 2, II| riprese il lume: «E ora, a nanna,» disse con uno sguardo 4376 2, I| giornata serena di maggio.~ ~ A Nantes era stata accesa la lanternetta 4377 2, I| Virginia sotto una palma blu, e Napoleone I su un cavallo giallo, 4378 1, I| duecento righe. Ma andiamo al Napolitain, comincio a crepar di sete.»~ ~ 4379 1, VIII| fino a mezzanotte; poi i narcotici, finalmente, sopirono gli 4380 1, III| letizia per quell'intimità nascente. Gli pareva che tutto quanto 4381 1, VI| riappariranno mai più. Anche se nasceranno milioni, miliardi d'individui 4382 1, V| vecchi conoscenti, sentendo nascere fra loro una subitanea confidenza, 4383 1, V| una specie d'animosità gli nasceva nell'animo contro di lei, 4384 2, I| presentare: morte, divorzio, nascita d'uno o più bambini. Il 4385 2, VIII| Nulla.»~ ~ «Ma sì. Lei mi nasconde qualcosa.»~ ~ «Ma via. È 4386 1, V| di ventole di crespo per nasconder le macchie più appariscenti 4387 2, IX| tenerla presso di sé, a nasconderla magari, fino a quando non 4388 2, II| e con una gran voglia di nasconderlo, di buttarlo via. Peraltro 4389 1, V| realtà, il suo fosse il nascondersi dello struzzo, andava nei 4390 2, IV| strappato di mano il busto per nascondervi il volto, e se ne stava 4391 2, III| molto tale scontro, e non lo nascondevano alle due fiorettiste che 4392 1, VIII| e confusi, segreti, che nascondiamo a noi stessi e che scopriamo 4393 1, VIII| dall'inebriante profumo che nascono sulla pendice. Vi sentivi 4394 2, IX| lettera compromettente, ne nascose altre, scrisse a qualche 4395 1, III| con le pareti interamente nascoste dai libri ben allineati 4396 2, I| le ombre dei volti, con nasi enormi e gesti smisurati. 4397 2, VII| una riccona, senza dubbio. Nasò subito, in quello, un pretendente.~ ~ 4398 1, VII| lungo i marciapiedi due nastri di ghiaccio.~ ~ I giornali 4399 1, II| Française, e sua moglie, nata Basile-Ravalau, figlia del 4400 2, VIII| più vicini alle creaturine natanti. I due giovani ne occuparono 4401 2, I| ridendo, inebriato dall'aria natia, ripreso dal suo naturale 4402 1, II| fenomeni cerebrali da cui era nato il dramma, risultato scientifico 4403 2, I| poteva restare scapolo vita natural durante e che se suo marito 4404 2, VI| siccome non aveva eredi naturali, ha pensato a me. Che per 4405 1, VI| dispute fra romantici e naturalisti, e le discussioni sul bilancio.»~ ~ 4406 2, I| sembrava d'essere sperduta, naufragata, circondata di pericoli, 4407 2, II| strette l'una contro l'altra, naufragate in un allucinante desiderio, 4408 2, VIII| ministro. Ormai è un uomo naufragato. Nessuno potrà rimetterlo 4409 1, VI| gridare al soccorso nel nostro naufragio? A che cosa credere? Tutte 4410 2, V| stoffa del corpetto. Lo nauseava soprattutto quel sentirsi 4411 1, VI| speculazioni nei grandi appalti nazionali non erano un mistero per 4412 | neanche 4413 1, VI| Alla fine, pungolato dalla necessità di trovar denaro, si decise 4414 2, VIII| reato d'adulterio. Non può negare l'evidenza. Che ha da rispondermi?»~ ~ 4415 2, III| padre m'avrebbe certamente negato il consenso.»~ ~ Tuttavia 4416 2, V| si turbò un attimo, poi negò ridacchiando, non dispiacendogli, 4417 1, IV| tovaglia, fece un giro in vari negozi acquistando cosucce qualsiasi, 4418 2, VI| titolo, era giusto.~ ~ Il negoziante li salutò: «Stia tranquillo, 4419 1, III| degli arabi errabondi e dei negri sconosciuti, l'Africa inesplorata 4420 2, II| prefettura l'ignoto e accanito nemico.~ ~ Du Roy stava diventando 4421 2, II| casa, un desiderio pieno di nervosismo che gli opprimeva il cuore. 4422 1, I| ben visibile, precisa e netta come a giorno fatto, per 4423 2, IX| piccola foresta gore limpide e nette. A sinistra, lontano lontano, 4424 2, VI| resterà ancora un milione netto.»~ ~ Poi aggiunse: «A presto, 4425 1, IV| Si levò gli occhiali, li nettò. Poi ebbe un risolino, uno 4426 1, V| su una pianura coperta di neve.~ ~ La stanza, giusto grande 4427 1, VIII| ancora in pieno inverno. Nevica, grandina, piove, e già 4428 2, IV| po' turbato, uscì dal suo nicchio, gli mosse risoluto incontro 4429 1, V| giornalista di su; ha fatto cascar Nicolas sul pianerottolo. Ma guarda 4430 1, V| alle pareti dei minuscoli ninnoletti giapponesi, e per cinque 4431 2, III| di far compagnia a quel ninnoletto di bambina.~ ~ Davanti al 4432 1, VI| Varenne parlava con voce nitida, ma in sordina, una voce 4433 2, I| sognato di portare un cognome nobile. Non potrebbe, in occasione 4434 1, VI| dovunque, nelle case più nobili; poi uomini rispettatissimi, 4435 2, I| l'anno per la particella nobiliare, e da cinquecento a mille 4436 2, I| del nostro matrimonio... nobilitarsi un poco?»~ ~ Era arrossita 4437 2, III| dito, due musicisti e molti nobilotti stranieri, che Du Roy indicava 4438 1, VI| raccogliere i relitti della nobiltà.»~ ~ «Nessun altro motivo?»~ ~ « 4439 2, VIII| allora energicamente, con la nocca dell'indice, sul legno d' 4440 2, VI| faceva sempre nei momenti di noia, d'agitazione e di perplessità.~ ~ 4441 1, V| son pieno di fastidi, di noie, vedi, seccature del mestiere.»~ ~ 4442 1, V| il giorno della cena.~ ~ Noleggiato per la seconda volta l'abito 4443 1, VI| Siete voi a nominarli, e li nominate soltanto per il gusto di 4444 2, II| congratulò con l'autore e lo nominò redattore politico della 4445 2, V| di buttarle in faccia: «nonnetta mia».~ ~ Gli sussurrava: « 4446 | nonnulla 4447 1, VI| Dovrebbe essere una buona norma per tutti.»~ ~ Duroy si 4448 2, V| greve malizia i miei bravi normanni, che han fama d'esser tanto 4449 1, III| coscienza originaria di normanno, strapazzata dalla pratica 4450 2, VI| Poi, uscendo dallo studio notarile, dato che non pioveva, Georges 4451 1, VI| pittori di genere.»~ ~ Si notava, per prima, una tela di 4452 2, X| ancora, talvolta sposati. Si notavano il signor de Belvigne, il 4453 1, IV| breve tempo un reporter di notevole valore, sicuro delle sue 4454 2, VIII| particolari attenzioni e di notevoli prerogative.~ ~ Georges 4455 2, IV| vicino a me, che non ci notino.»~ ~ E s'avviò sotto la 4456 1, VI| c'è che dire.~ ~ Altri, notissimi, vivevano esclusivamente 4457 1, VII| Lei esclamò: «Chissà che nottataccia hai passato, prima del duello!»~ ~ « 4458 1, VI| diventare obeso e gridar per nottate intere sotto il morso della 4459 1, V| mania delle scorribande notturne in tutti i locali equivoci 4460 2, IX| logora poesia dei rapimenti notturni, delle sedie di posta, delle 4461 1, VI| destato echi nel silenzio notturno se lui non l'avesse moderata. 4462 1, V| franchi al giorno fanno novecento franchi al mese. E questo 4463 1, VI| scrittore di fantasia, o meglio novelliere, secondo la nuova scuola.~ ~ 4464 1, VIII| duello aveva posto Duroy nel novero dei cronisti dl punta della 4465 1, V| barche, stormi d'uccelli fra nubi accese dal tramonto, damine 4466 1, V| che suscitano immagini di nudità con espressioni coperte, 4467 1, III| bilbocchetti superbi, allineati e numerati come ninnoli d'una collezione. 4468 1, V| Per quattro giorni fece numerosi quanto infruttuosi tentativi 4469 2, VII| sabbiolina dorata e si vedevano nuotare enormi pesci rossi, bizzarri 4470 2, II| stelle. Due cigni fantomatici nuotavano lenti lenti, appena visibili 4471 1, III| casa. Ma era lui, adesso, a nutrire speranze per l'avvenire, 4472 1, VIII| che le piaceva, che costei nutriva per lui, più che una semplice 4473 2, I| che sbuffavano in cielo nuvole di carbone, tutti i campanili 4474 2, X| ultimi acquisti pei doni nuziali.~ ~ Il matrimonio era fissato 4475 2, IV| marocchina, fino alla grande oasi di Figuig dove non è ancor 4476 1, V| nella sua cameretta.~ ~ Obbedì senza fiatare, ma con le 4477 1, VIII| un'inferiore o una sposa obbediente e sottomessa. Le mie idee, 4478 2, VII| onde che vedevi fendersi obbedienti, appianarsi carezzevoli 4479 1, VIII| e molto, anche lei. Non obbedisca a un troppo facile entusiasmo. 4480 2, VII| tra dieci minuti. Se non obbedisce, le giuro che farò uno scandalo 4481 2, III| di lei.»~ ~ Lui rispose: «Obbedisco... e con piacere, signora.»~ ~ 4482 1, VII| tre!»~ ~ Duroy, distrutto, obbediva, alzava il braccio, mirava, 4483 2, V| infinitamente grato, ma nulla m'obbliga a restarti appiccicato alle 4484 1, III| volta, ma pazienza, non sei obbligato a mostrarlo alle signore 4485 1, III| moglie chiama "il servizio obbligatorio", oppure "la settimana di 4486 1, VI| mangiar molto, diventare obeso e gridar per nottate intere 4487 2, II| ebbe finito sollevò alcune obiezioni, riprese l'argomento, lo 4488 1, III| laidi come stracci dell'Obitorio. E su una sedia di paglia 4489 2, VI| mancanza di tatto, a quale oblio delle convenienze s'esponesse. 4490 1, II| considerando con occhiate oblique, di sotto le lenti, le pietanze 4491 1, VII| con la pancetta, calvo e occhialuto. Era il suo avversario.~ ~ 4492 1, V| creature tanto bramate, occorressero infinite premure, attese 4493 2, VII| affascinante orizzonte.~ ~ Occorreva guardar bene per capire. 4494 1, II| indagavano le cause profonde, occulte, con curiosità professionale 4495 1, VI| So che al giornale lei occupa ancora un posticino in sottordine, 4496 2, V| non dar nell'occhio, stava occupandosi nell'ombra, dicevano, d' 4497 2, V| ceno dal Padrone. Dobbiamo occuparci d'un mucchio di faccende 4498 2, III| gli uomini non possono occupare le panche.»~ ~ La signora 4499 1, V| ancora avuto il tempo d'occuparmi della questione economica. 4500 1, V| che il letto bastava ad occuparne tre quarti. Era posto contro 4501 2, III| Boisrenard accettò d'occuparsi della faccenda.~ ~ Du Roy 4502 2, IV| credevano che lassù qualcuno s'occupasse di loro, e che il loro stato 4503 2, IV| sedersi sulla sedia già occupata da lei, sperando che lo 4504 2, III| Quasi tutte le panche erano occupate dalle donne, e si sentiva 4505 1, IV| mattinata.~ ~ Al posto già occupato da lui, sedeva adesso Forestier 4506 2, VII| rivenduti l'indomani dell'occupazione francese a delle compagnie 4507 1, III| come i continenti e gli oceani d'una carta geografica. 4508 2, I| sé il vago palpito d'un oceano di foglie.~ ~ Sentì nell' 4509 1, I| uomini son tutti stupidi come oche, e più ignoranti d'un bue.»~ ~ 4510 1, IV| della signora Walter, un'ocona ma di quelle, di Norbert 4511 1, VI| scena quest'inverno all'Odéon, lo sapevate?»~ ~ «Ma davvero? 4512 2, II| desiderio che Charles, l'odiato Charles, il morto aborrito, 4513 1, VIII| voluttuosamente l'aria temperata, odorosa d'abeti e di eucalipti.~ ~ 4514 1, VIII| dirle. Soprattutto non s'offenda se le parlo di queste cose 4515 2, III| Perché non me lo permette? Mi offende profondamente. Vuol ch'io 4516 2, V| voglia di maltrattarla, d'offenderla, di picchiarla, di dirle 4517 2, II| cretino; è questo, forse ad offendermi. Mi secca che Madeleine 4518 1, V| a quella proposta che l'offendeva un po' e, anche, la stupiva; 4519 1, I| quale specie gli si sarebbe offerta? Non ne aveva idea, ma la 4520 2, III| rimpiangevano i venti franchi offerti, indignati che quelli del 4521 1, VII| io non voglio.»~ ~ Lui s'offese: «Ma quando mai, diavolo. 4522 1, VIII| poco prima, si ribellavano offesi nel profondo, creature mortali 4523 1, VI| come se costoro l'avessero offeso o diminuito... Per chi lo 4524 1, VIII| altro tono, il tono dell'officiante all'altare, il sacerdote 4525 2, V| proposto di scommettere - offrendo i propri baffi, come aveva 4526 2, III| del piano superiore stava offrendosi un ballo in risarcimento 4527 2, I| in tutto il corpo, e gli offri la propria bocca, chinandosi 4528 2, X| come un celibe, ed essa può offrirgli tutto il suo fasto, che 4529 2, V| notizia politica... per offrirti il modo di guadagnar cinquantamila 4530 2, VII| rosa, l'altra in celeste, offrivano mazzetti di fiori alle signore. 4531 1, I| avvertendo i clienti abituali ogniqualvolta rimane disponibile. Son 4532 | ognuno 4533 1, VIII| possibile trovare il ramo d'olivo che ci sarebbe voluto.~ ~ 4534 2, III| suo modo di fare, da donna oltraggiata, lo lasciò a bocca aperta. 4535 1, VI| un elisir di primavera. Oltrepassò l'Arco di Trionfo dell'Étoile 4536 2, I| proiettava sulle pareti grigie le ombre dei volti, con nasi enormi 4537 2, IV| le gote piene e cascanti, ombreggiate di nero dalla barba rasata 4538 2, V| soggiungendo, dopo averle dato l'ombrellino che dimenticava: «Su, su, 4539 2, IV| della religione come d'un ombrello! L'aria è mite, e ti fa 4540 1, VIII| dapprima per quelle stradine ombrose, tutte fiancheggiate di 4541 2, II| la vanità e l'orgoglio ombrosi dello scrittore, sempre 4542 1, III| bilbocchetto dall'armadio; era un omiciattolo che pareva un bambino, nonostante 4543 1, V| verone, e lunghe file d'omini neri su una pianura coperta 4544 2, I| ridendo: «Sei diventato un omino tutto casa più di mio marito. 4545 | omnibus 4546 1, VIII| Ripeta con me: Confiteor Deo omnipotenti... Beatae Mariae semper 4547 2, III| Rissolin, mogli dei senatori omonimi, e delle signore Laroche-Mathieu, 4548 1, II| Basile-Ravalau, figlia del banchiere omonimo.~ ~ Poi comparvero, l'un 4549 1, I| verso la Madeleine e seguì l'onda della folla che scorreva 4550 2, VII| come in casa sua, aumentava ondeggiando, una folla elegante da pubblica 4551 1, III| leggera, simile a un velo ondeggiante e trasparente teso sull' 4552 2, I| all'altro, con maestoso ondeggiare. Lo si vedeva giunger di 4553 1, II| labbra i capelli fini e ondulati.~ ~ La madre rimase stupita: « 4554 2, I| rasentando un vasto pendio ondulato, boscoso in alto, che a 4555 2, VI| Claire-Madeleine Du Roy, senza alcun onere o condizione. La prego d' 4556 2, VII| uno di quei capitalisti onnipotenti, più forti dei sovrani, 4557 2, VI| prego la S. V. di volermi onorare d'una visita nel mio studio, 4558 2, V| garantiti dal nome di uomini onorati e rispettati, uomini politici 4559 1, III| ospitava venti famiglie d'operai e di impiegatucci, e nel 4560 2, I| Laggiù, oltre la città operaia, s'estendeva una foresta 4561 1, V| esempio, da impiegatucci e da operaie. Adoro le cenette nelle 4562 1, V| che Duroy si vestisse da operaio; ma questi si oppose e non 4563 1, V| cameriera, da cameriera d'operetta; ma nonostante la scelta 4564 2, III| caffè-concerto e i ritornelli delle operette.~ ~ Ogni volta che una delle 4565 2, I| la regina di quella ressa operosa e fumante di fabbriche, 4566 1, V| Mio marito non esprime opinioni in merito. Lui... si astiene.»~ ~ 4567 1, V| Duroy si fece pregare, opponendo gesti di sdegnato rifiuto, 4568 2, I| sentì irrigidirsi come per opporre resistenza.~ ~ Supplicava: « 4569 2, III| avuto sempre il senso dell'opportunità.~ ~ La prima parte si concluse 4570 2, I| preparata, ammonita. Gli parve opportuno riattaccar da capo.~ ~ « 4571 1, V| da operaio; ma questi si oppose e non abbandonò mai il suo 4572 2, II| dirsi una parola, un poco oppressi dall'aria pesante e dalla 4573 1, IV| d'un tratto un gran peso opprimergli il cuore, giacché dopo lo 4574 2, IV| di città, di un quartiere opulento, abituato alle ricche penitenti.~ ~ « 4575 2, III| sotto un merletto biondo, l'opulenza del seno. Non gli era mai 4576 1, VI| andò al mercato durante l'orario di vendita dove si procurò, 4577 2, VII| cappella. Diceva le sue orazioni. Che risate, mi sono fatto!»~ ~ 4578 | Orbene 4579 1, IV| ma rispose arciconvinto: «Orco, se lo è.»~ ~ Il reporter 4580 1, I| facendo sedere anche l'amica e ordinando con voce squillante: «Cameriere, 4581 2, V| l'ordine immutabile delle ordinarie occupazioni della vita.~ ~ 4582 1, I| nella sua posizione. Gli si ordinava di passar l'inverno nel 4583 2, VIII| restate lì finché non vi ordinerò di muovervi. Mi porterete 4584 1, I| gironzolare un po', per un'oretta?»~ ~ «Come no.»~ ~ E si 4585 2, III| torneo era a beneficio degli orfani del sesto arrondissement 4586 2, III| brillante quanto generosa idea d'organizzare, a degli orfanelli del sesto 4587 2, III| alta voce. L'idea del ballo organizzato dai ritardatari piacque 4588 1, III| di Sannois e i mulini d'Orgemont in una nebbiolina azzurrata 4589 1, V| far bisboccia, una vera orgetta.»~ ~ Forestier, come se 4590 2, VII| E ci teneva a mostrarsi orgoglioso.~ ~ Lo stesso giorno dell' 4591 2, VII| ricami italiani o tappeti orientali, diversi di tinta e di stile, 4592 1, II| fisionomia, sottolinearne l'originalità, porvi quel tanto di vivacità 4593 1, III| fare.~ ~ La sua coscienza originaria di normanno, strapazzata 4594 2, VIII| avvicinò. Qualcuno veniva a origliare. Il nostro giornalista bussò 4595 1, I| restava immobile, steso orizzontalmente nel vuoto, attaccato alla 4596 1, VII| dove tremava qualche foglia orlata di ghiaccio.~ ~ Duroy stava 4597 1, IV| liberale, repubblicano, orleanista, albero della cuccagna e 4598 2, I| giallo, erano gli unici ornamenti di quel vano, pulito ma 4599 2, X| essere, l'indispensabile ornamento, i ninnoli artistici.~ ~ 4600 2, V| imitare il suo predecessore ornando il lato destro con un ninnolo 4601 2, V| voluto togliervi lo sfizio d'ornare artisticamente il lato sinistro 4602 1, III| in una vestaglia bianca ornata di pizzi; e gli porse la 4603 1, VIII| la morte, in tutto il suo orrore, se la fosse sentita vicinissima, 4604 1, VII| Ebbene, parlagli d'orticoltura e di raccolti, sono argomenti 4605 1, VI| È erba dello stesso orto?»~ ~ «No, ma non è meno 4606 1, VI| uno o dall'altro come gli ortolani portano a un rivenditore 4607 2, VII| vorrebbe mordere ma non osa. E spesso era duro e brutale 4608 1, V| baciava freddo freddo, non osando far la domanda che gli saliva 4609 2, VIII| ormai perduta, era pronta a osare il tutto per tutto. Un'audacia 4610 1, V| braccia.~ ~ «Che farebbe, se osassi?» pensava. Il pensiero di 4611 1, IV| colleghi, che quasi non osavano rivolgergli la parola timorosi 4612 1, III| scombussolato, tormentato dall'oscura sensazione d'un cruccio 4613 2, I| spengendosi, si facevano cupi, s'oscuravano tristemente. E la campagna 4614 2, V| con Madeleine, sbottava in oscure minacce, in perfide insinuazioni 4615 1, VI| orribilmente solo, ma assediato da oscuri pericoli, da cose sconosciute 4616 1, VI| quattro tele: una Visita all'ospedale, di Gervex; una Mietitrice, 4617 2, III| come a sinistra, potevano ospitare un duecento persone delle 4618 1, VI| nel salottino, una delle ospiti si alzò, strinse la mano 4619 2, III| secondo lei, a un certo ossequio alla Chiesa; mentre la festa 4620 1, V| signora de Marelle stava osservandola, toccò con la punta d'un 4621 1, V| giovane signora che stava osservandolo, ferma sulla soglia della 4622 2, III| ripromise, d'ora in poi, d'osservar meglio il comportamento 4623 1, I| avesse avuto il tempo d'osservarli.~ ~ Ora eran dei giovani, 4624 1, VIII| rotonda, alta, a forma d'osservatorio, somigliava a certi fari 4625 | ossia 4626 1, VIII| Continuava a raspar con le dita ossute sul lenzuolo, come per tirarselo 4627 1, V| Furono portate le ostriche d'Ostenda, piccole e grasse, simili 4628 2, VI| preziose dissipò in Madeleine l'ostentata freddezza, e con occhio 4629 2, I| ridere.~ ~ Lui se ne stava ostentatamente con le mani sulle ginocchia, 4630 1, I| Musard, ma sapeva troppo d'osteria fuori porta, troppi ballabili, 4631 2, V| chioschi di verzura delle osterie e i gridi dei canottieri. 4632 2, I| dei contadini, due poveri osti che si son cavati il pan 4633 2, I| approvazione nel padre, d'ostica gelosia nella madre.~ ~ 4634 2, I| volta, baciò la nuora stando ostilmente sulle sue. No, non era quella 4635 1, V| S'era consolata di tanta ostinatezza con questa riflessione:~ ~ « 4636 2, II| quella parola. Lui riprese, ostinato: «Cribbio, se qualcuno aveva 4637 2, I| durante e che se suo marito s'ostinava a vivere, aveva pur dovuto 4638 1, VIII| una pazzia.»~ ~ «No,» si ostinò lui, «sto meglio. Lo sento 4639 2, VIII| piatti pieni di gusci d'ostrica, messi uno sull'altro.~ ~ 4640 1, V| mantenere.~ ~ Furono portate le ostriche d'Ostenda, piccole e grasse, 4641 2, V| guadagnerà dai sessanta agli ottantamila franchi. Raccomandagli il 4642 1, VI| cinque, a raggranellare un'ottantina di franchi.~ ~ Siccome gliene 4643 1, IV| Perché? Ma perché potevamo ottenerci sopra uno sconto di quattro 4644 2, II| abbastanza cortese per riuscire. Otteneva successi in società, in 4645 1, IV| ribassi indecenti chiesti e ottenuti, tutta una mentalità da 4646 1, VI| che non veda mai nessuno; ottiene sempre quello che vuole, 4647 1, I| notte, dove poter ascoltare ottima musica bevendo bibite fresche 4648 2, VII| ritroveremo qui fra un'ora.»~ ~ «Ottimamente.»~ ~ E i due giovani s'infilarono 4649 1, III| colonnello, ma si può essere ottimi cavalcatori e pessimi marinai. 4650 2, V| tanto, e che costava mille e ottocento franchi.~ ~ Pensò d'un tratto, 4651 2, VIII| Tenne stretta la maniglia d'ottone, e adagio adagio si mise 4652 2, IV| velo, e camminava con passo ovattato, che s'udiva appena.~ ~ 4653 | ove 4654 1, III| trincerone della ferrovia ovest, proprio a strapiombo sull' 4655 1, VIII| ricondurre le mie pecorelle all'ovile.»~ ~ Seguì un silenzio. 4656 1, VIII| Mi impegnerei, questo è ovvio, a non comprometter mai 4657 2, I| ridendo, gridò: «Ciao, pa'!»Si fermarono di botto, 4658 2, V| fa la corte,» rispose lei pacatamente. «Fa la nostra fortuna, 4659 2, VII| poi trasse dal corpetto un pacchettino legato con un nastro di 4660 2, III| per bene; quel contegno di pacifica madre di famiglia che la 4661 1, VI| due portoni, apriva sia al padron di casa sia all'inquilino, 4662 1, II| Riprendendo a poco a poco la padronanza di sé, rispose:~ ~ «Soltanto 4663 1, II| labbra carnose, mento un po' paffuto, un volto irregolare e provocante, 4664 2, III| non vi scalmanate: qui si paga un tanto all'ora!»~ ~ Il 4665 1, IV| al giornale.»~ ~ Duroy, pagando le consumazioni, fece: « 4666 1, I| ardiva seguirle non potendo pagarle, eppoi anche perché mirava 4667 2, III| mancherebbe che continuassi a pagarlo tu.»~ ~ Fu lei, ora, a baciargli 4668 1, V| mezzo franco, nemmeno di che pagarti una bibita in un caffè. 4669 1, V| poteva toglierle, se li pagasse da sola piuttosto che rinunziarvi?~ ~ 4670 1, I| franchi al mese e le carrozze pagate. Vuoi che ne parli al direttore?»~ ~ « 4671 1, IV| gialla nel cassetto del pagatore, quindi entrò con aria trionfante 4672 1, V| le buone ragioni: «E la pagavi,» proseguì, «coi miei quattrini, 4673 2, V| provincia attingevano dalle sue pagine le loro informazioni. Era 4674 1, VIII| primi. Alla fine si decise; pagò, e ordinò che fosse fatta 4675 1, VII| blu, posò su un tavolo due paia di pistole di nuovo modello 4676 2, VII| proprietario d'uno dei più bei palazzi di Rue du Faubourg-Saint-Honoré, 4677 1, VII| Abitava al pianterreno d'una palazzina, e fece scendere Duroy in 4678 1, VI| un aspetto signorile da palazzotto di gente ricca e ammodo.~ ~ 4679 1, I| guardare a bocca aperta. Nei palchi, i soliti bellimbusti che 4680 1, IV| maragià Taposahib Ramaderao Pali, all'Hôtel Bristol. Andrete 4681 1, IV| ridere, e disse a Duroy: «Bel pallone gonfiato, sì. La viene a 4682 1, II| frutici sconosciuti, come due palloni fitti di fiori, uno tutto 4683 1, VII| leggendo d'aver scambiato due pallottole col signor Louis Langremont; 4684 2, VIII| a buttarvi dentro delle pallottoline di mollica ch'essi facevano 4685 2, I| Paolo e Virginia sotto una palma blu, e Napoleone I su un 4686 2, II| stupivano di fronte a certe palpabili rassomiglianze di stile 4687 1, V| gran voglia di toccarle, di palparne il corpetto, le guance, 4688 2, III| vestito, la maneggiava, la palpava, mentre lei si sentiva svenire 4689 1, VII| medico lo toccavano, lo palpavano, lo sbottonavano domandando 4690 2, I| formandosi agli angoli delle palpebre.~ ~ Mormorò: «Oh, non piangere, 4691 1, I| e con in mano un foglio palpitante al vento della rincorsa; 4692 1, VIII| d'ali che continuavano a palpitare lente anche quando s'era 4693 2, IV| contro la sua, e il petto palpitarle. E la udì balbettare, in 4694 2, I| cuore come per reprimerne i palpiti, sempre sospirando con penosi 4695 2, VIII| ormai vestito aspettava col paltò sul braccio e il cappello 4696 2, I| osti che si son cavati il pan di bocca per farmi studiare. 4697 1, V| dalle tasche gonfie come pance pregne si vedeva uscire 4698 2, V| Lei allora trasse a sé un panchetto, e gli si accoccolò fra 4699 2, VIII| indice, sul legno d'uno dei pannelli.~ ~ Una voce, una voce femminile, 4700 1, V| umettarle le tempie con un pannolino; le mancava il respiro; 4701 1, VIII| porgendo ad ogni svolta panorami stupendi.~ ~ Il domestico 4702 2, I| stampe a colori raffiguranti Paolo e Virginia sotto una palma 4703 1, VI| ricorda, ad ogni morte di papa o giù di lì, vero?»~ ~ Duroy 4704 2, V| bonbons. Ci starò come una papessa.»~ ~ Lui sorrise, si sedette, 4705 1, V| mormorò lei, «Ci staremo come papi; la prossima volta voglio 4706 1, V| distaccata: «Nessuna felicità è paragonabile a quando per la prima volta 4707 2, VII| spaventosamente povero, paragonando la sua meschina fortuna 4708 1, V| assolutamente nulla, con la mente paralizzata dall'imperioso desiderio 4709 2, I| nel fiume che si srotolava parallelo al binario come un largo, 4710 2, IV| parasole; diluvia, ed è un parapioggia; non sorti, e lo lasci in 4711 2, IV| c'è la canicola, ed è un parasole; diluvia, ed è un parapioggia; 4712 2, III| da passeggio attacchi e parate.~ ~ Ma a poco a poco la 4713 | parecchio 4714 2, V| se tutto fosse a posto. Parendogli di sì, s'avvicinò al letto, 4715 2, VI| di centomila franchi. A parer mio, il testamento è ineccepibile, 4716 1, I| disse dei consulti, dei pareri e delle prescrizioni dei 4717 1, V| loro inconcussa moralità di parigine non avrebbe retto a lungo 4718 2, IX| stallieri intenti a cambiar le pariglie, giacché a nessuno sfuggiva 4719 1, IV| la Lanterne e il Petit Parisien.»~ ~ Adirato e indignato, 4720 1, VII| Già.»~ ~ «Ebbene, parlagli d'orticoltura e di raccolti, 4721 1, VIII| faceva la corte al marito parlandogli d'agricoltura, e siccome 4722 1, IV| soffiargliele, grazie alla sua parlantina e alla sua astuzia.~ ~ La 4723 2, III| durata del pranzo si limitò a parlarle di cose serie, con un rispetto 4724 2, IX| tragica: «Non ti permetto di parlarmi a questo modo. Non son mica 4725 2, V| Puoi fidarti di lui: non parlerà con nessuno. È un uomo incapace 4726 1, II| tutto, tranne l'agricoltura. Parlerebbero l'arabo, ma ignorerebbero 4727 2, VII| disse sottovoce. «Io non le parlerò più di nulla, mai... Ma 4728 2, X| rispettosi degli uomini di mondo, parlottavano fra loro. Guardavano le 4729 2, IV| dove veniva, dunque, quel parlottio? Si alzò per vedere, e scorse, 4730 1, II| ridicolo; e, di colpo, gli si parò davanti un signore elegantissimo, 4731 2, V| con tutta la prosopopea parolaia del ministro, diceva tra 4732 1, V| assedio di galanterie, di paroline d'amore, di sospiri e di 4733 1, VIII| preparano, gli dirò che il parroco vuol fargli una visita... 4734 1, I| capelli, pareva un giovane parrucchiere. Raggiungeva il trapezio 4735 1, VI| nei gesti che mangiavano parsimoniosamente la povera zuppa. Conosceva 4736 2, IX| Occorre che l'iniziativa parta da lei, non da me. Lei è 4737 2, I| e consorte si onorano di partecipare alla S. V. il matrimonio 4738 2, I| meraviglierà delle nostre partecipazioni. Daremo ad intendere che 4739 2, I| cento franchi l'anno per la particella nobiliare, e da cinquecento 4740 1, II| con l'occhio pratico e il particolar modo di vedere di chi usa 4741 2, V| canottieri. A lui piaceva partir con Clotilde, in una bella 4742 2, IX| passeremo la notte. E domani partiremo per La Roche-Guyon. È un 4743 2, VII| Venere. A destra e a sinistra partivano le due rampe d'una scalinata 4744 2, X| cugino lontano del ricco parvenu, gentiluomini decaduti, 4745 2, IX| candela, piante bizzarre con parvenze di mostri, di esseri umani, 4746 2, VI| differenze, non ha voluto far parzialità di nessun genere, non ha 4747 2, II| carezze, lasciavano sul loro passaggio come una folata di sensualità, 4748 1, IV| scorgeva che qualche raro passante, giacché Parigi era deserta 4749 1, VII| sufficiente, e decisero di passarlo quello stesso giorno, in 4750 1, VIII| meglio. Lo sento bene.»~ ~ Passaron dapprima per quelle stradine 4751 2, V| strada dove sperava che passasse.~ ~ Lui aveva una gran voglia 4752 1, VI| col prender gusto a tal passatempo, e cominciava a farsi bravo, 4753 1, V| rovesciate, forbito dalla passatina di tovagliolo del garzone. 4754 1, I| di quando in quando, gli passavan davanti di corsa, entrati 4755 1, VIII| non è nulla. È una crisi passeggera, domani starai meglio. Ti 4756 1, VIII| accompagnato alla stazione. Passeggiarono tranquilli sul marciapiede, 4757 1, V| una delle loro movimentate passeggiate Non era forse naturale che 4758 1, II| il perché, quello della passeggiatrice incontrata la sera prima 4759 2, VII| la conoscevano affatto, e passeggiavano come in un museo, senza 4760 1, VII| solo, per qualche minuto passeggiò su e giù per la camera, 4761 1, III| dodici ore di riposo; gli passerà."~ ~ «Era un rimedio sovrano, 4762 2, IX| ci porterà a Sèvres dove passeremo la notte. E domani partiremo 4763 1, V| si faceva vicina col suo passettino peritoso, scattava su come 4764 2, VIII| genere.~ ~ Un vassoio di paste, una bottiglia di chartreuse 4765 2, V| Malesherbes. Nella vetrina d'una pasticceria scorse dei marrons glacés 4766 1, VII| Eh, diamine. È un bel pasticcio, per lei. Il padrone non 4767 1, V| cui siano state messe le pastoie.~ ~ Più d'una volta aveva 4768 2, X| vescovo di Tangeri, col suo pastorale in mano e la mitria in testa, 4769 1, VIII| chiedo di meglio. Sono un pastore, io, e colgo tutte le occasioni 4770 1, V| giacca pareva una galleria di patacche, e dalle tasche gonfie come 4771 1, II| sulla madre.~ ~ Con tono fra paterno e galante, le domandò: « 4772 1, VI| possibile.»~ ~ Duroy esclamò, patetico: «Già, come se si potesse 4773 1, VI| questi due fenomeni delle patrie lettere?»~ ~ «Alla borghesia 4774 2, III| arrondissement di Parigi, sotto il patronato di tutte le mogli dei senatori 4775 2, III| tirar fuori un soldo.~ ~ Le patronesse avevano raccolto più di 4776 1, VI| tifo o da permettere di pattinare. E ognuna volle dir la sua 4777 1, IV| e numero, avendo cura di pattuire: «Lasciare in portineria.»~ ~ 4778 2, VI| lesse~ ~ «Io sottoscritto Paul-Émile-Cyprien-Gontran, conte de Vaudrec, nelle 4779 1, II| alla notorietà, detestava e paventava qualsiasi nuovo venuto. 4780 1, V| fatto.~ ~ Comunque aspettò pazientemente la partenza del coniuge, 4781 2, IV| i fedeli vuotano i loro peccati.~ ~ Entrò dalla porticina 4782 1, I| fruttò venti galline, due pecore e oro sonante, nonché di 4783 1, VIII| occasioni per ricondurre le mie pecorelle all'ovile.»~ ~ Seguì un 4784 2, IX| lungo il fiume, fino a Pecq.~ ~ Il conte de Latour-Yvelin, 4785 2, II| rivoltarlo, Gli diede una pedata, e domandò ridendo: «Ma 4786 2, VIII| spiandola, sorvegliandola e pedinandola, e ne conosceva ogni passo. 4787 1, IV| pallido, grasso e tondo, pelato, con un cranio bianco e 4788 1, I| equitazione nel maneggio Pellerin. Là, a dir poco, un tremila 4789 1, VII| Erano imbacuccati nelle pellicce. Rival disse, dopo avergli 4790 2, VII| anche loro si toglievano la pelliccia. Si sentiva mormorare: « 4791 2, IV| riflessione, disse: «Stavo penando a quel seguito che dovevi 4792 1, II| Mio marito ha dovuto penar molto per creare un giornale 4793 1, II| capo d'un filo d'oro le pendeva giù dall'orecchio, come 4794 1, V| pareti, e tutti e quattro pendevano da una parte. Non ci voleva 4795 2, VII| settimana, con me? Io soffro le pene dell'inferno; t'amo al punto 4796 1, I| E, svoltando a sinistra, penetrarono in una specie di giardino 4797 2, II| Forestier gli era ormai penetrata nello spirito, lo possedeva, 4798 2, IV| Figuig dove non è ancor penetrato nessun europeo e che è la 4799 2, IV| Voglio che il mio amore la penetri tutta, voglio istillarglielo 4800 1, VII| Un freddo glaciale gli penetrò nelle ossa, e si ritirò 4801 2, IV| opulento, abituato alle ricche penitenti.~ ~ «Voglio che mi confessi,» 4802 2, IV| fronte agli sportelli della penitenza, aspettando la sua ora e 4803 1, VI| nella grande falange dei pennivendoli poligrafi. Due gentildonne, « 4804 2, I| tiepido cuscino del suo peno. Fu un bacio lunghissimo, 4805 1, V| popolo, son dei cafoni. Pensaci, c'entrerebbero di mezzo 4806 2, I| da Forestier, ricorda?), pensai: "Cribbio, se riuscissi 4807 1, IV| a quell'indiano cosa ne pensano dell'Inghilterra? Come se 4808 2, V| vederla, né sentirla, né pensarla senza che gli entrassero 4809 1, VII| poco. Mangiava perché non pensassero che avesse paura, poi in 4810 1, VI| sei più idiota di quanto pensassi.»~ ~ L'altro fu lì lì per 4811 2, IV| creato con questa peregrina pensata, detta a fior di labbra: « 4812 2, I| e che certamente a tutto pensavano fuorché ad essere i suoceri 4813 1, V| questa riflessione:~ ~ «Penseranno ch'io sia l'amore ancillare 4814 2, VI| sarebbe deplorevole. Tutti penserebbero male, tutti spettegolerebbero 4815 2, VII| turbano la mente e lasciano pensosi per anni e anni.~ ~ La gente 4816 1, II| i grandi col suo musetto pensoso..~ ~ La cena era da leccarsi 4817 1, V| elemosina.~ ~ Quanto si pentì di non aver accennato a 4818 2, IX| non ce ne dovremo nemmeno pentire. Con tipi di quella fatta, 4819 2, I| Madona che ti né t'abbia a pentirte de chel c'a' fato.»~ ~ Duroy 4820 2, V| a cedere. Ma non me ne pento. È così bello amare!»~ ~ 4821 2, I| rumorosa come un sacco di pentole. Seguirono un lungo viale 4822 1, VI| sul bordo, con le gambe penzoloni, sia nel mezzo, alla turca. 4823 1, V| di attenuarle, le frasi pepate che le uscivano di bocca.~ ~ 4824 1, II| brunetta.~ ~ Entrò tutta pepe, disegnata, modellata da 4825 2, IV| aria ammodo fra la gente perbene, e un rifugio pei suoi convegni 4826 1, VIII| poco, poi, gli pareva di percepire nell'aria chiusa della stanza 4827 2, VIII| campanello, più volte di seguito. Percepirono un rumorio in fondo all' 4828 2, I| brezza muovesse le fronde, percepiva intorno a sé il vago palpito 4829 2, III| signore Laroche-Mathieu, Percerol, Firmin, consorti dei ben 4830 1, III| vicini alcuni, altri appena percettibili, che giungevano di laggiù, 4831 1, VI| redazione per cambiarsi, e stava percorrendo Rue de Londres quando vide 4832 2, I| attraversarono dei prati percorsi da un fiume, infine cominciarono 4833 1, VII| Tremava a verga a verga, percorso in tutto il corpo da fremiti 4834 2, IV| lo avessero violentemente percosso in testa, e sospirò: «Oh, 4835 1, VI| e come il marinaio che perde la testa quando rivede terra, 4836 1, VII| un fremito nervoso. Stava perdendo la testa, e le idee gli 4837 2, IV| Un uomo... che mi perderà... mi prenderà... se lei 4838 1, V| posso restarle così vicino. Perderei la testa.»~ ~ L'uscio si 4839 2, V| Faccio a mezzo con te. Se perderemo, ti rimborserò diecimila 4840 1, VIII| tratto, un attimo prima di perderla di vista, si posò entrambe 4841 1, V| confuso miraggio dove si perdevano le sue speranze, speranze 4842 1, IV| disse: «Avanti, perdio, non perdiamo altro tempo; non avrai mica 4843 1, VI| risollevando il capo: «Perdinci, se avessi trovato una donna 4844 1, II| gialle e nude, desolate a perdita d'occhio sotto la vampa 4845 2, VII| inchinò: «È giusto. Se vi perdo di vista, ci ritroveremo 4846 2, VIII| ammazzerei qualcuno. Deve perdonarmi, Suzanne.»~ ~ Tacque. Tutti 4847 2, I| senza un rimprovero o un perdono: e ne fu ferito, umiliato 4848 2, II| rispose nulla.~ ~ Lui non si perdonò di non aver saputo celare 4849 2, V| invece s'era aggrappata perdutamente a lui, buttandosi a capofitto 4850 2, I| modesta... senonché, io li ho perduti, i genitori. Non ho nessun 4851 1, VI| franchi, una ventina di pere ch'erano una meraviglia.~ ~ 4852 2, I| grammatica... Dieci per il perfezionamento e la retorica... Io non 4853 2, V| sbottava in oscure minacce, in perfide insinuazioni contro il modo 4854 2, II| Conosceva, inoltre, l'arte dei perfidi sottintesi, appresa nell' 4855 2, IV| Girava intorno all'esiguo perimetro delle colonnine, visibilmente 4856 1, I| accendeva al contatto delle peripatetiche che gli sussurravano ad 4857 2, VII| privato non dovevano certo peritarsi troppo di parlar di loro 4858 2, I| Poi tacquero, quasi peritosi di continuare in quelle 4859 1, V| vicina col suo passettino peritoso, scattava su come il babau 4860 1, VI| la schiena luccicante di perline nere.~ ~ Quando il lieve 4861 2, VI| che si sarebbe trovato perlomeno altrettanto strano un suo 4862 1, II| penetrava tutto. Si sentiva permeato da un benessere pieno, da 4863 2, V| un briciolo di bene, mi permetteresti di prestarti qualcosa.»~ ~ 4864 1, III| informare il lettore e per permettergli di capire i gravi problemi 4865 2, VI| né com'io abbia potuto permetterlo. Accettare così quel patrimonio 4866 1, V| esasperato gridò: «Ma come vi permettete di rivolgermi la parola? 4867 2, IX| minimo soffio d'aria, il che permetteva di dire a Du Roy: «Anche 4868 1, V| che i suoi mezzi non gli permettevano ancora di comprarselo, arrivò 4869 1, V| Avevano portato l'arrosto, pernici accompagnate da quaglie, 4870 2, V| Laroche-Mathieu cominciò a perorare, provando l'effetto delle 4871 1, V| convinzione, come se avesse perorato una causa, la sua causa, 4872 2, I| come finisce,» osservò lei, perplessa. «Vediamo, non la si potrebbe 4873 2, VI| noia, d'agitazione e di perplessità.~ ~ Madeleine prese una 4874 2, II| Forestier, si vendicava perseguitando in fondo alla tomba il defunto, 4875 2, V| sfrenata e massacrante, l'aveva perseguitato con le sue tenerezze.~ ~ 4876 1, VIII| era tappezzato di tela di Persia rosa, a disegni turchini. 4877 2, X| dargli il tempo d'aprir le persiane:~ ~ «E così, sposi Suzanne 4878 1, IV| migliaio, di cotesti cinesi, persiani, indù, cileni, giapponesi 4879 1, VIII| sbigottiti, al cospetto di quella persistente forma di vita sul morto, 4880 1, III| quelle leggere tracce, le più persistenti; oppure le tagliava con 4881 1, II| Parli dei suoi ricordi personali, ficcandoci in mezzo, come 4882 1, VII| Walter disse: «Vada lei personalmente da quella donna, e smentisca 4883 1, VII| redattore politico abile e perspicace.~ ~ Soltanto una nuvoletta 4884 2, II| lettori con una forza di persuasione che forse esso non avrebbe 4885 1, VI| ma non è meno buffa. Una perticona alta così, sessant'anni, 4886 2, IX| avrebbe sempre amato con pertinace irruenza. Lui riusciva a 4887 1, VI| giocavano a bilbocchetto con pertinacia, in pose da figurine cinesi.~ ~ 4888 1, II| Rival. La cosa era di sua pertinenza: nessun altro avrebbe potuto 4889 1, VII| mani gli tremavano un poco, pervase da un fremito nervoso. Stava 4890 2, VI| fiutano, si spiano senza pervenire a conoscersi nel torbido 4891 1, VI| E lo pervadeva un'intima perversa soddisfazione, la gioia 4892 2, III| la spaccata con una tal pesantezza e un tale sforzo da sembrar 4893 1, VI| comprato, che trovava un po' pesantuccio, e Duroy manovrava con braccio 4894 2, VII| piccina lo crucciava e gli pesava.~ ~ Suzanne lo bloccò di 4895 2, IX| contadinotta, e s'era messa a pescare alla lenza, con un immenso 4896 2, I| fiume gremito di barche, di pescatori e di canottieri. Il sole, 4897 2, VIII| carte, davan da mangiare ai pesciolini cinesi, se ne stavano e 4898 1, III| essere ottimi cavalcatori e pessimi marinai. È il caso mio.~ ~ « 4899 2, VII| accompagnarla. Si divertivano a dir peste e corna della gente, a sfottere 4900 1, I| bocche di granito aliti pestilenziali, e le cucine sotterranee 4901 1, I| angolo di strada, nel buio pesto, parola che gli avrebbe 4902 1, VI| intorno ai quali circolavano i pettegolezzi più grossi.~ ~ Ne vide parecchi, 4903 1, I| sgusciavano fra i gomiti, i petti, le schiene, come se si 4904 1, VI| guance arrossate, vestita e pettinata pretenziosamente, con un 4905 1, II| maniche corte; e i capelli, pettinati alti sul capo, increspandosi 4906 2, X| che ti conosco, come un pezzente, e vorresti che non te lo 4907 1, VII| su una bile, contro quel pezzettino di carta, una bile piena 4908 2, X| quasi, un credente, un'anima pia, colmo di gratitudine per 4909 1, I| potevano cavarsi la sete a piacer loro. Passava davanti ai 4910 1, II| attualità, e son certo che piacerà molto ai nostri lettori. 4911 2, III| Strano, da parte sua. Le piacerebbero, per le sue figliole, due 4912 1, V| stato stupido privarsi dei piacevoli momenti che lei gli avrebbe 4913 2, VI| cenetta fu gaia e la serata piacevolissima.~ ~ Georges e Madeleine 4914 1, VIII| come anche un marito, a suo piacimento; che il mio cuore e la mia 4915 1, IV| momento, putacaso, non fossero piaciuti a zi' Walter?»~ ~ Tornando 4916 2, III| organizzato dai ritardatari piacque molto. Non dovevano certo 4917 2, X| bruciante come una viva piaga.~ ~ Ed ecco che un vescovo 4918 2, X| Durerà molto, questo piagnisteo?»~ ~ Lei non rispose. Allora 4919 1, VIII| che torni, insetto, uomo o pianeta!~ ~ Un terror confuso, immenso, 4920 2, VIII| Du Roy disse: «Ho la pianta dell'appartamento. È al 4921 1, III| che voleva a tutti i costi piantar baracca e burattini per 4922 2, III| sono calmo.»~ ~ «Non può piantare in asso così i suoi invitati,» 4923 1, VII| alcuni passi, e a fatica piantarono due bastoni da passeggio 4924 1, V| disse: «C'è una brunona ben piantata che non fa altro che guardarci. 4925 1, III| ne filava via per campi e pianure, laggiù, verso il mare. 4926 2, III| cortissimo, a metà coscia, e un piastrone rigonfio sul petto, tanto 4927 2, III| maggiore, Rose, era brutta, piatta, insignificante, una di 4928 1, VI| mentre quelli in piedi sulla piattaforma, giù in basso, ammiravano 4929 1, V| ma più stuzzicante, più piccante.~ ~ Quando si sentiva vicina 4930 2, I| mettevano a giocare a domino picchiando rumorosamente sul tavolo 4931 2, X| la picchiò come avrebbe picchiato un uomo.~ ~ Lei tacque a 4932 2, IV| parevano trasognate mentre i piccini si rotolavano sulla rena 4933 2, VII| che costui aveva preso due piccioni con una fava, incassando 4934 2, VI| anche le gambe, corte e piccolette, parevano quasi due palle.~ ~ 4935 1, II| voce, prese a parlargli di piccolezze qualsiasi che, dette così, 4936 2, III| pupattola bionda, troppo piccolina, ma fine, un bel vitino 4937 1, I| limpidi, bucati da una pupilla piccolissima e i capelli naturalmente 4938 2, VII| un poscritto a caratteri piccolissimi, si poteva leggere: «Dalla 4939 1, V| invece ch'era bastato un piccolissimo tentativo perché, d'un tratto, 4940 1, IV| alle mascalzonate e alla pidocchieria degli uomini, e disse: « 4941 2, III| concedeva soltanto alle pie iniziative del clero, non 4942 1, V| Lui sentì un piede, un piedino, vagare sotto la tavola. 4943 2, V| riaprir le sedute, data la piega minacciosa presa dai fatti 4944 2, I| irresistibile, capace di piegar qualsiasi donna.~ ~ Un breve 4945 2, IX| nemmen da discutere. Dobbiamo piegarci. Ah, mascalzone, come ci 4946 2, IX| rodeva. Mai sarebbe giunto a piegarla. Mai lei si sarebbe adattata 4947 2, I| asciutta, con la schiena piegata, triste, era la tipica sgobbona 4948 2, VIII| strasciconi a piè del letto, piegate sul fianco.~ ~ Era una camera 4949 1, VII| irresistibile, lo avesse piegato, che sarebbe accaduto? Sì, 4950 1, V| dell'amante, tanto le si piegavano le gambe.~ ~ Non incontrarono 4951 2, III| de Ujar, Simon Ramoncel, Pierre de Carvin, tre giovanotti 4952 2, III| tela e cuoio bianco, a due pierrots-soldati che si battessero per far 4953 1, III| intingolo; ma mi ci vuol la pietanza.»~ ~ Lui continuava a starsene 4954 1, II| oblique, di sotto le lenti, le pietanze che gli venivano porte. 4955 2, VI| dei monili d'oro e delle pietre preziose dissipò in Madeleine 4956 1, II| Siediti qua, piccina mia, piglierai freddo accanto alla finestra.»~ ~ 4957 2, VI| nulla. Anche alla gente più pignola non resterebbe che inchinarsi.»~ ~ 4958 1, III| senza che tu debba mettere i pinci qua, magari fino alle sette.»~ ~ 4959 1, I| incontrarono un ometto zazzeruto, pingue, dall'aspetto poco pulito, 4960 2, III| corpo immobilizzato dalla pinguedine, e ogni tanto faceva la 4961 2, I| la gotica moltitudine dei pinnacoli delle chiese, dominati dalla 4962 2, VIII| agitando la coda, battendo le pinne, strabuzzando gli occhioni 4963 2, I| sinistra. Una frasca di pino appesa alla porta indicava, 4964 2, VII| meschina fortuna con la pioggia di milioni cadutagli intorno 4965 2, IV| come se dal cielo fosse piombata sulla città un'aria pesante 4966 1, V| bene andar coi piedi di piombo, lo guardò fisso negli occhi, 4967 1, VIII| inverno. Nevica, grandina, piove, e già alle tre è buio e 4968 2, VI| studio notarile, dato che non pioveva, Georges le propose d'andare 4969 1, V| accompagnate da quaglie, e poi piselli, una terrina di fegato d' 4970 2, IV| E aspettò.~ ~ Un lieve pispigliar di voci attirò presto la 4971 1, VII| carrozza s'inoltrò su una pista piena di carreggiate fra 4972 1, VI| cerimoniere, annunziò: «La grande pittura.»~ ~ C'erano quattro tele: 4973 1, III| vestaglia bianca ornata di pizzi; e gli porse la mano, mostrando 4974 1, V| ogni goccia di quel liquore pizzicante che le bruciava la gola 4975 2, V| porcaccione di Laroche, saprò pizzicarlo io! Farabutto! Stia attento... 4976 1, VIII| rogo del tramonto andava placandosi lentamente; e i monti si 4977 2, I| loro duecento franchi, per placarne il malumore; e verso le 4978 1, V| Un poco rabbonita, ma non placata, lei rispose:~ ~ «Son faccende 4979 2, IX| appassionate e disperate. Poi, placatosi lo zelo della preghiera, 4980 2, X| animo. Poi, d'improvviso, si placava; e note sottili, guizzanti, 4981 1, VIII| l'orizzonte, e pareva una placca di sangue.~ ~ La signora 4982 1, I| articoli letterari per la Planète. Già, ho fatto strada.»~ ~ 4983 1, V| posto, rinchiusi fra la platea immobile e gli ingorghi 4984 2, IX| troppo avvezzo agli amori platonici. A un tratto gli parve di 4985 1, V| Adoro questi posti. Ho gusti plebei, io. Mi diverto più qui 4986 1, VI| bevo, tutto ciò che amo, i pleniluni, le albe, il mare aperto, 4987 1, VIII| pallido paesaggio sotto il plenilunio.~ ~ Rimasero a lungo a fianco 4988 1, VI| muro della sua chiesa da un plotone dei Bleus.~ ~ Un sorriso 4989 2, III| quello a sinistra: Signor Plumeau.~ ~ Erano due professionisti, 4990 1, VIII| la donna amata! È il non plus ultra della felicità umana.»~ ~ 4991 2, X| si sarebbero comprati un poderetto. Sarebbero vissuti felici 4992 1, VIII| scorgeva una mezza dozzina di poderose navi che parevano rupi irte 4993 2, I| figurati, da lontano, più poetici? No, ma probabilmente più 4994 2, V| scritte in uno stile bizzarro, poetico e ridicolo, ornato come 4995 1, I| Giunsero sul Boulevard Poissonnière, davanti a una grande porta 4996 1, VII| articoli di fondo. Ebbe qualche polemica, cavandosela con spirito, 4997 1, VII| trasformato in sala d'armi e in poligono di tiro, con tutte le aperture 4998 1, VI| falange dei pennivendoli poligrafi. Due gentildonne, «Domino 4999 2, V| sospetto d'un gruppo di politicanti maneggioni, ma l'organo 5000 2, III| morire tanti, di quei fogli politico-finanziari, nati da equivoche nozze