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Perche sempre son statto Aff.mo alla A. V. S., gli fo sapere che qui in Comp.a nostra vie un mio car.mo compagno di molto giudicio il quale a confiderato con me un suo secreto di molto utile et è cosa nova da lui inventata che sarebe la intrata di parechi mila scudi senza agravvare nisuno, anci di utile al populo, si è consigliato meco a chi li aveva a dare, io lo consigliato et pregato che lo dia a V. A. prometendoli che li dara recompensa conforme al merito suo, et quello che ci prometeva celo manteneva, dove che lo disposto al voler mio, lui scrive a V. A. la poliza che qui rinchiusa la quale V. A. la legera, et subito la si dignara farmi scrivere la sua intencione a me, perche il compagno si fida molto di me, et vole che io sia quello che venga a scoprire questo secreto a V. A. S. altro non mi resta a dire se non che la si degnia tenirmi in sua gratia oferendomeli sempre per umilissimo servo, pregando N.° S.r che lo conservi in sua santa gratia. Di Bologna a di 8 maggio 1599.
D. V. A. S.
detto Arlechino, il quale scrive di sua
propria mano per non se fidar daltri.
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