Parte, Cap.

  1  1,     I|      romanzo della mia vita che io ora vo narrando ai lettori.~ ~
  2  1,     I|     godetti la scena per più di un'ora, quindi vinto da un'improvvisa
  3  1,     I|       seguitava a venir giù, lenta ora ed eguale. E pure, ripeto,
  4  1,     I|      passavano, e mi accorsi che l'ora destinata abitualmente alla
  5  1,    II|          la prua indietro e filava ora rapidamente fra le larghe
  6  1,    II|      viaggetto in Italia, volavano ora portati dalle grandi ali
  7  1,    II|          si reca soletto e di buon'ora sul luogo ove le macerie
  8  1,   III|          Noi ci siamo veduti, qui, ora, sopra questo bastimento,
  9  1,   III|           prego di non addolorarvi ora inutilmente. Voi siete commossa.
 10  1,    IV|             forse, saprete.... Per ora, signore, vi basti quanto
 11  1,    VI|     terribile in quel momento dall'ora tetra e notturna.~ ~Il capitano
 12  1,    VI|           due giorni ch'io rievoco ora penosamente con la dolorosa
 13  1,   VII|      intende!) sulle spalle.~ ~– E ora dove sono? e come stanno? –
 14  1,   VII|             grazie, – ripetei.~ ~– Ora preparatevi a sorbirvi un
 15  1,   VII|           volto i suoi dolci occhi ora cerchiati di nero e tutti
 16  1,   VII|         altri, le cui fisonomie io ora rivedeva nitide e precise
 17  1,  VIII|          colpito.~ ~– Doroty dorme ora, – disse ella dolcemente; –
 18  1,  VIII|            giorni! Ricordatevi che ora siete voi madre a Doroty....~ ~–
 19  1,  VIII|        essere così, – mormorò.~ ~– Ora mi spiego, – dissi allora
 20  1,    IX|        contrasto con il viaggio di ora!...~ ~La piccola Doroty
 21  1,    IX|       povero signore, la risentiva ora in modo strano e indefinito
 22  1,     X|             Il giorno fissato, all'ora stabilita, ci trovammo io,
 23  1,     X|           detto doloroso naufragio ora stato testimoniato da me,
 24  1,     X|           la mia villa di P....~ ~"Ora non mi resta che affidarmi
 25  1,    XI|     mormorò con un sospiro:~ ~– Ed ora si compia la volontà del
 26  1,  XIII|          sala, che avete veduto or ora, dopo tanti anni ritornalo
 27  1,  XIII|           ha mai saputo nulla.~ ~– Ora aiutatemi voi. Chi è questo
 28  1,   XIV|           quasi tre buoni quarti d'ora, finchè ad un certo punto,
 29  1,   XIV|           non vi fate sentire, per ora.... poi vi spiegherò.~ ~
 30  1,   XIV|      piccina....~ ~– Dove si trova ora la cara creatura, la piccola
 31  1,   XIV|    missione.... che devo compiere. Ora io ho bisogno di sapere
 32  1,   XIV|              La vecchia disse:~ ~– Ora è impossibile.~ ~E soggiunse:~ ~–
 33  1,   XIV|         del povero suo marito, che ora riposa forse finalmente
 34  1,    XV|           e vi fa tossire per mezz'ora; e tonfi sordi di magli
 35  1,    XV|           se si vedeva nessuno.... Ora è di sopra che freme di
 36  1,    XV|            che s'io vi parlo così, ora, e sono venuto qua a cercarvi,
 37  1,    XV|         tocca, può darsi, qualcuno ora lontano da voi e da me.~ ~
 38  1,    XV|            serbo qua nel cuore.... Ora voi, mistress, parlate pure
 39  1,    XV|          vie.... e la sera a tarda ora, dimentica affatto di me,
 40  1,    XV|            T.... (questa ove siamo ora, signore) che metterò a
 41  1,    XV|          madre era rimasta sino ad ora all'oscuro di tutto?~ ~E
 42  1,    XV|          era avvenuto, ne avevo io ora il diritto?~ ~O non ero
 43  1,   XVI|        Concludendo, – dissi, – per ora non facciamo trapelare nulla
 44  1,   XVI|           carta importante che voi ora osserverete.~ ~E mi porse
 45  1,  XVII|            un odore indefinito che ora non so esprimere: odore
 46  1,  XVII|         goduto, sono morti. Voi di ora siete tutti gente nuova
 47  1,  XVII|      occhiaie, poi esclamò:~ ~– Ed ora ditemi, giovinotto, che
 48  1,  XVII|          premeva:~ ~– Vi spiegherò ora la cagione che mi ha tratto
 49  1,  XVII|    figliuola....~ ~– Precisamente. Ora io non so se voi sappiate
 50  1,  XVII|            la sorella, della quale ora parimenti non si saprebbe
 51  1,  XVII|                 È doloroso.~ ~– Ed ora, caro giovinotto, che sapete
 52  1,  XVII|     mormorai, – voi avete compresa ora la mia posizione.... Qual
 53  1,  XVII|       trovavano le due bambine.... Ora le cose sono cambiate. Wilhelm
 54  1,  XVII|           giorno vivo, come me: ma ora così lontano da noi tutti!...
 55  1,  XVII|         visione di vecchio morente ora per ora, consapevole della
 56  1,  XVII|            vecchio morente ora per ora, consapevole della sua inevitabile
 57  1, XVIII|           ha detto che ciò che voi ora, amico mio, mi dovrete dire
 58  1, XVIII|          sul ponte di una nave che ora dorme in fondo all'oceano,
 59  1, XVIII|        avvenuto.... ed io sono qua ora, Ethel, per terminare quanto
 60  1, XVIII|       perdonato.... e sta per dare ora anche a quella povera anima
 61  1, XVIII|             La vedo come in sogno, ora.~ ~– Avevate sì pochi anni!...~ ~–
 62  1, XVIII|       ripreso, esclamò:~ ~– È mio, ora.~ ~Sorrisi.~ ~– Sì, è vostro.
 63  1,   XIX|            agitata tutta la notte. Ora, finalmente, ha preso un
 64  1,   XIX|     difatti è ancora molto di buon'ora.~ ~E guardando giulivo la
 65  1,   XIX|             a piangere, chetamente ora. E quelle lagrime refrigeranti
 66  1,   XIX|            lei, – mormorai.~ ~– Ed ora, come s'è fatta ? – esclamò
 67  1,    XX|             Paura?... e di che?... ora che tutto è finito ?...
 68  1,    XX|            che tutto è finito ?... ora che state per riveder vostra
 69  1,    XX|         America.~ ~In meno di mezz'ora eravamo davanti al cancelletto
 70  1,    XX|      trasalendo.~ ~– È morta da un'ora.~ ~– Dio!... – ebbi la forza
 71  1,    XX|           fra i singhiozzi:~ ~– Un'ora fa.... stava tanto bene....
 72  1,    XX|            l'altra, la grande, che ora pallida e immota la guardava
 73  1,    XX|          che una tristezza mortale ora velava di ombre.~ ~– Volete
 74  2,     I|            vasto piano che il sole ora tutto animava, la nera distesa
 75  2,     I|          della verità.... Ma anche ora – mentre sotto di lui nella
 76  2,     I|         palpitava e viveva – anche ora quel volto pallido di vecchio
 77  2,    II|          mormorò Andrea, cupo.~ ~– Ora andate pure, – concluse
 78  2,   III|        fremente nella sua febbrile ora di lavoro. E così rimase
 79  2,   III|            perchè, padrone, volete ora....~ ~– Taci, lasciami parlare.
 80  2,   III|           tasche piene di dollari, ora! – mi fermai e considerai
 81  2,   III|       rivelato la mia colpa, posso ora dirlo forte e tu puoi credermi –
 82  2,   III|    tranquilla: è quasi agiato lui, ora! E mi è grato, poveretto,
 83  2,    IV|          operaio. La mano callosa, ora da molti anni usa alla penna
 84  2,    IV|        amorazzi di gioventù.... Ed ora, sputami pure in viso, o
 85  2,     V|       lavorato sino all'alba.~ ~Ed ora dopo aver raccolto le carte
 86  2,     V|            che andate mai pensando ora!...~ ~– Non si sa mai, ti
 87  2,    VI|            Cantiere nella sua gaia ora di lavoro, al padrone che
 88  2,    VI|           svolgeva fra i campi: ed ora essa saliva, abbastanza
 89  2,    VI|        tratto alzò la testa:~ ~– E ora?~ ~Andrea non rispose subito.
 90  2,    VI|             agitato.~ ~– Io (pensa ora e ricorda.... e tutto comprenderai,
 91  2,    VI|     cattivo.... la tua vergogna di ora.... e un'altra cosa, me
 92  2,    VI|    concluse Andrea, sottovoce.~ ~– Ora ascoltami, – riprese risoluto, –
 93  2,    VI|            tutto nella intensa sua ora di lavoro.~ ~ ~
 94  3,     I|       ondulato pel vento umido che ora saliva dalla valle. Poi
 95  3,     I|          sua....~ ~Difatti intorno ora la campagna, umida e fragrante,
 96  3,     I|                Ancora tre quarti d'ora; coraggio, – disse forte
 97  3,    II|          dei Santa Rosaappariva ora nitidamente sotto le lenti,
 98  3,    II|      ridendo e accennando il cielo ora terso e limpidissimo.~ ~–
 99  3,   III|       tutte le stanchezze....~ ~Ed ora il fanciullo, sempre appoggiato
100  3,   III|   mormorato Febo impazientito.~ ~– Ora senti dunque. Una mattina
101  3,   III|      stupore insieme e di terrore. Ora ch'egli sapeva non parlava
102  3,   III|           povera assassinata.~ ~Ed ora, davanti al ritratto della
103  3,   III|          funesto racconto. Ed egli ora la guardava intensamente.
104  3,    IV|           la villa posava, quieta, ora, sotto il bel sole mattutino
105  3,    IV|        della mistica dolcezza dell'ora e del momento – poi data
106  3,     V|           Il conte si alzò.~ ~– Ed ora, – disse egli, fermo dinanzi
107  3,     V|         amanti d'un giorno o di un'ora a Parigi, a Londra, in Oriente,
108  3,     V|          una grande serenità aveva ora soffusa di pace: e i bellissimi
109  3,    VI|     sguardi profondi.~ ~Egli aveva ora terminato il cómpito latino
110  3,    VI|        bizzarre poste in moto ogni ora dal meccanismo del congegno,
111  3,    VI|           studi aiutato.~ ~E Febo, ora, rimase fermo davanti al
112  3,    VI|           così ricca famiglia sua, ora dunque cadeva, rovinava,
113  3,    VI|           maligna eco, ritornavano ora, quelle parole, e ronzavano
114  3,   VII|        enigmatico. E Febo guardava ora quel volto pallido ed estasiato,
115  3,   VII|          come lontana da quella di ora, che lo guardava fissa e
116  3,   VII|            Forse anche lui pensava ora al dramma funesto disceso
117  3,  VIII|            sua infanzia.~ ~Come si ora fatto bianco!...~ ~Il vecchio
118  3,  VIII|            vecchio dottor Laurenti ora spiegare alla buona contessa,
119  3,  VIII|           sottil fiamma spirituale ora illuminava.~ ~– Ascoltate
120  3,  VIII|          la grande filosofessa! Ma ora.... ah, ora!...~ ~E la contessa
121  3,  VIII|        filosofessa! Ma ora.... ah, ora!...~ ~E la contessa mormorò:~ ~–
122  3,  VIII|           contessa mormorò:~ ~– Ma ora, sono seria!... ho pensato
123  3,  VIII|      pensato e riflettuto anch'io, ora, sapete?...~ ~E a bassa
124  3,  VIII|          sorriso.~ ~– Dunque posso ora permettermi di sognare qualche
125  3,  VIII|            avrà fine.... Ascoltate ora dunque, dottore, il mio
126  3,  VIII|        immense vibrazioni vissute, ora per ora, secolo per secolo,
127  3,  VIII|        vibrazioni vissute, ora per ora, secolo per secolo, da milioni
128  3,  VIII|           sono morte: così morremo ora noi, povere anime latine
129  3,  VIII|         sogno? ella che tanto avea ora bisogno di sognare!...)
130  3,    IX|         dalla mattina alla sera.~ ~Ora tacevano, rispettosamente,
131  3,     X|             a Roma d'onde vengo or ora....~ ~E non continuò, volendo
132  3,     X|         contino Febo, che a voi io ora presento. Signori, il conte
133  3,     X|            quella chiave terribile ora posava, come istrumento
134  3,    XI|           il piccolo ultimo nipote ora attraversava, stretto il
135  3,  XIII|         sapere od indovinare.~ ~Ed ora il ragazzo dormiva: un sonno
136  3,    XV|         disceso in giardino.... or ora lo troveremo…. non ispaventatevi:
137  3,    XV|      immota....~ ~Non pioveva più, ora, dopo la grande ultima scarica
138  3,   XVI|            suo lettuccio, appariva ora quietissimo.~ ~Ma gli occhi,
139  3,   XVI|        mattino di luce chiara.~ ~E ora, dietro la scialba testa
140  4,     I|            pazza sua corsa sin . Ora esso fremeva sordamente:
141  4,     I|        bianca in quella primissima ora del mattino appariva del
142  4,     I|         sole, in alto, scintillava ora vivamente; ma giù, nella
143  4,     I|       nell'ombra fredda, una lunga ora. Poi ad un tratto la viuzza
144  4,     I|           dramma dal quale egli or ora usciva, il dramma che lo
145  4,     I|           cammino.~ ~ ~ ~La strada ora – più alpestre e solitaria
146  4,     I|        guidato da quel barlume che ora scompariva per riapparire
147  4,    II|  affievolito nella sua mente. Egli ora rivedeva, come in sogno,
148  4,    II|           Pietro distingueva bene, ora, piccole macchie grigie
149  4,    II|        calata sulla prateria. Essa ora si perdeva, nera ed uguale,
150  4,    II|      olezzo del prato nella tacita ora della sera.~ ~ ~ ~Ardeva
151  4,    II|         una grande opera comune.~ ~Ora Pietro, sdraiato nell'erba,
152  4,    II| rimembranza atroce, Pietro leggeva ora limpidamente in tutta la
153  4,    II|            quelle mani, così, come ora.... Oh viveva ancora quel
154  4,    II|               Così doveva correr d'ora innanzi la sua vita, ignota
155  4,    II|   Ringrazia Pietro, perchè a quest'ora tu saresti già a rendere
156  4,    II|           Dacchè la calda stagione ora incominciata, Pietro con
157  4,    II|         paglia, e all'aria aperta. Ora dunque una notte egli si
158  4,    II|           di fastidio. Il viottolo ora scendeva verso il torrente
159  4,    II|           nell'aria buia.~ ~Veniva ora impetuosa la voce del torrente
160  4,    II|            madre di quella , che ora dorme.... di mia moglie,
161  4,    II|        potuto niente sopra di lei. Ora.... va in perdizione anco
162  4,    II|     Giovanni.... Capite voi dunque ora?~ ~ ~– Il morto non si è
163  4,    II|           vecchio camino e copriva ora il mugghiare del torrente.~ ~–
164  4,    II|         vecchio Arcangelo!... Ecco ora dunque spiegata la misteriosa
165  4,    II|     sguardo che una fiamma potente ora animava, disse:~ ~– Cosa
166  4,    II|          del Bene. Era per lui che ora quelle anime eran felici.
167  4,    II|         aveva ucciso, aveva potuto ora ridare la vita: da quel
168  4,   III|            andare a scovarli.~ ~Ed ora la guerra, dunque, era venuta....~ ~
169  4,   III|           pareva ardessero sempre, ora, in permanenza; e sempre
170  4,   III|        valanga.~ ~ ~ ~E la valanga ora passata.~ ~Non si udiva
171  4,   III|       passata.~ ~Non si udiva più, ora, da nessuna parte, quell'
172  4,   III|        tutti i sensi.~ ~La valanga ora passata.~ ~E ove era passata
173  4,   III|           che aveva spinto quelle, ora miserabili carcasse, l'una
174  4,   III|            come intensamente sente ora. Un generale, forse un Principe,
175  4,   III|           e fa fuoco. Egli è calmo ora: non è in collera, non ha
176  4,   III|             intorno a Pietro tutto ora finiva!~ ~Il piccolo raggio
177  4,   III|          finito: la sola sua colpa ora rimaneva ed eterna.~ ~Poichè
178  4,   III|         lui, che dal suo cespuglio ora non più fiorito ma intriso
179  4,   III|            più accorato.~ ~E anche ora – come allora – la canzone
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