Parte, Cap.

 1  1,     I|      meglio.~ ~Mi sentii gelare il sangue.~ ~In mezzo ad essa, posto
 2  1,   III|    ragionare, di riprendere il mio sangue freddo.~ ~Concentrai tutta
 3  2,     I|            al sole; il lavoro – il sangue palpitante della fabbrica –
 4  2,     I|            era sentito serpere nel sangue un gelo mortale che si era
 5  2,    II|            Si vede che l'aveva nel sangue, davvero! – finì egli sorridendo,
 6  2,    IV|          Come s'è generata dal mio sangue questa triste creatura che
 7  2,    IV|         laboriose, come te. Il tuo sangue, sano e puro, non poteva
 8  3,   III|          riassunto nel suo giovane sangue tutto il passato: forse
 9  3,     V|      comunanza dell'istesso gentil sangue può dare. E il loro amore
10  3,  VIII| aristocrazia delle anime.... e del sangue.~ ~Il dottor Laurenti non
11  3,  VIII|        rinnovarsi sempre o morire. Sangue nuovo, contessa, sangue
12  3,  VIII|            Sangue nuovo, contessa, sangue barbaro, selvaggio, ignobile
13  3,    XI|                Esso avea bevuto il sangue della morta.~ ~Povera nonna!...~ ~
14  3,   XVI|       denti e le gengive povere di sangue.~ ~"Così, forse, dovrà invecchiare..."
15  4,     I|           Il suo guizzo spruzzò di sangue le rame degli arbusti e
16  4,    II|           dorso, gli penetrava nel sangue con il suo tepore vivo;
17  4,    II|       ultime fiamme. Un palpito di sangue correva ancora di cirro
18  4,    II|           all'orizzonte un'alba di sangue e di fiamme. Gli alberi,
19  4,    II|         spini, eran tutte lorde di sangue.~ ~Impallidì e fremette.~ ~
20  4,    II|       aveva lavato le sue mani dal sangue che le insozzava, avrebbe
21  4,    II|     purpuree. Una grande nuvola di sangue gigantesca e solitaria,
22  4,    II|            e si lamenta sempre del sangue, del gran sangue che gli
23  4,    II|        sempre del sangue, del gran sangue che gli è sgorgato dalla
24  4,    II|           si sentì agghiacciare il sangue.~ ~Nella luce guizzante
25  4,    II|           due fori rossi vomitavan sangue nerastro. Così come allora,
26  4,    II|           sconvolta e macchiata di sangue ma impotente contro i delitti
27  4,    II|       quella terra aveva bevuto il sangue!...~ ~E Pietro ebbe un sorriso
28  4,    II|           Il Delitto! la Colpa! il sangue versato!... sempre e ovunque!...~ ~
29  4,    II|             il delitto volgare, il sangue versato: l'uomo che uccide
30  4,    II|       ucciso, che aveva versato il sangue, adesso era stata tanto
31  4,    II|           la visione di morte e di sangue che intorno a quelle creature
32  4,    II|           dai loro sensi, dal loro sangue, da tutto il loro essere;
33  4,    II|            dalle sue mani lorde di sangue!...~ ~Al di  della selvetta
34  4,   III|      sfrenati alla corsa, pioventi sangue dai miserabili fianchi lacerati,
35  4,   III|       fatto spaventoso imbratto di sangue e di fango nerastro, si
36  4,   III|          cavalli fondevano il loro sangue, le loro miserabili viscere
37  4,   III|           bianca qua e  bruna di sangue, indicavano il luogo ove
38  4,   III|           umano. Erano orrendi nel sangue nerastro e nella polvere
39  4,   III|           , sulla terra nera. Il sangue era sgorgato in tanta abbondanza
40  4,   III|         giacevano alla rinfusa: il sangue scorreva per i sentieruoli
41  4,   III|          larga pietra chiazzata di sangue.~ ~Intorno a lui i cadaveri
42  4,   III|      contrazione  una macchia di sangue, spiccava nitido sulla terra
43  4,   III|      grandi, giovani e ardenti. Il sangue dei giovanetti poeti ha
44  4,   III|           grilli che la fiumana di sangue dalla terra bevuta aveva
45  4,   III|          più fiorito ma intriso di sangue, chissà quante primavere
46  4,   III|          più fiorito ma intriso di sangue.~ ~E Pietro ricordò le oscure
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