Parte, Cap.

 1  1,     I|           vernici, il mio tavolo da lavoro ingombro d'ogni sorta di
 2  1,    II|       sarebbe presentata durante il lavoro.~ ~Manolo, risvegliato dall'
 3  1,    IX|            vedere retribuito il mio lavoro artistico con quelle famose
 4  1,    XI|     raccoglimento, di pensiero o di lavoro, fra cui alcuni libri, soggiunse:~ ~–
 5  1,    XI|            come una ferrea cinta di lavoro, di ricchezza e di forza.~ ~
 6  1,    XV| caratteristico di cotesti centri di lavoro e di attività, così lontani
 7  1,  XVII|        patrimonio messo insieme col lavoro e con la costanza, intestato
 8  2,     I|        saliva il sordo stridore del lavoro, le carrette a mano correvan
 9  2,     I|           scintillavano al sole; il lavoro – il sangue palpitante della
10  2,     I|           annerite dalla patina del lavoro, che formavano il Cantiere –
11  2,     I|              un già suo compagno di lavoro, di miseria e di officina –
12  2,     I|        dunque i suoi trenta anni di lavoro assiduo e onesto, di fatiche
13  2,     I|          vinto; perchè tant'anni di lavoro e di forze avevan dato a
14  2,     I|        testa e interrompendo il suo lavoro.~ ~– Tutto è finito, non
15  2,     I|              Il vecchio compagno di lavoro sospirò, e non rispose subito.~ ~–
16  2,   III|           nella sua febbrile ora di lavoro. E così rimase un bel pezzo,
17  2,   III|           consueto suo tavolino. Il lavoro era molto davvero, dopo
18  2,   III|           Oh sì!~ ~– Vita ruvida di lavoro.... e potente di energie,
19  2,   III|      invecchiati con me.... qua nel lavoro.... tra il fumo di queste
20  2,   III|                voi compagni miei di lavoro – e operai, come me....
21  2,   III|           la mia operosità, col mio lavoro, quell'attimo colpevole,
22  2,   III|             mio vecchio compagno di lavoro ha voluto ricordarmi, ancora
23  2,   III|            davanti al suo tavolo di lavoro, ove tante ore laboriose
24  2,     V|       gomiti appuntati al tavolo da lavoro, lo sguardo verso la finestra,
25  2,     V|             chiamante gli operai al lavoro, sprigionò la sua voce potente,
26  2,     V|            annunciò che la vita del lavoro ritornava nel Cantiere,
27  2,     V|           in Cantiere, ritornati al lavoro, e lo sbuffare delle macchine
28  2,     V|              suo devoto compagno di lavoro: parve volesse aggiungere
29  2,    VI|      Cantiere nella sua gaia ora di lavoro, al padrone che passava.~ ~
30  2,    VI|             e la moglie.... Qualche lavoro da far eseguire lassù, forse?
31  2,    VI|            sua giornata febbrile di lavoro.~ ~– Ascolta.... – cominciò
32  2,    VI|       riabilitato con trent'anni di lavoro!... capisci dunque?... mi
33  2,    VI|   riabilitato!... con trent'anni di lavoro!...~ ~Il vecchio riprese:~ ~–
34  2,    VI|             vivere di esso, del suo lavoro, come l'ultimo operaio delle
35  2,    VI|          ultimo fucinatore vive del lavoro del suo martello.~ ~Andrea
36  2,    VI|            nella intensa sua ora di lavoro.~ ~ ~
37  3,    VI|             linee del suo ponderoso lavoro.~ ~Febo rimase pensoso.~ ~
38  3,  VIII|           nell'azzurro e tanto poco lavoro da sbrigare!... Erano così
39  3,  VIII|        mondo!... Oh, non moriva dal lavoro, davvero, lassù!... In compenso
40  3,  VIII|     seguitiamo, inconsci, il grande lavoro che altri prima di noi ha
41  4,    II|       grigio, dopo l'intenso vitale lavoro della giornata di sole.
42  4,    II|             inerte in mezzo a tanto lavoro, stava guardando una grande
Best viewed with any browser at 800x600 or 768x1024 on Tablet PC
IntraText® (VA2) - Some rights reserved by EuloTech SRL - 1996-2010. Content in this page is licensed under a Creative Commons License