Parte, Cap.

 1  1,     I|        giunto, io spalancava la porta e con un ah! di soddisfazione
 2  1,     I|         di chiudere a chiave la porta.~ ~Pensai, almanaccai altre
 3  1,   VII|        In quel punto si aprì la porta della cabina e un vecchio
 4  1,   VII|   voltandosi dal limitare della porta, ov'era già giunto e ammiccandomi
 5  1,   XIV|     alte agavi, punto fiori. La porta d'ingresso alla palazzina,
 6  1,   XIV|         istante vidi aprirsi la porta che metteva nel giardino
 7  1,  XVII| umidiccie ed oscure. Ed ecco la porta di casa. Un'esile cordicella,
 8  1,  XVII|     corpo contro il legno della porta. Ma nessuno veniva ad aprire.
 9  1,  XVII|         vedete, dietro a quella porta, che aspetta il momento
10  1,    XX|  giardinetto era deserto. Ma la porta della palazzina era spalancata.
11  1,    XX|       nulla, mi attendeva sulla porta, pallida e impaziente.~ ~
12  1,    XX|     rimasta rigida, ritta sulla porta della palazzina. Bianca,
13  1,    XX|       Davanti a noi si parò una porta aperta. Una rapida visione
14  2,     I|       attese.~ ~Da  a poco la porta dello studio si aperse e
15  2,    II|        Agostini uscì dall'altra porta.~ ~Il fattorino riapparve
16  2,    VI|        gli uffici. Davanti alla porta toccò un bottone elettrico.
17  3,    II|        Si aprì in quel punto la porta dello studio ed entrò la
18  3,    IV|         volse per uscire. Sulla porta attendeva don Pietro.~ ~–
19  3,   VII|       passando davanti a quella porta sbarrata si era fermato
20  3,    XI|      cupa, tetra, era la grande porta di noce del salone da ballo.~ ~
21  3,    XI|    alquanto: poi cigolò.~ ~E la porta si aprì.~ ~Nel grande salone
22  3,    XI|      parete: poco lontano dalla porta. In quel luogo, , il tappeto
23  3,   XIV|        gli occhi, Febo toccò la porta del salone....~ ~In quel
24  3,    XV|        ali del palazzo....~ ~La porta n'era aperta.~ ~Ella vi
25  3,    XV|        si precipitò.~ ~Anche la porta del salone era aperta, spalancata....~ ~
26  4,     I|        di legno e di paglia. La porta ne era chiusa, ma da un
27  4,     I|         di  e si accostò alla porta.~ ~Bussò.~ ~Subito fu aperto.~ ~
28  4,     I|      lieve chiarore apparì alla porta.~ ~Era il vecchio Giovanni
29  4,    II|     Natura.~ ~Così veniva dalla porta aperta il lene olezzo del
30  4,    II|        picchiò tre colpi ad una porta invisibile nel buio. Dopo
31  4,    II|   Arcangelo borbottar dietro la porta invisibile:~ ~– Sei tu,
32  4,    II|         pesi smossi e tolti. La porta si aprì, una luce fioca
33  4,    II|  vecchio rinchiuse in fretta la porta e si diede a sbarrarla con
34  4,    II|       la sua opera intorno alla porta, e dopo averla tentata più
35  4,    II|        tese l'orecchio verso la porta e ascoltò intensamente.
36  4,    II|         la sera, ho sbarrata la porta e la finestrella. Vedete
37  4,    II|    bocca le soffiasse sopra. La porta, sebbene assicurata e sbarrata,
38  4,    II|        lungo gemito acuto.~ ~La porta sbarrata fu spalancata d'
39  4,    II|   liberamente era entrata dalla porta aperta e sgangherata.~ ~
40  4,    II|       me.~ ~E si mosse verso la porta.~ ~Il vecchio Arcangelo
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