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Alfabetica [« »] porre 2 porse 15 porsi 2 porta 40 pòrta 1 portafogli 6 portamonete 1 | Frequenza [« »] 41 thompson 40 anch' 40 casa 40 porta 39 giù 39 verso 38 de' | Egisto Roggero Le ombre del passato Concordanze porta |
Parte, Cap.
1 1, I| giunto, io spalancava la porta e con un ah! di soddisfazione 2 1, I| di chiudere a chiave la porta.~ ~Pensai, almanaccai altre 3 1, VII| In quel punto si aprì la porta della cabina e un vecchio 4 1, VII| voltandosi dal limitare della porta, ov'era già giunto e ammiccandomi 5 1, XIV| alte agavi, punto fiori. La porta d'ingresso alla palazzina, 6 1, XIV| istante vidi aprirsi la porta che metteva nel giardino 7 1, XVII| umidiccie ed oscure. Ed ecco la porta di casa. Un'esile cordicella, 8 1, XVII| corpo contro il legno della porta. Ma nessuno veniva ad aprire. 9 1, XVII| vedete, dietro a quella porta, che aspetta il momento 10 1, XX| giardinetto era deserto. Ma la porta della palazzina era spalancata. 11 1, XX| nulla, mi attendeva sulla porta, pallida e impaziente.~ ~ 12 1, XX| rimasta rigida, ritta sulla porta della palazzina. Bianca, 13 1, XX| Davanti a noi si parò una porta aperta. Una rapida visione 14 2, I| attese.~ ~Da lì a poco la porta dello studio si aperse e 15 2, II| Agostini uscì dall'altra porta.~ ~Il fattorino riapparve 16 2, VI| gli uffici. Davanti alla porta toccò un bottone elettrico. 17 3, II| Si aprì in quel punto la porta dello studio ed entrò la 18 3, IV| volse per uscire. Sulla porta attendeva don Pietro.~ ~– 19 3, VII| passando davanti a quella porta sbarrata si era fermato 20 3, XI| cupa, tetra, era la grande porta di noce del salone da ballo.~ ~ 21 3, XI| alquanto: poi cigolò.~ ~E la porta si aprì.~ ~Nel grande salone 22 3, XI| parete: poco lontano dalla porta. In quel luogo, lì, il tappeto 23 3, XIV| gli occhi, Febo toccò la porta del salone....~ ~In quel 24 3, XV| ali del palazzo....~ ~La porta n'era aperta.~ ~Ella vi 25 3, XV| si precipitò.~ ~Anche la porta del salone era aperta, spalancata....~ ~ 26 4, I| di legno e di paglia. La porta ne era chiusa, ma da un 27 4, I| di là e si accostò alla porta.~ ~Bussò.~ ~Subito fu aperto.~ ~ 28 4, I| lieve chiarore apparì alla porta.~ ~Era il vecchio Giovanni 29 4, II| Natura.~ ~Così veniva dalla porta aperta il lene olezzo del 30 4, II| picchiò tre colpi ad una porta invisibile nel buio. Dopo 31 4, II| Arcangelo borbottar dietro la porta invisibile:~ ~– Sei tu, 32 4, II| pesi smossi e tolti. La porta si aprì, una luce fioca 33 4, II| vecchio rinchiuse in fretta la porta e si diede a sbarrarla con 34 4, II| la sua opera intorno alla porta, e dopo averla tentata più 35 4, II| tese l'orecchio verso la porta e ascoltò intensamente. 36 4, II| la sera, ho sbarrata la porta e la finestrella. Vedete 37 4, II| bocca le soffiasse sopra. La porta, sebbene assicurata e sbarrata, 38 4, II| lungo gemito acuto.~ ~La porta sbarrata fu spalancata d' 39 4, II| liberamente era entrata dalla porta aperta e sgangherata.~ ~ 40 4, II| me.~ ~E si mosse verso la porta.~ ~Il vecchio Arcangelo