Parte, Cap.

 1  3,    II|              non vi sembra che il Rosaio....~ ~Il buon segretario
 2  3,    II|           la lente e guardò.~ ~Il Rosaio – l'emblema vivente e fiorito
 3  3,    II|       spalla del segretario, – il Rosaio non muore, mio vecchio Mondolfi,
 4  3,    II|            Tanto da permettere al Rosaio di non intristire del tutto....~ ~–
 5  3,    IV|  figliuolo, – andiamo a vedere il Rosaio.... vediamo se ha sofferto
 6  3,    IV|       tempesta può recar danno al Rosaio.~ ~– Bravo, – esclamò don
 7  3,    IV|          prosperoso e superbo, il Rosaio, la sacra pianta della famiglia,
 8  3,    IV|         si trasformò nel poderoso Rosaio, gloria ed orgoglio della
 9  3,    IV|           riposo, il meraviglioso Rosaio, per rifulgere più vivido
10  3,    IV|          E la brezza passando nel Rosaio ne recava il divino olezzo
11  3,    IV|     verdissime acacie, davanti al Rosaio, in una bianca cappella
12  3,    IV| arrestarono un istante davanti al Rosaio, gioiente anch'esso, come
13  3,    IV|         può la tempesta contro il Rosaio dei Rosa Santa, –mormorò
14  3,    IV|          nodoso e bitorzoluto del Rosaio.~ ~Donna Laura entrò nella
15  3,    IV|        ridestato a nuova vita: il Rosaio vi mandava l'olezzo delle
16  3,    IV|         Il ragazzo attese.~ ~– Il Rosaio.... nostra gloria e nostra
17  3,    IV|    momento – si fe' sin presso il Rosaio e ne spiccò due rose. Dette
18  3,     V|          dei loro avi: il mistico Rosaio famigliare ne aveva protetti
19  3,    VI|        sotto il sole limpido – il Rosaio, spiccante sopra lo sfondo
20  3,     X|      colori il divino simbolo del Rosaio, mistica incarnazione floreale
21  3,     X|      amore, riposa accanto al suo Rosaio divino.~ ~E soggiunse, a
22  3,    XV|          cappella, poco lungi dal Rosaio.~ ~La vasca sotto l'acqua
23  3,    XV|       folgore era caduta sopra il Rosaio.~ ~Una lieve vampa sorvolò
24  3,    XV|    scarica che avea incendiato il Rosaio. Una improvvisa quiete s'
25  3,   XVI|          il conte pensava:~ ~– Il Rosaio è morto fulminato. Ecco