Parte, Cap.

 1  4,     I|          tepore e dell'olezzo del prato.~ ~A un tratto un lieve
 2  4,    II|         del bosco, un fremito del prato gli davano violente sensazioni
 3  4,    II|           Nella grande quiete del prato risuonò lontano e velato
 4  4,    II| quietissima brezza della sera. Il prato non era più che un grande
 5  4,    II|         pastori si diffondeva sul prato lenta e velata: ma Pietro
 6  4,    II|         ch'era l'alito fresco del prato.~ ~Le pecore alzavano il
 7  4,    II|      bianco aspirando l'odore del prato che si preparava a dormire.
 8  4,    II|    certamente, il vero figlio del prato e, come questo, tranquillo
 9  4,    II|           mancare erba e linfe al prato, nè latte e lana al pastore.~ ~
10  4,    II|     palpiti le candide lane.~ ~Il prato seguitava ad effondere vieppiù
11  4,    II|   cominciò da' mille cantucci del prato, da' mille segreti rifugi
12  4,    II|      Erano i grilli. I grilli del prato che ne cantavan la grande
13  4,    II|             La grande canzone del prato che cantavano i grilli:
14  4,    II|         aperta il lene olezzo del prato nella tacita ora della sera.~ ~ ~ ~
15  4,    II|          arbusti e delle erbe del prato.~ ~Dette un colpo del suo
16  4,    II|        del bosco e sulle erbe del prato. Il piccolo ruscello scorreva
17  4,    II|           infinito sulle erbe del prato, per farvi vibrare altre
18  4,    II|            Le erbe tacevano ed il prato si stendeva inerte e scolorito
19  4,   III|        che un immenso carnaio, il prato un immenso cimitero abbandonato.~ ~
20  4,   III|         irrigiditi e sformati. Il prato, sconfinato, era tutto nero
21  4,   III|       proseguì il suo cammino nel prato che tante volte aveva veduto
22  4,   III|      breve al limitare del grande prato; al principio del bosco.
23  4,   III|      volta la stessa canzone, nel prato sconfinato e pieno di erbe