Parte, Cap.

 1  3,   III|        di pensiero, non eran di fanciullo quattordicenne.~ ~Febo di
 2  3,   III|      stanchezze....~ ~Ed ora il fanciullo, sempre appoggiato alla
 3  3,   III|        conoscere aveva colto il fanciullo a quelle parole.~ ~E l'altro
 4  3,    IV|      bel palazzo di Roma ove il fanciullo tanti bei giorni di signorile
 5  3,    VI|      nel mezzo della fronte del fanciullo. Stette così un istante,
 6  3,    VI|         , sotto gli occhi del fanciullo che rivedeva e comprendeva
 7  3,   VII| soddisfatto come sempre di quel fanciullo ch'era un uomo, anzi, meglio,
 8  3,   VII|        conte si alzò e seguì il fanciullo.~ ~Febo condusse il padre
 9  3,   VII|       giovane mente del precoce fanciullo era stata assalita dalla
10  3,  VIII|        occhiata indagatrice sul fanciullo aveva in un lampo veduto,
11  3,    XI|       luce e di chiuso colpì il fanciullo.~ ~Egli entrò.~ ~Il salone
12  3,    XI|         veduto il delitto.~ ~Il fanciullo riflettè....~ ~Se qualcosa
13  3,   XII|         uscivan dalla bocca del fanciullo. La madre gli si gettò sopra,
14  3,  XIII|    lunghe ore durò il sonno del fanciullo, durante le quali la madre
15  3,    XV|       subito....~ ~– Febo!~ ~Il fanciullo era , per terra, gli occhi
16  4,    II|         passata e quasi ritorna fanciullo nella grande debolezza del
17  4,    II|         un essere primitivo, un fanciullo di trent'anni che doveva
18  4,    II|    dorso erculeo e dal volto di fanciullo. I suoi occhi chiari avevano
19  4,   III|     morto. Era giovanissimo, un fanciullo quasi. Il volto candido,
20  4,   III|         lo colpirono un giorno, fanciullo, leggendo la Sacra Scrittura,
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