1380-colse | colta-gigan | gin-origl | oriun-sbocc | sbozz-veden | veder-zocco
               grassetto = Testo principale
     Parte, Cap.grigio = Testo di commento

3001 1, XIII| era stata presentata come oriunda inglese: e suo padre, che 3002 2, VI| bianco muricciuolo sin sull'orlo della ripa, cadente a picco 3003 3, VI| Santa, un vecchio e raro orologio del secolo XVIII, gremito 3004 4, III| più nulla d'umano. Erano orrendi nel sangue nerastro e nella 3005 4, II| legate memorie tristi od orribili.~ ~Le donne fecero il segno 3006 1, XIV| solitaria, circondata da grandi orti, da giardini, da alti muri 3007 3, XII| mio vecchio amico; non osavo dirvelo ma da qualche giorno 3008 1, XVII| ancor vivo sì, ma della vita oscillante della lampada a cui manca 3009 1, II| della sera cominciavano a oscurare, la folla degli amici, dei 3010 4, I| il cammino.~ ~Il cielo si oscurò tutto: un rombo lontano 3011 4, I| suoi figli non rifiuta mai ospitalità e ricovero ai pellegrini 3012 4, III| le Capanne che lo avevano ospitato, si guardava intorno, solo, 3013 1, VI| intorno a me.~ ~Sentivo l'ossatura gigantesca del piroscafo 3014 2, VI| E si mosse. Savello, ossequiente e rispettoso, gli si pose 3015 1, XI| antico padrone. Mi accolsero ossequiosi e commossi: erano stati 3016 3, X| via. Il padre avea dovuto osservar suo malgrado lo strano contegno 3017 1, III| alquanto ai tre, per meglio osservarli.~ ~Ella portò sopra di me 3018 3, II| visione cui era intento.~ ~– Osservate, Mondolfi, – disse, chiamandolo 3019 1, I| inquieto di terrore. Osservavo tranquillamente la giovane 3020 1, XV| un'occhiata per fare tale osservazione che un uscio davanti a me 3021 1, XVI| carta importante che voi ora osserverete.~ ~E mi porse l'incartamento. 3022 1, XVI| giro, vado intorno, guardo, osservo e sopratutto studio....~ ~– 3023 1, I| continuamente in moto l'osso mascellare inferiore, con 3024 1, XV| appressata a me, m'aveva stesa l'ossuta e gelida mano, e accennandomi 3025 4, II| diffidenza. Sul suo volto ossuto, quasi contratto, ove si 3026 4, II| altari dagli uomini e così ostacolato dai loro sensi, dal loro 3027 4, II| camminava diritto, superando gli ostacoli, testimoni della collera 3028 1, I| ciò. Entrai nella prima osteria che mi trovai a lato e mi 3029 4, III| corsa alla morte continuava, ostinata, invincibile.~ ~Ad un tratto 3030 1, XVII| vecchio, molto vecchio. Ottantaquattro anni!... quasi il triplo 3031 1, II| per .~ ~Il giorno dopo, ottenuta l'amicizia e la confidenza 3032 1, XVI| mettere alla luce. E come voi ottimamente dite, signor Thompson, noi 3033 | otto 3034 1, XI| fresca e serena mattina di ottobre. Allo svolto di un largo 3035 2, II| altro che da me. Quasi ottocento franchi.... E si è saputo 3036 4, II| rincantucciate nella paglia dell'ovile e sul focolare scoppiettano 3037 1, I| svogliatezza prodotta dalla vita oziosa e vuota.~ ~Fu appunto in 3038 1, VIII| perde il più tenero dei padri e l'unico sostegno della 3039 1, XIII| considerata come una seconda padroncina insieme con miss Doroty.~ ~– 3040 3, X| cuori sì de' ricchi come dei paesani, sino a' più umili bifolchi, 3041 4, III| Si andava a vincere paesi forti, ricchi, pieni d'oro 3042 2, III| scoperto?~ ~– Oh certo. E ne pagai la pena....~ ~– Voi....~ ~– 3043 1, XVII| sbarazzò della bambina maggiore pagando per essa alcuni anni di 3044 1, IX| comperarne e sopratutto.... pagarne di quella artificiale, giungono 3045 3, II| quattrocentocinquanta mila lire pagate, subito.... la Villardente, 3046 3, II| milione e mezzo di debiti.... pagati. Non vi sembra, caro Mondolfi?...~ ~ 3047 1, II| vittime – e quelle poche pagavano il loro tributo con soddisfacente 3048 4, II| terreo, da' capelli ispidi di pagliuzze e fango; gli occhi vitrei 3049 2, III| conoscono, quelli che io pago e che mi odiano, perchè 3050 1, II| sur ma couverture~ ~Thè, pain beurré, lait, confiture~ ~ 3051 2, II| ultima poi, è stata troppo palese.... S'è portata via tutta 3052 1, XI| studio.~ ~Ma le sue labbra pallide non erano immote: egli pregava.~ ~ 3053 1, I| mente così esatti, precisi, palpabili, materiali quasi, che stentavo, 3054 2, VI| proferì con le labbra ma palpitò nella sua mente il pensiero: " 3055 1, XVII| nuda da quel viluppo di panni, coperta qua e da lunghi 3056 3, IV| miracolo si sparse ovunque e il Papa concesse ai discendenti 3057 1, XI| caminiere, di fumaiuoli, di parafulmini, di pinnacoli: erano i lontani 3058 1, I| formano le parole italiane paragonate con quelle inglesi, arguisco 3059 2, I| sua anima – nulla eran al paragone dell'atroce parola che un 3060 4, II| spavento: le sue mani parevano paralitiche.~ ~– Grazie, sapete, Pietro? 3061 1, II| me appoggiati ai comodi parapetti della nave, sotto le bianche 3062 3, VII| dentro dovea agitarsi e che parea chiamarlo!...~ ~E Febo guardò 3063 4, II| Voltavano il dorso a lui e parean parlarsi animatamente. Poi 3064 2, V| stabili che possedeva. Il pareggio era stato ottenuto, i creditori 3065 3, XII| profondo) de' suoi.... piccoli pari. Voglio dire, mettetegli 3066 1, II| un soffro del boulevard parigino invase quel ristretto saloncino, 3067 1, I| portafogli?~ ~Mistero!~ ~Però non parlai con nessuno di questa mia 3068 1, XVIII| ricordate una sera che insieme parlammo a lungo?~ ~– Sì, – mormorò 3069 1, XV| si avvicinò sin quasi da parlarmi all'orecchio:~ ~– Io non 3070 3, VIII| e buon dottore!...~ ~Poi parlarono di Febo.~ ~Donna Laura si 3071 4, II| il dorso a lui e parean parlarsi animatamente. Poi si fermarono 3072 2, VI| Vieni con me.... ho da parlarti, – mormorò questi, sempre 3073 1, XV| Alzatevi, vi prego; ho da parlarvi." – Io tremante e vinta 3074 1, XVIII| a voce più bassa, quasi parlasse tra , continuò:~ ~– E 3075 3, X| durante l'interminabile parlata del consigliere, di sguisciar 3076 1, XIX| a me.~ ~– Facciamo così, parlatene voi, da prima.... ma con 3077 1, V| essere allegro e disinvolto: parlavo a lungo del mio paese, ch' 3078 2, II| meglio che la veda.... che le parli.~ ~Il vecchio Agostini si 3079 1, XV| Sicuramente. E vi dirò che s'io vi parlo così, ora, e sono venuto 3080 1, XX| sicura. Davanti a noi si parò una porta aperta. Una rapida 3081 2, II| E soggiunse: – Oh! non parrebbe vero a quelli che.... mi 3082 4, II| abbaiar festante dei cani, che partecipavano anch'essi alla grande gioia 3083 4, II| di essi egli ascoltò in particolar modo: uno che cantava più 3084 1, IX| volle da me una descrizione particolareggiata del terribile fatto che 3085 1, XVII| godete e vivete.~ ~Quando partii e ripassai per la straduzza 3086 1, XV| signore," – gridai; – "partirò domani all'alba, e compiacetevi 3087 1, XIX| completamente!~ ~Prima ch'io partissi ella venne a me e mostrandomi 3088 1, IX| que' luoghi d'onde era partita circa un anno prima allegra 3089 1, VIII| soffio miss Ethel; – eravamo partiti così lieti....~ ~– Dovete 3090 1, I| inferiore, con una strana parvenza di ruminante. Portava degli 3091 1, IV| le facili illusioni delle parvenze, delle allucinazioni, contro 3092 1, XVIII| ero pallido e disfatto. Mi parvi ritornato alla vita da un 3093 1, II| parigini:~ ~ ~ ~Il n'est pas chaud, dehors, to day!~ ~ 3094 4, II| erbe in fiore e di pecore pascenti.~ ~Tutto quello che già 3095 4, II| creature ignare e semplici, pascevano tranquillamente quell'erba 3096 4, II| tutto il bel giorno s'era pasciuto.~ ~Però qualche cosa aggiunse, 3097 4, II| davanti a le pecore che pascolavano. Il sole, che gli accarezzava 3098 1, VI| sbattuti, affranti.~ ~Così passammo tutto il giorno.~ ~La furia 3099 4, III| Pietro guardandolo vide passarsi davanti, rapida come una 3100 1, II| filosofia e rassegnazione.~ ~Io passavo il mio tempo sbozzettando 3101 1, II| collocando man mano i diversi passeggeri – non molti ma scelti, come 3102 3, VIII| del nostro piccolo essere passeggero, mortale, ma lavorante sottomesso 3103 1, III| curioso di conoscerli e passeggiando sopra coperta li andavo 3104 2, II| Andrea, riprendendo la sua passeggiata su e giù per lo studio, – 3105 1, XI| cacciando, facendo lunghe passeggiate, passando lunghe ore sdraiato 3106 3, VIII| guardando una meravigliosa passiflora (era un grande botanico 3107 1, XVI| ne' momenti più gravi e passionali.~ ~– Il destino guida i 3108 1, II| nella sala da pranzo, pel pasto della sera.~ ~Ne approfittai 3109 4, II| innocenza rurale, la vita della pastorizia e della grande pace dei 3110 2, VI| si distendeva morbido, pastoso, ubbidiente sotto le mani 3111 1, XVII| sepolto in un vecchissimo pastrano, le gambe nascoste sotto 3112 2, I| e il suo occhio tornò, paternamente quasi, ad accarezzare il 3113 2, I| costruzioni annerite dalla patina del lavoro, che formavano 3114 1, I| non vistoso, certamente, patrimonietto lasciatomi da mio padre, 3115 3, III| al generoso e ardente patriota, al folle, spensierato 3116 1, XVII| il suo stato modesto, a patto di partire per le praterie 3117 3, I| segretario toccò col calcagno il paziente suo compagno, il quale con 3118 4, III| di frastuono e di morte, pazzamente lanciata alla distruzione. 3119 1, XI| dalla pace spensierata e pazzerellona del mio studio di giovane 3120 1, VI| quell'orribile momento.~ ~Pazzi, sperduti, tremanti, immollati 3121 1, II| enfant scandalisée,~ ~Dont la peau de satin par la bise est 3122 4, II| fronde. Era una capretta dal pelame nero e lucente. La bestiola 3123 4, I| viaggiatore scorse delle pelli, de' bastoni e dei sacchi.~ ~ 3124 1, II| Poil dans la main!~ ~Mais, penché j'attirai l'enfant scandalisée,~ ~ 3125 4, III| è sfuggito alla Grazia. Pende sul capo degli uomini una 3126 4, III| Ecco , in quel breve pendìo, il luogo ove Silvio era 3127 2, I| suonavano strane assai e penose.~ ~Il silenzio ritornò di 3128 4, II| tutto, dal triste sogno penoso: aveva la vaga sensazione 3129 2, IV| Savello, lasciate.... non pensatevi più, – mormorò Andrea.~ ~– 3130 1, III| perdita della moglie che, io pensavo, doveva piangere ancora.~ ~ 3131 1, I| sicuro che se il mio lettore penserà alquanto e ricercherà nella 3132 2, III| al Savello, – al ragazzo penserò io.... e anche a voi." Da 3133 1, I| parve rimanere alquanto pensierosa, quindi prese la penna, 3134 1, III| al parapetto e guardava pensosamente il mare. Vicino era una 3135 1, XII| scoppi di disperazione, pentimenti, lagrime, e quindi preghiere, 3136 1, XV| con il mio dolore, il mio pentimento, il mio strazio.... Egli 3137 4, II| appesi alle pareti, due o tre pentole di terra vicino al fuoco. 3138 1, VII| da un incubo pauroso, non percepiva, afferrava le idee e 3139 4, II| la sua vita passata.~ ~La percorreva tutta; se la faceva scorrer 3140 1, XI| lunghissimi viali alberati, che si perdevano nella campagna, a perdita 3141 4, II| sopra di lei. Ora.... va in perdizione anco lei, come l'altra.... 3142 1, IV| mister Charnwood.~ ~– Io ci perdo la testa, – esclamai.~ ~ 3143 1, XV| e d'una malattia che non perdona. Egli affidò le due bambine 3144 1, XV| mai, un solo momento e.... perdonare!~ ~E la già mistress Charnwood 3145 1, XII| In essa ella pregava di perdonarla, di non volerla punire in 3146 2, II| Oh, Andrea, perdonate.... perdonategli!~ ~Si fermò alquanto ansante, 3147 1, XVIII| sogno.~ ~– Vedete? Dio ha perdonato.... e sta per dare ora anche 3148 2, II| pregherò tanto Iddio che ci perdoni, tutti!... e che gli tocchi 3149 1, XVII| dovesse colà sussistere perenne. Poichè in alto, il cielo 3150 1, I| mio essere un senso così perfetto di felicità, che ancor oggi 3151 1, IX| moderne unite a tutti i perfezionamenti più ricchi e costosi, accoppiati 3152 1, XII| vostra doppiezza e la vostra perfidia giungessero a tal segno...." 3153 1, I| Mingherlino, magro, color della pergamena: una rada barbettina gli 3154 1, I| cimento pieno di dubbi e di pericoli, – sospirò egli, melanconicamente.~ ~– 3155 3, VIII| curiosa e incalzante di pericolose dimande.~ ~– No, noi non 3156 1, I| questi giorni, esposto ad un pericoloso cimento....~ ~– L'ho intuito, 3157 1, XII| e infame; e altri interi periodi sopra questo tenore. Era 3158 1, IX| compaesani e direttori di periodici, sorrisi mestamente.~ ~Per 3159 1, I| modesto bohémien, il filosofo peripatetico e lo scrivano.~ ~Lo strano 3160 1, II| avrei dovuto dividere le peripezie e le avventure del mio primo 3161 4, III| ardessero sempre, ora, in permanenza; e sempre più vicini. E 3162 3, II| la contessa.~ ~– Tanto da permettere al Rosaio di non intristire 3163 3, VIII| sorriso.~ ~– Dunque posso ora permettermi di sognare qualche volta 3164 1, XVII| sapete tutta la storia, permettetemi che vi offra una piccola 3165 1, XI| condizione di padrone mi permetteva.~ ~Quando la mia salute 3166 1, XIV| La donna mi guardò perplessa.~ ~– Ascoltatemi. Io fui 3167 4, I| nuovo venuto, maravigliati e perplessi.~ ~Pure essi erano abituati 3168 1, II| misteriosa potenza che lo persegue.~ ~Ed ecco una donna apparire 3169 1, II| del malefico genio che lo perseguita! Egli obbedirà. Lo giura.~ ~ 3170 1, II| basilica di Curtea d'Argem, perseguitato da una misteriosa e maligna 3171 1, XIV| semplice e disadorna: le verdi persiane erano tutte abbassate. Una 3172 1, XIII| registri delle spese e del personale.~ ~– Va bene, lo vedremo.~ ~ 3173 1, II| di poeta: alto come una pertica, con una grande chioma spiovente, 3174 1, XVII| lettera dall'Inghilterra.... Pervenuta in mie mani l'apersi. Era 3175 2, I| vapore faceva sentire il suo pesante anelito cadenzato.~ ~Andrea 3176 1, VII| abbiano salvati sei dai pescecani. Fra questi qui, eravate 3177 4, II| tramestìo come di ripari e di pesi smossi e tolti. La porta 3178 3, IX| ninnoli di rame grezzo del peso di parecchi chilogrammi 3179 1, VII| Ella aveva i suoi abiti pesti, gualciti, senza più colore 3180 1, XIII| mi dicono nulla.~ ~– Buio pesto, – mormorai.~ ~Il vecchio 3181 1, II| fecero amicizia con noi: e la petillante parigina empì la coperta 3182 1, II| minaccioso cipiglio v'era una pétillante figuretta parigina, dagli 3183 3, VIII| la Vita. Voi Dante, voi Petrarca, voi mille altri che sognaste 3184 3, IX| fermata, in mezzo alle balze petrose e selvaggie, che il signor 3185 1, I| pranzo del restaurant, i pettegolezzi degli amici, la infedeltà 3186 2, III| riparo con i vostri vecchi petti abbrunati dal fumo delle 3187 1, XV| operai italiani vivaci e petulanti.... Qual bizzarro caleidoscopio 3188 4, III| corpi lacerati e infranti: pezzi di membra spezzate si vedevano 3189 1, XI| opportuno e per quanto vi piacerà domandarmi, – concluse il 3190 1, I| assottigliando ch'era un piacere il non vistoso, certamente, 3191 1, II| bordo ci passava abbastanza piacevolmente.~ ~Il mal di mare, il grande 3192 1, I| dozzina e più fra rampe e pianerottoli che, dal selciato sì poco 3193 4, III| salvatevi! – avevano gridato piangendo nella loro corsa disperata, 3194 1, XI| Charnwood. I poveretti lo piangevano come un padre.~ ~Del resto, 3195 3, IX| In un momento le carte, i piani, gli assaggi minerali, le 3196 3, IV| riconobbe il santo vescovo e pianse di gioia e di riconoscenza. 3197 1, I| personaggio lasciò il giornale e piantò su di essa gli occhi. Molto 3198 4, I| viaggiatore attraversò la piazzetta e a passo franco e sicuro, 3199 4, I| momento il sereno, sopra la piazzuola, di fruscii d'ali e di garriti 3200 4, I| alzavano qua e i loro aguzzi picchi e la strada vi si cacciava 3201 3, II| onesta faccia che avea veduto piccino l'ultimo discendente dei 3202 3, XI| ragazzo fremette.~ ~Trasse dal picciol mazzo una chiave.... La 3203 4, II| Iddio pastore vicino alla piccioletta Ninfa sua compagna.~ ~Essi 3204 1, XI| scarna mano malferma verso un piccol tavolo rotondo, di legno 3205 1, XV| ah! com'erano belle! e piccoline! e intelligenti le due mie 3206 2, VI| piana, resa più uguale dal piccone e dalla zappa. Il piccolo 3207 3, IX| acciaio, nel taglio netto dei picconi.~ ~Una trentina di operai, 3208 2, VI| sguardo inquieto, nella piega delle labbra, in un rapido 3209 3, XVI| figliuolo, il suo povero corpo piegato, cadente, annichilito.~ ~ 3210 4, III| fragore d'inferno, che si piegavano, si squassavano, si sfasciavano 3211 3, VI| troppo presto sviluppato. Poi piegò il foglio e si alzò.~ ~La 3212 3, VI| imprese dei Rosa Santa: pietose e fiere, appassionate e 3213 1, VII| seminudo, circondato da uomini pietosi che spiavano il mio volto 3214 1, II| Il muro s'innalza. Già le pietre giungono al ginocchio della 3215 1, I| tempo così, ritto in piedi, pietrificato, è la vera parola, dalla 3216 1, II| rosée,~ ~Et dis, faisant la pige à Rudiard Kipling:~ ~Dehors 3217 3, VII| Cecilia, quello pel quale la piissima aveva fatto omaggio a Dio 3218 3, IV| Adriano di Roccalba, il piissimo vescovo che agi, onori, 3219 2, V| l'Agostini cavando da una pila di carte un grosso fascicolo.~ ~– 3220 3, X| qual contegno tenere.~ ~Il pingue Amaranto aprì la bocca per 3221 1, XI| fumaiuoli, di parafulmini, di pinnacoli: erano i lontani quartieri 3222 4, II| allora, nessuna mano era piombata sopra il suo braccio a stringerglielo, 3223 4, II| compagno, per quel colpo piombato dal cielo, così al buio, 3224 3, I| dal recente bacio della piova. Gettava bagliori, al vivido 3225 4, III| cavalli sfrenati alla corsa, pioventi sangue dai miserabili fianchi 3226 4, II| e di sole su loro faceva piovere.~ ~In quel momento quelle 3227 1, VI| dagli scrosci d'acqua che piovevano da tutte le parti.~ ~Fummo 3228 4, II| date di che accendere la pipa?~ ~Pietro rispose:~ ~– Mi 3229 1, I| accesa la mia artistica pipetta, circondato dai nuvoli opalini 3230 1, II| mezzo alla doppia fila di piroscafi ancorati, di velieri, di 3231 1, XIV| T.... Era una cittadina pittoresca, malgrado gli opifici e 3232 1, XV| dalle nostre poetiche e pittoresche cittadine di provincia, 3233 1, XI| la conquista, con i suoi pittoreschi recessi ombrosi, le sue 3234 3, VII| armatura: alta la visiera piumata, d'onde usciva il volto 3235 1, XI| largo viale ombreggiato da platani immensi, appena oltrepassato 3236 1, II| froid, mais, posant ton plateau~ ~Daisy; viens près de moi! 3237 1, XV| Un uomo indegno, basso, plebeo; un mio servo quasi.... 3238 1, V| che per lei era il miglior poema italiano.~ ~In fondo a tutto 3239 3, X| signor consigliere prese poeticamente un dolce aire.~ ~Ei parlò 3240 1, I| dei miei infelici delitti poetici. Doveva essere adunque nel 3241 1, XI| cadde.~ ~Scorsi subito, poggiata sopra alcuni fasci di carte, 3242 1, II| goutais le repos du matin.~ ~Poil dans la main!~ ~Mais, penché 3243 3, X| e nella lotta della vita politica, a Roma d'onde vengo or 3244 3, X| a lor guida e capo nelle politiche e difficili lotte del loro 3245 1, XVII| minacciò di denunciarlo alla polizia se non rivelava subito ove 3246 1, XV| mano, e accennandomi una poltroncina aveva esclamato:~ ~– Accomodatevi, 3247 4, III| lunghe strade bianche e polverose o lungo desolate campagne, 3248 3, VII| altissimo scaffale di libri polverosi. E accennò una tela.~ ~– 3249 1, XIV| allora, – tornerò domani: nel pomeriggio.~ ~– Sì, signore.~ ~– Voi 3250 3, VI| le ultime linee del suo ponderoso lavoro.~ ~Febo rimase pensoso.~ ~ 3251 1, XI| sereno: grandi ville maestose ponevano qua e la cupa massa de' 3252 1, XX| le officine, i fiumi, i ponti, i giardini.... come sogliono 3253 4, II| sotto quel colonnato, s'era popolata d'una folla tumultuosa di 3254 1, XI| recessi ombrosi, le sue vasche popolate di ninfee, di cigni e di 3255 3, VII| oscuri, che torno torno popolavano tutta la parete. Chi era 3256 3, VIII| o grandi aristocrazie di popoli interi. Così Grecia la bella, 3257 1, XI| fanno corona all'immensa e popolosa città, come una ferrea cinta 3258 4, II| vicino al focolare, e dava la poppa al fantolino. I due ragazzetti, 3259 1, IX| disse la povera miss Ethel porgendomi una mano.~ ~– Oh, miss!... 3260 1, I| mano.~ ~E feci l'atto di porgergliela.~ ~L'altro allungò la mano.~ ~– 3261 1, III| di miss Ethel era tutto porpureo. I suoi occhi neri, in quel 3262 2, II| marito.... ci avete sempre pòrta la mano, sempre! e io lo 3263 4, I| quindi l'abito e ne trasse il portamonete: senza neppur guardarlo 3264 4, III| cercando uomini giovani da portar via con loro. Promettevano 3265 1, VIII| dalle onde che minacciavano portarci via, ad un certo punto voltandomi 3266 1, II| pubblico entusiasta per portarla a respirare un po' di aria 3267 1, XIX| Vado a prenderla e a portarvela!~ ~– Grazie, mio Dio, – 3268 1, II| in Italia, volavano ora portati dalle grandi ali del Delphin 3269 4, II| figlie naturali, della quale portavan l'aroma nei candidi riccioli 3270 1, XI| come nelle vicinanze de' porti di mare, vedeva sfumare 3271 1, II| il est bien froid, mais, posant ton plateau~ ~Daisy; viens 3272 1, III| al destino.~ ~E un sonno posante e profondo venne alfine 3273 4, II| rispose a Pietro:~ ~– Dio ha posato la sua mano sopra quell' 3274 1, XI| di legno bruno, su cui posavano ancora, nell'ordine nel 3275 1, XVII| ogni oggetto sul quale io posavo lo sguardo mi appariva vecchio, 3276 1, III| Avevo bene essere un positivista, non credere ai fantasmi, 3277 | possano 3278 3, XIV| con voce quasi umana, come possedenti un'anima che dolorasse.~ ~ 3279 4, III| di oro e di argento, e possedevano splendide armi che scintillavano 3280 1, XVII| Charnwood fe' tutte le ricerche possibili che riuscirono vane. Quando 3281 2, VI| è in piedi, vive, ma non possiede altro. La sua produzione 3282 3, VI| gremito di figurette bizzarre poste in moto ogni ora dal meccanismo 3283 | potea 3284 1, XI| voleva da me il misterioso potere che mi guidava e che dalla 3285 | potersi 3286 3, X| intender ciò ch'ei stimava potesser agevolmente comprendere.~ ~ 3287 | potessi 3288 2, IV| e laborioso! E da te non potevan che provenire creature buone, 3289 | potrete 3290 1, IX| sacro deposito a me.~ ~E il pover'uomo ci chiese permesso 3291 3, IV| per darsi alla fede e ai poverelli, visitando in una capanna 3292 1, XI| bontà di mister Charnwood. I poveretti lo piangevano come un padre.~ ~ 3293 4, III| canzone dei grilli, dei pochi poveri grilli che la fiumana di 3294 1, XIX| condotta.... Che anch'ella, poverina, in quel momento attendeva 3295 4, III| s'era fermato in piccole pozze nerastre.~ ~Il cane correva 3296 3, V| Allora eran sorte, come in un pozzo agitato vien su il nerume 3297 1, XVII| patto di partire per le praterie del Sud, ove la vita è meno 3298 1, XI| misteriosi di verdura e i suoi praticelli verdissimi, era un vero 3299 3, XIII| nella strana attesa che precede la tempesta.~ ~– Ho tanto 3300 1, XIV| poi vi spiegherò.~ ~E precedendomi, in punta di piedi, per 3301 3, XV| Laurenti, don Pietro si precipitarono sorpresi, atterriti....~ ~ 3302 1, II| Il cuore di Manolo batte precipitosamente. Egli chiude gli occhi per 3303 4, I| poi andò a sprofondarsi a precipizio nell'oscurità di un burrone.~ ~ 3304 2, V| prese a leggere. Dopo la precisa relazione dello sciopero, 3305 1, VII| io ora rivedeva nitide e precise nella memoria!...~ ~Finiti, 3306 1, I| nella mia mente così esatti, precisi, palpabili, materiali quasi, 3307 1, I| nettamente: e con tanta precisione di contorni e con tanta 3308 3, IV| dietro il palazzo, che Febo, precocemente sognatore, tanto prediligeva 3309 3, VIII| quattordici anni!~ ~– La sua precocità mi spaventa, dottore.... 3310 3, XIII| temeva: qualcosa in cuore le prediceva che qualche grave pericolo 3311 1, V| americana, d'una sua villa prediletta da lui e dalla piccola Doroty.~ ~ 3312 3, IV| precocemente sognatore, tanto prediligeva ed amava, ove tante volte 3313 1, IX| dolore, che pare cercare di preferenza le anime colte ed elevate, 3314 1, VII| offerse un certo suo liquore preferito, fortissimo.~ ~– Andiamo, – 3315 1, VII| dissi.~ ~– Andiamo.~ ~Pregai miss Ethel di attendermi 3316 2, III| venne il buon Savello a pregarmi di ascoltarlo. Aveva con 3317 4, II| vicino a lui.~ ~– Vi ho pregato di venire perchè ho paura, – 3318 1, IV| Dite, mister.~ ~– Io vi pregherei di adoperarvi a cancellare, 3319 1, XII| pentimenti, lagrime, e quindi preghiere, promesse di "essere schiava 3320 3, X| aperto la brezza primaverile pregna di tutti i nuovi effluvi 3321 4, I| suoi abiti pieni di fango e pregni di acqua. Anche i suoi capelli 3322 1, XVIII| natural compimento della premessa affidatami, in quella notte, 3323 3, XIII| Donna Laura si avvicinò premurosa al ragazzo.~ ~– Mamma.... 3324 1, IX| Charnwood, ci vennero incontro premurosi.~ ~Essi conoscevano diggià 3325 1, I| allora io ironicamente, – la prenda pure in mano.~ ~E feci l' 3326 4, II| mamma ormai se la stava prendendo il diavolo.... Perchè quando 3327 1, I| filosofo-mago.~ ~– È in procinto di prender moglie, – finii con una 3328 1, XIX| le risposi. – Vado a prenderla e a portarvela!~ ~– Grazie, 3329 1, VII| piange e trema e pare abbia a prenderle il convulso.... La grande 3330 1, I| male. Era un matto o voleva prendersi giuoco di me?~ ~Intanto 3331 1, XIV| mattino di poi, all'alba, io prendevo il treno per T.... Era una 3332 1, XX| giovane signore con aria preoccupata. Vedendoci entrare si fermò 3333 1, XV| letto ed era uscito subito, preoccupato. Rientrò a notte tarda. 3334 1, XIX| quasi paura.~ ~– Sta a voi prepararla bene.~ ~– Dio mio, aiutatemi! 3335 1, XIV| domani, – conclusi, – e voi preparatemi il terreno....~ ~– Non dubitate, 3336 1, VII| grazie, – ripetei.~ ~– Ora preparatevi a sorbirvi un piccolo brodo.... 3337 1, I| cinquecentista e feci i preparativi per un lungo viaggio di 3338 1, XVIII| tal modo.... Occorre una preparazione, la cosa va fatta con discrezione, 3339 1, XIV| Sì, signore.~ ~– Voi la preparerete....~ ~– Le dirò che un signore 3340 1, II| ton plateau~ ~Daisy; viens près de moi! Vois si mon coeur 3341 3, IX| Laurenti era occupato a presentare l'ingegnere Corradi ai gitanti.~ ~ 3342 3, III| era giovanissima ancora, presentava al nipote una meravigliosa 3343 3, III| quasi paura a tutti, ch'eran presenti. Tu non ne sai niente, dunque?...~ ~– 3344 1, V| da me e da mille indecisi presentimenti.~ ~In quella sorta di dimestichezza 3345 3, X| contino Febo, che a voi io ora presento. Signori, il conte Febo, 3346 3, I| sparpagliò le nere nubi che presero la fuga, inseguendosi verso 3347 1, II| miei compagni di viaggio.~ ~Presiedeva il capitano von Moser – 3348 1, X| città e alla villa posta ne' pressi di P.... ne' sobborghi. 3349 3, IV| morto in guerra. Non volle prestar fede alla crudele notizia 3350 1, XV| muscoli poderosi, piccoli preti protestanti tedeschi con 3351 3, VI| congegno, e molti libri, preziosissimamente rilegati in marocchino nero 3352 3, V| restano due cose ancora.... preziosissime entrambe.... inestimabili.... 3353 4, II| farfalla schiava.~ ~E l'anima prigioniera, nella sua follia, era caduta 3354 1, II| gran mare libero da quello prigioniero, quasi stagnante, del porto.~ ~ 3355 4, III| di sangue, chissà quante primavere di sole aveva veduto, cantava 3356 4, I| stazione bianca in quella primissima ora del mattino appariva 3357 4, II| altro essere: un essere primitivo, un fanciullo di trent'anni 3358 4, III| ora. Un generale, forse un Principe, parla ancora a lui, e agli 3359 1, IX| magnificenza di quella veramente principesca abitazione.~ ~Mister Charnwood 3360 1, XV| pel resto di sua vita e ha privato una figlia di sua madre....~ ~– 3361 3, VIII| stessi – chiamantisi privilegiati, sien essi piccoli gruppi, 3362 1, X| mobili di legno oscuro, non privo di eleganza, aveva tutta 3363 1, I| destinata a grandi destini a prò dell'umanità....~ ~– Comincio 3364 3, IV| testa del figliuolo.~ ~– Probabilmente nell'istesso momento che 3365 4, II| sottovoce la fanciulla, sempre procedendo spedita, quasi di corsa, 3366 3, XIV| appoggiato alla parete, senza procedere, cercando riprender le forze 3367 1, IX| Brooker, – disse egli, – e procederemo al più presto all'apertura 3368 1, XIV| villeggiatura.~ ~Man mano che procedevo andavo consultando i numeri 3369 1, XVII| sapevo nulla!... affè, mi procedono proprio tutti, anche i più 3370 1, I| filosofo-mago.~ ~– È in procinto di prender moglie, – finii 3371 1, XI| ingegno moderno può loro procurare – possono racchiudere e 3372 1, VIII| si offerse di andar lui a procurarmi un abito decente per poter 3373 3, X| astuzia era riuscito alfine a procurarsi, pochi momenti prima....~ ~ 3374 3, V| di cartacce bollate e di procuratori!...~ ~Donna Laura sospirò 3375 4, II| Ogni raggio di sole gli procurava meraviglie e sgomenti strani. 3376 1, I| lasciatomi da mio padre, prodigando i miei ventiquattr'anni, 3377 3, X| ove sant'Adriano compiè prodigi di carità e Cecilia, angiolo 3378 3, VIII| privilegiate, sòrte per un lento prodigio di raffinamento e di selezione 3379 1, I| fondo, che pura svogliatezza prodotta dalla vita oziosa e vuota.~ ~ 3380 1, IV| vostre rivelazioni hanno prodotto sopra l'animo di miss Ethel. 3381 2, V| gigantesco organismo che produceva e viveva della sua produzione. 3382 1, II| mademoiselle Aline. Ella si produsse con il suo famoso caval 3383 4, II| Rotolò a terra, senza proferir parola, secco.~ ~Arcangelo 3384 3, IV| di rose, sul quale aveva proferito il suo voto, lo trapiantò 3385 1, I| contraccambio il suo biglietto: Professor Prospero Barbetti, grafologo.~ ~ 3386 1, XX| Dio!... – ebbi la forza di profferire.~ ~– Sì.... d'un colpo, 3387 1, XVII| altro nel mio caso avrebbe profferite.~ ~– Non dite sciocchezze, 3388 1, XI| avvertiti del mio arrivo e mi proffersero fedelmente i loro servigi.~ ~ 3389 1, II| tranquilla e composta, dal profilo di madonnina, che faceva 3390 4, II| serbava per lui delle sorprese profonde. Ogni raggio di sole gli 3391 3, IV| circondata da acacie in fiore profumatissime, alzava la testa al sole, 3392 3, VIII| sul fiordaliso, –aliti di profumi misteriosi e forse.... chissà? 3393 4, II| un'altra volta egli aveva progredito così, sicuro e calmo, sulla 3394 1, XIII| parlò mai più di mistress: proibì ai servi e alle cameriere 3395 3, I| scosse le umide orecchie, proiettando all'intorno una sottil pioggia 3396 3, IX| figuretta svelta della contessa proiettarsi davanti alla luce fumosa 3397 3, IX| della lampada da minatore si proiettava bizzarramente su di loro, 3398 3, I| pei monti, si spandeva il prolungato brontolìo del tuono. Poi 3399 1, XV| mistress Charnwood io mi feci promettere da Wilhelm due cose: ch' 3400 1, XIX| Ma voi dovete anzitutto promettermi una cosa....~ ~– Vi ascolto.~ ~– 3401 1, XIX| Mildred e la calmò.~ ~– Mi promettete di condurmela subito, la 3402 4, III| da portar via con loro. Promettevano denari e tante cose belle 3403 4, II| aveva veduto nella testa prona del vecchio Arcangelo, la 3404 3, X| disse sottovoce: – Siamo pronti? – e avutone un quadruplice 3405 4, II| Ma Silvio era stato pronto a scansarsi e il bastone 3406 1, VIII| leggera incertezza della pronuncia, un fascino arcano e sottile 3407 1, X| catastrofe.~ ~Dopo aver pronunciato altre poche parole di mesto 3408 1, XIX| non potrebbe essere più propizio....~ ~Mary m'introdusse 3409 | proprie 3410 3, X| rami della fulgidissima prosapia un Adriano luminoso di fede 3411 1, I| soddisfazione dimenticava tutte le prose e le malinconie della strada 3412 4, I| Egli non pensava che a proseguire: incurante dello spazio, 3413 4, II| sfolgorava azzurro.~ ~E proseguirono.... E sparirono fra gli 3414 3, III| lasciava che il suo compagno proseguisse come più gli piaceva.~ ~– 3415 4, II| stelle. Le pecore tacite proseguivano perdute nell'ombra, nascoste 3416 1, VI| Fummo sul ponte.~ ~ ~ ~Proseguo, rievocando, come in sogno, 3417 1, XV| Le due bambine crescevano prosperose e bellissime. Hyslop slanciatosi 3418 2, VI| tutto il vario e animato prospetto del Cantiere... E un lampo 3419 3, IX| Santa sarà portato alle prossime elezioni come nostro deputato!~ ~ 3420 3, IV| gettate via le coperte andò a prosternarsi – sanato e forte come prima – 3421 1, XV| E quella vecchia dama, prostrata e vinta, la madre!...~ ~ 3422 4, I| vecchio lo salutò.~ ~– Dio protegga il vostro sonno, Pietro.~ ~ 3423 3, IV| candidissima lastra che proteggeva il sonno di Cecilia. Donna 3424 4, II| Le sue ali palpitanti si protendevano verso l'azzurro intenso 3425 3, X| raggiante, umidi gli occhi e protese le mani tremanti per vero 3426 1, XV| poderosi, piccoli preti protestanti tedeschi con gli occhiali, 3427 3, X| ascoltatori, un confuso clamore di proteste discrete, egli proseguì:~ ~– 3428 3, V| Rosaio famigliare ne aveva protetti i giuochi e più tardi il 3429 3, VI| dai Rosa Santa largamente protetto e negli studi aiutato.~ ~ 3430 3, X| con che il cielo ha voluto provar in me la nobile casa de' 3431 2, III| malcontento, sai? Anzi! Ho provato una gioia misteriosa, strana, 3432 1, XII| Evidentemente quelle erano delle prove, delle testimonianze, dirò 3433 2, IV| E da te non potevan che provenire creature buone, oneste, 3434 1, XV| pittoresche cittadine di provincia, piene di fascino, di quiete 3435 1, II| occhi ridenti, dal nasino provocante, dalle labbra rosseahimè, 3436 2, I| Oh no, no, non temere.... provvederò io.~ ~Il vecchio alzò la 3437 2, V| sbilanciata; il proprietario aveva provveduto immediatamente sia adoperando 3438 3, I| lieve sgambetto di gioia dal prudente segretario subito represso 3439 1, VIII| uno già da lui preparato prudentemente mettendosi in viaggio, o 3440 1, XVIII| ho detto. Dobbiamo essere prudenti....~ ~– La mamma!... – mormorava 3441 1, II| sebbene contenuta dalla pruderie dell'ottimo comandante e 3442 1, V| ormai. Tranne s'intende, le prudes famiglie alemanne che nascondevano 3443 1, XV| ad uno chop di birraccia pseudo-tedesca, a tutta quella baraonda 3444 1, IX| tutta New-York.~ ~I giornali pubblicarono articoli sensazionali, e 3445 1, II| decisione di rapirla al suo pubblico entusiasta per portarla 3446 2, IV| sue guancie e stringeva i pugni, quasi per colpire il fato 3447 2, IV| detto voi, padrone! – sono pulite, oneste, leali. Ogni galantuomo 3448 4, I| zampillare di goccie, un pullular di piccoli getti e un verdeggiar 3449 4, II| passavano or alte, or basse, pulsando luce, portate come da un 3450 3, VIII| vano soffio l'affannoso pulsare delle nostre anime.~ ~Si 3451 2, VI| lui, fremeva, sbuffava, pulsava la sua vita fragorosa di 3452 1, XII| voi lo sapete, ha voluto punirmi tanto crudelmente...."~ ~ 3453 1, XV| egli, – "sì, e anch'io vi punisco nell'istessa maniera." – " 3454 1, VII| quel momento un morso mi punse al cuore.~ ~Divenni orribilmente 3455 3, II| dunque, – disse don Pietro puntando ambo le mani sugli spigoli 3456 1, XVII| campagna, brulla e grigia, punteggiata all'orizzonte da fumaiuoli 3457 4, II| rispose:~ ~– Mai!~ ~Pietro puntò su di lui i suoi occhi freddi 3458 4, II| grande voluttà della vita puramente animale e vegetativa: della 3459 4, II| rama nelle mani, anch'essa purpurea per i guizzi del sole morente. 3460 4, II| vette degli alberi eran purpuree. Una grande nuvola di sangue 3461 4, II| ardita era baciata da' guizzi purpurei del sole.~ ~E Silvio, alto, 3462 1, I| eccitati dal temporale.~ ~Purtuttavia, mentre andavo vestendomi, 3463 3, X| Siamo pronti? – e avutone un quadruplice borbottìo di affermazione 3464 1, IX| ed americane che a noi, quaggiù nel nostro dolce paese des 3465 2, V| volesse aggiungere ancora qualchecosa.... ma non disse nulla.~ ~– 3466 | qualchedun 3467 2, II| poter sapere qualcosa.... qualcos'altro del mio passato.... 3468 | qualcuna 3469 | quant' 3470 1, VIII| in imprestito una certa quantità di dollari per le prime 3471 3, IX| figura di minatore, sui quarant'anni, precedeva le signore, 3472 1, XI| pinnacoli: erano i lontani quartieri industriali che fanno corona 3473 1, IX| tal cosa? Io cercherò un quartierino nelle vicinanze e finchè 3474 3, III| pensiero, non eran di fanciullo quattordicenne.~ ~Febo di Rosa Santa, il 3475 3, II| bocca.~ ~– Un milione e quattrocentocinquanta mila lire pagate, subito.... 3476 3, II| conte.~ ~– Un milione e quattrocontocinquanta mila lire.~ ~Il giovane 3477 1, II| lait, confiture~ ~Tandis que je goutais le repos du matin.~ ~ 3478 1, II| chaud?~ ~Et tu seras ma Queen, et je serai ton King.~ ~ 3479 1, XI| silenzioso in mezzo all'ombra queta dello studio.~ ~Ma le sue 3480 3, IV| Intorno la villa posava, quieta, ora, sotto il bel sole 3481 2, VI| tenere.~ ~– Taci, – rispose quietamente Andrea.~ ~Il giovane tacque 3482 4, II| molto adagio, aspirando la quietissima brezza della sera. Il prato 3483 3, XVI| lettuccio, appariva ora quietissimo.~ ~Ma gli occhi, aperti 3484 3, IX| blocco di minerale di mezzo quintale, e tre bambocci poderosi 3485 4, II| ringraziamo di questo nostro pane quotidiano che anche oggi ci hai concesso. 3486 1, VI| vedere; – l'onda nera e rabbiosa del mare turbinare minacciosa 3487 3, VII| dopo un momento.~ ~Febo rabbrividì.~ ~– La nonna.... – mormorò.~ ~ 3488 1, I| qualche tempo prima di poter raccapezzare le idee. Un confuso sentimento 3489 4, II| mulino.~ ~Maria si chinò a raccattare qualcosa per terra che Pietro 3490 1, VIII| signor Thompson la busta che racchiude le ultime volontà del vostro 3491 3, VIII| dottore, convinto.~ ~– Noi raccogliamo, non è vero? e serbiamo 3492 3, VIII| fantasmi che noi andiamo raccogliendo, affinandoli, e che lasceremo 3493 3, V| Mondolfi poi ch'ebbe finito di raccogliere diligentissimamente le sue 3494 2, VI| cominciò egli.~ ~Parve raccogliersi alquanto, poi cominciò:~ ~– 3495 4, II| quasi contratto, ove si raccoglievano a nodi le rughe, si aprivano 3496 3, V| appassionato all'arte, grande raccoglitore di cose belle: di quadri, 3497 1, II| fioca, gli spettatori si raccolsero, e quando l'ambiente parve 3498 1, XII| il povero signore aveva raccolte e conservate.~ ~Ma per me 3499 1, XIV| riavuta.... ma il medico ha raccomandato quiete perfetta....~ ~Io 3500 3, IV| gioia e di riconoscenza. Gli raccomandò i miseri suoi figliuoli 3501 3, III| precoce e maligno.~ ~– Racconta, – aveva risposto Febo, 3502 1, XIX| del vostro aiuto!~ ~E le raccontai e rivelai tutto.~ ~La buona 3503 3, III| altro aveva cominciato a raccontare:~ ~– Diceva dunque il babbo 3504 3, III| padre, di tua nonna! E ha raccontato una storia che ha messo 3505 3, III| era interrotto il maligno raccontatore.~ ~– Ma no, ma no, t'ho 3506 1, XVI| fila del mistero si vanno raccostando, – mormorai.~ ~– È proprio 3507 1, I| color della pergamena: una rada barbettina gli ballonzolava 3508 4, I| più alti, dapprima esili e radi, poi, man mano che il camminatore 3509 4, II| la pace scendeva calma e radiosa, con i raggi del sole purissimo, 3510 1, II| campana.~ ~Era l'invito a radunarsi nella sala da pranzo, pel 3511 4, II| attendeva.~ ~La famiglia era radunata. Il vecchio Giovanni sedeva 3512 3, V| purezza. Aveva venduto, radunato: e aveva pagato tutti i 3513 4, I| strada si aprì sur una larga radura, sopra un altissimo rialzo. 3514 3, VIII| per un lento prodigio di raffinamento e di selezione sulle altre 3515 1, XI| tutti gli agi e le moderne raffinatezze che solo gli americani del 3516 1, IX| elevatissima e di gusti raffinati e squisiti.~ ~Tutte le delicatezze 3517 1, XVI| per lei. Forse, con quella raffinatissima e misteriosa intuizione 3518 1, V| in lei rattenuta e quasi rafforzata da una certamente precoce 3519 1, XVII| per Evans, mio nipote: un ragazzaccio cattivo soggetto, sapete.~ ~ 3520 4, II| bastone.~ ~Era un forte ragazzone bruno, poderoso e mite, 3521 1, XVI| M'inchinai.~ ~– Se volete raggiungerle, – disse egli ancora, – 3522 1, II| partenza e di viaggio avevano raggiunta ciascuno la propria cabina.~ ~ 3523 4, III| che le erbe ne eran tutte raggrumate. I suoi piedi scivolavano 3524 1, III| Cercai di calmarmi, di ragionare, di riprendere il mio sangue 3525 4, II| fanciulla aveva una grande rama nelle mani, anch'essa purpurea 3526 4, II| Ad un tratto si sentì un rameggio tra le fronde del bosco.~ ~ 3527 4, I| avanzava, sempre più fitti e ramosi.~ ~A un tratto, incerto 3528 1, I| quindici (tanti per ogni rampa) che io aveva fatti di volo 3529 1, I| giovinezza), la dozzina e più fra rampe e pianerottoli che, dal 3530 3, IV| tronco nodoso, gettò mille rampolli potenti e si trasformò nel 3531 3, XV| della contessa pareva un rantolo.~ ~– Febo! Febo!~ ~Un gruppo 3532 3, XV| figlio! voglio mio figlio! – rantolò.~ ~In quel mentre un guizzo 3533 3, I| confusa; e diminuì alquanto il rapidissimo correre del torrente sotto 3534 1, XX| americana che s'involava con la rapidità della visione di un sogno 3535 4, III| alla distruzione e alla rapina.~ ~E poi era venuta giù, 3536 1, II| aveva preso la decisione di rapirla al suo pubblico entusiasta 3537 1, II| truce banchiere americano, rapitore della divette, si degnò 3538 3, II| da tre anni di studi e di rappezzature sulle imbrogliatissime carte 3539 1, VIII| disse egli, – dovrò fare rapporto alla Capitaneria del salvataggio 3540 3, X| giorno il vostro naturale rappresentante in Parlamento, sarà egli 3541 1, XIII| ancora non conoscodebbo rappresentare una parte che m'è ignota, 3542 1, I| e solenne di donna, che rappresentasse tutto: la Vita, la morte, 3543 1, II| specie di coppia cantante, di rapsodi rumeni, i quali, dopo un 3544 1, IX| io andavo osservando la rara sontuosità e magnificenza 3545 1, XVI| qualità aveva anche quella rarissima di sapere aspettare. Una 3546 1, XII| da visita a cui era stato raschiato il nome e sul quale affrettatamente 3547 1, XX| avanzò fino a noi, passò rasente a Ethel senza vederla, venne 3548 1, XI| sempre chinai la testa, rassegnato alla potenza occulta che 3549 1, II| soddisfacente filosofia e rassegnazione.~ ~Io passavo il mio tempo 3550 1, XII| così avete voluto, io mi rassegno al vostro volere e a quello 3551 2, IV| ah no, povero vecchio! Rassicurati, ritorna calmo, e sereno, 3552 1, XII| una dozzina circa – si rassomigliavan tutte, l'una con l'altra. 3553 1, V| squisita sensibilità era in lei rattenuta e quasi rafforzata da una 3554 4, III| mucchi e attraversavano più rauchi e più lugubri il silenzio 3555 4, III| forse – e singhiozzavano un rauco grido di dolore o d'aiuto. 3556 4, III| errando fra il carnaio aveva ravvisato il compagno de' suoi padroni 3557 3, IV| pioggia che tutta l'aveva ravvivata e ringiovanita.~ ~– Vieni, 3558 3, X| alito di primavera e di erbe ravvivate dal dolce sole della mattinata 3559 3, VI| recava il sottile olezzo ravvivato dal tepore del sole, empieva 3560 1, I| quasi, che stentavo, nel mio raziocinio, a crederla una semplice 3561 3, IX| comitiva.~ ~– E voi ne siete il re, – mormorò il conte; rivolto 3562 2, IV| si vedeva che soffriva realmente.~ ~– Calmatevi, – mormorò 3563 1, II| mattino di poi l'artista si reca soletto e di buon'ora sul 3564 1, XV| biglietto urgente era stato recapitato a mio marito.... Egli l' 3565 3, IV| nessuna tempesta può recar danno al Rosaio.~ ~– Bravo, – 3566 1, XV| disposizione. Del resto libera di recarvi altrove, ove vorrete.... 3567 4, II| dalla giovane sposa, l'aveva recata sul desco davanti a Giovanni. 3568 4, II| tronchi d'albero ch'esse recavan alla Capanna dal bosco, 3569 1, XI| con i suoi pittoreschi recessi ombrosi, le sue vasche popolate 3570 1, XV| mormorai, – chissà che non vi rechi buone nuove....~ ~Ella alzò 3571 1, XVI| sua origine, l'esistenza reciproca, pianta morta, e perduta? 3572 1, III| pensosa. Teneva il volto reclinato e rinchiuso fra le palme 3573 1, XIX| volto a lei: – Mistress, vi reco veramente delle buone notizie....~ ~– 3574 1, X| insieme godano parimenti dei redditi del patrimonio che loro 3575 4, II| sua prigione. La farfalla redenta, ebbra di gioia, alzò il 3576 4, II| con un bianco e fortissimo refe, varie fette che passarono 3577 4, I| venne alle nari lieve e refrigerante.~ ~E il sole ormai doveva 3578 1, XIX| chetamente ora. E quelle lagrime refrigeranti le aprivano il cuore come 3579 4, I| cielo. Egli parve sentirne refrigerio: si scoprì la testa per 3580 3, VIII| eleganza che la Natura suol regalare alle sue creature privilegiate....~ ~ 3581 3, VI| dei ninnoli preziosi, regali del padre e della madre: 3582 3, VI| semplice, superba, pietosa e regina, cinta d'oro, di azzurro 3583 2, III| che la vita a questa regione, che tanto bene – posso 3584 3, IX| schiamazzando.~ ~– Siamo nei regni del Verne! – gridò uno della 3585 1, XVI| E poi?~ ~– E poi regolarci a seconda delle circostanze 3586 1, XVI| scorse e vi ho trovato l'atto regolare di nascita di miss Ethel 3587 1, I| volto, dai tratti fini e regolari, incorniciati da capelli 3588 1, XVI| incartamento. L'atto di nascita, regolarissimo, dava la fanciulla come 3589 3, VI| mattina il maestro, che regolarmente per lui veniva, gli lasciava 3590 1, XV| attende.~ ~– Come debbo regolarmi?~ ~La donna rimase pensosa 3591 3, IX| minerali, le fiale ed i regoli che ingombravan le due lunghe 3592 1, II| famiglie tedesche: il solito reiche Vater grasso e imbottito 3593 1, V| banchiere americano, con i relativi ferocissimi baffi, aveva 3594 1, XI| ombra, che aveva qualcosa di religioso in quel momento, il vecchio 3595 4, II| quest'ora tu saresti già a rendere conto di un altro delitto, 3596 1, I| gli dissi, – voi potreste rendermi un grande servigio.~ ~– 3597 1, XV| la mia vile colpa io mi rendevo indegna di loro. Io non 3598 3, II| ancora don Pietro, – e la rendita tua....~ ~– Così poca cosa! – 3599 3, XVI| uragano avea gittato di repente nell'autunno.~ ~Febo, nel 3600 1, II| Tandis que je goutais le repos du matin.~ ~Poil dans la 3601 3, I| prudente segretario subito represso con una buona tirata di 3602 3, IX| fumosa della fiaccola di resina, che recava un operaio.~ ~ 3603 4, II| selvatiche, le frasinelle resinose univan i loro effluvii agresti 3604 1, II| le faceva solidissime e resistenti: come ad un soffio, esse 3605 1, II| d'orrore. Le sue muraglie resisteranno al soffio malefico e distruggitore 3606 3, XI| da tanti anni dormente, resistette alquanto: poi cigolò.~ ~ 3607 1, VII| e i miei movimenti.~ ~– Respira, vive! – sentii gridare 3608 3, IX| umido, in cui l'aria che si respirava serbava diffuso un sottile 3609 4, II| ovunque: nell'aria ch'essi respiravano, tra le fronde di quegli 3610 1, XVII| entrato, mi riprese.~ ~Io respiravo lo strano alito ch'era 3611 3, V| finito, una buona volta! Respiriamo: questa terribile liquidazione 3612 1, XIV| tutto.~ ~– Tutto, signore.~ ~Restai pensoso.~ ~– Quando potrò 3613 3, V| Santa è nostra.... e poi ci restano due cose ancora.... preziosissime 3614 1, XV| su quello che ancora mi restava da sapere.~ ~ ~ ~ 3615 1, XIV| le fabbriche, i cantieri restavan dall'altro lato del paese: 3616 4, II| finito di parlare:~ ~– Tu resterai con noi.~ ~E aveva anche 3617 3, IV| fermò un istante.~ ~– Noi resteremo a Rosa Santa....~ ~– Per 3618 4, I| Poi disse:~ ~– Va bene. Resterete.~ ~E aggiunse:~ ~– Mi direte, 3619 1, I| poche parole di scritto, mi restituì la busta e disse:~ ~– Chi 3620 1, XV| particolari, e senza veruna restrizione ciò che è stato.... questo 3621 1, IX| ebbi la gloria di vedere retribuito il mio lavoro artistico 3622 1, IX| artistico con quelle famose retribuzioni inglesi ed americane che 3623 1, XVII| per essa alcuni anni di retta in un collegio inglese ove 3624 1, V| anima. Un'infinita bontà e rettitudine doveva illuminarla. Ma quell' 3625 1, VII| fuori di ogni pericolo.~ ~Mi riabbandonai sulla branda e un profondo 3626 2, II| sapete.... per lui.~ ~E riabbassando la testa, umile:~ ~– Per 3627 1, XIX| giorno, questo momento la riabilita e assolve completamente!~ ~ 3628 2, VI| azione indegna. Come me, riabilitati!~ ~– Per me, – bisbigliò 3629 1, XVI| forse per farmi strumento di riabilitazione e di perdono?~ ~Io rifletteva. 3630 1, II| Il mio spirito andava riacquistando la sua abituale calma e 3631 3, I| al Signore. Anche Astor, riacquistati gli antichi spiriti, scosse 3632 1, XI| spirito mi parvero aver riacquistato la serenità e l'elasticità 3633 4, I| la viuzza sboccò sopra un rialto ed il viaggiatore uscì in 3634 1, II| diamanti.~ ~ ~ ~Quando mi rialzai dalla mia contemplazione, – 3635 3, IV| triste e un poco affannosa. Rialzando la fronte essa scambiò, 3636 1, XV| entrò.~ ~M'inchinai, poi, rialzandomi, i miei occhi rimasero incantati 3637 2, IV| Andrea, turbato, cercò di rialzarlo.~ ~– Ma cosa fate? via, 3638 1, II| turbati.~ ~Finchè la luce fu rialzata: mademoiselle Aline riapparve; 3639 4, II| Silvio intanto aveva rialzato Maria e le aveva mormorato 3640 4, I| radura, sopra un altissimo rialzo. La valle, di sotto, tutta 3641 1, IV| silenzio.~ ~Ma mister Charnwood rialzò ben tosto la testa.~ ~La 3642 4, II| Allorchè i due uomini riapersero gli occhi, un filo di sole, 3643 1, VII| VII.~ ~ ~ ~Quando riapersi gli occhi alla luce e alla 3644 4, I| barlume che ora scompariva per riapparire tra le fronde stillanti, 3645 3, I| tutto davanti alle cose che riappariron più nitide – lavate – agli 3646 4, I| cacciava radice. E scompariva e riappariva nella pietra solcata qua 3647 1, II| presso: una nota voce gli fa riaprire sbigottito gli occhi. È 3648 3, III| dei ritratti; e ne portava riassunto nel suo giovane sangue tutto 3649 1, XIV| a terra, come morta. S'è riavuta.... ma il medico ha raccomandato 3650 1, II| fulva Aline si presentò alla ribalta dell'improvvisato teatrino, 3651 3, IX| dirupo! – si contentò di ribattere il povero consigliere, asciugandosi 3652 1, IX| paese des orangers, troppo riboccante di spontanea e naturale 3653 3, XII| rozzi, sudici anche ma riboccanti di salute.... e lasciateli 3654 4, II| urlava vieppiù spumoso e ribollente.~ ~Pietro si guardò intorno, 3655 2, I| fiera alterezza....~ ~Essa ricadde, si reclinò: fin quasi a 3656 1, I| apparizione si alzò e svanì.~ ~Io ricaddi profondamente addormentato.~ ~ 3657 1, III| rimbalzavano sino a me e ricadevano nella conca bianchissima, 3658 3, VIII| contessa solea ritirarsi a ricamaredonna Laura guardava in 3659 3, VIII| silenzio, china sopra il ricamo. Era una grande tovaglia, 3660 1, XI| al vasto studio, che le ricche tende abbassate sino a terra 3661 2, VI| dal suo cuore di ferro le ricchezze e i tesori!...~ ~Il vecchio, 3662 3, VI| la santa, la nobile, la ricchissima sua famiglia!...~ ~E quella 3663 3, IX| alto, dalla nera barba ricciuta, dallo sguardo profondo 3664 1, IX| e commentata.~ ~Io venni ricercato e assorto alla celebrità 3665 1, I| lettore penserà alquanto e ricercherà nella sua mente, ricorderà 3666 1, XIII| costui?~ ~Il segretario ricercò nella memoria.~ ~– Fu il 3667 1, I| lettera qualsiasi che aveva ricevuta il mattino, il grottesco 3668 4, II| di trent'anni che doveva ricominciare a vivere.~ ~E qualcosa veramente 3669 1, VIII| caduto in mare. Ma lo vidi ricomparire dopo qualche minuto, tenendo 3670 3, IV| chiamato a godere l'eterna ricompensa della sua bontà e delle 3671 1, I| signore.~ ~– E vi saprò ricompensare, – aggiunsi.~ ~– Farete 3672 1, VIII| riprometteva, in cuor mio, di ricompensarlo generosamente delle cure 3673 1, IX| fatto che mi fu lautamente ricompensata con dei sonanti dollari.~ ~ 3674 1, VII| ambedue a me? E io saprò ricondurvi, sane e salve, alla vostra 3675 1, XV| alzò su di me gli occhi riconoscenti.~ ~– Io pregherò Dio perchè 3676 3, IV| vescovo e pianse di gioia e di riconoscenza. Gli raccomandò i miseri 3677 1, XVI| dava la fanciulla come riconosciuta legalmente figlia di mister 3678 2, VI| adottato, ti ho tacitamente riconosciuto come mio, ti ho considerato 3679 1, XV| anni che è morto, pochi si ricordan forse di lui! Piuttosto 3680 3, VIII| e donna Laura sorrise, ricordando) della sua piccola malata.~ ~ 3681 1, XV| Infatti.... – mormorai ricordandomi delle due creature accennate 3682 2, III| compagno di lavoro ha voluto ricordarmi, ancora ieri, ch'egli è 3683 4, I| raccolse il pensiero.~ ~Sembrò ricordarsi di qualcosa. Alzò il braccio 3684 1, VIII| tanto in questi giorni! Ricordatevi che ora siete voi madre 3685 3, VIII| Avevo sedici anni!... E voi ricorderete la grande filosofessa! Ma 3686 1, XV| mille pensieri, mille ricordi, mille sentimenti, voi potete 3687 1, VII| forte, io lo so: dunque ricorrete a tutta la vostra energia 3688 2, III| medico ha ordinato una cura ricostituente.... Ma come fare! come fare, 3689 1, VIII| dissi allora io, – e ricostruisco la scena. Ricordo che durante 3690 1, XV| Charnwood aveva ritrovato e ricuperato la piccina sperduta pel 3691 4, II| ucciso, aveva potuto ora ridare la vita: da quel cespo di 3692 2, III| indefinibile e di profondo ridestarsi. E per la prima volta guardai 3693 3, IV| terra che la pioggia aveva ridestato a nuova vita: il Rosaio 3694 1, VII| tutti, come il Delphin; ridotti ombre, larve, non altro 3695 4, II| a raccolta le gregge per rientrare insieme alle Capanne.~ ~ 3696 2, V| degli operai che, a frotte rientravano in Cantiere, ritornati al 3697 1, VI| sul ponte.~ ~ ~ ~Proseguo, rievocando, come in sogno, tutti i 3698 1, XVIII| del passato ch'egli aveva rievocato....~ ~Mister Charnwood, 3699 1, II| ad un'altra poesia.... Rievocava veramente, quel vecchio 3700 1, VI| passarono due giorni ch'io rievoco ora penosamente con la dolorosa 3701 2, III| ma una grande voglia di rifarmi, in qualche modo. Ah! quei 3702 4, I| Giovanni e dei suoi figli non rifiuta mai ospitalità e ricovero 3703 1, VII| sorbire il brodo, gustoso, riflettendo ch'era stato fatto con carne 3704 1, XVI| riabilitazione e di perdono?~ ~Io rifletteva. E la mia mente si smarriva. 3705 3, VIII| sono seria!... ho pensato e riflettuto anch'io, ora, sapete?...~ ~ 3706 4, II| prato, da' mille segreti rifugi fra gli steli dormenti delle 3707 4, III| coloro.~ ~Ed erano corsi a rifugiarsi nei boschi.~ ~La guerra!...~ ~ 3708 1, XV| il capogiro e spingervi a rifugiarvi per la disperazione nella 3709 1, XV| che venni a scoprire il rifugio de' miei due angioli.... 3710 3, IV| meraviglioso Rosaio, per rifulgere più vivido e fiorito che 3711 3, IX| piuma, sopra il sottile rigagnolo bluastro che correva in 3712 1, XVII| lasciato per me in poche righe di testamento, scritte sulla 3713 3, XII| pauroso.~ ~Egli con le braccia rigide e tese pareva voler scacciare 3714 1, XX| La sua immobilità, la sua rigidezza, il suo silenzio mi spaventavano.... 3715 1, VI| mani. E con molta fatica riguadagnò il suo posto vicino a noi.~ ~ 3716 2, V| tutte le mie disposizioni riguardanti il Cantiere. Tu mi comprendi: 3717 1, III| ed era pieno per lei di riguardi e di cure.~ ~Potei finalmente 3718 2, III| carcere, otto mesi ! Si ebbe riguardo alla mia giovanissima età, 3719 3, XVI| cadenti, di vecchio la bocca rilassata, di vecchio gli occhi senza 3720 3, VI| libri, preziosissimamente rilegati in marocchino nero e rosso.~ ~ 3721 3, VI| gli occhi sulla pagina: rilesse, corresse qua e , gravemente, 3722 1, III| aveva recato con me. Lo rilessi:~ ~"To die, to sleep.... 3723 2, III| togliermelo.... Tu sai come ne rimanessi! Un giorno – ero qua nello 3724 1, IV| confessarvi che anch'io ne rimango molto perplesso. – Sì, – 3725 1, III| perle fulgenti di candore rimbalzavano sino a me e ricadevano nella 3726 4, I| dirupo. La piccola valigia rimbalzò sopra un masso, poi andò 3727 4, II| tenuto offuscata alquanto la rimembranza atroce, Pietro leggeva ora 3728 3, VIII| sua mente a tante varie rimembranze di que' suoi primi giorni 3729 1, VII| Hanno già mangiato. Si sono rimesse molto prima di voi. Ma già 3730 4, II| Teresa era al fuoco intenta a rimestar la polenta nel grande paiuolo, 3731 1, VII| Un sorso di questo e vi rimetterà più presto in gambe.~ ~E 3732 1, III| vivente!...~ ~Stentai molto a rimettermi dall'improvviso sbalordimento.~ ~ 3733 1, XVI| agitata ancora, cominciava a rimettersi.~ ~Appena mi scorsero affrettarono 3734 3, III| veduto dal figlio. Si fermò a rimirarlo alquanto nell'atto suo meditabondo, 3735 4, I| cozzarono violentemente, e si rimise in moto. Sparì subito nel 3736 1, I| felicità, che ancor oggi rimpiango sinceramente.~ ~Allora aprivo 3737 1, XII| affettuose intorno ad esse, con rimpianti, con tenerezze toccanti 3738 1, X| parole di mesto saluto e rimpianto all'infelice amico scomparso, 3739 4, II| e le pecore dormono ben rincantucciate nella paglia dell'ovile 3740 4, II| Pietro fu dentro il vecchio rinchiuse in fretta la porta e si 3741 4, II| rame e le fronde che le si rinchiusero dietro.~ ~– Come vi chiamate? – 3742 1, III| Teneva il volto reclinato e rinchiuso fra le palme delle mani.~ ~ 3743 4, I| fulvo, gli si fece incontro ringhiando. Allora uno degli uomini – 3744 3, IX| che appoggiato alla breve ringhiera di legno che sovrastava 3745 1, XVII| anche lei – mi guardava ringhiosa e brontolando.~ ~E nel suo 3746 4, II| tranquillo, gli disse:~ ~– Ringrazia Pietro, perchè a quest'ora 3747 3, I| mandò un grande sospiro di ringraziamento al Signore. Anche Astor, 3748 4, II| Poi disse:~ ~– Signore, ti ringraziamo di questo nostro pane quotidiano 3749 3, V| gioiello.~ ~– Sì.... è finita, ringraziamone Dio, – mormorò la contessa.~ ~ 3750 3, X| Pietro si riscosse e si alzò, ringraziando con il capo.~ ~Quindi prese 3751 1, VII| gridò egli allegramente, – ringraziate il sommo Iddio perchè in 3752 3, X| Quindi prese la parola.~ ~Ringraziò i suoi cari amici dell'onore 3753 1, II| sua. Pieno di dolore egli rinnova ad alta voce il giuramento 3754 1, I| Ma essa non volle più rinnovare la visione. Invano passai 3755 1, VI| volte descritta, tante volte rinnovatasi, resa più terribile in quel 3756 2, III| Agostini, quante cose ha rinnovato qua dentro, – e si picchiò 3757 4, II| atto benefico egli aveva rinnovellato e ristorato, sarebbe zampillato 3758 1, IX| piangenti: e a questo punto si rinnovò la scena di lagrime e di 3759 3, XIV| avevan scosso il palazzo fe' rintronare la sala.~ ~E un guizzo fulmineo, 3760 1, VI| improvvisi e formidabili che rintronavano come colpi di folgore.~ ~ 3761 1, VI| mister Charnwood cercava di ripararle tutte e due dagli scrosci 3762 1, XIII| essere importante e forse riparatrice.... Come sia, perchè, in 3763 4, I| Per la notte questi vi ripareranno meglio, – disse il vecchio 3764 4, II| grande tramestìo come di ripari e di pesi smossi e tolti. 3765 1, XVII| vivete.~ ~Quando partii e ripassai per la straduzza umida, 3766 3, VII| mistero!~ ~Quanto volte avea ripensato al silenzio di quel vasto 3767 2, V| potente, che di eco in eco si ripercosse nella valle. La voce acuta, 3768 3, III| entrava?... – continuò egli, ripetendo le parole del padre. – Chi 3769 4, II| dici dunque, vecchio?... Ripeti ciò che hai detto, se n' 3770 3, I| della strada trasformata in ripidissimo corso d'acqua....~ ~Finchè 3771 1, V| dissimularsi, nel celarsi, nel ripiegare in stesso le ombre del 3772 1, VI| parve calmarsi alquanto, per ripigliare più formidabile nella notte.~ ~ 3773 3, XIV| di fiamme e di luci: poi ripiombò nelle tenebre.~ ~Proseguì: 3774 1, I| di marocchino ove solevo riporre i miei manoscritti, era 3775 4, II| o di qualcuno.... Poi li riportava ancora su Pietro, attento 3776 2, III| era ritornato al balcone a riposar l'occhio sopra il Cantiere 3777 3, IX| siccome le signore si erano riposate, il conte che sino a quel 3778 4, II| aveva pure il suo lato di riposato, di tranquillo, di sereno 3779 4, II| mattino, quando le pecore riposavano sotto le fresche ombrie 3780 4, I| lo condusse in un luogo riposto nella grande capanna, ove 3781 3, XIV| senza procedere, cercando riprender le forze che lo avevano 3782 1, III| calmarmi, di ragionare, di riprendere il mio sangue freddo.~ ~ 3783 4, I| con parole o altro.~ ~– Riprenderete domani i vostri abiti, quando 3784 2, V| sbuffare delle macchine che riprendevano il movimento e la vita. 3785 1, V| ottenuto un enorme successo e, riprodotta in grande, era stata esposta 3786 1, VIII| generoso marinaio.~ ~Mi riprometteva, in cuor mio, di ricompensarlo 3787 4, II| sopra una grossa pietra riquadra ch'era per terra.~ ~Maria 3788 3, IV| tenue colore faceva vieppiù risaltare la sua delicata bellezza 3789 1, I| moglie, – finii con una risata.~ ~Anche il mago si degnò 3790 4, I| di pecora per riparare e riscaldarsi il dorso.~ ~L'ospite, appena 3791 1, XVI| non li abbiamo decifrati e rischiarati completamente.~ ~– Non vi 3792 4, II| tutto il misero abituro si rischiarò vivamente.~ ~Il vecchio 3793 4, I| apparivan sui cigli, poi riscomparivano tra i massi umidi e vischiosi. 3794 1, XV| creatura che, cieca nel risentimento del suo animo offeso, ah 3795 1, IX| fascino del povero signore, la risentiva ora in modo strano e indefinito 3796 1, I| moto: e ricordo che non risentivo, per la strana apparizione, 3797 1, XIV| questa parte, si vedeva, era riserbata alla pace e alla quiete 3798 2, V| sia adoperando i fondi di riserva che esistevano, sia alienando 3799 1, V| nascondevano la loro feroce riservatezza dietro le grosse lenti cerchiate 3800 1, V| sebbene per natura molto riservato e poco espansivo, intravvidi 3801 1, XX| allibiti, si muoveva, ripetè risoluta:~ ~– Andiamo dunque.... 3802 4, II| occhi freddi ma tenaci e risoluti.~ ~– Cosa dici, vecchio?~ ~– 3803 1, XVI| continuare la fiera volontà e risoluzione di que' due morti che avevan 3804 2, VI| Maurizio:~ ~– A te farlo risorgere! trarre dal suo cuore di 3805 1, I| altro avventore.~ ~Questo rispettabile signore entrò a piccoli 3806 1, XVI| e perduta? O doveva io rispettare e continuare la fiera volontà 3807 2, II| che per Dio, lo avrebbero rispettato!... almeno, dicevo, ho fatto 3808 1, II| frau e le fräulein con i rispettivi genitori fecero amicizia 3809 1, XI| aveva côlti.~ ~Un senso di rispetto, di misteriosa riverenza 3810 3, X| atto indicare adesione e rispettosa sottomissione alle parole 3811 2, VI| Savello, ossequiente e rispettoso, gli si pose a lato.~ ~Andrea 3812 1, III| Ebbene, non ho saputo rispondervi. Io non ricordo.~ ~– Pensate 3813 1, XII| farmi penetrare.~ ~Mentre io ristava così perplesso e pensieroso, 3814 3, XV| villa d'intorno.~ ~Tutti ristettero un momento storditi.~ ~La 3815 1, XVII| E molto egoisti.~ ~Ristetti alquanto perplesso, poi 3816 4, II| egli aveva rinnovellato e ristorato, sarebbe zampillato un nuovo 3817 1, II| finalmente tranquillo e ristoratore sulle stanche palpebre di 3818 1, II| boulevard parigino invase quel ristretto saloncino, sperduto, nella 3819 3, VIII| mille altri che sognaste risuscitare dalla tomba il seppellito 3820 1, XIII| se nessuna di queste date risveglia in voi qualche ricordo che 3821 2, VI| ad un tratto, forse per risvegliare ed accendere il discorso 3822 2, II| umile e supplice della donna risvegliaron forse qualche sentimento, 3823 4, II| misteriose cominciarono a risvegliarsi qua e , dapprima timide 3824 1, XIX| bene, questa mattina. S'è risvegliata di ottimo umore. E quasi 3825 4, II| scricchiolare tutta. La bufera si risvegliava nel bosco. Gemevano gli 3826 1, XV| creaturine che lui volle ritirare e tenere presso di .~ ~– 3827 1, XIII| conosciuto la vita calma e ritirata del mio povero padrone, 3828 1, XVI| che le fanciulle si furono ritirate nelle loro stanze, il signor 3829 1, I| lettori.~ ~Una sera che mi era ritirato più presto del solito, io 3830 3, V| un profondo inchino e si ritirò.~ ~Don Pietro e la contessa 3831 1, XIII| or ora, dopo tanti anni ritornalo alla luce.~ ~– E miss Ethel?~ ~– 3832 1, XVII| giovane e che vivete. E non ritornate più, qui. Stasera, domani, 3833 2, V| rientravano in Cantiere, ritornati al lavoro, e lo sbuffare 3834 3, V| seduta, – vita nuova!... Ritorniamo i signori campagnuoli del 3835 2, I| contemplare il Cantiere, quindi si ritrasse dal balcone e si voltò. 3836 1, XVII| tutto è stato tentato per ritrovarla?~ ~– Tutto. Annunci, ricerche....~ ~– 3837 1, XVII| colpevole ed egoista non potesse ritrovarle e condurle con . "Le mie 3838 1, III| cure.~ ~Potei finalmente ritrovarmi da solo con lei.~ ~Era di 3839 3, V| saloni, negli elegantissimi ritrovi della loro società, il loro 3840 4, III| poeta! Una sera, al solito ritrovo de' suoi coetanei, come 3841 1, XX| ella era rimasta rigida, ritta sulla porta della palazzina. 3842 3, XVI| sogno della contessa!...~ ~E riudì la voce appassionata di 3843 2, V| ebbe finito di leggere e riunì il fascicolo al pacco delle 3844 1, III| un misterioso legame riunisce il vostro destino al mio.~ ~ 3845 4, II| docili e avvezze, si eran già riunite davanti a lui, addossandosi 3846 1, X| signor segretario Thompson riuniti nel gabinetto del notaio 3847 1, XVIII| morta o perduta. Indi avrei riunito quelle creature dolorose.... 3848 4, I| quasi si toccavano e si riunivano, e la striscia di cielo 3849 4, II| sentimenti che Pietro non poteva riuscir a coordinare, a riunire 3850 1, X| mia Doroty che miss Ethel riusciranno a salvarsi da questo orribile 3851 1, XIII| Certamente. Ah sì! sento che riuscirò a conoscere e a sapere!... – 3852 1, XVII| le ricerche possibili che riuscirono vane. Quando un caso provvidenziale....~ ~– 3853 1, XIII| povero padrone.~ ~– Non riusciste a comprender mai quale ne 3854 1, XV| tentato.... tutto. Non sono riuscita a nulla.~ ~– È strano.~ ~– 3855 4, III| più sinistro parve voler rivaleggiare con quello miserabile e 3856 1, IX| lontano, che avrebbe potuto rivederlo; ma la piccina sentiva che 3857 1, XVIII| sforzavo di ricordarla, di rivederne il volto, gli occhi, la 3858 2, III| occhi, quasi quel passato lo rivedesse vivo e palpitante davvero, 3859 1, I| visione della notte. La rivedevo nettamente: e con tanta 3860 2, III| visione.... E proseguì:~ ~– La rivedo lucidamente, e come! tutta 3861 2, III| davanti a lui.~ ~– L'ho riveduta, Agostini!... e n'eran passati 3862 1, I| Questo carattere di donna mi rivela una tempra forte, robusta, 3863 1, XIX| aiuto!~ ~E le raccontai e rivelai tutto.~ ~La buona donna 3864 3, VII| fissa e triste, quasi a rivelargli un secreto!...~ ~Ah sì! 3865 1, XI| stava per aprirsi a me e rivelarmene il mistero, io non poteva 3866 4, II| del bosco, gliene aveva rivelata la presenza. Dietro ad essa 3867 1, XVIII| cose ignote e vaghe mi ha rivelate, in certi oscuri momenti 3868 1, XII| con tenerezze toccanti che rivelavano la madre.~ ~Null'altro mi 3869 1, VI| mattino.~ ~Il mattino ci rivelò gli uni agli altri pallidi, 3870 2, VI| Gli operai lo salutavano, riverenti, malgrado la ribellione 3871 1, XI| rispetto, di misteriosa riverenza per l'Anima assente, per 3872 1, II| anfiteatro di Genova e delle Riviere che si andavano allontanando, 3873 4, I| ed intera, l'anima sua. Rivisse, con tutto il suo essere, 3874 1, IX| dollari.~ ~Così pure altre riviste, come la Harper's, la Scribner' 3875 3, I| scorrer giù dal muso un rivo d'acqua che, incespicando 3876 1, II| della divette, si degnò di rivolgerci la parola: il rapsodo rumeno 3877 1, XII| fra me:~ ~– A lui debbo rivolgermi per sapere. E dopo compirò 3878 1, XII| mattina; vi consiglio di rivolgervi alla sorella che abita a...." 3879 1, IV| comprendermi bene. Io vi rivolgo una preghiera.~ ~– Dite, 3880 1, XVII| solo, non aveva parenti: si rivolse a me, suo vecchio amico, 3881 2, I| vecchio lottatore si era rizzata in lui veemente, con la 3882 2, VI| come te!...~ ~Il vecchio si rizzò, alto sul giovane, formidabile.~ ~– 3883 3, II| magnifico e raro Luca della Robbia, che sfolgorò proprio sopra 3884 4, I| gettavan dal magro terreno roccioso; quasi tutte, arbusti angolosi 3885 1, III| erano versi francesi del Rodembach.~ ~Non pareva per nulla 3886 3, VIII| tomba il seppellito mondo romano, foste ciechi poeti.... 3887 1, II| perfettamente. E la dolorosa e romantica storia di Manolo penetrava, 3888 1, II| riposo e di vagabondaggio romantico nelle belle contrade della 3889 1, II| e geme: "Il mio corpo si rompe, mi si uccide il figlio 3890 3, I| diradarsi, illanguidirsi, rompersi, qua e , finchè cadde 3891 4, I| del sole. Una volata di rondini empiè per un momento il 3892 3, VI| ritornavano ora, quelle parole, e ronzavano tristi, nel silenzio della 3893 4, III| tramonto velava di ombre rosee, mentre la brezza della 3894 1, II| de satin par la bise est rosée,~ ~Et dis, faisant la pige 3895 1, II| settembre empivano di riflessi rosei e di barlumi madreperlacei, 3896 1, III| sguardo.~ ~Una lieve vampa di rossore passò sopra il suo volto.~ ~ 3897 4, III| furore o dalla paura, bronzi rotolanti con fragore d'inferno, che 3898 1, XV| e batter di martelli, e rotolar di carri, di carrette, di 3899 4, II| Non se l'aspettava!... Rotolò a terra, senza proferir 3900 4, II| ragione, egli parlava a frasi rotte, e diceva cose, brani di 3901 1, XV| brucia ancora come un ferro rovente! Capite, signore! Egli me 3902 1, XX| Ah! – ed è caduta giù, rovescia, come uno straccio.... morta, 3903 2, I| tutte le morti che s'eran rovesciate in quei giorni sulla sua 3904 4, III| accanita: i carri, gli affusti rovesciati eran circondati da corpi 3905 1, VI| fragoroso e scrosciante si rovesciava sulla nave e sopra di noi, 3906 1, VI| alzavano davanti a noi e ci si rovesciavano sopra. Il Delphin lanciato 3907 4, I| In alto, sul ciglio, i rovi e i caprifogli pendevano 3908 3, IV| mente, rapida visione, la rovinosa vita del padre, sì fatale 3909 3, I| uragano su nel cielo. Un rovinoso velo di acqua calò sonoro 3910 4, II| allacciata sul petto da alcune rozze funicelle di cuoio. I gambali 3911 2, II| mica la prima volta che ruba! Oh, no! È da molto che 3912 2, II| Oh, no! È da molto che rubava! Oh, io lo sapeva!... Ma 3913 3, XI| l'anima offesa strappata rudemente alla vita.~ ~Qualcosa diceva 3914 1, XVII| conoscete me. Io sono un rudere dimenticato dalla vita di 3915 4, II| a pochi passi, sotto i ruderi del vecchio mulino.~ ~Maria 3916 1, II| Et dis, faisant la pige à Rudiard Kipling:~ ~Dehors il est 3917 3, VI| finiva!...~ ~Una piccola ruga precoce si ergeva sottile 3918 3, VIII| secoli di vita. Non è la ruggine dei vostri vecchi stemmi, 3919 1, V| ferita mai chiusa si sentiva ruggire in lui.~ ~Ma era anche in 3920 4, II| di giovinezza che con la rugiada del suo atto benefico egli 3921 1, II| vecchia ballata popolare rumena: la storia di Manolo.~ ~ 3922 1, II| coppia cantante, di rapsodi rumeni, i quali, dopo un mese di 3923 1, I| con una strana parvenza di ruminante. Portava degli enormi occhiali 3924 1, IX| e fiori, oltre il quale rumoreggiava la poderosa città con i 3925 2, VI| tratti le ondate di fumo e il rumorìo allegro e continuo de' suoi 3926 2, I| era ritornata sotto, rumorosa, in quegli organismi d'acciaio 3927 1, XV| di cantieri sbuffanti e rumorosi, corsa in tutti i sensi 3928 1, IX| viaggio quello che dal porto rumoroso e affaccendato della immensa 3929 1, IV| E rimase pensoso.~ ~Io ruppi per il primo il silenzio:~ ~– 3930 4, II| campagna e della innocenza rurale, la vita della pastorizia 3931 4, II| erbe del prato. Il piccolo ruscello scorreva quieto e raccolto. 3932 4, II| sotto la lampada, davanti al rustico desco e aveva davanti la 3933 3, I| siepi stillanti ancora e rutilanti di gioielli multicolori. 3934 2, I| il suo corpo doleva dalle ruvide ferite, ancora.~ ~Una specialmente....~ ~ 3935 3, IX| soprabito così strapazzato dalla ruvidezza e dalla "inumanità" della 3936 4, II| incerte, andava cercandogli il ruvido pelo sul dorso.~ ~La polenta 3937 4, I| pelli, de' bastoni e dei sacchi.~ ~Dovevano essere pastori.~ ~ 3938 1, XVI| calpestano certi doveri intimi e sacri?... Ma perchè allora Dio 3939 1, I| abituata a vita austera e di sacrifizio. Colei che ha scritto ha 3940 4, I| dall'altitudine alpestre, saettavano sulla fronte del solitario 3941 1, XVIII| nere, da lampi lividi di saette, da scrosci d'acqua: la 3942 4, II| quale parlava suo padre, e saettò il lampo selvaggio de' suoi 3943 4, II| grande numero degli anni, ma saldo ancora e forte, e fece il 3944 1, IX| sarebbe stato , nelle belle sale del palazzo, ad attenderla!...~ ~ 3945 1, XVII| principale del piccolo paese.~ ~Salii le scale umidiccie ed oscure. 3946 1, XX| presto, – ella mormorò.~ ~Salimmo in una di quelle caratteristiche 3947 1, III| destino aveva dunque fatto salire questa miss Ethel a Barcellona 3948 4, I| sempre.~ ~Durò così, la salita uggiosa, nell'ombra fredda, 3949 1, III| acque di Barcellona, erano saliti a bordo alcuni nuovi passeggieri. 3950 1, II| parigina empì la coperta e i saloncini di sottocoperta con il suo 3951 1, VII| nata e cresciuta sull'onda salsa – ci guardava commossa.~ ~– 3952 3, VI| di colore oscuro. Ed era saltato ad un augurio per don Lamberto – 3953 1, XVI| Doroty mi corse incontro saltellando e miss Ethel mi porse la 3954 1, IX| e con la vivace Doroty, saltellante dalla gioia naturale della 3955 3, IV| magnifico bracco che gli saltellava d'intorno; l'umido occhio 3956 1, III| Io me le accostai.~ ~La salutai e in inglese le chiesi che 3957 1, II| lasciato, e dopo averci salutati con un'ultima prolungata 3958 4, I| ospite, dopo aver brevemente salutato gli altri, lo seguì.~ ~Il 3959 1, II| zattere, di chiatte, ci salutava allegramente con il fischio 3960 2, VI| officine. Gli operai lo salutavano, riverenti, malgrado la 3961 1, II| ci mandavano gli ultimi saluti con il fazzoletto. Il vaporino 3962 1, VII| Saint-Martin! Eccovela sana e salva come voi e le vostre belle 3963 2, VI| del tutto ancora. Tu puoi salvarti....~ ~– Ah sì, lo voglio! – 3964 1, VIII| rapporto alla Capitaneria del salvataggio operato....~ ~Allora mi 3965 1, XV| Charnwood l'aiuto di Dio, la salvezza. Poichè Hyslop, preso dalle 3966 3, IV| coperte andò a prosternarsi – sanato e forte come prima – ai 3967 | sane 3968 4, II| all'orizzonte dalla fascia sanguigna ancora di quel lembo di 3969 1, III| più tetro. Grandi fascie sanguigne venivano a lambire i fianchi 3970 4, II| Bene, il grande sogno dei Santi e dei Poeti, così facile 3971 1, IV| Doroty l'adora. Voi non sape te....~ ~– Miss Ethel mi 3972 1, XVII| confinata; della piccina non ne sapemmo più nulla.... Il padre morì 3973 1, I| misterioso biglietto in mano, non sapendo che pensare.~ ~Mille idee 3974 1, XVII| almeno, ch'ella assolutamente sapesse ove si trovavano le due 3975 4, II| Credevano che io non sapessi nulla... che io non mi fossi 3976 2, III| vi piace, padrone.~ ~– Tu saprai che mio padre, uomo ricco 3977 1, XVII| quale ora parimenti non si saprebbe nulla senza la provvidenziale 3978 1, VII| curiosi, – a proposito, mi sapreste dire che cosa vi sono quelle 3979 | sarei 3980 | saresti 3981 | sarò 3982 3, III| discorrevano di balli e di sarte.~ ~– Ne ha tanto parlato 3983 1, II| scandalisée,~ ~Dont la peau de satin par la bise est rosée,~ ~ 3984 1, II| respirare un po' di aria satura di dollari e di carbon fossile 3985 4, II| colpo solo! E il colpo non sbagliò, oh no, ve lo assicuro! 3986 1, VI| orribile incubo, da uno sballottolìo formidabile, mostruoso.~ ~ 3987 1, VI| ondata enorme ci portò di sbalzo lontano.~ ~Strinsi fortemente 3988 1, XVII| la nostra fede. Egli si sbarazzò della bambina maggiore pagando 3989 1, VIII| spese inevitabili al nostro sbarco.~ ~Accettai commosso e strinsi 3990 4, II| fretta la porta e si diede a sbarrarla con un grosso tronco di 3991 1, XV| creature eran inesorabilmente sbarrate per me. E vi è riuscito 3992 4, II| virgulto sulle frasche che le sbarravano il passo, poi scomparve 3993 4, II| tegole del tetto cigolavano e sbattevano qua e . Mille voci strane, 3994 1, VI| uni agli altri pallidi, sbattuti, affranti.~ ~Così passammo 3995 1, X| furioso uragano e il piroscafo sbattuto orribilmente minaccia naufragio 3996 1, XIV| e guardarmi sgomenta e sbigottita.~ ~– Mister Charnwood! – 3997 3, XV| erano accorsi, pallidi e sbigottiti.~ ~– Presto, Febo, presto!... – 3998 2, V| trovata momentaneamente sbilanciata; il proprietario aveva provveduto 3999 1, I| innamorato, chi ammalato, chi.... sbilanciato negli interessi, chi prossimo 4000 3, IV| nelle sue mani subitamente sbocciò e s'infiammò di luce celestiale. 4001 4, I| Poi ad un tratto la viuzza sboccò sopra un rialto ed il viaggiatore


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